Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
I Vetri
I Vetri
- Un po’ di storia -
Il vetro è uno dei materiali più antichi e conosciuti, ed è strettamente legato alla
storia ed alle tecniche di lavorazione delle diverse civiltà.
“Si narra di una nave fenicia di mercanti di soda approdata su una spiaggia
alla foce del fiume Belo (in Siria); i mercanti, una volta approdati,
cominciarono a preparare cibarie, ma non essendovi una pietra adatta a
sostenere il focolare, posero sotto i pentoloni dei «blocchi di soda» (nitrum o
salnitro, una miscela naturale di bicarbonato di sodio e carbonato di sodio
decaidrato), presi dal loro stesso carico. Quando accesero il fuoco, questi si
fusero per il calore e, mescolandosi alla sabbia della spiaggia, diedero origine
ad un nuovo, sconosciuto liquido trasparente: questa fu l’origine del vetro”.
I Vetri
- Introduzione -
I vetri sono solidi amorfi, dunque non possiedono un reticolo cristallino ordinato, ma
una struttura disordinata e rigida, composta da atomi legati covalentemente; tale
reticolo disordinato permette la presenza di interstizi in cui possono essere presenti
impurezze, spesso desiderate, date da metalli.
Sono sistemi che esibiscono comportamenti tipici dei solidi, ma che sono
strutturalmente assimilabili ai liquidi.
Il vetro ha applicazioni in molteplici settori industriali grazie alle sue peculiari proprietà:
Temperatura
fluido
L
L
S L
Tf Tg
molle/pastoso
rigido
S
Tempo
Tempo
Tg= Temperatura transizione vetrosa
La viscosità (η) di un fluido è una misura della resistenza che, all’interno del fluido stesso,
gli strati adiacenti oppongono allo scorrimento reciproco.
Dal punto di vista microscopico la viscosità è legata all'attrito tra le molecole del fluido.
N.B. La viscosità diminuisce con l’aumentare della T ed aumenta con l’aumentare della P.
Rottami,
Macinazione, miscelazione, omogeneizzazione decoloranti,
coloranti
Formatura
L'arte e tecnica della fabbricazione
Raffreddamento Decorazioni e della lavorazione del vetro è
chiamata "ialurgia", dal greco
Prodotto ὕαλος (húalos), "vetro".
La struttura del vetro
- Formatori di reticolo vetroso (vetrificanti) -
Tale caratteristica è tipica degli ossidi non metallici, caratterizzati da unità ripetitive
complesse legate mediante legami covalenti e che danno un fuso altamente viscoso.
- L’ossido formatore di reticolo vetroso per eccellenza è la silice SiO2.
- Altri formatori di reticolo sono: B2O3, P2O5
- Ci sono poi gli ossidi intermedi: da soli non riescono a formare un reticolo vetroso,
ma agiscono da formatori di reticolo se aggiunti ad altri ossidi che formano vetri.
Vengono aggiunti al vetro di silice per conferire determinate proprietà.
Esempio: Aggiungendo Al2O3, si ottengono i vetri alluminosilicati, che sono in grado di
sopportare T più elevate rispetto ai vetri comuni.
La struttura del vetro
- Modificatori di reticolo vetroso (fondenti) -
Alcuni ossidi, soprattutto Na2O e K2O (alcalini), vengono aggiunti ai vetri di silice
per diminuirne la viscosità e permetterne la lavorazione a più basse temperature.
Gli atomi di ossigeno di tali ossidi entrano nel reticolo e rompono una parte dei
legami Si-O, provocando così l’interruzione della continuità del reticolo.
I cationi invece non entrano nel reticolo della silice, ma rimangono come ioni
metallici legati ionicamente negli interstizi.
Per abbassare la temperatura di fusione del quarzo (circa 1700 °C) si aggiunge un
fondente, generalmente l'ossido di sodio, sotto forma di carbonato (soda, Na2CO3).
Tale carbonato, a circa 800°, si decompone in anidride carbonica (gas) ed ossido di
sodio (Na2O). Quest'ultimo ha la capacità di reagire, allo stato solido, con la silice
trasformandola in silicati di sodio, che fondono a più bassa temperatura.
La struttura del vetro
- Modificatori di reticolo vetroso (fondenti) -
Per avere un vetro stabile si sostituisce parte della soda (Na2O) con altri
composti che rinforzano il reticolo vetroso, migliorandone le proprietà
chimiche. Questo effetto lo esercitano gli ossidi bivalenti di calcio (CaO),
magnesio (MgO), bario (BaO), piombo (PbO) e zinco (ZnO), che per questo
sono detti stabilizzanti.
