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REPORT
PORTAFOGLIO
Portafoglio
All Weather
REDATTO DA:
Il team di Analitica
Vietata la riproduzione
Introduzione: All Weather
Il portafoglio "all weather" o "all season" è stato ideato dall'investitore
statunitense Ray Dalio (1949), fondatore di Bridgewater Associates, il più
grande hedge fund al mondo, con in gestione oltre 100 miliardi di dollari.
Obiettivo
All weather è un portafoglio strutturato con un approccio "macro", pertanto la sua
allocazione si basa su concetti e principi macroeconomici.
L'approccio dei fondi macro classici cerca di approfittare della fase del ciclo economico in
corso, scegliendo le asset class che possano offrire maggiori performance nella fase
economica.
I problemi di questo approccio sono 2:
1) Il gestore potrebbe non essere in grado di individuare correttamente la fase del ciclo in
corso, non sempre infatti i cicli si presentano nella stessa forma.
2) Anche identificando la fase del ciclo correttamente, risulta difficile individuare il
preciso momento della fase. Un gestore potrebbe acquistare un asset credendo di essere
all'inizio di una fase economica, quando in realtà quest'ultima sta giungendo al termine.
A differenza dei portafogli macro classici, All Weather, rinuncia a cercare di individuare
la fase migliore e punta invece ad ottenere buone performance in tutte le fasi del ciclo,
mantenendo sempre volatilità e rischio bassi.
Attraverso una corretta diversificazione, All Weather ha dimostrato in passato di riuscire
nel suo obiettivo, rappresentando così una valida alternativa per molti investitori di lungo
periodo.
2
Funzionamento
La chiave di questo portafoglio è una sola: diversificazione.
Attraverso un'allocazione strategica ed una corretta diversificazione, All Weather
riesce a dare il meglio di sé in ogni fase economica.
Le fasi economiche
L'economia può attraversare principalmente quattro fasi, caratterizzate da un differente
livello di crescita economica e inflazione.
Crescita Inflazione
1) Crescita economica
2) Decrescita economica
3) Inflazione
4) Deflazione
Di seguito una schematizzazione del comportamento delle principali asset class nelle
diverse fasi:
Crescita Inflazione
Titoli di stato,
Diminuisce Obbligazioni legate Titoli di stato, Azioni
all'inflazione
3
Piccole partecipazioni societarie, all'interno di aziende
Crescita Inflazione
Crescita Inflazione
4
Titoli di stato - Titoli di debito, sempre governativi, con
Medio
scadenza compresa tra 2 e 10 anni.
Tipicamente con interessi più bassi, ma meno
Crescita Inflazione
Crescita Inflazione
5
Materie
Con materie prime si intendono metalli,
materie prime energetiche e beni agricoli.
prime
Esistono speciali indici che comprendono tutte
quelle sopra elencate.
Crescita Inflazione
Crescita Inflazione
6
Composizione portafoglio
(Versione Base)
Asset class Quota %
Oro 7,5%
Descrizione e problemi:
Il portafoglio All Weather classico è composto da solamente 5 asset.
La semplicità è uno dei suoi punti forti ma bisogna anche ricordare il contesto storico in cui fu creato.
Il team di Bridgewater creò All Weather nel 1996, ben oltre 25 anni fa, periodo in cui il panorama degli
investimenti e il mercato dei capitali non era ancora così sviluppato.
Molti prodotti, come le obbligazioni indicizzate all'inflazione, non esistevano in forma standard. (I TIPS,
obbligazioni indicizzati all'inflazione americani furono creati formalmente solo nel 1997, un anno dopo).
Riteniamo quindi che la semplicità di questo portafoglio sia solo apparente e che fosse più dettata
dall'impossibilità di inserire in portafoglio strumenti diversi, senza ricorrere a trattative individuali con istituti
finanziari.
7
Confronto rendimenti
Prima di investire in una determinata asset class è bene osservare quale comportamento essa ha avuto in
passato. Ricordiamo che i rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuri e vanno osservati solo a
scopo indicativo.
Dal momento in cui All Weather è un portafoglio che ha come presupposti l'essere costante e l'offrire
rendimenti regolari, valutiamo se in passato è stato in grado di rispettare le promesse fatte.
