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MANUALE MSD
Versione per i pazienti
Carenza di vitamina E
Di Larry E. Johnson , MD, PhD, University of Arkansas for Medical Sciences
Revisionato/Rivistonov 2022
La carenza di vitamina E causata da una dieta povera di vitamina E è comune nei Paesi con alti tassi di insicurezza alimentare. Nei Paesi con bassi tassi di
insicurezza alimentare la causa è solitamente un disturbo dell’assorbimento. Alcuni neonati nascono con carenza di vitamina E, che di solito migliora con gli
integratori.
La carenza di vitamina E può causare un deficit dei riflessi e della coordinazione, difficoltà nel camminare e debolezza muscolare.
I neonati prematuri che presentano la carenza possono sviluppare una grave forma di anemia.
La vitamina E, analogamente alle vitamine A, D e K, è una vitamina liposolubile che si scioglie nel grasso ed è assorbita in modo ottimale se consumata
con i grassi. Oli vegetali, noci, semi, verdure a foglia verde e germe di grano sono ottime fonti di vitamina E.
I neonati hanno una riserva di vitamina E relativamente bassa, perché solo una piccola quantità di vitamina E attraversa la placenta, pertanto sono
esposti a un rischio maggiore di presentare una carenza di vitamina E, in particolare se si tratta di neonati prematuri. Tuttavia, con l’età il rischio
diminuisce in quanto di solito i neonati assumono una quantità sufficiente di vitamina E con il latte materno o con quello artificiale per neonati. Gli
adulti possono immagazzinare grandi quantità di vitamina E nel tessuto adiposo, riducendo la probabilità che si verifichi una carenza.
Negli Stati Uniti e in altri Paesi con bassi tassi di insicurezza alimentare la carenza di vitamina E è rara nei bambini più grandi e negli adulti, ed è
generalmente dovuta a
La carenza di vitamina E può causare una forma di anemia nella quale si verifica la rottura dei globuli rossi (anemia emolitica). I neonati prematuri con
carenza di vitamina E sono a rischio di tale grave patologia.
Nei neonati prematuri, possono verificarsi sanguinamenti (emorragie) all’interno del cervello e i vasi sanguigni oculari possono crescere in modo
anomalo (una malattia chiamata retinopatia da prematurità). I neonati colpiti presentano anche debolezza muscolare.
Esame obiettivo
La diagnosi di carenza di vitamina E si basa sui sintomi, sulla presenza di condizioni che aumentano il rischio e sugli esiti dell’esame obiettivo.
Al fine di confermare la diagnosi, possono essere effettuati esami del sangue per misurare il livello di vitamina E.
Integratori di vitamina E
Il trattamento della carenza di vitamina E comporta l’assunzione di integratori di vitamina E per via orale.
Per prevenire l’insorgenza di malattie, ai neonati prematuri possono venire somministrati integratori. La maggior parte dei neonati a termine non
necessita di integratori, in quanto riceve una quantità sufficiente di vitamina E con il latte materno o artificiale per neonati.
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