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SINE REQUIE

TORINO MCMLVII

Basato sulla creazione di Matteo Cortini e Leonardo Moretti “Sine Requie”


Il materiale presente in queste pagine è di proprietà intellettuale dell'autore, Dario
Luigi Aldo Utari. I personaggi e i fatti posteriori al 1944 sono frutto di
immaginazione.
Cronologia
morti
25 Luglio: caduta del regime fascista
26 Luglio: manifestazioni nella città per la
caduta del fascismo, liberazione dei detenuti
1939 politici dalle carceri nuove
31 Agosto: il prefetto di Torino ordina Agosto: nuovi bombardamenti sulla città
l'oscuramento della città. 10 Settembre: l'occupazione tedesca arriva in
1° Settembre: inizio della seconda guerra città, il Comitato delle opposizioni antifascista
mondiale, l'Italia dichiara la neutralità. si trasforma clandestinamente in Comitato di
6 Settembre: la Sacra Sindone viene trasportata Liberazione Nazionale
al santuario di Montevergine nei pressi di 13 Ottobre: l'Italia dichiara guerra alla
Avellino Germania
Novembre-dicembre: nuovi bombardamenti
1940 diurni, più di 300 morti
10 Giugno: l'Italia entra in guerra contro
Francia e Inghilterra 1944
12 Giugno: primo bombardamento di Torino Gennaio-febbraio: partenza di convogli di
16 Giugno: a seguito delle norme per deportati per Mauthausen, dichiarazione di
l'oscuramento, ordinanza di dipingere di bianco pena di morte per i renitenti alla leva
i parafanghi delle vetture 1° Marzo: sciopero generale nelle fabbriche
1° Ottobre: tesseramento per olio, pane e burro torinesi e di tutto il nord Italia
2 Marzo: divieto assoluto di utilizzare energia
1941 elettrica per il riscaldamento
11 Marzo: il podestà ordina la trasformazione 4 Giugno: gli alleati liberano Roma
degli spazi verdi pubblici in campi da coltura 6 Giugno: gli alleati sbarcano in Normandia...
9 Luglio: l'Italia invia il primo Corpo di
Spedizione Italiano in Russia Luglio: la Germania si arroga la vittoria
11 Dicembre: Italia e Germania dichiarano sull'Italia, i gruppi fascisti e filonazisti in città
guerra agli Stati Uniti cercano di prendere il potere. Aspri scontri con
il Comitato di Liberazione che coinvolgono
1942 quasi tutta la città.
18 Maggio: gli Ebrei tra i 18 e i 55 anni sono 13 Agosto: il Comitato di Liberazione incita
obbligati a denunciare le proprie generalità per una rivolta popolare, i vertici
essere precettati al lavoro dell'organizzazione fascista vengono arsi al
11 Novembre: vengono sospese le rondò d'la furca.
comunicazioni telefoniche e le spedizioni 8 Settembre: viene eletto un nuovo podestà che
ferroviarie gestisce la città in nome di Vittorio Emanuele
18 Novembre – 9 dicembre: in diversi III
bombardamenti aerei su Torino muoiono più di
500 persone 1945-1946
Torino viene più volte assalita da numerosi
1943 gruppi di Morti provenienti dal nord est. Il
23 Gennaio: processione al santuario governo monarchico non riesce a fare fronte
dell'Annunziata per implorare la protezione alla minaccia, il malcontento fra la popolazione
della città è palese, molti abbandonano la città in cerca di
5 Marzo: grande ondata di scioperi in fabbrica rifugio presso paesi più piccoli o verso Roma.
che si diffonde in tutte le grandi città del nord
11 Luglio: in piazza Carlo Alberto si svolge 1947
l'ultima manifestazione pubblica del regime 11 Gennaio: muore Re Vittorio Emanuele III
13 Luglio: la città viene colpita dal più duro 12 Gennaio: il podestà di Torino si dimette
bombardamento di tutta la guerra che causa 816 13 Gennaio: Papa Pio XIII si autoproclama
capo politico e spirituale d'Italia 23 Maggio 1953: un nubifragio fa crollare 47
Febbraio: inizia l'emigrazione di massa, la metri della guglia della Mole Antonelliana
popolazione si rifugia in piccoli paesi del
Monferrato e delle valli di Lanzo 1955
15 Marzo: da Torino parte “la carovana dei 20 Agosto: Si aprono le prime iscrizioni al
pellegrini”, un convoglio di più di 80 famiglie Politecnico di San Giovanni Battista.
che abbandonano la città per cercare asilo a Settembre: La liberazione della “Piccola Italia”
Roma. Meno della metà arriverà a destinazione stabilizza la situazione torinese rendendo più
sicuri i confini e instaurando nuovi rapporti
1948-1950 commerciali.
La Morte regna in città: cadaveri barcollanti si 5 Ottobre: viene ufficialmente aperta la
aggirano per ogni via, i pochi superstiti Comunità di Lavoro per il Ravvedimento
rimangono arroccati nel mastio della cittadella, dell'Anima di Vercelli
al castello di Rivoli e alla Sacra di San Michele 8 Dicembre: Viene inaugurata la Caserma di
da dove escono di rado per sciacallare i resti San Costantino
della città in cerca di provviste
1956
1951 3 Marzo: il Cardinale Riscossi viene destituito a
10 Aprile: la spedizione per la liberazione di seguito di uno scandalo di concubinato (del
Torino entra in città, nel primo attacco muore il quale il popolo rimane all’oscuro)
Gran Maestro templare Luigi Matteo Acaia. Il 4 Marzo: Alberto Bagnoli viene nominato
Maestro Germano Pierfilippo da Moncalieri Cardinale del Piemonte, appena giunto a Torino
assume il comando della spedizione inizia la riorganizzazione delle forze dell’ordine
12 Aprile: i soldati provenienti dalla Sacra di e commissiona molte indagini per estirpare
San Michele si uniscono alla lotta eresie
13 Aprile: sebbene molti Morti si aggirino 29 Marzo: lo studioso e filantropo Emilio
ancora per la città, Torino viene dichiarata Donna rimane vittima di un incidente durante la
ufficialmente Libera dalla piaga. Il Maestro catalogazione dei reperti del museo di Cesare
Templare assume momentaneamente il Lombroso
comando della città 5 Aprile: l'Inquisizione ordina la distruzione dei
24 Maggio: Renato da Chianciano diviene Gran reperti in affidamento ad Emilio Donna,
Maestro Templare provenienti dal museo di Lombroso, dal museo
28 Maggio: tramite editto papale viene di biologia e da quello di egittologia
canonizzato il Nuovo Ordine Mauriziano e 17 Aprile: un tribunale dell'Inquisizione
Germano da Moncalieri ne diviene Maestro sentenzia il rogo per quattro eretici esponenti
Cerimoniere. Contemporaneamente viene della setta dei Braccamorte
nominato Cardinale della città Ettore Riscossi, 28 Giugno: 21 fra uomini e donne appartenenti
che mantiene la residenza a Roma. alla setta Filii Luciferi vengono arsi nella
21 Giugno: Viene eletto Arcivescovo di Torino Platea Sancta Iustitia, rei confessi di satanismo
Eugenio Ferrero. 19 Ottobre: vengono divulgati i dati del recente
Luglio: viene incentivata la ripopolazione della censimento della cittadinanza, Torino conta
città tramite riconsegna di proprietà 133.407 abitanti
abbandonate e aiuti economici
5 Agosto: le strutture rimanenti della FIAT
vengono assegnate permanentemente in
gestione all’ordine benedettino

1952-1954
L’area metropolitana viene riurbanizzata da una
costante re-immigrazione.
Gli edifici pubblici vengono attribuiti all’uso
attuale e le campagne vengono messe a coltura.
Augusta
uniscono il centro con alcune importanti zone
di periferia, questo insieme ai riscaldamenti a
carbone rende l'aria particolarmente grigia

Taurinorum
soprattutto nel periodo invernale e la neve che
cade in abbondanza assume dopo alcuni giorni
il colore del cemento.
Non mancano tensioni interne soprattutto di
Torino sorge sulla riva occidentale del fiume carattere politico, e le cicatrici della guerra
Po, circondata dalle montagne che si possono sono ancora evidenti nei palazzi distrutti dai
scorgere all’orizzonte. bombardamenti e non ancora ricostruiti.
Le vie si incrociano perpendicolarmente Torino è anche l'Aricidiocesi che vanta il
formando una scacchiera caratteristica maggior numero di Padri Esorcisti con
dell’origine di campo militare romano. Molti residenza fissa nella città, tra folli, corpi
palazzi del centro sono in stile barocco e nella Risvegliati e altri fenomeni ancor più
periferia l’area urbana si confonde con gli orti inquietanti, sembra che il lavoro non manchi a
coltivati. nessuno dei preti incaricati di affrontare
Essendo priva di difese naturali e di una cinta direttamente il Demonio.
muraria è continuamente esposta alla minaccia Il Santo Patrono della città è Giovanni Battista
dei Morti, e per garantire la sicurezza dei che viene ricordato il 24 giugno, giorno di festa
cittadini è necessario un costante cittadina.
pattugliamento nelle strade e nei campi, che
viene attuato in maniera sinergica da tutte le Mi piace Torino, è lì che vado quando sento
forze dell’ordine: excubitores, probi viri, nostalgia della vita cittadina.
Templari (appartenenti al sotto-ordine di San La gente può sembrare fredda, ma io dico che
Maurizio) e anche Conversi, che proteggono la è semplicemente riservata. La nebbia e il cielo
città girando a cavallo o in bicicletta. Per lo così spesso grigio rendono tutto più indefinito,
stesso motivo il coprifuoco viene fatto più vago, e quando la vista non è troppo nitida
rispettare molto rigorosamente e nessun è piacevole immaginare le cose migliori di
avvistamento di Morti anche fuori città viene quanto non siano.
preso alla leggera. -L'Occhialaio
Negli anni prima della liberazione templare,
queste avversità avevano ridotto la popolazione
locale a poco più di un centinaio di individui,
asserragliati in poche roccaforti sparpagliate
con infrequenti contatti fra di loro. Ciò non
ostante, dopo il ’51 il capoluogo ha vissuto una
grande immigrazione che ha portato, nel
censimento del ’56, a contare 133.407 residenti.
A questo risultato hanno contribuito una lotta
contro i Morti durata mesi e la riassegnazione
di molte proprietà immobili a chi le aveva
dovute abbandonare dopo la guerra (sebbene vi
siano state molte polemiche in questa fase).
Attualmente la città si trova ancora in fase di
crescita e prospera grazie ad un’economia
basata su allevamento prevalentemente bovino
e agricoltura. Anche le industrie sono parte
importante dell’economia, per quanto poche di
numero, perché rappresentano un punto di
riferimento per la tecnologia avanzata nel nord
Italia. I corsi principali sono attraversati da
tranvie a trazione animale o a vapore che
Organi ecclesiastici
per poter portare a termine quelli che al tempo
erano i suoi incarichi negli uffici del vaticano.
Nel ’56 ha ricevuto la nomina a Cardinale ed è

