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RAGIONAMENTO CLINICO: l’applicazione di conoscenze signi cative e capacità cliniche per

valutazione, diagnosi e terapia di un problema del paziente

DIAGNOSI FUNZIONALE. (DF): acquisizione di elementi Clinici/psicosociali da anamanesi e


eziopatogenesi per esprimere le conseguenze funzionali delle infermità mediante:
- Osservazione
- Raccolta dati DIAGNOSI MEDICA NON
- Rielaborazione SPETTA AL FISIOTERAPISTA
Al ne di procedere in maniera responsabile al trattamento
Comprende: disturbi cognitivi, relazionali, della personalità, del linguaggio, motori, e permette la
prognosi

PRIMA DOMANDA: “IL PZ È IDONEO AL TRATTAMENTO O CI SONO ALTRE PRIORITÀ?”

INDICATORI DIAGNOSTICI
- dati soggettivi: sintomi
- Dati oggettivi: segni/test/scale di misura/
- Golden standard: esami strumentali/esami di laboratorio/imaging
D.DIFFERENZIALE: esclusione problematiche con stessi sintomi per diagnosi chiara/speci ca.
- red ag (RF): segni/sintomi che necessitano di approfondimento diagnostico
1. Urgenza immediata
2. Richiedono domande di approfondimento / esami particolari
3. Richiedono altri test
- Yellow ag: riferiti dal paziente, fattori psicoattitudinali che possono ostacolare recupero
- Blue ag: elementi sociali e familiari che possono ostacolare il recupero
- Black ag: elementi dell’ambiente lavorativo che possono ostacolare il recupero
Agire di norma ci permettono di
Secondo il PD
ridurre i rischi identi care una cura rassicurare

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Le componenti del ragionamento clinico


1) ESAME SOGGETTIVO 2) ESAME OGGETTIVO/FISICO/VALUTATIVO
- Verbale
- Non verbale
…strategie di indagine…
• Quadro di riferimento: background, esperienze, tutti siamo di erenti e bisogna usare un
approccio umano ed uguale per tutti
• Comunicazione non verbale: atteggiamenti, espressioni
• Informazione spontanea: domande poste in modo da permettere al paziente di ampliare la
risposta (NO: stai meglio vero? SI: come va?)
• Utilizzo di parole comprensibili: per migliore rapporto e mettere a proprio agio
• Evitare supposizioni
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• Prendere informazione dal corpo
• Far tornare i conti: permettere di applicare le informazioni apprese ai passaggi successivi
• Flessibilità delle tecniche: il terapista deve avere molte armi a disposizione e deve essere
variabile qualora una decisione presa non sia stata quella adatta. Non esistono trattamenti
uguali per tutti
• Rivalutazione: fondamentale per la veri ca dell’ipotesi

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