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Appunti di MEDICINA SPORTIVA

OBIETTIVO: cosa interessa sapere ad un allenatore nella quotidianit di svolgimento dellattivit.

Programma di informazione generale sui seguenti argomenti:


Anatomia e Fisiologia dellesercizio fisico Cenni di traumatologia sportiva e lesioni da sovraccarico
alimentazione, integrazione e cenni sul doping

Questi temi affrontati in maniera sintetica e sommaria si potranno approfondire tramite testi specifici, in
particolare si citano il Manuale di medicina dello sport applicata al calcio e il Manuale della corretta
alimentazione editati in collaborazione con la FIGC.

Le ultime due delle 8 ore in calendario verr somministrato un test scritto (risposta multipla) che avr
valore di esame finale, riservando il momento dellincontro nel giorno desame orale per revisione di
eventuali aspetti e argomenti risultati poco chiari nel test.

Quali sono le caratteristiche fisiologiche dellorganismo umano?

necessario capire come il corpo utilizza lenergia per portare il giovane calciatore ad un cosiddetto livello
di forma fisica.

Partiamo dallunit di base dellorganismo, la CELLULA. Le cellule si suddividono in popolazioni che si


specializzano a svolgere funzioni diverse acquisendo caratteristiche particolari. Le cellule sono strutture
che si organizzano negli organismi viventi per formare i TESSUTI. A loro volta i tessuti si organizzano in
ORGANI, che vanno a costituire gli APPARATI.

CELLULA TESSUTI ORGANI APPARATI

Il corpo un insieme di tutto ci finalizzato al movimento.

Vediamo che i sistemi principalmente interessati dal movimento sono

1. lapparato osteoarticolare (lo scheletro e le articolazioni forniscono il sostegno)


2. lapparato muscolare (determina lo spostamento nello spazio)

Il motore una pompa, il CUORE, che attraverso un sistema di tubi porta sostanze nutritive in tutto
lorganismo (apparato cardiocircolatorio)(3).
Per far funzionare questo motore c bisogno di ENERGIA, che arriva dalla circolazione del sangue e che
viene bruciata in virt della presenza di un COMBURENTE, lossigeno, che viene immesso allinterno del
corpo attraverso lapparato respiratorio (4).
I gas dellaria arrivano nei polmoni, in particolare negli alveoli entrano in equilibrio con i gas disciolti nel
sangue, trasportati dai globuli rossi. Si ottengono due prodotti:
ossigeno (si lega con lemoglobina e viene trasportato dai globuli rossi)
anidride carbonica (viene espulsa con lespirazione)

Laria viene introdotta allinterno del corpo attraverso la MECCANICA RESPIRATORIA, in particolare con
una funzione attiva e una funzione passiva. La funzione attiva data dalladdome, che contraendosi
aumenta lo spazio toracico immettendo aria dallesterno, con un atto volontario (inspirazione).
Successivamente con un atto involontario, il rilassamento dei muscoli addominali, avviene lespirazione
attraverso la quale si scaricano i gas non utilizzati allesterno.

Sotto sforzo aumenta la ventilazione, ma spesso in questa circostanza diventa prevalente la parte di carico
dellaria rispetto a quella di scarico, con leffetto di immettere ossigeno in eccesso e di non riuscire ad
espellere completamente lo scarto della reazione, cio lanidride carbonica. In questa condizione bisogna
trasmettere al giovane calciatore anche limportanza della fase di svuotamento dellaria dal corpo.
5. Il sistema nervoso centrale

Infine per attivare il movimento c bisogno di uno stimolo che indichi al muscolo di contrarsi (movimento
volontario). Il sistema nervoso centrale riceve e trasmette segnali da e per il sistema nervoso periferico:
del sistema nervoso fa parte anche la componente sensitiva. Il sistema nervoso cos si definisce a doppio
binario, cio da e riceve segnali.
Ci possono essere anche dei movimenti muscolari involontari dati da segnali trasmessi dai circuiti spinali
bassi, ma prevalentemente il sistema nervoso trasmette gli stimoli per la generazione di movimenti
volontari dei muscoli.

Il principale sistema autonomo (cio non volontario) quello cardiocircolatorio. Il cuore si contrae
ritmicamente in modo spontaneo; possiamo volontariamente solo cercare di influenzare lattivit cardiaca
aumentandone o diminuendone il ritmo (risposta cardiaca allo sforzo).

