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Scienza delle finanze

PRIMA PARTE
Introduzione
Concetti introduttivi
Le spese pubbliche
Le entrate pubbliche
Il sistema tributario: aspetti teorici e istituzionali
Terminologia e classificazioni delle imposte
Elementi costitutivi e progressivit delle imposte
Limposta personale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
Limposta sul reddito delle societ (IRES)
Le imposte sulle attivit finanziarie
Limposta sul valore aggiunto (IVA)

SECONDA PARTE
Il sistema tributario: aspetti teorici e istituzionali (cont.)
Limposta sul valore aggiunto (IVA)
Le grandi aree di spesa pubblica: aspetti teorici e istituzionali
Il sistema sanitario
Il sistema pensionistico
Il processo di decisione finanziaria
Il debito pubblico

Amministrazioni pubbliche (o operatore pubblico): unit istituzionali la cui funzione principale


consiste nel produrre per la collettivit beni e servizi non destinabili alla vendita e/o nelloperare
nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese.

Le giustificazioni teoriche per questo sono fornite dai 2 teoremi delleconomia del benessere.

Il settore delle amministrazioni pubbliche diviso in 3 sotto-settori:


1 Amministrazioni centrali = organi costituzionali, ministeri
2 Amministrazioni locali = enti territoriali (regioni, province, comuni), ospedali, universit
3 Enti di previdenza = erogano prestazioni sociali finanziate da contributi generalmente
obbligatori, es. Inps.
N.B. Le societ pubbliche non rientrano nelle A.P.

Entrate Uscite
Spese correnti (necessarie per il normale
Imposte dirette (su reddito/patrimonio) funzionamento delle A.P., cio per
Imposte indirette (su acquistare beni e servizi e per prestazioni
produzione/importazione o sulluso di certi sociali o pagare interessi sul debito pubblico)
beni) Spese in conto capitale (per investimenti
Contributi sociali (versamenti di datori di diretti o indiretti che determinano un
lavoro e lavoratori) aumento di beni capitali nel paese)

Giustificazioni economiche della spesa pubblica:


a) Ragioni efficientistiche (il mercato inefficiente), cio di intervento in caso di fallimenti del
mercato. Lo stato eroga direttamente beni/servizi oppure regola lofferta privata.
b) Ragioni di equit, cio di intervento perch il mercato alloca le risorse in un modo che non
soddisfa determinati criteri e principi.
Esempio: per la sanit valgono entrambe.

Elementi generali

Presupposto = situazione di fatto alla quale, secondo la legge, si ricollega lobbligo di pagare
limposta.

Base imponibile = traduzione quantitativa del presupposto.

Aliquota = quota di imposta per ogni unit di base imponibile.


Su base lorda/su base netta: a seconda che laliquota sia calcolata su base imponibile comprensiva
dellimposta o al netto dellimposta.

Imposte ad valorem (%): la base definita in termini monetari e laliquota una certa percentuale
della base.
Imposte specifiche (): la base definita in termini fisici e laliquota in termini monetari.

Imposte dirette: colpiscono direttamente la capacit contributiva di un individuo, solo perch


titolare di un patrimonio/reddito.
Personali: tengono conto della situazione personale del contribuente.
Reali: prescindono dalla situazione personale, fanno riferimento solo allesistenza di una
certa materia imponibile.
Imposte indirette: colpiscono indirettamente la capacit contributiva, facendo riferimento al
consumo di certi beni o trasferimento di attivit.

Imposta generale: colpisce tutti i redditi.


Imposta specifica: colpisce un solo bene oppure limpiego di un fattore in uno specifico settore,
oppure i redditi ottenuti da un fattore nella produzione di un bene.

Imposta progressiva: laliquota media aumenta allaumentare della base imponibile.


