IL SUONO
1 LE ONDE SONORE
1 ★
La superficie delle bolle d’aria presenti nell’acqua, investita dall’acqua, si comprime e si dilata
creando onde di compressione e rarefazione e quindi il mormorio.
2 ★
La frequenza non varia, la lunghezza d’onda...
3 ★
Il suono si propaga con velocità maggiore attraverso il terreno.
4 ★
v 340 m/s
λ= = = 0, 017 m = 1, 7 cm
f 20 000 Hz
5 ★
s s 150 m
v= ⇒ t= = = 0, 441 s
t v 340 m/s
6 ★
Calcoliamo la frequenza del segnale acustico in aria:
varia 340 m/s
v = λf ⇒ faria = = = 6, 8 × 10 2 Hz
λ 0, 50 m
7 ★★
v = λ f = ( 3, 5 m ) ( 440 Hz ) = 1540 m/s
s 30 m
t= = = 0, 019 s
v 1540 m/s
8 ★★
s 2 × 10 3 m
t= = =6 s
v 332 m/s
Gli orologi non sono sincronizzati, visto che la differenza di orario fra i due era di 10 s anziché di 6
s come appena calcolato: il secondo orologio ritarda, quindi, di circa 4 s.
9 ★★
Pedice «1» = aria; pedice «2» = acqua.
Chiamiamo l la distanza tra le due rive del lago.
1
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
l = v1t1 ⎫⎪
⎬ ⇒ v1t1 = v2t 2
l = v2t 2 ⎪
⎭
t = t1 − t 2 = 5, 0 s ⇒ t1 = t 2 + 5 s
v1t1 = v2t 2 ⇒ v1 ( t 2 + 5 s ) = v2t 2 ⇒ t 2 = 1, 5 s
t1 = t 2 + 5 s = 1, 5 s + 5 s = 6, 5 s
l = v1t1 = ( 340 m/s ) ( 6, 5 s ) = 2, 2 × 10 3 m
10 ★★
Pedice «1» = aria; pedice «2» = acqua.
d 30 m
t1 = = = 8, 8 × 10 −2 s
v1 340 m/s
d 30 m
t2 = = = 2,1× 10 −2 s
v2 1450 m/s
( )
t = t1 − t 2 = 8, 8 × 10 −2 s − 2,1× 10 −2 s = 6, 7 × 10 −2 s
11 ★★
Pedice «1» = aria; pedice «2» = ferro.
Chiamiamo l la lunghezza della barra di ferro.
l
t1 =
v1
l
t2 =
v2
l l
t = t1 − t 2 = −
v1 v2
t 0, 08 s
l= = = 30 m
1 1 1 1
− −
v1 v2 340 m/s 5130 m/s
12 ★★
t1 = t1 − t 2 = 20 s
s 5, 0 × 10 3 m
t2 = = = 15 s
v 340 m/s
Quindi il secondo orologio ritarda di 5 s rispetto al primo.
13 ★★
Pedice «1» = percorso 1; pedice «2» = percorso 2.
• I tempi per completare i percorsi sono:
s1,aria s1,acqua 1, 8 × 10 −2 m 1, 8 × 10 −2 m
t1 = t1,aria + t1,acqua = + = + = 6, 5 × 10 −5 s
varia vacqua 340 m/s 1450 m/s
2
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
• Il secondo percorso ha un tratto più lungo in acqua, dove la velocità del suono è maggiore.
14 ★★
Pedice «1» = aria; pedice «2» = acqua.
v2 1450 m/s
• λ2 = ⇒ λ2 = = 5, 8 × 10 −3 m
f 2, 5 × 10 5 Hz
v1 340 m/s
• λ1 = ⇒ λ1 = = 1, 4 × 10 −3 m
f 2, 5 × 10 5 Hz
• La frequenza dell’ultrasuono non cambia con la trasmissione dell’onda dall’acqua all’aria.
L’ultrasuono non viene percepito dagli esseri umani, pertanto l’allenatore non lo sente.
16
Dall’intensità. Suoni con livello di intensità superiori a 100 dB possono danneggiare l’udito in
modo permanente.
17
Quando il foglio di carta viene strappato, le fibre che lo compongono si rompono in successione.