e poteri cittadini
stato immediatamente mandato Torino a
sostituire il predecessore che era stato incapace
di eliminare tempestivamente alcune sette
eretiche che si erano insediate nel capoluogo.
L'arcidiocesi Egli si dimostrò efficiente: attuò una riforma
L'Arcivescovo del Piemonte Eugenio Ferrero delle forze dell’ordine (excubitores e probi
ha contribuito attivamente alla rinascita della viri), rivide i rapporti con le personalità laiche e
città, ma non è mai entrato attivamente negli in un solo anno smascherò un’intera congrega
ingranaggi delle alte sfere dell'economia e della dei Filii Luciferi e alcuni eretici della scuola di
politica cittadine. Il potere effettivo è sempre Suor Patrizia da Lodi che cercavano di fare
stato in mano al Cardinale, e ancor di più da proseliti. Il tribunale inquisitoriale che
quando è salito al trono cardinalizio Bagnoli, sentenziò i roghi deve in realtà al Cardinale
stabilendosi in città. All'Arcivescovo viene gran parte del lavoro svolto.
affidata l'amministrazione di opere pubbliche Carattere: è una persona disponibile e aperta al
minori e della giustizia riguardante reati di dialogo, ma una volta che ha preso una
minore rilevanza verso i quali si dimostra più decisione non tollera insubordinazioni, sa
indulgente della media dei suoi parigrado. alternare il pugno di ferro con generose
Il primo Cardinale (Don Ettore Riscossi, che ricompense per i sottoposti che si dimostrano
prima della riforma degli Ordini fu un affidabili e capaci.
Salesiano) è stato sostituito nel '56 per ordine Note: La missione più importante affidatagli
diretto del Papa sotto consiglio, si dice, del ufficiosamente è quella di far trasferire nella
Cardinale Santarosa. Attualmente detiene il capitale la Sindone, un compito molto delicato
potere Alberto Bagnoli, cresciuto sotto gli perché deve vincere le resistenze popolari e
insegnamenti dei Gesuiti ma ideologicamente e economiche degli autoctoni e aggirare il potere
politicamente molto vicino all'Inquisizione. dell’Ordine Mauriziano, ufficialmente
L'attuale Cardinale del Piemonte risiede per incaricato da Leone XIV di gestire
diversi mesi all'anno in quello che fu il Palazzo autonomamente la custodia della reliquia.
Madama, un ampio palazzo adiacente al Tarocco dominante: l'Imperatrice
Duomo, un tempo residenza urbana dei Savoia.
Intorno ad esso, nell'ex Palazzo Reale e nel I Templari e l'Ordine Mauriziano
castello in centro alla piazza risiedono quasi Avendo avuto un ruolo da protagonisti nella
tutti gli uffici di carattere burocratico (poste, liberazione della città nel 1951, i Templari
catasto, tribunale vescovile…) e alloggiano hanno instaurato un forte potere, anche se
molti Inquisitori e presbiteri dalle alte cariche. incrinato dall'arrivo del nuovo Cardinale.
In particolare la caduta sul campo dell'allora
ALBERTO BAGNOLI Gran Maestro Luigi Matteo Acaia colpì Leone
CARDINALE DEL PIEMONTE XIV, suscitando grande ammirazione verso i
Aspetto: Non ostante l'aspetto pallido e smunto, suoi compagni d'arme sia da parte del Papa sia
il Cardinale gode di ottima salute pur nei suoi da parte del nuovo Gran Maestro.
sessant'anni. Ha una postura sempre composta Verso la metà del '51, tramite un editto papale
come si addice al suo ruolo e ama far sfoggio viene sancito il Nuovo Ordine Mauriziano nel
dei propri simboli di potere. quale entrano a far parte i confratelli Templari
Storia: Sua Eminenza Bagnoli è originario della di stanza a Torino e al suo comando venne
Liguria e fin da giovane ha scelto di seguire la posto, con il titolo di Maestro Cerimoniere,
Chiamata divina, studiando prima in seminario Germano Pierfilippo da Moncalieri, già
e poi presso scuole di teologia della Compagnia Maestro Templare.
di Gesù. Fin dalla formazione dell’ordine Questo ordine si ispira all'ordine ospedaliero
dell’Inquisizione ha mostrato il desiderio di voluto dai Savoia: intitolato al martire della
entrare a farvi parte ma ha dovuto rimandare Legione Tebea San Maurizio, esso fu voluto dai
Savoia e poi canonizzato nel XVI secolo da una reliquia, mai usata in combattimento ma
Gregorio XIII. esposta sull'altare durante le funzioni più
Ora questi cavalieri rappresentano di fatto una rappresentative.
branca dell'Ordine Templare, creata
appositamente per lo scopo di sorvegliare la GERMANO PIERFILIPPO
Sacra Sindone che hanno votato di proteggere. DA MONCALIERI,
Come tutti i Poveri Compagni di Cristo e del MAESTRO CERIMONIERE DELL'ORDINE
Tempio di Salomone, essi sono dei monaci- MAURIZIANO
guerrieri, prendono voti di povertà, castità ed Aspetto: La guida spirituale e militare dei
obbedienza ma oltre al solenne giuramento di Cavalieri Mauriziani è un uomo sulla
proteggere la persona del Papa si impegnano cinquantina, fisicamente prestante anche se
anche a proteggere e custodire la Sacra negli ultimi anni è stato afflitto da una forma di
Sindone. maculopatia che lo sta rendendo
Il Maestro Cerimoniere risponde direttamente a progressivamente cieco. Ha lunghi capelli
Renato da Chianciano, Gran Maestro templare bianchissimi che porta raccolti in una coda e
che ha ottenuto insieme con l'allora Cardinale non è raro vederlo indossare parti di armatura
Riscossi l'istituzione dell'ordine. Essi hanno la anche all'interno delle mura sicure della propria
medesima struttura gerarchica dei Cavalieri del roccaforte.
Tempio e il loro Maestro Cerimoniere è Storia: Crebbe studiando in seminario, ma al
considerato pari grado agli altri Maestri di termine del corso di studi decise di non
Rocca, ma i suoi sottoposti possono venire prendere i voti, sentendo crescere dentro sé dei
giudicati e condannati dal Maestro Cerimoniere sentimenti verso una ragazza frequentata fuori
stesso, oltre che dal Gran Maestro dell'ordine dal collegio. Scegliendo di stare con lei
Templare. Allo stesso modo, i beni dei Germano perdette l'appoggio della famiglia e
Cavalieri di San Maurizio, per quanto gestiti cercò lavoro come manovale, ma dopo pochi
autonomamente, vengono annoverati fra i mesi ella lo abbandonò per un altro uomo, e lui
possedimenti del Tempio. cercò riscatto nella carriera militare. Aveva
Anche i Mauriziani condividono gli scopi raggiunto il grado di Maggiore quando nel
segreti Templari, e come i loro fratelli ne Luglio del '41 venne inviato nel Corpo di
vengono messi a parte una volta raggiunto il Spedizione Italiano in Russia. In mezzo alla
grado di Adepto. neve egli maturò un profondo rigetto per la
I Mauriziani vantano la custodia, in una guerra e per gli ideali fascisti e riscoprì la
tesoreria segreta, non solo del sudario di Cristo, propria vocazione quando venne accolto
ma anche di altre reliquie fra le quali la spada insieme a pochi uomini superstiti in un
attribuita al santo martire tebeo che essi usano, monastero ungaro.
come era costume dei Savoia, per le cerimonie Fu solo dopo il Giorno del Giudizio che tornò
di investitura. I più ferventi sostengono che la in patria dove pochi anni dopo prese i voti
spada di San Maurizio sia in grado di incenerire come Templare.
le carne dei Morti al solo contatto, ma questa Nel '51 guidò di persona la spedizione per il
favolosa proprietà non è mai stata provata, e a recupero della Sindone e subito dopo fu in
ragione visto che l'antica lama non appare prima linea a fianco di Luigi Matteo Acaia
molto affidabile in caso di vero combattimento. nella liberazione di Torino, la propria città
Essa è costituita da un unico blocco di metallo, natale. In seguito chiese e ottenne per
l'elsa è rivestita con una fascia di cuoio molto intercessione del nuovo Gran Maestro templare
semplice e il fodero è di umile pelle. La scatola e del Cardinale Riscossi la fondazione
in cui viene custodita, molto vecchia anch'essa, dell'Ordine Mauriziano, radicando a fondo nel
è ritagliata in legno e porta dipinte le gesta della proprio cuore la necessità di custodire la
vita del santo. reliquia che egli ritiene una pedina
Anche l'arma Via Crucis, l'expiator appartenuto fondamentale per lo scopo segreto dei Templari
a Luigi Matteo Acaia venne affidata al Maestro di indagare sulle cause del Risveglio dei Morti.
Germano ed in essa furono rinchiuse le ceneri Carattere: è una persona di grande fede che
del defunto Templare. Viene ora trattata come bene incarna sia l'aspetto monastico che quello
combattente del proprio ordine. Non ama il suo recentemente posto in carica dal cardinale
ruolo di comando sebbene lo porti avanti con Bagnoli. Le esercitazioni e le riunioni degli
dedizione e competenza, spesso si apparta per excubitores si tengono invece alla Domus
ore a cercare consiglio nella preghiera e in Populi della cittadella, dove c'è sempre di
quelle occasioni non vuole essere disturbato da stanza al meno un coppia di uomini.
nessuno. Spesso negli incarichi che involgono crimini di
Tarocco dominante: l'Eremita. minore importanza si avvalgono dell'aiuto dei
probi viri, specialmente quelli legati alla chiesa
L'ordine benedettino e la FIAT del Duomo, lasciando invece occuparsi dei casi
Nei mesi che seguirono il Giorno del Giudizio più delicati gli excubitores sotto il diretto
le fabbriche del torinese furono depredate e comando del Cardinale.
abbandonate, prima fra tutte la FIAT che al
tempo produceva prevalentemente materiale Le suore del Cottolengo
bellico; dei suoi direttori storici, la famiglia San Giuseppe Cottolengo istituì nel XIX secolo
Agnelli, furono perse le tracce. una fondazione che si occupava della cura dei
Dopo il '51 le strutture e i terreni industriali malati e di fornire sussidio per gli indigenti. Nel
furono affidati ai Benedettini forgiatori i quali corso degli anni questa istituzione entrò nel
le riorganizzarono riaprendo parte della cuore dei Torinesi e raccolse numerose
produzione, dopo lunghi e futili dibattiti sul donazioni che consentirono di aiutare molte
