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Duecento i manifestanti neofascisti partiti da piazzale Cadorna. I 400 antagonisti, riuniti in piazza
Fontana, dileggiano Meloni e La Russa. Tensioni e carica della polizia
Sono duecento i manifestanti di estrema destra che nel pomeriggio di domenica 5 dicembre hanno
dato vita a una manifestazione contro l’invio di armi in Ucraina e per chiedere la fine del
conflitto. Fiaccole, bandiere tricolore, inno nazionale, i militanti neofascisti si sono ritrovati alle 16
in piazzale Cadorna per poi partire per un breve corteo.
Non sono mancati momenti di tensione quando una frangia di manifestanti ha provato a
raggiungere piazzale Cadorna, punto di ritrovo della contemporanea iniziativa neofascista. Le forze
dell’ordine sono dovute ricorrere a una breve carica per impedire il tentativo di sfondamento
mentre i manifestanti lanciavano fumogeni e petardi. Le frizioni sono durate pochi istanti ma un
agente è stato ferito.
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