Imposta proporzionale: laliquota media rimane costante allaumentare della base imponibile.
Imposta regressiva: laliquota media diminuisce allaumentare della base imponibile.
Laliquota marginale misura la variazione del debito dimposta alla variazione unitaria o
infinitesimale del reddito.

La progressivit si pu ottenere in 3 modi:


1) Per scaglioni
2) Per detrazione
3) Per deduzione

IRPEF
Nelle casse dello Stato, come imposte dirette entra principalmente lIRPEF e, in misura minore,
IRES e ritenute sugli interessi.
Come imposte indirette, entrano principalmente IVA, tasse sugli oli minerali, IMU, IRAP.

Soggetti passivi:

- Residenti: redditi percepiti sia in Italia che allestero


- Non residenti: redditi prodotti in Italia

Struttura dellIRPEF (imposta diretta personale)

Reddito complessivo => dato dalla somma dei redditi di ogni categoria determinati sulla base di
specifici criteri.
Reddito imponibile => reddito complessivo al netto degli oneri deducibili.

Reddito complessivo oneri deducibili = Reddito Imponibile (o base imponibile)

Applicando la scala delle aliquote alla base imponibile si ottiene limposta lorda.

Sottraendo le detrazioni allimposta lorda si ottiene limposta netta.

Sottraendo allimposta netta ritenute dacconto, versamenti in acconto e crediti di


imposta (es. art bonus), si ottiene il saldo finale)

Lunit imponibile pu essere lindividuo o la famiglia.


Il reddito imponibile pu essere definito in termini nominali o reali.
Devono essere previste modalit di accertamento per redditi con maggiori possibilit di evasione.

Presupposto: redditi imponibili in denaro/natura appartenenti a determinate categorie. Sono


imponibili tutti i redditi per i residenti e quelli prodotti in Italia per i non residenti.

Il reddito complessivo dato da


Importi percepiti
Redditi soggetti a ritenute a titolo di acconto
Redditi di fonte estera.
Il reddito imponibile il reddito complessivo al netto di oneri deducibili, esclusi i redditi
Esenti
Soggetti a imposta sostitutiva.

Persone fisiche/giuridiche sono obbligate ad effettuare una ritenuta alla fonte per redditi da
lavoro o da capitale. Su quelli da capitale, in genere, a titolo dimposta. Su quelli da lavoro in
genere a titolo di acconto.

Le imposte personali tengono conto della complessiva posizione del contribuente e dovrebbero
consentire:
o Progressivit
o Esenzione per redditi sottt un certo ammontare
o Considerazione della posizione familiare.

REDDITI FONDIARI (terreni e fabbricati)

Sono terreni e fabbricati nel territorio dello Stato iscritti al catasto edilizio/catasto terreni con
attribuzione di rendita.
I redditi fondiari possono essere
Dominicali: reddito medio ordinario imputato al proprietario se concede in affitto il
terreno.
Agrari: reddito medio ordinario ritraibile dallesercizio di attivit agricola, imputato a chi
coltiva effettivamente il terreno.
Fabbricati: ritraibili da unit immobiliari urbane

Il reddito effettivo diverso dal reddito normale. Il reddito normale quanto si pu ricavare al di
fuori di circostanze eccezionali oggettive e soggettive.
La tassazione su base nominale stimola lattivit individuale perch premia i produttori efficienti e
tassa gli inefficienti.

Si paga lIRPEF su terreni e fabbricati


o concessi in locazione
o al 50% (sulla rendita rivalutata al 5% e aumentata di 1/3) su case di propriet nello stesso
comune di quella adibita ad abitazione principale.

Il proprietario deve inserire la rendita catastale dellabitazione in cui vive, ma poi questa viene
dedotta per intero se si tratta dellabitazione principale, perch si tratta di autoconsumo di un
bene posseduto a titolo di propriet o di altro diritto reale.

Il titolare di un contratto di locazione di immobile adibito ad abitazione principale pu dedurre


300 euro se il suo reddito inferiore a 15.493 euro
140 euro se il suo reddito compreso tra 15.493 e 30.987 euro.

