Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La carica elettrica
e la legge di Coulomb
LI
ioni Cl e un uguale numero di ioni Na è negativo, positivo o neutro?
Risposta EL
No, in condizioni normali gli atomi sono neutri perché hanno tanti elettroni quanti protoni,
indipendentemente dal numero dei loro neutroni.
Le cariche negative degli ioni Cl e quelle positive degli ioni Na si bilanciano; quindi il cristallo è
CH
neutro.
pag. 123
Di tre sfere conduttrici identiche, A, B e C, la A è elettrizzata e possiede una carica Q, mentre la B e la C
sono scariche. Prima portiamo la sfera B a contatto con la A, poi la stacchiamo e la portiamo a contatto con
ZA
la C.
Quali sono, alla fine, le cariche sulle tre sfere?
Risposta
Quando le sfere A e B sono a contatto, la carica Q si distribuisce su entrambe in parti uguali. Una volta
staccate, tutte e due hanno una carica Q 2 . Quando poi la sfera C viene messa a contatto con la B, la
carica Q 2 di B resta per metà su B e va per metà su C. Alla fine, la sfera A ha una carica Q 2 e le sfere
B e C hanno, ciascuna, una carica Q 4 .
pag. 124
Hai un elettroscopio elettrizzato con una carica negativa. Tocchi il pomello con una sferetta carica.
Come fai a capire se la carica della sferetta è positiva oppure negativa?
Se l’elettroscopio fosse inizialmente scarico, potresti stabilire il segno della carica della sferetta?
Risposta
L’aumento della divaricazione indica un aumento del modulo della carica; quindi si può pensare che la
sferetta sia anch'essa carica negativamente.
L’elettroscopio rivela la presenza o l’assenza di carica elettrica, ma non distingue il segno della carica:
le sue foglie si divaricano sia quando acquistano una carica positiva sia quando acquistano una carica
negativa.
3. La legge di Coulomb
pag. 128
Due cariche puntiformi interagiscono con una forza elettrica di modulo F. Entrambe le cariche vengono
dimezzate, e viene dimezzata anche la loro distanza.
Qual è, alla fine, il modulo della forza?
Risposta
LI
Il dimezzamento delle due cariche divide F per 4 e il dimezzamento della distanza lo moltiplica per 4:
perciò il modulo della forza non cambia.
pag. 132
EL
Esprimi in forma vettoriale la forza gravitazionale FN che una massa puntiforme m1 esercita su una
massa puntiforme m2 a distanza r. Indica con r̂ il versore che punta dalla prima massa verso la seconda.
CH
Supponi che venga scoperto un oggetto che interagisce con tutti gli altri corpi con una forza
gravitazionale repulsiva. Dal punto di vista matematico, come potresti descrivere tale massa in modo
che sia, tra l’altro, coerente con la risposta data al Quesito precedente?
Risposta
NI
FN G m1m2 2 rˆ
r
ZA
TEST
La carica elettrica
1 B
2 B
3 B
4 D
5 B
6 A
7 B
LI
17 B
18 AeC
19 C
20 A
EL
PROBLEMI
CH
1. I corpi elettrizzati e la carica elettrica
1 Sì, i due materiali sono isolanti e vengono elettrizzati per strofinio con cariche di segno opposto,
perciò esercitano su altri corpi elettrizzati forze di segno opposto.
NI
2 Le due strisce si respingono. Nel distacco dal tavolo, le due strisce si sono elettrizzate con cariche
dello stesso segno.
ZA
3 Avrebbe trovato, per la prima volta, una carica elettrica che è metà della carica elementare.
4 Traduzione
Strofini una mattonella in PVC con un fazzoletto di seta. Quale dei due oggetti si carica
positivamente?
Risoluzione
Il fazzoletto di seta.
6 Nel processo il nucleo perde due protoni, che sono presenti nella particella alfa, la cui carica elettrica
è il doppio della carica elementare, quindi 3, 2 1019 C .
Q 1, 0 C
8 n 1, 0 105 mol
eN A 1, 6 10 C 6, 02 10 mol
19 23 1
9 Il numero di molecole è dato dal prodotto tra il numero di Avogadro e il numero di moli:
N nN A 2, 72 104 mol 6, 02 1023 mol1
Ogni molecola contiene 16 protoni (8 per ciascun atomo), quindi la carica totale dei nuclei è
Q 16eN 16enN A 16 1, 6 1019 C 2, 72 10 4 mol 6, 02 1023 mol1 420 C
LI
10 Il numero totale di protoni presenti nei tre nuclei è 10, per cui la carica elettrica totale dei tre nuclei
è 1, 6 1018 C .
S 2rh 2r 2
2r h r
7, 2 1019 C
4,8 106 C/m 2
2 0,80 10 m 2, 2 10 m 0,80 10 m
2 2 2
Q nN A e
12 l S
3, 7 10 17
mol 6, 02 1023 mol1 1, 6 1019 C
2, 6 102 m
5, 2 109 C/m 2
LI
Qb N e e 2,53 1011 1, 6022 10 19 C 4, 05 10 8 C
Dall’espressione della densità lineare di carica, si ottiene:
h
Qb
4, 05 108 C
12, 4 102 m 12, 4 cm
EL
7
3, 26 10 C/m
CH
15 Il numero totale di elettroni trasferito è
N e nN A 3,80 10 15 mol 6, 02 1023 mol1 2, 29 109
NI
La carica trasferita è
Qe N e e 2, 29 109 1, 6022 10 19 C 3, 67 10 10 C
La carica sulla bacchetta e sul panno sono rispettivamente
ZA
Qb 3, 67 1010 C
Qp 3, 67 1010 C
Dall’espressione della densità lineare di carica, si ottiene la lunghezza della bacchetta:
Qb 3, 67 1010 C
lb 9
18, 0 102 m 18, 0 cm
2, 04 10 C/m
La superficie della bacchetta di ottone è
Ab lb 2r 2 r 2
17 No, potrebbe anche avere avuto una carica negativa di modulo decisamente maggiore della carica
LI
positiva iniziale.