Nello strappo veloce, l’intervallo di tempo fra due rotture successive diminuisce e, di conseguenza,
si produce nell’aria un’oscillazione di frequenza maggiore di quella determinata nello strappo
delicato.
18
Intensità, livello di intensità sonora, ampiezza.
19 ★
10 −8 W/m 2
• −12 2
= 10 4 = 10 000 volte
10 W/m
⎛ I⎞ ⎛ 10 −8 W/m 2 ⎞
• Ls = 10 log10 ⎜ ⎟ = 10 log10 ⎜ −12 = 40 dB
⎝ I0 ⎠ ⎝ 10 W/m 2 ⎟⎠
20 ★
( 2 ) ( 440
7
f2 = k 7 f1 = 12
Hz ) = 659 Hz
21 ★★
• L’intensità sonora alla stessa distanza vale:
3
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
I
L = 10 log
I0
( )
⇒ I = I 0 × 10 L/10 = 10 −12 W/m 2 10(100 dB)/(10 dB) = 1, 0 × 10 −2 W/m 2
• L’intensità sonora che corrisponde alla soglia del dolore si ha per un livello di intensità sonora
pari a 130 dB.
Quindi possiamo scrivere
( )
I = I 0 × 10 L/10 = 10 −12 W/m 2 10(130 dB)/(10 dB) = 10 W/m 2
• Per calcolare la distanza relativa alla soglia del dolore si ricava prima la potenza P liberata dalla
sirena.
Conoscendo l’intensità sonora a 30 m e la distanza (30 m), si ottiene
P
I=
4πd 2
2
(
⇒ P = 4πd 2 I = 4π ( 30 m ) 1, 0 × 10 −2 W/m 2 = 1,1× 10 2 W )
La distanza relativa alla soglia del dolore è
P 1,1× 10 2 W
d= = = 0, 94 m
4πI (
4π 10 W/m 2 )
22 ★★
I
Ls = 10 log10 ⇒ I = I 0 10 Ls /10
I0
10 −7 W/m 2
• Ls = 10 log10 −12 = 50 dB
10 W/m 2
• ( )
I = 10 −12 W/m 2 10( 70 dB)/(10 dB) = 10 −5 W/m 2
23 ★★
Pedice «C» = Carlo; pedice «A» = Alice.
P0
I=
4πr 2
24 ★★
Pedice «1» = sorgente più debole; pedice «2» = sorgente più potente.
L’intensità sonora dipende dalla potenza liberata dalla sorgente e dalla distanza da essa:
P
I= ⇒ P = 4πd 2 I
4πd 2
P1 ⎛ d1 ⎞
2
( I 0 )1 ( I 0 )1 d2 200 m
= ⇒ d1 = d2 = d2 = = = 115 m
P2 ⎜⎝ d2 ⎟⎠ ( I 0 )2 3( I 0 )1 3 3
4
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25 ★★
Pedice «M» = Marco; pedice «L» = Luca.
IL
LL = 10 log
I0
( )
⇒ I L = 10 LL /10 I 0 = 10( 70 dB)/(10 dB) 10 −12 W/m 2 = 1, 0 × 10 −5 W/m 2
=
I L rM2
⇒ IM =
rM
I =
2 L
( 5, 0 m )2
( )
IM 9, 0 × 10 −5 W/m 2
LM = 10 log = 10 = 80 dB
I0 10 −12 W/m 2
26 ★★
Pedice «1» = sorgente 1; pedice «2» = sorgente 2.
P1 r12 r12 (150 m ) 50 W = 1, 8 × 10 2 W
2
= ⇒ P1 = P = ( )
P2 r22 r22 2
( 80 m )2
27 ★★
Pedice «1» = operatore aeroportuale; pedice «2» = centro abitato.
Consideriamo come superficie utile quella di una mezza sfera.
P 5, 0 × 10 4 W
• I1 = = 2 = 8, 9 W/m
2
2π ( 30 m )
2
2πr1
I1 8, 9 W/m 2
L1 = 10 log10 = 10 log10 −12 2
= 1, 3 × 10 2 dB
I0 10 W/m
P 5, 0 × 10 4 W
• I2 = = = 2, 0 × 10 −3 W/m 2
2πr22 2π ( 2000 m )2
I2 2, 0 × 10 −3 W/m 2
L2 = 10 log10 = 10 log10 = 93 dB
I0 10 −12 W/m 2
L2 non rientra tra i valori consentiti dalla legge.
