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Legge di Coulomb # Qq =k Qq r F = r , 8 $ r , r Due oggetti dotati di carica elettrica si attraggono o si respingono con forza inversamente proporzionale al quadrato della

lla loro distanza. Questa equazione simile a quella della forza di gravit, ma pu essere sia attrattiva che repulsiva. Il prodotto Qq pu essere infatti positivo o negativo, in quanto la carica pu essere a propria volta positiva o negativa. Anche l'intensit di questa forza diversa da quella gravitazionale ! vale infatti circa " #$" %I &di conseguenza '$(),)* #$+#, %I-. Quantizzazione e conservazione della carica .a carica elettrica viene veicolata da una particella, l'elettrone, carica negativamente. Di conseguenza, una carica positiva data dall'assenza di elettroni. Il valore della carica dell'elettrone viene solitamente indicato con e, e vale circa #,/ #$+#"0. 1na altro principio fondamentale della fisica che la carica totale di un sistema isolato si conserva. Il Campo Elettrico F E= q$ Il campo elettrico un campo vettoriale, cio associa a ciascun punto dello spazio un vettore. Questo descrive la forza che il campo stesso esercita su di una carica campione unitaria positiva q$, e si misura quindi in 20+#. Il campo elettrico pu essere rappresentato direttamente tramite i vettori o con le linee di forza, linee orientate cui i vettori del campo sono sempre tangenti. .e linee escono dalle sorgenti di carica positiva ed entrano in quelle di carica negativa, ed il numero di linee che 3ucano una certa superficie proporzionale all'intensit del campo in quella zona. Il campo elettrico dato da n cariche la somma dei singoli campi questo detto principio di sovrapposizione dei campi. Dalla definizione di campo elettrico risulta che la forza elettrica agente su una carica qn =q n E . immersa in un campo data da F 1na carica Q puntiforme genera un campo di intensit F kQ E= = , q$ r deduci3ile direttamente dalla legge di 0oulom3 e dalla definizione di campo elettrico. Il campo elettrico, come quello gravitazionale, conservativo questo significa che il lavoro che esso compie per muovere un carica su un percorso chiuso nullo, e che possi3ile definire una funzione di energia potenziale elettrica 1 &dove 41( +.- . Il dipolo elettrico %i chiama dipolo elettrico un sistema formato da due cariche elettriche uguali in modulo ma di segno opposto, allineate lungo il cosiddetto asse del dipolo. 5li effetti di attrazione di una carica vengono in una certa misura contro3ilanciati da quelli di repulsione &o viceversa- dell'altra, e quindi il campo non cresce o cala con l'inverso del quadrato ma con quello del cu3o della distanza # p E= , $ r 9 dove p detto momento del dipolo e vale p(qd, dove q la carica e d la distanza tra i due poli. .'equazione vale solo se r66d. %i definisce energia potenziale di un dipolo immerso in un campo elettrico 7 U = p E si noti il prodotto scalare, per cui 1 massima per p ed 7 antiparalleli &posizione di equili3rio insta3ile-, minima se sono paralleli &posizione di equili3rio sta3ile-. Flusso di un campo Dato un campo vettoriale 0, il flusso di questo campo attraverso una superficie % dato da A i) = ( C
i=# n

l'espressione significa che il flusso la sommatoria del prodotto scalare tra un vettore corrispondente alle porzioni 4A che compongono la superficie ed il vettore di campo che le attraversa. :er una superficie non rettilinea il flusso definito passando a porzioni di area d A . infinitesima dA, e di conseguenza all'integrale =S C Teorema di Gauss EdA . %i pu dimostrare Il flusso elettrico attraverso una superficie chiusa % definito da =S che questo flusso vale Q = $T dove Q; la somma di tutte le cariche presenti all'interno della superficie stessa. Questa espressione risulta molto utile se ne troviamo un'altra da eguagliare al flusso. In particolare, consideriamo le situazioni che godono delle seguenti simmetrie %immetria %ferica i vettori di campo sono uguali in ogni punto e perpendicolari alle Q kQ = , superfici dA. Il campo elettrico calcolato col teorema di 5auss quindi E = S = , $ 8 r r sfera %immetria cilindrica &filo infinito- considerando gli angoli tra i vettori e la superficie cilindrica otteniamo E = , r dove < la densit lineare di carica e si misura 0m+# $ %immetria piana &piano infinitamente esteso- Il campo elettrico nei paraggi di un piano uniformemente carico con densit di carica = 0m+, dato da E = , . :ossiamo ritenere valida $ questa legge quando le dimensioni dl piano sono molto maggiori della sua separazione dalla carica che su3isce gli effetti del campo. 