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RUOLO DELLO STATO - SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO

I SOGGETTI OPERANTI IN UNO STATO DEMOCRATICO SOCIALE


Famiglie e imprese = soggetti privati che perseguono obiettivi personali (vantaggio del singolo)
Imprese NON profit = soggetti privati che mirano a raggiungere obiettivi a vantaggio di piccoli gruppi
Pubblica Amministrazione = soggetto pubblico che persegue obiettivi generali di interesse pubblico; è
costituita dallo Stato, enti territoriali, altri enti (ASST - salute)

L’intervento dello Stato si calcola grazie:


- rapporto Spesa pubblica / PIL (per erogare servizi)
- rapporto Entrate pubbliche /PIL (prelevato dai cittadini)
Quando SPESA PUBBLICA > ENTRATE = DEFICIT; somma dei deficit annuali = DEBITO PUBBLICO =
ammontare della somma dei prestiti richiesti dallo Stato per colmare i deficit e i tassi di interesse sui relativi
debiti accumulati.

I COMPITI DELLO STATO


18° e 19° secolo = interviene con funzioni di legge (di ordine pubblico, difesa e amministrazione di giustizia).
Garantisce ai cittadini sicurezza sociale, il libero godimento dei loro beni.
20° secolo = amplia i suoi interventi (sanità, istruzione) per garantire benessere, oltre che sicurezza
Vi fu anche un passaggio da un sistema economico capitalista a misto (inserito nella Costituzione):
- art.3 = E’ compito / dovere della Repubblica
- art.41 = iniziativa economica libera, ma limitata nel senso che non deve nuocere all’ambiente, alla
salute ecc..
Lo Stato attua un PROGRAMMA ECONOMICO flessibile adattabile alle situazioni attraverso piani pluriennali
modificabili ogni anno a differenza del programma precedente più rigido.

I primi interventi statali


Poor Laws (600) / New poor laws (800) = assistenza centralizzata e creazione di work-houses
Bismarck (1880) = sistema di stato assistenziale - nasce primo concetto di sicurezza sociale - prime forme di
assicurazione sociale
New Deal (1933-1937) = sistema nazionale pensioni
Piano Beveridge (1942) = prima idea di servizio sanitario
In Italia
Dopoguerra = nazionalizzazione di imprese strategiche - Stato diventa imprenditore (IRI)
Anni 90 = privatizzazione delle imprese prima statale e nascita delle SpA

Settore privato
Scelte effettuate direttamente dal singolo o suo delegato
Il soggetto sceglie individualmente l’obiettivo e effettua la sua scelta
Il soggetto privato nella scelta basa i suoi rapporti su volontarietà e parità trà tra le parti

Settore pubblico
Le scelte politiche effettuate da persone elette (dalla legge)
Soggetto pubblico effettua scelte collettive che possono soddisfare o meno i membri della collettività (si sceglie
tramite votazione)
Soggetti pubblici godono di podestà = potere concesso nell’interesse degli altri

Economia politica = studia le scelte degli operatori economici e il funzionamento del sistema economico
Economia pubblica = ramo di economia politica che studia le attività del sistema pubblico, gli interventi statali
in merito al mercato finanziario privato.
Perché lo Stato interviene?
- Necessità di garantire ordine e legge
- FUNZIONE ALLOCATIVA = colmare le mancanze di produzione di beni e servizi non forniti dai privati
e non ritenuti necessari dalla collettività - interventi correttivi nel caso di allocazione inefficiente.
- STABILIZZAZIONE DEL REDDITO IN BASE ALLE OSCILLAZIONI DEL CICLO ECONOMICO = economia
pubblica ha il compito di dare una stabilità e piena occupazione ai prezzi e di ridurre le oscillazioni
della domanda
- STIMOLO AL REDDITO NAZIONALE E SVILUPPO