5
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
28 ★★
Pazzini
Arbitro
Icardi
30
Gli ultrasuoni hanno una frequenza maggiore rispetto alle onde sonore e possono arrivare a
profondità maggiori. Inoltre, a causa della diffrazione delle onde sonore, per produrre lunghezze
d’onda abbastanza corte, confrontabili con gli oggetti di interesse, devono essere emessi suoni con
frequenze molto alte, cioè appunto ultrasuoni.
31 ★
2d v t 1
t= ⇒ d= = ( 340 m/s ) ( 2, 0 s ) = 3, 4 × 10 2 m
v 2 2
32 ★
Pedice «a» = aria; pedice «c» = cellule.
v 340 m/s
• λa = = = 1, 9 × 10 −4 m
f 1, 8 MHz
6
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
v 1, 5 × 10 3 m/s
• λc = = = 8, 3 × 10 −4 m
f 1, 8 MHz
33 ★★
Perché una parola sia udita distintamente, occorre un intervallo di tempo di almeno un decimo di
secondo per ogni sillaba: in questo caso, quindi, occorrono 4 decimi di secondo perché il suono
possa compiere un percorso completo di andata (emissione) e ritorno (riflessione) per Alessandra e
2 decimi di secondo per Carla.
Pedice «A» = Alessandra; pedice «C» = Carla.
34 ★★
Calcoliamo la lunghezza percorsa dal suono dello sparo, in diagonale, dal punto di partenza al punto
di riflessione sul muro, fino a raggiungere il secondo osservatore.
Chiamiamo d la distanza dal muro e D la distanza tra gli osservatori.
2
⎛ D⎞
L = 2 ⎜ ⎟ + d 2 = 4d 2 + D 2
⎝ 2⎠
La differenza dei tempi di ricezione del suono da parte del secondo osservatore vale
s
t= ⇒ v t = L − D = 4d 2 + D 2 − D ⇒
v
1
⇒ d= v t ( 2D + v t ) =
2
1
= ( 340 m/s ) ( 3, 00 s ) ⎡⎣ 2 (160 m ) + ( 340 m/s ) ( 3, 00 s )⎤⎦ = 585 m
2
35 ★★
vt ( 340 m/s ) ( 0, 3 s )
d1 = 1 = = 51 m
2 2
vt 2 ( 340 m/s ) ( 0, 2 s )
d2 = = = 34 m
2 2
36 ★★
( )
• v = f λ = 11× 10 3 Hz ( 0,135 m ) = 1, 5 × 10 3 m/s
• Sono dello stesso ordine di grandezza della lunghezza d’onda degli impulsi sonori, cioè
7
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
v 1, 5 × 10 3 m/s
λ= = = 0,14 m
f 11× 10 3 Hz
• d= =
(
v t 1, 5 × 10 m/s ( 0, 40 s )
3
)
= 3, 0 × 10 2 m
2 2
37 ★★
Pedice «1» = banco di pesci; pedice «2» = fondale.
L’intervallo di tempo impiegato dal segnale per tornare alla barca dopo la riflessione dal fondale è
t2 =
(
2 1, 7 × 10 3 m ) = 2, 3 s
1450 m/s
Calcoliamo l’intervallo di tempo impiegato dal segnale per tornare alla barca dopo la riflessione dal
banco di pesci.
Possiamo ottenerlo per differenza:
t = t 2 − t1 = 2, 3 s − 1, 8 s = 0, 5 s
Quindi il banco di pesci si trova alla profondità
v t (1450 m/s ) ( 0, 5 s )
d1 = = = 4 ⋅10 2 m
2 2
38 ★★
La profondità del fondale si calcola sfruttando il fenomeno dell’eco:
v t (1450 m/s ) ( 0, 50 s )
d1 = = = 3, 6 ⋅10 2 m
2 2
Quando si trova sopra la buca, il segnale inviato ritorna al sottomarino dopo un tempo pari a
1,2 s + 0,50 s = 1,7 s
La profondità della buca rispetto al fondale è pari alla distanza percorsa dal suono in acqua nella
metà del tempo che impiega il segnale a entrare e uscire dalla buca, cioè 0,60 s.
