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ESTRATTI
PRANAYAMA
di Swami Kuvalayananda
edito da Macro Ed i zi o ni
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CAPITOLO 13
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Valori fisiologici
e spirituali
del pranayama
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Nel Capitolo 1 abbiamo studiato la fisiologia della respirazione normale. Nel Capitolo 2 abbiamo elencato le diverse posizioni
da assumere, quando si cerca di educare il sistema respiratorio
attraverso esercizi di Pranayama, allo scopo di raggiungere leccellenza fisica o spirituale. Nel Capitolo 3 abbiamo passato in rapida
rassegna alcune delle caratteristiche pi salienti del Pranayama
in generale, e in particolare abbiamo studiato nel dettaglio due
tecniche Ujjayi e Bhastrika nei successivi tre capitoli.
In questo ultimo capitolo nostro desiderio valutare il
Pranayama dal punto di vista fisiologico e spirituale. La validit di
un determinato esercizio dal punto di vista fisiologico dipende
dalla sua capacit di indurre uno stato di salute in chi lo pratica.
Quanto maggiore sar il grado di salute indotto dallesercizio,
tanto pi esso sar ritenuto valido. Ma che cos la salute? La
salute pu essere definita come larmonioso funzionamento dei
diversi apparati del nostro organismo di cui i principali sono
i sistemi nervoso, endocrino, respiratorio, circolatorio e digestivo. Tra questi, i sistemi nervoso ed endocrino rivestono unenorme importanza, pur dipendendo anchessi dal complesso degli
altri apparati. Vedremo ora in che modo e fino a quale livello il
Pranayama possa influenzare questi sistemi, e assicurarne lefficiente e armonioso funzionamento.
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Prima di farlo considereremo brevemente le funzioni dei differenti sistemi che ci accingiamo a esaminare. Iniziando dal sistema
nervoso, possiamo paragonarlo a una centrale elettrica che generi
elettricit e a una rete di fili che la distribuiscono ai macchinari
di una fabbrica. Il cervello, il midollo spinale e le catene del sistema nervoso simpatico costituiscono la centrale; i nervi che si
dipartono dal cervello o dal midollo spinale rappresentano i
fili conduttori di elettricit nella fabbrica del corpo umano. Nelle
normali fabbriche ogni pezzetto di macchinario messo in moto
dalla corrente elettrica trasportata dalla centrale attraverso i fili.
Di seguito, analogamente nel corpo umano, tutti i movimenti
dipendono dagli impulsi trasmessi lungo i nervi dal cervello e dal
midollo spinale. Se si altera il funzionamento della centrale o se si
verifica unostruzione nel flusso di corrente elettrica, lintero macchinario si arresta; allo stesso modo, se vi un danno cerebrale o
al midollo, oppure una degenerazione dei nervi che impedisce la
trasmissione degli impulsi, si avr un arresto degli impulsi fisici.
Leffetto di tale cessazione dei movimenti fisici ha un significato
ben pi profondo di quanto si sia soliti credere. Il processo digestivo, la circolazione sanguigna e persino il meccanismo respiratorio, sono sotto il controllo, e funzionano grazie agli impulsi
nervosi trasmessi dal cervello e dal midollo agli organi responsabili delle rispettive funzioni. Nel caso gli impulsi non vengano
trasmessi, oppure se dopo essere partiti non raggiungano la loro
destinazione, tutti i processi vitali subiscono un arresto, e persino
la scintilla della vita pu estinguersi. Tale la suprema importanza del sistema nervoso.
Nellimmagine della centrale elettrica alla quale siamo ricorsi
abbiamo visto che, se la centrale in grado di generare elettricit,
la trasmette dai fili ai vari terminali; ma se la corrente non sufficientemente forte il macchinario cui diretta non in condizione
di funzionare. Per originare il movimento necessario la corrente elettrica deve possedere la forza richiesta. Nel caso del corpo
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Un abbondante rifornimento di ossigeno alla corrente sanguigna dunque estremamente importante ai fini della salute di un
individuo. Il Pranayama di grande utilit per incrementare questo rifornimento. Questa trattazione non si propone di entrare
nei dettagli della fisiologia; per approfondimenti rimandiamo i
nostri lettori alla rivista Yoga Mimamsa, che dimostra in modo
definitivo le dichiarazioni esposte in questo libro.
Il Pranayama praticato secondo le metodiche indicate negli
scorso capitoli in grado di potenziare il rifornimento di ossigeno pi di qualunque altra tecnica di Hatha-Yoga. Questo dovuto non tanto al fatto che lindividuo assorba grandi quantit
di ossigeno durante la pratica, ma allallenamento cui sottoposto il
sistema respiratorio, i cui benefici effetti continuano per le successive
24 ore. Lidea di un maggior assorbimento di ossigeno durante la
pratica priva di qualsiasi fondamento, e per i seguenti motivi: in
qualunque Pranayama degno di questo nome ogni ciclo dovrebbe
durare almeno 1 minuto; ora, una persona comune, durante una
normale inspirazione inala circa 7000 ml daria in 1 minuto. Lo stesso individuo durante 1 minuto di Pranayama inspirer al massimo 3700 ml. E giacch lassunzione totale di aria di gran lunga
inferiore nel Pranayama ne consegue che anche lassorbimento
di ossigeno minore. Abbiamo definitivamente dimostrato, in
Yoga Mimamsa con la forza di evidenze sperimentali che il
grado di assorbimento dellossigeno non varia in proporzione al
tempo in cui si trattiene il respiro. Per questa ragione, anche nel
caso in cui il respiro sia trattenuto per mezzo minuto, laumento
di assorbimento di ossigeno relativamente limitato. Ci conferma la nostra tesi: lidea che durante la pratica del Pranayama un
individuo assorba una maggior quantit di ossigeno un mito.
