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Destra e Sinistra Hegeliana

Alla morte di Hegel, i suoi discepoli si dividono in 2 grandi rami, la Destra e la Sinistra hegeliana.
I 2 rami si scontrarono principalmente su 2 elementi chiavi della filosofia di Hegel: il rapporto
Filosofia-Religione e Reale-Razionale.
Secondo la Sinistra Hegeliana, di cui fanno parte Marx e Feuerbach, Hegel è il filosofo del
divenire.
La Sinistra Hegeliana crede nel superamento della religione con la filosofia.
La Religione non è in grado di spiegare la realtà e per questo motivo deve essere umanizzata.
La Filosofia e la Religione sono in contrasto tra di loro in quanto la Filosofia rende la Religione
superflua.
Inoltre, la Sinistra Hegeliana critica il reale: Il reale non è razionale (come affermava Hegel) ma
può diventarlo. Il reale deve essere modificato.
Secondo la Destra Hegeliana, al contrario, Hegel è il filosofo dell'essere e credono che la sua
filosofia sia bloccata poichè ha raggiunto la razionalità.
La Destra Hegeliana crede nella conservazione della Religione.
Tra Religione e Filosofia c'è coerenza e la Filosofia serve per giustificare il contenuto della
Religione. (esempio: c'è correlazione tra la triade Idea-Natura-Spirito e la triade religiosa Padre-
Figlio-Spirito Santo).

Feuerbach
Feuerbach è considerato uno dei maggiori esponenti della Sinistra Hegeliana.
Egli nacque nel 1804 in Baviera e studiò Filosofia e Teologia a Berlino. Morì in Baviera nel 1872.

Feuerbach critica Hegel in quanto ha fatto un rovesciamento dei rapporti di predicazione.


Secondo Feuerbach, Hegel ha stravolto i rapporti tra soggetto e predicato, tra concreto ed astratto
offrendo così una visione rovesciata delle cose.
Secondo Feuerbach, in realtà, l'essere (parte concreta) è il soggetto mentre il pensiero (parte
astratta) ne è il predicato.
Partendo da questa critica, egli muove una critica anche nei confronti della religione.
Per Feuerbach, non è Dio ad aver creato l'uomo ma l'uomo ad aver creato Dio (seguendo la sua
critica).
Infatti Dio non è altro che la proiezione illusoria di alcune qualità dell'uomo che sono Ragione,
Volontà e Cuore.
Feuerbach offre 3 motivi che tentano di smentire l'esistenza di Dio:
1)Personificazione della specie: L'uomo ha attribuito a Dio 3 caratteristiche della specie umana
che sono Ragione, Volontà e Cuore.Queste caratteristiche, però, non appartengono all'uomo in
quanto individuo ma in quanto specie. L'uomo da solo è debole mentre in grupo è infinito.
2)Realizzazione fantastica dei desideri: L'idea di Dio nasce con l'opposizione tra volere e potere.
Visto che l'uomo non è in grado di realizzare tutto ciò che vuole, ha inventato Dio, che è fonte di
felicità.
3)Dipendenza nei confronti della Natura: L'uomo adora Dio e spesso lo associa a degli elementi
della natura fondamentali per la sua sopravvivenza come ad esempio Aria, Acqua, Terra e Luce.
Per Feuerbach, la Religione ha comunque un lato positivo, ovvero l'Alienazione dell'uomo.
Infatti, la Religione porta l'uomo a prendere coscienza di sè e a proiettare delle caratteristiche che
fanno parte di lui in un essere superiore. È la prima forma di autocomprensione dell'uomo.
Tanto più l'uomo pone in Dio, tanto più toglie a sè stesso. Va da sè che, quindi, per Feuerbach,
l'Ateismo è l'obbiettivo che l'uomo deve raggiungere per portare a termine la propria alienazione.
Feuerbach non reputa l'individuo come pura astratta spiritualità. La sua filosofia è una forma di
Umanismo Naturalistico: Umanismo perchè pone come proprio soggetto l'uomo e Naturalistico
perchè è la Natura l'elemento da cui l'uomo dipende.
La sua filosofia è anche una forma di Filantropia: dall'Amore per Dio passa all'Amore per l'Uomo,
dalla fede in Dio passa alla fede nell'Uomo.
Feuerbach non crede in una netta spaccatura tra anima e corpo ma crede piuttosto in un unione tra i
2 in quanto l'anima influenza il corpo e viceversa.
Egli elabora la cosidetta Teoria degli Alimenti. L'uomo è influenzato dalla propria alimentazione.
Da qui deriva la frase "L'uomo è ciò che mangia".

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