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Leganti per la costruzione

Leganti inorganici

Definizione :
I leganti sono materiali da costruzione impiegati allo scopo di legare e cementare altri materiali
(pietre, blocchi, laterizi, ecc.): impastati con acqua ed eventualmente in miscela con sabbia e/o
ghiaia e pietrisco forniscono una massa plastica che una volta indurita è in grado di sviluppare, nel
tempo resistenze meccaniche talvolta anche assai elevate.

Leganti aerei (senza fattori idraulici) gesso e calce

Leganti idraulici (con fattori idraulici) calce idraulica e cemento

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali


Le malte e i calcestruzzi sono i materiali più importanti nel campo delle costruzioni. Ingredienti
principali: acqua, legante, e aggregati o inerti.

Se la dimensione massima dell’aggregato non supera i 4 mm, se si impiega cioè la sabbia come
ingrediente lapideo, il materiale risultante prende il nome di malta; se, invece, la dimensione
massima dell’aggregato supera i 4 mm il conglomerato risultante è chiamato calcestruzzo.

Presa: la sospensione fluida si trasforma in massa rigida in grado di trattenere la forma iniziale, e
ha una durata che và da pochi minuti alle decine d’ore.

Indurimento: miglioramento progressivo e indefinito nel tempo delle proprietà meccaniche.

LEGANTI AEREI

Il gesso
Il materiale di partenza per la produzione del gesso è costituito dalla pietra di gesso. I giacimenti di
gesso naturale si sono formati soprattutto in seguito a deposito dell’acqua dei mari, delle lagune o
anche dei laghi.

La presa del gesso: il fenomeno dell’indurimento o presa del gesso è stato studiato per la prima
volta nel 1765

Il gesso come additivo del cemento:

Il gesso esercita sostanzialmente due tipi di azioni quando viene impiegato nella preparazione del
cemento. Se il gesso viene aggiunto al clinker di cemento, generalmente durante la macinazione
del clinker, la sua azione si esplica con un ritardo della presa dell’impasto.

Se invece il gesso entra a far parte di una miscela cruda per il cemento, cioè se viene anch’esso
caricato nel forno assieme ai componenti grezzi di una miscela per cemento, la sua azione viene
definita “mineralizzazione”.

Migliorando le caratteristiche di impiego del clinker che, in questo modo, può essere prodotto ad
una temperatura inferiore rispetto a quella necessaria per il processo normale.

La quantità di gesso aggiunta influenza, oltre al tempo di presa anche altre caratteristiche del
cemento quali la resistenza a compressione, il ritiro durante l’essiccamento, l’espansione ritardata
del calcestruzzo quando la quantità aggiunta è elevata, la velocità di liberazione del calore durante
la presa del calcestruzzo.

Il gesso come intonaco: l’intonaco è uno strato di rivestimento protettivo delle murature. Esso, oltre
alla funzione protettiva, assume, una funzione estetica. Il gesso, anche se una piccola quantità,
serve ad accelerare la presa dell’impasto, ad assicurare la perfetta aderenza, ad attivare
l’essicazione e ad aumentare la resistenza.

Cemento magnesico o Sorel


Altro legante aereo, ma di modesto uso pratico, è rappresentato dal cemento magnesico detto
anche di Sorel, ottenuto impastando ossido di magnesio, del tipo leggero, con soluzioni
concentrate di cloruro di magnesio. Per esposizioni prolungate ad ambienti fortemente umidi i

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali


manufatti subiscono alterazioni (lenta idrolisi); se l’esposizione agli elevati tenori d’umidità è di
breve durata o saltuaria le caratteristiche di resistenza del prodotto non vengono sensibilmente
influenzate.

Il cemento magnesiaco è in grado di legare saldamente fra loro i materiali diversi (legno, trucioli,
segatura, fibre, ecc.); si possono cosi ottenere manufatti con proprietà fisiche, meccaniche, ecc.
differenti usando riempitivi ed aggregati diversi.

Calce
Col nome di calce si indica correntemente sia l’ossido di calcio (o calce viva), ottenuto dalla cottura
dei calcari, sia l’idrato di calcio (o calce spenta), ottenuto dall’idratazione dell’ossido di calcio.

LEGANTI IDRAULICI

Calce idraulica
Un calcare contenente sostanze argillose dà per cottura una calce magra;se pero la temperatura
alla quale esso viene portato è più alta di quella che regna in un normale forno a calce, si ottiene
un prodotto che prende il nome di calce idraulica.

Si definisce come indice di idraulicità, I, di un calcare il rapporto fra le percentuali di argilla e di


ossido di calcio in esso presenti, cioè:

I = argilla / CaO (ossido di calce)

Che si può esprimere anche come

I = SiO2 + Al2O3 + Fe2O3 / CaO + MgO

Come materia prima per la produzione di una calce idraulica si usa generalmente un calcare
argilloso nel quale l’argilla risulta disseminata in maniera possibilmente omogenea

Tipologie di calce idraulica:

Calce idraulica naturale in zolle

Calce idraulica naturale

Calce eminentemente idraulica

Calce idraulica artificiale pozzolanica

Calce idraulica siderurgica

La temperatura delle calci idrauliche è tra i 1000 e i 1200 °C, se la temperatura è troppo bassa, i
componenti dell’argilla non hanno modo di reagire con la calce, vengono a formare un inerte ed il
prodotto risultante è una calce magra.

