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Motoria

Il sistema nervoso
-La centrale organizzativa del nostro corpo
Per compiere qualsiasi azione o funzione, il nostro organismo deve controllare e guidare
ogni elemento che lo compone. Questo compito è svolto dal sistema nervoso, che ci
permette di assolvere alle nostre funzioni vitali e di adattarci all'ambiente in cui viviamo. Il
sistema nervoso può essere rappresentato come un sistema composto da una centrale
organizzativa che riceve informazioni, le elabora, le smista a altre sedi dislocate
nell'organismo e attiva meccanismi di risposta motoria.

-Da che cosa è costituito il sistema nervoso


Il sistema nervoso si distingue in:
● sistema nervoso centrale;
● sistema nervoso periferico;
● sistema nervoso simpatico e parasimpatico.
Fino a pochi anni fa si pensava che il
tessuto nervoso non potesse rigenerarsi, ma studi recenti hanno dimostrato che può
riprodursi e in alcuni casi modificarsi.

-La cellula nervosa


La cellula nervosa è chiamata neurone; le sue caratteristiche principali sono l'eccitabilità e la
conducibilità. È formata da un corpo cellulare a forma di stella. Dal corpo partono numerosi
dendriti, filamenti
lunghi e sottili che hanno il compito di inviare gli impulsi alla cellula. Sempre dal corpo
cellulare si dirama il neurite (o assone), una struttura rivestita dalla guaina mielinica, che ha
il compito di trasmettere l'impulso nervoso fuori dalla cellula. I punti nei quali un neurone
prende contatto con altre cellule nervose sono detti sinapsi. L'impulso nervoso è un impulso
elettrico, che si trasmette per differenza di potenziale. La trasmissione dell'impulso nervoso
avviene sempre nella stessa
direzione, cioè dai dendriti al neurite attraverso il corpo cellulare, per cui il dendrite è la parte
"ricevente" lo stimolo, il neurite la parte "trasmittente".
4.5 Il sistema nervoso centrale

-Una struttura delicata e protetta


Il sistema nervoso centrale comprende:
● l’encefalo composto da cervello, cervelletto e tronco cerebrale;
● il midollo spinale.
Poiché sono organi delicati, encefalo e midollo spinale sono protetti dalla scatola cranica e
dalla colonna vertebrale, rivestite dalle meningi, e sono immersi nel liquido cefalorachidiano,
che impedisce il diretto contatto delle parti nervose con le parti ossee. L'encefalo e il midollo
spinale sono costituiti dalla sostanza bianca e dalla sostanza grigia. Nell'encefalo la
sostanza bianca si trova nella parte interna e la grigia all'esterno, nel midollo al contrario.
-L'encefalo
Il cervello è diviso in due emisferi cerebrali:
● il destro
● Il sinistro
Essi sono uniti in profondità dal corpo calloso. La parte esterna si chiama corteccia
cerebrale e presenta solchi chiamati circonvoluzioni cerebrali. I due emisferi sono
leggermente diversi nella forma e hanno ruoli differenti. Si può ritrovare un'area motoria della
corteccia (omuncolo motorio) e un'area sensitiva (omuncolo sensitivo), dove sono
rappresentati tutti i muscoli dei segmenti corporei. Nella zona centrale, inclusi nella sostanza
bianca, sono presenti i nuclei della base (talamo, ipotalamo, corpo striato) che
rappresentano strutture per l'apprendimento motorio di tipo automatico. La corteccia
cerebrale, i nuclei della base e il cervelletto sono i centri che si occupano dell'apprendimento
dei gesti motori. Dall'area motoria parte il sistema piramidale, che collega i motoneuroni
della corteccia con il midollo spinale e si occupa dell'articolazione della parola e dei
movimenti della mano e delle dita. La maggior parte delle fibre piramidali si incrociano a
livello del tronco cerebrale, cosicché la parte destra della corteccia controlla i muscoli del
lato sinistro e viceversa. Prima dell'area motoria si riconosce un'area premotoria che è l'area
delle "abilità sportive" (controlla e coordina i meccanismi posturali, statici di sostegno e
locomotori). Da questa zona parte il sistema extrapiramidale che giunge ai motoneuroni del
midollo e lungo il percorso ha numerose connessioni con gli altri centri cerebrali.
•Situato nella zona della nuca, il cervelletto ha il compito di regolare il lavoro dei muscoli
volontari. Esso coordina l'azione della corteccia in base ai segnali che riceve dai recettori,
regolando il meccanismo di correzione del gesto. È anche responsabile dell'equilibrio e del
controllo automatico del movimento.
•Il tronco cerebrale, comprende:
● ponte cerebrale
● midollo allungato
● mesencefalo
Esso costituisce il collegamento tra la il cervello ed il midollo spinale. È formato da sostanza
grigia all'interno e sostanza bianca all'esterno. Ha il compito di ricevere gli stimoli,
selezionarli, ordinarli e indirizzarli alla corteccia cerebrale oppure di ritrasmettere gli stimoli di
risposta direttamente verso la periferia.