Perciò
h = v t1/2 = (1450 m/s ) ( 0, 60 s ) = 8, 7 × 10 2 m
40
Durante la marcia il passo dei soldati segue un ritmo regolare. La frequenza così stabilita può
entrare in risonanza con oscillazioni del ponte tali da risultare distruttive.
41 ★
v = λ f = ( 2L ) f = 2 ( 0, 75 m ) ( 410 Hz ) = 615 m/s
42 ★
v = λ f = ( 2L ) f = 2 ( 500 m ) ( 440 Hz ) = 440 m/s
8
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
43 ★
2L 2 ( 2, 0 m )
v= f= (1, 8 Hz ) = 2, 4 m/s
n 3
44 ★★
1v f2 L1 f1 L1 ( 256 Hz ) (1, 00 m )
f= ⇒ = ⇒ f2 = = = 640 Hz
2L f1 L2 L2 0, 400 m
45 ★★
2L 2L
• n= = =8
λn L
4
• Numero di nodi = n + 1 = 9
46 ★★
m 9, 0 × 10 −3 kg
• d= = = 5, 0 × 10 −3 kg/m
L 1, 8 m/s
FT 125 N
v= = = 1, 6 × 10 2 m/s
d 5, 0 × 10 −3 kg/m
• λ = 2L = 2 (1, 8 m ) = 3, 6 m
v 1, 6 × 10 2 m/s
f= = = 44 Hz
λ 3, 6 m
47 ★★
• λ1 = 2L = 2 ( 2, 0 m ) = 4, 0 m
2L 2 ( 2, 0 m )
λ2 = = = 2, 0 m
2 2
v 148 m/s
• f1 = = = 37 Hz
λ1 4, 0 m
v 148 m/s
f2 = = = 74 Hz
λ2 2, 0 m
48 ★★
Indichiamo con L la lunghezza della corda e con l l’accorciamento.
Poniamo f1 = 440 Hz e f2 = 620 Hz.
v
f1 = ⇒ v = 2 f1 L
2L
v
f2 = ⇒ v = 2 f2 ( L − l )
2(L − l)
Da queste due equazioni si ricava L:
9
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
f2 60 Hz
2 f1 L = 2 f2 ( L − l ) ⇒ L = l= ( 0, 22 m ) = 0, 76 m
f2 − f1 620 Hz − 440 Hz
5 BATTIMENTI
49
La lunghezza delle onde non si può modificare e quindi si deve operare sulla loro tensione, che
agisce sulla velocità di propagazione delle onde stesse e consente di regolarne, di conseguenza, la
frequenza fondamentale.
50
Immagina due diapason che emettono, ad esempio, vibrazioni di frequenza 60 Hz e 61 Hz e che in
un certo istante le vibrazioni giungano al tuo orecchio in concordanza di fase: il suono risulterà
intenso.
Dopo mezzo secondo, il primo diapason avrà compiuto 30 vibrazioni e il secondo 30 vibrazioni e
mezzo: il suono risulterà più debole.
Dopo un altro mezzo secondo, il primo diapason avrà compiuto 60 vibrazioni e il secondo 61,
risultando così di nuovo in fase e il suono risultante sarà ancora intenso.
E così via.
