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IL SISTEMA ECONOMICO

COS’È
 Funzionamento complessivo delle attività economiche e delle relazioni di tutti i soggetti
economici in uno spazio
 Generato dalle relazioni tra soggetti economici

I SOGGETTI ECONOMICI
 Famiglie / imprese / stato / banche
 Compiono attività economiche
 Individui / gruppi di individui
 Si classificano, differenziano in base alle attività economiche che svolgono

LA FAMIGLIA
 Percepisce un reddito grazie a
 Salario  remunerazione x le attività lavorative svolte per l’impresa/stato
 Trasferimenti di denaro
 Rendite  casa dove ti pagano l’affitto / soldi che ti rendono
 Trasferimento statale  sussidi disoccupazione / pensione
 dove va il reddito?
 Principalmente: Consumo di beni e servizi (prodotti dall’impresa)
 Il resto: risparmio, depositi in banca
 Pagamento imposte

L’IMPRESA
 Scopo: perseguire un profitto
 Profitto: ricavo totale – costi totali
 ricavo totale: prezzo  quantità venduta
 costi totali: costi fissi (non variano all’aumentare/diminuire della produzione) + costi variabili
(variano/dipendono dalla produzione)
 Lavoro dell’impresa
 Fattori produttivi (input): entrano nell’impresa x dare origine al prodotto, generano i costi e
subiscono una trasformazione
 Trasformazione dei fattori produttivi
 Prodotti (output): escono dall’impresa, generano il profitto

LO STATO
 Preleva delle imposte usate per finanziare servizi
 Esercita sul cittadino una forza coercitiva  lo stato poiché sovrano può sempre importi un
obbligo (es. prelevare un’imposta dal tuo salario) e il singolo non ha l’autonomia di scelta sul
pagamento o meno delle imposte
----> forza coercitiva  contratto (autonomia)
 Manca una reciprocità tra imposte e servizi (non sempre pago un’imposta e ricevo il servizio)
 ma questo ci va bene, non è percepito come una disuguaglianza
 Anche gli altri pagano per un servizio che non hanno bisogno ma che ho bisogno io
 Pago x qualcosa che mi converrà in futuro (es. formazione di un medico)
 Impone un sistema redistributivo
 Segno di benessere sociale
 Garantisce i diritti di II generazione
 la redistribuzione
 Vari metodi con cui lo stato garantisce che tutti abbiamo un minimo di soldi da spendere
 Chi guadagna di più paga di più e viceversa
 Sussidi di disoccupazione e invalidità
 Le imposte sono un’attività economica e servono per finanziare servizi e permettere la
redistribuzione
 Legifera, amministra le attività e relazioni economiche
 Non è un’attività economica, sono regole che possono avere conseguenze economiche
 È un’attività legislativa che ha dei risvolti economici (conseguenze sui prezzi)

BANCHE
 Attività di risparmio e investimento
 Quello che le famiglie e imprese risparmiamo viene depositato in banca
 Se famiglie e imprese hanno bisogno di un prestito si rivolgono alla banca che ci guadagna
tramite gli interessi
 È un intermediario finanziario tra chi risparmia e chi investe

IL SISTEMA ECONOMICO
Famiglia-impresa Famiglia-stato Famiglia-banca Impresa-banca Impresa-stato
1. Offre forza lavoro 1. Paga le imposte 1. Depone il 1. Depone il 1. Produce e vende, offre
2. Consuma, acquista 2. Offre forza lavoro risparmio risparmio beni e servizi
beni e servizi 3. Investe il risparmio in in depositi in depositi 2. Paga le imposte
3. Investe il risparmio in obbligazioni bancari bancari 3. Investe il risparmio in
azioni / obbligazioni 4. Ricavi da obbligazioni 2. Interessi 2. Interessi obbligazioni
4. Retribuisce il lavoro 5. Offre beni e servizi sui depositi sui depositi 4. Ricavo da obbligazioni
con il salario 6. Fa trasferimenti di bancari bancari 5. Offre beni e servizi
5. Produce e vende, denaro (pensioni, 3. Crediti 3. Crediti 6. Fa trasferimenti di
offre beni e servizi sussidi) denaro (sovvenzioni)
6. Retribuisce i ricavi da 7. Retribuisce il lavoro 7. Consuma beni e servizi
azioni / obbligazioni con salario

IL SISTEMA POLITICO
COS’È
 Scelte collettive all’interno di un paese
 Insieme di regole stabilite in uno stato  hanno influenza sul sistema economico
 Tipi di stato  determinati a dipendenza di chi decide le regole
 Democratico: direttamente/indirettamente popolo
 Dittatoriale: autorità
 Democrazia: rappresentativa / semidiretta

