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QUADRATURISMO E

PROSPETTIVA ACCELERATA E
RALLENTATA
QUADRATURISMO
● Genere di decorazione pittorica ● Genere pittorico che ebbe la sua massima fioritura nel
consistente in prospettive barocco
architettoniche illusionistiche
● il termine quadraturismo, come “quadraturista” e
affrescate sulle pareti e sulle volte
“quadratura”

● deriva probabilmente dall'espressione “lavoro di quadro”


usata dal Vasari con riferimento a tutto ciò per cui “si
● particolarmente in voga nei secoli adopera la squadra e le seste” a cominciare dal 600
XVII e XVIII.
● riferimento alla rappresentazione di elementi e spazi
architettonici sulla superficie piana del dipinto o
dell'affresco
● Tanti affreschi di quell’epoca mostrano proprio delle finte architetture aperte sul paesaggio che sfondano
la parete e danno corpo ad una profondità del tutto illusoria, ma verosimile ed efficace
● Naturalmente tutto questo si interrompe con la fine dell’età classica. La tradizione bizantina, che
influenzerà tutta la pittura medievale, non cerca l’illusionismo realistico ma una rappresentazione
diametralmente opposta: bidimensionale, astratta
● Solo con Giotto, non per nulla un antesignano del disegno in prospettiva, torna a far
capolino un trompe l’oeil architettonico. Quello che successivamente sarà chiamato da
Giorgio Vasari quadratura. Si tratta di due coretti simmetrici con volta a crociera ogivale
che affiancano l’abside della Cappella degli Scrovegni (1306), nella fascia inferiore degli
affreschi

● La volta a botte della Trinità di Masaccio (1428), dunque, non


sarà una novità assoluta. L’idea di creare una profondità
immaginaria al di là del muro ha una lunga storia. Ma questa ha
la prerogativa di essere la prima ad avere un disegno
prospettico assolutamente scientifico pensato per il punto di
vista di un osservatore reale.
● Vasari inventa il termine quadratura in
riferimento all’espressione ‘lavoro di
quadro‘, cioè quello per cui ‘si adopera
la squadra e le seste’, strumenti di
disegno tecnico indispensabili anche
per la più fantasiosa prospettiva. Il
Quadraturismo comincia a diventare
un genere a se stante, praticato anche
dai migliori artisti.

● È con questa precisione geometrica


che Paolo Veronese affresca Villa
Barbaro (1560-1561), un edificio
progettato da Andrea Palladio, con un
linguaggio classicheggiante ma con
tocchi di realismo persino spiritosi. C’è
il cagnolino davanti alla finestra o la
bimba che sbircia dalla porta (nella
Sala a crociera) o la signora Barbaro
che si affaccia dall’alto a controllare la
situazione, nella Sala dell’Olimpo.
PROSPETTIVA ACCELERATA

● Uno tra i primi ad utilizzare la prospettiva accelerata fu Donato Bramante che nel 1482 progetta la
chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano.

● la prospettiva accelerata, prevede che i lati dell'ambiente siano realmente convergenti andando
così ad amplificare la naturale convergenza visiva data dalla prospettiva. Il risultato è un ambiente
che appare molto più profondo di quanto non sia realmente
CHIESA DI SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO
● La chiesa di Santa Maria presso San Satiro è
una chiesa parrocchiale di Milano.

● La costruzione della chiesa fu intrapresa alla


fine del Quattrocento per volere del duca
Gian Galeazzo Sforza e più tardi proseguita da
Ludovico il Moro come parte di un ambizioso
programma di rinnovamento delle arti nel
ducato, il quale prevedeva tra le altre cose di
chiamare presso la corte milanese artisti da
tutta Italia: l'edificio fu infatti progettato
secondo nuove forme rinascimentali
importate nel ducato da Donato Bramante.

● La chiesa, costruita inglobando il più antico


sacello di San Satiro da cui prese il nome, è
celebre per ospitare il cosiddetto finto coro
bramantesco, capolavoro della pittura
prospettica rinascimentale italiana.
PROSPETTIVA RALLENTATA
● Rallenta la prospettiva facendo apparire gli oggetti più vicini di quanto non siano mediante l'ingrandimento
degli elementi più lontani.

● La colonna Traiana per esempio dovrebbe avere venticinque giri, ma il fregio ne ha solo sette, e l'altezza della
decorazione aumenta ad ogni giro della spirale con tale rapidità che l'ultima fascia occupa più di un terzo della
colonna.
LA COLONNA TRAIANA

● La Colonna Traiana è un monumento innalzato a Roma per celebrare la


conquista della Dacia (attuale Romania) da parte dell'imperatore Traiano:
rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale.

● La cella alla base aveva la funzione di sepolcro per le ceneri dell'imperatore.


Si tratta della prima colonna coclide mai innalzata. Era collocata nel Foro di
Traiano, in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia fra due (presunte)
biblioteche, dove un doppio loggiato ai lati ne facilitava la lettura

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