51 ★
1 ⎛ 1 ⎞
f2 = f1 ± f = f1 ± = ( 487, 5 Hz ) ± ⎜ ⎟=
T ⎝ 2, 875 s⎠
= ( 487, 5 Hz ) ± ( 0, 3478 Hz ) ⇒
⎧
⎪ ( f2 )− = 487, 2 Hz
⇒ ⎨
⎪⎩ ( f2 )+ = 487, 8 Hz
52 ★
⎛ 1 1⎞ λ − λ1 λ
f = v⎜ − ⎟ = v 2 =v =
⎝ λ1 λ 2 ⎠ λ1λ 2 λ1λ 2
0, 58 m − 0, 57 m 0, 01 m
= ( 340 m/s ) = ( 340 m/s ) = 10 Hz
( 0, 58 m ) ( 0, 57 m ) ( 0, 58 m ) ( 0, 57 m )
53 ★
f2 = fdiapason + f = 440 Hz + 6, 00 Hz = 446 Hz
54 ★
f * = 3 Hz
f2 = f1 + f * = 392 Hz + 3 Hz = 395 Hz
f1 = f2 − f * = 392 Hz − 3 Hz = 389 Hz
55 ★★
• N = (10 s ) f * = (10 s ) f = (10 s ) ( 440 Hz − 437 Hz ) = (10 s ) ( 3 Hz ) = 30
10
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
1 1 1 1
• T= = = = = 0, 3 s
f* f 440 Hz − 437 Hz 3 Hz
56 ★★
⎡ f +f ⎤
• y ( t ) = 2a cos ⎡⎣ π ( f2 − f1 ) t ⎤⎦ cos ⎢ 2π 2 1 t ⎥ =
⎣ 2 ⎦
( )
= 6, 0 × 10 −2 m cos ⎡⎣ π ( 2 Hz ) t ⎤⎦ cos ⎡⎣ π ( 30 Hz ) t ⎤⎦ =
⎛ 2π ⎞ ⎛ 30π ⎞
( )
= 6, 0 × 10 −2 m cos ⎜ t ⎟ cos ⎜
⎝ s ⎠
t
⎝ s ⎟⎠
• f * = f2 − f1 = 16 Hz − 14 Hz = 2 Hz
57 ★★
• f * = f2 − f1 = 5 Hz ⇒ f1 = f2 − f * = 410 Hz − 5 Hz = 405 Hz
58 ★★
1 1
• f*= = = 20 Hz
T * 0, 050 s
f * = f2 − f1
v 340 m/s
f1 = = = 7, 4 × 10 2 Hz
λ1 0, 46 m
f2 = f * + f1 = 20 Hz + 7, 4 × 10 2 Hz = 7, 6 × 10 2 Hz
f2′ = f1 − f * = 7, 4 × 10 2 Hz − 20 Hz = 7, 2 × 10 2 Hz
v 340 m/s
• λ2 = = = 0, 46 m
f2 7, 4 × 10 2 Hz
v 340 m/s
λ ′2 = = = 0, 47 m
f2′ 719 Hz
6 L’EFFETTO DOPPLER
59
La frequenza con cui viene percepito un suono dipende dalla velocità relativa tra la sorgente che lo
emette e il mezzo in cui esso si propaga. Quando la velocità della sorgente supera quella di
propagazione del suono, si genera un fronte d’onda d’urto e, di conseguenza, il «boom».
60
Il funzionamento di un autovelox si basa sull’effetto Doppler. La frequenza dell’onda radio emessa
dall’autovelox è confrontata con quella riflessa indietro da un automezzo in movimento, per poi
calcolare la velocità del veicolo.
11
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
61 ★
L’ambulanza si allontana dal pedone, quindi
v0 340 m/s
f′=
v0 + v
f=
340 m/s + 31, 6 m/s
( )
1, 25 × 10 3 Hz = 1,14 × 10 3 Hz
62 ★
• Per il treno in avvicinamento:
′ =
favv
f v0
=
( 900 Hz ) ( 340 m/s ) = 987 Hz
v0 − v 340 m/s − 108 m/s
3, 6
• Per il treno in allontanamento:
fall′ =
f v0
=
( 900 Hz ) ( 340 m/s ) = 827 Hz
v0 + v 340 m/s + 108 m/s
3, 6
63 ★
v0 ± v
f′= f
v0
Poiché il ricevitore si sta avvicinando alla sorgente ferma, la formula dell’effetto Doppler va presa
con il segno «+».
Risolvendo rispetto a v si ottiene
f′− f 1300 Hz − 1100 Hz
v = v0 = ( 340 m/s ) = 61, 8 m/s
f 1100 Hz
64 ★★
• La sorgente in movimento (automobile) si avvicina al ricevitore fermo (poliziotto con
autovelox).
La frequenza rilevata è
f ′ = f + 0,1 f = 33 000 Hz
La velocità dell’automobile è
v0 f − f′ 3000 Hz
f′= f ⇒ v = v0 = ( 340 m/s ) = 34 × 3, 6 km/h = 122 km/h
v0 − v f′ 30 000 Hz
• Sì.
