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Natto Enzymatics (in short……)

Pubblicato: agosto 2, 2013 in Uncategorized

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During Natto Fermentation we have a strong Extracellular Enzymatic Secretion. The enzymatic pool is constituted mainly by:

Levansucrase; Protease; Amylase; Phytase; Gamma-glutamyltranspeptidase (GTP).

The result of the enzymes works is:

a) Production of the viscous material (by Levansucrase e GTP); b) Production of volatile components (Flavour & Aroma by

Protease); c) Disappear of Phytic Acid and transformation into inorganic phosphourus (by Phytase);

Further:

d) Fatty Acids profile and Fibers content remain unchanged; e) Soluble carbohydrates disappear as a consequence of B.

Subtilis fueling;

and

f) High Amount of VitK2 (involved in the bones health) is produced as by-product of B.Subtilis metabolism.

Alcune considerazioni sul “potere” del Natto


04DEC2013 Leave a comment
by athletime in General
Molti studi attribuiscono effetti interessanti derivanti dal consumo del Natto.
Il Natto possiede un potere nutrizionale molto elevato
Il Natto contiene la gamma completa di aminoacidi proveniente da fonti proteiche di origine
vegetale .
Il Natto è una buona fonte di lecitina , che impedisce l’arteriosclerosi , migliora la ritenzione di
memoria e aumenta la capacità di concentrazione . Contiene saponine , in grado di sopprimere
agenti gli cancerogeni , alleviare la costipazione e rallentare il processo di invecchiamento .
Il Natto contiene circa 870 microgrammi di vitamina K2 per 100 grammi . La vitamina K2 è
coinvolta nella formazione delle ossa, previene l’osteoporosi e promuovere la salute cardiovascolare
. Inoltre , il Natto è un’ottima fonte di selenio , minerale che si lega al mercurio e ne puo’ facilitare
la rimozione .

Il Natto contiene elevate quantità di vitamina PQQ, recentemente scoperta e si e’ dimostrata


essere un nutriente essenziale per la salute della pelle La vitamina PQQ è essenziale e puo’ essere
assunta solo da fonti alimentari .
Le Poliammine sono agenti anti- infiammatori che hanno anche un effetto normalizzante sul
sistema immunitario ed il Natto ha un contenuto più elevato di poliammine di qualsiasi
altro cibo .
Il Natto ha dimostrato di avere un effetto ipocolesterolemizzante in alcuni studi . Ha un
effetto antibiotico ed è stato usato come medicina contro la dissenteria durante la Seconda Guerra
Mondiale .
Il Natto favorisce la perdita di peso per la sua alta densità nutrizionale e basso contenuto
calorico . Ci sono circa 90 calorie e 8 grammi di proteine in una porzione .

Il Natto è consumato nella prima colazione da molti giapponesi

Il Natto originariamente veniva prodotto mettendo i semi di soia dentro un sacchetto di paglia di
riso che conteneva , naturalmente, l’elemento fermentante . Ora il Natto è prodotto da semi di soia
cotti a vapore ed inoculati con una cultura di Bacillus Subtilis Natto . Dopo 24 ore, i fagioli di soia
sviluppano un colore marrone , una consistenza appiccicosa e un aroma molto distinto che
ricorda Bleu Cheese come il Gorgonzola o il Roquefort . Il gusto ricorda invece le mandorle dolci o
di nocciolato in genere .
Una colazione popolare in Giappone è costituita da :

1 . Natto in ciotola
2 . Vera salsa di soia fermentata
3 . Cipolline tritate, wasabi e senape.
4 . Riso cotto a vapore

Prima del consumo il tutto va mescolato con movimento rotatorio servendosi dei chopstick in
modo da esaltare la consistenza appiccicosa che e’ ritenuta essere un’ottima indicazione della
qualita’ del processo produttivo.

Altri ingredienti possono essere aggiunti , se desiderato , come brodo e verdure grattugiate . In
alcune parti del Giappone il Natto è spolverato con zucchero . Il Natto è utilizzato anche come
ingrediente in altri alimenti , come sushi , toast, insalate o pasta . Il Natto può essere aggiunto alla
zuppa di miso per farne un vero ricettacolo di elementi nutrizionali validi per la salute umana.
In Giappone il Natto e’ venduto anche in forma deidratata in modo da eliminarne la consistenza
appiccicosa. Alcuni produttori offrono un Natto privo del caratteristico odore pungente . Circa
236.000 tonnellate di Natto sono consumate in Giappone ogni anno .

