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II) I neuroni inviano le informazioni ai muscoli attraverso le fibre nervose chiamate motoneuroni.
IV) Dai gangli della base, l'informazione passa al talamo prima di tornare alla corteccia cerebrale per
completare il circuito del controllo motorio.
9. I due principali recettori sensoriali del muscolo scheletrico sono:
I fusi neuromuscolari: Questi recettori monitorano la lunghezza del muscolo e sono
responsabili del riflesso miotatico, che protegge il muscolo da eccessive tensioni.
I organi tendinei di Golgi: Questi recettori sono localizzati nei tendini e monitorano la
tensione o la forza di trazione generata dal muscolo. Sono coinvolti nel riflesso tendineo di
Golgi, che protegge il muscolo da contrazioni troppo intense.
10. Il volume telediastolico è il volume di sangue presente nel ventricolo destro o sinistro alla fine della
diastole, ovvero durante il riempimento completo del ventricolo prima della contrazione (sistole). È
un importante indicatore della capacità di pompaggio del cuore e della quantità di sangue che il
cuore è in grado di pompare in circolo.
11. Caratteristiche funzionali principali dei tratti discendente e ascendente dell'ansa di Henle:
Il tratto discendente dell'ansa di Henle è permeabile all'acqua ma non ai soluti, quindi l'acqua può
uscire attraverso l'osmosi mentre i soluti rimangono all'interno.
Il tratto ascendente sottile dell'ansa di Henle è impermeabile all'acqua ma permeabile ai soluti come
il sodio, il cloro e il potassio. Questo segmento è coinvolto principalmente nel riassorbimento attivo
dei soluti, che crea un gradiente di concentrazione osmotica nella midollare renale.
12. La ridotta affinità dell'ossiemoglobina per l'ossigeno, favorendo il rifornimento di ossigeno ai
muscoli in esercizio, è principalmente dovuta ai seguenti fattori:
Aumento della concentrazione di ioni idrogeno (acidità) nell'ambiente muscolare durante l'esercizio
fisico, che favorisce il rilascio di ossigeno dall'emoglobina.
Aumento della concentrazione di anidride carbonica (CO2) nel sangue, che induce la formazione di
ioni bicarbonato (HCO3-) e quindi riduce l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno secondo l'effetto
Bohr.
Aumento della temperatura corporea durante l'esercizio fisico, che riduce l'affinità dell'emoglobina
per l'ossigeno.