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IL CAMPO ELETTRICO

•La mappa in figura è la rappresentazione di un campo scalare: un campo di


temperature. A ogni punto dello spazio rappresentato è associato il valore di
una grandezza scalare, la temperatura.

La mappa delle temperature di una


regione è un campo scalare: a ogni punto è associato
un numero che rappresenta la temperatura.

In un campo vettoriale, a ogni punto è associato un vettore.


Supponiamo che una carica positiva Q occupi una
determinata posizione nello spazio vuoto: se le
avviciniamo una carica positiva q, questa viene
respinta da Q in base alla legge di Coulomb. Tra le due
cariche non c’è alcun contatto, quindi si parla di
azione a distanza.
Nel XIX secolo lo scienziato Michael Faraday introduce
il concetto di campo elettrico: si ipotizza che la carica
Indichiamo Q come carica Q generi un campo elettrico che modifica le proprietà
sorgente del campo elettrico dello spazio circostante, il quale diventa sede di forze
e q come carica esploratrice. elettriche. Quando la carica q viene posizionata in un
La carica esploratrice si punto qualsiasi, sente una forza perché Q ha
considera abbastanza piccola modificato le proprietà dello spazio in quel punto. In
da non alterare le proprietà questo modo viene storicamente superato il concetto
del campo generato da Q. di azione a distanza di cui aveva parlato Newton nella
legge di gravitazione universale.
Definizione di campo elettrico
Il campo elettrico 𝑬 in un punto P dello spazio è il rapporto tra la forza
elettrostatica 𝐹Ԧ che agisce su una carica di prova positiva 𝑞0 posta nel punto P e
la carica stessa:

L’unità di misura del campo elettrico è newton su coulomb (N/C).

Il campo elettrico in un punto P


è un vettore che ha direzione e verso
uguali alla forza elettrica che agisce su una carica
di prova positiva 𝑞0 posta in P.
Dal campo elettrico alla forza
Se conosciamo il campo elettrico, possiamo calcolare la forza che
agisce su qualsiasi carica elettrica 𝑞. Dalla definizione di campo
elettrico, moltiplicando per 𝑞 i due membri, si ottiene:
𝐹Ԧ = 𝑞𝐸
La forza 𝐹Ԧ e il campo elettrico 𝐸 hanno sempre la stessa direzione:

Il verso del campo elettrico in 𝑃 è quello in cui tenderebbe a


muoversi una carica positiva ferma nel punto 𝑃.
Il campo elettrico di più cariche puntiformi
Consideriamo un insieme di più cariche puntiformi:
il campo totale prodotto in un punto da più cariche fisse è la somma
vettoriale dei campi generati da ogni singola carica.

Questa proprietà è una conseguenza del principio di sovrapposizione


delle forze. Infatti, se 𝑁 cariche puntiformi agiscono su una carica di
prova 𝑞, la forza totale è la somma vettoriale delle 𝑁 forze 𝐹Ԧ1 , 𝐹Ԧ2,…, 𝐹Ԧ𝑁 :

Per la definizione di campo elettrico, il campo totale è dato da

Questo significa che i campi 𝐸1 , 𝐸2 ,…, 𝐸𝑁 generati dalle singole cariche si


sommano tra loro come vettori:
Nel caso particolare di un campo elettrico generato da una carica
puntiforme q si ha, per la legge di Coulomb:

𝑞 ⋅ 𝑞0
𝐹=𝑘
𝑟2

𝑞 𝑞0
𝐹 𝑘
𝐸= = 𝑟2 = 𝑘 𝑞
𝑞0 𝑞0 𝑟2

Se la carica sorgente q è positiva, 𝐸


Il modulo di 𝐸 non dipende dalla carica
ha verso uscente.
esploratrice 𝑞0 , ma soltanto dalla carica
Se la carica sorgente q è negativa,
sorgente 𝑞 e dalla distanza 𝑟
𝐸 ha verso entrante.
Linee di forza del campo elettrico
Il campo elettrico di una carica puntiforme può essere illustrato con
queste mappe:
Per visualizzare il campo elettrico possiamo cospargere la superficie
di una vaschetta d’olio con pezzetti di filo da cucito e mettere una
sferetta carica al centro:
Le linee del campo di una carica puntiforme
Le linee lungo cui si dispongono i frammenti di filo sono chiamate linee di campo o linee di
forza.
Le linee di campo o linee di forza di una carica puntiforme sono semirette con origine
nella carica, uscenti o entranti a seconda che essa sia positiva o negativa.