Se il proprietario d in locazione limmobile deve assoggettare allIRPEF il 95% del canone di


locazione se questo superiore alla rendita catastale. In alternativa, pu optare per la cedolare
secca: regime alternativo allIRPEF, la cui base imponibile il 100% del canone di locazione e
laliquota il 21% per contratti a canone libero e 10% per abitazioni in comuni ad alta intensit
abitativa.
REDDITI DI CAPITALE (interessi su azioni e obbligazioni, utili, fondi comuni di investimento, riporti,
pronti contro termine, assicurazioni sulla vita e capitalizzazioni, prestazioni pensionistiche
complementari, altri proventi da impiego del capitale).

Esclusioni dalla tipologia:


o proventi il cui esito incerto (pu essere un utile o una perdita)
o utile e interessi ottenuti nellesercizio di imprese commerciali, s.n.c., s.a.s., che sono
assoggettati a imposizione personale come reddito dimpresa.

Imposta sostitutiva nella maggior parte dei casi:


i redditi di capitale NON si inseriscono nella base imponibile, ma si paga unimposta sostitutiva alla
fonte del 26%, del 12,5% per titoli pubblici e del 20% per accantonamenti previdenziali. Per societ
con residenza in un paradiso fiscale invece ci sono specifiche regole.

UTILI dimpresa per partecipazione QUALIFICATA:


si inseriscono nella base imponibile al 49,72% se la partecipazione qualificata. Qualificata = titoli
quotati nei mercati regolamentati con voto superiore al 2% o partecipazione al capitale superiore
al 5%, oppure titoli non quotati con voto superiore al 20% o capitale superiore al 25%.

REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE (lavoro dipendente, pensioni, assegni pensione, collaborazioni


continuative)
Si considera qualunque somma, bene in natura (valutato al suo valore normale) ed erogazione
liberale.

Non sono inclusi:


o contributi previdenziali versati dal datore di lavoro e dal lavoratore (tax deferral)
o azioni date alla generalit dei dipendenti per un importo inferiore a 2.065 euro, se tenute
per minimo 3 anni.

Valgono due principi:


principio di cassa: i redditi si tassano nel periodo in cui vengono effettivamente percepiti;
principio del reddito lordo: non possibile dedurre i costi di produzione (previste
detrazioni).

Agevolazioni (imposta sostitutiva):


per premi di produttivit fino a 6.000 euro lordi, solo per reddito da lavoro fino a 35.000 euro, si
applica unimposta sostitutiva dellIRPEF, con aliquota del 10%.

Modalit di dichiarazione: I redditi di lavoro dipendente sono assoggettati a tassazione dal datore
di lavoro mediante il meccanismo della sostituzione a titolo dacconto.
Il datore di lavoro opera una ritenuta, variabile, che costituisce lacconto dellimposta che dovr
essere versata in relazione al reddito da lavoro dipendente del contribuente.
Il lavoratore dipendente dovr includere il reddito nella base imponibile Irpef e detrarre la
ritenuta dacconto dallimposta netta
REDDITI DI LAVORO AUTONOMO
Il lavoro autonomo lesercizio abituale (non necessariamente esclusivo) di arti e professioni;
inoltre si intende anche lutilizzo economico di opere dellingegno e brevetti industriali.

Limposta si calcola su un reddito cos calcolato:


compensi contributi assistenziali e previdenziali spese sostenute.
Le spese sostenute sono deducibili al 50% per beni che sono sia strumentali allesercizio della
professione, sia di uso personale.

Per redditi da utilizzazione economica di opere dingegno e brevetti si applica una deduzione
forfetaria del 25% dei compensi.

Vale sempre il principio di cassa, ma si applica il principio del reddito netto (cio che si
sottraggono i costi).