2otevole il fatto che il campo non dipende dalla distanza. Potenziale elettrico Data una carica in un campo elettrico, essa possiede un certo potenziale elettrico >, dato dal U rapporto tra energia potenziale e carica campione unitaria positiva V = Di conseguenza la q$ U L differenza di potenziale tra due punti V = che anche uguale a V = dove . il q$ q$ lavoro che il campo deve compiere per spostare la carica unitaria tra i due punti a potenziale diverso. Il potenziale si misura in >olt &>- con >(?0+# . Dato il potenziale quindi facile calcolare l'energia &o la variazione di energia- di una particella sottopostagli 7(q> &e anche 47(q 4>@ispetto a campo elettrico, la differenza di potenziale la sua variazione nello spazio &suo = V = V :ossiamo quindi misurare il campo elettrico anche in >m+#. gradiente- E x Condensatori e capacit elettrica 1n condensatore un dispositivo formato da due conduttori &armature- separati da un dielettrico. Quando i due conduttori sono carichi, si genera un campo elettrico tra essi che provoca una differenza di potenziale. .a capacit di un condensatore in queste condizioni definita come Q C= dove Q non la carica su tutto il condensatore, ma il modulo della carica su ciascun V singolo elemento conduttore. :er un condensatore piano, formato da due piastre conduttrici di superficie % a distanza d l'una dall'altra, la capacit dipende solo dalla sua configurazione S geometrica C = $ i dove 'i dipende dal dielettrico usato e vale # per il vuoto &e d approssimativamente per l'aria-. .a capacit di misura in farad &A-, dove A(0>+#. Il farad un'unit di misura molto grande, e solitamente si utilizzano i suoi sottomultipli BA e pA. Correnti e Resistenze 1n conduttore percorso da un moto di cariche uniforme percorso da una corrente, definita come la Q quantit di carica che attraversa una sezione di conduttore nell'unit di tempo i = . .a corrente s

si misura in ampere &A-, con A(0s+#. Cgni materiale reale per quanto conduttore presenta una certa V resistenza al passaggio di cariche. 7ssa definita come R= dove 4> la tensione del tratto i ed i la corrente che lo attraversa, e si misura in Chm &D-. Circuiti 1n circuito un percorso chiuso di materiale conduttore su cui si applica una certa f.e.m. &forza elettro+motrice, misurata in volt- e possiede una certa resistenza in modo che vi scorra una corrente. 5li elementi che si possono inserire in un circuito sono 5eneratore di f.e.m., applica una tensione uguale alla f.e.m. %tessa sugli elementi che vi sono collegati @esistore, elemento che possiede una resistenza nota. Dei resistori si dicono in serie quando attraversati dalla stessa corrente, in parallelo quando hanno la stessa tensione ai capi. 7ssi possono essere trattati come un unico elemento di resistenza detta equivalente, calcola3ile per le serie dalla # # = legge Req = Rn , per il parallelo . Req Rn 0ondensatore, elemento che accumula cariche. Dei condensatori in serie hanno la stessa carica, in parallelo lo stesso potenziale sulle piastre collegate. Anche in questo caso utile il calcolo # # = della capacit equivalente, dove per la serie e per il parallelo C eq = C n C eq Cn Induttanza &.-, elemento che sfrutta la correlazione tra campo elettrico e magneticoE Diodo, permette il passaggio di corrente solo in un senso. Circuiti RC 0ircuiti riduci3ili ad una resistenza ed un condensatore collegati alla fem sono detti @0. In essi la corrente non costante appena collegato essa cala con il caricarsi del condensatore, per poi crescere se, eliminata la fem, lo si lascia scaricare. .e leggi Schematizzazione de!"i e"ementi di #n che governano la corrente i, la carica Q e la tensione > sul circ#ito condensatore sono Aem A amperometro fem t / t / i =i $ e = e R carica @esistenza Q=Q $ ( #e t / )=C fem ( #et / ) Q V = = fem(# et / ) > voltmetro 0ondensatore C Q Induttanza Diodo i =i $ e t / = $ et / Q =Q$ et / Q V = =V $ et / C Dove F(@0 detta costante di tempo del circuito, si misura in secondi e rappresenta un'indicazione sul tempo di scarica e scarica del circuito quando t66F si pu considerare finita la carica o scarica. scarica Forza Magnetica L = q v F B 1na particella di carica q e velocit v in un campo magnetico G su3isce una forza. Dalla definizione di prodotto vettoriale facile rendersi conto che il piano su cui giacciono vettore campo e velocit e il vettore forza sono perpendicolari una particella che su3isca una forza sempre perpendicolare alla sua velocit inizier a muoversi di moto circolare uniforme di frequenza qB mv = detta frequenza di ciclotrone e raggio r = &dove q presa in modulo, essendo una m qB lunghezza necessariamente positiva-. %e la traiettoria qualsiasi, la componente della velocit perpendicolare al campo su3ir questo effetto, mentre quella parallela non ne sar influenzata,

