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Proteina C
Proteina S
Forma precoce:
si manifesta entro le prime 24 ore di vita, quasi esclusivamente nei neonati figli
di madri che assumono farmaci che inibiscono la vitamina K: anticonvulsivanti
(carbamazepina, fenitoina, barbiturici), antitubercolinici (isoniazide e
rifampicina), antibiotici, antagonisti della vitamina K (coumarin e warfarin).
Si manifesta con cefalo-ematoma ed emorragie intracraniche e addominali.
Non è prevenibile con la somministrazione di vitamina K al neonato, ma solo
mediante supplementazione alla madre nei giorni prima del parto.
Forma classica
• è associata a ritardata o inadeguata alimentazione.
• si verifica nella prima settimana di vita in neonati cui non
sia stata effettuata la profilassi con vitamina K. È
prevenuta dalla somministrazione di vitamina K, sia per via
intramuscolare (0,5 - 1,0 mg) che per via orale (1,0 - 2,0
• l’emorragia è prevalentemente a carico dell’apparato
gastroenterico (ematemesi e melena), delle vie urinarie
(ematuria), della cute (in sede di prelievo) e a partenza dal
cordone ombelicale
Forma tardiva
• descritta prevalentemente in presenza di una colestasi( riduzione o arresto
del flusso biliare con riduzione,quindi,dell’assorbimento delle
vit.liposolubili tra cui la vit.K)
• Può presentarsi a 2- 12 settimane di vita in neonati allattati al seno, dal
momento che il latte materno non contiene una sufficiente quantità di
vitamina K, si presenta nel 50-80% dei casi come emorragia intracranica.
- sanguinamento inatteso che spesso interessa il sistema nervoso centrale
- in bambini di età compresa tra 2-12 settimane di vita incidenza massima,
ma il rischio si ha in tutto il primo anno di vita
- in soggetti allattati al seno con mancata o inadeguata profilassi al parto
- altri fattori favorenti sono i difetti di malassorbimento intestinale e le
malattie epatiche
terapia
• La forma classica di deficit di vitamina K (nella prima
settimana di vita) è prevenuta dalla
supplementazione sia orale che parenterale di
vitamina K.
• La forma tardiva di deficit di vitamina K (2a-12a
settimana di vita) è rara ma grave: si presenta come
emorragia intracranica nel 50-80% dei casi. Una dose
unica di vitamina K alla nascita, per via
intramuscolare, previene tutti i casi prevenibili di
deficit.
diagnosi
Prove di coagulazione alterate:
• PT (tempo di protrombina) allungato
• aPTT meno alterato
Vitamina C
La vitamina C (acido ascorbico) è una vitamina
idrosolubile che presenta per l'uomo caratteristiche di
essenzialità, il che significa che deve essere
obbligatoriamente fornita dall'esterno: infatti gli esseri
umani, come anche poche altre specie, non sono capaci di
sintetizzarla autonomamente, a causa della mancanza
della L-gulono-gamma-lattone ossidasi, l'ultimo enzima
della catena biosintetica che dal glucosio porta appunto
all'acido ascorbico
proprietà
La vitamina C, ha un ruolo ben conosciuto
nella formazione del collagene, ed una
carenza in acido ascorbico - provocata
generalmente da errate abitudini alimentari
(diete monotone o squilibrate) - è stata
chiamata in causa nel meccanismo
patogenetico di molte dermopatie.
proprietà
Sono ben note, ad esempio, certe conseguenze cutanee di
una deficienza in vitamina C, quali alterazioni dei processi di
cicatrizzazione, aggravamento di lesioni acneiche,
ipercheratosi follicolare (prima lesione cutanea da
scorbuto, cui fanno seguito petecchie e vaste ecchimosi da
fragilità capillare), stomatiti aftose, ecc. Oltre a ciò, la
vitamina C svolge molte altre funzioni nell'organismo ,
essendo coinvolta in numerosi passaggi biochimici e
influenzando molte attività enzimatiche e molti processi
fisiologici
proprietà
la vitamina C è considerato un agente
antiossidante contro i danni provocati da alcuni
radicali liberi, ossia contro certe reazioni che
possono causare danni cellulari anche notevoli nei
sistemi viventi. Si ritiene infatti che contribuiscano
all'invecchiamento dei tessuti e a molti processi
degenerativi ad esso legati, compresi il cancro, le
cardiovasculopatie e le disfunzioni cognitive
Processi biochimici su quali influisce
l’acido ascorbico
• Biosintesi del collagene
• Biosintesi della carnitina ( metabolismo dei lipidi)
• Biosintesi della noradrenalina
• Attivazione di numerosi ormoni peptidici
• Catabolismo della tirosina
• Assorbimento intestinale del ferro
Processi su cui agisce l’acido ascorbico