REDDITI DI IMPRESA (derivano da esercizio di imprese commerciali in forma individuale o


associata, cio prodotti da imprenditori individuali e da societ di persone).
Nel caso di societ di persone, reddito si considera in proporzione alla quota di partecipazione alla
societ e indipendentemente dalla percezione (principio di trasparenza).

Il reddito cos calcolato:


utile/perdita variazioni date dalla normativa fiscale.

Non prevista una deduzione per prestazioni dellimprenditore e i suoi familiari.


Fino al 49% del reddito dichiarato dallimprenditore pu essere attribuito ai componenti della
famiglia che lavorano in un modo continuativo nelle imprese familiari.

vedi IRES.

REDDITI DIVERSI (categoria residuale che include i redditi che non costituiscono redditi di
capitale/lavoro/impresa: plusvalenze da cessione beni immobili posseduti per meno di 5 anni,
esclusi quelli adibiti ad abitazione principale e acquisiti per successioni e donazioni; partecipazioni
societarie; strumenti finanziari; proventi da contratti a termine o derivati).

La caratteristica lincertezza dellammontare e dellesecuzione della prestazione (si possono


verificare sia un guadagno che una perdita).

Plusvalenze da cessione partecipazioni.


o la plusvalenza si determina come la differenza tra prezzo di cessione e prezzo di acquisto
o si sommano tutte le plusvalenze e vi si sottrae la somma delle minusvalenze
o queste operazioni vanno fatte separatamente per partecipazioni qualificate e non
qualificate

Imposizione fiscale:
da partecipazioni qualificate: inserite per il 49,72% nel reddito complessivo
da partecipazioni non qualificate e altre plusvalenze: imposta sostitutiva 26%
se la societ risiede in un paradiso fiscale la plusvalenza inserita interamente nel reddito
complessivo.
Se le plusvalenze nette (plus-minus) sono <0 (per ciascun comparto considerato separatamente),
limporto (fino a concorrenza del 49,72 % per il primo comparto) pu essere portato in riduzione
delle eventuali plus nette >0 nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto.
* La percentuale del 49,72% destinata a modificarsi per effetto della riduzione dellaliquota Ires
dal 27,5% al 24%

Nozioni di reddito
Reddito prodotto = corrispettivi della partecipazione ad unattivit produttiva.
Escluse: donazioni e plusvalenze.
Inclusi: redditi di capitale.

Per questo spesso esiste unimposta su successioni e donazioni. Tuttavia, si crea doppia
tassazione.

Motivazioni in difesa della doppia tassazione:


elusione o evasione in passato per la materia imponibile
intervento sulla distribuzione del reddito
fortune meritate/immeritate.

Reddito entrata = la base imponibile dellimposta personale data dalla potenzialit di spesa del
contribuente. Il reddito fiscalmente rilevante dato da quanto un individuo pu consumare senza
ridurre il valore del patrimonio iniziale.

Sono comprese: plusvalenze patrimoniali


Problema: riconoscimento del guadagno in conto capitale alla maturazione/realizzazione.
Maturazione grande sforzo di accertamento e problemi di liquidit al momento di pagare,
perch le plusvalenze non sono realizzate in forma monetaria.
Realizzazione problema del salto daliquota e il fatto che lincremento del valore pu essere
dato dal deprezzamento della moneta (quando intercorre molto tempo tra lacquisto e la vendita).

Soluzioni
- escludere dalla tassazione la componente nominale, tassando solo quella reale
- aggiustamenti ad hoc nella base imponibile
- diminuire le aliquote dellimposta personale.
In pratica, gli aggiustamenti e la tassazione su importi in termini reali sono rari.

Reddito consumo = la base imponibili il consumo annuale del contribuente.

Il risparmio non tassato con limposta personale sul reddito.


Non esiste problema sui guadagni in conto capitale perch sono tassati solo quando finanziano il
consumo.

