Sei sulla pagina 1di 10

MICHELE SPIGA

A.S. 2011/2012

LOMBRA DEL TRECENTO


IPERTESTO MULTIMEDIALE DI STORIA
1. 2. Le conseguenze della peste sulla mentalit collettiva Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento

SCHEDE: I flagellanti Comune, signoria, principato Giovanna dArco GALLERIA FOTOGRAFICA: Danze macabre e trionfi della morte

Miniatura sulla peste bubbonica dalla Bibbia di Toggenburg (1411, Svizzera)

Michele Spiga

III F
Data Inizio Fine Lavoro: 29/10/2011 17/11/2011

LOMBRA DEL TRECENTO

IPERTESTO MULTIMEDIALE DI STORIA

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

Indice:
1. Le conseguenze della peste sulla mentalit collettiva
1.1. 1.2. La peste come punizione dei peccati umani; la Vergine e i santi

1
1 2

SCHEDA: I flagellanti

La ricerca di un capro espiatorio e gli inizi alla caccia alle streghe

2. Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento


2.1. 2.2. 2.3. 2.4. Il passaggio dai comuni alle signorie

3
3

GLOSSARIO: Comune, signoria, principato


Principi e condottieri; la politica dei principi italiani Il Grande Scisma La Guerra dei Centanni; Francia e Inghilterra nel Quattrocento SCHEDA: Giovanna dArco

3
3 4 4

GALLERIA FOTOGRAFICA BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

7 8

INDICE LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

1. Le conseguenze della peste sulla mentalit collettiva


1.1. La peste come punizione dei peccati umani; la Vergine e i santi
La prima reazione che ebbe luomo di fronte allepidemia di peste che flagell lEuropa nel 1347 1450 fu il terrore. Infatti, dal momento che la causa di morte di questa nuova malattia era sconosciuta, si comin ci a interpretare la peste come una punizione divina: nelle frequenti processioni si invocava la misericordia divina, affinch questa potesse far cessare lepidemia. Il panico dovuto alla peste venne manifestato inoltre con atti di fanatismo, tra i quali la ripresa del fenomeno dei flagellanti (vedi SCHEDA: I flagellanti). Gli uomini perci ribadirono il concetto di salvezza eterna e il loro disprezzo del mondo, visto da questi come un cumulo di miserie. In seguito a ci, nelle arti si manifest una particolare tendenza macabra, che si concretizz materialmente con le raffigurazioni del trionfo della morte e della danza macabra (alcune rappresentazioni nella GALLERIA FOTOGRAFICA): le prime ritraggono la morte come un imperatore, cui tutti si devono prostrare; le danze macabre, invece, consistono in una processione di morti e figure umane alternate che ballano secondo ordine gerarchico. la morte a dare il ritmo e obbliga tutti a seguirla. Questi elogi alla morte invitavano, attraverso il disprezzo della vita terrena, a non lasciarsi tentare dai piaceri del mondo terreno, in modo che lanima si potesse salvare dal giudizio divino. A seguito dellangoscia provocata dal timore del castigo divino, assunsero una posizione particolarmente importante le figure di Maria e dei santi: mentre la prima veniva considerata lavvocata di Dio, secondo cui ella doveva implorare lOnnipotente affinch intervenisse per dare la grazia agli uomini, i secondi erano visti come intermediari tra la figura divina e gli uomini.

SCHEDA: I flagellanti
I flagellanti erano gruppi di persone che si percuotevano in pubblico durante grandi processioni pubbliche. Il loro nome deriva dal flagello, il tipo di frusta fatta di strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo alle estremit che usavano per colpirsi. Questa pratica, documentata gi nellantica Babilonia, ricorda quella subita da Ges Cristo prima di essere crocifisso; nel IX secolo era utilizzata in diversi ordini religiosi, tra cui quello domenicano, come strumento per mantenere la disciplina. Tuttavia il vero movimento dei flagellanti nacque solo nel 1260 in Umbria nellanno dellipotetico Apocalisse: questi uomini si percuotevano per ottenere la remissione dei peccati. A causa della Peste Nera nella seconda met del Trecento questi movimenti ripresero vigore, a tal punto che papa Clemente VI arriv a considerare eretiche queste fustigazioni pur avendole tollerate in un primo momento . Gli adepti, che si calcola fosse ro ben 50 000, erano diffusi oltre che in Italia soprattutto in Ungheria, Svizzera, Olanda e Polonia. La repressione dei flagellanti prosegu fino al XV secolo, con centinaia di persone messe al rogo. Nel XVI secolo il fenomeno si manifest nuovamente in alcune parti del mondo, seppur in misura molto pi limitata (per esempio, in Messico, in Russia e nelle Filippine). Proprio in questultimo paese tuttora, durante il Venerd Santo, folte schiere di flagellanti si percuotono, come nel XIV secolo. Anche nel sud Italia oggi questo fenomeno sopravvive in occasione di alcune processioni sacre, come per esempio quelle dei Vattienti a Nocera Terinese (CZ) e dei Battenti a Verbicaro (CS). LE CONSEGUENZE DELLA PESTE SULLA MENTALIT COLLETTIVA LOMBRA DEL TRECENTO 1

