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Per chi, come noi di Riza, aperto e curioso verso ogni possibile strumento
che produca salute, questo Riza Scienze un supporto prezioso. La
kinesiologia, infatti, tecnica relativamente giovane, si propone di intervenire
sullintero psicosoma per riportarlo allequilibrio. In questo volume Barbara
Sironi, ci offre, della kinesiologia, quegli aspetti che ognuno di noi pu fare
propri, insegna ad utilizzarli autonomamente e auto procurarsi benessere. La
storia professionale dellautrice un esempio di coerente impegno nel
ricercare, nellapprendere e poi nel favorire la formazione di altri, in una
catena di curiosit culturale e pragmatica nel campo della salute. Un
ringraziamento a Barbara per il taglio realmente fruibile della kinesiologia
che si trova in queste pagine e un particolare ringraziamento al dott. Ruggero Dujany, medico con una formazione a 360 gradi nellambito delle
medicine non convenzionali e pilastro dellapprofondimento e della
diffusione della kinesiologia in Italia. A Ruggero lascio con piacere lo spazio,
perch nessuno meglio di lui pub fornire ai lettori un chiaro quadro di questa
importante tecnica...
Ruggero Dujany
Come studiare
i movimenti del corpo
Una tecnica sempre attuale
per indagare Ia salute, gli squilibri
ed eventuali blocchi corporei
Letimologia
La parola kinesiologia deriva dallunione di kinesis (= movimento) e
logos (= discorso).
I MUSCOLI
Lapparato locomotore del nostro corpo e composto da 650 muscoli. Di
questi 374 si inseriscono agli organi scheletrici attraverse due capi: il punto
di origine e il punto di inserzione.
Il loro movimento permesso dallazione dei tendini. Nel corpo quando un
muscolo si contrae crea una tensione, che prende il nome di tono muscolare,
necessario per mantenere il soggetto in una posizione eretta.
IL TEST
Il test muscolare il mezzo pi utilizzato in kinesiologia e consente di
ottenere informazioni attraverso in sistema di comunicazione con il corpo.
E un test diretto ai muscoli scheletrici e volontari, la cui contrazione
determinata dal sistema nervoso periferico somatico, capace, in un certo
senso di interrogare il corpo che esprimer, dopo sollecitazione, ipotonicit o
tonicit. E possibile effettuare due tipi di test muscolare:
su un muscolo indicatore (pettorale, dorsale, psoas) per indagare una
risposta specifica del corpo;
su un muscolo generico o un gruppo di muscoli (utilizzo pratico del braccio)
per indagare unarea pi generale.
La pressione esercitata sul muscolo verifica se il muscolo riesce a mantenere
Ia sua posizione, valutando Ia sua forza e soprattutto Ia sua risposta neurologica. Attraverso questo linguaggio binario espresso dal corpo, muscolo
tonico e muscolo debole, o ipotonico, possibile impostare una
comunicazione con il corpo e indagare varie aree. E possibile evidenziare
squilibri e disarmonie ancora prima che essi si siano manifestate; in queste
modo la prevenzione e Ia conservazione della salute assumono un ruolo
ancora pi centrale. Il test muscolare permette al terapeuta di indagare se le
sostanze utilizzate sono dannose o in risonanza con il corpo del soggetto,
oppure se uno stato emotivo, uno stress o uno shock determinano la
modificazione di un muscolo o di un organo associato.
Il principio
IN EQUILIBRIO
Lequilibrio del corpo determinato dal tono muscolare bilanciato tra Ia parte
destra e Ia sinistra senza dismetrie, variazioni di lunghezza degli arti, ma
anche da contrazioni di gruppi muscolari e distensione di altri. Ogni
movimento corporeo e determinato da muscoli che si contraggono e muscoli
che si rilassano; ogni volta che questo meccanismo non si esprime
correttamente possono manifestarsi ipertonie o ipotonie muscolari e conseguenti alterazioni posturali.
IN CASO DI DEBOLEZZA
DISFUNZIONE MUSCOLARE
NON DOLOROSA
DOLOROSA
Un esempio
I cinque fattori
LE AREE DI DEBOLEZZA
La maggior parte delle indagini in kinesiologia sono indirizzate a sei aree che
possono essere causa della debolezza di un muscolo o di un gruppo di
muscoli nel corpo.
