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La concentrazione di stati quantici allocabili (da elettroni) in banda di valenza per unità di
energia al livello energetico E si indica con N’(E) [cm-3ꞏeV-1] ed ha la seguente
espressione:
3
1 2m p 2
E EV
N ' E γ ' EV E 2 γ ' 4π 2
h
dove mp è la massa efficace di densità di stato della lacuna, la cui relazione con mn è
mn≈1.93ꞏmp.
F(E)
Questo è ragionevole se si tiene conto del fatto 0.5
che all’aumentare di T aumenta l’energia degli 0.4
elettroni, e quindi è più probabile che gli elettroni 0.3
occupino stati quantici a livelli energetici alti. 0.2
0.1
Per T→0 K la probabilità di occupazione è nulla 0.0
per E>EF e unitaria per E<EF. -0.5 -0.4 -0.3 -0.2 -0.1 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5
E-EF [eV]
n N E F E dE
EC
p N ' E F ' E dE
EV inf
-1
11
1.2x10
-3
Gli elettroni liberi si addensano (occupano 11
1.0x10
stati quantici) a livelli energetici a ridosso di N'(E)F'(E) N(E)F(E)
EC. In particolare si trova un massimo a un 8.0x10
10
n N E F E dE
EC
1 1 E EF
F E exp
E EF E EF kT
1 exp exp
kT kT
E0 1
E EF
n N E F E dE N E F E dE E γ E EC 2exp dE
EC EC C
kT
1
E EC EC EF EC EF 1
E EC
n γ E EC 2 exp dE γ exp E EC 2 exp dE
EC kT kT EC kT
E EC
Considerando poi il cambiamento di variabile x
kT
E EF
n N C exp C
kT
NC [cm-3] prende il nome di densità efficace degli stati quantici in banda di conduzione e
vale 2.8×1019 cm-3 per il silicio e 4.7×1017 cm-3 per l’arseniuro di gallio a T=300 K.
Tale formula esprime n in funzione del gap energetico tra il limite inferiore della banda di
conduzione e il livello di Fermi. Si vede che n aumenta al diminuire di tale gap.
Come sarà evidente nel prosieguo, EF si avvicina ad EC nei seguenti casi: (1) in un
semiconduttore drogato di tipo P, quando si diminuisce la concentrazione di drogante; (2)
in un semiconduttore drogato di tipo N, quando si aumenta la concentrazione di drogante.
Si può fare una determinazione analoga della concentrazione di lacune p, ancora una
volta all’equilibrio termodinamico e in una condizione generica in cui il semiconduttore può
essere sia intrinseco che estrinseco. L’integrale da valutare è
EV
p N ' E F ' E dE
EV inf
Supponiamo che
EF EV 3kT 0.0776 eV a T=300 K
e cioè che il livello di Fermi non si trovi troppo vicino al limite superiore della banda di
valenza; questo equivale a parlare di semiconduttore non degenere di tipo P (i.e., drogato
di tipo N, intrinseco, o non fortemente drogato di tipo P).
1 E E
F ' E exp F E EV
EF E kT
1 exp
kT
3
EF EV 0 12
p γ ' kT exp
2 x exp x dx
kT
3
EF EV 12 π 3
E EV
kT 0
γ ' kT exp
2
x exp x dx γ ' kT 2 exp F
2 kT
che può essere scritta in modo più compatto come
E EV
p NV exp F
kT
Come sarà evidente nel prosieguo, EF si avvicina ad EV nei seguenti casi: (1) in un
semiconduttore drogato di tipo N, quando si diminuisce la concentrazione di drogante; (2)
in un semiconduttore drogato di tipo P, quando si aumenta la concentrazione di drogante.
La quantità adimensionale
E EF
exp C
kT
che compare nell’espressione di n indica la probabilità che uno stato quantico
corrispondente al livello energetico EC sia occupato da un elettrone secondo la funzione
di Boltzmann; in conseguenza di ciò, NC esprime la concentrazione di stati quantici
allocabili da elettroni che dovrebbero essere presenti al livello energetico EC per
permettere a tutti gli elettroni liberi di assieparsi a tale livello.