18
EL
Le sfere A e B hanno cariche di segno opposto, come pure le sfere A e C. Quindi le sfere B e C hanno
cariche dello stesso segno che si respingono.
CH
19 La carica Q si ripartisce uniformemente su A e B: quando B è allontatanata da A si avrà
QA = Q/2 e QB = Q/2.
Quando B è posta a contatto con C, che è scarica, si avrà una ripartizione uniforme della carica Q/2:
QB = Q/4 e QC = Q/4.
NI
20 La carica complessiva non cambia perché D è inizialmente scarica. Si ha, quindi, una ripartizione
uniforme della carica iniziale sulle 4 sfere:
QA = QB = QC = QD = (3/4)Q
21 Quando le due sfere sono poste a contatto, si ha QA = 3Q/2 = 1,5Q e QB = 3Q/2 = 1,5Q.
Dopo essere rimaste separate nell’aria umida, le due sfere hanno perso una quantità di carica pari a
Qd = 1,5Q –1,2Q = 0,3Q.
Quindi:
Qd,A = 0,3Q e Qd,B = 0,3Q
3. La legge di Coulomb
22 Se la distanza tra i due oggetti è grande rispetto alle loro dimensioni, allora è lecito approssimarli a
cariche puntiformi. In caso contrario, bisogna applicare la legge di Coulomb per ogni coppia di
cariche (una su un oggetto, una sull’altro) e sommare le forze ottenute.
23 La forza è inversamente proporzionale al quadrato della distanza, perciò il grafico giusto è (b).
24 Il sistema è simmetrico per rotazioni di 60° attorno al baricentro, pertanto, una volta effettuata una
rotazione di 60°, rimane identico a se stesso e la forza totale non dovrebbe essere cambiata. D’altro
canto, la rotazione farebbe ruotare anche una forza totale non nulla. Dalla contraddizione delle due
deduzioni, segue che la forza totale è nulla.
25 Per calcolare il momento della forza di Coulomb è necessario calcolare il seno dell’angolo formato
dal manubrio e dal segmento; il seno di 90° è 1.
26 Le cariche positive sulla sfera hanno lo stesso modulo di quelle negative, ma sono più vicine alla
bacchetta. Visto che la forza di Coulomb decresce con la distanza, la forza di attrazione prevale su
quella di repulsione.
2
Q1 Q2 2, 0 109 C 1,5 108 C
LI
27 F k0 8,99 10 9
N m 2
/ C 3, 0 104 N
3, 0 10 m
2 2
d 2
28 Traduzione
EL
Due cariche identiche Q 3, 0 1010 C si respingono con una forza di modulo F 2, 4 103 N .
CH
Calcola la distanza tra le due cariche.
Risoluzione
k0Q 2 k 8,99 109 N m 2 / C 2
d Q 0 3, 0 10 10 C 5,8 104 m
NI
3
F F 2, 4 10 N
Q2 M2
FC FG k0 G
d2 d2
k0 8,99 109 N m 2 / C2
M Q 7, 4 109 C 86 kg
G 6, 67 1011 N m 2 / kg 2
Il risultato non dipende dalla distanza tra le palline.
1, 6 10 C
19 2
q p qe
30 FC k0 8,99 10 N m / C
9 2 2
2,3 108 N
10 m
2 2
d 10
L’ordine di grandezza è 10 8 N .
m p me
6, 67 10
1, 673 10 27
kg 9,111031 kg
FG G 11
N m / kg
2 2
1, 0 1047 N
10 m
2 2
d 10
31 Q2
d 2F
7, 0 102 m 1,5 103 N
1,3 107 C
k0 Q1 8,99 109 N m 2 / C2 6,3 109 C
32 PROBLEMA SVOLTO
LI
0, 20 10 N 7, 4 102 m
6 2
FAB r 2
QA EL 0, 25 109 C 0, 25 nC
3k0 2 8,99 109 N m 2 /C2
Quindi:
QB 2 0, 25 nC 0,50 nC
CH
34
NI
ZA
La distanza tra A e B è:
11, 0 cm 1, 00 cm 8, 00 cm 5, 00 cm
2 2
AB 10, 44 cm
9 Nm
QA QB 2 3, 70 109 C 6, 20 109 C
FAB k0 2 8,99 10
2
rAB C2 10, 44 10 2
m
0, 01892 103 N 18,92 N
I triangoli ABC e BDE sono simili, perciò valgono le seguenti proporzioni:
AB : FAB AC : FAB , x
FAB , x FAB
AC
18,92 106 N
11, 0 1, 00 102 m 0, 0181103 N 18,1 N
AB 10, 44 102 m
AB : FAB BC : FAB , y
FAB , y FAB
BC
19,1 106 N
8, 00 5, 00 102 m 5,51106 N 5,51 N
AB 10, 4 102 m
LI
35 EL
CH
NI
ZA
La distanza tra A e B è:
3, 00 cm 2, 00 cm 4, 00 cm 1, 00 cm
2 2
AB 3,16 cm
La forza elettrica tra le due cariche è:
9 Nm
QA QB 2 12, 0 109 C 7,80 109 C
FAB k0 8,99 10
2 2
rAB C2 3,16 10 2
m
0,843 103 N 84,3 105 N
I triangoli ABC e DBE sono simili, perciò si possono scrivere le seguenti proporzioni:
AB : FAB AC : FAB , x
FAB , x FAB
AC
84,3 105 N
3, 00 2, 00 10 2
m
0, 267 103 N 0, 267 mN
AB 3,16 102 m
AB : FAB BC : FAB , y
FAB , y FAB
BC
84,3 10 N
5 4, 00 1, 00 102 m
0,800 103 N 0,800 mN
2
AB 3,16 10 m
dove si è tenuto conto dei segni delle componenti della forza FAB.
