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CONTESTO STORICO

Il processo di cambiamento dal Seicento al Settecento basato sul razionalismo cartesiano e


sullempirismo di Locke. In questo periodo si afferma la figura di Isaac Newton che espone i tre
principi della gravitazione universale. In seguito alla diffusione di queste nuove idee, alcuni
intellettuali concepirono il deismo (laffermazione dellesistenza di Dio, ordinatore e creatore
delluniverso, e la negazione della validit delle religioni rivelate, cio ci professa la Chiesa). In
Europa si diffuse fortemente il commercio librario al quale affidata la diffusione della cultura,
dalla nascita dei libri, dei fogli periodici dinformazione (giornali periodici) e dalla creazione di
una rete di comunicazione basata sullo scambio di lettere.
Dopo le guerre di religione, la Spagna entra in una grande crisi economica, politica e militare
mentre Luigi XIV cerca di stabilire la propria egemonia sullEuropa. Questo periodo per
colpito da tre grandi guerre: la guerra di successione spagnola, quella polacca e infine quella
austriaca. Russia e Prussia (potenza militare), invece si affermano come nuove grandi potenze.
Si afferma inoltre lImpero Asburgico con liniziale conquista della Lombardia grazie ai trattati di
Utrecht (1713) e Rastadt (1714). LItalia meridionale passa ai Borbone, la Toscana Francesco
Lorena (marito di Maria Teresa dAustria) e infine la Sardegna ai Savoia. LItalia perci
frammentata. In questo stesso periodo il sovrano il detentore assoluto dei poteri. Inoltre
saranno istituiti dei ministeri che si occupano di gestire i poteri del re, nasce cos la burocrazia.
Si registra, sempre nel Settecento, un incremento demografico, grazie alla diffusione delle
norme igieniche e alla diminuzione di carestie ed epidemie di peste. In Inghilterra invece vi
sar una grande rivoluzione agricola che porter in seguito allavvio della Rivoluzione
Industriale e a un conseguente sviluppo commerciale. Purtroppo la rivoluzione industriale
peggiorer le condizioni di vita di coloro che dalle campagne si sono trasferiti nelle citt alla
ricerca del lavoro (urbanizzazione).
Questo soprattutto il periodo dellilluminismo (movimento caratterizzato dalla fiducia nei lumi
della ragione, basato sullempirismo, la rivoluzione scientifica e il razionalismo, che nasce in
Francia, caratterizzato anche da una tolleranza a livello di pensiero e fede) nel quale si afferma
nuova classe sociale: la borghesia. Nasceranno i salotti parigini, i caff, i salotti di lettura e le
logge massoniche che saranno i luoghi caratteristici del dibattito illuministico.
Il primo romanzo moderno della storia sar Robinson Crusoe di Daniel Defoe. Robinson il
vero borghese, lhomo economicus, che riproduce la sua societ dallInghilterra allisola in cui si
trova. Il primo romanzo italiano moderno sar I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Nella
met del 700 le potenze europee si fronteggiano nella guerra dei Sette anni che vede
Inghilterra, Prussia e Russia contro Francia e Austria. Sempre in questo periodo grazie
allavvento dellIlluminismo si affermano gli Stati assoluti.
In Italia, su iniziativa di Pietro Verri (ricordiamolo perch propose la liberalizzazione dei
commerci per favorire una ripresa al Paese) e di suo fratello Alessandro prende vita a Milano
lAccademia dei Pugni. I dibattiti avvenivano nei salotti di casa Verri e avevano fine pedagogico.
Per la diffusione delle idee, lAccademia si affid a un giornale periodico che prese il nome di Il
Caff che ebbe un gran successo. Si afferma anche la figura di Cesare Beccaria, membro
dellAccademia, noto per la composizione del trattato Dei delitti e delle pene i cui argomenti
sono la riforma dei codici penali, lamministrazione della giustizia e labolizione della pena di
morte.
LARCADIA
A Roma, il 5 ottobre del 1690, quattordici letterati fondarono lAccademia dellArcadia che si
rifaceva alla tradizione pastorale della letteratura classica.
Fra i pi grandi membri ricordiamo Giovanni Crescimbeni, Giovan Vincenzo Gravina e Ludovico
Antonio Muratori.
Crescimbeni difese la tradizione poetica italiana proponendo una poesia semplice e lineare che
trattasse il sentimento dellamore; Gravina propose una poesia mitica e filosofica e infine
Muratori propose una poesia impegnata ricca di argomenti scientifici. Ebbe la meglio
Crescimbeni e nellAccademia dellArcadia sinizi a scrivere poesie semplici e lineari.
LAccademia prende il nome della regione pi montuosa della Grecia, dove si vive di pastorizia.
Lo stemma dellAccademia lo zufolo del dio Pan (dio della natura secondo i greci). I membri
del gruppo prendono il titolo di pastore a pastorella. Colonie son chiamate le corti che
seguono il modello dellArcadia (la colonia madre).
GIUSEPPE PARINI
Nasce a Bosisio nel 1729 e allet di undici anni si trasferisce a Milano per proseguire gli studi.
Due anni dopo, una sua pro-zia gli lascia una modesta eredit che Parini utilizzer per