Di seguito riportiamo una simulazione delle performance ottenute con $10.000 di partenza, investiti nel
1973 rispettivamente nell'S&P500 e nell'All Weather:
I 10.000$ investiti in All Weather oggi sarebbero ben 807.172$, quelli investiti nell'S&P500 invece
sarebbero 383.646$, meno della metà.
Entrambi i valori non tengono conto dell'inflazione che, se fosse inclusa, ridurrebbe in egual modo entrambi i
portafogli.
Ricordiamo che, con buone probabilità, non esiste alcun investitore al mondo che ha ottenuto queste
performance, perché richiederebbe un investimento lungo 48 anni senza mai vendere. Sarebbe come se un
ventenne costruisse un portafoglio per vendere solamente a settant'anni, alquanto strano.
Osservare timeframe così lunghi però, ci può dare un'indicazione utile su quale delle due allocazioni sia
migliore nel lungo periodo.
Il portafoglio AW, rispetto all'S&P 500 ha ottenuto queste performance con un rischio inferiore di circa la
metà, 8,04% contro 16,87% di deviazione standard.
Osserviamo ora i rendimenti ottenuti da All Weather su archi di tempo più brevi e via via avvicinandoci ai
giorni nostri:
*Ricordiamo che le performance passate non sono garanzia di rendimenti futuri. Le performance citate in questo report sono 8
riportate solo a scopo informativo e il seguente documento non rappresenta una consulenza finanziaria.
Prima di investire in una determinata asset class è bene osservare quale comportamento essa ha avuto in
passato. Ricordiamo che i rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuri e vanno osservati solo a
scopo indicativo.
Dal momento in cui All Weather è un portafoglio che ha come presupposti l'essere costante e l'offrire
rendimenti regolari, valutiamo se in passato è stato in grado di rispettare le promesse fatte.
Di seguito riportiamo una simulazione delle performance ottenute con $10.000 di partenza, investiti nel
1973 rispettivamente nell'S&P500 e nell'All Weather:
Osserviamo che durante ogni timeframe, eccetto gli ultimi 10 anni, All Weather ha avuto rendimenti
paragonabili all'S&P500 (+-1% annuo).
Negli ultimi 10 anni l'S&P500 ha battuto All Weather in modo importante, anche grazie ai tassi regolarmente
bassi e all'inflazione contenuta.
Tuttavia, durante ogni timeframe, All Weather ha avuto un rischio medio molto più basso* (circa la metà)
offrendo rendimenti più costanti, regolari e senza grandi oscillazioni.
In conclusione, All Weather ha un track record di successi più ampio dell'S&P 500 e, in passato, è riuscito a
mantenere la sua promessa di rendimenti costanti, in qualsiasi scenario macroeconomico.
Riteniamo All Weather un portafoglio valido per costruire un'asset allocation indipendente dalle scelte e
aspettative individuali, adatto ad investitori che non vogliono avere un portafoglio troppo rischioso e
incostante.
*La deviazione standard è una misura standard di rischio e misura la volatilità o la variabilità dei rendimenti. A parità di
rendimenti è migliore in portafoglio con la deviazione standard più bassa. Spiegazione completa a pagina 12
Ricordiamo che le performance passate non sono garanzia di rendimenti futuri. Le performance citate in questo report sono 9
riportate solo a scopo informativo e il seguente documento non rappresenta una consulenza finanziaria.
Composizione portafoglio
(Versione Analitica)
Asset class Quota %
Oro 7,5%
Rispetto ad un classico All Weather, solitamente esposto all'80-100% agli Stati Uniti, la nostra versione del
portafoglio prevede una diversificazione anche geografica e valutaria.
In particolare è stata inclusa una buona quota in asset europei e denominati in euro.
Di seguito riportiamo l'esposizione risultante:
Euro/Eurozona: 47%
Dollaro/Stati Uniti: 47%
Altro: 6%
Da segnalare anche la presenza delle obbligazioni indicizzate all'inflazione, normalmente assenti nell'All
Weather classico ma che hanno dimostrato di ottenere buone performance sia in periodi di alta che di bassa
inflazione.
10
Performance e rendimenti*
Attraverso software di backtest abbiamo calcolato l'ipotetico rendimento di un All Weather da 10'000€. La
nostra versione dell'All Weather, da Novembre 2006 a Febbraio 2022 ha totalizzato una performance
complessiva, al netto dei costi del 160,23%, un rendimento annuo composto del 6,51%.