L Q2 9, 7 108 C
36 M bFC k0 2 3, 0 102 m 8,99 109 N m 2 / C2 4,1103 N m
2 d 2,5 102 m
LI
Q2 4bM 4M 2
M bk0 Q2
4b 2 k0 k0 F
da cui si ricava
2M 2 1,32 102 m N
EL
Q 1,58 106 C
k0 F 8,99 10 9
N m 2 / C2 3,11102 N
CH
38 Indichiamo con Q la carica presente su ciascuna delle due sfere. Le sfere sono identiche, quindi,
quando vengono in contatto, acquisiscono la stessa carica. In base al principio di conservazione della
NI
carica elettrica:
1. al primo contatto, la prima sfera carica cede metà della sua carica alla sfera mediatrice scarica;
2. al secondo contatto, la seconda sfera cede un quarto della sua carica alla sfera mediatrice.
ZA
2
2,3 107 C
2
Q2
FC k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
3,5 103 N
0,37 m
2
d
LI
Q1 Q2
EL
2,5 10 C 3, 0 10 C 4, 7 10
9 9
F32 k0 9 2 2
6
N
0,12 m
2
r2
NI
QA QC
8,99 10 N m / C
73,5 10 C 33,8 10 C 3,9 10
9 9
42 FAC k0 9 2 2
4
N
0, 24 m
2
AC 2
QB QC
8,99 10 N m / C
18,110 C 33,8 10 C 3,8 10
9 9
FBC k0 9 2 2
4
N
0,12 m
2 2
BC
La forza totale che agisce sulla carica C è:
FC FAC FBC 3,9 104 N 3,8 104 N 7, 7 104 N
43 Il modulo della carica QA è maggiore di quello della carica QB, quindi la distanza di C da A deve
essere maggiore della distanza di C da B.
Le forze esercitate dalle cariche A e B hanno versi uguali, se la carica C è collocata fra le due cariche;
quindi, la forza totale non avrà mai valore zero.
Le forze esercitate dalle cariche A e B hanno versi opposti, se la carica C è collocata dalla stessa parte
rispetto a esse; quindi, per la carica C va collocata a destra delle due cariche A e B.
Indichiamo con x la distanza in centimetri della carica C dalla carica B (a destra di B) e imponiamo
che la forza totale su QC sia nulla.
Poiché vale QA 4 QB , si ha
QA QC QB QC 4 QB QC QB QC
k0 k0 k0 k0
6, 0 cm x 6, 0 cm x
2 2 2
x x2
4 x 2 36, 0 cm 2 x 2 12, 0 x cm
3x 2 12, 0 x cm 36, 0 cm 2 0
x 2, 0 cm 4, 0 cm2 12, 0 cm 2 2, 0 4, 0 cm
L’unica soluzione accettabile per una distanza è quella positiva, quindi il punto C si trova a 6,0 cm a
destra di B, cioè xC = 8,0 cm.
LI
44 Il modulo della carica QA è minore di quello della carica QB, quindi la distanza di C da A deve essere
EL
minore della distanza di B da A; inoltre, le forze esercitate dalle cariche A e B hanno versi opposti, se
la carica C è collocata tra esse.
Poiché QB 9 QA , la condizione di equilibrio implica
CH
xB xC 3 xC xA
da cui si ricava
xC = 1,0 cm.
NI
45 PROBLEMA SVOLTO
ZA
46
La forza elettrica totale sulla carica in C è: Ftot,C FAC FBC .
3 1
Poiché QB 3QA , QC QA e Ftot,C FAC , si ha:
2 3
3 3 3
QA QA QA QA 3QA QA
1 2 2 2 1 1 1 3
k0 k0 k0 2 2
l d l d
2 2 2 2
3 d d 3 d d
2 3
0 2 l 2 2dl d 2 9d 2 0 7 d 2 4ld 2l 2 0
l d
2 2
3d
Escludendo la soluzione negativa, l’unica soluzione accettabile è
47 La forza elettrica totale sulla carica in C è: Ftot,C FAC FBC .
Quindi:
QAQC QQ
LI
Ftot,C k0 k0 B C 2
d 2
l d
Sostituendo i valori numerici nell’equazione precedente, si ottiene:
0, 25 103 N
EL
9 Nm
2 7,8 109 C QC 9 Nm
2
13 109 C QC
8,99 10 8,99 10
CH
C2 4, 0 102 m 2 C2 12 102 m 4, 0 102 m 2
N 3 N
0, 25 103 N 43,8 103 QC 18, 26 10 QC
C C
NI
Quindi:
0, 25 103 N
QC 9,8 109 C 9,8 nC
ZA
4, 0 cm 1, 0 cm 5, 0 cm 1, 0 cm 5, 0 cm
2 2
AB
La forza elettrica tra la carica in A e quella in B è:
9 Nm
QA QB 2 2, 4 109 C 5,1109 C
FAB k0 8,99 10
5, 0 102 m
2 2
AB C2
0, 044 103 N 44 N
Valgono le seguenti proporzioni:
AB : FAB AD : FAB , x
FAB , x FAB
AD
44 10 N
6 4, 0 1, 0 102 m
0, 026 103 N 26 N
2
AB 5, 0 10 m
AB : FAB BD : FAB , y
FAB , y FAB
BD
44 10 N
6 5, 0 1, 0 102 m
0, 035 103 N 35 N
AB 5, 0 102 m
La distanza tra B e C è data da:
6, 0 cm 4, 0 cm 3, 0 cm 5, 0 cm
2 2
BC 2,83 cm
La forza elettrica tra la carica in B e quella in C è:
9 Nm
QB QC 2 5,1109 C 3, 7 109 C
FBC k0 8,99 10
2 2
BC C2 2,83 10 2
m
LI
0, 22 103 N 22 mN
Valgono le seguenti proporzioni:
BC : FCB CH : FCB , x
EL
CH
22 106 N
6, 0 4, 0 102 m 0,15 103 N 0,15 mN
CH
FCB , x FBC
BC 2,83 102 m
BC : FCB BH : FCB , y
BH
22 10 N
5, 0 3, 0 102 m
NI
6
FCB , y FCB 2
0,15 103 N 15 mN
BC 2,83 10 m
dove si è tenuto conto dei segni delle componenti della forza FCB.