65 ★★
Pedice «all» = allontanamento; pedice «avv» = avvicinamento.
v0
fall′ = f
v0 + v
v0
′ = f
favv
v0 − v
fall′ = 0, 87 favv
′
12
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
1− 0, 87 0,13
v = v0 = ( 340 × 3, 6 km/h ) = 85 km/h
1+ 0, 87 1, 87
66 ★★
Pedice «all» = allontanamento; pedice «avv» = avvicinamento.
3
fall′ = ′
favv
4
Applicando le formule dell’effetto Doppler abbiamo
v0 + v
′ =
favv f
v0
3 v −v
fall′ = ′ = 0
favv f
4 v0
Dividendo membro a membro si ricava
4 v0 + v
= ⇒ 4 ( v0 − v ) = 3( v0 + v ) ⇒
3 v0 − v
v0 340 m/s
⇒ v= = = 49 m/s
7 7
67 ★★
40
v = 40 m/min = m/s = 0, 677 m/s
60
Dapprima l’ostacolo (pannello) si comporta come un ricevitore in movimento verso la sorgente.
Qui siamo nel caso di sorgente ferma e ricevitore in avvicinamento:
f1 = 5, 00 × 10 3 Hz
v0 + v 340 m/s + 0, 677 m/s
f1′ =
v
f1 =
340 m/s
( )
5, 00 × 10 3 Hz = 5, 01× 10 3 Hz
Poi l’ostacolo (panello) si comporta come una sorgente in movimento verso il ricevitore.
Qui siamo nel caso di sorgente in avvicinamento e ricevitore fermo:
f2 = 5, 01× 10 3 Hz
v0 340 m/s
f2′ =
v0 − v
f2 =
340 m/s − 0, 677 m/s
( )
5, 00 × 10 3 Hz = 5, 02 × 10 3 Hz
68 ★★
• Sorgente in movimento (automobile in avvicinamento) e ricevitore fermo (muro).
La frequenza con cui le onde sonore colpiscono il muro è
v0 340 m/s
f′=
v0 − v
f=
340 m/s − 5, 6 m/s
( )
4, 0 × 10 4 Hz = 4,1× 10 4 Hz
13
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
v 340 m/s
λ= = = 8, 3 × 10 −3 m
f ′ 4,1× 10 Hz
4
• Sorgente ferma (muro che riflette l’onda sonora) e ricevitore in movimento (automobile in
avvicinamento).
La frequenza dell’onda riflessa dal muro è
v0 + v 340 m/s + 5, 6 m/s
f′=
v
f=
340 m/s
(
4,1× 10 4 Hz = 4, 2 × 10 4 Hz )
69 ★★
• Calcoliamo la frequenza percepita dall’automobilista.
Ci si riconduce al caso di sorgente ferma e ricevitore in movimento (avvicinamento):
v0 + v 340 m/s + 20 m/s
f1′ =
v
f=
340 m/s
( )
5, 0 × 10 3 Hz = 5, 3 × 10 3 Hz
f1 3 × 10 2 Hz
f1 % = 100 = = 6%
f 5, 0 × 10 3 Hz
• Calcoliamo la frequenza percepita dall’automobilista quando si allontana.
Ci si riconduce al caso di sorgente ferma e ricevitore in movimento (allontanamento):
v0 − v 340 m/s − 20 m/s
f2′ =
v
f=
340 m/s
(
5, 0 × 10 3 Hz = 4, 7 × 10 3 Hz)
In questo caso la variazione di frequenza è
f2 = f − f2′ = 5, 0 × 10 3 Hz − 4, 7 × 10 3 Hz = 3 × 10 2 Hz
quindi f1 = f2 .