Nel 1970 Goodheart aveva individuato che Ia prima causa di squilibrio
muscolare e malfunzionamento di organi era da imputare a squilibri di tipo
nutrizionale. In seguito furono individuati cinque fattori, tutti connessi con
forami intervertebrali, la cui disarmonia o disfunzione pub essere fonte di
debolezza della muscolatura. Il sesto fattore e di tipo biochimico ed , come
gi citato, in relazione alla nutrizione. Questi fattori sono:
nervi (N);
vasi Sanguigni (NV);
vasi linfatici (NL);
liquido cerebrospinale associato al meccanismo respiratorio
craniosacrale (LCS);
sistema dei meridiani di agopuntura (CMA).
Ogni volta che in kinesiologia ci si riferisce ai cinque fattori dellIVF (del
forame invertebrale) si fa riferimento alla valutazione e al trattamento di
tutti i fattori che risultano compromessi con lobiettivo di integrare e
ripristinare non solo muscoli, ma anche aree del corpo, meridiani e funzioni
energetiche.
SISTEMANERVOSO (N)
In questo gruppo sono compresi tutti i problemi strutturali della colonna
come le sublussazioni spinali, le informazioni contraddittorie dei recettori
nervosi, le compressioni nervose che possono provocare disturbi o indebolimenti dei muscoli innervati.
RIFLESSI
NIEUROLINFATICI (NL)
La loro scoperta risale agli anni 30 da parte di Frank Chapman. Goodheart
elabor poi una mappa di questi punti mettendo in evidenza la correlazione
con specifici muscoli e organi del corpo.
I punti neurolinfatici non sono gangli o stazioni linfonodali, ma indirettamente
agiscono sulla circolazione della linfa nel corpo. Infatti, sono i riflessi che
condizionano il drenaggio linfatico di organi a cui sono collegati e la loro
Lindagine
Attraverso lindagine delle aree citate in queste pagine la tecnica di
riequilibrio kinesiologico, possibile intervenire su un disagio fisico o
psicologico manifestato dal soggetto. Ogni qualvolta sul corpo vengono stimolati punti riflessi, NL, NV, meridiani, cranio, sacro o la struttura, Ia
dinamica funzionale del corpo cambia. Lazione sul corpo diretta a
comprendere quali di queste aree influenza le altre e si presenta come causa
di squilibrio primario con assoluta priorit di intervento.
MERIDIANO
ORGANO COLLEGATO
Deltoide
Polmone (P)
Tensore della fascia
Grosso intestino (GI)
Iata
Pettorale clavicolare Stomaco (E)
Gran dorsale
Milza (RI)
Sottoscapolare
Cuore (C)
Addominali
Sacrospinale
Vescica (V)
Psoas
Rene (R)
Gluteo massimo
Popliteo
Pettorale sternale
Sovraspinato
Triplice riscaldatore
(TR)
Vescica biliare (YB)
Fegato (F)
Vaso concezione (VC)
Grande rotondo
Infraspinato
La postura COSE
COME INDAGARLA
Piano frontale
Piano posteriore
La linea a piombo parte dal centro della testa, percorre tutte le apofisi
spinose delle vertebre, dividendo a met la colonna vertebrale, passa dal
solco glutee e dalla punta dellosso coccige, raggiunge il terreno mantenendo uguale distanza tra le ginocchia e le caviglie.
La visione frontale e posteriore comprende:
lanalisi degli arti superiori che devono presentare la stessa lunghezza;
la valutazione di occhi, orecchie, spalle e bacino che devono essere sullo
stesso piano in base a unimmaginaria linea verticale.
Piano laterale
Visione dallalto
In una visione di questo tipo ii corpo non dovrebbe presentare torsioni della
testa, delle spalle o del bacino rispetto alla linea verticale. La torsione pub
rappresentare lo spostamento in avanti o indietro di alcune parti del corpo. Ii
corpo cerca continuamente di mantenere un equilibrio in relazione alla forza
di gravit; ogni modificazione della postura rappresenta una valida
indicazione di ci che accade nel corpo e di quali sono le necessit di
correzione.
QUANDO INTERVENIRE
La presenza di una debolezza o di una disarmonia posturale permettono, in
kinesiologia, una proposta di intervento al corpo. E un intervento che mira a
indagare e valutare la salute del corpo in base alle sei aree citate (pag. 1820) e poi a correggere attraverso lazione sui punti specifici, sui segmenti
vertebrali o allintroduzione di alimenti che possono essere direttamente in
relazione con la disarmonia posturale.
Come gi espresso lobiettivo non soltanto diretto alla tonicit del muscolo
debole, che provoca deviazione della postura, ma allintegrazione del
muscolo nel complesso sistema di comunicazione armonica con il corpo del
soggetto.
BACINO
Retto delladdome: bacino elevato sul lato opposto alla debolezza,
movimento anteriore del bacino, rigonfiamento delle pareti addominali
visibile se osservato di lato. Se la debolezza bilaterale compare lordosi lombare.
