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Fisiologia
Anatomia Corpo umano
Corpo Umano
di Dott. Antonio Griguolo
Ultima modifica
27.03.2020
P U B B L I C I TÀ
1 Generalità
2 Cos'è il corpo umano?
3 Struttura
4 Composizione chimica
5 Organizzazione
6 Effetti dell'invecchiamento
1 Generalità
Il corpo umano è la struttura fisica
dell'organismo umano, formata da
circa 37,2 trilioni di cellule e
organizzata in una testa, un collo, un
tronco, due arti superiori e due arti
inferiori.
3 Struttura
Dalla nascita al raggiungimento
dell'età adulta, il corpo umano subisce
alcuni cambiamenti fisici, che però
non alterano la sua organizzazione
generale (quella che comprende una
testa, un collo, un tronco ecc).
Questi cambiamenti riguardano,
principalmente, l'altezza corporea, il
peso corporeo e la distribuzione dei
muscoli e dell'adipe, e dipendono da
svariati fattori, tra cui la dieta (intesa
come regime alimentare), l'esercizio
fisico, il sesso e la genetica.
4 Composizione chimica
La composizione chimica del corpo
umano comprende: acqua, elementi di
natura organica e minerali inorganici.
ACQUA
L'acqua è la componente chimica, in
assoluto, più cospicua. Infatti, nel
corpo umano di un giovane adulto, il
contenuto d'acqua rappresenta circa il
60-65% del peso totale.
L'acqua si distribuisce sia nei
cosiddetti fluidi extracellulari (plasma
sanguigno, linfa e fluidi interstiziali),
sia all'interno delle cellule (qui,
costituisce il cosiddetto fluido
intracellulare).
L'acqua è un solvente e, come tale,
agisce da veicolo di trasporto per le
sostanze che mantengono in vita le
singole cellule. Inoltre, concorre al
processo digestivo, garantisce la
termoregolazione (si pensi alla
sudorazione) e favorisce l'eliminazione
delle scorie, accumulatesi
nell'organismo.
La quantità d'acqua
contenuta nel corpo umano
varia nel corso della vita?
Nel corso della vita, la quantità
d'acqua, presente all'interno del
corpo umano, subisce evidenti
variazioni.
Infatti, dal confronto tra un
neonato e un soggetto molto
anziano emerge che il loro
quantitativo d'acqua è
decisamente differente: nel caso
del neonato, è pari a circa il 75%
del peso corporeo; nel caso del
soggetto molto anziano, invece, è
pari a circa il 50% del peso
corporeo.
Quindi, durante il processo di
invecchiamento del corpo
umano, la componente acqua si
riduce progressivamente (N.B:
per gli altri effetti
dell'invecchiamento, si veda il
capitolo dedicato).
MINERALI INORGANICI
I minerali inorganici presenti nel corpo
umano rappresentano il 5% circa del
peso corporeo totale.
I principali sono: il calcio, il fosforo, il
sodio, il potassio, il magnesio e il
ferro.
Le loro funzioni sono numerose. Per
esempio, calcio e fosforo, combinati
assieme, partecipano alla formazione
dello scheletro osseo; il calcio come
ione è un elemento fondamentale per
la contrazione muscolare; tra i vari
ruoli ricoperti, il sodio e il potassio
presiedono alla trasmissione dei
segnali nervosi; il ferro prende parte
alla formazione dell'emoglobina ecc.
Cobalto
Rame
Iodio
Manganese
Zinco
5 Organizzazione
Nel corpo umano ci sono circa 37,2
trilioni di cellule, appartenenti a circa
200 tipi diversi.
Nonostante questo numero enorme di
tipi cellulari, le cellule umane possono
raggrupparsi in sole 4 classi:
6 Effetti dell'invecchiamento
L'invecchiamento ha diversi effetti sul
corpo umano.
La pelle rappresenta il principale
indicatore del trascorrere degli anni:
col tempo, infatti, diventa sempre più
sottile e secca, perde di elasticità e
tende a ricoprirsi di piccole
macchioline (note come "fegato spot"
o "età spot").
I capelli s'ingrigiscono e si
assottigliano.
La capacità di rimarginazione delle
ferite tende a ridursi gradualmente:
secondo alcuni studi, in un
sessantenne sarebbe 5 volte inferiore,
rispetto a un bambino di 10 anni.
Il sistema nervoso subisce delle
perdite in termini di numero di fibre
nervose: per esempio, i nervi
dell'apparato uditivo muoiono
progressivamente e ciò spiega per
quale motivo le persone anziane
percepiscano di meno i suoni.
Organi importanti come il fegato e i
reni riducono la propria massa e
diventano meno e!cienti.
Il cervello si fa più piccolo, pur
mantenendo integre le proprie
capacità mentali e intellettive (N.B:
sono malattie come il morbo di
Alzheimer che influiscono su
quest'ultime).
Le ossa tendono ad alleggerirsi e a
perdere calcio. La perdita di calcio
rende lo scheletro più fragile e
soggetto a fratture.
Le cartilagini diventano sempre più
sottili, favorendo la comparsa di
artrite.
I muscoli perdono lentamente di forza
ed elasticità e ciò spiega perché i
medici consiglino, alle persone
anziane, di praticare esercizio fisico
(ovviamente in relazione all'età e alle
condizioni di salute del soggetto).
La colonna vertebrale subisce una
compressione generalizzata, che
comporta una riduzione della statura.
I vasi sanguigni, in particolare le
arterie, subiscono un processo di
indurimento, perdono di elasticità e
hanno maggiori probabilità di subire
lesioni, in alcuni casi anche molto
pericolose.
L'elenco degli effetti
dell'invecchiamento sul corpo umano
potrebbe continuare, ma, per ragioni
di spazio, riteniamo opportuno
fermarci qui.
P U B B L I C I TÀ
AUTORE
Dott. Antonio
Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e
Cellulari, ha conseguito un Master
specialistico in Giornalismo e
Comunicazione istituzionale della
scienza
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