ZA
Le componenti della forza totale elettrica che agisce sulla carica in B sono:
FB , x FAB , x FCB , x 0, 026 103 N 0,15 103 N 0,12 103 N
FB , y FAB , y FCB , y 0, 035 103 N 0,15 103 N 0,185 103 N
Quindi:
6, 00 cm 2, 00 cm 7, 00 cm 5, 50 cm
2 2
AB 4, 27 cm
La forza elettrica tra la carica in A e quella in B è:
9 Nm
QA QB 2 64 109 C 80 109 C
FBA FAB k0 8,99 10 25, 2 103 N
4, 27 102 m
2 2 2
AB C
FAB , x FAB
AD
25, 2 10 N
3 6, 00 2, 00 102 m
23, 6 103 N 23, 6 mN
AB 4, 27 102 m
AB : FAB AD : FAB , y
FAB , y FAB
AD
25, 2 103 N
7, 00 5,50 102 m 8,85 103 N 8,85 mN
AB 4, 27 102 m
dove si è tenuto conto dei segni delle componenti della forza FAB.
La distanza tra A e C è data da:
6, 00 cm 4, 50 cm 7, 00 cm 3, 50 cm 3,81 cm
2 2
AC
La forza elettrica tra la carica in A e quella in C è:
LI
9 Nm
QA QC 2 64 109 C 97 109 C
FCA FAC k0 8,99 10 38, 4 103 N 38, 4 mN
3,8110 m
2 2 2
AC C EL 2
FCA, y FCA
AE
38, 4 103 N
7, 00 3,50 10 2
m
35, 2 103 N 35, 2 mN
AC 3,81 102 m
Le componenti della forza totale elettrica che agisce sulla carica in B sono:
ZA
BA 12,5 cm
50 Il lato BC del triangolo è BC 11,1 cm . La distanza tra A e C è
tan tan 48, 4
BC 11,1 cm
AC 16, 7 cm
cos cos 48, 4
9 Nm
QA QC 2 7, 24 109 C 9, 68 109 C
FAC k0 8,99 10 2, 26 105 N
16, 7 10 m
2 2 2
AC C 2
9 Nm
QB QC 2 13,8 109 C 9, 68 109 C
FBC FBC , x k0 8,99 10 9, 75 105 N
11,110 m
2 2 2
BC C 2
LI
51 Il punto B è il simmetrico di C rispetto alla verticale passante per A. Quindi:
EL
B 6,50 cm; 5,50 cm . La distanza tra A e B è data da:
5, 50 cm 3, 00 cm 6, 50 cm 4, 00 cm 3, 54 cm
2 2
AB
CH
Il modulo della forza elettrica sulla carica QA dovuta alla carica QB è dato dalla legge di Coulomb:
9 Nm
QB QA 2 14 1012 C 27 1012 C
FBA k0 8,99 10 2, 71109 N
3,54 10 m
2 2 2
AB C 2
NI
Le componenti di FBA sono:
FBA, x FBA cos 2, 71 109 N cos 45 1,92 10 9 N
ZA
9 Nm
QC QA 2 111012 C 27 1012 C
FCA k0 8,99 10 2,13 109 N
3,54 102 m
2 2 2
AC C
Le componenti di FCA sono:
FCA, x FCA cos 2,13 109 N cos 45 1,51 10 9 N
LI
2, 2 106 N
Per la forza totale subita dalla carica Q1, calcoliamo le componenti delle singole forze: EL
F21x 0 N
2
Q2 Q1 5, 0 1010 C 4, 0 1010 C
F21 y k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
2, 0 106 N
3, 0 102 m
2
d12
CH
Q3 Q1 x1 x3
F31x k0
x1 x3 y1 y3
2 2
x1 x3 y1 y3
2 2
NI
8,99 10 N m / C
3, 0 10 C 4, 0 10
10 10
C 4, 0 102 m
9 2 2
7
3,5 10 N
5, 0 10 m
2
5, 0 10 m
2 2
ZA
Q3 Q1 y1 y3
F31 y k0
x1 x3 y1 y3
2 2
x1 x3 y1 y3
2 2
8,99 10 N m / C
3, 0 10 C 4, 0 10
10 10
C 3, 0 102 m
9 2 2
7
2, 6 10 N
5, 0 10 m
2
5, 0 10 m
2 2
53 La sferetta subisce tre forze: la forza di Coulomb di modulo FC, diretta verso destra, la forza-peso
di modulo FP, diretta verso il basso, e la tensione di modulo T della fune, nella direzione della fune
verso il punto fisso S. In condizione di equilibrio, la somma delle tre forze è nulla.
8,99 10 9
Nm / C
2 2
3 0, 010 m
13 10 kg 9,8 N/kg
3
LI
Quando il filo si spezza, viene meno la tensione T e la forza totale è
EL
4 2 2
Ftot FC2 FP2 FP FP
3 3
e l’accelerazione della sferetta è
CH
Ftot 2
a g 11 m/s 2
m 3
Q1 Q2
ks k0
d2
ZA
da cui
k0 Q1 Q2 8,99 109 N m 2 / C2 5,8 10 C 2,110 C
7 7
s 5,3 103 m
7, 2 10 m
2
k d2 40 N/m 2
55 PROBLEMA SVOLTO
56 Poiché l’angolo di rotazione misurato è direttamente proporzionale alla forza di Coulomb, risulta
9, 6
Q
Q
12
1,8 107 C 1, 6 107 C
57 Imponiamo l’uguaglianza dei moduli dei momenti della forza di Coulomb e della forza esercitata dal
filo e ricaviamo il valore della carica elettrica:
8, 0
2 1, 6 103 m N / rad rad
2c
4, 0 102 m 180 2,8 108 C
Qd
Lk0 0,10 m 8,99 10 N m / C
9 2 2
59 Poiché la costante dielettrica del silicio è 12 volte quella del vuoto, le costanti dielettriche relative di
tutte le sostanze verrebbero ridotte di un fattore 12.