nuovo nome da dare alla fabbrica, venne deciso persone.
di mantenere il vecchio e ormai conosciuto Non ostante i bombardamenti, anche dopo la
acronimo. Attualmente nella periferia sud della guerra rimasero intatte diverse strutture e in
città esistono alcune fabbriche attive che si seguito alla liberazione esse vennero riattribuite
basano però su una produzione artigianale più all’ordine ormai gestito quasi esclusivamente
che su una catena di montaggio. da donne. Non furono poche le vedove e le
Qui vengono prodotte in serie limitata e devote che scelsero di dedicare la propria vita
numerata alcune armi da fuoco, utilizzando i ai bisognosi, e in poco tempo il Cottolengo
medesimi stampi attivi durante la guerra, ma tornò ad essere il principale centro ospedaliero
anche macchinari per il lavoro agricolo o del Piemonte e un punto di riferimento per i
minerario e altri strumenti su commissione, bisognosi della città.
come le armi speciali per l’Inquisizione e il In questo istituto vengono accuditi gli individui
Tempio. Esiste anche una produzione di veicoli che non trovano posto nemmeno negli ospedali
a motore, anche essi numerai e limitati a poche francescani, si cerca di guarire i malati di mente
decine l'anno. senza trattarli come indemoniati e hanno
La maggior parte dei frati risiedono al monte trovato rifugio anche sventurate persone afette
dei Cappuccini, i Torinesi lo chiamano ancora da terribili deformità.
così, un convento su una piccola collina che si
affaccia sul Po, non lontano dal centro Regola opzionale: Nell'ospedale del Cottolengo
cittadino, e celebrano quotidianamente la messa i malati di mente vengono curati con la
nella chiesa della Gran Madre ai piedi del semplice carità e attenzione. Per ogni tre mesi
monte. di permanenza è possibile fare un tiro sul karma
dell'istituto (considerabile tra il 5 e il 7 a
Gli excubitores seconda delle sorelle che accudiscono il
La città di Torino può contare su un discreto malato) e se questo ha successo un secondo tiro
numero di excubitores, soprattutto da quando il sull'equilibrio mentale del paziente che
nuovo Cardinale ha voluto un aumento potrebbe con un altro successo recuperare un
dell’organico. Il loro punto di riferimento sono punto di equilibrio mentale. Solo un fallimento
gli uffici del castello non lontano dalla curia, critico indica che il contatto con gli altri malati
nella piazza centrale. Lì i cittadini possono ha peggiorato il suo stato di salute.
sporgere reclami e denunce (oltre ovviamente
al rito della Denunzia) e spesso è possibile
trovare il portavoce Costantino Demarchi,
CATERINA BOVIS, seppur assediati dai Morti.
MEDICO E SORELLA DEL COTOLENGO La campagna di liberazione del ’51 avrebbe
Aspetto: Non è molto alta ma mantiene sempre probabilmente avuto un esito diverso se i
una posizione fiera, quasi marziale. Sulla punta Templari non avessero ricevuto l’appoggio di
del naso porta dei mezzi occhiali per vedere da questi uomini che lottarono strenuamente per
vicino e indossa il velo alto sul capo per non bonificare la città. In seguito al ruolo
comprimere le orecchie “a sventola”. determinante che ebbero in quelle lotte,
Storia: Prima della guerra Caterina era già ottennero la proprietà dell’antica abbazia e il
rinomata per la sua bravura nel campo diritto alla detenzione di numerose armi da
chirurgico e solo la discriminazione per il suo fuoco e un camion blindato.
sesso le aveva impedito di raggiungere Dopo l'istituzione dell'esercito e l'emissione
incarichi di grande importanza. della Moderatio Venatorium Mortuorum alcuni
Rimasta vedova nel conflitto mondiale, ottenne membri della Pallottole si sono uniti ai Crociati
nel nuovo ordine un posto come medico laico Neri di stanza a Torino, ma la maggior parte ha
presso importanti ospedali del Vaticano dove si preferito rimanere alla Sacra di San Michele,
guadagnò la riconoscenza di persone non potendo sopportare la ferrea disciplina
importanti. dell'esercito.
Superata la cinquantina però sentì il peso del Attualmente la comunità conta una quarantina
continuo giudizio a cui veniva sottoposta, e fra uomini e donne, e gli introiti principali
quando ebbe l'opportunità si trasferì a Torino in derivano dall'attività di cacciatori di morti.
cerca di una vita più riservata. Qui, Ufficialmente la squadra nota come “pallottole
impegnandosi affianco alle suore del di San Michele” è composta da dieci individui,
Cottolengo riscoprì la propria vocazione di come vuole la Moderatio Venatorium
soccorso dei malati e si impegnò in essa al Mortuorum, mentre gli altri membri della
punto da prendere i voti. comunità si occupano di attività diverse, per lo
Tutt'oggi continua a dirigere delicati interventi più legate al mantenimento dell'ex abazia. In
chirurgici senza alcun profitto, seppur senta la realtà capita abbastanza sovente che in alcuni
stanchezza di una vita carica di responsabilità. incarichi più difficili il gruppo si avvalga
È desiderosa di trovare un successore per dell'aiuto di altri membri della comunità,
concedersi del riposo, ma non intende tirarsi arrivando a fare spedizioni di dodici-quindici
indietro se può ancora salvare delle vite. Cacciatori, se sono relativamente sicuri di non
Carattere: generalmente è una donna di poche incorrere in controlli da parte delle autorità.
parole, ma non disdegna di dare lunghe La Chiesa li accusa di eccessiva liberalità dei
spiegazioni negli argomenti in cui è costumi, puntando il dito contro alcune donne
competente. Capita durante interventi delicati che vivono nell’abbazia, ma dal popolo sono
che perda la propria calma e si lasci andare visti come degli eroi e hanno tenuto buoni
anche ad imprecazioni volgari per ammonire rapporti con i cavalieri di San Maurizio.
chi rischia di mettere a repentaglio la vita del Ufficialmente il loro comandante è Leonardo
paziente. Remondino, un ex ufficiale dell’esercito
Tarocco dominante: la Temperanza. fascista, ma il suo ruolo è più che altro di
intrattenere i rapporti con le autorità. Per il
Le pallottole di San Michele resto la comunità ha sviluppato una struttura
Quando il capoluogo fu evacuato perché non gerarchica, dove ognuno incredibilmente
devastato dai Morti e dalla guerra, un piccolo sembra svolgere il proprio ruolo senza necessità
gruppo di cittadini si rifugiò alla Sacra di San di un superiore che impartisca ordini. Solo sul
Michele, un’abbazia a una trentina di chilometri campo di battaglia torna a vigere una rigida
dal centro di Torino, arroccata all’ingresso di impostazione militare dove ogni comando viene
una valle. Nei mesi che seguirono l’abbazia eseguito immediatamente e senza contestazioni.
divenne rifugio per gruppi di partigiani e
disertori o reduci dell’esercito fascista, alcuni
dei quali si stabilirono lì trovando un buon
equilibrio tra loro e riuscendo a sopravvivere
SERGIO BELLETTI, strategica sia per le mire espansionistiche
CARMELITANO SCALZO dell'Imperium verso le Terre Perdute, sia per la
Aspetto: Sempre vestito con il saio del proprio difesa dei confini con il Reich e la Svizzera. Per
ordine, Sergio porta la tonsura e la barba questo ingenti risorse sono state investite in
incolte. Il ventre teso e rotondo rivela il suo questa struttura che nel 1957 può disporre di
amore per la birra, per quanto non ne abbia a una pista di atterraggio per veicoli Angel e
disposizione tanta quante gli farebbe piacere. Arcangel, e custodisce due bombe Pax in un
Storia: Spesso accusati di scarsa osservanza del bunker superprotetto.
Decalogus Fidelis, le “pallottole di San A capo di questo centro così importante è stato
Michele” si difendono ufficialmente grazie alla posto un uomo di comprovata abilità e
presenza fra di loro di Frate Belletti, solidissima fedeltà al Papa. Orazio Razietti fu
Carmelitano scalzo. già un ufficiale superiore dell'esercito regio e
Egli celebra quotidianamente la messa nella fin dal '47 collaborò con il Vaticano per la
Sacra di San Michele, svolgendo tutte le consolidazione del potere in Italia, venendo
funzioni di un padre semplice e amministrando quindi nominato Generale di Divisione e posto
il rito della denunzia, in seguito al quale redige a guida della Sacra Militia piemontese al
un quaderno inverosimilmente scarno che momento stesso dell'istituzione dell'esercito.
presenta mensilmente in curia. La divisione San Costantino conta diverse unità
Ha un profondo rispetto per la religione che motorizzate e un cospicuo numero di Crociati
vive in maniera intima e personale, slegata da Neri molto preparati, oltre ad una piccola
molti degli schemi cattolici. E furono proprio brigata di aviatori.
queste sue personali visioni che lo spinsero ad Regolarmente vengono inviati uomini verso i
abbandonare il convento in Campania e ad presidi alpini lungo i confini dell'Iperium
intraprendere la vita di girovago, fino a quando affinché portino rifornimenti e diano il cambio
non trovò rifugio presso la comunità di agli uomini stanziati in questi avamposti dove
cacciatori di Morti. Non è mai comunque stato la vita è durissima.
attratto da nessuna visione propriamente eretica In particolare, fra gli obbiettivi della Sacra
del Cristianesimo, in quanto reputa la dedizione Militia c'è il consolidamento degli avamposti
a Cristo più importante di qualsiasi nella Valle d'Aosta. Attualmente la valle è
considerazione di carattere teologico. quasi disabitata, fatta eccezione per alcuni
Carattere: È un ragazzino che si avvia per i castelli dove sono stati stabiliti dei presidi
quarant'anni, molto gioviale e cortese, ama gli militari, ma il Generale Razietti ritiene che
scherzi goliardici e le bravate, purché non siano questa regione rivesta un'importanza strategica
di danno a nessuno. nella difesa da un possibile attacco del Reich e
Tarocco dominante: il Sole. nel controllo dei confini con le Terre Perdute.