I 10'000€ di partenza sarebbero cresciuti fino a 26'023€.
*Ricordiamo che le performance passate non sono garanzia di rendimenti futuri. Le performance citate in questo report sono 11
riportate solo a scopo informativo e il seguente documento non rappresenta una consulenza finanziaria.
Rischi (parte 1)
Per valutare correttamente i rendimenti di un portafoglio bisogna metterli in relazione ai rischi, in
modo da valutare il rischio/rendimento complessivo.
Analizziamo quindi le statistiche principali di rischio di questo portafoglio.
Deviazione standard
La deviazione standard è un parametro spesso associato alla parola "volatilità". Esso rappresenta la variabilità
dei rendimenti ottenuti dall'intero portafoglio.
Un portafoglio che ottiene rendimenti molto variabili (ad es. anno 1: -10%, anno 2: +35%, anno 3: -15%) avrà
una deviazione standard elevata.
Al contrario, un portafoglio con rendimenti poco variabili (ad es. anno 1: +1%, anno 2: +7%, anno 3: +3,5%)
avrà una deviazione standard bassa.
La deviazione standard per questo portafoglio è stata calcolata sui rendimenti mensili, in modo da tenere
conto anche della variabilità a cui il portafoglio è stato soggetto durante l'anno.
La formula è la seguente:
Sharpe Ratio
Lo Sharpe Ratio mette in relazione i rendimenti ottenuti con la volatilità realizzata in un dato arco temporale.
Inoltre all'interno dello Sharpe Ratio vengono sottratti dai rendimenti ottenuti, i rendimenti "risk-free", in
altre parole i rendimenti che si sarebbero potuti avere investendo in asset quasi privi di rischio*.
Se due portafogli hanno lo stesso rischio ma il primo ottiene rendimenti maggiori, lo Sharpe Ratio del primo
sarà più alto. Idealmente lo Sharpe Ratio dovrebbe essere maggiore o uguale a 1.
La formula è la seguente:
*Considerato il profilo di un investitore italiano, residente in Italia, esposto all'euro, consideriamo i tassi risk free
pari a quelli del tasso Euribor a 3 mesi
12
Rischi (parte 2)
Analizziamo ora la distribuzione dei rendimenti del portafoglio, per valutarne il comportamento in
relazione ai principali eventi macroeconomici.
Il portafoglio, dal 2007 ad oggi, ha realizzato rendimenti positivi in ben 12 anni su 15, rendimenti negativi in
2 anni su 15 e 1 anno in pareggio.
Drawdown
Il drawdown è un parametro utile a evidenziare, oltre alla semplice volatilità, i momenti in cui il portafoglio è
andato in negativo. Ciò che conta è la perdita massima e il tempo in cui il portafoglio è rimasto in perdita.
Non dobbiamo mai sottovalutare quanto il drawdown può avere un impatto sull'aspetto psicologico
dell'investitore.
Un portafoglio con drawdown massimi del 30, 40 o anche 50% potrebbe scoraggiare anche l'investitore più
tenace e spingerlo a disinvestire, vendendo sui minimi. Molti investitori, dopo aver assistito alle performance
dei mercati azionari del 2008 (-50%) hanno venduto per la paura.
Allo stesso modo, un portafoglio che rimane in negativo per diversi anni potrebbe scoraggiare l'investitore,
portandolo a pensare che il portafoglio non sia corretto e che sia meglio guardare altrove.
È questo il caso di chi ha investito nel NASDAQ nel 2000, che ha visto il proprio portafoglio tornare in
positivo solo nel 2016, ben 16 anni dopo.
Drawdown portafoglio
Drawdown con performance peggiori: tra Marzo 2015 e Luglio 2016. Minimo raggiunto: -8,4% dai massimi.
Drawdown più lungo: tra Ottobre 2007 e Settembre 2009. Minimo raggiunto: -7,4% dai massimi.
13
Rischi (parte 3)
Nel grafico sottostante viene mostrato il drawdown del portafoglio.
Quando la linea blu scende sotto lo zero significa che il portafoglio, dagli ultimi massimi, è sceso del -x,x%.
Dato che è un grafico non di immediata lettura, specifichiamo ulteriormente che si tratta del calo dagli ultimi
massimi e non della performance assoluta del portafoglio.
In figura viene evidenziato il calo massimo raggiunto nel 2020 (-6,1%), questo però corrisponde al calo dai
massimi e non alla performance del portafoglio assoluta.