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

1.2. La ricerca di un capro espiatorio e gli inizi alla caccia alle streghe
Durante gli anni della peste la colpa dellepidemia non fu attribuita soltanto alla collera divina: infatti, si cominci ad accusare gli Ebrei, prima di avvelenare i pozzi e successivamente di essere legati al diavolo. Da ci si diffusero i primi tumulti contro gli Ebrei, che si espansero successivamente in quasi tutta Europa tra il 1348 e il 1349. Tutto questo accanimento non fu affatto casuale: gli uomini, non avendo una spiegazione razionale alla comparsa della peste ricercarono un capro espiatorio, cio un gruppo di persone alle quali additare tutti i torti subiti. Ed erano proprio coloro che godevano di pessima fama le vittime di questo processo. Gli Ebrei erano gi da tempo invisi agli Europei, dal momento che gi da tempo si pensava che essi fossero nemici di Cristo. Si scaten perci contro di loro la rabbia repressa: in questo modo, seppur non si risolvesse il pro blema, si generava una catarsi collettiva, vale a dire lo sfogo, bench effimero, della tensione accumulata. A partire dal XIV secolo anche la donna divenne vittima della strategia del capro espiatorio: gli uomini cominciarono ad affermare che la donna, similmente a quanto dichiarato per gli Ebrei, fosse uno strumento del diavolo. Anche in questo caso, la causa principale fu la propaganda ostile che gi da secoli posizionava le donne a un livello inferiore delluomo, perch schiave della propria lussuria. Le donne, come agenti del diavolo, divennero dunque streghe, e per questo motivo mandate al rogo per eresia.

LE CONSEGUENZE DELLA PESTE SULLA MENTALIT COLLETTIVA LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

2. Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento


2.1. Il passaggio dai comuni alle signorie
Gi dalla seconda met del secolo (e precisamente nel 1236, quando divenne signore di Verona un tale Ezzelino da Romano1 a destra nellimmagine) nel Nord Italia si cominci a delineare una nuova struttura governativa: la signoria, che si evolver successivamente nel principato (per le definizioni vedi GLOSSARIO: Comune, signoria, principato). I governi comunali non riuscivano pi a sedare gli eterni conflitti tra le diverse fazioni; per restituire pace e tranquillit il potere pass allora di mano ad una sola persona che deteneva tutti i poteri, chiamato signore da qui il termine signoria . Il governo repubblicano si trasform in questo modo in un ordinamento simile alla monarchia, nella quale i cittadini erano ormai diventati sudditi. Nonostante questi signori avessero preso il comando essi potevano ancora essere accusati di usurpazione; per evitare ci questi cominciarono a farsi conferire da unautorit, che poteva essere il Papa o limperatore, un titolo nobiliare dietro lauti compensi: i signori divennero dunque principi. Una carta geopolitica raffigurante lItalia agli inizi del Trecento si pu trovare cliccando su questo link.

GLOSSARIO: Comune, signoria, principato


Comune: Durante il Medioevo dallanno 1000 una forma di governo autonomo formata da unassociazione volontaria di persone che, sotto giuramento, esercitano il potere temporaneamente. Signoria: Nel XI secolo, durante il feudalesimo indica i poteri che aveva laristocrazia fondiaria nei confronti dei contadini; dal 1300, invece, il termine prese ad individuare la forma di governo che succedette al comune, nella quale un uomo solo deteneva la supremazia assoluta. Principato: A partire al XV secolo, forma di governo derivato dalla signoria, nella quale il titolo di coloro che avevano il potere era stato legittimato dallImpero o dalla Chiesa.

2.2. Principi e condottieri; la politica dei principi italiani


I signori ben presto sentirono il bisogno di un esercito che difendesse i loro confini o che fosse in grado di conquistare nuovi territori. Dapprima questi ingaggiarono truppe mercenarie, anche di nazionalit straniere. Successivamente, si fecero avanti anche condottieri mercenari, che per un periodo limitato di tempo offrivano servizio ad un signore; la figura del condottiero si fuse infine con quella del principe. Dal punto di vista prettamente politico, i principi, anche a causa della maggior considerazione, pi laica, che veniva attribuita alla vita terrena, non si fecero scrupoli a uccidere pur di ottenere il potere. In ambito culturale, invece, i principi favorirono il cosiddetto mecenatismo, cio la tendenza a favorire e arti: questi, circondandosi dei pi validi architetti, artisti e intellettuali, tramite il commissariamento di opere private o pubbliche, cercavano di aumentare il proprio prestigio.
1 Egli viene ricordato in particolare per il violento colpo di forza con il quale divent signore e per il suo governo di tipo tirannico.

PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

2.3. Il Grande Scisma


Durante la cosiddetta cattivit avignonese2 il clero costru un immenso impero economico. Ci cozzava inevitabilmente contro i valori evangelici della Chiesa, predicati per ultimi dagli ordini pauperistici nel secolo precedente. Dal momento che la Chiesa veniva accusata quasi unanimemente di essere diventata troppo avida, il papa Gregorio XI (raffigurato nellimmagine a sinistra) nel 1376 decise di tornare a Roma. Ma la tranquillit fu effimera: due anni dopo, alla sua morte, durante il conclave si ricre una spaccatura tra la Chiesa di Roma e quella avignonese. Per circa quarantanni dal 1378 al 1417 vennero eletti due papi, uno romano e uno avignonese. il cosiddetto periodo del Grande Scisma. Il papa avignonese fu riconosciuto dalla Francia e i suoi alleati (Spagna, Scozia), mentre quello romano dai suoi avversari. Daltronde, si stava ormai diffondendo la convinzione secondo la quale bisognava riportare ordine nella Chiesa, e ci era possibile soltanto grazie ad un concilio ecumenico, avanzata dai conciliaristi, appunto. Il concilio si svolse effettivamente nel 1414 a Costanza, in Germania. Questo, durato per circa tre anni, si concluse con lelezione di Martino V, che dovette giurare di rinunciare al potere. Daltra parte, solo una cinquantina di anni dopo il papato torn a far valere la propria autorit, vanifi cando di fatto gli sforzi conseguiti negli anni precedenti.

2.4. La Guerra dei Centanni; Francia e Inghilterra nel Quattrocento


Il XIV secolo, oltre alle carestie e allepidemia di peste, si contraddistinse inoltre per le molte guerre combattute. Quella che ebbe maggior risalto fu indubbiamente la Guerra dei Cent'anni, combattuta tra il 1337 ed il 1453, seppur tra tregue e cessazioni provvisorie. Le principali cause della guerra furono due: la condizione dei feudi rimasti in Francia e la crisi dinastica francese. La corona francese, negli anni precedenti lo scoppio della guerra, aveva nei propri possedimenti alcuni feudi (della Guienna, in Aquitania e delle Fiandre) che non riconoscevano lautorit del re e che erano sotto linfluenza del monarca inglese. Gi in precedenza la Francia aveva lottato contro lInghilterra per il possesso di questi feudi, senza tuttavia ottenere alcun successo. Inoltre, in Francia il re Filippo il Bello rimase senza eredi diretti, dal momento che tutti i suoi figli maschi morirono dopo un breve regno. La corona pass quindi a Filippo VI di Valois, il nipote pi vicino. Tutto sembrava risolto quando nel 1337, dopo un ulteriore battaglia in Guienna, Edoardo III3, imparentato anche lui con il Bello, rivendic il diritto di regnare. Le tensioni si trasformarono ben presto in guerra, che inizi due anni dopo.

Giovanna dArco ad Orlans (1428-29)

2 Periodo compreso tra il 1309 al 1376 nel quale il papato si trasfer ad Avignone, in Francia, a causa delle pressioni dei nobili romani. 3 Re dInghilterra dal 1327 al 1377.

PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

Gli inglesi, forti del nuovo tipo di arco usato in questa battaglia (il cosiddetto long bow, lungo arco) riuscirono a sbaragliare i Francesi prima a Crcy e successivamente a Poitiers, prima che si tratt la pace nel 1360. Alla ripresa della guerra nel 1369, la situazione per la Francia peggior ulteriormente: si consum infatti una guerra civile tra il regno e la Borgogna, ducato gi sottomesso al potere francese. LInghilterra, forte di questa disgregazione, riusc ad assumere il controllo di tutta la parte settentrionale del regno francese a seguito della vittoria di Azincourt nel 1415 e del seguente Trattato di Troyes nel 1420. Quando la vittoria inglese sembrava ormai certa, emerse in Francia la singolare figura di Giovanna dArco, che rianim nei francesi lardore della guerra (vedi SCHEDA: Giovanna dArco). Anche quando la ragazza venne condannata al rogo come eretica dagli inglesi nel 1431, il regno francese, intanto riappacificatosi con i borgognoni, riusc a recuperare dapprima Parigi e la Normandia, e infine lAquitania. Qui, nel 1453, gli inglesi vennero definitivamente espulsi dal territorio. In Inghilterra durante il dopoguerra vi fu una crisi dinastica e una conseguente guerra civile tra le dinastie Lancaster e York, chiamata anche delle due rose (1455 1485) dai vessilli che portavano le due casate: una rosa rossa i Lancaster, una bianca gli York. Lo scontro si concluse, infine, con laffermazione di una nuova dinastia, quella dei Tudor con il re Enrico VII (immagine a destra). Egli, resosi conto che lipotesi di un regno anglo-franco era ormai svanito, decise di riorganizzare il regno, tramite la creazione di un efficiente apparato statale, lo sviluppo della ma rittima civile e navale che avrebbe fatto dellInghilterra una grandissima potenza , la colonizzazione della Scozia e dellIrlanda.

PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

SCHEDA: Giovanna dArco


Giovanna dArco nacque in Lorena nel 1412 da una famiglia di contadini. Analfabeta, gi da 13 anni incominci ad avere visioni, a sua detta, da parte dellArcangelo Gabriele, di Santa Margherita e di Santa Caterina. Questi le diedero una missione, che veniva direttamente dal volere divino: salvare la Francia dalla dominazione inglese. Per questo motivo, quattro anni dopo abbandon la casa dei genitori e si diresse a Chinon, per ottenere un ruolo durante la difesa di Orlans, che le venne dato. La sua presenza infervor nuovamente le truppe francesi, che riuscirono a preservare la citt e a vincere la battaglia di Patay, decisiva per la definitiva svolta della Guerra dei Centanni. Inoltre, grazie a lei, fu possibile incoronare re a Reims il principe Carlo VII, il 17 luglio del 1429. Tuttavia, egli si era raffreddato nei suoi confronti: infatti ignor a lungo la richiesta della Pulzella dOrlans4 di attaccare Parigi, e quando si decise di passare allazione ella venne lasciata da sola; poco dopo, nel 1431 cadde nelle mani dei Borgognoni, che la vendettero per 10 000 lire agli inglesi; questi la accusarono e la con dannarono al rogo il 30 maggio del 1431 perch eretica, dopo sei estenuanti processi. Nel 1525, tuttavia, dopo la cacciata degli inglesi, si procedette a verificare leffettiva fondatezza della condanna di Giovanna dArco. Dopo un anno di consultazioni si arriv a giudicare la Pulzella innocente, annullando la condanna per eresia e riabilitando la ragazza. Quasi cinque secoli dopo, il papa Leone XIII la dichiar venerabile, nel 1909 divenne beata e infine, nel 1920, santa da Benedetto XV. Oggi la patrona e la santa pi venerata della Francia.

TABELLA CRONOLOGICA: La guerra dei Centanni


1337 1346 1356 1369 1392 1407 Inizio della guerra. Vittoria inglese a Crcy. Vittoria inglese a Poitiers. Ripresa della guerra. Crisi dinastica francese. Inizio guerra civile francese. 1415 1420 1429 1435 1436 1453 Vittoria inglese ad Azincourt. Trattato di Troyes. Giovanna dArco suscita lo spirito di riscossa dei Francesi. La Borgogna si riappacifica con la Francia. Riconquista francese di Parigi. Riconquista francese di Bordeaux e fine della guerra.

4 Pulzella dOrlans era il soprannome con il quale veniva chiamata Giovanna. A sua detta, era il nome con la quale gli angeli la chiamavano durante le loro apparizioni.

PRINCIPATI, MONARCHIE E IMPERI NEL TRECENTO E NEL QUATTROCENTO LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

GALLERIA FOTOGRAFICA
Danze macabre e trionfi della morte

Danza macabra a Clusone (BG), Oratorio dei disciplini. Dipinta nel 1485, una delle prime opere di questo genere.

Trionfo della morte a Palermo (1446 ca.)

Danza macabra a Pinzolo (TN), particolare dell affresco sulla chiesa di San Vigilio. Dipinta nel 1539.

Trionfo della morte, olio su tavola (117x162 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio (1562 ca.). Conservato al Museo del Prado di Madrid.

Danza macabra a Metnitz (Austria), particolare. La morte, in questa scena, ascolta lomelia del sacerdote.

Trionfo della morte di Buffalmacco (Campo Santo, Pisa). Eseguito tra il 1336 e il 1341.

GALLERIA FOTOGRAFICA LOMBRA DEL TRECENTO

MICHELE SPIGA

29/10/2011 17/11/2011

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Bibliografia:
Feltri, Bertazzoni, Neri, Chiaroscuro 1 Dallet feudale al Seicento, SEI editore; De Bernardi, Guarracino, I saperi della storia 1 Dalla societ feudale alla crisi del Seicento, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.

Sitografia:
http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/; http://it.wikipedia.org/; http://www.eresie.it/, per La peste come punizione dei peccati umani; la Vergine e i santi e SCHEDA: I flagellanti.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA LOMBRA DEL TRECENTO

Potrebbero piacerti anche