La Sacra Militia VITTORIO MARIA BAROLO,


Al momento della costituzione di un esercito GENERALE DELLA BRIGATA AEREA
regolare nel Sanctum Imperium, Torino fu una SAN COSTANTINO
delle prime Arcidiocesi che ospitarono una Aspetto: Il Generale Barolo ha poco meno di
caserma della Sancta Militia. cinquant'anni e non ostante il ventre prominente
La caserma San Costantino, situata pochi è ancora scattante e vigoroso come un ragazzo.
chilometri a nord del centro abitato, fu intitolata Ha capelli biondo cenere che porta tagliati
all'Imperatore che secondo la tradizione ebbe la cortissimi e occhi castani dall'espressione a
miracolosa visione ai piedi del monte Musiné, tratti sognante e a tratti severa.
non distante da quella che sarebbe stata Torino. Storia: La sua nobile famiglia d'origine
È stata quindi acquisita come simbolo della conobbe una rapida caduta economica sotto il
caserma la croce fiammeggiante che apparve a regime per non essersi dimostrata
Costantino, che si può vedere riprodotta ai sufficientemente amica del partito fascista, e il
cancelli dell'edificio sormontata dalla scritta: giovane rampollo dovette cercare fortuna
“In hoc signo vinces”. nell'esercito senza l'appoggio parentale sul
Torino è investita di una rilevante importanza quale contava molto, ma la sua posizione
politica influenzò anche la sua carriera militare
e, per quanto fosse riuscito ad entrare nel
ristretto numero degli aviatori, non gli fu Quando la fatica e il dolore mi fanno tremare
permesso di avanzare nella scala gerarchica non le mani, penso ai segni delle ferite visibili sul
ostante la sua bravura e intraprendenza. Dopo Sudario di Cristo, e mi rendo conto che posso
gli sconvolgimenti sociali del '44 riuscì a sopportare molto di più, perché Egli è con me.
salvarsi dalla giustizia sommaria cui lo -Fratello Fedele, Cavaliere di San Maurizio
avrebbero voluto sottoporre i partigiani dando il
proprio appoggio alla Chiesa prima come
Cacciatore di Morti, poi come consulente e Nei turni di guardia, la cosa peggiore è la
pilota di prototipi durante la progettazione dei nebbia. Ogni tanto verso l'alba è così
nuovi veicoli aerei. Il suo ruolo di comando dannatamente fitta che sei sicuro che ci sia
all'interno dell'aviazione fu una naturale qualcosa nascosto, appena un po' più in là di
conseguenza della sua conoscenza dei veicoli dove arriva lo sguardo.
ed esperienza militare. -Lorenzo, pallottola di San Michele
Carattere: Egli ha una concezione molto
elitaria della vita, reputa che alcune persone
siano degne di Vivere mentre altre si limitino a Ospedale? Ti sei mai chiesto come mai muore
sopravvivere e siano state messe come contorno così tanta gente, ma non si sente mai di nessun
per l'esistenza dei pochi nobili eletti. Di Morto che crei scompiglio nell'ospedale? Te lo
conseguenza si comporta in modo molto dico io: appena vedono che sei in pericolo di
disponibile con quelle perone che egli reputa vita sono loro a farti fuori, e ti danno in pasto
meritevoli e tratta con sufficienza o distacco a quelle cose mostruose che vivono nei
chiunque non si sia dimostrato degno del suo sotterranei del Cottolengo, li ho visti io, già
rispetto. prima della Guerra, altro che poveretti, quelli
All'interno dell'esercito vede ovviamente gli sono mostri.
aviatori come categoria eletta e superiore, -Giorgio Manfrinelli, Torinese
mentre gli altri soldati non sono che fanteria
sacrificabile, per questo esegue di malavoglia
gli ordini impartitili dal Generale Razietti e
cerca sempre di far emergere i propri uomini
rispetto agli altri Crociati della caserma San
Costantino.
Note: Recentemente Vittorio è stato avvicinato
da un'affascinante donna di nome Chiara Maria
di Cirié che, dopo aver donato all'arma alcuni
splendidi esemplari equini, ha instaurato un
rapporto di amicizia con l'aviatore e ne è
rimasta così affascinata da confidarsi e
condividere con lui le proprie idee
aristocratiche e quasi anticlericali. Egli è a sua
volta attratto da lei per quanto non abbiano
ancora osato avere un rapporto fedifrago, e
senza accorgersene si sta anche convincendo
della giustezza delle sue idee.
Tarocco dominante: l'Imperatrice
Luoghi d'interesse
in attesa di essere distribuito alla popolazione.

Il rondò d’la furca


I torinesi chiamano ancora così la piazza
Mastio della cittadella, domus populi circolare che ufficialmente è stata ribattezzata
L'antico mastio della cittadella è uno dei luoghi Platea Sancta Iustitia. Nello stesso luogo dove
con fortificazioni più antiche e imponenti della venivano eseguite le impiccagioni, ora vengono
città; posto in una posizione centrale e accesi i roghi.
circondato da un fossato e spesse mura, è stato Le pubbliche esecuzioni e i pubblici processi
adibito fin dai tempi della liberazione a Casa vengono riservati per i crimini più gravi e per le
del Popolo principale della città. eresie, come nel caso dei Filii Luciferi
Qui vengono immagazzinate molte scorte recentemente smascherati e condannati. In
alimentari e belliche, vengono tenuti in rimessa queste occasioni il padre castigatore tiene
macchinari per lavori straordinari (dispone lunghe omelie e la cittadinanza è invitata ad
ufficialmente di due ruspe e un trattore), ed assistere ai roghi, ma per i reati più comuni la
esistono stanze pronte per accogliere decine di giustizia viene amministrata in maniera discreta
rifugiati. e raramente vengono accesi i fuochi nella
In caso di assalto alla città, è in questa piazza.
roccaforte che si rifugerebbero la maggior parte In occasione dei roghi viene dichiarato giorno
dei Torinesi. di festa per tutta la città, e i corsi che portano
alla piazza si riempiono di bancarelle dove è
La Mole Antonelliana possibile acquistare santini, dolci e addirittura
Essendo nato per ospitare una sinagoga, e verdura marcia da tirare ai condannati.
essendo stato ultimato con finanziamenti di
ambienti anticlericali, l’edificio non incontrò i Il mercato di Porta Palazzo
favori della Chiesa. Nessuno si preoccupò di Non lontano da Platea Sancta Iustitia¸c’è la
ripristinare i 47 metri di guglia abbattuti da un grande Platea Sanctum Imperium dove ogni
nubifragio negli anni di abbandono della città e, giorno feriale viene allestito il mercato detto
con un tocco di perfidia, la curia stabilì che ancora “di Porta Palazzo”.
venisse adibita a deposito ad uso civile per beni Questo è il mercato più grande della città, dove
non edibili. Contiene quindi coperte, attrezzi è possibile trovare quasi qualsiasi cosa se si sa a
per l’agricoltura, mobili, e altro materiale chi chiedere. Nelle ghiacciaie sotterranee viene
proveniente dalle rovine della vecchia Torino, conservata la carne anche del pesce proveniente
dalla Liguria, mentre negli
stretti vicoli intorno alla
piazza si vende merce di
contrabbando, fra cui anche
libri messi all’indice e
qualche arma da fuoco
ceduta a carissimo prezzo.
'
Piazza Pio XIII e il
porto dei Murazzi
Le piazza più grande della
città (che è anche la più
grande d’Europa) si
affaccia sulle rive del Po,
di fronte alla Gran Madre.
Lì vengono organizzate le
processioni religiose e le
feste, e la Domenica è
luogo di incontro e
Domus Populi, Mastio della Cittadella
socializzazione dopo la Santa
Messa.
Al limite della piazza vi sono delle
scale che permettono l’accesso ai
murazzi: un camminamento lungo
l’argine del fiume lungo il quale
sorge un piccolo porto fluviale. Il
Po non consente il transito di
grosse imbarcazioni, ma sono
diverse le barche usate per il
trasporto di piccoli carichi.
Esiste anche una società di
canottaggio con sede a pochi passi
dai murazzi, dove fanno sport i
rampolli della ricca borghesia e di
ciò che rimane della nobiltà
Duomo di Torino
piemontese.

Platea Regnum Iustitiae e il Il Duomo


monumento ai caduti del Frejus La chiesa principale di Torino è una grande
La piazza nota come Piazza dello Statuto è stata costruzione dall’aspetto austero e massiccio che
ribattezzata in onore della bolla con cui il Papa sorge attigua al palazzo della curia.
si arrogò il potere temporale. Nel Duomo si celebrano le funzioni più solenni
Qui sorge ancora maestoso il monumento alle e qui la Domenica il cardinale tiene le sue
numerose vittime del lavoro cadute durante gli omelie di persona. È qui che le personalità
scavi del traforo del Frejus. Durante gli laiche più in vista sono invitate ad andare a
interrogatori da parte dell'Inquisizione, i Filii Messa e a celebrare la denunzia.
Luciferi processati nel '56 dichiararono di Di fronte alla chiesa c’è un’ampia piazza dove
credere che esattamente sotto questo si stagliano le Porte Palatine, due alte torri unite
monumento esista un passaggio diretto che da un muro risalenti all’epoca romanica e
mette in comunicazione il mondo materiale con lasciate a monumento.
l'Inferno.
A seguito di ciò le statue e l'intera piazza Il castello di Rivoli, centrale elettrica
furono più volte esaminate da parte degli Nel castello di Rivoli, su una collina ad ovest
Inquisitori, ma nulla fu trovato e venne deciso della città, è stata realizzata la prima centrale
di non toccare la costruzione. elettrica piemontese ad energia eolica. Data la
Tuttavia chi osservasse la statua con occhi modesta entità dei venti nella zona, non
attenti potrebbe effettivamente notare alcune ottimizzata al massimo dalla scelta della
stranezze, soprattutto per quanto riguarda locazione, i mulini di Rivoli procurano una
l'angelo posto in cima ai blocchi di marmo e quantità di energia assai scarsa in rapporto al
alle statue rappresentanti i caduti. Il materiale costo che hanno avuto, e ne beneficiano solo
scelto per scolpire l'angelo è scuro, quasi nero alcuni uffici pubblici e l’abitazione del
in netto contrasto con il resto del monumento Cardinale.
che tende invece al bianco. Esso invece di Esiste un progetto per sfruttare energia
puntare in direzione del traforo come vorrebbe idroelettrica da un bacino verso le valli di
l'allegoria della statua, tende un dito nella Lanzo, anche se per il momento è fermo in fase
direzione esattamente opposta. Inoltre, per teorica e sono stati fatti solo pochi sopralluoghi
quanto sia difficile da notare, la stella posta sul campo per verificare la fattibilità dell’opera.
sulla fronte dell'angelo è in realtà in
pentagramma, per questo alcuni sostengono a
voce bassa che venga così raffigurato un
particolare angelo: quello Caduto.
centro, fra i più importanti
d'Italia nel suo campo, vengono
tenuti corsi di ingegneria edile,
militare e meccanica. Gli
insegnanti appartengono
all'ordine degli Scolopi, con
qualche eccezione per alcuni
monaci Benedettini e in paio di
collaboratori esterni. Le
iscrizioni sono teoricamente
aperte a chiunque possegga un
titolo di studio superiore, ma la
discriminazione nei confronti
degli studenti laici è tale da
Reggia di Stupinigi scoraggiare tutti tranne i più
dotati.
Il castello del Valentino e la Reggia di Gli ingegneri che dimostrano maggior
Stupinigi attitudine vengono spesso invitati a fare
Questi due palazzi sono le principali roccaforti esperienza presso le officine della FIAT.
dei Cavalieri di San Maurizio.
Il primo, un castello molto vicino al centro
cittadino, lungo l'argine del Po, costituisce la
sede politica dell'ordine e il punto di contatto
con gli organi di potere, consentendo al tempo
stesso di avere una presenza concreta nel cuore
pulsante della città, necessaria per intervenire I Vessilli del Re avanzano dall'Inferno, chi ha
tempestivamente in caso di presenza di Morti occhi per vedere li può vedere ovunque, ma un
all'interno dell'area urbana. giorno non lontano anche voi ciechi ve ne
Insieme al castello del Valentino fanno parte accorgerete, e allora l'Inferno si aprirà proprio
del complesso mauriziano anche il piccolo sotto i vostri piedi!
parco omonimo e il vicino borgo medioevale, -Italo Nicotra, Filius Luciferi arso sul rogo
un piccolo agglomerato fortificato di case
ricostruite in stile medioevale, all'interno del
quale ha residenza buona parte della forza
lavoro laica impegnata al castello del
Valentino.
La Reggia di Stupinigi invece si trova a sud di
Torino. Essendo al di fuori del perimetro
cittadino, viene utilizzata dall'ordine per scambi
commerciali esenti dal pagamento del Dazio.
Qui viene protetta la maggior parte dei veicoli a
disposizione dei Mauriziani e sempre da qui
vengono inviate le squadre di pattugliamento e
soccorso verso i campi coltivati del torinese,
buona parte dei quali si estende infatti intorno
alla Rocca mauriziana.