In termini assoluti e durante il calo, il portafoglio era ad una performance complessiva del +111,6%.
Non è adatto per investitori che cercano un rischio ancora più basso, i quali dovrebbero orientarsi ad altre
soluzioni.
Anche l'investitore più intraprendente, con un profilo di rischio maggiore potrebbe ritenere questo
portafoglio inadatto alle proprie aspettative, per i rendimenti che il portafoglio ha ottenuto in passato.
All Weather Analitica non rappresenta una soluzione per far crescere il capitale in breve tempo, bensì un
portafoglio solido e resiliente a diverse fasi economiche.
*Le informazioni performance citate in questo report sono riportate solo a scopo informativo e il seguente documento non 14
rappresenta una consulenza finanziaria.
Commissioni e costi
Abbiamo tenuto conto di tutti i costi nella nostra simulazione.
Su un valore ipotetico di portafoglio di €10'000 questo corrisponde ad un costo di €15 annui. Il valore del
portafoglio varia nel tempo quindi varieranno anche i costi. Nell'ipotesi che il portafoglio raddoppi, passando
a ipotetici €20'000 il costo sarà pari a €30 annui.
Questi sono i costi di gestione dei fondi (ETF) che non vengono prelevati direttamente dal conto, bensì,
indirettamente e quotidianamente dalla quota. Non ci sarà quindi nessun tipo di esborso.
Abbiamo quindi calcolato il risparmio che si avrebbe con il portafoglio All Weather Analitica, rispetto ad una
soluzione identica presso una banca.
Se nel 2006 avessimo investito €10'000, con dei costi di gestione del 1,5%, oggi avremmo €20'131.
Se la stessa cifra fosse stata invece investita con un TER pari allo 0,16%, quello medio stimato dalla nostra
lista di ETF, si sarebbero ottenuti €26'023. Una differenza di €5'892.
Il grafico di seguito può essere ancora più esplicativo nel mostrare il vantaggio ottenuto:
Costi di transazione
Ogni qualvolta si acquista e si vende un fondo, all'inizio e durante i ribilanciamenti, bisogna pagare una
commissione al proprio broker.
Noi abbiamo ipotizzato €2 di costo per transazione e in 15 anni la spesa totale è stata di €256, circa €17
l'anno.
15
Prospettive future
Non è possibile prevedere in anticipo l'andamento di un portafoglio.
Avere circa 15 anni di backtest e studiare il comportamento di un portafoglio durante il passato può
aiutare ma resterà sempre una dose di incertezza di base.
I dati sono solamente indicativi e non predittivi.
Orizzonte temporale
L'orizzonte temporale è la prospettiva di durata di un investimento, in altre parole il tempo che si decide di
mettere in conto per vedere i risultati di un investimento.
All Weather è un portafoglio che si basa su principi macroeconomici, quindi su fasi economiche che possono
durare anche anni. Nonostante il portafoglio non abbia mai avuto in passato drawdown più lunghi di 2 anni,
l'orizzonte temporale minimo previsto dovrebbe essere di almeno 10 anni.
Su base statistica, analizzando i dati, su un orizzonte temporale minimo di 1 anno la probabilità di essere in
profitto è di solo il 78,9%. Per arrivare ad una probabilità approssimabile al 100% l'orizzonte temporale
dev'essere minimo di 3 anni.
Analisi statistica
Sulla base dei risultati ottenuti in passato dal portafoglio siamo in grado di proiettare 3 scenari di
performance diverse.
I seguenti dati prevedono un investimento iniziale di €10'000 e una durata di 20 anni.
Lo scenario mediano (68% probabilità) indica un rendimento medio annuo composto del 6,43%, per un
totale di €34'776.
Lo scenario peggiore (<2% probabilità) indica un rendimento medio annuo composto del 4,37%, per un
totale di €23'524.
Lo scenario migliore (<2% probabilità) indica un rendimento medio annuo composto del 8,72%, per un
totale di 53'323.
Nello scenario peggiore, altamente improbabile, si otterrebbero rendimenti mediocri, seppur positivi.
Inflazione
Il portafoglio è stato testato in un periodo (2006-2022) nel quale, in Italia, l'inflazione media si è attestata
intorno al 1,5%. Al di sotto del target della BCE (2%).
