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AMilano, estrema destra e antifascisti sfilano

contro la guerra: scontri con la polizia, ferito


un agente
di Cesare Giuzzi e Pierpaolo Lio

Duecento i manifestanti neofascisti partiti da piazzale Cadorna. I 400 antagonisti, riuniti in piazza
Fontana, dileggiano Meloni e La Russa. Tensioni e carica della polizia

Sono duecento i manifestanti di estrema destra che nel pomeriggio di domenica 5 dicembre hanno
dato vita a una manifestazione contro l’invio di armi in Ucraina e per chiedere la fine del
conflitto. Fiaccole, bandiere tricolore, inno nazionale, i militanti neofascisti si sono ritrovati alle 16
in piazzale Cadorna per poi partire per un breve corteo.

La manifestazione è stata intervallata da appelli al megafono in difesa del diritto «all’autodifesa»


da parte della Russia e di Putin. Un grande striscione chiede lo stop alle armi a Kiev, alle sanzioni
e alla crisi. Un altro recita: «No russofobia». In piazza diversi esponenti di Lealtà Azione e ex
sanbabilini e qualche nome storico dell’estrema destra milanese, come Maurizio Murelli,
condannato a 18 anni per i disordini del giovedì nero in cui nel 1973 restò ucciso l’agente Antonio
Marino, l’ex leader di CasaPound ora in Exit, Simone Di Stefano.
Milano, attimi di agitazione tra manifestanti e forze dell'ordine

La manifestazione antifascista e le tensioni con la polizia

L’«altra» Milano si è data contemporaneamente appuntamento in piazza Fontana. In quattrocento


stanno sfilando per le vie del centro, in direzione largo Cairoli, per protestare contro «ogni guerra
e ogni fascismo». Durante la manifestazione, gli antagonisti hanno inscenato alcune azioni
simboliche contro il governo (un wc lasciato a due passi dalla prefettura con i volti del premier
Giorgia Meloni e del presidente del Senato Ignazio La Russa), contro la vendita delle armi ai
Paesi in guerra (davanti alla filiale UniCredit di via Hoepli), contro le politiche pro-vita (in via
Visconti di Modrone).

Non sono mancati momenti di tensione quando una frangia di manifestanti ha provato a
raggiungere piazzale Cadorna, punto di ritrovo della contemporanea iniziativa neofascista. Le forze
dell’ordine sono dovute ricorrere a una breve carica per impedire il tentativo di sfondamento
mentre i manifestanti lanciavano fumogeni e petardi. Le frizioni sono durate pochi istanti ma un
agente è stato ferito.

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04 dicembre 2022 ( modifica il 04 dicembre 2022 | 18:43)

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