LI
60 Traduzione
Una sostanza ha una costante dielettrica assoluta 3,56 1011 C 2 / m 2 N .
EL
Calcola la costante dielettrica relativa del mezzo.
Risoluzione
3,56 1011 C2 / (m 2 N)
CH
r 4, 02
0 8,99 109 N m 2 / C2
r 21
NI
61
39 103 N
2
Fm d 2 6, 47 10 2
m
8 8
62 F 1, 2 104 N
r d 0, 05 m
2 2
80
64 Q
F r d 2
0,82 10 2
N 12 0, 045 m
2
1,5 107 C
k0 8,99 10 N m / C
9 2 2
r, acqua 80
65 Fetanolo
r, etanolo
Facqua
25,3
2,8 102 N 8,9 102 N
6, 4 103 N
0,10 m
2
25
k0 QA QC k0 QA QC
FAC FCA
r d AC
2
r x A xC 2
8,99 109 N m 2 / C2 35 10 C 68 10 C
8 8
9,5 104 N
0,30 m
2
25
k0 QB QC k0 QB QC
FBC FCB
r d BC
2
r xB xC 2
LI
8,99 109 N m 2 / C2 51 10 C 68 10 C
8 8
3,1 103 N
0, 20 m
2
25
EL
Scegliamo il verso positivo a destra. Tenendo conto dei versi delle forze, le componenti delle forze
totali su ciascuna carica sono:
CH
FA FBA FCA 6, 4 103 N 0,95 103 N 5,5 103 N
FB FAB FCB 6, 4 103 N 3,1103 N 3,3 103 N
FC FAC FBC 0,95 103 N 3,1103 N 2, 2 103 N
NI
r xB x A y B y A x x 2 y y 2
2 2
B A B A
k0 QA QB y A yB
FBA, y
r xB x A 2 y B y A 2 xB x A y B y A
2 2
k0 QA QC x A xC
FCA, x
r xC x A 2 yC y A 2 xC xA yC y A
2 2
3, 4 105 N
0, 07 m
2
80 0, 07 m
FCA, y 0 N
Il modulo della forza totale sulla carica in A è
N m 2 1, 00 10 C
8 2
q2
F0 k0 2 8,99 109 1, 00 mN
r C2 0, 030 m 2
La corrispondente costante dielettrica relativa sarebbe
LI
F0 1, 00 103 N
r 80, 0
F 1, 25 105 N
un valore che è compatibile con la costante dielettrica dell’acqua distillata.
EL
69 Rappresentiamo la situazione:
CH
NI
ZA
Le forze esercitate sulla carica Q2 dalle cariche Q1 e Q3 sono dirette in versi opposti, quindi la loro
somma è nulla quando hanno lo stesso modulo:
1 Q1Q2 1 Q3Q2
F1 F3
4 0 r l 2
40 r d 2
Semplifichiamo membro a membro i fattori uguali e otteniamo
Q1 Q3 Q3
d l
l2 d 2 Q1
Da questa relazione otteniamo la distanza richiesta:
Q3 31 nC
d l 8, 0 cm 8, 6 cm
Q1 27 nC
Notiamo che la soluzione non dipende dalla natura del mezzo in cui sono immerse le cariche.
2, 0 10 m 4, 0 10 m
LI
71 La somma delle forze esercitate dalle cariche in A e B sulla carica posta in C è diretta lungo l’asse y
ed è la somma delle due componenti verticali (uguali). EL
Calcoliamo queste componenti:
k Q Q y yA
FAC , y FBC , y 0 A 2 B C
r d AC d AC
CH
8,99 109 N m 2 / C2 28 10 C 46 10 C
9 9
0, 03 m
8, 2 104 N
0, 03 m 0, 04 m
2 2
3, 4 0, 03 m 0, 04 m
2 2
NI
3, 4 0, 05 m
2
r d DC
2
QD FDC 9, 6 104 N 20 nC
k0 k0QC 8,99 109 N m2 / C2 46 109 C
PROBLEMI DI RIEPILOGO
72 La forza di Coulomb è
Q1 Q2
FC k0
r2
Le accelerazioni dei due oggetti sono:
a1
FC QQ
k0 12 2 8,99 109 N m 2 / C2
38 109 C 72 109 C 8,3 m/s2
23 102 m 56 106 kg
2
m1 r m1
a2
FC Q1 Q2
k0 2 8,99 10 N m / C
9 2 2 38 109 C 72 109 C
5, 2 m/s 2
23 10 m 89 10 kg
2
m2 r m2 2 6
2
Q2 Q1 5, 0 109 C 2, 0 109 C
F21, x k0 8,99 10 9
N m 2
/ C 5, 6 107 N
40 10 m
2 2
d 21 2
2
3, 0 109 C 2, 0 109 C 2
LI
Q3 Q1
F31, x k0 cos 45 8,99 10 N m / C
9 2
1, 2 107 N
2 40 10 m
2 2
d31 2 2
La direzione è lungo la diagonale che connette le cariche Q1 e Q3; la forza è diretta verso Q3.
In acetone la forza totale si riduce di un fattore r = 21:
F1 9, 6 108 N
ZA
F1 4, 6 109 N
r 21
Le forze esercitate sulla carica Q posta nel centro del quadrato dalle cariche Q2 e Q4 sono opposte
e si annullano; le forze esercitate dalle cariche Q1 e Q3 sono parallele e concordi e la loro somma
è diretta verso Q3.