Il Politecnico di San Giovanni Battista


In accordo con i Padri Forgiatori della FIAT,
l'ordine degli Scolopi ha instaurato a Torino
un'accademia di studi ingegneristici che venne
intitolata al santo patrono della città. In questo
Misteri di Torino
abbia il preciso compito di contrastare
Qualcosa nella città di Torino, sebbene non
sappia dare una forma più precisa a queste
energie maligne, e che questa reliquia sia di
La Sacra Sindone grande importanza per lo scopo segreto dei
Lunga è la storia della reliquia nei secoli, fino Cavalieri del Tempio di individuare e porre fine
ad arrivare alla seconda guerra mondiale alla causa del Risveglio.
quando la Sindone fu portata al santuario di Per queste sue convinzioni è entrato in
Montevergine presso Avellino per salvarla dai contrasto con il Cardinale Santarosa il quale
bombardamenti. desidera che la Sindone venga portata a Roma,
Con l'arrivo del Giorno del Giudizio il sia per ovvi motivi politici ed economici (è in
santuario venne abbandonato e nessuno ebbe il progetto la prima ostensione da dopo il '44 che
sangue freddo di portare il salvo il sudario del sicuramente attirerà molti pellegrini) ma anche,
Cristo. Questo fino ai primi mesi del '51 nella sua ossessione per la Morte, ammaliato
quando, in vista della spedizione per la bonifica dalle proprietà miracolose che le si
di Torino, il Maestro Templare Germano attribuiscono. Arriva infatti dal potente membro
Pierfilippo da Moncalieri osò una missione di del Concilio la nomina del nuovo Cardinale,
recupero con la consapevolezza che l'oggetto mandato soprattutto con l'intento di
sacro avrebbe incitato gli uomini alla lotta e appropriarsi della Sacra Sindone.
dato una grande spinta morale alla battaglia. Attualmente la reliquia è custodita in un posto
Dall'aprile di quell'anno la reliquia ritrovò la noto solo all'Ordine Mauriziano e il nuovo
sua sede a Torino, arricchita di nuove leggende Cardinale non ha trovato ancora un metodo per
e dicerie in seguito agli eventi portentosi del 6 esautorare i Cavalieri dal compito che hanno
Giugno. giurato di adempiere.
Tra i più superstiziosi gira la voce che chi,
appena deceduto, venga coperto col sacro Il diavolo nero di Superga
lenzuolo non sia soggetto al tragico Risveglio, In cima alla collina di Superga vi è una basilica
sebbene non si sappia chi avrebbe sperimentato chiaramente visibile dalla città, bellissima e
una cosa simile. Altre leggende provenienti da conosciuta da tutti i Torinesi, tuttavia nessuno
ambienti eretici sostengono invece che dal osa avvicinarvisi; intorno ad essa girano infatti
tragico Giorno del Giudizio l'immagine del voci inquietanti, soprattutto perché sembrano
redentore sia sparita dal lenzuolo lasciandolo avvalorate da fatti.
bianco.
Il Maestro Cerimoniere
Germano da Moncalieri, sa
bene che al meno
quest'ultima diceria è
sicuramente falsa. Da
pochi mesi dopo la
liberazione della città, egli
è il capo dell'Ordine dei
Cavalieri di San Maurizio,
creato da una costola del
Tempio appositamente per
custodire la reliquia. Egli è
un uomo di grande fede,
forse ai limiti del
superstizioso. Fa
sottoporre tutti gli Adepti
del suo ordine al rituale
della “buona morte” ed è
convinto che la Sindone
Basilica di Superga
In sei anni più di cinquanta persone sono correre rischi, così l'ordine mantiene massima
sparite intorno a quelle colline, e molte di esse segretezza, si riunisce solo in caso di necessità
sono poi tornate in città barcollanti in cerca di e si limita a salvaguardare i propri interessi e
carne umana. Sui loro corpi sono stati rinvenuti mantenere contatti con altri nobili in tutta Italia,
segni di artigliate e morsi tali da non poter nell'attesa del momento propizio per assumere
essere frutto nemmeno dei Morti più terribili. maggior potere.
Da tempo ormai solo i più impavidi e i più
stupidi si avventurano verso Superga, e molti SIGISMONDO SPINOLA,
sono convinti che in quei boschi si aggiri un CAVALIER DEL COLLARE DELLA
demone dell'inferno. I pochissimi superstiti SANTISSIMA ANNUNZIATA
infatti parlano di una sagoma nera come la Aspetto: Veste sempre di nero e oro, i colori
notte con enormi fauci e artigli che si muoveva della sua famiglia. Un'abbondante stempiatura
fulminea trascinando via i loro malcapitati mette in mostra la fronte segnata da rughe di
compagni. espressione e le sopracciglia rade fanno
Nessuno immagina la realtà, cioè che si tratti di sembrare ancora più grandi i suoi occhi neri.
una pantera proveniente dal giardino zoologico Storia: Sigismondo Spinola è un marchese che
privato della casa reale, morta per abbandono e ha giocato bene le proprie carte riuscendo a
Risvegliatasi più famelica e letale che mai. riottenere parte delle proprie terre dalle quali
L'animale non solo possiede doti fisiche ancor ricava un reddito notevole grazie all'agricoltura,
più temibili di quando era in vita, ma ha alla conceria e all'allevamento dei visoni e di
dimostrato un’incredibile astuzia e senso di altri animali da pelliccia. Alle sue dipendenze
autoconservazione, attaccando solo individui conta svariate dozzine di braccianti e diversi
isolati o piccoli gruppi e rifuggendo il centro uomini addetti alla sicurezza.
abitato per rimanere nascosto fra i boschi. Segretamente è anche membro attivo
Data però la sempre maggior scarsità di prede dell'Ordine del Collare, nel quale crede molto,
che si aggirano nel suo territorio, la Fame forse troppo.
potrebbe spingere questo essere a sortite verso Sigismondo Spinola è un pericoloso pazzo. Egli
la città in cerca di cibo. è convinto che i Savoia che dormivano da
lungo tempo nel sepolcro di famiglia nella
L’ordine del collare della Santissima basilica di Superga siano tornati alla vita per
Annunziata portare in trionfo l'Italia, e attendano solamente
Dietro a questo nome devoto si nasconde una di essere liberati. Questa sua convinzione non
setta segreta profondamente anticlericale. trova altre prove se non la testimonianza di un
I membri dell'ordine si ritengono i diretti sopravvissuto che racconta, prima che la sua
successori degli omonimi Cavalieri del Collare, spedizione fosse aggredita dal famigerato
un ordine istituito da Amedeo VI detto il Conte Diavolo di Superga, di aver sentito dei colpi e
Verde per riunire intorno a sé persone eccellenti dei rumori provenire dai sotterranei della
che avevano un rapporto di pari livello col basilica, dove sono ubicate le tombe reali.
Conte, e in seguito con i Re d’Italia I compagni del suo Ordine non sono
Nel 1957 l'ordine raggruppa un drappello di completamente a conoscenza di queste sue idee,
nobili accomunati dall'intento di riportare la e hanno preso per discorsi estemporanei alcuni
monarchia nella penisola e salvaguardare i accenni che egli fece a riguardo. Egli, a
privilegi della loro classe. I membri ufficiali ragione, non vuole esporsi nemmeno con i
sono quattordici (più un posto vacante lasciato confratelli, ma cerca il loro aiuto per preparare
per il ritorno dell'erede della casa reale), tutte la città al ritorno dei suoi legittimi sovrani.
persone di sangue nobile, molte delle quali Carattere: La paura di far emergere le proprie
assai abbienti tanto da poter contare su un idee antipapali lo spinge a rimanere spesso
discreto numero di subordinati devoti o silenzioso, ma quando occorre riesce ad
prezzolati. ottenere la benevolenza altrui con lusinghe e
La maggior parte dei Cavalieri si rende favori. Ama le grige giornate torinesi e le
comunque conto di trovarsi in una situazione piogge d'autunno durante le quali si perde in
storica di estremo svantaggio e non è disposta a melanconiche riflessioni sulla vita e la morte.
Tarocco dominante: la Morte dovuto essere dei reperti di anatomia, e in
seguito all’incidente l’Inquisizione radunò i
CHIARA MARIA DI CIRIE', reperti, anatomici e non, di tutte e tre le
NOBILE E IMPRENDITRICE collezioni e vi diede fuoco insieme alle
Aspetto: Questa donna ha il fascino maturo dei mummie che ancora tremavano nei loro
tardi trent'anni e fa risaltare la propria naturale sarcofagi.
bellezza con uno squisito gusto nel vestire che Ma la mole di reperti nel museo delle antichità
mette in risalto le sue doti e la sua ricchezza in egizie era veramente grande e molte delle
modo molto fine e apparentemente non reliquie più preziose erano custodite nelle
ostentato. casseforti del museo, che non vennero aperte
Storia: Chiara Maria è la moglie di Gianbattista nella foga del rogo.
Marchese di Cirié membro dell'Ordine della SS Alcuni studiosi di occultismo ritengono che in
Annunziata. Il marito, personaggio alquanto quelle casseforti possano trovarsi ancora dei
insignificante, è succube della moglie al punto papiri di enorme valore.
che è lei stessa spesso a parlare al suo posto Si sa per certo che il museo custodiva il Canone
nelle riunioni dei Cavalieri, con il beneplacito Reale, detto infatti Papiro di Torino, un testo
dei confratelli. Si è infatti più volte dimostrata unico risalente al XIII secolo a.C. che riporta
lungimirante aiutando gli altri, non senza un elenco dei Re semi divini dall’unificazione
compenso, nell'insediarsi in posti di potere. dell’alto e del basso Egitto fino a quando fu
Questa giovane e ambiziosa donna è colei che scritto e una sequenza di riti magico-religiosi
gestisce anche i possedimenti del marito che nota come “Libro dei Morti” volti ad
comprendono tra le altre cose una piccola accompagnare il defunto nel viaggio nell’aldilà
tipografia-legatoria e un importante e che indicano la costellazione di Sahu (Orione)
allevamento di prestigiosi cavalli a pochi come fulcro della rinascita di Osiride.
chilometri da Torino. Alcuni sostengono anche che sarebbe possibile
Carattere: Per quanto mossa da grande trovare, fra i frammenti di papiro del museo,
ambizione personale, è una donna di piacevole indicazioni sui 78 geroglifici originali,
compagnia che riesce a far sentire a proprio conosciuti come “Libro di Thot”, che hanno
agio chiunque. Ama molto sentirsi lodare ma si dato origine ai 22 Tarocchi della tradizione
maschera dietro una falsa modestia che la rende europea.
ben accetta e rispettata anche dai prelati.
Note: Negli ultimi tempi ha intessuto un NICODEMO PAVONE,
rapporto con Vittorio Maria Barolo, Generale di MAGUS
Brigata aerea a Torino. Per quanto ella sia Aspetto: Più alto della media, guarda comunque
sinceramente affascinata dall'uomo, il suo le persone dal basso all'altro per via della
scopo principale è quello di creare un nuovo e postura gobba. Porta un camice che dovrebbe
importante alleato per l'Ordine del Collare. sottolineare il suo lavoro di artigiano
Tarocco dominante: il Carro restauratore, ma un attento osservatore noterà
che le sue mani sono pulite e curate come un
Il museo egizio falegname non potrebbe mai mantenerle.
Il museo, fondato nel 1824, era secondo per Storia: In una piccola e stretta via del centro c'è
