Sei sulla pagina 1di 7

X.

ELETTROSTATICA

1. Quale delle seguenti affermazioni relative al potenziale elettrostatico in un punto P di un campo elettrico
è errata?
A. E numericamente uguale all'energia potenziale della carica unitaria positiva in P
B. Dipende dalla carica esploratrice posta in P
C. Dipende unicamente dalle cariche che creano il campo e dalla loro posizione rispetto a P
D. E uguale al rapporto tra l'energia potenziale della carica esploratrice posta in P e il valore della carica
stessa; si misura in joule / coulomb.

Il potenziale elettrostatico in un punto P di un campo elettrico dipende unicamente dalle cariche che
generano il campo e dalla posizione del punto P: non dipende invece dalla carica esploratrice posta in P
(risposta B). Il potenziale elettrostatico in un punto è infatti definito come il rapporto tra due grandezze
direttamente proporzionali, una delle quali è il valore della carica di prova: V = E p/q.

2. Quale delle seguenti unità di misura è quella del campo elettrico nel S.I.?
A. Coulomb l newton
B. Newton / coulomb
C. Volt · N
D. N/volt

La maggior parte delle unità di misura delle grandezze fisiche non deve essere necessariamente
memorizzata: è però importante ricordare le definizioni, a partire dalle quali si ricavano velocemente le
dimensioni delle grandezze fisiche e quindi le loro unità di misura. Tornando al quesito si ha:
𝐹
𝐸=
𝑞
Quindi il campo elettrico si misura in newton / coulomb (risposta B).

3. Una carica elettrica negativa viene posta fra due cariche positive identiche, a distanza d 1 dalla prima e d2
dalla seconda, con d1 < d2 . Sia F1 la forza di interazione con la prima carica e sia F2 la forza di
interazione con la seconda carica.
Risulta:
A. F1 < F2
B. F1 = F2
C. F1 > F2
D. F1 = 1 / F2
4. Tre cariche elettriche uguali e dello stesso segno sono poste ognuna al vertice di un triangolo equilatero.
Si può affermare che il campo elettrico nel baricentro C del triangolo è:
A. nullo
B. uguale in modulo al triplo del campo generato da una delie canche
C. inversamente proporzionale al quadrato del lato del triangolo
D. inversamente proporzionale al quadrato della distanza di C dalle cariche
E. per rispondere occorre conoscere le dimensioni del triangolo

5. Due cariche elettriche di segno opposto, distanti 1 m l'una dall'altra, si attirano con una forza di 2 μN.
Con quale forza si attirerebbero se venissero poste a 50 cm l'una dall'altra? (Si ricorda che 1μN = 10-6N.)
A. 2 μN
B. 4 μN
C. 8 μN
D. 16 μN
E. 32 μN

Per la soluzione del quesito non ha nessuna importanza sapere quanto vale un μN . La distanza tra le due
cariche si dimezza (passa da 100 a 50 cm) e poiché la forza di Coulomb è inversamente proporzionale al
𝑄∙𝑞
quadrato della distanza fra le cariche (𝐹 = 𝑘 ∙ ), la forza di attrazione quadruplica passando da 2 μN a
𝑟2

8μN (risposta C).


6. Gli elettroni liberi si trovano:
A. nel nucleo atomico
B. nelle soluzioni elettrolitiche
C. negli isolanti
D. nei conduttori metallici

Gli elettroni degli strati più esterni svolgono una funzione determinante nei legami chimici tra gli atomi.
Nella maggior parte dei casi essi fungono da "collante" fra gli atomi e rimangono legati agli atomi coinvolti.
L'unico tipo di legame in cui gli elettroni esterni non rimangono legati agli atomi è il legame metallico. La
risposta corretta è quindi la D.

7. Si hanno due conduttori rettangolari tenuti alla differenza di potenziale costante di 160 volt. È possibile
ottenere un campo elettrico di 10.000 voli/metro?
A. No, in nessun modo
B. Sì, basta avvicinare i conduttori a una distanza opportuna
C. Sì , perché il campo elettrico non dipende dalla differenza di potenziale
D. La domanda è priva di senso

Il campo elettrico generato nella regione compresa tra i due conduttori è direttamente proporzionale alla
differenza di potenziale tra i conduttori e inversamente proporzionale alla loro distanza. Avvicinando i due
conduttori è quindi possibile aumentare il campo elettrico. Se i due conduttori si avvicinano troppo, si può
avere una scarica tra i due (una specie di piccolo fulmine) che annulla la differenza di potenziale. Per
evitarla è necessario inserire tra i due conduttori un isolante.
Se il dielettrico che separa le due armature è un buon isolante (cattivo conduttore) le armature si possono
avvicinare anche molto, fino a ottenere al loro interno un campo elettrico grande a piacere. La risposta esatta
è dunque la B. Nel caso specifico si ha:
𝑉 𝑉 160𝑉
𝐸= ⟹ 𝑑= = 1.6 ∙ 10−3 𝑚
𝑑 𝐸 10000𝑉/𝑚

8. Le linee di forza del campo elettrico sono in ogni punto:


A. dirette come il campo elettrico
B. dirette perpendicolarmente al campo elettrico
C. dirette come la velocità di una particella carica che si muove sotto l'azione del campo elettrico
D. dirette perpendicolarmente alla velocità di una particella carica che si muove sotto l'azione del campo
elettrico
Le linee di forza di ogni campo elettrico sono orientate e dirette concordemente al campo; in ogni punto
sono tangenti al vettore E associato a quel punto. La risposta esatta è quindi la A.