Le linee sono più fitte in prossimità


della carica che genera il campo e si
diradano a mano a mano che si
allontanano dalla carica. Ciò significa
che il campo elettrico è più intenso
vicino alla carica e più debole
lontano, in particolare il numero di
linee di forza che attraversa una
superficie unitaria perpendicolare al
campo è proporzionale all’intensità
del campo elettrico.
Le proprietà delle linee di campo
Le linee di campo sono una nostra costruzione, un modello di cui
ci serviamo per rappresentare il campo.

Esse hanno le seguenti proprietà:


▪ sono tangenti in ogni punto 𝑃 al
vettore campo elettrico 𝐸;
▪ sono orientate nel verso del campo;
▪ si infittiscono dove il campo è più intenso e
si diradano dove il campo è più debole;
▪ escono dalle cariche positive ed entrano in
quelle negative.

Poiché in ogni punto il vettore campo elettrico è unico, le linee del campo elettrico non
si intersecano tra loro, cioè in ogni punto che non sia occupato da una carica puntiforme
passa una e una sola linea di campo.
Le linee di campo di un sistema di due cariche
▪ Per due cariche uguali e opposte, nella zona
interna 1 i campi si rafforzano. Infatti, una
carica di prova positiva posta tra le due
cariche è respinta verso destra dalla carica
positiva e attratta verso destra da quella
negativa.
▪ Per due cariche uguali e positive, nella zona
1 i campi si indeboliscono. La carica di prova
è respinta verso destra dalla prima carica e
verso sinistra dalla seconda, quindi la forza
risultante su di essa è piccola.
▪ Nelle zone esterne 2 e 3 il campo assomiglia
a quello della carica puntiforme più vicina,
perché l’altra carica fa sentire poco la sua
influenza.
L’analogia con il campo gravitazionale
Campo gravitazionale Campo elettrico

Sorgenti Masse Cariche elettriche


Data una massa di prova 𝑚 sulla quale Data una carica di prova 𝑞 sulla quale
Definizione agisce una forza gravitazionale 𝐹Ԧ𝑔 : agisce una forza elettrica 𝐹Ԧ𝑒 :
𝑔Ԧ = 𝐹Ԧ𝑔 /𝑚 𝐸 = 𝐹Ԧ𝑒 /𝑞

Modulo Se 𝑀 è la massa che genera il campo e Se 𝑄 è la carica elettrica che genera il


del campo 𝑟 la distanza da tale massa: campo e 𝑟 la distanza da tale carica:
di una sorgente
puntiforme

Linee del campo


di una sorgente
puntiforme

In tutto lo spazio esterno, un corpo con In tutto lo spazio esterno, una


Campo massa a simmetria sferica genera un distribuzione di carica a simmetria
di una sorgente campo gravitazionale uguale a quello sferica genera un campo elettrico
a simmetria che si avrebbe se tutta la massa fosse uguale a quello che si avrebbe se tutta la
sferica concentrata nel centro. carica fosse concentrata nel centro.
Il campo elettrico uniforme e i condensatori piani
Fissiamo due piastre piane di metallo una di fronte
all’altra, a una distanza piccola rispetto alle loro
dimensioni; poi colleghiamo le due piastre ai
morsetti di una batteria.
Le facce interne delle due piastre (armature)
acquistano cariche elettriche uguali e opposte, che si
distribuiscono in modo omogeneo. Questo sistema è
chiamato condensatore piano.
Nello spazio compreso tra le due armature,
lontano dai bordi, c’è un campo elettrico
uniforme, descritto da un vettore 𝐸 che ha lo
stesso modulo e la stessa orientazione in tutti i
punti. Le linee di tale campo sono parallele ed
equidistanti.
La grandezza
𝑞
𝜎=
𝐴

è detta densità superficiale di carica ed è la carica per


unità di superficie presente su ciascuna delle armature.
Quindi possiamo scrivere il campo elettrico come

𝜎
Eccetto nelle regioni vicine ai 𝐸=
𝜀0
bordi il campo elettrico è
uniforme.

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