Consumo = reddito entrata Pat


Si calcola usando i conti registrati. Le immissioni sono il risparmio, i prelievi e il consumo.

Base imponibile = + entrata prelievi depositi.

Successioni e donazioni:
a) c considerate atto di consumo da parte di chi trasferisce la ricchezza
b) non rientrano nella base imponibile finch non finanziano attivit di consumo.

Il reddito imponibile si ottiene sottraendo al reddito complessivo gli oneri deducibili, che sono
o rendita catastale dellabitazione principale
o contributi previdenziali (per lavoratori autonomi)
o contributi a forme pensionistiche complementari
o forme pensionistiche individuali per importi fino a 5.165 euro
o erogazioni liberati per universit o enti di ricerca.

Per ottenere limposta netta, si operano delle detrazioni, che possono essere di 3 tipi:
1) per tipo di reddito
2) per carichi familiari
3) per oneri al 19%.

Se le detrazioni superano limposta lorda, limposta netta pari a zero (c.d. incapienza).

Detrazioni per tipo di reddito:


i lavoratori possono detrarre da un massimo di 1.880 euro (per chi ha reddito minore di 8.000
euro) fino a 0 per redditi di 55.000 euro.
I pensionati possono detrarre. I lavoratori autonomi possono detrarre 1.040 euro nel caso di chi ha
redditi fino a 4.800 euro.

Ignorando gli oneri deducibili, ma solo con detrazioni, il debito dimposta si calcola T = t(Y) f (Y).

FINALIT:
1. Discriminazione qualitativa dei redditi. Trattare in maniera pi mite i redditi da lavoro
dipendente e assimilati rispetto agli altri redditi (fondiari, capitale, ecc.).
2. Tenere conto in maniera forfetaria delle spese di produzione del reddito di lavoro dipendente
3. Considerare la presenza di pi estese aree di evasione per il lavoro autonomo (concedendo
detrazioni minori rispetto ai lavoratori dipendenti).

Detrazioni per carico di famiglia: fino a 80.000 euro, si detraggono fino a 800 euro (per reddito
minore di 2.840,51); fino a 95.000 si detraggono somme per figli a carico. Le detrazioni possono
essere divise tra i due coniugi se entrambi sono assoggettati allIRPEF, oppure attribuite al coniuge
con il reddito pi alto.

Detrazioni per oneri: si detrae il 19% dellonere sostenuto. Valgono per


- interessi passivi su mutui fino a 4.000 euro
- spese sanitarie oltre i 129 euro
- corsi di istruzione secondaria e universitaria in misura non superiore alle tasse e ai
contributi degli istituti statali
- premi assicurativi sulla vita fino a 530 euro.

La FINALIT della detrazione


(1) incentivare lacquisto della prima casa
(2) agevolare chi ha sostenuto oneri contro la sua volont
(3) agevolare listruzione secondaria presso istituti privati
(4) premiare interventi culturali/sociali.

Problemi applicativi

1) unit impositiva
2) tassazione incrementi nominali
3) redditi a formazione pluriennale
4) meccanismi di controllo.

Generalmente non si correggono le basi imponibili per inflazione, a maggior ragione se limposta
proporzionale. Quando invece progressiva, si verifica il fiscal drag: lonere tributario aumenta
perch a causa dellinflazione aumentano le basi imponibili nominali.

Per redditi pluriennali, esiste una tassazione separata per redditi che si formano in un arco di
tempo pluriennale (vedi TFR). La parte finanziaria del TFR tassata al 17% (corrisponde alla
rivalutazione dei versamenti annuali). La parte non finanziaria tassata separatamente: si applica
laliquota media IRPEF dei 5 anni precedenti.

