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Applicazioni del teorema di Gauss: simmetria piana e cilindrica

 Simmetria piana: una possibile applicazione del teorema di Gauss prevede la possibilità di
verificare quanto vale il campo elettrico E ad una distanza da un piano infinitamente esteso
r. Si consideri dunque un piano infinitamente esteso carico positivamente (il segno è
arbitrario), con densità di carica superficiale σ (ovvero la carica è distribuita
uniformemente su tutto il piano con una densità di carica per unità di area e vale ∆q/∆A ).
Ora si costruisce una superficie gaussiana, simmetrica rispetto al piano, come mostrato in
figura, che passi per il punto in cui vogliamo trovare E. La superficie opportuna è un cilindro
retto chiuso, le cui basi si indicano con A. Si nota che i vettori superficie delle basi del
cilindro sono perpendicolari alla base (e dunque al piano) e con verso uscente. I vettori
superficie delle superfici laterali sono invece paralleli al piano. Il campo elettrico invece per
simmetria è perpendicolare al piano con verso che non punta verso il piano, poiché questo
è carico positivamente (come mostrato in figura). Ora è possibile calcolare il flusso del
campo elettrico sulla superficie gaussiana sia attraverso la definizione di flusso, sia
attraverso il teorema di Gauss.
Flusso secondo la definizione:
φ (E) = φA₁ + φA₂ + φAlaterale = EA₁ cos0 +EA₂ cos0 + EAl cos90 = 2EA , poiché tra i vettori
superficie laterale e il vettore E l’angolo è 90, dunque il prodotto vettore fa 0. Per calcolare
ognuno di questi flussi sarebbe più completo calcolare l’integrale  ∫ E dA, che fa proprio
EA.
Flusso secondo il teorema di Gauss:
φ (E) = q int/ε0 = Aσ/ε0 , poiché la carica interna alla superficie gaussiana cilindrica
corrisponde alla carica distribuita sulla parte di piano interna al cilindro, che è equivalente
alle due basi, quindi vale Aσ.
Si eguagliano i due flussi e si ottiene: E= σ/2ε0. Si può notare che quindi il campo elettrico
non dipende dalla distanza di un punto dal piano.

Osservazioni sul campo elettrico in presenza di due piastre conduttrici: si considerano


due piastre conduttrici cariche una positivamente ed una negativamente. Si trova il capo
elettrico dovuto alle due lastre all’esterno di esse e fra esse. Si nota che all’esterno i campi
elettrici, di uguale intensità poiché le due lastre hanno stessa densità di carica superficiale
σ, si annullano, mentre al contrario al loro interno si sommano e si avrà dunque un campo
elettrico E= σ/ ε0. Nel caso in cui le due piastre abbiano stesso segno, avviene una cosa
opposta: i campi E all’interno si annullano ed all’esterno si sommano.

 Simmetria cilindrica: si vuole trovare quanto vale il campo elettrico in un punto distante r
da un filo infinitamente lungo carico positivamente con densità di carica per unità di
lunghezza λ (∆q/∆L). Il procedimento è molto simile a quello precedente: si costruisce una
superficie gaussiana per passa per il punto in questione, che è un cilindro con coassiale al
filo con raggio r e altezza L. Per simmetria, poiché si tratta di uno spazio isotropo, il campo
elettrico ha direzione radiale verso l’esterno, poiché il filo è carico positivamente. Dunque
si calcola il flusso attraverso la definizione e attraverso il teorema di Gauss.
Flusso nel cilindro secondo la definizione: φ (E) = φA₁ + φA₂ + φAlaterale = φAlaterale =
∫ E dAl = EA= E2πrL. Il flusso nelle aree di base è nullo, poiché il vettore superficie è
perpendicolare alla base e parallelo al filo, mentre il vettore campo elettrico ha direzione
radiale, dunque l’angolo tra questi è 90 e il cos90 è 0.
Flusso secondo il teorema di gauss: φ (E) = q int/ε0 = λL/ε0, poiché la carica interna al
cilindro gaussiana è proprio la carica distribuita sulla lunghezza di filo L interna al cilindro.
Eguagliando i due flussi si ottiene: E(r)=λ/2πrε0. Il vettore campo elettrico ha direzione
radiale e verso l’esterno se il filo è carico positivamente, o verso l’interno se carico
negativamente.

Elisa Cinesi 5M

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