2 TIPI di Welfare:
UNIVERSALISTICO (Europa) =
Lotta contro la disuguaglianza = valore negativo che bisogna eliminare per arrivare, invece, ad una uguaglianza
effettiva
Il potere politico deve assicurare solidarietà tra le classi sociali con un prelievo fiscale dei tributi più pesante
alle classi ricche attraverso imposte progressive.
I servizi pubblici sono affiancati a quelli privati, senza essere destinati particolarmente alle classi più povere,
ma le due tipologie si presentano come alternative.
3 MODELLI =
1. Social-democratico (svedese) = intervento universalistico, forme estese di assicurazioni obbligatorie.
Viene protetto il cittadino in quanto tale, eroga servizi alla persona e viene tutelato indipendentemente
dal nucleo familiare.
2. Corporativo (germania) = eroga programma di spesa frammentati per categorie sociali dove il più
privilegiato è il lavoratore e non tanto il cittadino; assicurazioni contro la disoccupazione. FORTE il
ruolo della Famiglia
3. Mediterraneo (Italia) = L'istituzione della famiglia predomina come ammortizzatore sociale;
problematiche che possono sorgere = assistenzialismo, inefficienza dei servizi

RESIDUALE (USA) =
La disuguaglianza viene tollerata, dipende dal valore dell’individuo
Forte mobilità sociale = fanno avanzare chi merita (meritocrazia)
Assistenza pubblica interviene in forti situazioni di bisogno; vi è tutto privato (assicurazioni salute)
Siccome la classe ricca muove il paese, viene pressata dalle imposte maggiormente la classe media che
sentendosi trattata ingiustamente, si ritrova anche in situazioni di povertà.

Distribuzione giusta?
1. Funzionale
2. Personale = avviene in relazione alla situazione personale del singolo rilevata da indagini statistiche -
più sostegno alle famiglie più deboli
3. Settoriale = contributo dei diversi settori economici al reddito nazionale
4. Territoriale = ripartizione della ricchezza tra le varie aree del paese. L’indicatore è il PIL pro capite
Avviene secondo 2 criteri =
- MERITO = ciascuno riceve in base alle proprie capacità. Ma SORGE UN PROBLEMA: Chi ha le capacità
e non le usa? Allora si distribuisce in base alla produttività - MA si premia più l’apporto fisico e
mentale piuttosto che la volontà e il sacrificio e può essere PROBLEMATICA in contesti collettivi (nei
lavori di gruppo)
- BISOGNO = ciascuno riceve in base a ciò di cui ha bisogno. Si ha dunque come presupposto il fatto che
gli individui abbiano situazioni diverse e per creare uguaglianza bisogna dare di più a chi ha avuto
meno. PROBLEMA = distribuire in base alle necessità può portare alla perdita di impegno / interesse.
Vi è la necessità di un COMPROMESSO tra i 2 criteri = assicurare una vita dignitosa a tutti senza far perdere
interesse o impegno nel sistema. Questo compito è del potere politico.

Cosa fa, dunque il potere politico ad arrivare ad una giusta distribuzione?


Ha 2 strumenti: SPESA PUBBLICA - ENTRATE TRIBUTARIE
Operano attraverso una POLITICA DI BILANCIO / FISCALE = insieme di interventi di politica economica che
permettono di influenzare la domanda aggregata e ottenere degli effetti sul reddito di equilibrio tramite
variazioni della spesa pubblica.
2 politiche:
ESPANSIVA = aumento della spesa pubblica, aumento dei trasferimenti, riduzione di prelievo fiscale - effetto
espansivo
RESTRITTIVA = riduzione della spesa pubblica e dei trasferimenti, aumento di prelievo fiscale - effetto
recessivo

Spesa pubblica
= insieme dei mezzi finanziari utilizzati dai pubblici poteri per fornire servizi alla collettività.
SPESE rappresentando il FABBISOGNO FINANZIARIO dello Stato che dipende dagli obiettivi che si vogliono
raggiungere e il benessere della collettività.