Incentivi fiscali al finanziamento di cultura arte e spettacolo


o Oneri deducibili
o Detrazioni per oneri
o Crediti dimposta

Art bonus
Finalit: incentivare le donazioni per gli interventi di sostegno ai beni
culturali pubblici. In particolare, si vogliono favorire:
gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (musei, biblioteche,
archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali);
la realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni
lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente
attivit nello spettacolo.
Caratteristiche
credito dimposta del 65% delle donazioni effettuate, ma fino al limite massimo assoluto del 15%
del reddito imponibile, che consente labbattimento dellirpef netta da versare;
il credito va diviso in tre rate annuali. La quota annuale non utilizzata pu essere riportata in
avanti nei periodi di imposta successivi senza alcun limite temporale.
Persona fisica, quindi soggetta ad imposta IRPEF, che nel 2016 presenti un reddito imponibile pari
a 100.000 Euro; il credito dimposta massimo maturato nel 2016 sarebbe pari a
100.000*15%=15.000 Euro e quindi le erogazioni liberali agevolabili sarebbero al massimo pari a
15.000/65%=23.077 Euro.
Il bonus fiscale, pari ad Euro 15.000, sar da scontare in tre rate annue (5.000) direttamente
dallIrpef a partire dalla dichiarazione dellanno di riferimento di effettuazione delle erogazioni
liberali
Lesborso finanziario netto nellarco dei tre anni di utilizzo del credito dimposta sarebbe pari a
23.077-15.000=8.077 Euro, ossia circa il 35% delle erogazioni effettuate.

IRES
Il presupposto il possesso di redditi in denaro o in natura (delle sei categorie reddituali) da parte
di Spa, Saa, Srl, cooperative nel territorio italiano; enti pubblici o privati con scopo principale
lesercizio di attivit commerciale.

Il reddito complessivo il reddito dimpresa = utile/perdita CE a cui vanno apportate determinate


variazioni.

La base imponibile data da:

BI = R L M A S + IA aIP + bD + W rnozK

T = 27,5% BI

Se BI < 0 perdita fiscale, T = 0


La perdita di un periodo dimposta pu essere portata in diminuzione dellimponibile IRES nei
periodi successivi, fino all80% della BI di ogni esercizio. Le perdite realizzate nei primi 3 anni
possono essere riportate in avanti senza alcun limite di tempo.

R: ricavi (componente positiva di reddito)


L: costo del lavoro dipendente (componente negativa di reddito)
M: costi variabili (componente negativa di reddito)

A: ammortamenti e canoni leasing (componente negativa di reddito)


In Italia si fa riferimento al costo storico e si adotta una procedura di ammortamento ordinario con
coefficienti stabiliti dal Ministero delle Finanze che riflettono il normale utilizzo del bene. I
coefficienti devono essere ridotti della met nel primo anno di utilizzo.
Il superammortamento una maggiorazione del 40% del valore ammortizzabile che si applica ai
beni nuovi, mai usati, acquistati tra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016. Le quote di
ammortamento deducibili diventano pi alte, quindi la base imponibile si riduce e pago meno
imposte.

S: scorte (componente positiva di reddito)

IA: interessi attivi (componente positiva di reddito)


IP: interessi passivi (componente negativa di reddito)
Gli interessi passivi sono deducibili fino a concorrenza di quelli attivi e anche oltre, entro il 30%
del ROL. La quota del ROL non utilizzata pu essere portata ad incremento del ROL nellesercizio
successivo, aumentando la soglia di deducibilit degli interessi passivi.
Gli interessi passivi indeducibili possono essere sommati con quelli dellesercizio successivo e
dedotti nellesercizio successivo (sempre con il limite del 30% del ROL).

D: dividendi

I dividendi in altre societ (coefficiente b) sono tassati al 5% per evitare doppia tassazione.
Le partecipazioni sono tassate al 5% se
a) sono iscritte come immobilizzazioni e tenute per almeno 1 anno
b) la partecipata svolge attivit commerciale non in un paradiso fiscale.

W: plusvalenze patrimoniali nette

Le plusvalenze patrimoniali possono essere da cessione di beni o di partecipazioni strategiche.