Abbiamo detto che il sistema cardiocircolatorio formato dal cuore e da una rete di tubi di diametro
sempre pi piccolo man mano che ci si distanzia dal cuore verso la periferia.

La pulsazione cardiaca si pu rilevare in particolare in due punti, utilizzando le dita indice e medio per
registrare la frequenza cardiaca, mai il pollice perch con questo si rischia di rilevare la nostra frequenza
anzich quella della persona a cui la sto rilevando. A seconda di quale dei due punti sensibili misuro la
frequenza, si parla di POLSO RADIALE (sul polso in corrispondenza del radio) o POLSO CAROTIDEO (rilevato
tra collo e zona sottomandibolare).

Pressione e frequenza cardiaca sono condizionati allet anagrafica.

EMODINAMICA

I valori medi di pressione arteriosa a riposo sono di circa 120/70 mm/hg rilevata sul braccio.
La pressione a livello dei capillari di circa da 10 a 30 mm/hg
Sotto sforzo questi valori aumentano, in particolare aumentano:
1) Gittata sistolica
2) Frequenza cardiaca (fino a circa 220-et - valore massimo di esaurimento nella media della
popolazione)
3) Pressione arteriosa (pi negli sport di potenza che in quelli di resistenza)
A questo punto lorganismo interviene con un fenomeno adattivo: la frequenza a riposo tende ad
abbassarsi. Questa condizione pu avvenire anche per cause di natura genetica, perci bisogna tener conto
anche di questa variante che non rientra nella media della popolazione). Questo il motivo per cui risulta
pi interessante capire la fase di recupero, che non quella in cui si raggiunge il massimale di frequenza
cardiaca.
Risulta pertanto per lallenatore molto importante/interessante conoscere bene il materiale umano a
disposizione e il tipo di sforzo fisico richiesto dai ruoli diversi, per trovare anche dal punto di vista
fisico/atletico le combinazioni pi adatte (rapporto frequenza cardiaca/intensit dello sforzo).

ARTICOLAZIONI

Cambiano forma a seconda delle ossa con cui vanno ad intersecarsi, ma la


loro struttura rimane sempre la medesima. Sono essenzialmente costituite
cos:

si tratta di una struttura che copre e avvolge due parti ossee con una
capsula articolare semirigida, a contatto della quale, al suo interno si trova
una membrana sinoviale e allinterno di questa capsula si trova il liquido
sinoviale.
LA CONTAZIONE MUSCOLARE IN SINTESI

Lo stimolo motorio arriva al muscolo dalla corteccia cerebrale. Si sviluppa energia dalla reazione ATPADP

AUXOLOGIA

Un altro aspetto interessante, soprattutto per lallenatore che presta attivit nel settore giovanile, sono i
fenomeni di accrescimento corporeo, studiati da una scienza che si chiama AUXOLOGIA.

Definizione: lauxologia la scienza che studia i fenomeni di accrescimento corporeo e di maturazione


somatica.

Pu essere condizionata sia da fattori intrinseci, cio interni allorganismo, che fattori estrinseci, cio
esterni allorganismo stesso, i principali dei quali li andiamo a riassumere nella seguente tabella:

Fattori che condizionano laccrescimento


intrinseci estrinseci
Sessuali Alimentari
Razziali Socioeconomici
Genetici Sanitari
Familiari Psicologici
Lattivit motoria
Da rilevare che peso e altezza non aumentano in sincronia, i vari organi si sviluppano in maniera
differente.

IL CRAMPO

Il crampo un blocco dello scorrimento delle fibre muscolari; ha origine da una condizione multifattoriale,
pu essere cio sia causato da stress meccanico che da cause di origine metabolica, legato cio al
funzionamento dei sistemi energetici e da interferenza nei fenomeni chimici. Vediamo le principali cause:

DISIDRATAZIONE (meglio favorire il recupero con acqua che non con bevande isotoniche ricche di
Sali specifici che rischiano di alterare la percezione dellorganismo e pertanto il suo modo di
adattarsi)
SBALZO DI TEMPERATURA (contesto ambientale ad es. in piscina)
dal punto di vista METABOLICO, per ESAURIMENTO DELLENERGIA
STRESS MECCANICO

In ogni caso lindice che il sistema andato in tilt. Per contrastare linsorgenza del crampo possibile solo
agire in funzione di prevenzione, per esempio garantendo in pi momenti una buona reidratazione,
soprattutto in caso di prestazione ad elevate temperature ambientali.

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