CLASSIFICAZIONE
1. finalità = istituzionali (amministrazione stato) / produttive (realizzazione infrastrutture) / di acquisto
(risorse per erogare servizi) / sociali (trasferimento a classi deboli)
2. frequenza = ordinarie (costanti) / straordinarie
3. norme giuridiche = obbligatorie / facoltative
4. destinazione = parte corrente / parte capitale
Parte corrente - necessaria per il funzionamento dell’apparato statale (retribuzione dipendenti pubblici /
acquisto beni da imprese private / interessi del debito pubblico)
Parte capitale - necessaria per costruire infrastrutture ed edifici pubblici o investimenti finanziari

SPESA PRIMARIA = spesa pubblica che non comprende gli interessi sul debito pubblico, quindi è l’insieme delle
risorse effettive utilizzate per erogare servizi.
Se il sistema economico non avesse fallimenti, la spesa pubblica avrebbe solo funziona redistributiva (donare
equità); dato che vi sono presenti fallimenti di mercato la spesa pubblica opera anche per dare efficienza al
sistema economico.

Spesa pubblica deve muoversi tra efficienza ed equità.


Misurare efficienza = si prende in considerazione il benessere sociale della collettività (BES o ISU) = somma di
benessere tra i produttori e i compratori
Misurare equità = si utilizzano degli strumenti statistici, come l’Indice
di Gini e Curva di Lorenz = rispettivamente l’indice di concentrazione
della ricchezza delle famiglie e la curva mostra la situazione effettiva
del paese; E’ PARI al rapporto tra AREA A / AREA A + AREA B. il valore
si muove da 0 a 1 (0 = ricchezza distribuita al meglio / 1 = valore
massimo di disuguaglianza, concentrata in una sola persona); perciò
l’indice di Gini aumenta con l’aumentare della disuguaglianza.

Confrontando la distribuzione prima e dopo aver effettuato la manovra - si vede se intervento positivo o
negativo:
- BENESSERE AUMENTATO // DISUGUAGLIANZA DIMINUITA = MANOVRA POSITIVA
- BENESSERE AUMENTATO // EQUITÀ PEGGIORATA (o viceversa - trade off) si fa una scelta: i cittadini
votano (in una democrazia rappresentativa) se preferire equità o efficienza votando il partito che
esprime al meglio le sue ideologie.

A partire dagli anni 90 si volle dare spinte politiche di contenimento del debito attraverso provvedimenti di
razionalizzazione della spesa pubblica al fine di ridurre sprechi: lo spending review è uno di questi
provvedimenti.

SPENDING REVIEW = PROCESSO ATTO A MIGLIORARE L’EFFICIENZA ED EFFICACIA DELLA P.A. NELLA
GESTIONE DELLA SPESA PUBBLICA, attraverso una RIDUZIONE INTERVENTI e adozione POLITICHE
AUSTERITÀ (stretta su pensioni ecc). = riorganizzazione della spesa che porta a spendere “meno”

Entrate pubbliche
= mezzi finanziari che lo Stato e gli enti pubblici si procurano per far fronte alla spesa pubblica
1. entrate originarie = corrispettivo che lo Stato percepisce dalla gestione del patrimonio e dalla vendita
dei suoi prodotti (imprese pubbliche) - minima
2. entrate derivate / tributi = basate sull’obbligo di pagamento: tasse, imposte e contributi riscossi dallo
Stato attraverso l’Agenzia delle Entrate
- TASSE = pagamento di un servizio richiesto da un privato, che porta beneficio alla collettività;
adesione facoltativa, ma diviene OBBLIGATORIA all’uso del servizio.
- IMPOSTE = prelievo coattivo (obbligatorio) che non ha una corrispondenza diretta con un servizio,
anzi copre tutti i servizi che lo Stato decide di erogare (beni meritori).
- CONTRIBUTI FISCALI= prelievo coattivo per un servizio erogato nell’interesse pubblico, ma che va a
beneficio / vantaggio del singolo (es. abbellimento strade davanti casa)
Lo Stato esercita:
PRESSIONE TRIBUTARIA = rapporto tra tributi pagati e PIL
PRESSIONE FISCALE = rapporto tra tributi + contributi sociali e PIL