Se i beni sono posseduti per 3+ anni, la plusvalenza pu essere distribuita nel reddito di massimo
quattro anni, a quote costanti.
Rientrano integralmente nella base imponibile. Le minusvalenze sono integralmente deducibili.

Pex: alle plusvalenze da partecipazioni in societ che svolgono attivit commerciale e non sono
residenti in un paradiso fiscale, iscritte come immobilizzazioni e possedute per almeno 12 mesi, si
applica il regime della participation exemption.
Le plusvalenze rientrano nella base imponibile per il 5% del loro ammontare
Le minusvalenze sono indeducibili.

Per evitare di scoraggiare scissioni, fusioni, conferimenti/scambi di azioni, non sono materia
imponibile le plusvalenze che si manifestano quando non esiste coincidenza tra i valori contabili
precedenti alle operazioni straordinarie e il valore delle azioni che si ricevono in cambio.

Aggregati contabili particolarmente importanti:

VP = R + S (valore della produzione dato dai ricavi e dalle scorte di magazzino)


CP = L + M + A (costo della produzione dato da costo del lavoro, costi variabili e ammortamento)
ROL = VP CP + A (il risultato operativo lordo come lEBITDA, cio il guadagno prima degli
ammortamenti, infatti quando sottraggo CP sottraggo anche gli ammortamenti, quindi li devo
riaggiungere e quindi li sommo).

Coordinamento tra imposta personale e imposta societaria.

Limposta societaria pu essere


Autonoma (addizionale o sostitutiva)
Integrativa dellimposta personale (partnership approach).
Autonoma addizionale: pago due volte le imposte, una volta quella personale e una volta quella
societaria autonoma addizionale sistema classico.
Autonoma sostitutiva: la tassazione in capo alla societ esaurisce lobbligazione tributaria
sistema dellesenzione totale.

Il sistema classico un sistema dove limposta societaria autonoma e addizionale. Si applica


unaliquota a tutto lutile di impresa. Inoltre, si applica unaliquota di imposta personale agli utili di
impresa distribuiti ad un individuo. Questo sistema di tassazione non neutrale nei confronti delle
scelte distributive delle imprese, perch il carico fiscale aumenta allaumentare della quota di utili
distribuiti.

Esistono dei sistemi alternativi a quello classico, dove gli utili distribuiti sono assoggettati ad
unimposta sostitutiva, oppure solo una parte dei dividenti concorre alla formazione del reddito
sostitutivo.

In Italia:
o i dividendi di partecipazioni non qualificate sono tassati con imposta sostitutiva con
aliquota 20%
o i dividendi da partecipazioni qualificate sono inseriti nella base imponibile dellIRPEF per il
49,72%.

A seconda delle aliquote marginali del contribuente, il carico fiscale complessivo del contribuente
pu essere maggiore o minore rispetto a quello che avrebbe con il sistema classico.

Metodo dellesenzione totale: gli utili dimpresa sono tassati esclusivamente presso limpresa. Il
carico fiscale rimane sempre uguale, nonostante la quota di utili distribuita.

Per quanto riguarda il coordinamento mediante integrazione. Lintegrazione completa, o


partnership approach, prevede di attribuire al titolare delle azioni lutile che gli spetta, anche se
non viene distribuito. Secondo questo metodo, laliquota dellimposta doveva essere pari
allaliquota massima dellimposta personale, e qualora il contribuente avesse aliquota marginale
dellimposta inferiore a quella massima, avrebbe avuto diritto ad un credito dimposta.

Attivit finanziarie
Redditi di capitale Redditi diversi

o Interessi o Plusvalenze (e minusvalenze)


o Dividendi da societ di capitali
o Proventi Tassazione: alla realizzazione (Pt P0) o
o Rendimenti fondi pensione alla maturazione (nellanno di acquisto Pt
P0, negli anni successivi Pt Pt-1)
Questi redditi possono essere tassati includendoli in dichiarazione oppure applicando ritenute alla
fonte. Le minusvalenze possono essere dedotte o meno, se sono dedotte, possono essere dedotte
solo da plusvalenze oppure anche da redditi da capitale.