La forza totale su Q è:
Q1 Q Q Q Q Q
Ftot,Q FQ1Q FQ3Q k0 k0 32 k0 Q 21 2 3
2
dQ1Q dQ3Q dQ Q dQ Q
1 3
2, 0 109 C 3, 0 109 C
8,99 10 N m / C 3, 0 10 C
9 2 2 9
1, 7 106 N
2 20 10 m 2 20 10 m
2 2 2 2
LI
Dalla condizione di equilibrio
Ftot T FP FC 0 EL
si ricava, nel primo caso,
T FP FC 7,8 105 N 4,9 105 N 2,9 105 N
Nel secondo caso si ha
CH
T FP FC 7,8 105 N 4,9 105 N 1,3 104 N
G 6, 67 1011 N m 2 / kg 2
Qm 9,16 108 kg 7,89 1018 C
k0 8,99 10 N m / C
9 2 2
ZA
77 Le distanze tra le cariche di segno opposto e tra le cariche negative sono uguali, i moduli delle cariche
sono uguali, pertanto le tre forze applicate su ciascuna carica negativa hanno uguale modulo e
formano tra loro angoli di 60°: la loro somma quindi è nulla.
78 Rappresentiamo la situazione:
LI
1 Q1 Q3 1 Q2 Q3 Q1 Q2
40 d 2 40 l d 2 d 2 l d 2 EL
da cui si ottiene
Q2 Q
l 2 2ld d 2 d 2 1 2 d 2 2ld l 2 0
CH
Q1 Q1
Risolvendo l’equazione di secondo grado nell’incognita d, si ottiene:
Q2 Q2 20 mC
l l 1 1
NI
d
Q1
l
Q1
30 102 m 12 mC 1,3 m 130 cm
20 mC
Q
1 2
Q
1 2 1 0,17 m 17 cm
Q1 Q1 12 mC
ZA
79 A ogni contatto, la carica della sfera C si dimezza, per cui le cariche delle due sfere sono
QA 2, 4 109 C
QB 1, 2 109 C
La forza di Coulomb tra le due sfere è
2
QA QB 2, 4 109 C 1, 2 109 C
FAB k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
2,9 105 N
0, 030
2
d AB
9 Nm
11 109 C 3,5 109 C
LI
QC QB 2
FCB k0 8,99 10 4
0, 266 103 N 0, 266 mN
BC
2
C 2
13 10 m
EL2
9 Nm
QD QB 2 4, 6 109 C 3,5 109 C
FDB k0 8,99 10 4
0, 039 103 N 0, 039 mN
DB
2
C 2
37 10 m 2
CH
Valgono le seguenti proporzioni:
AB : FAB AE : FAB , x
FAB , x FAB
AE
0, 0657 103 N
7, 0 4, 0 102 m 34 106 N 34 N
5,83 102 m
NI
AB
AB : FAB BE : FAB , y
BE
0, 0657 103 N
8, 0 3, 0 102 m 56 106 N 56 N
ZA
FAB , y FCA
AB 5,83 102 m
Valgono le seguenti proporzioni:
BC : FBC IC : FBC , x
FBC , x FBC
IC
0, 27 10 N
3 10 7, 0 102 m
0, 22 103 N 0, 22 mN
BC 3, 6 102 m
BC : FBC BI : FBC , y
FBC , y FBC
BI
0, 27 103 N
8, 0 6, 0 102 m 0,15 103 N 0,15 mN
BC 3, 6 102 m
Il triangolo BND è simile al triangolo BPO, perciò si possono scrivere le seguenti proporzioni:
BD : FDB ND : FDB , x
FDB , x FDB
ND
0, 039112 10 N
3 8, 0 7, 0 102 m
6, 41106 N 6, 4 N
BD 6, 08 102 m
39112 N 6, 41 N
2 2
FDB , y FDB
2
FDB
2
,x 39 N
Dove si è tenuto conto dei segni delle componenti delle forze elettriche.
Le componenti della forza totale elettrica che agisce sulla carica in B sono:
FB , x FAB , x FCB , x FDB , x 34 106 N 0, 22 103 N 6, 4 106 N 0,18 103 N 0,18 mN
FB , y FAB , y FCB , y FDB , y 56 106 N 0,15 103 N 39 106 0,17 103 N 0,17 mN
Quindi:
LI
81 Le distanze delle cariche poste in A, B e D dalla carica posta in C sono:
AC 8, 00 cm 4, 00 cm 4, 50 cm 5, 50 cm
2
EL 2
4,12 cm
8, 00 cm 6, 50 cm 4, 50 cm 6, 00 cm 2,12 cm
2 2
CH
BC
8, 00 cm 5, 50 cm 4, 50 cm 3, 00 cm
2 2
DC 2,92 cm
Le forze elettriche che agiscono sulla carica in A dovute alle altre tre cariche sono:
NI
82 Indichiamo con d la distanza tra le cariche q e q e con r la distanza di q dal punto M. La somma
delle forze applicate dalle due cariche positive su quella negativa punta verso q ed è la forza
centripeta che causa il moto circolare.
LI
Dalla relazione del moto circolare ricaviamola distanza d:
r qq r
m2 r 2 Fqq 2k0
d d3
EL
2k0 qq 2 8,99 109 N m 2 / C 2 5, 0 106 C 4, 0 106 C
d 3 3 0,10 m
CH
m2 9, 0 10 6
kg 2 1, 0 10 3
Hz
2
0,10 m 0, 060 m
2 2
r d 2 l2 0, 080 m
NI
2
QA QB 14 109 C 61109 C
FAC k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
2, 63 103 N
0, 054 m
2
d AC
2
QA QD 14 109 C 55 109 C
FAD k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
38, 6 105 N
0, 42 m 0, 027 m
2 2
d AD
2
QB QD 3, 0 109 C 55 109 C
FBD k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
2, 035 103 N
0, 027 m
2
d BD
2
QB QC 3, 0 109 C 61109 C
FBC k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
9,174 106 N
0, 42 m 0, 054 m
2 2
d BC
Le forze esercitate tra B e D e tra A e C sono trascurabili, perché sono di almeno due ordini di
grandezza inferiori a quelle esercitate tra A e C e tra B e D ; inoltre, i loro bracci sono minori, perciò
anche i loro momenti sono trascurabili. I momenti delle forze FAC e FBD sono concordi.
Il momento totale è
L
M FAC FBD 0, 21m 2, 63 103 N + 2,035 103 N 9,8 104 N m
2
LI
6, 0 1010 C
2
Q 2
1,16
Q1 Q2 3,8 1010 C 8, 2 1010 C
quindi l’angolo aumenta del 16%.