SOGGETTO PASSIVO = persona fisica residente in Italia con redditi prodotti in italia o all’estero, o persona
non residente con redditi prodotti in italia
Elementi dell’imposta =
- PRESUPPOSTO = situazione di fatto / condizione per cui sorgere l’obbligo di imposta - possesso di un
reddito
- BASE IMPONIBILE = traduzione in termini quantitativi del presupposto: ricchezza monetaria su cui
grava l‘imposta (espressa in valori monetari o fisici (accisa)). somma di tutti i redditi percepiti da un
soggetto passivo, tranne redditi esenti, soggetti ad imposta sostitutiva o a tassazione separata.
- DEDUZIONI = spese sostenute dal contribuente che il legislatore fiscale non inserisce nella base
imponibile determinando così quella effettiva.
- ALIQUOTE = quote che si applica alla base imponibile per calcolare il tributo (fissa o variabile)
- DEBITO D’IMPOSTA = prodotto tra base imponibile / aliquota
- SOGGETTO ATTIVO = soggetto che applica l’imposta (P.A.)
- SOGGETTO PASSIVO = soggetto su cui grava il pagamento dell’imposta (contribuente) che può essere
percosso (pagamento diretto) o inciso (contribuente a cui è stato traslato il pagamento dell’imposta)
L’imposta è COATTIVA = serve per finanziare servizi pubblici generale e viene misurata in base alla capacità
contributiva.

Capacità contributiva - Art.53 = tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in merito alla loro capacità
contributiva. INDICI DI CAPACITÀ CONTRIBUTIVA:
Reddito = capacità contributiva come SOMMA dei redditi netti percepiti dal contribuente in un anno (si colpisce
sia la parte destinata al consumo, che quella al risparmio) provenienti da fonti produttive diverse.
Consumo = capacità contributiva come parte del reddito destinata principalmente al consumo, proprio per non
intaccare la parte del risparmio 2 volte.
Patrimonio = capacità contributiva come insieme di tutti i beni a disposizione di un soggetto in un determinato
momento (non riguarda il flusso del reddito).

Imposte: alcuni principi costituzionali che ci portano a pagarle e regolano il loro pagamento
1. solidarietà (art.2)
2. uguaglianza (art.3)
3. diritto del cittadino a non subire imposizioni se non in base alla legge (art.23)
4. tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in base alla capacità contributiva e ad un sistema
progressivo (art.53) (anche se realmente le imposte non sono solamente progressive)
Imposta - generale = rivolta a tutti
Imposta - uniforme = trattare i contribuenti in modo uguale (equità orizzontale)
Imposta - progressiva in senso globale = anche se prevede delle imposte proporzionali
E poi commisurata alla capacità contributiva del contribuente.

CLASSIFICAZIONE IMPOSTE
DIRETTE = colpiscono direttamente il reddito (capacità contributiva) o il patrimonio perché posseduto. Non si
trasferiscono da un soggetto all’altro. (IRPEF)
INDIRETTE = colpiscono indirettamente la capacità contributiva. Si trasferiscono da un soggetto all’altro. Sono
più gravose per le persone povere (quando compro al supermercato tutta la popolazione paga uguale somma di
IVA). Sono più tollerate dai contribuenti poiché sono poco percepite. Generano un aumento dei prezzi -
potrebbe generare inflazione

REALI = imposte che colpiscono la ricchezza indipendentemente da chi la possiede, non tengono conto di
problematiche fisiche della persona. Non sono eque, ma sono facilmente accertabili e difficili da evadere. (IVA)
PERSONALI = colpiscono la ricchezza in quanto posseduta da uno specifico soggetto. Più eque, ma è necessario
presentare delle certificazioni, che possono tranquillamente essere falsificate. (IRPEF)