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali


Cemento
In edilizia con il termine cemento, o più propriamente cemento idraulico, si intende una varietà di
materiali da costruzione, noti come leganti idraulici, che miscelati con acqua sviluppano proprietà
adesive (proprietà idrauliche).

Storia

L’utilizzo del legante nelle costruzioni può essere fatta risalire al III millennio a.C., quando in Egitto
era utilizzata la malta di gesso per la realizzazione di paramenti murari in cocci di pietra.

La scoperta della pozzolana segnò una rivoluzione nella realizzazione in opere murarie. Durante il
medioevo venne infatti abbandonata la tecnologia della pozzolana in favore di leganti come il
grassello di calce.

La scoperta della calce idraulica segna il passaggio dal calcestruzzo romano a quello moderno.

Il primo industriale ad aver fabbricato cemento idraulico a lenta presa pare sia stato, nel 1824, un
fornaci aro di York, Joseph Aspidin, il quale diede il prodotto il nome di cemento Portland, grazie
alla somiglianza tra la malta e il conglomerato formati con quel cemento con un calcare compatto
dell’isola di Portland in Inghilterra.

Nel 1860 M.Chatelier stabilì la composizione chimica del cemento consentendo la produzione
industrializzata del calcestruzzo.

Ciclo produttivo

Il componente principale del cemento è il clinker.

Estrazione materie prime --- Frantumazione --- Pre-omogenizzazione --- Essiccamento,


macinazione --- Controllo --- Deposito ed omogeneizzazione in sili --- Cottura --- Clinker ---
Dosaggio costituenti e macinazione --- Controllo --- Deposito in sili --- Controlli --- Spedizione

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali


Tipi di cemento

La normativa europea sui cementi, ripresa anche nelle norme svizzere, è incentrata su due
requisiti fondamentali: la classe di resistenza ed il tipo di cemento, quest’ultimo inteso come
composizione dei suoi ingredienti. Il numero dei tipi(25) per il numero delle classi di resistenza(6)
sono teoricamente possibili 150 diversi cementi.

Cemento Portland (un solo tipo) con almeno il 95% di clinker

Cemento Portland di miscela

Cemento d’altoforno

Cemento pozzolanico

Cemento composito

Classe di resistenza dei cementi

La presenza o meno del simbolo R, dopo il numero, sta a significare il comportamento meccanico
del cemento alle brevi stagionature. R sta per rapido.

La pozzolana

La pozzolana da sola, ancorché finemente macinata, non indurisce al contatto con acqua. Essa
non è, quindi, un legante idraulico. Tuttavia in presenza di calce si comporta come un ottimo
legante idraulico con prestazioni superiori rispetto alla sola calce.

I romani queste malte e calcestruzzo destinati a opere edili e soprattutto idrauliche e marittime.

Minor sviluppo di calore apprezzato nei getti massivi (dighe, platee di fondazione molto spesse,
ecc.) per effetto del ridotto quantitativo di clinker responsabile dell’effetto termico. In secondo luogo
una migliore resistenza offerta all’attacco chimico dei solfati e delle acque marine, infine una
maggiore resistenza offerta alla penetrazione di cloruri, quindi una migliore protezione dei ferri.

Altri ingredienti

Cenere volante, fumo di silice, pozzolana industriale, lo scisto calcinato, calcare di origine naturale.

Idratazione del cemento

Si manifestano due variazione di tipo fisico-meccanico:

La prima consiste in una graduale perdita della lavorabilità iniziale del calcestruzzo fresco fino al
tempo in cui l’impasto non è più modellabile (presa).

La seconda riguarda il successivo e progressivo aumento della resistenza meccanica


(indurimento).

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali


Calore di idratazione

All’interno di queste grandi masse di calcestruzzo, la temperatura può anche superare di 50°C
quella iniziale, con la conseguenza che talvolta occorrono alcuni anni perché la temperatura si
riporti ai suoi valori di equilibrio con l’ambiente.

Contrazione che avviene non uniformemente in relazione alla dimensione ed alla geometria della
costruzione – è la causa principale delle gravi fessurazioni che talvolta si riscontrano nelle
costruzioni di grande mole.

L’inconveniente e spesso eliminato, o per lo meno limitato, riducendo lo sviluppo di calore


attraverso l’impiego di cementi particolari, abbassando il dosaggio di cemento, oppure favorire lo
smaltimento di calore per mezzo di raffreddamenti artificiali.

Maggiore è la finezza, più veloce è l’idratazione del cemento e più rapido è quindi lo sviluppo di
calore.

Giorgio Omini 24.11.2011 Materiali

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