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Illuminismo Lombardo

In Italia Illuminismo fu limitato negli stati dove i sovrani attuano delle riforme
che erano indirizzate solo al rafforzamento delle strutture statali e quindi non
inerenti all’illuminismo.
Illuminismo si diffonde nei territori di dominio asburgico, ovvero nel Gran Ducato
di Toscana e Ducato di Milano, quindi la Lombardia fu il nucleo dello sviluppo
delle idee illuministiche.
 Poi, A Milano nel 1761 nasce Accademia dei Pugni e chiama così perché le
discussione all'interno spesso erano di una certa importanza. Accademia dei
Pugni viene fondata da Pietro Verri, il fratello Alessandro e Cesare Beccaria;
Queste riunioni si svolgevano nel salotto di Casa Verri. Tutti presenti erano dei
aristocratici acculturati con lo scopo di avere un confronto sulle nuove idee
illuministiche. Quindi, l'obiettivo era quello di migliorare il mondo e diffondere la
cultura attraverso giornali e riviste disponibili a tutti.
 "Il Caffè"
Tra il 1764-1766 i fratelli Verri insieme a Cesare Beccaria fondano il periodico di
nome
"Il Caffè". Il titolo si riferisce proprio ad una bottega del caffè, dove gli
intellettuali fingono di incontrarsi per discutere di varie tematiche con lo scopo di
diffonderle.
Le principali tematiche affrontate sono di carattere commerciale, politico,
agricolo, medico, climatico e di meteorologia, letteratura e morale.
la sua fama è legata al pamphlet Dei delitti e delle pene (46 capitoli). Beccaria
propone una radicale riforma del sistema delle leggi dato che per lui il “giudice
non cerca la verità del fatto, ma cerca nel prigioniero il delitto”, inoltre propose
abolizione della pena di morte e della tortura.
 Cesare Beccaria
Cesare Beccaria nasce in una famiglia nobile, nel 1738-1794.
Per evitare che i reati si ripetano, lo Stato deve intervenire per garantire la tutela
civile. Infatti, Cesare sostiene la riforma delle leggi pena e vuole abolire la pena di
morte, dandone una motivazione. Innanzitutto, Beccaria distingue il concetto di
reato e peccato.
*reato ---> è un atto illegittimo; danno contro la società;
peccato --->è un atto dannoso, nei confronti di Dio;
Un altro presupposto dal quale parte, è il contratto tra i cittadini e lo Stato, in cui
i cittadini devono essere difesi dallo Stato, dai criminali e una persona deve
essere innocente fino a prova contraria. Di conseguenza, le leggi penali devono
essere chiare e il giudice non può decidere il destino del condannato. La pena
attribuita deve essere proporzionata in base alla gravità del reato; Tutto questo,
porta Beccaria a dire perché la pena di morte è ingiusta e inefficace.
*ingiusta ---> perché lo Stato scende al livello del condannato;
inefficace ---> perché non permette di prevenire reati simili in futuro;
A questo punto, Beccaria propone il carcere rieducativo, così facendo si
impedisce al condannato di fare nuovi danni alla società.
Giuseppe Parini
Giuseppe Parini nasce a Bosisio nel 1729. Esordisce come poeta nel 1752, con
una raccolta poetica, chiamata "Alcune poesie di Ripano Eupilino", e pubblicata
con uno pseudonimo. Dopodiché, si occupa delle prime opere in prosa. La più
importante è "Dialogo sopra la nobiltà".
Subito dopo inizia la stesura delle prime odi, che sono dei componimenti lirici, di
lunghezza diversa, trattando argomento morali e civili. Le due principali
composizioni sono:
1) La vita rustica;
2) La salubrità dell'aria;
Intanto, tra il 1763-1796:
○ Parini va a fare il professore domestico presso il conte Imbonati, come
precettore del figli e alla fine gli dedica anche un'ode;
○ Pubblica de II Mattino e del Mezzogiorno;
○ Alla fine compone una serie di ode, avvicinandosi all'Illuminismo, ma non
come philosof illuministi;
○ Avviene anche l'innesto del vaiuolo;

Tra il 1796-1799 ha l'incarico nella Municipalità, ma poi a causa del contrasto con
il governo francese, è costretto ad abbandonare l'incarico e muore in povertà nel
1799.
 Poetica e Opere
La produzione di Parini p molto lunga, circa un quarantennio ed è molto ricca di
contenuto, va dal Dispotismo illuminato al colpo di Stato del 1799, che inaugura
poi l'epoca napoleonica.
Dal punto di vista letterario si affermano 3 correnti:
1. Arcadia (1690);
2. Illuminismo (anni 30/40 del 700');
3. Neoclassicismo (fine 700');
Contesto storico quindi, influenza la produzione poetica. Infatti, nelle sue
produzioni ci sono elementi che provengono dall'Arcadia e dall'Illuminismo che
avvengono attraverso le opere in prosa "Dialogo sopra la nobiltà" in cui spiega il
discorso sulla poesia, con lo scopo di mescolare la verità con utilità.
Le odi composte negli ultimi anni di vita, sono caratterizzate dalle delusioni
dell'autore. Infatti, sono odi che abbandonano le tematiche di civiltà e si
avvicinano verso tematiche essenziali. La riflessione sulla propria vita viene
affrontata nel testo "La caduta", mentre la celebrazione della donna avviene nel
testo "Alla musa".
PARAFRASI MUSA
Le poesie d'esordio sono di argomento amoroso e pastorale (pastori che
componevano le poesie in onore delle loro amate). Questa raccolta poetica viene
inserita nel contesto dell'Arcadia.
Arcadia è stata fondata da Gravina e Crescimbeni ed è un accademia letteraria,
formata da diverse persone, che si riuniscono in un salotto e lavorano per regina
Cristina di Svezia. Obbiettivo era quello di creare delle poesie con lo stile che si
avvicina a quello classico e che si oppone al Barocco. Questi poeti avevano dei
rituali specifici, come:
a) Latinizzavano o grecizzavano il proprio nome;
b) Si travestivano da pastori;
Arcadia ha uno stile semplice e musicale con le tematiche, come: amore e
mondano. Le tipologie del testo erano a forma di sonetto o canzonetta.
 ll Giorno
"II Giorno" è un poema in endecasillabi sciolti (senza rime), rimasto incompiuto. Il
poema è stato modificato più volte, infatti all'inizio erano tre poemetti separati:
Mattino, Mezzogiorno, Sera
che poi vengono riuniti in una sola poesia che viene suddivisa in 4 parti:
1. Il mattino;
2. Il Mezzogiorno;
3. Il Vespro;
4. La notte;
In questo poema si narra della vita di un giovane aristocratico. Il narratore è il
precettor d'amabil rito, ed è quello che guida l'educazione del Giovin Signore e
lo descrive fingendo di aderire ai valori del mondo aristocratico.
Nasce così l'Antifrasi che serve per affermare qualcosa in modo ironico, anche se
Parini ci presenta il poema con lo scopo educativo, in realtà è un poema satirico.
Quindi, è un poema che serve per celebrare la grande nobiltà, e per smascherare
l'ipocrisia. Così, Parini critica il mondo aristocratico.
 Trama in sintesi
"Il Mattino" Giovin Signore che si risveglia tardi, fa colazione ed esce in
carrozza per andare dalla Dama;
"Il È il momento del pranzo con la Dama;
mezzogiorno"
"Il Vespro" Passeggiata in carrozza con la Dama;
"La Notte" Momento del divertimento;

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