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Elettrostatica

1) Analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale


2) Definizione di vettore Campo Elettrico, le diverse configurazioni
3) Linee di Campo e proprietà
4) Definizione di vettore Superficie e Flusso
5) Forza ed Accelerazione di una carica in un campo elettrico
6) Teorema di Gauss
7) Energia Potenziale Elettrica, differenza di Energia Potenziale elettrica
8) Potenziale Elettrico, differenza di Potenziale Elettrico
9) Moto Spontaneo delle cariche elettriche
10) Superfici Equipotenziali
11) Relazione Campo Elettrico-Potenziale Elettrico in un campo elettrico uniforme
12) Condensatore piano
13) Collegamento di più condensatori in piano e in parallelo
14) Energia e Densità di energia in un condensatore
1) Analogie e differenze tra forza elettrica (di Coulomb) e forza
gravitazionale

Similitudini:

-agiscono a distanza

-sono inversamente proporzionali al


Forza gravitazionale quadrato della distanza
t -sono direttamente proporzionali
rispettivamente alla massa e alla carica

Differenze:

-cariche positive e negative, massa solo


positiva

-cariche attrattive e repulsive, forza


gravitazionale solo repulsiva
Forza elettrica
-forza gravitazionale agisce su tutti i corpi,
la forza elettrica solo su cariche

2) Definizione di vettore Campo Elettrico, le diverse configurazioni


Il CAMPO ELETTRICO è una grandezza VETTORIALE, quindi può essere descritta da un vettore con
direzione verso ed intensità. Il CAMPO ELETTRICO è inoltre una PROPRIETA’ DELLO SPAZIO che
descrive come una carica modifica lo spazio e si calcola data una carica Q per un punto generico
nello spazio P
CARICA PUNTIFORME

Il campo elettrico per una carica puntiforme sarà USCENTE dalla carica se è POSITIVA, ENTRANTE
dalla carica se è NEGATIVA.
DISTRIBUZIONE PIANA ED INFINITA DI CARICA

Il campo elettrico per una distribuzione piana ed infinita di carica per un punto P sarà
PERPENDICOLARE al piano
DISTRIBUZIONE LINEARE ED INFINITA DI CARICA

Il campo elettrico per una distribuzione lineare ed infinita di carica avrà direzione RADIALE rispetto al piano

DISTRIBUZIONE SFERICA CARICA ESTERNAMENTE

Il campo elettrico per una distribuzione lineare ed infinita di carica avrà direzione RADIALE rispetto al piano

DISTRIBUZIONE SFERICA CARICA INTERNAMENTE


Il campo elettrico per una distribuzione lineare ed infinita di carica avrà direzione RADIALE rispetto al piano

3) Linee di Campo e proprietà

Le LINEE DI CAMPO sono una costruzione per visualizzare meglio il campo elettrico
-Sono TANGENTI in ogni punto al vettore campo elettrico
-Rispettano il VERSO del campo elettrico

4) Definizione di Vettore Superficie e Flusso

Il VETTORE SUPERFICIE è definito da


-Direzione PERPENDICOLARE alla superficie
-Modulo uguale all’area S
-È utilizzato per definire il FLUSSO del campo elettrico
Il FLUSSO del campo elettrico attraverso una superficie chiusa S è uguale al prodotto scalare tra il
vettore CAMPO ELETTRICO ed il vettore SUPERFICIE.

SIA E CHE S, SONO INTESI COME VETTORI!!!


Nel caso precedente, i 2 vettori CAMPO ELETTRICO e SUPERFICIE sono paralleli. Nel caso in cui non
si verificasse questo caso, il flusso si calcola moltiplicando i 2 vettori per il coseno dell’angolo
compreso.

5) Forza ed Accelerazione di una carica in un campo elettrico


Partiamo dal presupposto che la FORZA ELETTRICA equivale, come visto prima a Q*E. Cosi come la
FORZA GRAVITAZIONALE, sono entrambe FORZE che quindi hanno una forma equivalente
Se Fe=Q*E ed Fg=m*a
Se poniamo le 2 formule uguali possiamo ottenere l’accelerazione di una carica in un campo
elettrico ovvero

a=(q*E) /m
6) Teorema di Gauss
Il Teorema di Gauss permette di:
-Calcolare il campo elettrico in determinate distribuzioni di carica (distribuzione lineare di carica)
-Ricavare il flusso del campo elettrico in una superficie chiusa con cariche Q uguali

7) Energia Potenziale Elettrica, differenza di Energia Potenziale Elettrica


Poiché la forza di Coulomb è conservativa, come nella gravità, l’energia si conserva e quindi rimane
costante durante il tempo. E ‘ cosi che possiamo definire l’energia potenziale elettrica.
8) Potenziale Elettrico, differenza di Potenziale Elettrico
Il Potenziale elettrico è di una sola carica Q, e si calcola in questo modo

Da questa formula si può avere una relazione tra l’energia potenziale elettrica e il potenziale
elettrico. Se eliminiamo le 2 cariche e consideriamo solo una di queste, ricaviamo la stessa formula
del potenziale, di conseguenza il potenziale elettrico in un punto A in funzione del potenziale
elettrico diventa:

*
La differenza di potenziale è la variazione di energia che avviene quando una carica Q passa dal
punto A al punto B.