9. Una carica puntiforme si muove su un piano orizzontale, privo di attrito, avvicinandosi a un'altra carica
puntiforme, dello stesso segno, fissa sul piano. Il moto avviene lungo una retta che unisce le due cariche.
All'inizio le due cariche sono a distanza L e la velocità della carica in moto è v0. Indicare quale delle
seguenti affermazioni è corretta.
A. La velocità della carica mobile aumenterà sotto l'effetto del campo elettrico generato dalla carica
fissa
B. La carica mobile si avvicinerà alla carica fissa spendendo tutta la sua energia cinetica per vincere il
potenziale repulsivo, quindi si fermerà e rimarrà ferma
C. Dopo un tempo sufficientemente lungo, la carica mobile sarà nuovamente nella posizione L con
velocità uguale e opposta alla velocità iniziale
D. La carica mobile, dopo essere stata frenata dal potenziale repulsivo, comincerà a ruotare attorno alla
carica fiss

1
La carica in moto possiede un'energia cinetica 𝐸𝐶 = 2 𝑚 ∙ 𝑣02 , dove m è la massa della carica. Avvicinandosi

all'altra carica dello stesso segno, rallenta a causa della forza repulsiva e la sua energia cinetica diminuisce.
Per il principio di conservazione dell'energia aumenta l'energia potenziale elettrica.
L'energia cinetica diminuisce fino ad annullarsi: la carica si ferma in quanto ora possiede solo energia
potenziale. La distanza tra le due cariche è minima e la forza di repulsione elettrostatica è massima. La
carica, essendo libera da vincoli, si rimette in moto, allontanandosi lungo la stessa traiettoria di provenienza.
In questa fase la sua energia potenziale elettrica diminuisce, mentre aumenta quella cinetica. Quando la
carica si trova nel punto di partenza, l'energia potenziale torna ad avere lo stesso valore dell'istante iniziale e,
di conseguenza, anche l'energia cinetica ha lo stesso valore di partenza. Questo significa che in quel punto la
carica avrà la stessa velocità v0 con verso opposto; la risposta corretta è la C.

10. Il campo elettrico E è conservativo?


A. Si, sempre
B. No, mai
C. Si, se non è indotto da una variazione del flusso di un campo magnetico
D. No, se non è indotto da una variazione del flusso di un campo magnetico

Il campo elettrico presenta molte analogie con quello gravitazionale, non ultima la sua conservatività: se le
forze del campo spostano una carica qa un punto A a un punto B, il lavoro fatto sulla carica dipende solo
dalla carica e dalla posizione di A e B e non dalla traiettoria percorsa.
Solo in un caso il campo elettrico perde la sua conservatività: quando è generato da una variazione di campo
magnetico. Di questo si parlerà più approfonditamente nel capitolo sul magnetismo, ma è comunque
consigliabile tenere già a mente questo particolare. La risposta esatta è la C.

11. Nel sistema di unità di misura in cui la capacità elettrica viene espressa in metri, qual è l'unità di misura
della costante dielettrica del vuoto ε?
A. Farad/ metro
B. Coulomb / metro
C. Volt/secondo
D. Grandezza adimensionale

12. Un condensatore piano isolato possiede una carica q. Se si allontanano le armature tra di loro, l'energia
del condensatore:
A. aumenta
B. diminuisce
C. rimane costante
D. può aumentare o diminuire a seconda della carica q e della capacità del condensatore

Per caricare un condensatore, inizialmente scarico, con una carica q si deve compiere un lavoro L dato da
1 𝑞2
𝐿 = 2 𝐶 . Allontanando le armature, la capacità del condensatore diminuisce, mentre il lavoro L (e quindi

anche l'energia immagazzinata nel condensatore) aumenta (risposta A).

13. Un elettrone accelerato da una differenza di potenziale di 10 V possiede un'energia di:


A. 10 erg
B. 10 joule
C. 10 eV
D. 1 keV

L'elettronvolt è l'energia che acquista un elettrone nel passare da un'armatura all'altra di un condensatore tra
le quali vi è una d.d.p. di 1 V. Si conclude che la risposta corretta è la C.

14. Un elettrone e un protone sono posti a distanza reciproca 2d. Determinare il valore assoluto del campo
elettrico e del potenziale elettrostatico nel punto più vicino a entrambi ed equidistante da essi.
𝑒 𝑒
A. 2𝐾 ∙ 𝑑2 ; 2𝐾 ∙ 𝑑

B. 0; 0
𝑒
C. 0; 2𝐾 ∙ 𝑑
𝑒
D. 2𝐾 ∙ 𝑑2 ; 0
15. E possibile che fra due punti di un campo elettrico vi sia una differenza di potenziale nulla?
A. Sì , se i due punti si trovano sulla stessa superficie equipotenziale
B. Sì, se il campo è dovuto a cariche negative
C. No, mai
D. No, infatti il campo elettrico è uniforme
E. Sì, se i punti si trovano su di un piano orizzontale

La risposta corretta è la A proprio per la definizione di superiicie equipotenziale superficie costituita da


punti che si trovano tutti al medes1mo potenziale}. Viceversa, l’affermazione contenuta nella risposta E non
è valida in generale, in quanto e vrificata solo per campi elettrici particolari.

Potrebbero piacerti anche