La Vocalità Infantile

Prof.ssa Giuseppina Cortesi

 Contenuti del corso

Principi di fisiologia

Meccanismi funzionali e disfunzionali della voce cantata

Acquisizione della terminologia

Laboratorio propriocettivo

Principi d’igiene vocale

La voce è espressione diretta dello spirito,
tradisce le nostre intenzioni, è specchio
delle emozioni più segrete.

La sfida per un insegnante di vocalità infantile: mantenere integro nei

nostri bambini uno strumento importante, affinché, avendone cura sin
dall’infanzia, sappiano trovare voce per i sentimenti, per dare suono ai
pensieri, e, forse, cantare la propria partecipazione.
Silvia Magnani
 La Voce Bianca

Pura

Asessuata

Delicata

Non contraffatta

Naturale, cioè senza un’eccessiva

amplificazione armonica
Arte = Vocazione
L’espressione dell’intimità
non può essere imitativa.
Costruire un soggetto come
“prodotto” di un mercato, ne
castra l’originalità.
 Voce =
sistema complesso
Elementi indipendenti che interagiscono

Accordo
pneumofonoarticolatorio

Mantice respiratorio
Organo vibrante
Tratto vocale
Postura
 Eufonia
qualeedper
Fisiologica: economica il bambino?
efficace

Stilistica: anche ad alto costo

Acustica: non si rilevano alterazioni a livello strumentale

Percettiva: la voce è piacevole all’ascolto

Eufonia stilistica
 Fonazione

Evento parassita dell’apparato

respiratorio
 Il Sistema Respiratorio

Scambio gassoso tra aria

e sistema circolatorio

a strutture specifiche acquisisce funzioni relative alla fonaz

 La colonna d’aria gestisce la pressione
sottoglottica

Cioè:
la pressione dell’aria sotto le corde vocali
La respirazione
 Gabbia toracica

Parte scheletrica
Parte muscolare
Parte scheletrica
12 vertebre dorsali

Sterno

12 paia di coste:

7 vere

3 false

2 fluttuanti
Parte muscolare
Elevatori del torace:
scaleni / sternocledomastoidei

Intercostali:
interni / esterni

Diaframma

Addominali:
traversi / obliqui / retti
 Il diaframma
Struttura muscolo-tendinea a cupola asimmetrica

Separatore

Attraversato dai vasi principali e dall’esofago

Innervato dal nervo frenico

Abbassamento attivo
 La trachea

Origina dalla laringe e termina dividendosi nei bronchi

destro e sinistro
Bronchi
Originano dalla biforcazione della trachea

Il bronco destro ha maggior capacità respiratoria è più corto con

calibro maggiore
 Polmoni
Apice
Faccia laterale e mediale
Base

Il polmone sinistro è diviso in due lobi

il destro in tre
 Aspetti funzionali del mantice
ad opera dei muscoli intercostali esterni ed interni

Elevazione / Abbassamento
a carico delle coste superiori, mobilizza limitate quantità d’aria, non permette una regolazione del flusso delegandolo alla l

Dilatazione / Restringimento

manico di secchio” soprattutto a carico delle coste fluttuanti, consente rifornimenti d’aria adeguata a qualsiasi esigenza voc
Intercostali esterni
 Muscoli addominali:
obliqui / trasversi / retti
 Appoggio

Ampio lavoro muscolare nella presa del fiato in

preparazione all’attacco del suono
 Sostegno

Attivazione dell’inserzione dei muscoli addominali contenitori

(obliqui e trasversi) in prefonazione

Antagonismo del ritorno elastico addominale e toracico

Gestione di grandi escursioni dinamiche d’intensità

 Prima infanzia da 1 a 24 mesi

Seconda infanzia da 2 a sei anni

Terza infanzia da 6 anni alla pubertà

Pubertà e adolescenza fino a 22 anni circa*

L’età cronologica non sempre coincide con l’età biologica, un

ragazzo può presentare una pubertà anticipata o ritardata

*IN base alle fonti ci possono essere lievi differenze

 La respirazione nel piccolo cantore

Toracica
Naturale
Elastica
Rilassata Mai
forzata
Modalità di rifornimento con componente prevalentemente toracica fino
alla pubertà, a causa della precoce stabilizzazione del diaframma a causa
dell’alta resistenza della muscolatura addominale

Non raggiunta coordinazione pneumofonica

Presenza di voce inspiratoria in situazioni ansiogene

Prese d’aria rapide e superficiali

Apparato respiratorio volumetricamente piccolo

Per l’esigenza metabolica gli atti respiratori sono frequenti