continuare a studiare. Terminer gli studi nel 1752 e due anni dopo ricever gli ordini
sacerdotali. In questi anni pubblica la raccolta di alcune poesie in versi di Ripano (anagramma
di Parino, il cognome) Eupilino (nome del lago sul quale si affaccia la citt natale di Parini)
composta da 94 opere. Grazie a questo suo primo componimento entra a far parte
dellAccademia dei Trasformati e comporr delle opere in prosa. Nel 1754 intraprender la
carriera di precettore e dal 1763 al 1768 lavorer per la famiglia degli Imbonati e istruir Carlo,
futuro fidanzato di Giulia Beccaria, madre di A. Manzoni. Ci permetter a Parini di vivere a
stretto contatto con la classe nobiliare.
Parini pubblica due poemi: il Mattino nel 1763 e il Mezzogiorno 1765. Nel 1769 lavora per la
Gazzetta di Milano e in seguito sar nominato professore di Eloquenza e Belle Lettere presso le
Scuole Palatine per poi ottenere la cattedra nellAccademia delle Belle Arti.
Nel 1791 pubblica le Odi, in questo momento Parini in condizioni fisiche precarie e perde tra
laltro un occhio. Muore il 15 agosto del 1799.
Lattivit poetica di Parini riflette la reazione arcadica del Barocco (in alcune poesie di Ripano
Eupilino) e le manifestazioni del gusto neoclassico (le Odi e qualche momento della Notte). La
poetica di Parini basata sul sensismo, fa perci in modo che la poesia sia bella, curata e ricca
di figure retoriche. La poesia oltre a divertire deve anche insegnare. La sua poetica, che vede
come veicolo di verit e strumento per il bene collettivo, vuol dar vita ad una nuova educazione
e vuol far recuperare la morale degli aristocratici.
LE ODI
Parini compone le odi in circa 40 anni perch occupato nella scrittura del suo capolavoro: Il
Giorno.
Scrive secondo la tradizione arcadica, cio con versi brevi e semplici. Le Odi son caratterizzate
dalla presenza di elementi neoclassici e romantici.
Nella prima fase vengono trattati temi sociali, ricordiamo la vita rustica (sostiene che la vita
in campagna migliore di quella in citt), la salubrit dellaria(sostiene che le citt siano
inquinate e prive di reti fognarie), il bisogno(sostiene che chi commette reati sia disagiato e
dunque ha bisogno di essere aiutato), la musica(sostiene che sia sbagliato far castrare i
cantori che una volta adulti dovevano mantenere la voce bianca) e leducazione (sostiene
che listruzione rende luomo libero e lo fa vivere secondo giustizia, dedicata a Carlo Imbonati).
I nuovi eroi di queste Odi sono il medico che cura le malattie grazie alla medicina e il giudice
che capisce come e perch vengono condannate le persone.
Nella seconda fase il poeta riflette su se stesso. Fra le opere pi importanti ricordiamo la
recita (che secondo Parini sminuiva la poesia che doveva esser letta silenziosamente) e la
caduta dove son presenti i temi pi cari a Parini, quali la giustizia, il superamento e
listruzione.
Nella terza fase, ormai anziano, ripensa alla sua giovinezza e scrive alla musa, dove fa
riferimento alla bellezza femminile di cui lui non aveva potuto godere.
Lo stile delle Odi caratterizzato dagli elementi arcadici, come le rime baciate che
conferiscono allopera musicalit. Parini usa come modello Orazio, uno dei pi grandi poeti
latini.
IL GIORNO
Lopera maggiore di Parini Il Giorno. Oltre alla pubblicazione del Mattino e del Mezzogiorno
sarebbe dovuta esser pubblicata la Sera che non fu mai data alle stampe. Parini decise per di
scrivere un unico poema intitolato il Giorno suddiviso in quattro parti: Mattino, Meriggio,
Vespro e Notte. Ledizione stampa definitiva e ufficiale fu resa disponibile grazie a Dante Isella
nel 1969.
Nel Mattino Parini si presenta come il precettore del giovin signore e segue ci che
questultimo fa al risveglio: la colazione, la toilette, laggiustarsi i capelli e la vita sociale. Alla
descrizione di ci che il giovin signore fa durante la giornata si alternano numerose digressioni
o pause quali la favola di Amore e Imene (che spiega lorigine dei cicisbei/cavalieri serventi) e
la favola della cipria (che parla delluso di incipriarsi i capelli).
Nel Mezzogiorno, che poi sar intitolato Meriggio, assume la funzione di umil cantore e
racconta dellincontro tra il giovin signore e la sua dama. Qui Parini introdurr altre
digressioni quali lepisodio della vergine cuccia (la cagnolina della dama maltrattata da un
servo), la favola del Piacere (che spiega la divisione fra nobili e plebei) e linvenzione del
gioco del tric-trac.
Successivamente corregge e lima il Mattino e il Meriggio utilizzando uno stile classico.
Nel Vespro racconta che la dama e il giovin signore fanno visita agli amici e sono alle prese

coi loro impegni mondani e critica il comportamento delle persone che ormai non pi
genuino.
Nella Notte invece, dopo la descrizione del ricevimento notturno e dei personaggi visti come
imbecilli fa una considerazione sullirrimediabile decadenza morale della classe dei nobili.
Le grandi imprese del giovin signore sono loggetto principale dellopera. Il Giorno un
poemetto didascalico che attraverso lironia vuole insegnare. Parini si serve dellantifrasi (che
consiste nel dire che una cosa giusta per poi smentirla con la cosa opposta), della satira e
della parodia eroicomica per comporre lopera. Parini descrive le gesta inutili del giovin signore
conferendogli eroicit (il giovin signore subisce perci un processo di eroicizzazione). Il poeta
utilizza numerose digressioni o excursus che ruotano attorno al tema della moda che in
continuo cambiamento come il tempo.
Parini si rif anche alla letteratura epica a partire da Omero, alla letteratura eroicomica
rifacendosi a Il ricciolo rapito di Alexander Pope e infine ai modelli di Orazio, Ovidio e Virgilio.
Utilizza un linguaggio alto, ricco di latinismi, enjambement e soluzioni auliche. Importantissimo
lutilizzo dellendecasillabo sciolto, caratterizzato dallassenza delle rime.

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