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Lezione 11
Prof. Fabrizio Lorenzotti
Martedì 5 giugno 2018
I BENI PUBBLICI
Le pubbliche amministrazioni, per il raggiungimento delle loro finalità istituzionali,
devono necessariamente avvalersi di mezzi e risorse, cioè di beni.
Esse si avvalgono di beni propri e di beni di proprietà altrui, questi ultimi utilizzati in
base a titoli diversi: un diritto reale su cose altrui (usufrutto, superficie, servitù, ecc.), un
diritto da obbligazione (un contratto, un atto d’obbligo unilaterale, ecc.).
Sono beni patrimoniali indisponibili i beni di proprietà degli enti pubblici indicati
nell’art. 826 cod.civ.
I BENI DEMANIALI
L’art. 822 cod. civ. indica i beni demaniali dello Stato; l’art. 824 cod. civ. indica i
beni demaniali dei Comuni e delle Province.
Il demanio statale
In base all’art. 822 cod. civ.:
“1. Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la
spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle
leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale.
2. Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade,
le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti
d'interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei
musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla
legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico”.
I beni demaniali sono stati per secolare tradizione esclusivamente beni immobili,
ma il codice vigente (art. 822) ha incluso anche alcune universalità di beni mobili, ed
esattamente le raccolte dei musei, pinacoteche, archivi e biblioteche.
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Comunque si riferiscono al demanio delle Regioni gli Statuti delle Regioni a statuto
speciale (Trentino-Alto Adige, Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta e Friuli - Venezia Giulia).
Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, menziona in relazione a tutte le
Regioni, siano esse a statuto ordinario o a statuto speciale, la proprietà demaniale.
I beni del comma 2 dell’art. 822 possono anche appartenere a privati. Se appartengono
ad enti pubblici territoriali, sono beni demaniali. E’ questa la ragione per cui vengono definiti
beni di demanio accidentale o eventuale.
Al contrario, non sono di regola considerati demaniali gli eventuali frutti dei beni
demaniali.
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Per quanto riguarda i beni delle province e dei comuni, il provvedimento che dichiara
il passaggio al patrimonio deve essere pubblicato nei modi stabiliti per i regolamenti comunali
e provinciali”.
La giurisprudenza, sia pure con molti contrasti e ripensamenti, ammette anche una
sdemanializzazione tacita che deve risultare da comportamenti univoci e concludenti da cui
emerga con certezza la rinuncia alla funzione pubblica del bene (Cons. Stato Sez. V, 12 aprile
2007, n. 1701).
A differenza dei beni patrimoniali disponibili che possono essere affidati a terzi con
contratti di diritto comune (locazione), i beni demaniali e patrimoniali indisponibili,
considerata la loro comune destinazione pubblica, possono essere attribuiti in godimento a
privati soltanto nella forma della concessione amministrativa (Cassazione a Sezioni Unite n.
12065 del 2007; Consiglio di Stato, Sez. V, n. 6265 del 2007 e n. 3820 del 2007), la quale, di
regola, si configura nella combinazione di un atto autoritativo unilaterale (provvedimento
amministrativo) e di una convenzione accessoria con il concessionario, di attuazione dell'atto
(T.A.R. Trentino Alto Adige, Bolzano, Sez. I, 6 agosto 2013, n. 269
SCIP 2 - Alla fine del 2002, il Ministro dell’Economia Tremonti lancia "la più grande
cartolarizzazione mai fatta da uno Stato europeo". L’operazione inizia con 62.800 immobili in
vendita appartenenti allo Stato e agli enti previdenziali, per un valore di mercato pari a 10
miliardi e un prezzo di 7,8 miliardi. Le vendite non vanno bene e l’operazione si chiude con
un saldo negativo di 1,7 miliardi.
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Di seguito ci riferiremo molto spesso al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che è il
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia e che, per
brevità, chiameremo T.U. edilizia.
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