Addominale obliquo o trasverso: protrusione laterale delle pareti
addominali sul lato della debolezza visibile, osservando il soggetto di fronte.
Psoas: piede ruotate dal lato del muscolo debole, passo certo, perdita
della curva lombare.
Quadrato del lombi: innalzamento della 12 costa, rotazione e curvatura
laterale della colonna lombare.
Piriforme: piede in rotazione esterna sul lato opposto alla debolezza.
Grande gluteo: pelvi elevata con difficolt ad alzarsi da seduti, gamba e
piede ruotati internamente sul lato della debolezza, lardosi lombare e
instabilit del ginocchio.
Gluteo medio: bacino, spalla e testa elevati sul lato della debolezza.
ARTI INFERIORI
Tensore della fascia lata: pelvi elevata sul lato della debolezza
muscolare, ginocchio varo.
Quadricipiti: rotazione posteriore del bacino con abbassamento sul lato
PRENDERSI CURA DI SE
Attraverso una serie di piccoli massaggi in aree riflesse e possibile ascoltare
pi attentamente ci che il corpo vuole comunicare e lavorare sullequilibrio
dei meridiani e degli elementi della medicina cinese.
Comprendere come avviene nel corpo una modificazione di tono, in seguito
alla stimolazione di punti riflessi, pu risultare semplice, mentre avere Ia
consapevolezza che si realizzino anche cambiamenti a livello emozionale
risulta sicuramente pi complicato.
La spiegazione di queste modificazioni insita nei concetti di medicina
cinese soprattutto nella legge dei cinque elementi attraverso il suo ciclo di
creazione e di distruzione.
LINFLUENZA DELLA MEDICINA CINESE
La filosofia cinese associa le stagioni, gli organi del corpo, le emozioni e i
colori a degli elementi. Conoscere i collegamenti esistenti tra i muscoli, i
punti di riflesso, i meridiani, gli elementi, i colori e le emozioni aiuta a capire
il significato delle modificazioni di tonicit muscolare che
avvengono nel corpo.
I cinque elementi sono forme sottoposte a una legge che stata formulata
dal pensiero cinese e riguarda Ia polarit di Yin e Yang. In ogni elemento vi
una porzione di Yin e una porzione di Yang, che sono in continua
trasformazione e relazione tra loro attraverso azioni di creazione e controllo.
I cinque elementi
IL CICLO DI CREAZIONE
Gil elementi si creano continuamente luno con laltro e si
trasformano luno nellaltro.
Ogni elemento crea il successivo in un ciclo di relazione madre-figlio: il
Legno crea il Fuoco, il Fuoco crea
la Terra, Ia Terra crea il Metallo, il
Metallo crea lAcqua e lAcqua
crea il Legno.
Lenergia passa da un elemento
a un altro: se chi genera
(madre) squilibrato anche chi
generato (figlio) sar in
disequilibrio e spesso in carenza.
Molto spesso il circuito di
energia si blocca a livello di un
elemento creando disarmonie in
tutto il ciclo che potranno avere
come conseguenza squilibri di
meridiani e debolezze muscolari.
Ogni volta che un elemento
Carente i meridiani risultano disarmonici e i muscoli collegati
manifestano debolezza muscolare. Se un elemento in eccesso
la manifestazione nel corpo potr essere rappresentata dalla presenza un
muscolo correlato ipertonico.
In questo ciclo, ogni elemento si crea e si frasforma nellaltro
IL CICLO DI DISTRUZIONE
Gli elementi si consumano e si controllano tra di loro.
Ogni elemento consuma chi lo ha generato, esercitando unazione di
equilibrio. Viene esercitata anche unimportante azione di controllo a! fine di
bilanciare la produzione di energia e di sottomissione.
In questo ciclo un elemento controlla il nipote e viene controllato dal nonno,
pi precisamente:
In sintesi
UN APPROCCIO INTEGRATO
Il ciclo dei cinque elementi con le sue azioni di creazione e distruzione si
colloca in modo egregio nel sistema di valutazione di muscoli della kinesiologia. Secondo la correlazione muscolo - organo - meridiano - elemento
sicuramente pin facile comprendere le cause degli squilibri del corpo e risulta
possibile provvedere al ripristino della tonicit muscolare utilizzando le leggi
di creazione e controllo. Dallesperienza poco conta se il riequilibrio di un muscolo effettuato con il trattamento di un meridiano o il massaggio di un
punto NL o NV, lobiettivo e di ripristinare percorsi energetici, afflussi
sanguigni e linfatici e ricordare al corpo che il suo ritmo e le sue funzioni
sono in relazione al ritmo e movimenti delluniverso.