-Il midollo spinale


È situato nel canale vertebrale e arriva sino alla seconda vertebra lombare, dove termina
con un'espansione chiamata coda equina. Sezionando il midollo spinale si vede che è
composto da sostanza bianca all'esterno e da sostanza grigia all'interno, che prende una
forma simile a una H (si definiscono corna anteriori e posteriori). La seconda contiene i corpi
cellulari dei neuroni motori, mentre la sostanza bianca è costituita dalle fibre ascendenti e
discendenti dal cervello.
4.6 Il sistema nervoso periferico

-il collegamento tra il centro e la periferia


Il sistema nervoso periferico collega il midollo spinale e gli apparati periferici. È composto da
12 paia di nervi cranici, che fuoriescono dall'encefalo, e da 31 paia di nervi cerebrospinali,
che provengono dal midollo spinale e fuoriescono dal canale vertebrale. Questi innervano le
parti corrispondenti alle zone d'uscita; ciò significa che nel tratto cervicale ci saranno i nervi
corrispondenti alle spalle e agli arti superiori, in quello dorsale quelli corrispondenti al tronco
e così via. In caso di trauma alla colonna vertebrale, se la lesione coinvolge parti alte è più
grave perché si interrompe il collegamento con le parti inferiori. I nervi sono specializzati
nella loro funzione e possono essere di due tipi:
● nervi sensori, portano le informazioni riguardanti l'organismo e il mondo esterno al
sistema nervoso centrale;
● nervi motori, che trasmettono gli impulsi dal sistema nervoso centrale alla periferia.
Il punto di contatto tra il nervo motore e il muscolo è detto placca motrice.
Le informazioni che il corpo riceve possono provenire sia dall'esterno che dall'interno del
nostro organismo e sono recepite da recettori che, attraverso gli analizzatori sensoriali,
riconoscono, trasmettono ed elaborano le informazioni.
Si possono distinguere:
● recettori esterocettivi, che ricevono informazioni dall'ambiente esterno attraverso gli
organi della vista, dell'udito, del tatto, del dolore, dell'olfatto e del gusto;
● recettori propriocettivi, che ricevono informazioni dai muscoli, dai tendini, dalle
articolazioni, dai centri vestibolari dell'orecchio;
● recettori enterocettivi, che ricevono informazioni dagli organi viscerali, della
circolazione, della respirazione.
I propriocettori dell'apparato locomotore sono situati nei muscoli, nei tendini, nelle
articolazioni e sono responsabili della sensibilità cinestesica, vale a dire che ci informano
sulla posizione dei segmenti corporei nell'ambiente in cui siamo. Essi ci consentono di
eseguire movimenti familiari senza rischi e con coordinazione, ci aiutano a mantenere la
postura e il tono muscolare.
Questi tipi di recettori sono:
● i fusi neuromuscolari (organi sensoriali sensibili alla trazione delle fibre muscolari),
responsabili del riflesso miotattico;
● gli organi tendinei del Golgi (sensibili alla tensione delle fibre muscolari), responsabili
del riflesso miotattico inverso;
● I recettori articolari.
Approfondimento:

I recettori muscolari che proteggono dai traumi


Esistono due tipi di recettori che
hanno la funzione di proteggere i
muscoli da eventuali traumi:
● i fusi neuromuscolari
● gli organi tendinei del Golgi.
- Il fuso neuromuscolare è un organo sensoriale situato nel muscolo e disposto in parallelo
rispetto alle fibre. È composto da una membrana di tessuto connettivo che comprende fino a
10 fibre muscolari, all'interno della quale è presente un centro che è in grado di rilevare lo
stiramento del muscolo. Quando uno stiramento è troppo improvviso e intenso e potrebbe
danneggiare la struttura muscolare, gli impulsi di stiramento registrati dal fuso raggiungono il
midollo spinale e provocano una contrazione immediata che è una risposta di difesa, il
riflesso miotattico. A questo tipo di riflesso dobbiamo il mantenimento della stazione eretta.
Un esempio lo possiamo sperimentare quando ci sopiamo e la testa cade improvvisamente
in avanti; il riflesso di stiramento ci riporta la testa dritta anche se siamo addormentati.
- L'organo tendineo del Golgi è un organo sensoriale situato nel tendine del muscolo e
disposto tra tendine e muscolo. È un recettore della tensione che impedisce un’eccessiva
contrazione che potrebbe danneggiare il muscolo. La sua azione si sviluppa in un'azione
opposta al riflesso miotattico (viene chiamato riflesso miotattico inverso). Ad esempio, se
cerchiamo di trasportare due valigie troppo pesanti per le nostre forze, l'organo del Golgi nei
muscoli delle braccia rilascerà i muscoli e le valigie cadranno. Dunque gli organi tendinei del
Golgi e i fusi neuromuscolari collaborano tra loro: i primi determinano il giusto grado di
tensione muscolare, mentre i secondi causano il rilasciamento muscolare quando il carico
risulta pericoloso per i muscoli.
4.7 Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico

-Due sistemi che funzionano in opposizione


Il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico si occupano del funzionamento del
sistema neurovegetativo, cioè regolano la nostra vita attraverso il controllo degli organi della
respirazione, del battito cardiaco, della pressione del sangue, dell'apparato digerente. I due
sistemi funzionano in opposizione tra loro, vale a dire che il primo funziona da stimolo per
determinate funzioni e l'altro le rallenta o le impedisce.
I nervi di questi sistemi sono costituiti da fasci di fibre che presentano dei rigonfiamenti,
chiamati gangli, dai quali partono rami laterali che, si collegano ai nervi del midollo spinale,
in connessione con il sistema nervoso centrale. Alcuni esempi delle loro funzioni:
● il simpatico agisce sul cuore accelerandone il ritmo, mentre il parasimpatico rallenta il
battito;
● il simpatico agisce come dilatatore dei bronchi, della pupilla, mentre il parasimpatico
fa contrarre i muscoli che portano a chiusura.
Il sistema nervoso simpatico ha la funzione di preparare il corpo umano all'azione e di
rendere disponibile il glucosio in condizioni di emergenza.

-I vari tipi di movimento


I movimenti si classificano in movimenti volontari, automatici e riflessi.
Il movimento volontario è caratterizzato dalla partecipazione cosciente del soggetto. Si può
analizzare nelle seguenti fasi:
● Presa d'informazione: il soggetto riceve, percepisce le sensazioni attraverso i
recettori sensitivi;
● analisi dell'informazione: le informazioni vengono trasmesse al cervello che le
analizza e le decodifica, determinando il tipo di risposta (la sede di queste funzioni è
nella corteccia cerebrale);
● trasmissione dell'informazione ai differenti muscoli che parteciperanno al movimento.
In pratica, quando si decide di compiere un'azione, il cervello elabora nelle zone
corticali una risposta, in base ai dati a sua disposizione. Dalle varie zone motorie
parte un impulso d'azione che percorre il midollo spinale e passa ai nervi motori che
arrivano con le proprie ramificazioni alle fibre muscolari (placca motrice). Qui lo
stimolo, che è un impulso elettrico, fa sì che venga rilasciata l'acetilcolina, che
provoca la contrazione muscolare.
● Il movimento automatico è un movimento che deve essere appreso; in una prima
fase interviene la volontà, per cui i circuiti nervosi sono complessi. Poi, i circuiti
utilizzati per la trasmissione dello stimolo nervoso divengono più semplici e possono
essere ripetuti senza l'intervento della volontà. Il controllo del movimento automatico
è a livello sottocorticale e del cervelletto. Tipici movimenti automatici sono il
camminare e il correre, andare in bicicletta; se il gesto è stato appreso si esegue con
disinvoltura.
● Il movimento riflesso è un movimento nel quale non c'è l'intervento della volontà;
esso è innato. Gli stimoli raccolti dai recettori raggiungono, attraverso i nervi sensitivi,
il midollo spinale dove si collegano con neuroni motori che rispondono con un
impulso motorio. Ad esempio, se tocchiamo una superficie calda, la sensazione dalla
mano non sale al cervello ma arriva direttamente al midollo spinale; qui stimola
subito la reazione dei nervi motori che trasmettono l'impulso di contrazione ai muscoli
senza l'intervento dei centri cerebrali superiori.

-Perché è importante l'attività fisica per il sistema nervoso


L'esercizio fisico migliora l'efficienza dell'apparato nervoso in quanto:
● affina le capacità di trasmissione degli stimoli e l'acquisizione degli automatismi;
● migliora la coordinazione motoria, cioè il giusto accordo tra contrazione e
decontrazione tra muscoli agonisti e antagonisti;
● migliora le capacità di attenzione, concentrazione e memorizzazione;
● influisce sulle capacità di funzionamento del sistema parasimpatico, che influisce
sulle capacità di recupero.

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