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Sono patologie basate su meccanismi immunomediati, cioè sostenute dalla produzione di anticorpi;
Nel frattempo, sul terminale presinaptico, i canali del potassio voltaggio-dipendenti (VGKC) permettono il
ripristino del potenziale di membran
La miastenia gravis si verifica proprio in seguito ad un’alterata trasmissione del segnale alla giunzione
neuromuscolare. È una patologia autoimmunitaria nel quale vengono attaccati i recettori dell ach.
Tutti i fattori che riducono l'efficienza di uno di questi passaggi hanno la capacità di inibire la
neurotrasmissione.
Miastenia gravis
È una patologie autoimmunitaria clinicamente caratterizzata da un’abnorme affaticabilità muscolare
riportabile ad una riduzione della denistà (quindi del numero) dei recettori nicotinici per l’Ach post-sinpatici
a partire dalla produzione di autoanticopri diretti contro i recettori nicotinici stessi. La trasmissione sinaptica
è quindi gravemente compromessa.
Patogenesi:
Il ruolo patogenetico di anticorpi anti-AchR è suggerito da una serie di evidenze:
1) Riscontro di elevati livelli di anticorpi anti-AchR nel siero del 90& dei pz con miastenia generalizzata
e nel 70% dei pz con miastenia oculare
2) La possibilità di produrre un modello sperimentale di miastenia mediante la somministrazione di
anticorpi anti AchR o di IgG ottenute da sieri di pz miastenici
Il mancato riscontro di anticorpi anti AchR nei pz miastenici può essere spiegata (cdt sieronegativi) in
passato era spiegata dall’intimo legale anticorpo-recettore che sottraevano del circolo gli anticopri stessi e
non potevano essere evidenziati. Recentemente invece, sono stati identificati in miastenici sieronegativi
anticorpi diretti contro il recettore tirosinkinasi muscolo specifico (MuSK), una proteina intrinseca della
membrana della giunzione neuromuscolare.
1) Danno diretto della funzione del recettore data dal legame diretto dell’Ab anticorpo con il recettore
stesso, impedendo il legame con l’Ach.
2) Aumentato turnover con accelerata degradazione del recettore in seguito al legame con
l’autoanticorpo
3) Distruzione complemento-mediata delle superfici post-sinaptiche
Come conseguenze avremo:
In conclusione, si può dire che la debolezza e la fatica sono quindi dovute ad una trasmissione
neuromuscolare inefficace a livello del versante post-sinaptica: a causa della notevole riduzione del numero
di recettori e dell’azione competitiva degli anticorpi anti AchR, l’ampiezza del potenziale di placca è
insufficiente per generare un potenziale d’azione nelle fibre nervose. Il blocco cumulativo della trasmissione
in numerose placche terminali comporta una riduzione del potere contrattile dell’intero muscolo.
Terapia
La terapia della MG deve mirare essenzialmente a
-> Anticolinestarasici: migliorano la trasmissione colinergica ritardando l’idrolisi enzimatica dell’Ach da parte
dell’acetilcolinesterasi a livello dello spazio sinaptico. Si tratta quindi di una terapia somatica,
particolarmente efficace nelle fasi inziali di malattia quando il numero di AchR è ancora adeguato. Nelle fasi
più avanzate della malattia si rende necessario un incremento posologico con conseguente comparsa di
effetti collaterali: nausea, vomito, diarrea, iperidrosi, aumento delle secrezioni bronchiali e della salivazione
(effetti muscarnici); fascicolazioni, crampi muscolari, ipoastenia ( effetti nicotinici). Questi segni, associati a
bradicardia, ipotensione arteriosa e difficoltà respiratorie costituiscono quella che viene chiamata crisi
colinergica, espressione di un sovradosaggio della terapia.
I farmaci più utilizzati sono piridostigmina bromuro, generalmente preferita perché ha un azione più
prolungata e minori effetti collaterali. Oppure può essere usata la neostigmins metilsolfato, utilizzata per
intramuscolare quando non vi è possibilità di deglutire.
Immunosopressori non steroidei: aziotioprina, ciclosporina, vengono impiegati nei pz con MG severa
associata ad altre terapie.
Plasmaferesi: trova la sua indicazione del trattamento delle crisi miasteniche quando in breve tempo si ha
necessità di ridurre drasticamente il titolo anticorpale, o per soggetti non responsivi ad altre terapie.
Sindormi miasteniche congenite: sono affezioni ereditarie riportabili a specifici difetti funzionali e strutturali
geneticamente determinati, di componenti della giunzione neuro muscolare. Parliamo di
Botulismo: è un’intossicazione alimentare dall’ingestione di cibi contenenti tossina botulinica da parte del
Clostridium botulinum che inibisce il relase di AcH a livello della giunzione neuromuscolare e determina una
grave e prolungata paralisi dei muscoli oculo-cranio-somatici coinvolgendo anche i muscoli respiratori e la
muscolatura liscia intestinale e vescicale. Si manifesta con vomito, diarrea, dolori addominali e secchezza
delle fauci.
Polimiosite e Dermatomiosite