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DON CALABRIA E LA DEVOZIONE A MARIA

A cura di Don Giacomo Cordioli

Da più di 100 anni, dal 1908 per chi entra in portineria San Zeno in Monte la prima
cosa che vede è una lapide in cui c’è scritto: ”Padrone assoluto è nostro Signore
Gesù Cristo e padrona la sua Santissima Madre, la Beata Vergine Maria”. Ecco la
Madonna è la padrona dell’Opera, noi siamo qui oggi a parlare della devozione di
San Giovanni Calabria alla Madonna. È stata una devozione grandissima: Giovanni
Calabria ha imparato sulle braccia della mamma la devozione della Madonna, il
Santo Rosario in casa, ecc… La stessa mamma morendo nelle braccia di Don
Calabria ebbe come una visione prima di spirare, dicendo: “ Mamma Bella, Mamma
Santa, Mamma Grande!”. San Giovanni Calabria e la sua devozione alla Madonna fu
un legame, un affidamento e una grande fiducia. Quando iniziò l’Opera, 26
novembre 1907, l’inizio fu il rosario davanti all’altare della Madonna del Rosario di
San Benedetto al Monte, ma l’anno dopo venne una prova molto grande: era in
vendita San Zeno in Monte, luogo da cui vi parlo, costava tantissimo, Don Calabria
non aveva niente, ma lui disse: “Affidiamo Tutto alla Madonna questa situazione, se
la Madonna vorrà arriveremo a San Zeno in Monte!”. E così è stato. E la cosa
importante che ha fatto a San Zeno in Monte è l’antica chiesa che era dedicata alla
Madonna che era sconsacrata,distrutta; l’ha ripristinata e riconsacrata alla Madonna
Immacolata con la grande statua che sta al centro della Chiesa.
Veniamo poi al 1927 quando il vescovo di Verona,monsignor Cardinale dà a Don
Calabria e alla sua Opera il santuario della Madonna di Campagna, fuori Verona,
San Michele perché era in abbandono con l’obiettivo di ripristinare il santuario.
San Giovanni Calabria con i suoi sacerdoti e la sua Casa dei Buoni Fanciulli
restituirà ad una nuova gloria questo santuario.

1930 - Nazareth.
Un’altra antica chiesa abbandonata diroccata, che Don Calabria, con la Provvidenza
restituisce al culto alla Madonna Annunziata, Santa Maria di Nazareth.
E sempre Nazareth il 25 marzo del 1931 un fatto molto importante; direi che è il
centro della vita Mariana di Don Calabria. Dopo una lunghissima preparazione
secondo il trattato della vera devozione a Maria di San Luigi Maria Grignion de
Montfort Don Calabria fa la consacrazione totale a Maria come “Schiavo d’amore!”
Sì proprio questa espressione: “Schiavo d’amore!” cioè dice alla Madonna “Fai di me
tutto quello che vuoi”.
Poi fece sempre i primi sabati del mese per tutta la sua vita fino alla morte.
Veniamo al 1944 quando un bombardamento su Verona, che colpisce anche San
Zeno in Monte, colpisce anche il santuario degli Stimmatini che era in piazza
Cittadella della Madonna di Lourdes.La chiesa distrutta dalle bombe ma la grande
statua della Madonna di marmo, cadendo dall’alto, cade e non si rompe niente.
Allora quando Don Calabria lo sa dice agli Stimmatini: “Questo è un segno che la
Madonna vuole un grande santuario. Lei vi dirà il posto dove farlo.” E fu realizzato
proprio qui di fronte a noi il santuario della Madonna di Lourdes.
Veniamo al 1953 arriva la notizia dei giornali che c’è una lacrimazione di un quadro
della Madonna a Siracusa. San Giovanni Calabria,contrariamente ad altri fenomeni
mistici dei quali disse non c’era niente di soprannaturale, qui disse e scrisse subito:
“Queste lacrime mi fanno molta impressione”. Furono analizzate e furono
riconosciute come lacrime umane e scrisse al cardinale Schuster: “Queste lacrime
della Madonna che piange e la voce di Gesù, la mia Chiesa,la mia Chiesa sono una
grande chiamata per l’umanità”.
Morì San Giovanni Calabria nell’anno Santo Mariano del 1953 e 54,centenario del
dogma della Madonna, morì proprio il primo sabato del mese di dicembre, 4
dicembre, ultimo sabato del mese dedicato alla Madonna
Le ultime parole di San Giovanni Calabria furono alla Madonna: “Quando penso alla
mia sorte che son figlio di Maria ogni affanno madre mia si allontana ormai da me” E
poi si assopì per il riposo pomeridiano, ma da lì non si risveglierà più se non in
paradiso.
Concludo dicendo che il messaggio di Don Calabria sulla Madonna mi pare sia
questo: CONSACRARSI a Maria, darle la possibilità di essere la padrona della mia
vita è una grande cosa, perché Maria ci adopera come ci adopera Gesù.

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