EL
CH
85 Nel sistema di riferimento indicato, la forza attrattiva F1 che la carica in O esercita su q ha una
componente negativa, mentre la componente della forza attrattiva F2 dovuta alla carica in B è
positiva.
NI
ZA
Otteniamo, quindi:
Qq Qq 1 1
Fr (r ) F1r (r ) F2 r (r ) k0 k0 k0 Q q 2 2
D r r D r
2 2
r
r2 D r
2
2rD D 2
k0Q q k0 Q q
r2 D r r2 D r
2 2
r
Dalla relazione x otteniamo r D x. Sostituendo questa uguaglianza nella formula precedente,
D
troviamo:
2rD D 2 2 xDD D 2 D 2 2 x 1
Fr (r ) k0Q q k0 Q q k0Q q
r2 D r xD D xD x 2 D 2 D 2 1 x
2 2 2 2
k0 Q q 2x 1
x 2 1 x
2 2
D
Quindi, la funzione cercata è:
D 2 Fr r D 2 k0Q q 2 x 1 2x 1
y f ( x)
k0Q q k0Q q D x 2 1 x
2 2
x 2 1 x
2
LI
FE FA FB k0 2 k0 k0 q 2 2
k0 qQ 2
L r L r r L r
2 2
r r
3r 2 2 Lr L2
k0 qQ
r2 L r
2
EL
Ponendo r xL , otteniamo:
CH
3r 2 2 Lr L2 3 xL 2 L xL L2
2
L2 3 x 2 2 x 1
FE k0 qQ k0 qQ k0 qQ
r2 L r xL L xL L4 x 2 1 x
2 2 2 2
k0 qQ 3 x 2 2 x 1
NI
L2 x 2 1 x 2
Quindi:
ZA
L2 L2 k0 qQ 3 x 2 2 x 1 3 x 2 2 x 1
y f ( x) FE 2
k0 qQ k0 qQ L2 x 2 1 x 2 x 1 x
2
87 Per ragioni di simmetria, la quarta carica va posta nel baricentro del triangolo. Chiamata L la distanza
tra le tre cariche, la distanza della quarta da ciascuna delle altre tre è L / 3 .
Consideriamo le due forze applicate a una delle cariche: sono di uguale modulo F e formano un
angolo di 60°. La loro somma, quindi, dà una forza totale subita da ciascuna carica che ha modulo
F 2 F cos 30 F 3
è diretta lungo l’altezza relativa a ciascun lato e verso uscente da ogni vertice del triangolo.
La quarta carica deve generare una forza opposta a questa, quindi deve essere di segno opposto alla
altre tre. La distanza di questa carica da ciascun vertice è
2 L cos 30 L 3
d
3 3
88 La distanza tra le sfere è r 2 L sin . Dalla condizione di equilibrio: T FP Fe 0
2
si ha:
FP mg Ty
Fe Tx Ty tan mg tan
2 2
LI
Q Q
Poiché Fe k0 , si ottiene che la carica è:
r2
Qr
mg tan
2 2 L sin
mg tan
2
EL
k0 2 k0
CH
Accetti la sfida?
89 Indichiamo con d0 = 4,0 cm la distanza tra le due sfere quando sono scariche e con T, FP e F,
NI
rispettivamente, i moduli delle tensioni dei fili, delle forze-peso delle sfere e della forza
elettrostatica tra le due sfere.
Nella posizione finale, la distanza d tra le due sfere è aumentata e soddisfa la relazione
ZA
0, 040 m 0,12 m sin 2, 0 0, 20 m sin 5, 0
2
2
Q1 Q2 9, 0 108 C 3,8 108 C
F k0 2 8,99 10 N m / C
9 2
3,1103 N
0,10 m
2
d
La forza di Coulomb forma con la direzione orizzontale un angolo che soddisfa la relazione
dy L2 cos 2 L1 cos 1
tan
d x d 0 L1 sin 1 L2 sin 2
0, 20 m cos 5 0,12 m cos 2 1,3 0,91 rad 529
0, 04 m 0,12 m sin 2 0, 20 m sin 5
Dal diagramma di corpo libero per ciascuna sfera, risultano le equazioni
T1 cos 1 F sin FP 1
T1 sin 1 F cos
LI
T2 cos 2 F sin FP 2
T2 sin 2 F cos EL
Da queste equazioni si ricavano le relazioni
cos 1
FP1 F
sin 1
CH
cos 2
FP 2 F
sin 2
da cui possiamo ricavare le masse:
NI
Fisica&Matematica
90 Il modulo della forza totale sulla prima carica è
k0 Q 2 1 k0 Q 2 1 k0 Q 2 2
F n 1 Fn n 1 k0Q n 1
n n n n
2
2
dn d 2
2
d n2 n 1
n2 d 6
9 Nm
1, 0 109 C 2
2
2
8,99 10 1, 48 104 N
1, 0 10 m
2 2
C 2 6
LI
0
d32k k 1
k2 9d 2 6 9
Le forze esercitate dalle cariche negative sono di verso opposto a quelle esercitate dalle cariche
EL
positive, per cui la forza totale è ora
7
Ftot F F F 1,15 104 N
9
CH
91 Assumiamo per ora che le due cariche siano positive e siano collocate nel piano cartesiano come
mostrato nella figura:
NI
ZA
xB x A yB y A ,
2 2
AB AC xB x A
da cui si ottiene la prima formula data nel testo.
Analogamente si ha
QAQB BC
Fy F sin k0 2
AB AB
BC yB y A
e si ottiene la seconda formula data nel testo.
Mostriamo ora che le due formule valgono per qualsiasi segno delle cariche. Se assumiamo che una
delle due cariche sia negativa, la forza cambia verso; poiché le espressioni delle componenti
cambiano segno, esse valgono anche in questo caso.
