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A.S. 2011/2012
SCHEDE: I flagellanti Comune, signoria, principato Giovanna dArco GALLERIA FOTOGRAFICA: Danze macabre e trionfi della morte
Michele Spiga
III F
Data Inizio Fine Lavoro: 29/10/2011 17/11/2011
MICHELE SPIGA
29/10/2011 17/11/2011
Indice:
1. Le conseguenze della peste sulla mentalit collettiva
1.1. 1.2. La peste come punizione dei peccati umani; la Vergine e i santi
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SCHEDA: I flagellanti
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MICHELE SPIGA
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SCHEDA: I flagellanti
I flagellanti erano gruppi di persone che si percuotevano in pubblico durante grandi processioni pubbliche. Il loro nome deriva dal flagello, il tipo di frusta fatta di strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo alle estremit che usavano per colpirsi. Questa pratica, documentata gi nellantica Babilonia, ricorda quella subita da Ges Cristo prima di essere crocifisso; nel IX secolo era utilizzata in diversi ordini religiosi, tra cui quello domenicano, come strumento per mantenere la disciplina. Tuttavia il vero movimento dei flagellanti nacque solo nel 1260 in Umbria nellanno dellipotetico Apocalisse: questi uomini si percuotevano per ottenere la remissione dei peccati. A causa della Peste Nera nella seconda met del Trecento questi movimenti ripresero vigore, a tal punto che papa Clemente VI arriv a considerare eretiche queste fustigazioni pur avendole tollerate in un primo momento . Gli adepti, che si calcola fosse ro ben 50 000, erano diffusi oltre che in Italia soprattutto in Ungheria, Svizzera, Olanda e Polonia. La repressione dei flagellanti prosegu fino al XV secolo, con centinaia di persone messe al rogo. Nel XVI secolo il fenomeno si manifest nuovamente in alcune parti del mondo, seppur in misura molto pi limitata (per esempio, in Messico, in Russia e nelle Filippine). Proprio in questultimo paese tuttora, durante il Venerd Santo, folte schiere di flagellanti si percuotono, come nel XIV secolo. Anche nel sud Italia oggi questo fenomeno sopravvive in occasione di alcune processioni sacre, come per esempio quelle dei Vattienti a Nocera Terinese (CZ) e dei Battenti a Verbicaro (CS). LE CONSEGUENZE DELLA PESTE SULLA MENTALIT COLLETTIVA LOMBRA DEL TRECENTO 1
MICHELE SPIGA
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1.2. La ricerca di un capro espiatorio e gli inizi alla caccia alle streghe
Durante gli anni della peste la colpa dellepidemia non fu attribuita soltanto alla collera divina: infatti, si cominci ad accusare gli Ebrei, prima di avvelenare i pozzi e successivamente di essere legati al diavolo. Da ci si diffusero i primi tumulti contro gli Ebrei, che si espansero successivamente in quasi tutta Europa tra il 1348 e il 1349. Tutto questo accanimento non fu affatto casuale: gli uomini, non avendo una spiegazione razionale alla comparsa della peste ricercarono un capro espiatorio, cio un gruppo di persone alle quali additare tutti i torti subiti. Ed erano proprio coloro che godevano di pessima fama le vittime di questo processo. Gli Ebrei erano gi da tempo invisi agli Europei, dal momento che gi da tempo si pensava che essi fossero nemici di Cristo. Si scaten perci contro di loro la rabbia repressa: in questo modo, seppur non si risolvesse il pro blema, si generava una catarsi collettiva, vale a dire lo sfogo, bench effimero, della tensione accumulata. A partire dal XIV secolo anche la donna divenne vittima della strategia del capro espiatorio: gli uomini cominciarono ad affermare che la donna, similmente a quanto dichiarato per gli Ebrei, fosse uno strumento del diavolo. Anche in questo caso, la causa principale fu la propaganda ostile che gi da secoli posizionava le donne a un livello inferiore delluomo, perch schiave della propria lussuria. Le donne, come agenti del diavolo, divennero dunque streghe, e per questo motivo mandate al rogo per eresia.
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PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO
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2 Periodo compreso tra il 1309 al 1376 nel quale il papato si trasfer ad Avignone, in Francia, a causa delle pressioni dei nobili romani. 3 Re dInghilterra dal 1327 al 1377.
PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO
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Gli inglesi, forti del nuovo tipo di arco usato in questa battaglia (il cosiddetto long bow, lungo arco) riuscirono a sbaragliare i Francesi prima a Crcy e successivamente a Poitiers, prima che si tratt la pace nel 1360. Alla ripresa della guerra nel 1369, la situazione per la Francia peggior ulteriormente: si consum infatti una guerra civile tra il regno e la Borgogna, ducato gi sottomesso al potere francese. LInghilterra, forte di questa disgregazione, riusc ad assumere il controllo di tutta la parte settentrionale del regno francese a seguito della vittoria di Azincourt nel 1415 e del seguente Trattato di Troyes nel 1420. Quando la vittoria inglese sembrava ormai certa, emerse in Francia la singolare figura di Giovanna dArco, che rianim nei francesi lardore della guerra (vedi SCHEDA: Giovanna dArco). Anche quando la ragazza venne condannata al rogo come eretica dagli inglesi nel 1431, il regno francese, intanto riappacificatosi con i borgognoni, riusc a recuperare dapprima Parigi e la Normandia, e infine lAquitania. Qui, nel 1453, gli inglesi vennero definitivamente espulsi dal territorio. In Inghilterra durante il dopoguerra vi fu una crisi dinastica e una conseguente guerra civile tra le dinastie Lancaster e York, chiamata anche delle due rose (1455 1485) dai vessilli che portavano le due casate: una rosa rossa i Lancaster, una bianca gli York. Lo scontro si concluse, infine, con laffermazione di una nuova dinastia, quella dei Tudor con il re Enrico VII (immagine a destra). Egli, resosi conto che lipotesi di un regno anglo-franco era ormai svanito, decise di riorganizzare il regno, tramite la creazione di un efficiente apparato statale, lo sviluppo della ma rittima civile e navale che avrebbe fatto dellInghilterra una grandissima potenza , la colonizzazione della Scozia e dellIrlanda.
PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO
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4 Pulzella dOrlans era il soprannome con il quale veniva chiamata Giovanna. A sua detta, era il nome con la quale gli angeli la chiamavano durante le loro apparizioni.
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GALLERIA FOTOGRAFICA
Danze macabre e trionfi della morte
Danza macabra a Clusone (BG), Oratorio dei disciplini. Dipinta nel 1485, una delle prime opere di questo genere.
Danza macabra a Pinzolo (TN), particolare dell affresco sulla chiesa di San Vigilio. Dipinta nel 1539.
Trionfo della morte, olio su tavola (117x162 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio (1562 ca.). Conservato al Museo del Prado di Madrid.
Danza macabra a Metnitz (Austria), particolare. La morte, in questa scena, ascolta lomelia del sacerdote.
Trionfo della morte di Buffalmacco (Campo Santo, Pisa). Eseguito tra il 1336 e il 1341.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Bibliografia:
Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro 1 Dallet feudale al Seicento, SEI editore; De Bernardi, Guarracino, I saperi della storia 1 Dalla societ feudale alla crisi del Seicento, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.
Sitografia:
http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/; http://it.wikipedia.org/; http://www.eresie.it/, per La peste come punizione dei peccati umani; la Vergine e i santi e SCHEDA: I flagellanti.