originando una traiettoria ad elica a passo costante. Ciclotrone 1n ciclotrone un acceleratore di particelle il cui funzionamento si 3asa su un campo magnetico. 7sso costituito da due elementi a forma di D di materiale non ferromagnetico &altrimenti il materiale influenzere33e il campo magnetico- su sui viene applicato perpendicolarmente un campo magnetico. 1na particella carica viene immessa presso il centro del sistema, e una certa differenza di potenziale viene creata tra i due emisferi. .a particella viene dunque spinta verso uno dei due emisferi, dove, sotto l'azione del campo magnetico, percorre un'or3ita circolare. 0ompletato mezzo giro, la differenza di potenziale tra i due elementi viene invertita, in modo che la particella venga accelerata nuovamente. Questo processo continua per un certo numero di volte, finchH la particella non ha l'energia desiderata e viene fatta uscire dal sistema. Questo sistema funziona per velocit non relativistiche in questo caso la frequenza di ciclotrone non piI costante &e deve essere # moltiplicata per il fattore di .orentz = , che dipende dalla velocit- e # v , / c , l'apparecchiatura, ora detta sincrotrone, deve essere costruita con particolari accorgimenti. pettrometro di massa 1no stesso elemento ha piI isotopi essi differiscono tra loro per il numero di neutroni nel nucleo, ed hanno quindi masse diverse ma carica uguale. :er misurare la percentuale di un certo isotopo in n campione si pu ricorrere ad uno spettrometro di massa. 5li atomi vengono ionizzati, quindi fatti passare attraverso una certa 4> &che gli d un'energia 7(q4>- per poi essere fatti entrare in una zona con un campo magnetico perpendicolare alla loro velocit. I vari atomi compieranno quindi una traiettoria circolare, che viene intercettata da uno schermo rilevatore. 2on tutte le particelle arriveranno nello stesso punto a parit di carica e G i raggi variano in 3ase alla massa della particella, quindi a diverse posizioni d'arrivo corrispondono diverse masse e di conseguenza diversi isotopiE misurando quanti atomi arrivano nelle rispettive zone si potranno quindi sta3ilire le a33ondanze isotopiche del campione considerato. Forza su un !ilo percorso da corrente 1na corrente elettrica origina un campo magnetico le cui linee di forza sono orientate sempre perpendicolarmente ad essa, quindi sono circolari, con verso dato dalla regola della mano destra se il pollice segue la corrente le linee del campo seguono l'avvolgersi delle dita. 1na corrente , comunque, composta a propria volta di cariche che vengono attirate o respinte da un campo =i magnetico esterno. .'espressione di questa forza discende da quella di .orentz ed F " B Due fili vicini percorsi da corrente su3iscono quindi un'attrazione o repulsione reciproca, a seconda che le correnti siano rispettivamente discordi o concordi. Teorema di Gauss per il campo magnetico Anche per il campo magnetico esiste un'espressione semplice per il suo flusso attraverso Bd S = B =$ una superficie chiusa %e confrontato con il caso elettrico questo risultato, apparentemente inutile, rivela una caratteristica fondamentale del campo magnetico esso si presenta sempre con una configurazione di dipolo. pire percorse da correnti come dipoli magnetici Immersa in un campo magnetico una spira percorsa da corrente su3ir una certa forza. Analizziamo il caso semplice di una spira quadrangolare ogni lato su3ir una certa forza, e la spira verr ruotata fino ad allinearsi perpendicolarmente al campo. %empre per analogia con il campo elettrico, si definisce quindi un vettore di dipolo magnetico, che risulter allinearsi al campo in una posizione di equili3rio insta3ile quando discorde, sta3ile quando concorde. Questo vettore di dipolo magnetico, di modulo =iS dove % l'area sottesa dal circuito, perpendicolare alla superficie stessa e orientato seconda la regola della mano destra, e JBK(Am,(?L;. In un campo magnetico uniforme G il B dove r met del lato della spira. M possi3ile inoltre = B= rF dipolo su3ir un momento definire una funzione energia potenziale, data da U = B .

