Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
del fabbisogno dei membri di una popolazione, non causando carenze ne sovraccarico. NON è un valore
applicabile ad assolutamente tutti, esistono fabbisogni individuali particolari dovuti a condizioni fisiologiche
come la gravidanza o patologiche come il malassorbimento.
L’APPORTO RACCOMANDATO è definito in base agli studi scientifici disponibili, e ad essi è applicato un
margine di sicurezza. Le differenze riscontrate tra l’apporto raccomandato di diversi paesi è dovuto
all’applicazione di un margine di sicurezza diverso e ad eventuali fattori ambientali (es clima per la vit D)
Subcarenza si instaura in soggetti con un fabbisogno aumentato o che per errate abitudini alimentari non
soddisfano il proprio fabbisogno. Può riguardare uno o più nutrienti e manifestare sintomi aspecifici
(inappetenza, apatia, fatica) o non manifestarne nessuno.
Megadosi non supportata dagli studi scientifici, gli eccessi di vitamine A e D possono depositarsi nei tessuti,
mentre l’eccesso di vitamine idrosolubili è eliminato con l’escrezione di liquidi e può comportare
sovraccarico renale.
Biodisponibilità la quota UTILIZZABILE DEL NUTRIENTE ingerito, la parte effettivamente assorbita e convertita
nella forma fisiologicamente attiva UTILIZZABILE dall’organismo. (non è sufficiente che l’alimento contenga il
nutriente, deve anche essere biodisponibile in dosi adeguate)
È influenzata da:
1. Digeribilità
2. Assorbimento
3. Utilizzazione
caratteristiche chimico-fisiche del nutriente (biotina) e dalla sua interazione con altri nutrienti
presenti nel lume intestinale. (fitati, ossalati, vit c)
Funzionalità gastro-intestinale (ipocloridria)
Disponibilità enzimatica (poca lattasi)
stato fisiologico in cui si incontri il paziente, che comporterà una diversa utilizzazione dei nutrienti
VITAMINA A
Fabbisogno: 500mcg
Concentrazione:
Fonti: prevalentemente animale, sintetizzato a partire da bcarotene, assorbimento regolato dai lipidi
Carenza: perdita della visione, calo della fertilità, aumento esposizione infezioni, arresto crescita nei bimbi
VITAMINA D
Fabbisogno:10mcg
Concentrazione:
VITAMINA E
Fabbisogno:
Concentrazione:
Fonti: molto presente in oli vegetali, meno in alimenti animali, assorbita in presenza di lipidi e bile
VITAMINA K
Fabbisogno:
Concentrazione:
Fonti: ortaggi a foglia larga, oli vegetali, meno in origine animale, microbiota
VITAMINA B1 tiamina
Fabbisogno: 1mg
Concentrazione:
Carenza: cardiopatia e sintomi neurologici, compromette le guaine mieliniche. diffuso in Indocina dopo
colonizzazione francese e in pazienti con alimentazione parenterale sbagliata.
VITAMINA B2 riboflavina
Fabbisogno: 1mg
Concentrazione:
Funzioni: Precursore del FAD quindi attua nel trasporto di elettroni alla catena respiratoria.
Concentrazione:
Fonti: Può essere sintetizzato a partire dal triptofano, Resiste alla cottura. Presente in carne, pesce, legumi
VITAMINA B5 pantotenico
Funzione
VITAMINA B6 piridossina
Fabbisogno: 1mg
Concentrazione:
VITAMINA B8 biotina
Carenza: molto rara la carenza, è inattivato dall’avidina come nel caso dell’albume d’uovo.
Fabbisogno: 300mcg
Concentrazione:
Carenza: pericolosa in fase gravidica e pregravidica può comportare alterazioni neurologiche del feto e spina
bifida, anemia e disturbi nervosi.
VITAMINAB12 cobalamina
Fabbisogno: 2mcg
Concentrazione:
VITAMINA C
Fabbisogno: 75mg
Concentrazione:
Funzione: antiossidante, assorbimento ferro, metabolismo del collageno, addizionato come antiossidante in
prodotti alimentari.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Le vitamine sono introdotte con la dieta, sinteticamente in laboratorio e immesse nel mercato sotto forma di
integratori e in minima parte sintetizzate dal microbiota.