Il Vetro
- Produzione -
Fusione: Tale miscela viene cotta in forni alla T di circa 1400-1600°C, nei quali la fusione
degli elementi più refrattari (SiO2) avviene grazie alla presenza dei fondenti.
Affinazione (Fining): operazione di rimozione delle bolle (lo sviluppo dei gas risulta
principalmente dalla decomposizione di carbonati, oppure da aria e acqua intrappolate
durante lo step precedente). Tale operazione si effettua mediante degli agenti affinanti (in
genere solfati o nitrati) che ad elevate T (oltre 1200°C) si decompongono e sviluppano bolle
di ossigeno, le quali durante la risalita attraverso il fuso inglobano, rimuovendole, le bolle più
piccole!
Parison
=
Preforma
Tecniche di formatura
- Processo a galleggiamento (float) -
Tecnica per la formatura di fogli e lastre di vetro (brevettato in Inghilterra nel 1959)
Il Vetro
- La ricottura -
https://www.youtube.com/watch?v=OQ8oQPrXNtI
Composizione e caratteristiche
di alcuni vetri commerciali
Vetri particolari
- I vetri di sicurezza -
Oggi
La tempra termica si effettua raffreddando molto rapidamente il vetro (con getto d’acqua o bagno
d’olio) dopo che è stato scaldato al di sopra della Tg.
Tale trattamento contribuisce ad aumentare la resistenza del vetro attraverso l’introduzione di
tensioni permanenti al suo interno (compressione in superficie e trazione all’interno).
In tal modo, quando si giunge alla rottura, tali tensioni interne vengono liberate in modo
«catastrofico», facendo si che le fratture si propaghino a velocità molto più alta del normale.
Si ottengono così un numero elevato di frammenti molto piccoli e con bordo non tagliente
rispetto alla frattura classica, che provoca la formazione di pezzi appuntiti e pericolosi.
- Una lastra temprata, di 8 mm di spessore, resiste all'urto di una biglia di 1 kg che cade dall'altezza
di 2 metri. La stessa biglia, cadendo da 30 cm di altezza, rompe una lastra ricotta di pari spessore.
- Un vetro temprato è insensibile ad elevati sbalzi termici (da 100 a 200°C a seconda dello spessore),
mentre una lastra ricotta si rompe per repentini sbalzi di temperatura tra i 50 e 100°C.
- Una lastra temprata ha una resistenza alla flessione tre volte maggiore di quella di una lastra ricotta.
Vetri di sicurezza
- La tempra chimica -
Allo ione Na+ si sostituisce il più ingombrante ione K+, inducendo nei
primi 10μm di spessore uno stress compressivo di 450MPa.
Nell'arredamento degli interni per vetrine, mensole, tramezzi, scale, sanitari, porte
automatiche.
Sono composti da due o più lastre di vetro (in genere temprate) unite su tutta la superficie
mediante interposizione di un sottile film plastico trasparente.
Tale strato polimerico deve possedere una buona aderenza al vetro e un allungamento elevato
prima della lacerazione. In genere si utilizza PVB (polivinilbutirrale): σ≈20MPa, A%=400%.
La resistenza del vetro alla corrosione chimica è una delle ragioni della sua diffusione su larga
scala, legata al fatto che i silicati sono composti dotati di grossa inerzia chimica.
Tuttavia a seconda della composizione del vetro e dalla natura dell’ambiente chimico si
ottengono vetri ad alta e bassa (e.g. biovetro) durabilità.
In linea teorica, infatti, già l’esposizione all’acqua e agli agenti atmosferici origina fenomeni
di scambio con gli ioni alcalini, portando così ad una modifica della struttura (degrado).
In pratica i vetri non reagiscono significativamente con nessuna soluzione neutra o acida a basse
temperature (minori di 300°C) con la sola eccezione delle soluzioni di acido fluoridrico!
I vetri possono invece essere attaccati, sia pur lentamente, se esposti a soluzioni basiche, in
quanto gli ioni ossidrili rompono i legami Si-O-Si; il meccanismo è più veloce con T e pH elevati!
Es.: una soluzione di NaOH al 5% a 95°C produce un assottigliamento tra 7.5÷30 µm/ora!
Le nanotecnologie nei vetri
https://www.youtube.com/watch?v=eUS-hBfCb-U
Il riciclo del vetro
- CoNaI -
https://www.youtube.com/watch?v=SvgclruG7tw
Il riciclo del vetro
- GeoPop -
https://www.youtube.com/watch?v=QJNBtzPshVU