E EV
exp F
kT
che compare nell’espressione di p indica la probabilità che uno stato quantico
corrispondente al livello energetico EV non sia occupato da un elettrone secondo la
funzione di Boltzmann; in conseguenza di ciò, NV esprime la concentrazione di stati
quantici allocabili da elettroni che dovrebbero essere presenti al livello energetico EV per
permettere a tutte le “carenze” di elettroni (le lacune) di assieparsi a tale livello.
E Ei Ei EV
n p ni N C exp C NV exp
kT kT
Se però si ritiene che il livello di Fermi intrinseco all’equilibrio termodinamico sia situato
esattamente al centro-banda, allora nel silicio a T=300 K si ha
EC Ei Ei EV 0.56 eV
e quindi i 2 esponenziali sono uguali; tuttavia NC e NV sono diversi, e quindi c’è
incongruenza con l’uguaglianza n=p.
La soluzione consta nel fatto che il livello di Fermi intrinseco Ei non si trova esattamente
al centro-banda. Proseguendo nei calcoli,
NC E Ei Ei EV NC
exp C 2 Ei C V
E E kT ln
NV kT NV
EC EV kT N C
Ei ln
2 2 NV
E Ei Ei EV EC EV
ni2 np N C NV exp C N C NV exp
kT kT
E E
ni2 N C NV exp G ni N C NV exp G
kT 2kT
L’espressione ottenuta per ni vale all’equilibrio termodinamico, perché è l’ipotesi di validità
delle formulazioni derivate per n e p in funzione delle densità efficaci degli stati. Quindi il
valore 1.45×1010 cm-3 è la concentrazione n=p che si ha nel silicio intrinseco a T=300 K
all’equilibrio termodinamico. Se si sottoponesse il silicio intrinseco ad una radiazione
luminosa, si otterrebbe un valore n=p più alto per effetto della creazione di coppie
elettrone libero – lacuna.
EG T
ni T N C T NV T exp
2kT
Tale espressione tiene conto del doppio meccanismo – già menzionato in precedenza –
che porta al coefficiente di temperatura positivo di ni, ovvero
l’aumento dell’energia vibrazionale degli atomi, e quindi l’energia media conferita agli
elettroni nei legami covalenti;
la riduzione del bandgap, e cioè dell’energia minima oltre la quale gli elettroni
possono liberarsi dai legami.
L’energia EG0 non ha significato fisico: rappresenta il valore del bandgap che si ottiene
estrapolando l'andamento lineare (valido con buona approssimazione per T>250 K) fino a
T→0 K.
1.6
EG0(GaAs)
1.5
Bandgap EG [eV]
1.4 GaAs
1.3 modello
Si modello lineare
EG0(Si)
1.2
1.1
1.0
0 100 200 300 400 500
Temperatura T [K]
EG T
2
i
n T N C T NV T exp
kT
3
T EG 0 γT
N C 300 K NV 300 K exp
300 K kT
3
1 γ 3 EG 0
N C 300 K NV 300 K exp T exp
300 K k kT
Raggruppando in un coefficiente A [cm-6ꞏK-3] tutti i termini insensibili alla temperatura
E
ni2 T A T 3 exp G 0
kT
e, facendo la radice quadrata di ambo i membri, si ottiene
3
E
ni T A0 T exp G 0
2
2kT
che evidenzia il coefficiente di temperatura positivo della concentrazione intrinseca.
E EF
p ni exp i
kT
E EF E EV
n N C exp C p NV exp F
kT kT
si vede che il prodotto nꞏp, all’equilibrio termodinamico per un semiconduttore non
degenere, è dato da
E EV EG
np N C NV exp C N N
C V exp
kT kT
e cioè è indipendente dal livello di Fermi, che, come si vedrà nel prosieguo, è un
indicatore del livello di drogaggio del materiale; questo significa che tale prodotto è
indipendente dal tipo e dal livello del drogaggio. Questo è confermato dal fatto che il
secondo membro è pari a ni2 (come visto in precedenza), che è una mera funzione della
temperatura.
np ni2
I concetti di drogaggio e di portatori di carica maggioritari e minoritari saranno definiti nel prosieguo,
rendendo così più chiara la rilevanza della legge dell’azione di massa.