importanza dei reperti solo a quello del Cairo, una bottega di mobili d'antiquariato,
ma venne chiuso durante la seconda guerra riconoscibile per il pavone disegnato
mondiale per non essere mai più riaperto. sull'insegna. Qui Nicodemo Pavone rivende
Nel ’55 un appassionato di storia di nome oggetti e mobili antichi, e annovera fra i suoi
Emilio Donna ottenne, dopo un lungo iter clienti anche molti prelati facoltosi. Quello che
burocratico e ingenti versamenti, la concessione i suoi clienti non sarebbero contenti di sapere, è
per riallestire a proprie spese i locali del museo che negli scantinati del negozio egli studia arti
di biologia, del museo egizio e del museo di occulte e pratica sedute spiritiche. Come abbia
anatomia di Cesare Lombroso. Durante i lavori fatto per anni ad abbracciare pratiche esoteriche
di restauro di quest’ultimo però lo studioso quasi sotto gli occhi dell’Inquisizione, è uno dei
venne assalito e ucciso da quelli che avrebbero misteri che avvolgono questa figura.
Carattere: Non si può definire una persona occasionalmente di strani versi animali.
malvagia, ma egli si reputa superiore a quelli
che definisce “i dormienti” e perciò non esita, ORLANDO SOFFIATO
qualora necessario, a manipolare, raggirare e BURATTINAIO IMPAGLIATORE
anche sacrificare chiunque al fine di Aspetto: profonde occhiaie segnano un viso da
raggiungere il suo scopo ultimo. Non è assetato cinquant'enne, specialmente dopo che ha
di potere, ma di conoscenza fine a se stessa. passato una notte insonne in compagnia delle
Indaga il mondo delle forze invisibili che proprie creazioni. Ha sempre un'espressione
muovono il destino dell’uomo, e ha scelto di cordiale e veste in modo impeccabilmente
risiedere a Torino perché avverte in questa città ordinato, in contrasto con le ciabatte che tiene
un punto di incontro tra “Qualcosa dall’Alto e sempre ai piedi all'interno del proprio negozio,
Qualcosa dal Profondo”, per citare la sua considerandolo parte della casa.
criptica definizione. Storia: I Soffiato si tramandano da molto tempo
Non ostante tutto ciò è un uomo molto prudente l'arte di impagliare gli animali insieme al Dono
che conosce i rischi che i suoi interessi dei burattinai, e Orlando ne è l'ultimo
comportano, e evita il più possibile di esporsi in esponente.
qualsiasi modo. Anche in seguito al Giorno del Giudizio è
Note: Nei suoi piani è chiara l’intenzione di riuscito portare avanti la propria attività
impossessarsi dei papiri, se ancora esistono, del ingraziandosi le autorità, ma per far questo ha
museo egizio; tuttavia non ha ancora fatto alcun dovuto accettare che prima di ogni nuovo
tentativo in questo senso sostenendo che “le lavoro un excubitor venga a controllare i resti
stelle non sono pronte”. Forse intende animali su cui lavora, ovviamente a spese
semplicemente dire che non ha ancora trovato dell'impagliatore.
qualcuno in grado di tradurli dallo ieratico. Il carattere introverso e la paura di vedere
Tarocco dominante: il Diavolo svelato il segreto del suo Dono, gli hanno
impedito di prendere moglie e più il tempo
Il laboratorio di imbalsamazione avanza più egli si rammarica di veder interrotta
Soffiato la propria discendenza e con essa il Dono dei
La famiglia Soffiato gestisce da generazioni un Soffiato.
laboratorio in Torino dove si occupano di Carattere: Malinconico e solitario, questo
impagliare animali di ogni genere, creando burattinaio preferisce la compagnia dei propri
stupendi trofei di caccia e rendendo in un certo figli di paglia e pelliccia, piuttosto che di altri
senso immortali vecchi animali da compagnia uomini. È comunque una persona generosa e
ormai giunti alla fine del proprio servizio. ben disposta verso il prossimo.
Costretto ad allontanarsi dopo il Giorno del Note: Timoroso di essere accusato di
Giudizio, l'ultimo esponente della famiglia stregoneria, ha l'accortezza di donare la vita a
tornò al capoluogo non appena venne a sapere pochi dei propri lavori, specialmente dopo aver
della riassegnazione delle proprietà, riuscendo a assistito al rogo dei Filii Luciferi nel '56.
riappropriarsi della bottega dei suoi padri. Per donare nuova vita ad un animale, Orlando
Vi si accede da una piccola porticina in una segue diversi metodi di conservazione e
delle vie intorno a piazza Regnum Iustitiae, già imbalsamatura, rinforzando inoltre i corpi
nota come piazza dello Statuto. L'interno del all'interno perché possano muoversi senza
negozio è però molto vasto e comunica con il danneggiarsi. Solitamente si serve come Cuore
laboratorio, situato negli scantinati e abbastanza di una parte del corpo dell'animale, spesso un
grande da impagliare un elefante, e con gli organo interno mummificato. La creatura così
alloggi del proprietario al piano superiore. animata ha le stesse caratteristiche di un
La figura professionale dell'impagliatore è burattino e non condivide né il carattere né il
diventata ancor più sinistra agli occhi della ruolo della precedente vita animale a meno che
gente dopo il 1944, per questo motivo forse si non sia intenzione del suo costruttore
mormora che ci sia uno strano fermento in caratterizzarla in questo modo.
questa bottega dopo la mezzanotte, ma nessuno Tarocco dominante: la Morte
ha mai potuto lamentarsi di alcunché se non
BO,
BURATTINO
Aspetto: Bo è un lungo pitone impagliato, posto Le ricerche non avevano dato frutto per tutto il
ai piedi di una statua in legno della Vergine santo giorno, ma dopo il gran parlare che se
Maria. ne era fatto non potevamo tornare a casa a
Storia: Bo fu uno dei primi lavori di Orlando mani vuote. Eravamo in nove, esperti e ben
Soffiato una volta tornato a Torino, concepito armati, così decidemmo di proseguire le
per mostrare fede e benevolenza nei confronti ricerche anche col buio.
della Chiesa. Fu dopo il calar del sole che il Diavolo iniziò
Venne così impagliato un pitone ai piedi di una ad attaccarci, bastava perdere il contatto
statua della Madonna, citazione biblica della visivo con uno dei nostri che un attimo dopo lo
donna destinata a schiacciare la testa del sentivamo urlare e spariva nel nulla. E per
serpente, simbolo del peccato. Il suo costruttore quanto cercassimo non trovavamo che i nostri
diede quindi vita alla creatura perché vegliasse amici con la gola squarciata, fu uno stillicidio.
sull'arcivescovado, ma anche con l'intenzione di Dovettero morirne tre prima che ci
monitorare in qualche modo quanto vi succede decidessimo a ritirarci, ma anche lungo la
all'interno. strada di ritorno continuava ad assalirci, uno
Carattere: Se il serpente rappresenta il peccato, alla volta, una macchia nera che sbucava dai
Bo ha interiorizzato il fatto di essere stato cespugli e scompariva immediatamente
schiacciato dalla Vergine: egli reputa di portando un cristiano con sé. Facemmo gli
meritare ogni punizione nella convinzione di ultimi chilometri di corsa, senza nemmeno
essere un elemento catartico, una vittima voltarci indietro, e quando arrivai fra le case e
sacrificale, ma al tempo stesso spera di venire mi girai in cerca degli altri, vidi solo due
redento ed essere accettato come servo del enormi occhi gialli che mi fissavano riflettendo
bene. la luce dei lampioni.
Nel Paese dei Balocchi ha più volte cercato di -Valerio Sottomonte,
entrare a far parte dell'ordine della Pelle di sopravvissuto al Diavolo Nero
Serpente, reputandosi un Realista, ogni volta è
stato cacciato con violenza a causa del suo
aspetto ed ha sempre accettato queste angherie
come un'espiazione delle proprie colpe.
Cuore: la Torre
Oggetto nel cuore: cuore di pitone
mummificato
Forma: pitone impagliato
Status: comune
Casata: Orlando
Stirpe: Soffiato
Congregazione: nessuna
Ai piedi dei monti
Altre stazioni del dazio si trovano a sud-ovest
della città presso il Castello di Moncalieri, e a
Vercelli.
Quest'ultima, toccata dalla ferrovia che collega
Le terre ai piedi delle Alpi sono tutt'altro che i capoluoghi piemontese e lombardo, ospita
sicure. Per quanto nella pianura si stia tentando anche una Comunità di lavoro per il
di rimettere a coltura i campi, sono ancora molti ravvedimento dell'anima, dove i condannati
i contadini e gli allevatori che non fanno combattono quotidianamente contro i Morti e la
ritorno, aggrediti dai Morti durante il lavoro. malaria per coltivare pochi ettari di risaie
Ancor più pericolose sono le colline della vercellesi. È da questa stessa stazione che sono
Langhe, a sud del capoluogo, e la presenza di partite diverse spedizioni dirette a nord, in
Morti e briganti si fa via via più insidiosa man direzione della Valle d'Aosta.
mano che ci si addentra nella valli alpine. Esiste anche una rete telegrafica che collega i
Al di fuori delle città di Torino e Cuneo principali centri di potere politico
sopravvivono alcuni piccoli centri abitati, dell'arcidiocesi e correndo parallela alle
modeste case di contadini che si accalcano ferrovie mette la città in comunicazione con
intorno a vecchi castelli o ville fortificate. Le Milano e Cuneo. I fili del telegrafo continuano
vie di comunicazione verso questi paesi minori anche attraverso le montagne fino a Genova e
sono in continuo miglioramento ma a volte è Marsiglia, ma questi collegamenti vengono
sufficiente un'epidemia o una piccola calamità spesso a cadere e non vengono ripristinati in
naturale per spazzare via un intero paese. tempi brevi, soprattutto dopo alcuni episodi in
cui l'interruzione della linea era stata
Torino è collegata via Treno con Milano, a organizzata da briganti intenzionati a rapinare
nord-est, e con Mondovì a sud, dove si trova le spedizioni di riparazione.
una fiorente stazione del dazio che gestisce
l'ingresso nelle città di Torino e Cuneo. Sono Alessandria
attualmente in progetto potenziamenti delle reti Per la sua posizione geografica, Alessandria
stradali e ferroviarie che conducono verso costituisce un punto di riferimento essenziale
Cuneo, Genova e verso la Valle d'Aosta, ma la per i viaggiatori che da Torino si dirigano verso
presenza di Morti e banditi, soprattutto fra le l'Emilia o per quanti vogliano raggiungere
montagne, rende lenti e dispendiosi i lavori che Genova senza seguire la via di Cuneo e Savona.
occasionalmente sono stati anche sabotati da Non ostante la sua importanza commerciale e
squadre di guastatori del Reich. storica, la città non è mai stata
liberata dopo il Giorno del
Giudizio, le sue vie e le sue belle
piazze rimangono disabitate e
infestate da cadaveri putrescenti
mentre i carichi di merci più
preziose e i visitatori più
importanti diretti a Torino
preferivano passare dalla Liguria o
da Milano.
L'unico riparo sicuro della città è
una grossa cascina in periferia
facilmente visibile dalla pianura
intorno e ormai conosciuta dagli
ambulanti che sanno di potervi
trovare riparo e vitto, seppur a
prezzi maggiorati rispetto alla
città.

