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Elettrostatica:

1. Cariche Elettriche e Forza di Coulomb;


2. Campi Elettrici
3. Potenziale Elettrico
4. Materia e Carica
5. Condensatori

Elettrodinamica:
1. Correnti elettriche (cariche in movimento)
2. Resistenza elettrica
3. Generatori e differenze di Potenziale
4. Circuiti RC

Elettromagnetismo:
1. Campo Magnetico
2. Forza di Lorentz (Forza di B su cariche in moto)
3. Elementi circuitali magnetici
4. Induzione e circuiti
Conduttori e Isolanti
I corpi che manifestano la proprietà di attirare i
corpuscoli si dicono elettrizzati o elettricamente carichi

La carica elettrica è una nuova grandezza fisica che misura lo stato


di elettrizzazione dei corpi, responsabile delle forze elettriche che si
manifestano tra corpi elettrizzati

In base al loro comportamento elettrico i materiali si suddividono in:

1. Isolanti: si caricano per strofinio e sono in grado di trattenere


la carica elettrica
2. Conduttori: non si elettrizzano per strofinio, le cariche in essi
possono fluire da un punto ad un altro

Semiconduttori e Superconduttori ?
Carica di un Conduttore
per induzione
Forza di Coulomb
Sperimentalmente si è osservato come:
1. Esistono due tipi di carica + e -
2. Le Forze di interazione tra due cariche sono
dirette lungo la congiungente  
 F12  F21
3. La forza F è proporzionale alle cariche elettriche
4. La forza F decresce con il quadrato della distanza

1 q1  q2 
FC12  e12
4 0 r 2
Esperimento di Millikan
Elettrostatica La legge di coulomb

Forze centrali

Forza gravitazionale Forza elettrica


Mm 1 Qq
Fg  G 2 Fel 
r 4 0 r 2
Intensità relativa delle forze gravitazionale e elettrica fra 2 protoni

F el e 2 mp = 1.67 10-27 Kg
  1.24  10 36
e = 1.60 10-19 C
Fgra 4 0Gm 2p
G = 6.67 10-11 m3 Kg-1 s-2
Campo Elettrico E
Se mettiamo una carica in una regione dove c’è un’altra
carica essa risentirà della sua presenza manifestando
una forza di Coulomb. Per spiegare ciò ricorriamo al
concetto di campo
Linee di Forza del Campo Elettrico
Il concetto delle linee di forza ha un’utilità simile a quella delle linee
di corrente nei fluidi:

1. in ogni punto la direzione di una linea di campo o la direzione


della tangente alla linea di campo in un dato punto rappresenta la
direzione ed il verso del campo stesso

2. le linee di campo sono tracciate in modo da visualizzare dove il


campo è più intenso (più densità di linee più intenso il campo)

Proprietà delle linee di


forza del campo elettrico
è che le linee di forza
escono dalle cariche
positive ed entrano in
quelle negative
Campo Elettrico generato da una
carica puntiforme

Forza di Coulomb esercitata dalla carica q su una carica di prova q0

1 q  q0 Campo Elettrico
 1 q  Verso delle linee di forza radiale:
Fq   2 E  2 er entrante per carica negativa
0
4 0 r 4 0 r uscente per carica positiva
Elettrostatica Principio di sovrapposizione

Q1
In caso di n cariche Qi
(n =
 
   
3)  F1  F2  F3 F
E 
q q
Q3
Q2
ESEMPIO
Tre cariche positive eguali Q1=Q2=Q3=Q sono fisse nei vertici
di un triangolo equilatero di lato l.
y
1 Q
E E1  E2 
E1
4 0 l 2
E2 x
P3 1 2Q cos 30 1 Q 3
E  E1 y  E2 y  
4 0 l 2
4 0 l 2

C
  1 Q2 3
F3  Q3 E  uˆ y
P1 P2 4 0 l 2


EC  0
Altri Esempi di Campi Elettrici
Lamina carica uniformemente
 x 
EE r
x

Dipolo Elettrico

due cariche dello stesso


valore ma segno opposto
q z»d
q

Momento di dipolo
Elettrostatica Distribuzioni continue di cariche

 (x, y, z) 
dq Q    (x, y, z) dt
dt t
dt

 dq
dE  uˆ
4 0r 2 r 
dE

Il campo E nel punto P si ottiene scomponendo la distribuzione di carica di


densità uniforme in volumetti dt ed applicando il principio di
sovrapposizione
  1 dq 1 dt
E ( P)   dE   r 2 uˆr  4 o   r 2 uˆr
 4 o
 1 dt
Se la densità è uniforme (corpo omogeneo) E ( P)    2 uˆr
4 o  r
Campo Elettrico generato da carica lineare
Se la carica q non è puntiforme ?
Consideriamo il caso unidimensionale