Le scelte in Italia:
Inclusione nella base imponibile dellIRPEF (al 49,72%) solo per dividendi e partecipazioni
qualificate.
Per gli altri redditi (eccetto casi di partecipazioni in societ residenti in paesi non white-
listed) imposte sostitutive e ritenute alla fonte con aliquote differenziate: 12,5%:
interessi e plusvalenze su titoli di Stato di paesi white-listed. 20%: rendimenti derivanti
da fondi pensione. 26%: tutti gli altri redditi di capitale e redditi diversi.

Nel regime di risparmio INDIVIDUALE e in quello INDIVIDUALE AMMINISTRATO i redditi da


capitale non sono mai inseriti nella base imponibile perch viene operata una ritenuta alla fonte
(12,5%/20%/26%) a titolo dimposta.

La differenza tra i due regimi solo per i redditi diversi, cio le plusvalenze, che sono nel regime
INDIVIDUALE: inclusi in dichiarazione (no anonimato) e tassati con imposta sostitutiva
solo se realizzati. Le minusvalenze si possono sottrarre solo da plusvalenze tassate con la
stessa aliquota. I proventi da titoli di stato sono tassati con aliquota del 26% nel 48,08%
del loro ammontare. Le minusvalenze non dedotte si possono portare avanti per 4 anni.
Non sono possibili compensazioni con redditi di capitale.

I. AMMINISTRATO: la tassazione avviene alla realizzazione, non alla dichiarazione (i redditi


non rientrano in dichiarazione). Valgono le stesse aliquote e le stesse regole di
compensazione e riporto delle minusvalenze.

REGIME DI RISPARMIO GESTITO

Il risultato della gestione (redditi maturati alla fine dellanno) tassato al 26%. Pu essere portato
avanti per 4 anni se negativo. garantito lanonimato, possibile piena compensazione tra redditi
diversi e redditi di capitale (quindi il limite per la compensazione il risultato di gestione), la
tassazione avviene con il criterio della maturazione (anche per sottrarre le minusvalenze).

RG = PF + prelievi conferimenti PI (prima correzione: prelievi e conferimenti)


I proventi da titoli di stato sono tassati con aliquota del 26% per il 48,08% del loro ammontare,
oppure li si inserisce nella base imponibile al 51,92%. (seconda correzione)

Conclusioni sulla tassazione dei redditi da attivit finanziarie in Italia

Problemi di equit:
-la presenza di imposte sostitutive e ritenute alla fonte con aliquote inferiori a quelle massime
Irpef determina una erosione della base imponibile e una perdita di progressivit.
-come per i dividendi, se il coefficiente di inclusione in IRPEF delle plusvalenze da partecipazione
qualificata il 49,72%, e se queste plusvalenze sono esattamente pari a utili non tassati in capo
alla partecipata, tali utili sono tassati meno quando la partecipazione qualificata rispetto a
quando qualificata. La recente riforma che dovrebbe portare la riduzione dellaliquota Ires al
24% e il coefficiente di inclusione delle plusvalenze da partecipazione non qualificata al 58,14%
riduce ma non elimina il problema.

Problemi di efficienza/non neutralit:


-le aliquote sono differenziate tra attivit simili (es obbligazioni private vs titoli di Stato): effetto di
spiazzamento
-labbandono del criterio della maturazione (previsto dalla riforma del 1998 come criterio
generale) eccetto che per il risparmio gestito individuale determina una maggior gravosit fiscale
di questo regime di risparmio quando il mercato in crescita, spingendo gli individui ad agire
direttamente sul mercato anzich affidarsi ad intermediari professionali.

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