Nel 2022 l'inflazione in Italia è a livelli elevati (a marzo +6,7% su base annua e +1,2% su base mensile).
Non sappiamo se questa inflazione è destinata a perdurare o riguarda una fase temporanea, per quanto
riguarda All Weather, ciò non è rilevante.
All Weather è strutturato per funzionare sia in periodi di inflazione moderata (vedi backtest), sia in periodi
di inflazione elevata.
Da inizio anno* la versione Analitica All Weather è uno dei pochi portafogli in profitto e sta attualmente
segnando una performance dello 0,74%.
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Gli ETF
Cosa sono gli ETF
ETF (Exchange Traded Fund) è un termine che identifica un fondo quotato in borsa.
Un fondo è composto da una moltitudine di asset finanziari, azioni, obbligazioni e/o altri derivati.
La differenza principale con i classici fondi comuni proposti in banca è che esistono ETF definiti "passivi".
Un ETF passivo ha l'obiettivo di replicare quanto più fedelmente possibile un indice di mercato (benchmark),
creato da agenzie, senza provare ad ottenere performance migliori ad esso.
Uno degli indici di mercato più noti è lo Standard & Poor's 500 (S&P500), creato da Standard & Poor's e
contenente le principali 500 aziende del mercato statunitense.
Gli ETF presentano costi di gestione estremamente bassi, a differenza dei classici fondi comuni, che
presentano costi anche 10 volte superiori.
Per costruire il portafoglio All Weather Analitica abbiamo utilizzato esclusivamente ETF.
Per aiutare l'investitore italiano abbiamo selezionato solo ETF quotati su "Borsa Italiana" e armonizzati
fiscalmente.
I prodotti non armonizzati prevedono il pagamento di imposte in modo marginale, calcolate con l'aliquota
IRPEF invece dell'aliquota standard del 26%. Oltre a ciò risultano non acquistabili in gran parte dei broker.
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Gli ETF
Obbligazioni
iShares USD TIPS UCITS
IE00B1FZSC47 0,10% indicizzate 10% €226,33
ETF USD (Acc)
all'inflazione
Lyxor Commodities
Refinitiv/CoreCommodity LU1829218749 0,35% Materie prime 7,5% €25,97
CRB TR UCITS
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Gli ETF (alternativa)
Per chi ha bassi capitali.
Una delle principali difficoltà dell'investitore con capitali ridotti (<€10'000) è l'impossibilità di diversificare
correttamente.
In questi casi, avere ETF con prezzo unitario elevato diventa un ostacolo. Immaginiamo di investire il 10% di
un portafoglio da €10'000 in (iShares USD TIPS UCITS) che ha un costo di €226.
Il 10% corrisponderebbe a €1'000, ma dividendo per il prezzo (226) possiamo acquistare solo 4 etf, per un
totale di €904. Così facendo si otterrà uno scarto di circa €100 che finirà in liquidità e una quota che invece
di essere 10% è 9%.
Per venire incontro a queste esigenze abbiamo studiato una seconda selezione avendo cura di scegliere (ove
possibile) ETF dal prezzo unitario più basso. Questi ETF presentano dei compromessi rispetto ad alcune delle
categorie precedenti (dimensione, longevità, ecc.).
Obbligazioni
SPDR Bloomberg Barclays
IE00BZ0G8977 0,17% indicizzate 10% €30,52
US TIPS UCITS ETF
all'inflazione
Non presente su
Invesco Euro Government Titoli di stato
IE00BGJWWV33 0,10% 15% €38,20 Degiro.
Bond 3-5 Year (medio periodo)
Dimensione
Lyxor US Treasury 10+Y Titoli di stato piccola e creato
LU1407890547 0,07% 10% €8,13
(DR) UCITS (lungo periodo) nel 2021
Obbligazioni
Lyxor Euro Government
LU1650491282 0,09% indicizzate 10% €175,40
Inflation Linked Bond (DR)
all'inflazione
Questo ETF ha
iShares Euro Government Titoli di stato una dimensione
IE00B4WXJH41 0,20% 10% €176,51
Bond 10-15yr UCITS (lungo periodo) estremamente
piccola.
Lyxor Commodities
Refinitiv/CoreCommodity LU1829218749 0,35% Materie prime 7,5% €25,97
CRB TR UCITS
19
Come fare* - parte 1
Calcolo iniziale
Il primo passaggio per la costruzione del portafoglio è calcolare l'importo da investire in ogni ETF.