*
Dalla formula (*) possiamo scrivere che:

*
LAVORO
Per definizione, il LAVORO fatto dalla forza elettrica sulla carica Q durante lo spostamento tra A e B
è uguale all’energia potenziale elettrica in A meno l’energia potenziale elettrica in B

Di conseguenza, il lavoro sarà l’OPPOSTO della differenza di energia potenziale elettrica

*
Se sostituiamo il lavoro nella formula ( ) ricaviamo quindi che:
*
9) Moto Spontaneo delle cariche elettriche

*
Se ricaviamo il lavoro dalla formula ( ) otteniamo che è uguale all’opposto del prodotto della
carica q con la differenza di potenziale elettrico

Se questo lavoro è positivo, lo spostamento da A a B può avvenire spontaneamente senza ulteriori


forze in gioco. Di conseguenza:
-Le cariche positive passano da punti con potenziale più alto verso il basso
-Le cariche negative passano da punti con potenziale più basso verso l’alto

10) Superfici Equipotenziali


-Sono il luogo dei punti dello spazio dove la differenza di potenziale elettrico assume lo stesso
valore
-Come riportato nella seconda immagine, le superfici equipotenziali sono PERPENDICOLARI alle
linee del campo elettrico

11) Relazione Campo Elettrico-Potenziale Elettrico in un campo elettrico uniforme


Cosi come nell’ energia potenziale, calcolata con la formula m*g*h oppure FG*h, anche l’energia
potenziale elettrica si calcola in modo similare considerando invece che la forza gravitazionale F g la
forza di Coulomb Fc quindi otteniamo:
U=Fc*z oppure U=q*E*z dove z in questo caso è la distanza della carica Q dallo zero di riferimento.

*
Di conseguenza se sostituiamo la U nella formula ( ) otterremo:
Se invece consideriamo la relazione tra Campo Elettrico e differenza di potenziale elettrico

*
partendo dalla formula ( ) e sostituiamo V con la formula precedente otteniamo:

dove z in questo caso è la distanza della coordinata corrispondente y tra le 2 cariche A e B, come
indicato nell’immagine

12) Condensatore Piano


Un condensatore piano è composto da 2 lastre metalliche piane e parallele tra loro, poste a
distanza molto ravvicinata
CAMPO ELETTRICO
Il campo elettrico all’esterno del condensatore è uguale a 0, poiché i moduli dei campi elettrici
delle 2 lastre sono uguali ed opposti tra loro.
Per calcolare il campo elettrico del condensatore in un punto P compreso tra le 2 armature,
bisogna prima partire considerando il campo elettrico per la singola armatura.
Le armature sono piane, di conseguenza per calcolare il campo elettrico della singola armatura è
uguale a quella applicata per la distribuzione piana ed infinita di carica

A questo punto moltiplichiamo per 2 (ovvero il numero di armature) ed otteniamo quindi:

CAPACITA
-La capacità elettrica è definita dal rapporto tra la carica Q del condensatore e la differenza di
potenziale tra le due armature

Data l’area delle armature uguali, possiamo scrivere che la capacità è definita da:

dove S=area e d=distanza tra le 2 armature


13) Collegamento di più condensatori in serie e in parallelo
CONDENSATORI IN PARALLELO

-2 condensatori collegati in parallelo hanno tra le armature la stessa differenza di potenziale.


Partendo dalla definizione di capacità di 2 o più condensatori, possiamo cosi ricavare la capacità
equivalente

CONDENSATORI IN SERIE

-2 condensatori collegati in serie hanno sulle armature la stessa carica.


Riconsiderando la definizione di capacità ricaviamo la capacità equivalente:

14) Energia e Densità di energia in un condensatore


L’energia immagazzinata da un condensatore è equivalente al lavoro che si esegue

La densità invece si ricava:


TUTTE LE FORMULE
FORZA ELETTRICA N

FORZA ELETTRICA DATO N


IL CAMPO
CAMPO N/C
ELETTRICO(PUNTO)
CAMPO N/C
ELETTRICO(PIANO)
CAMPO N/C
ELETTRICO(LINEA)
CAMPO ELETTRICO N/C
(SFERA ESTERNO)
CAMPO ELETTRICO N/C
(SFERA INTERNO)
CAMPO ELETTRICO IN N/C
UN CONDENSATORE
PIANO
ACCELERAZIONE DI UNA m/s2
CARICA
FLUSSO N*m2/C
FLUSSO (TEOREMA DI N*m2/C
GAUSS)
ENERGIA POTENZIALE J(Joule)
ELETTRICA
ENERGIA POTENZIALE IN J
CAMPO ELETTRICO
UNIFORME
POTENZIALE ELETTRICO V(Volt)
DATA UNA CARICA A
DIFFERENZA DI V
POTENZIALE ELETTRICO
DIFFERENZA DI V
POTENZIALE ELETTRICO
DATO IL LAVORO
LAVORO IN RELAZIONE J
ALLA DIFFERENZA DI
ENERGIA P.
LAVORO DI UN J
CONDENSATORE
CAPACITA’ DI UN F(farad)
CONDENSATORE
CAPACITA’ DI UN F
CONDENSATORE DATA
AREA SUPERFICIE
DENSITA DI ENERGIA J/m3
ELETTRICA IN
CONDENSATORE
INTENSITA’ DI A(ampere)
CORRENTE
PRIMA LEGGE DI A
OHM(R=resistenza)
RESISTORE IN SERIE ohm
RESISTORE IN ohm
PARALLELO
POTENZA DISSIPATA W(watt)
DATA L’INTENSITA
POTENZA DATA LA W
DIFFERENZA DI
POTENZIALE
FORZA V
ELETTROMOTRICE
COSTANTE DIELETTRICA C2/N*m2
ASSOLUTA (8,85*10-12)
Kwh KILOWATTORA (3,6*106) J

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