PROBLEMI GENERALI
1 ★★
L
t aria =
varia
L
t acqua =
vacqua
14
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
2 ★★
v v 340 × 3, 6 km/h − 800 km/h
a= ⇒ t= = = 8, 5 s
t a 50 km/(h × s)
3 ★★
h
tsuono =
vs
2h
t caduta =
g
h 2h
⇒ gh 2 − 2vs ( g ∑t + vs ) h + g ( ∑t ) vs2 = 0 ⇒
2
∑t = +
vs g
⎡ v v ⎛ v ⎞⎤
⇒ h = vs ⎢ ∑t + s ± s ⎜ 2 ∑t + s ⎟ ⎥ =
⎢⎣ g g⎝ g ⎠ ⎥⎦
4 ★★
90
340 m/s + m/s
v0 + vauto1
• fauto = fs
v0
(
= 4, 3 × 10 3 Hz ) 3, 6
340 m/s
= 4, 6 × 10 3 Hz
1 v −v 1 v +v
• f1 =fauto ⇒ fs 0 auto2 = fs 0 auto2 ⇒
2 v0 2 v0
v 340 × 3, 6 km/h
⇒ v= 0 = = 4,1× 10 2 km/h
3 3
5 ★★
1 nv
f=
2 L
1v
f0 = (frequenza fondamentale quando n = 1)
2L
1 nv 1 ( n + 1) v
• f1 = f2 =
2 L 2 L
1v
f= = f0 ⇒ f0 = f = 23, 4 Hz − 15, 6 Hz = 7, 8 Hz
2L
1v
• f= ⇒ 2L f = 2 (1, 30 m ) ( 7, 8 Hz ) = 20 m/s
2L
15
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
6 ★★
I
Ls = 10 log10
I0
P
2 P
• ( Ls )1 = 10 log10 4πd
I0
= 10 log10
4πd 2 I 0
=
16 W
= 10 log10 = 99, 5 dB
(
4π (12 m ) 10 −12 W/m 2
2
)
2P
2 2P
( Ls )2 = 10 log10 4πd = 10 log10
I0 4πd 2 I 0
=
2 (16 W )
= 10 log10 = 102 dB
(
4π (12 m ) 10 −12 W/m 2
2
)
⎛ I I ⎞ I
• Ls = 10 ⎜ log10 2 − log10 1 ⎟ = 10 log 2 = 10 log10 2 = 3 dB
⎝ I0 I0 ⎠ I1
7 ★★
Per percorrere h = 7,0 km il suono impiega un tempo
h
t=
vs
In questo intervallo di tempo l’aereo ha coperto una distanza
h 7, 0 × 10 3 m
x = va = ( 250 m/s ) = 5,1× 10 3 m
vs 340 m/s
La distanza reciproca vale quindi
d = x 2 + h 2 = 8, 7 km
8 ★★
m 15 × 10 −3 kg
dL = = = 1, 5 × 10 −3 kg/m
L 10 m
FT 30 N
v= = −3
= 1, 4 × 10 2 m/s
dL 1, 5 × 10 kg/m
v 141 m/s
f2 = 2 = = 14 Hz
2L 10 m
9 ★★
Per il primo modo di oscillazione
λ = 2L = 2 ( 0, 70 m ) = 1, 4 m
quindi
16
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
( )
FT = v 2 d L = ( 581 m/s ) 5, 0 × 10 −4 kg/m = 1, 7 × 10 2 N
2
10 ★★
La lunghezza d’onda è pari alla circonferenza del bordo del bicchiere:
(
λ = 2πr = πD = π 6, 0 × 10 −2 m = 0,19 m )
La velocità è
v = λ f = ( 0,19 m ) ( 2100 Hz ) = 4, 0 × 10 2 m/s
11 ★
λ = 2L = 2 ( 0, 55 m ) = 1,1 m
v = f λ = ( 440 Hz ) (1,10 m ) = 484 m/s
v 484 m/s
λ do = = = 0, 92 m
fdo 528 Hz
λ do 0, 92 m
Ldo = = = 0, 46 m
2 2
L = Lla − Ldo = 0, 55 m − 0, 46 m = 0, 09 m
12 ★★
43, 2
43, 2 km/h = m/s = 12, 0 m/s
3, 6
v0 − v 340 m/s − 12, 0 m/s
• λ= = = 1, 64 m
f 200 Hz
• Frequenza dell’onda in avanzamento:
v0 340 m/s
fa = f= ( 200 Hz ) = 207 Hz
v0 − v 340 m/s − 12, 0 m/s
• Frequenza dell’onda in ritorno:
v0 + v 340 m/s − 12, 0 m/s
fr = fa = ( 207 Hz ) = 214 Hz
v0 340 m/s
• f*= f = 214 Hz − 200 Hz = 14 Hz
17
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
13 ★★
I1
L1 = 10 log10
I0
I2
L2 = 10 log10
I0
I2
L2 − L1 = 10 log10 ⇒
I1
I2 I2
⇒ 4 dB = 10 log10 ⇒ = 2, 5
I1 I1
14 ★★
v +v
f′= 0 f
v0
Poiché la minima frequenza percepibile dall’orecchio umano è 20 Hz, dobbiamo imporre
f ′ = 20 Hz
Perciò
f ′ v0 + v 20 Hz v0 + v
= ⇒ = ⇒ v = 183 m/s
f v0 13 Hz v0
15 ★★
v0 340 m/s
• f′= f= ( 320 Hz ) = 316 Hz
v0 + v 340 m/s + 4, 00 m/s
v0 340 m/s
• f ′′ = f= ( 320 Hz ) = 324 Hz
v0 − v 340 m/s − 4, 00 m/s
• f * = f ′′ − f ′ = 324 Hz − 316 Hz = 8 Hz
16 ★★★
H = profondità totale; h = profondità ostacolo.