Castello di Rivoli, stazione del Dazio


GOFFREDO GIUCCHINI, lavoro delle vigne. Ma infine la zona divenne
GESTORE DI ALESSANDRIA abitabile e alcuni contadini iniziarono ad
Profilo: Goffredo, il proprietario del complesso, arrivare scortati da Cacciatori di Morti e dai
è originario della città e si è stabilito lì appena messi della Chiesa che già venivano a
le condizioni di vita lo hanno permesso, contro riscuotere le decime.
ogni buonsenso. Egli ha fortificato alcune Nel '57 si possono gustare i primi vini novelli
abitazioni con un esile muro di cinta e qualche prodotti in questa zona da dopo il Risveglio dei
vecchia mitragliatrice, e si ostina a chiamare la Morti, qualche decina di manovali ha preso
cascina “Alessandria” sostenendo, in effetti con residenza stabile non lontano dal castello nel
una certa logica, che si tratti dell'unico nucleo quale si stanno ultimando i lavori di restauro,
rimasto della città. È convinto nel suo intimo lenti a causa delle poche persone alle quali il
che dalla sua casina si riorganizzerà nel tempo signore del posto concede la fiducia di lavorare
una vera e propria città, e Alessandria tornerà a nella struttura.
rivivere, ma al momento attuale l'ostello non ha Dietro quest'opera di ricostruzione c'è, oltre
ottenuto nemmeno il riconoscimento come all'ambizione di Saluzzo, un lungimirante
Stazione del Dazio ed è poco più di una progetto di Duccio Malaspina il quale ha
Stazione di Sosta. pianificato e finanziato ogni azione del suo
Ciò non di meno Goffredo si impegna giorno e Alfiere. L'attività vinicola che sta rifiorendo è
notte a migliorare le condizioni di vita in la copertura per una scacchiera abilmente posta
Alessandria, e pretende lo stesso impegno da in un luogo abbastanza vicino a Torino e Cuneo
tutta la sua famiglia e i suoi dipendenti. da poter inviare i propri sicari in entrambe le
Tarocco dominante: le Stelle città, ma al contempo sufficientemente lontano
da non rischiare interferenze da parte delle
Il castello di Grinzane Cavour, autorità.
scacchiera piemontese I sotterranei del castello nascondono due bare
A sud di quella che fu la città di Alba, ormai di granito portate in gran segreto da Roma, in
una distesa di case disabitate, sorge su una cui le Scannatrici attendono i comandi
bassa collinetta il castello di Grinzane Cavour. dell'Alfiere, e altre due bare di bronzo sono
Ha una struttura massiccia e compatta, custodite in attesa che il tempo sia maturo per
apparentemente inespugnabile, la sua storia di disporre di nuovi letali sicari. I mostri del
fasti risale all'undicesimo secolo fino ad Castello di Cavour sono stati impiegati in
arrivare all'Ottocento quando vi risiedette pochissime occasioni nelle città piemontesi, ma
Camillo Benso conte di Cavour, il più celebre il Re Nero ha già sperimentato che da questa
fra i suoi proprietari. scacchiera la Scannatrici sono in grado di
Ma dopo il Giorno del Giudizio venne raggiungere la Svizzera e tornare al proprio
abbandonato come molte altre costruzioni nascondiglio in tempi relativamente sicuri.
altrettanto possenti e importanti, e tale rimase
per dieci anni, fino a quando il suo attuale IGNAZIO SALUZZO,
proprietario non organizzò una spedizione per ALFIERE
liberare il castello e le colline circostanti allo Aspetto: Da poco passata la quarantina, si
scopo di farne un fertile vigneto. presenta sempre vestito in modo ostentatamente
Il folto e ben armato gruppo partì nel '54 per elegante per ricordare agli altri e a se stesso le
ordine di Ignazio Saluzzo, che intendeva proprie nobili origini, ma il suo modo di parlare
appropriarsi del castello comprato dietro e i suoi atteggiamenti rivelano cattiva
compenso irrisorio durante la riassegnazione educazione e scarsa cultura. Per questo si trova
delle proprietà piemontesi, essendo il rudere del più a proprio agio a comandare i Cacciatori di
tutto inaccessibile a causa dei Morti. Impiegò Morti piuttosto che a discorrere di teologia
mesi per rendere agibile il castello e negli ambienti altolocati.
relativamente sicuri i suoi dintorni; altro tempo Storia: Discendente da un ramo cadetto di una
e altri fondi furono quindi impiegati per nobile famiglia piemontese, Ignazio crebbe in
restaurare il maniero e alcune case del un ambiente umile sognando gli agi della
circondario che avrebbero ospitato la forza ricchezza. Dopo aver tentato con scarso
successo di guadagnare prestigio nel sistema di loro che reputa possibili clienti per entrambe
fascista, raggiunse la fortuna entrando a far le attività del castello, e possibili pedine utili
parte dei Filii Luciferi e ancor più seguendo per il futuro dei Decussis Sanguinis.
Malaspina nel suo nuovo progetto dei Decussis Tarocco dominante: la Ruota della Fortuna
Sanguinis. Dopo la liberazione di Torino venne
scelto in base alla sua fedeltà e astuzia per PADRE SERGIO VERONE,
dirigere la scacchiera piemontese e si buttò CAVALLO
anima e corpo in questa nuova opportunità. Profilo: Questo giovane prete conobbe Ignazio
Carattere: amante del lusso e del prestigio, Saluzzo durante la sua permanenza a Torino, ne
tratta in modo duro i propri sottoposti ma sa venne facilmente soggiogato psicologicamente
come elargire buone parole e ricompense per prima con favori e lusinghe, poi con promesse
ottenere obbedienza da questi e benevolenza alternate a minacce. Saluzzo fece in modo che
dai propri pari o dalla Chiesa, nei rapporti gli venisse affidata la parrocchia di Grinzane
sociali pecca solo di scarsa conoscenza Cavour e il prete divenne quindi uno strumento
dell'etichetta. di copertura nei confronti della Chiesa. Fintanto
Egli è convinto che il suo signore Malaspina sia che l'azienda vinicola pagherà regolarmente la
destinato a governare il mondo, tenendo il decima e il parroco non segnalerà alcuna
proprio fido Alfiere al suo fianco. Da quando è anomalia all'arcivescovado, difficilmente
venuto a conoscenza dei riti di controllo delle l'Inquisizione si interesserà dello sperduto
scannatrici questa sua convinzione si è ancor castello di Cavour.
più rafforzata, rendendo la sua fedeltà alla setta Il prete, pur non conoscendo a fondo le attività
pressoché totale. della setta, vive nel senso di colpa per la sua
Note: Saluzzo è venuto in contatto con alcuni complicità, ma allo stato attuale delle cose è
esponenti dell'ordine del Collare della troppo timoroso per tentare qualsiasi tipo di
Santissima Annunziata. Per quanto non conosca opposizione.
direttamente questa organizzazione, ha intuito Tarocco dominante: la Torre
le loro mire e ha mantenuto contatti con alcuni
Il castello di Montestrutto
Lungo la strada che unisce la città di Ivrea, o quel che ne resta, con la Valle d'Aosta, non lontano
dal fluire della Dora Baltea, è quasi impossibile non passare affianco ai resti del piccolo borgo di
Settimo Vittone, un paesello ormai disabitato, e intravedere la sagoma di un castello che domina la
valle. La costruzione sorge fra alcuni alberi che incoronano un colle roccioso e spoglio; si tratta di
un castello dall'aspetto semplice e severo, con un corpo centrale adiacente ad una torre poco più
alta, affiancati da una chiesa ancor più austera. È il castello di Montestrutto.
Ai viandanti che per caso o per qualsiasi altro motivo vi si dovessero avvicinare dico: evitate questo
posto, allontanatevi senza voltarvi e non fate ritorno se non accompagnati dal braccio secolare del
nostro Signore per portare un fuoco purificatore fra queste mura maledette.
Non so se mai riuscirò a fuggire da questo luogo di orrori, forse essere rinchiuso qui è lo scotto da
pagare per la parte che ho avuto in essi. Prego che il Cielo possa perdonarmi, e quanto posso fare per
porre ammenda alle colpe di cui mi sono macchiato è tentare di mettere in guardia chiunque rischi
di rimanere intrappolato in questa tela di ragno.
Chi leggerà queste righe potrà facilmente immaginare il motivo per cui non rivelo il mio nome,
basti sapere che in passato esercitavo con una certa abilità la professione medica in una città
liberata del Sanctum Imperium. Tuttavia anche per uno stimato professionista, se laico, può
diventare difficile crearsi uno spazio quando ambulatori ed ospedali vengono gestiti unicamente
dai monaci di San Francesco; fu per questo che accettai quando mi venne offerta una strana ed
allettante proposta. Si richiedeva la mia abilità ed esperienza nell'ambito della chirurgia in una
clinica che doveva sorgere nel nord Italia, il mio compito sarebbe stato quello di operare pazienti,
formare nuovi medici ed anche collaborare alla sperimentazione di nuove tecniche chirurgiche. Il
corrispettivo promesso era assai invitante.
Appena arrivato nel castello avrei dovuto capire che qualcosa era fuori luogo: l'edificio era troppo
isolato, il personale di servitù troppo poco per creare un asilo ospedaliero adeguato. Ma gli agi in
cui fui immediatamente immerso mi fecero chiudere gli occhi su quelle discrepanze. Acqua calda,
giaciglio soffice e riscaldato, cibo ricco di frutti di serra e carne di cacciagione, il mio ospite non