Quali sono dunque i vantaggi di praticare il Pranayama ai fini
dellarricchimento di ossigeno nel sangue? La risposta la seguente.
Anche se temporaneamente un individuo nel corso di un Pranayama
assorbe minore quantit di ossigeno, la pratica degli esercizi di praPRANAYAMA
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nayama educa il suo sistema respiratorio in modo tale che nel corso del resto della giornata il processo respiratorio sar espletato nel
modo pi efficiente, cos che lungo larco della giornata, il volume
di assorbimento di ossigeno sar superiore alla norma.
Nel capitolo in cui abbiamo trattato la tecnica di Ujjayi abbiamo consigliato un ritmo di 4 cicli al minuto, indirizzando lindicazione a chi pratichi soltanto Rechaka e Puraka. Ci risulta
sufficiente ai fini di un allenamento fisico. Si noti che eseguendo 4 cicli di Ujjayi al minuto il volume di ossigeno assorbito
comunque maggiore che non nella normale respirazione. Ancora
una volta laddestramento del sistema respiratorio tramite i 4 cicli
di Ujjayi in 1 minuto sufficiente a tutti gli scopi pratici di un
addestramento fisico.
Un corretto funzionamento degli organi della digestione, delleliminazione e della respirazione garantisce una soddisfacente qualit del sangue. Questo sangue deve successivamente essere distribuito ai vari tessuti del corpo umano, ad opera del sistema circolatorio,
e in particolar modo del cuore. Persino scienziati occidentali concordano nellammettere che le pratiche di respirazione profonda
esercitano un delicato massaggio sul muscolo cardiaco. Abbiamo
attentamente studiato le variazioni di pressione che si producono
intorno al cuore durante il Pranayama. E siamo felici di notare
che la tecnica di Pranayama cos come indicata nello yoga
crea per tale massaggio condizioni molto pi favorevoli rispetto
a quelle assicurate dalla respirazione profonda di tipo occidentale. Per delucidazioni su questo punto i lettori possono riferirsi
ancora alla rivista Yoga Mimamsa112. Poich il funzionamento
del cuore che il principale organo addetto alla circolazione
potenziato dalla pratica del Pranayama, ne deriva che tutto il
sistema circolatorio lavora in modo soddisfacente.
Ma gli argomenti non si esauriscono qui. In Bhastrika, specialmente nella parte che corrisponde a Kapalabhati, si originano delle vibrazioni che si diffondono a pressoch tutti i tessuti
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le; alcuni di loro erano cos entusiasti nel loro ottimismo circa
lefficacia fisiologica del Pranayama, da escludere tutti gli altri
esercizi per garantire la salute del corpo umano. Alla luce della
nostra esperienza, possiamo dire con sicurezza che nessun altro
esercizio fisico pu avere neanche un centesimo dellefficacia del
Pranayama. Infatti il Pranayama non controlla solo le diverse
funzioni fisiologiche, ma anche i processi vitali dellorganismo
umano.
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queste stimolazioni centrali e periferiche, la consapevolezza individuale inizia un processo di interiorizzazione, e percezioni supersensoriali cominciano a essere possibili. Mondi sempre pi sottili
iniziano a rivelarsi mano a mano che la coscienza stessa viene
sempre pi perfezionata, finch, alla fine, la coscienza individuale
si integra con la coscienza cosmica, e lindividuo diviene una cosa
sola con lInfinito.
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Letture
Pranayama
di Swami Kuvalayananda
Dalla saggezza dellIndia antica e contemporanea, un preziosissimo manuale di Pranayama, la
sofisticata tecnica di controllo del respiro che lo
yoga promuove quale importante mezzo di
guarigione.
Pranayama una guida completa e sicura per
tutti i praticanti: infatti tutte le principali
tecniche sono descritte in maniera sistematica
e con un linguaggio semplice.
Kuvalayananda, uno tra i pi importanti maestri contemporanei di yoga e pioniere dellapproccio scientifico allo yoga, propone tutti i principali Pranayama nei dettagli; inoltre ne indica i
benefici per il nostro organismo, in particolare
per i sistemi nervoso, endocrino, respiratorio,
circolatorio e digestivo.
Lo sviluppo spirituale di uno studente di yoga
dipende da due cose: egli deve innanzi tutto
eliminare ci che oscura la luce spirituale e
secondariamente riuscire a fermare la sua
mente vagante. Attraverso la pratica di Pranayama uno studente di yoga riesce a iniziare il
cammino in entrambe le direzioni.
DOVE COMPRARLO?