2H
tH =
vs
2h
th =
vs
H −h
t=2 ⇒
vs
1 1
⇒ h=H−
2
( ) ( )
t vs = 2, 5 × 10 3 m − ( 2, 0 s ) 1, 5 × 10 3 m/s = 1, 0 × 10 3 m
2
18
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
17 ★★★
v = 65 km/h = 18 m/s
• Passante fermo e sorgente in avvicinamento:
v0 340 m/s
f1′ = f= ( 750 Hz ) = 712 Hz
v0 + v 340 m/s + 18 m/s
• Le onde arrivano (in avvicinamento) al muro, che si comporta come ricevitore fermo.
La frequenza riflessa dal muro è
v0 340 m/s
f2′ = f= ( 750 Hz ) = 792 Hz
v0 − v 340 m/s − 18 m/s
Poiché il passante è fermo, percepisce questa frequenza riflessa dal muro.
• La frequenza dei battimenti è la differenza tra la frequenza percepita dal passante quando la
sorgente si allontana e la frequenza dell’onda riflessa.
Si ha:
f * = f2′ − f1′ = 792 Hz − 712 Hz = 80 Hz
18 ★★★
• Poiché le due sorgenti sono in fase, lo sfasamento ϕ con cui le onde arrivano nel punto P è solo
quello introdotto dalla differenza di cammino.
Si ha quindi
2π 2π f
ϕ= r= r = 3π rad
λ v
Le onde arrivano in P in opposizione di fase: in P avremo quindi un minimo.
Per la precisione si tratta di un minimo del secondo ordine (quello del primo ordine si ha per
ϕ = π rad ).
• L’intensità delle onde è direttamente proporzionale al quadrato dell’ampiezza e inversamente
proporzionale al quadrato della distanza.
Dato che la potenza delle due sorgenti è la stessa, avremo:
I1 A12 r22 r2
= = ⇒ A1 = A2 = 1, 5 A2
I 2 A22 r12 r1
• In P le onde arrivano in opposizione di fase, quindi per l’onda risultante avremo:
A = A2 − A1 = 0, 5 A2
• Se si spegnesse S2, l’ampiezza diventerebbe
A1 = 1, 5 A2
e dunque triplicherebbe. L’intensità diventerebbe 9 volte più grande e cioè
A1 = 1, 8 × 10 −5 W/m 2
19 ★★★
v = 144 km/h = 40,0 m/s
• Ricevitore fermo e sorgente in moto (avvicinamento):
19
Amaldi, L’Amaldi per i licei scientfici.blu CAPITOLO 15 • IL SUONO
v0 340 m/s
f′= f= ( 680 Hz ) = 771 Hz
v0 − v 340 m/s − 40, 0 m/s
Sorgente (galleria) ferma e ricevitore (treno) in movimento (avvicinamento):
v0 + v 340 m/s + 40, 0 m/s
f2′ = f1′ = ( 771 Hz ) = 862 Hz
v0 340 m/s
• Applichiamo l’effetto Doppler nel caso in cui sia sorgente sia ricevitore siano in movimento. I
due treni si muovono nello stesso verso.
Consideriamo il treno regionale come ricevitore e la Freccia Rossa come sorgente:
v0 − vric 340 m/s − 25, 0 m/s
freg = f= ( 680 Hz ) = 714 Hz
v0 − vsorg 340 m/s − 40, 0 m/s
20