mi fece mancare nulla.
Il suo nome è Attilio Malinverni, un uomo corpulento, non molto alto, con grossi mustacchi
brizzolati che si contorcono quando parla; veste sempre in maniera impeccabilmente elegante, anche
ora che i nostri colloqui avvengono nelle segrete del castello. Quali siano le sue origini non mi è
dato sapere, ma il suo è l'accento di chi ha viaggiato e studiato moltissimo.
Per i primi giorni il mio compito fu quello di istruire l'ospite sulle tecniche di chirurgia e sessione
dei corpi; fui impressionato ma anche ammirato che Malinverni si fosse procurato un corpo quasi
inerme, uno di quei risvegliati che il Pelagatti classifica come Mortui Larvali, sul quale poter
sperimentare in modo pratico le lezioni che gli impartivo. Se fossi stato più accorto, se non fossi
stato accecato da cupidigia e ricerca del lusso, avrei dovuto vedere il palese non senso di quelle
lezioni.
Un primo campanello d'allarme mi colse nelle silenziose ore notturne, nel cui silenzio avevo la
strana sensazione di udire, appena al di sopra della soglia del percettibile, un qualche suono, una
qualche musica. Col passare delle notti fui sempre più certo di ascoltare le note di un pianoforte,
piacevoli all'udito ma estenuanti perché continue, incessanti, infinitamente ripetitive.
Quando ne parlai al mio ospite mi raccontò che il castello apparteneva, prima del fatidico Giorno
del Giudizio, al compositore Rosario Scalero, che vi aveva stabilito un circolo di artisti, e mi disse
che la servitù mormorava che nella notte gli spiriti più sensibili potevano sentire ancora le note
suonate dal suo spettro. Ora so che quel racconto è vero solo in parte, e che la nostra discussione
gli servì soprattutto per sondare le mie idee nel campo del soprannaturale.
Non sono un esperto di musica e non conosco la sonata che si ripeteva ogni notte, ma sembrava che
quelle note così lente e struggenti diventassero più vivide ogni notte e ben presto divennero per me
una vera fonte di ossessione. Una notte mi avventurai fuori dalla mia stanza per seguirne il
rumore e trovarne la fonte, sospettavo addirittura che in qualche modo il mio ospite si burlasse di
me. Non sapevo in che raccapricciante modo avevo ragione.
Seguii il martellare delle corde fino ad una stanza nella torre del castello, trovai la porta chiusa
ma mi bastò girare la maniglia per entrarvi. Il tanfo di morte mi assalì immediatamente, mentre
le note maledette ancora mi risuonavano in testa, quando mi ripresi mi resi conto che non era
solo lo spirito di Scalero a suonare in perpetuo, ma il suo corpo stesso, marcio e trasudante
orribili miasmi.
Ho un ricordo solo vago del mio urlare in piena notte per i corridoi del castello, in un crollo di
nervi. Ma il mio ospite, o meglio carceriere, fu molto astuto e fece sì che una giovane serva mi
vegliasse e curasse e... nei giorni che seguirono insieme alla cupidigia anche la lussuria stese il suo
velo sui miei occhi, e Malinverni ne approfittò per rendermi partecipe di altri orrori senza che la
mia coscienza si ribellasse.
A quel punto l'idea dell'ospedale era quasi totalmente dimenticata, la mia collaborazione era
richiesta per l'interpretazione di arcani testi vergati su pergamena che univano nozioni anatomiche
e chirurgiche alle scienze occulte. Inutile dire che queste ultime erano per me completamente aliene,
ma non per il mio interrogatore al quale spiegai spiegai con grande diligenza e impegno le tavole
anatomiche più complesse e i modi in cui avrebbe potuto effettuare strane operazioni chirurgiche di
cui non capivo lo scopo. Che il Cielo possa perdonarmi, il passo finale verso la mia dannazione fu
entrare nel suo studio nascosto.
Vi è una porta segreta che si apre proprio nella stanza dove il compositore morto suona senza
tregua, di lì passammo e scendemmo lungo una stretta e buia scalinata. L'ambiente segreto è molto
ampio, costituito da un grande salone riscaldato da bracieri. Lungo le pareti vi sono delle enormi
librerie piene di tomi e vasi da erboristeria, al fondo dello stanzone intravedevo un'altra porta
chiusa. Sugli scaffali delle librerie sono raccolti gli atlanti di anatomia su cui tenni le mie
lezioni, ma anche molti altri tomi, alcuni dall'aspetto molto antico, rilegati in pelle dal formato
in folio. Ma non saprei dire quali fossero quegli altri libri, perché la mia attenzione fu subito
catturata da un tavolo marmoreo al centro della sala, macchiato in modo evidente di orribili
chiazze di sangue, vecchio e meno vecchio. Non lontano dal tavolo, il cui aspetto ricorda più quello
di un altare, c'è un armadio dove strumenti chirurgici si mescolano con attrezzi da tortura,
antiche armi rituali e altri oggetti ancora il cui scopo non potei e non volli immaginare.
Qui mi rivelò il vero fine dei suoi studi, mi parlò apertamente tentandomi con la prospettiva di
beneficiarne insieme a lui, e devo confessare di fronte al Signore che in un primo momento cedetti.
Egli studia il Risveglio e i Morti, non già per combattere questa folle aberrazione, ma per piegarla al
proprio utilizzo. Intende, attraverso metodi che non oso concepire, poter determinare il proprio
risveglio cosciente dopo la morte, inoltre temo che stia anche cercando il modo di esercitare
controllo sui tipi di morti più feroci e pericolosi. Questo devo divulgare, sperando che chi entrerà a
conoscenza della blasfemia che viene perpetrata in questo castello possa porvi fine.
Ammaliato dai suoi raggiri, non vidi immediatamente il diabolico orrore di ciò che stavo facendo,
e io stesso presi parte attiva in alcuni esperimenti. Sotto richiesta del mio corruttore operai alcuni
animali, per lo più cani, con lo scopo di far entrare in necrosi alcuni arti specifici. Ma il mio
destino fu di non vedere mai il risultato di quelle empie operazioni.
Un giorno in cui venni lasciato solo a perpetrare nefandezze su un grosso mastino, volli infatti
esplorare meglio quel luogo. Mi accorsi così che da dietro la porta in fondo alla sala provenivano
dei rumori ovattati e distanti. Non fu difficile, purtroppo, forzare la grande e antica serratura di
quella porta. Appena l'ebbi aperta mi resi conto che i suoni non erano affatto distanti, ma la
camera era insonorizzata tramite un'imbottitura sulla porta, come entrai nella stanza sobbalzai
sentendo una voce umana.
Parole sconnesse, mi chiedeva che giorno fosse, faceva domande prive di senso, ma soprattutto mi
chiedeva da mangiare. Con una lampada entrai nella camera buia per vedere in faccia quella
persona che sussurrava nelle tenebre. Fu lo spettacolo più agghiacciante a cui io abbia mai assistito.
Incatenato al muro vi era un uomo, completamente nudo e orribilmente mutilato. Le catene gli
stringevano i piedi e il collo, poiché le braccia erano state tagliate all'altezza dei gomiti, l'addome
mostrava un enorme taglio a croce non cicatrizzato, ricucito con punti grossolani. Ma la cosa più
sconvolgente era il suo cranio, scoperchiato come una scatola, in cui era chiaramente visibile il
cervello. Quando credetti di vedere un insetto strisciare fuori dalla calotta cranica, indietreggiai
disgustato, e qualcosa mi afferrò un calcagno.
Era un braccio, anch'esso legato ad una catena, che in qualche modo si era proteso fino alle mie
caviglie. Mentre io mi dimenavo e urlavo cercando di liberarmi dalla stretta, anche quella creatura
inchiodata al muro gridava. Erano parole sconnesse, non saprei ripeterle, ma una frase continua a
martellarmi nella memoria, una frase che egli ripeté più volte con tono disperato: “E' la fame, è la
fame -urlava- che muove il mio braccio!”
Ero completamente in preda al panico, non sarei stato capace di fuggire con le mie forze da quella
situazione, e fu Attilio Malinverni a trascinarmi fuori da quella sala. Vorrei poter dire che egli mi
tiene ora prigioniero perché dopo quell'episodio mi opposi a lui con fermezza, ma così non è.
Semplicemente mi ero dimostrato inaffidabile per i suoi scopi, non solo per la mia curiosità
irriverente, ma soprattutto per il nuovo cedimento di nervi in cui caddi. E questa volta non ci fu
alcuna servitrice ad aiutarmi, ma solo l'isolamento e il mio senso di colpa.
Non so quanti giorni io abbia passato delirando, ma evidentemente devo essermi dimostrato così
fuori di senno che il mio carceriere non ha ritenuto pericoloso lasciarmi a portata di mano carta e
calamaio.
Ora la mia unica occasione di riscatto sono queste righe, che chiuderò in una bottiglia affidata ad
un canale di scolo nella vaga speranza che conduca ad un fiume. Prego voi che vivete fuori da queste
mura, se per clemenza divina leggerete queste righe, di fermare quest'uomo così mostruosamente
perverso da trasformare i Morti stessi in vittime inermi e deliranti. E se il cielo avrà perdonato i
miei peccati, allora forse interverrete prima che io diventi materiale per i suoi esperimenti, anche se
temo che il mio tempo sia ormai prossimo.

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