GENERALI = colpiscono la totalità della ricchezza (IRPEF) - l’ideale sarebbe avere questa tipologia
SPECIALI = colpiscono alcune categorie di reddito o con aliquote diverse (IVA)

classificazione in base all’aliquota


PROPORZIONALI = l’aliquota rimane uguale indipendentemente dalla capacità contributiva. Non riduce la
distanza tra i contribuenti (IVA)
PROGRESSIVE = all’aumentare della capacità contributiva aumenta anche l’aliquota. Funziona se abbinata ad
un’imposta generale: ha come oggetto l’intero reddito. E’ più equa; meno efficace.
fiscal drag = drenaggio fiscale = aumento della pressione fiscale sul reddito causato da una forte inflazione

FISSE = il contribuente deve pagare un certo importo che è fissato per legge (marca da bollo)
REGRESSIVE = all’aumentare della capacità contributiva diminuisce l’aliquota (perchè i poveri essendo più
fragili usavano maggiormente i servizi medici, quindi dovevano pagare più imposte). E’ iniqua.

Imposte dirette
Ogni sistema tributario contiene un’imposta sul reddito come principale indice di capacità contributiva. Ma
QUALE REDDITO VIENE COLPITO?
1. scelta n1
Reddito medio ordinario = valore assegnato dall’apparato finanziario in base ad un’analisi dei redditi ottenuti
dai contribuenti della stessa categoria
Reddito effettivo = reddito netto conseguito dal contribuente

2. scelta n2
Reddito prodotto = reddito derivante da una fonte produttiva (lavoro)
Reddito entrata = insieme di tutti i redditi del contribuente tranne quello prodotto; riguarda entrate
straordinarie ecc
Reddito consumo = i contribuenti colpiti in base dei consumi effettuati
Dual Income Tax (DIT) = si colpisce proporzionalmente il reddito da capitale e progressivamente quello
lavorativo.

IRPEF = Imposta personale, progressiva, che colpisce sul Reddito complessivo delle Persone Fisiche (porta una
maggiore entrata) - diretta; generale; personale; progressiva;

Calcolo imposta: suddivisione della base imponibile a scaglioni di reddito su cui viene applicata un’aliquota
crescente.
Imposta lorda: somma delle imposte per ogni scaglione
Detrazioni: somme che si possono sottrarre dall’imposta lorda (per familiari a carico o spese mediche)
Imposta netta: imposta da pagare, lorda - detrazioni.

Le imposte producono effetti sul piano dell’equità ed efficienza.


Qualsiasi imposta sui consumi o il reddito risulta DISTORSIVA = contribuente può cambiare il suo
comportamento per pagare di meno.
EFFICIENZA = l’applicazione delle imposte produce in termini di efficienza:
- Effetto di reddito = le imposte sottraggono potere d’acquisto al contribuente
- Effetto di sostituzione = modificando i prezzi con le imposte, gli individui saranno portati a sostituire i
prodotti più cari e tassati con altri - portando ad una PERDITA DI EFFICIENZA chiamata eccesso di
pressione
Per misurare la distorsione per eccesso di pressione = CUNEO FISCALE (differenza tra costo del fattore e
remunerazione del produttore del fattore).

EQUITÀ = imposte possono far raggiungere una maggiore equità.


Vi sono 2 principi di equità:
- orizzontale = sistema tributario deve trattare tutti i contribuenti in egual modo (due contribuenti con
uguale reddito proveniente da uguale fonte - uguale debito d’imposta)
- verticale = sistema tributario deve tassare maggiormente chi ha + capacità contributiva (reddito
superiore - imposta superiore)
Un’imposta, pur essendo DISTORSIVA, può ridurre disuguaglianza sui redditi se strutturata in un determinato
modo (es. progressiva). Ma con un’imposta progressiva non si va a fare altro che colpire il benessere dei ricchi
più di quello dei poveri, aumentando la disuguaglianza tra 2 soggetti.
Ma le imposte progressive non hanno solo effetti negativi = si pensi al VALORE SOCIALE = guadagno dei poveri
e perdita dei ricchi.

