Sei sulla pagina 1di 3

LEZIONI DI CANTO

1. RESPIRAZIONE COSTO-DIAFRAMMATICA

La respirazione costo-diaframmatica è considerata la respirazione


naturale e ideale, presente sin dalla nascita. Questo tipo di
respirazione coinvolge principalmente il diaframma, che è un
muscolo cupoliforme e appiattito che si trova al centro del tronco e
separa la cavità toracica (polmoni, cuore) dalla cavità addominale
(intestino).

Durante la respirazione costo-


diaframmatica, i polmoni hanno un ruolo
passivo e il diaframma si contrae e si
rilassa per garantire una respirazione
corretta e profonda. Durante
l'inspirazione, il diaframma si contrae e si
sposta verso il basso, aiutando i polmoni
a riempirsi d'aria e spostando
leggermente i visceri sottostanti in avanti.
Durante l'espirazione, il diaframma si
rilassa, si sposta verso l'alto, comprime i
polmoni ed espelle l'aria. L'espirazione è
un processo quasi passivo, in cui il
diaframma si sposta verso l'alto in modo
quasi automatico.

Nella respirazione costo-diaframmatica, i principali muscoli coinvolti


sono il diaframma e i muscoli pelvici alti. Tuttavia, l'avanzare
dell'età, le pressioni esterne/sociali e le situazioni stressanti ed
emotive possono modificare la respirazione da "naturale e
profonda" a "toracica e superficiale".
Quest'ultima forma di respirazione non consente di assorbire tutto
l'ossigeno che potremmo introdurre usando il diaframma. Una
respirazione scorretta prolungata e l'accumulo di tensioni muscolari
a livello di spalle, collo e cervicale possono influire sulla voce,
alterandola in termini di quantità e/o qualità. Inoltre, la respirazione
scorretta può causare disturbi dell'attenzione nei bambini, con
conseguente basso rendimento scolastico.
La respirazione diaframmatica corretta è quindi fondamentale per
una buona emissione vocale e rappresenta il punto di partenza per
la terapia di ogni disturbo della voce.

2. L’ EMISSIONE VOCALE
La voce è il suono prodotto dalla
vibrazione delle corde vocali.
L'organo è composto da uno
scheletro cartilagineo ed ha un
certo numero di muscoli,
legamenti, fasce connettive,
mucose. Le corde vocali si
trovano all’interno della trachea,
poste quindi nel collo. Le corde,
se avvicinate durante
l’espirazione di aria dai polmoni,
emettono un suono, questo
avviene grazie alla vibrazione
impercettibile che crea una
frequenza sonora. Le corde
vibrano velocissime, ad esempio
per emettere la nota LA (A) le
corde vibrano a 440 HZ.

La frequenza viene misurata in hertz (Hz), un’ unità di misura


internazionale in base alla quale 1 hertz equivale a 1 ciclo al
secondo.
Il suono emesso è poi modulato timbricamente dalle risonanze delle
cavità che compongono il cranio. Nei maschi adulti le corde vocali
sono lunghe circa 17-25 mm, mentre nelle femmine circa 12.5-17.5
mm, il che spiega la differenza di tessitura tra maschi e femmine.

Per semplicità si può scomporre il fenomeno vocale in tre momenti


distinti: la produzione del fiato (RESPIRAZIONE) la generazione del
suono (FONAZIONE) e la modulazione di questo (RISONANZA).

Potrebbero piacerti anche