Il procedimento è il seguente:
Prendere l'intera somma che si intende investire e dividerla per le quote in %.
Dividere l'importo da destinare a ciascun ETF per il prezzo dell'ETF.
Approssimare il risultato (n) per eccesso (se dopo la virgola >=5) o per difetto (se dopo la virgola <5)
Acquistare n quote dell'ETF
iShares Euro
Government 15% €3'000 €167,08 17,95 18 €3'007,44 15,0%
Bond 3-5yr
Lyxor US
Treasury 10+Y 10% €2'000 €128,84 15,52 16 €2'061,44 10,3%
(DR)
iShares Euro
Inflation Linked 10% €2'000 €242,51 8,24 8 €1'940,08 9,7%
Government Bd
iShares Euro
Government 10% €2'000 €239,78 8,34 8 €1'918,24 9,6%
Bond 15-30yr
Invesco Physical
7,5% €1'500 €170,46 8,79 9 €1'534,14 7,7%
Gold A
Lyxor
7,5% €1'500 €25,97 57,75 58 €1'506,26 7,5%
Commodities
SPDR MSCI
30% €6'000 €28,34 317,57 318 €6'008,08 30,0%
World UCITS ETF
*Le informazioni performance citate in questo report sono riportate solo a scopo informativo e il seguente documento non 20
rappresenta una consulenza finanziaria, né una raccomandazione di investimento.
Come fare* - parte 2
Acquisto degli ETF
Una volta individuato il numero corretto di quote da acquistare il passaggio successivo è l'acquisto degli ETF
tramite un broker.
Uno dei broker più adatti per principianti è Degiro, che è economico e semplice da utilizzare.
QUI una recensione di Pietro Michelangeli e QUI il link per l'iscrizione.
Si possono utilizzare anche altri broker e/o il sito della propria banca. Attenzione ad assicurarsi che i prezzi
per la negoziazione siano contenuti e che siano presenti tutti gli ETF desiderati sulla piattaforma.
Ad oggi su Degiro tutti gli ETF citati sono presenti e quotati su Borsa Italiana.
Importo Quota
ETF Quota Importo Prezzo* Appross.
investito effettiva
Una volta cercato l'ISIN sulla piattaforma e dopo aver cliccato "Acquisto" questa sarà la schermata.
Note:
Evitare di utilizzare la tipologia di ordine "A mercato" o
"Market".
21
Ribilanciamenti
Cos'è il ribilanciamento
In un portafoglio composto da più componenti, con un'allocazione prestabilita, come nel casso dell'All
Weather Analitica, bisogna effettuare periodicamente dei ribilanciamenti.
Considerato che ogni componente si muove in modo indipendente dalle altre, alcune di queste arriveranno a
contare per una quota del portafoglio che non è più quella di partenza.
Se ad esempio il comparto azionario del portafoglio sale considerevolmente e le obbligazioni scendono, le
azioni potrebbero valere il 38% del portafoglio, contro un 30% di allocazione ideale.
Come ribilanciare
Dopo un periodo prestabilito (noi abbiamo utilizzato 1 anno, anche se riteniamo valido ugualmente un tempo
che va dai 6 mesi ai 2 anni) e in seguito per ogni altro periodo, dobbiamo effettuare i calcoli precedenti (a
pagina 19).
L'unica differenza è che invece di utilizzare il capitale di partenza, bisogna utilizzare il valore dell'intero
portafoglio.
I risultati corrisponderanno alle quote ideali da possedere per rispettare l'allocazione.
In seguito:
Un modo per evitare (o rimandare) il pagamento delle tasse durante i ribilanciamenti è utilizzare nuova
liquidità.
Anziché vendere le quote in eccesso per acquistare le quote in difetto si possono aggiungere nuovi capitali al
portafoglio, in modo da limitarsi ad acquistare le quote in difetto, senza vendere mai.
Per fare ciò il calcolo precedente dovrà essere fatto su: valore del portafoglio aggiornato + nuovi capitali che
si intende investire.
22
Possibili variazioni
Il portafoglio All Weather è prima di tutto un'idea, un concetto da cui partire per
sviluppare poi un'asset allocation adeguata.
La nostra versione di AW è già diversa rispetto all'originale, ma di seguito
proponiamo alcune variazioni più sostanziali.