Mostriamo ora che le formule valgono per qualsiasi posizione delle due cariche. Ciò che conta è la
posizione di B rispetto ad A. Nella figura, B si trova nel primo quadrante rispetto ad A (in alto e a
destra di essa). Se B si trova nel secondo quadrante di A, cioè se xB xA , allora xB x A 0 e Fx
risulta negativa, in accordo con la considerazione che ora la componente Fx deve essere diretta verso
LI
sinistra. Analoghe considerazioni valgono per le altre possibili posizioni di B.
Q1 Q f q, Q2 Q f q
dove q Q1 Q2 2 è una quantità di carica incognita, pari alla metà di quanto richiesto.
ZA
Dalla legge di Coulomb, ricaviamo le forze elettriche tra le sfere prima e dopo il contatto:
F k0
Q1Q2
k
Q f q Q2 q k Q 2f q 2 , F k0
Q 2f
0 0
r2 r2 r2 r2
La variazione dell’angolo di torsione è
b b q2
F F k0 2
c c r
Invertendo questa relazione, otteniamo
2, 0
rad 2,3 102 m N rad
c 180
qr 8, 0 102 m 6,9 108 C
k0 b 8,99 10 N m C 0,12 m
9 2 2
xB xO y B yO 36 cm 2 9, 0 cm 2 6, 7 cm
2 2
d A 4, 0 cm, dB
I moduli delle forze elettriche esercitate dalle cariche in A e B sono:
9 Nm
QAQC 2 1, 6 109 C 3, 0 109 C
FA k0 8,99 10 2, 7 105 N
0, 040 m
2 2 2
dA C
9 Nm
QB QC 2 3,3 109 C 3, 0 109 C
FB k0 8,99 10 2, 0 105 N
0, 067 m
2
d B2
2
C
La forza FA ha solo la componente verticale, diretta verso l’alto; la forza FB ha entrambe le
componenti non nulle e positive. La forza FB forma con l’asse delle ascisse un angolo tale che
xB yB
cos , sin
LI
dB dB
Quindi:
FB , x FB cos FB
xB
dB
2, 0 105 N
6, 0 cm
6, 7 cm
EL
1,8 105 N
yB 3, 0 cm
FB , y FB sin FB 2, 0 105 N 9, 0 106 N
CH
dB 6, 7 cm
Il modulo della forza totale subita dalla carica nell’origine è
3 Usiamo tutte le coppie di dati e calcoliamo il modulo della forza F0 tra le cariche nel vuoto con la
ZA
formul a F0 r F .
Se otteniamo risultati molto simili tra loro le misure dovrebbero essere state effettuate correttamente.
r 1,4 2,9 4,0 6,3 9,6 12,3 18
F N 35, 0 17, 0 12, 0 6, 2 5, 0 4, 0 2, 7
I valori di F0 r F ottenuti sono molto simili, a parte quello del mezzo con costante dielettrica
relativa r 6, 2 ; è quindi ragionevole supporre che la misurazione nel mezzo con r 6, 2 non sia
stata fatta correttamente. La media degli altri 6 valori è una stima del modulo della forza tra le sfere
nel vuoto:
F0,stima
49, 0 N 49,3 N 48, 0 N 48, 0 N 49, 2 N 48, 6 N 48, 7 N
6
Quindi è lecito assumere che una misurazione del modulo della forza tra le sfere in acqua darebbe
come risultato
F 48, 7 N
Facqua 0,stima 0, 61 N
r ,acqua 80
4 Affinché la forza totale su Q3 sia nulla, le forze esercitate da Q1 e Q2 devono avere versi opposti e
moduli uguali. Quando la carica Q3 si trova tra le due cariche, Q1 e Q2 devono avere lo stesso
segno affinché esercitino forze con versi opposti. Viceversa, nelle altre posizioni le cariche Q1 e
Q2 devono avere segni opposti.
Consideriamo due cariche QA e QB a distanza r l’una dall’altra. La forza subita da QB,
indipendentemente dai segni delle due cariche, è
QAQB
k0 r 2 , se QB è a destra di QA
F
k QAQB , se Q è a sinistra di Q
LI
0 r 2 B A
Dal momento che i denominatori sono positivi, l’uguaglianza può essere soddisfatta solo se le due
cariche hanno segni opposti.
Nel caso 0 x d invece la condizione F3 0 implica
NI
Q1 Q2 Q1 Q2
0
x d x 2
2
x 2
d x
2
ZA
I denominatori sono positivi, quindi i numeratori, cioè le due cariche, devono avere lo stesso
segno.
Consideriamo la regione x 0 . Imponiamo che la forza sulla carica Q3 sia negativa:
Q Q2 Q1 Q2
k0Q3 21 2
0 0
x d x x d x 2
2
Si ottiene la disequazione
Q1 d x Q2 x 2
2
0 Q1 Q2 x 2 2dQ1 x Q1d 2 0
x d x
2 2
xd
Q1 Q1Q2
6, 0 cm
1, 0 nC 2, 0 nC 6, 0 cm
Q1 Q2 3, 0 nC
Consideriamo ora la regione 0 x d : qui la forza F3 è negativa, quindi diretta verso sinistra, in
ogni punto.
Infine, la regione x d . Qui la condizione da soddisfare è
Q Q2 Q1 Q2
k0Q3 21 2
0 0
x d x x d x 2
2
LI
che è identica a quella del primo caso, a parte il verso. Le sue soluzioni sono
EL
d
Q1 Q1Q2 Q Q1Q2
xd 1 6, 0 cm
1, 0 nC 2, 0 nC 6, 0 cm
Q1 Q2 Q1 Q2 3, 0 nC
Sostituendo i valori, si ottiene
CH
1, 0 nC 2, 0 nC x 6, 0 cm 1, 0 nC 2, 0 nC
6, 0 cm
3, 0 nC 3, 0 nC
cioè
NI
6, 0 cm x 2, 0 cm
Questi valori non appartengono alla regione x d .
In conclusione, la forza F3 risulta diretta verso sinistra per x 6, 0 cm e per 0 x 6, 0 cm .
ZA