Uso il PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE esteso a un continuo di


cariche infinitesime puntiformi
Se si hanno n particelle cariche, la forza totale che
si esercita su ogni singola carica è pari alla somma
delle forze esercitate singolarmente dalle altre (n-1) E   dE   E (dq)
tot
cariche elettriche, lo stesso vale per il campo
Elettrico
Consideriamo il caso di un anello carico uniformemente
Calcoliamo il Campo Elettrico in un punto giacente sull’asse dell’anello

ds  Rd
Q
e dq  ds
2R
Q
ora   (costante) Carica per unità
2R di lunghezza

1 dq dq 1
dE  
4 0 r 2
4 0 R 2  z 2
Poiché solo la componente del campo lungo z si conserva, calcolo dEz
dq z 1
 dEz  dE cos 
4 0 r R 2  z 2
1 zds
E  anello
4  z
quindi dE  

3
0
2
R 2 2

z 1 2
  Rd 
4 0
z 
3 0
2
R 2 2
QTOT
z 2R
 3 
4 0 z 2  R 2 2
Qz
 E 
4 0 z 2  R 
3
2 2

z »R 2 Q
E
2
Se Ovvero da lontano un
4 0 z 2 anello sembra un punto

Se z0 E 0 q0 Simmetrie
Campo Elettrico generato da carica planare
Se la carica q è distribuita bidimensionalmente?
Consideriamo il caso di un disco carico uniformemente e calcoliamo
il campo in un punto sul suo asse
Uso il PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE esteso a un
continuo di anelli (corone circolari) infinitesimi carichi

S  R 2
e
Q
  (costante) Carica per unità
R 2 di area

l
ds  2Rdr e dq    ds
1 dq   dS 1
ora dE  
4 0 d 2
4 0 r  z
2 2

Poiché solo la componente del campo lungo z si conserva, calcolo dEz


  dS z 1   dS z
dE z  dE cos   
4 0 l r  z 4 0 r 2  z 2 2
2 2 3
  dS z 1   dS z
dE z  dE cos   
4 0 l r  z 4 0 r 2  z 2 2
2 2 3

  2 r dr z

l 4 0 R  z 2 Integrando si ha:
3
2 2

Cambio di variabile
 z
R
dr 2

E   dE  
 0 r  z 2
3
0 4 2 2

R
  z    z 
E   1  z 2  R 2 
Se il disco è “grande”
 2 0 r 2  z 2 2  2 0
1
  z«R
0


E Costante ! Corrisponde ad avere un piano infinito
2 0 qtot  
Elettrostatica Distribuzioni continue di cariche

Distribuzioni piane di cariche: piano infinito   dq


dS
R E
  z   
1  2 2  E û 
2 0  z R  2 0
=0
R Campo uniforme e
perpendicolare al
piano. Un caso particolare
  


Carica puntiforme in un Campo Elettrico
Allorché una carica puntiforme q si trova in una regione di spazio dove
è presente un campo elettrico essa subisce una forza pari a:
 
F  qE
Perciò cariche di segno opposto subiscono
forze di direzioni opposte
Dipolo elettrico in un Campo Elettrico

Supponiamo che il campo elettrico sia isotropo


e costante, come nel caso del piano infinito

Sulle due cariche agiscono due forze aventi la


stessa intensità ma verso opposto dando luogo
ad una coppia di forze e quindi un Momento
che porta ad una rotazione del dipolo

d d
t   F sin  F sin   q d  E sin
 
2 2

t  pE In forma vettoriale

=0 Equilibrio Stabile


Se il dipolo è allineato con il
campo si ha l’equilibrio  = 180° Equilibrio Instabile
Ma mentre ruota viene svolto un lavoro:

L   t  d
Calcolo il lavoro nel caso in cui si
sposti a partire da un angolo di 90°
0
 
Dunque U  U    U  
2

U      t  d   p  E sin   d

 
2

U     p  E cos   p  E
Quindi U     p  E per   0 Valore minimo (Equilibrio stabile)

U    p  E per    Valore massimo (Equilibrio instabile)

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