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Leganti inorganici
Definizione :
I leganti sono materiali da costruzione impiegati allo scopo di legare e cementare altri materiali
(pietre, blocchi, laterizi, ecc.): impastati con acqua ed eventualmente in miscela con sabbia e/o
ghiaia e pietrisco forniscono una massa plastica che una volta indurita è in grado di sviluppare, nel
tempo resistenze meccaniche talvolta anche assai elevate.
Se la dimensione massima dell’aggregato non supera i 4 mm, se si impiega cioè la sabbia come
ingrediente lapideo, il materiale risultante prende il nome di malta; se, invece, la dimensione
massima dell’aggregato supera i 4 mm il conglomerato risultante è chiamato calcestruzzo.
Presa: la sospensione fluida si trasforma in massa rigida in grado di trattenere la forma iniziale, e
ha una durata che và da pochi minuti alle decine d’ore.
LEGANTI AEREI
Il gesso
Il materiale di partenza per la produzione del gesso è costituito dalla pietra di gesso. I giacimenti di
gesso naturale si sono formati soprattutto in seguito a deposito dell’acqua dei mari, delle lagune o
anche dei laghi.
La presa del gesso: il fenomeno dell’indurimento o presa del gesso è stato studiato per la prima
volta nel 1765
Il gesso esercita sostanzialmente due tipi di azioni quando viene impiegato nella preparazione del
cemento. Se il gesso viene aggiunto al clinker di cemento, generalmente durante la macinazione
del clinker, la sua azione si esplica con un ritardo della presa dell’impasto.
Se invece il gesso entra a far parte di una miscela cruda per il cemento, cioè se viene anch’esso
caricato nel forno assieme ai componenti grezzi di una miscela per cemento, la sua azione viene
definita “mineralizzazione”.
Migliorando le caratteristiche di impiego del clinker che, in questo modo, può essere prodotto ad
una temperatura inferiore rispetto a quella necessaria per il processo normale.
La quantità di gesso aggiunta influenza, oltre al tempo di presa anche altre caratteristiche del
cemento quali la resistenza a compressione, il ritiro durante l’essiccamento, l’espansione ritardata
del calcestruzzo quando la quantità aggiunta è elevata, la velocità di liberazione del calore durante
la presa del calcestruzzo.
Il gesso come intonaco: l’intonaco è uno strato di rivestimento protettivo delle murature. Esso, oltre
alla funzione protettiva, assume, una funzione estetica. Il gesso, anche se una piccola quantità,
serve ad accelerare la presa dell’impasto, ad assicurare la perfetta aderenza, ad attivare
l’essicazione e ad aumentare la resistenza.
Il cemento magnesiaco è in grado di legare saldamente fra loro i materiali diversi (legno, trucioli,
segatura, fibre, ecc.); si possono cosi ottenere manufatti con proprietà fisiche, meccaniche, ecc.
differenti usando riempitivi ed aggregati diversi.
Calce
Col nome di calce si indica correntemente sia l’ossido di calcio (o calce viva), ottenuto dalla cottura
dei calcari, sia l’idrato di calcio (o calce spenta), ottenuto dall’idratazione dell’ossido di calcio.
LEGANTI IDRAULICI
Calce idraulica
Un calcare contenente sostanze argillose dà per cottura una calce magra;se pero la temperatura
alla quale esso viene portato è più alta di quella che regna in un normale forno a calce, si ottiene
un prodotto che prende il nome di calce idraulica.
Come materia prima per la produzione di una calce idraulica si usa generalmente un calcare
argilloso nel quale l’argilla risulta disseminata in maniera possibilmente omogenea
La temperatura delle calci idrauliche è tra i 1000 e i 1200 °C, se la temperatura è troppo bassa, i
componenti dell’argilla non hanno modo di reagire con la calce, vengono a formare un inerte ed il
prodotto risultante è una calce magra.
Storia
L’utilizzo del legante nelle costruzioni può essere fatta risalire al III millennio a.C., quando in Egitto
era utilizzata la malta di gesso per la realizzazione di paramenti murari in cocci di pietra.
La scoperta della pozzolana segnò una rivoluzione nella realizzazione in opere murarie. Durante il
medioevo venne infatti abbandonata la tecnologia della pozzolana in favore di leganti come il
grassello di calce.
La scoperta della calce idraulica segna il passaggio dal calcestruzzo romano a quello moderno.
Il primo industriale ad aver fabbricato cemento idraulico a lenta presa pare sia stato, nel 1824, un
fornaci aro di York, Joseph Aspidin, il quale diede il prodotto il nome di cemento Portland, grazie
alla somiglianza tra la malta e il conglomerato formati con quel cemento con un calcare compatto
dell’isola di Portland in Inghilterra.
Nel 1860 M.Chatelier stabilì la composizione chimica del cemento consentendo la produzione
industrializzata del calcestruzzo.
Ciclo produttivo
La normativa europea sui cementi, ripresa anche nelle norme svizzere, è incentrata su due
requisiti fondamentali: la classe di resistenza ed il tipo di cemento, quest’ultimo inteso come
composizione dei suoi ingredienti. Il numero dei tipi(25) per il numero delle classi di resistenza(6)
sono teoricamente possibili 150 diversi cementi.
Cemento d’altoforno
Cemento pozzolanico
Cemento composito
La presenza o meno del simbolo R, dopo il numero, sta a significare il comportamento meccanico
del cemento alle brevi stagionature. R sta per rapido.
La pozzolana
La pozzolana da sola, ancorché finemente macinata, non indurisce al contatto con acqua. Essa
non è, quindi, un legante idraulico. Tuttavia in presenza di calce si comporta come un ottimo
legante idraulico con prestazioni superiori rispetto alla sola calce.
I romani queste malte e calcestruzzo destinati a opere edili e soprattutto idrauliche e marittime.
Minor sviluppo di calore apprezzato nei getti massivi (dighe, platee di fondazione molto spesse,
ecc.) per effetto del ridotto quantitativo di clinker responsabile dell’effetto termico. In secondo luogo
una migliore resistenza offerta all’attacco chimico dei solfati e delle acque marine, infine una
maggiore resistenza offerta alla penetrazione di cloruri, quindi una migliore protezione dei ferri.
Altri ingredienti
Cenere volante, fumo di silice, pozzolana industriale, lo scisto calcinato, calcare di origine naturale.
La prima consiste in una graduale perdita della lavorabilità iniziale del calcestruzzo fresco fino al
tempo in cui l’impasto non è più modellabile (presa).
All’interno di queste grandi masse di calcestruzzo, la temperatura può anche superare di 50°C
quella iniziale, con la conseguenza che talvolta occorrono alcuni anni perché la temperatura si
riporti ai suoi valori di equilibrio con l’ambiente.
Contrazione che avviene non uniformemente in relazione alla dimensione ed alla geometria della
costruzione – è la causa principale delle gravi fessurazioni che talvolta si riscontrano nelle
costruzioni di grande mole.
Maggiore è la finezza, più veloce è l’idratazione del cemento e più rapido è quindi lo sviluppo di
calore.