Il Natto è prodotto in serie e venduto nei mercati in piccoli contenitori plastici che contengono da
due a quattro porzioni individuali insieme ad alcuni condimenti . A volte viene venduto congelato .
Quando il singolo pacchetto viene aperto , il Natto è pronto per essere mescolato e mangiato .

L’enzima Nattokinase promuove la salute cardiovascolare naturalmente

Come i benefici dell’enzima Nattokinase trovati nel natto


diventano evidenti , le persone scoprono di avere un’alternativa ai farmaci nei loro sforzi per
mantenere la salute cardiovascolare . Il Natto contribuisce ad accrescere i livelli di energia del
corpo , fornendo sangue ricco di ossigeno a organi e tessuti .
Il corpo produce naturalmente un proprio enzima fibrinolitico , chiamato plasmina . La produzione
di plasmina diminuisce durante il processo di invecchiamento . Questo è uno dei motivi per cui il
rischio di malattie cardiovascolari e ictus aumenta così tanto come le persone invecchiano .
Mangiare Natto è un modo naturale di continuare l’azione fibrinolitica nel corpo attraverso l’azione
del Nattokinase .
Stiamo vivendo un periodo di rinnovato interesse per l’attività enzimatica nel corpo e rispetto per
l’importanza degli enzimi in tutti i processi corporei .
Riferimenti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Amyloid-
degrading%20ability%20of%20nattokinase%20from%20Bacillus%20

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Effects%20of%20nattokinase%20on%20blood%20p
ressure%3A%20a%20randomized%2C%20controlled%20You Tube How to Eat
Natto. http://www.youtube.com/watch?v=4KSZMQ66FLk

Vit. K on Fermented Soybeans


01AUG2013 Leave a comment
by athletime in General
Fermented Soy Foods and Vitamin K
Fermentation of soy foods can often result in increased formation of vitamin K, especially when
bacteria called Bacillus subtilis participate in the fermentation process. When Bacillus bacteria are
used to help ferment tofu or tempeh, they are able to create a form of vitamin K2 called
menaquinone-7 (MK-7). Studies have shown that higher levels of MK-7 in the blood correspond to
lower risk of hip fracture in older Japanese women, and that higher MK-7 also correspond to
increased intake of soy foods fermented with Bacillus bacteria. Unfortunately, however, we have
not found nationally marketed tofu or tempeh in the U.S. that appears to have been fermented with
the help of Bacillus bacteria as reflected in significant vitamin K content. Nutrient databases that
are widely used in the U.S. to document the nutritional content of food usually report tofu and
tempeh as providing no measurable amount of vitamin K in a standard serving, and since we make
use of those nutrient databases in our own ranking system, we also show no measurable vitamin K
in our nutrient profiles for tofu and tempeh. It may be possible for you to find some tofu and
tempeh products that have been traditionally fermented and that have been fermented with the
help of Bacillus bacteria. If you are able to find these products, they may be able to make a valuable
contribution to your vitamin K intake. However, as a general rule, it’s best to assume that the tofu
and tempeh you purchase at the grocery store will not be able to provide you with vitamin K.
Within this general category of fermented foods and vitamin K, a very special place must be given
to fermented soy foods. Bacillus subtilis is not the most famous micro-organism used in
fermentation of soybeans. (That distinction goes to the koji mold, Aspergillus oryzae, that is used in
fermentation of many soy pastes, as well as soy miso and soy sauce. But in the context of vitamin K
benefits, Bacillus bacteria may be the most important micro-organisms used in soybean
fermentation based on their ability to create a K2 form of the vitamin called menaquinone-7 (MK-
7). Studies have shown that higher levels of MK-7 in the blood correspond to lower risk of hip
fracture in older Japanese women, and that higher MK-7 levels also correspond to increased intake
of soy foods fermented with Bacillus bacteria. One fascinating aspect of Bacillus-fermented soy
foods is the potential ability of these bacteria to stay alive in our lower intestine after these foods
are consumed and continue providing us with vitamin K2 (in the form of MK-7). We’ve seen one
study in which 1.6-20 million Bacillus bacteria (per gram of feces) were found to remain alive up to
6 days following consumption of natto. As is true in Japanese diets, fermented soy foods are the
most common source of MK-7 in the U.S. diet. Meats and eggs are our most common food sources
of the menaquinone MK-4 (another form of vitamin K2). (Remember that all forms of vitamin K
including K2 menaquinones like MK-4 and MK-7 and also K1 phylloquinones make great
contributions to our health!)
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