Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Nel contesto delle linee di campo elettrico, la loro rappresentazione grafica può essere considerata
come una "apparenza" del campo elettrico reale.
Prima di parlare delle linee di campo è importante definire alcuni elementi relativi al campo
elettrico.
Il campo elettrico generato da una carica Q è una grandezza vettoriale definita in ogni punto dello
spazio come rapporto tra la forza di Coulomb esercitata da Q su una carica di prova q collocata nel
punto e il valore della carica di prova q.
Con il termine carica elettrica si intende una proprietà della materia di natura atomica che ha la
capacità di generare forze elettriche, attrattive o repulsive, nell'interazione tra corpi. Le cariche
elettriche sono generate dagli elettroni e dai protoni presenti negli atomi.
Una carica di prova è una carica elettrica puntiforme, abbastanza piccola da non modificare, a
causa delle forze che esercita, il sistema in esame.
Il campo elettrico più semplice è quello generato nel vuoto da una singola carica puntiforme Q. per
la legge di Coulomb la forza F che questa carica esercita su una carica prova q, in un punto P a
distanza r da essa, è F=(k Qq)/r^2
Dalla definizione E=F/q segue che il campo elettrico in P è: E=(kQ)/r^2
K si può esprimere anche in funzione della costante dielettrica epsiioln con 0 del vuoto, quindi
k=1/(4pigreco epsilon con 0)
Se Q è positiva, il campo elettrico E è orientato come r. i vettori del campo elettrico sono radiali in
verso uscente e hanno un modulo che varia in proporzione inversa al quadrato della distanza dalla
carica.
Se Q è negativa, il vettore E ha verso opposto rispetto a r. i vettori del campo elettrico direzione
radiale e verso entrante.
Se le cariche sono immerse in un mezzo isolante, la forza di Columb è ridetto di un fattore epsilon
con r (costante dielettrica relativa del mezzo). Quindi E=Q/(4 prigreco epsilon r epsilon 0 r^2)