Sono prive di valore energetico e agiscono nell’organismo in dosi minime. (fabbisogni delle varie vitamine è
inferiore ai 100mg)
Sono classificate in
le vitamine idrosolubili anche quando assunte in eccesso, sono eliminati con le urine, mentre per quelle
liposolubili è possibile l’accumulo, che al di sopra del valore massimo tollerabile insorgono le ipervitaminosi,
che solitamente presentano sintomi aspecifici riconducibili a centinaia di patologie diverse.
Mentre le carenze vitaminiche vanno distinte in effettive e marginali
Le carenze marginali sono lievi carenze che provocano sintomi aspecifici o addirittura nessun sintomo e per
questo spesso non sono identificate.
Le carenze effettive comportano sintomi specifici e spesso gravi, sono generalmente causate da squilibri
alimentari, malassorbimento o aumento del fabbisogno.
- La carenza di B1, ad esempio, si esprime con malattie neurologiche, questo perché la carenza di
questa vitamina compromette le guaine mieliniche (encefalopatia di wernike – nutrizione
parenterale) – la malattia più frequentemente associata a questa carenza è il beri-beri (non posso-
non posso)
- La carenza di B2, invece, compromette la produzione delle molecole di FAD e causa dermatiti
localizzate a livello della mucosa orale e della lingua.
- La carenza della vitamina B3 o PP (pellagra prevent) causa la pellagra, conosciuta come malattia delle
3d (demenza, dermatite, diarrea)
- Quella della B6 causa deficit neurologici.
- La carenza di B9 è particolarmente pericolosa in fase gravidica e pregravidica, può comportare
malformazioni del feto e danni al tubo neurale.
- La carenza di B12 può causare anemia macrocitica e perniciosa e intaccare processi metabolici quali
la riconversione di omocisteina e la trasformazione del metil-malonil-coa.
- La carenza di vitamina C compromette la sintesi di collagene e riduce l’immunità (anche petecchie)
- Quella della vitamina A nei casi piu gravi conduce a cecità, calo della fertilità nell’adulto e della
crescita nel bambino.
- Carenza di vitamina D compromette assorbimento e deposito del calcio potendo condurre ad
osteoporosi o rachitismo nei bambini.
- La carenza di vitamina E aumenta il rischio di perossidazione delle membrane
- Quella della vitamina k, compromette la coagulazione
Generalmente, nei paesi economicamente sviluppati le carenze sono rare e per questo gli integratori
vitaminici dovrebbero essere prescritti solo dopo averne verificato l’effettiva carenza.
Per evitare l’insorgere delle carenze, è necessario garantire l’apporto raccomandato per ogni vitamina.
L’apporto raccomandato è la dose che ingerita ogni giorno garantirebbe la copertura del fabbisogno
quotidiano di una popolazione. Questo valore è applicabile a soggetti sani e che non presentino già carenze,
né che si trovino in stati fisiologici particolari come la gravidanza.
Il contenuto vitaminico degli alimenti spesso si riduce durante la preparazione e la loro conservazione,
limitandone la biodisponibilità, cioè la quota realmente utilizzabile da parte dell’organismo.
Le idrosolubili sono particolarmente sensibili al calore e alla luce, e si trasferiscono facilmente all’acqua di
cottura. Le perdite variano in base al metodo di cottura e al tipo di vitamina, ad esempio la B12 è
particolarmente resistente al calore.
Le liposolubili vengono naturalmente perse con la rimozione della parte grassa dall’alimento. (Es latte
scremato). Tutte le lipo sono sensibili alla luce e all’ossidazione, per queste è indispensabile effettuare il
confezionamento in tempi rapidi e in contenitori adeguati (es bottiglie scure per l’olio)
Caso particolare quello della vitamina PP che aumenta la propria disponibilità con la cottura.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I minerali sono nutrienti essenziali, che non apportano energia ma svolgono funzioni importantissime
nell’organismo.
Le principali sono:
è influenzata da:
Calcio
Fosforo
Potassio
Intracellulare
Sodio
Extracellulare
Carenza/eccesso ipotensione-ipertensione
Magnesio
OLIGOELEMENTI
FERRO
Fabbisogno:10-18mg
ZINCO
Contenuto nell’organismo: 2g
Fabbisogno: 7-10mg
IODIO
Fabbisogno: 100mg