Principi amministrativi delle imposte


= norme e procedure amministrative di efficienza e correttezza da seguire per accertare e riscuotere
un’imposta.
CERTEZZA = della somma, del metodo e periodo di pagamento
COMODITÀ = riscossione imposte nel periodo più consono al contribuente
ECONOMICITÀ = deve essere preferita l’imposta meno costosa all’accertamento, riscossione ecc; si deve
evitare l’evasione
————
DICHIARAZIONE DEI REDDITI = (730 - lavoratori dipendenti, Unico - lavoratori autonomi) documento
presentato annualmente all’Agenzia delle Entrate denunciando i redditi dell’anno precedente e pagando poi le
imposte dovute
CONTROLLI = vengono svolti a campione. Genera comportamenti illeciti.

effetti economici delle imposizioni


EFFETTI MACROECONOMICI = ripercussioni dell’imposizione sull’equilibrio economico generale / agisce
sulle grandi variabili economiche (reddito nazionale, consumi ecc)
EFFETTI MICROECONOMICI = ripercussioni sul singolo soggetto che può essere indotto a cambiare i propri
comportamenti per ripristinare la situazione ideale. (modi di comportarsi che non si avrebbero se non ci
fossero le imposte)
- Rimozione positiva = contribuente aumenta il carico lavorativo per compensare la perdita di reddito e
conservare il tenore di vita precedente (prevalentemente in caso di reddito basso)
- Rimozione negativa = contribuente riduce il carico di lavoro per ridurre la sua base imponibile (fascia
di reddito in cui si colloca e la conseguente detrazione)
- Traslazione = trasferimento dell’imposta ad altri aumentando il prezzo dei beni veduti. ALL’AVANTI =
da venditore al compratore (imprenditore aumenta prezzo dei beni) / ALL’INDIETRO = da compratore
a venditore (convincere l’imprenditore ad accaparrarsi l’imposta)
- Elusione = capacità del contribuente ad utilizzare le norme per aggirare il pagamento dell’imposta
(conoscere le leggi a proprio favore)
- Erosione = utilizzo di agevolazioni ed esenzioni
- Evasione (ILLECITA) = occultamento totale e parziale del contribuente della sua capacità contributiva.
E’ causata dall’alto livello delle aliquote fiscali oppure se si è a rischio sanzioni ed è certa la pena
conseguente. Provoca la diminuizione di entrate pubbliche; violazioni del principio di equa
distribuzione. OCCORRE COMBINARE ALIQUOTE NON ECCESSIVE CON ACCERTAMENTI EFFICACI
(ma anche aumentare solidarietà).

CURVA DI LAFFER (liberismo): distribuzione del gettito in funzione della


pressione fiscale = superato un certo limite, all’aumentare dell’ aliquota di
imposta si riducono gli incassi per lo stato, dunque aumenta l’evasione

classificazione tasse
Le tasse vengono classificate in relazione al servizio pubblico erogato:
amministrative = rilascio certificati; autenticazione documenti; licenze
giudiziarie = chi usufruisce della funzione giurisdizionale (civile, penale, amministrativa)
industria = pagata dall’imprenditore che richiede licenze per operare in alcuni settori

CONTRIBUTI
CONTRIBUTI FISCALI = prelievo per un servizio rese nell’interesse collettivo per cui anche il singolo soggetto
ne trae beneficio (contributi di URBANIZZAZIONE: fognature, illuminazione, sistemazione strade /
CONSORZIALI: proprietari terrieri beneficiano di opere di bonifica)
CONTRIBUTI SOCIALI = versamenti obbligatori in capo a datori di lavori e lavoratori

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