Chartbook of Real Commodity Prices, 1850-2020 David S. Jacks (Simon Fraser University/Yale-NUS College, CEPR, and NBER) February 2021
23
Al contrario, metalli ed energetici hanno avuto un andamento ciclico e quindi più adatto
ad un portafoglio AW che contempla diversi ribilanciamenti.
Chartbook of Real Commodity Prices, 1850-2020 David S. Jacks (Simon Fraser University/Yale-NUS College, CEPR, and NBER) February 2021
Esistono degli ETC che escludono dal paniere di materie prime quelle agricole, ad
esempio: Lyxor Bloomberg Equal-weight Commodity ex-Agriculture UCITS ETF.
Isin: LU0419741177.
Sostituendo l'ETF di base con quello indicato si riesce quindi ad avere un'esposizione alle
materie prime più funzionale alle dinamiche AW.
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Lo stesso Ray Dalio ha dedicato gran parte dei suoi ultimi anni a studiare l'ascesa e il
declino di superpotenze, concludendo che ogni circa 150 anni si assiste ad un passaggio di
testimone da una potenza all'altra.
È accaduto con l'impero coloniale olandese a metà del '700, è accaduto con l'impero
britannico nei primi del '900 e, prima o poi, accadrà anche agli Stati Uniti.
Il declino degli Stati Uniti, così come di ogni potenza, è inevitabile ma tentare di costruire
il portafoglio su questo evento significherebbe non solo sostituire un ETF ma ricostruirlo
interamente.
In questo scenario infatti la pesante esposizione al dollaro e agli Stati Uniti lo
renderebbero un pessimo portafoglio e non basterebbe aggiungere i mercati emergenti
per provare ad arginare il problema. Resterebbe un portafoglio disfunzionale.
Inoltre oggi le prospettive di gran parte dei mercati emergenti sembrano tutt'altro che
rosee. America Latina, Africa, Medio Oriente e sud est asiatico sono aree con economie
che hanno problemi strutturali e che, difficilmente si risolveranno nel giro di un decennio.
Anche l'India sembra ancora acerba per far parte di un portafoglio che punti alla stabilità,
in quanto essa deve ancora attraversare una fase di industrializzazione profonda.
Ad oggi la Cina sembra l'unico paese in grado di rivaleggiare con gli Stati Uniti e quindi, in
grado di diventare un centro economico globale.
Le caratteristiche del mercato cinese sono molte, complesse e articolate, pertanto
verranno discusse in un report successivo. Ora ci limitiamo a riassumere le nostre
riflessioni sull'ipotesi di una Cina all'interno di AW.
AW, dev'essere un portafoglio in grado di resistere a diversi scenari, tra cui recessioni e
alta inflazione.
Nell'ultimo decennio abbiamo osservato una Cina sempre più indipendente
dall'andamento economico dell'occidente.
Di seguito riportiamo la correlazione tra l'andamento delle borse negli ultimi 5 anni.
Si osservi come la correlazione tra mercati cinesi e occidente sia decisamente più bassa di
quella che c'è tra mercati occidentali:
25
Correlazione S&P 500 Euro Stoxx 50 MSCI China
Euro Stoxx
0.73 - 0.28
50
L'andamento dei mercati cinesi, azionari e obbligazionari sembra essere sempre più
decorrelato da quello dei mercati occidentali.
Non sappiamo se la Cina sarà in grado nei prossimi 20 anni di offrire rendimenti
paragonabili a quelli degli Stati Uniti ma, sicuramente, offrirà maggiore diversificazione e
protezione da eventi geograficamente localizzati.
Per quanto riguarda l'azionario una percentuale valida potrebbe essere il 10% della quota
azionaria (l 10% del 30%, ossia il 3%). Il 3% potrebbe essere investito in un ETF che
replica l'andamento delle H shares, azioni quotate ad Hong Kong e, generalmente, non a
guida governativa (al contrario delle A shares quotate sui listini cinesi).
ETF adatto: LU0514695690
Alternativa riassunta:
1) Sostituire esposizione 30% IE00BFY0GT14 con 27% IE00BFY0GT14 + 3%
LU0514695690
2) Sostituire esposizione 10% LU1407890620 + 10% IE00B1FZS913 con 8%
LU1407890620 + 8% IE00B1FZS913 + 4% IE00BYPC1H27
26
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