COLLEGAMENTO TRA SISTEMA ECONOMICO E POLITICO


 Le scelte collettive all’interno di un paese hanno ripercussioni sul sistema economico
 L’attività legislativa fa parte di entrambe i sistemi
 Perché lo stato deve intervenire? Il sistema economico lasciato a sé stesso (solo con gli scambi
economici) porta a
 Utilizzo non sostenibile delle risorse Sviluppo non sostenibile
 Disuguaglianze
 I sistemi sono legati
 Problemi del sistema economico
 Risoluzione da parte del sistema politico tramite regole
 Conseguenze sul sistema economico delle regole imposte dal sistema politico

IL PIL
 Reddito nazionale = reddito applicato a un intero paese = somma di tutti i redditi posseduti in
un anno da tutte le persone che si trovano in un paese
 Alla base del reddito prodotto in un paese vi è la produzione effettuata dalle imprese
 PIL = il valore della produzione complessiva di un paese si chiama prodotto interno lordo
 Unità di misura = unità monetaria
 Duplicazione: la si ha quando uno stesso bene viene conteggiato due volte nel calcolo del PIL:
una volta quando viene prodotto, la seconda quando viene trasformato
 Beni intermedi = prodotti acquistati dalle imprese per effettuare la produzione, che sono
trasformati in altri beni
 Beni finali
 Beni di consumo: prodotti dalle imprese e acquistati dalle famiglie
 Beni strumentali: utilizzati dalla imprese per accrescere la produzione (es. macchinari,
attrezzature,..)  sono beni finali perché costituiscono un valore che rimane per l’anno dopo
 Il prodotto interno lordo è il valore dei beni finali prodotti in un anno in un determinato paese,
al netto dei beni intermedi utilizzati per la produzione (è la produzione complessiva di un paese
considerando solo i beni finali)

CALCOLO DEL PIL DI UN SISTEMA


 Somma di tutti i valori di produzione
 Valore di produzione: quantità venduta  prezzo
 Nel valore di produzione di un bene prodotto dall’impresa è già contenuto il valore di
produzione delle materie prime (beni intermedi) utilizzati per produrlo

 C’è una coincidenza tra PIL e reddito nazionale  il valore produttivo coincide con i redditi
delle persone coinvolte, che hanno contribuito alla produzione

PIL PRO CAPITE (O REDDITO PRO CAPITE )


 Essendo che le nazioni hanno un numero di abitanti anche molto diversi, non si possono
confrontare i loro PIL, perché risulterebbe molto maggiore quello della nazione che ha il
maggior numero di abitanti  PIL pro capite
 Reddito medio, PIL medio di un residente su un territorio in quell’anno
 Calcolo: PIL di quell’anno (= reddito nazionale)  persone residenti sul territorio quell’anno
 Problema: non fornisce informazioni sulla distribuzione di questo reddito, cioè di come è
ripartito tra i residenti  non fa apparire le disuguaglianze  il reddito può essere in mano a
pochi ricchi e non essere equamente diviso fra tutti

LIMITI DEL PIL


 Non dà informazioni sulle disuguaglianze
 Non considera la crescita economica sostenibile (ha un buon impatto sull’ambiente)
 Non tiene conto dei beni relazionali  beni prodotti dalle relazioni
 Non tiene conto dell’autoconsumo (produzioni effettuate all’interno del nucleo famigliare)
 Il PIL considera solo quelle che passano per il mercato e hanno un prezzo
 Questo fenomeno riguarda le attività domestiche  se svolte in casa, il valore non entra nel
calcolo del PIL perché non sono pagate, se svolte da un’impresa che viene pagata, entrano 
nel calcolo del PIL non rientrano le attività domestiche, che pur dando luogo a beni e servizi
non sono oggetto di compravendita
 Non tiene conto dell’economia sommersa  il PIL non tiene conto in maniera precisa di quel
complesso di attività economiche non regolari attuate al di fuori delle norme (economia
sommersa: economia illegale  sommerso economico)
 Nel calcolo non viene considerata l’economia illegale  è definita dall’insieme delle attività
produttive aventi per oggetto beni/servizi illegali o aventi come oggetto beni e servizi legali ma
svolte senza l’adeguata autorizzazione o titolo

 È un indicatore di crescita economica puramente quantitativo


 Non calcola il benessere di un paese, ne calcola la ricchezza (quantità di beni e servizi prodotti
in un anno in un paese)
 Non può essere usato come indicatore di benessere  la crescita della produzione non è per
forza un indicatore l’aumento del benessere
 Per avere un indice complessivo della qualità di vita bisogna affiancare al PIL altri indicatori

ISU
 Indice di sviluppo umano
 Misura la qualità della vita in un paese
 Tiene conto di
 Stile di vita (ambiente e beni materiali)  questa parte tiene conto del PIL pro capite
 Aspettative di vita  > è > è la condizione di vita complessiva della popolazione, aumentano
quando migliora l’assistenza sanitaria, l’alimentazione e la cura degli anziani
 Livello di istruzione scolastica  si considera il numero di adulti non analfabeti rispetto alla
popolazione e il numero medio di anni di scolarità

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