Campi magnetici generati da correnti" legge di #iot e avart Il campo magnetico generato da una corrente ha intensit proporzionale alla corrente stessa ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza, secondo la relazione nota come legge di $ i d " r B= Giot+%avart d dove B$ una costante nota come permea3ilit magnetica del 9 8 r vuoto. 2el caso particolare del filo infinitamente lungo questa legge permette di calcolare l'intensit i di G, che segue circonferenze concentriche al filo stesso B = $ . ,r Circuitazione di un campo .a circuitazione o circolazione di un campo su un percorso chiuso orientato . data da d C =L C " . 1n campo conservativo, come quello gravitazionale o quello elettrico, quando la sua circuitazione su un percorso chiuso nulla. Teorema di $mp%re d " =$ i c dove ic la corrente concatenata al Il teorema di Ampre asserisce che B = B circuito &detto anche linea amperiana, che immaginaria-, data dalla somma alge3rica delle correnti interne al percorso, considerate positive quelle che seguono la regola della mano destra rispetto all'orientamento del circuito. Da questa legge consegue che il campo magnetico non $ conservativo% 0onsiderando questa legge su un percorso circolare si ritorna al risultato precedentemente ricavato tramite la legge di Giot+%avart. olenoidi 1n solenoide un filo avvolto in varie spire, una sorta di molla, in cui scorre una corrente. .'avvolgimento del filo fa sN che ogni mezza spira il campo magnetico a33ia orientamento opposto esso tende dunque ad annullarsi ovunque tranne che lungo l'asse de solenoide, dove scorre nella stessa direzione della corrente con intensit G(B$2i& dove 2 il numero di spire per unit di lunghezza. M importante notare come questo meccanismo funzioni solo in prima approssimazione, cio nel caso del solenoide perfetto &avente cio spessore trascura3ile rispetto alla lunghezza- per la legge di Giot+%avart, infatti, il campo magnetico decresce con l'inverso del quadrato della distanza, quindi l'elisione reciproca dei due campi non perfetta in quanto distanziati diversamente, salvo il caso, appunto, in cui questa diversa distanza data dal raggio del solenoide sia trascura3ile. &iodi 1n diodo un elemento elettrico che permette il passaggio di cariche in una sola direzione. 2e esistono vari tipi, tra cui le valvola termoioniche, i .7D &light emitting diod- e le giunzioni p+n. .e valvole 3asano il loro funzionamento sull'emissione di elettroni da parte di un materiale quando scaldato &emissione termoionica- che produce una corrente. 1na giunzione p+n data da due elementi di un semiconduttore &solitamente il %ilicio o piI raramente il 5ermanio- a drogaggio diverso nei metalli vengono immesse delle impurit di materiali a valenza diversa &p.e. l'Indio a v9 e il Aosforo a v*- che nel gioco dei legami producono elettroni li3eri o 3uche elettroniche &che si comportano come cariche positive- pur in un materiale elettricamente neutro. Quando sono accostati, gli elettroni li3eri del drogaggio n tendono a riempire le 3uche del drogaggio p, generando cosN un eccesso di carica e quindi un campo elettrico tra i due elementi orientato dal n verso il p &quindi il potenziale cresce in direzione opposta, dal p al n-. Questo campo da una parte 3locca il processo di ricom3inazione, dall'altra permette all'eventuale corrente applicata al diodo di passare in una sola direzione, quella opposta al campo &in quanto i portatori di carica sono elettroni negativi-. I .7D sono costruiti sfruttando il fatto che la ricom3inazione degli elettroni con le 3uche implica la produzione di fotoni in modo per produrre luce. 7sistono poi svariati accorgimenti costruttivi che permettono ai diodi di avere diverse propriet, ad esempio il diodo Oener che costruito in modo da far passare solo una certa tensione e produrre una corrente che torna indietro dalla tensione in eccessoE le caratteristiche dei vari diodi sono rappresentate dal loro diagramma caratteristico tensione+corrente.

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