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+
+ Fig.53.
+ Disposizione dei dlpoli in un
dielettrico polarlzzato (a moleco.
+ le polari o non polarl) sotto
l'azione di un campo unlforme.
+
+
(r).\rtenzione ai simboli. Con .[,0 si indica I'intensita del campo elettrico quando il dielet'
trico è ìl rnroto.
Con € e lo stesso vaìe per le aìtre grandezze, senza lo 0 deponente, indicheremo I'intensità del
campo quando Ia carica generatrice è in un dielettrico ponderabile.
LO STATO DEL DIELETTRICO
59
Ricordiamo inoltre che (n. 9) una carica qualsiasi g, posta nel campcr
radiale creato dalla carica í e, nel vuoto, è sottopoJta alla forza cìata
dalla (4):
Fo=qEo.
Se la stessa carica q fosse posta nel nuovo campo, quand.o il dielet
trico non è piu il ttLtoto, essa sarà sottoposta all'azione di una forzuF<îo
essendo corrispondentemente
"d < "dr.
I tiIl .elettrostatica, sostituendo al vuoto un dielettrico di materia ponderabile
-una diminuzione dell'intensità del campo generato e conseguentemente
ha
I una diminuzione
I della lorza agente sulla stessa carice q.
è èrÉu
-
Allachiusrrraclelcircuito,all,anodo@-gliioniCl-ceclonoillor<l
@ nl.*rrolisi. - !4ct]!9tis1 "gltliste netta !le99m?e:!4pll9-41 1!!3 e si trasformano in atomi nelltri di clolo che a due a clue st
sto chitttico per d i c o r r n t e in u n ct tll S_toJ 14491!94 e tltq i ! c q.
e I t "l.ttaott"
;tr.;;; per formare la molecola covalente di cloro Clz'
Abbiamo detto precedentemente che gli ioni, attirati dagli elettrocli di Si osservano effettivamente delle bollicine di gas giallo-vetcle a cor-l-
segno contrario, si nuovono verso di essi; quando l'ione negativo(anione) grafite anodica. Non è possibile raccogliere bene il gas cloro
tattJ cle.tla
giunge all'anoclo, cede la stLcL carica e si ossida; parimenti I'ione positivo .i scloglie r-rell'acqua deìla soluzione, ma lo si può riconosce're d:rì
(catione,)rgiunto al catodo, prende dall'elettrodo un elettrone, diventa neu- l,ì.àii"titti* òcìorc, in cliranto qualche molecola sfugge' e dalla suer :tzionc
'."ìJrrJ
tro (si riduce). Quincii agli elettrocli troviano libere clecolorante sulf indaco'
le parti del composto chimico, a rrìeno che non inter- Possiamo riassumere questa rettzione cl'eletlroclo
con la rclaziolc:
vellgano successìve reazioni cl're modificano l'effetto
fìnale del fenomeno. liD 2Cl--Cl"+2e
ll fenomeno tuttavia è piultosto complesso, a causa della
presenza nella soluzione acquosa di ioni 11+ e OIl che pro- ove e- è il simbolo dell'elettrone
vengono clalla dissociazione dell'acqua. Nello stesso tempo al catoclo Q gli ioni fIn si scaricano, ciascuntr
Questa rìissociazione, pur essendo debolissima, esiste. L'ac- che a clue a clue si riurri-
ricevenclo un elettronó, e diventa'o alomi neutri
qrÌa pura ba trna sola molecola dissociata ogni 554.000.000 mo- biaton'richc di Hr
lecole. ,".rno, pra. con legame covalente, per formare nrolecoìe
secondo la reazione d'elettrodo
211t +Ze-*flz.
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MOLÉCOLA DISSOCJATA
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130 ÈLE'ITROLOGIA ELETTROLlSI 131
rintartgono in sohtzione (t). Ricorcliamo inoltre : che nelle soluzioni acquose possono
MOLÉCOLA DISSOCIATA
paltecipare ai fenonrcni elettrolitici anche le poche tnolecole dL ucqua dissocia-te in
H+ e OH-; in sosîanza si vttol precisate che I'elettrolisi costitr,tisce un f,znotneno no_
tevolnrcnl e conlplesso.
Leggi della elettrolisi (di Faraday). Ogni qualvolra che gli ioni
cedono - della
la loro carica agli eìettrodi si libera materia che si Lleposita
sugli elettrocli stessi se solida o viene raccolta nei tlrbi del voltamerro se
@ o gass0sa.
Le dr-re leggi sperimentali cli Faraday permettono di calcolare la massa
I cAropo
I ANopo I
I delle sostanze otîenuta nei processi elettrolitici in funzione della quantità
cli elettricità impiegata nel processo e clelle caratteristiche chimiche della
^^-- + zc fSo+
òUq cu** +2 e- +Cu1 sostallza che si raccoglie all'anodo o al catodo.
inslabile maf.t^ dall'anodo
.l; metallo
passaggio di À.r':n^.rn al ra+arra
ar calodo î +
1. Legge di Faraùay. prendano più voltametri
- a). Si di forma. cli_
; __________l
versa, con soluzioni elettrolitiche
rryrnli e si facciano passare deìlc
cuircnli srLccessivc, cli intcnsità ir,
it, ..., in per uno s/esso intervailo
cli tempo (fig. 111).
Qualunque sia l'elettrolita, le ri-
sncttive nìaSSe m l, tTt2, ..., mn r|tc.
colte allfanodo o al catodo risul,
tano rigorosamente proporzionali
Il solfatoione SOr-- cetie i due elettroni all'anodo e diventa SO4, radicale neutro alle intensità delle correnti imnie-
instabile. Si può pensare, in prima ipotesi, cl1è questo radicale agisca chimicamente gate.
sul rame cteli-'anodo formanclo CilSOr che si dissoòia nuovamente nei suoi ioni come
è figurato sullo schema. b ). Si laccia passíìrc ola, rrei
rroltametri preparati per l'esperien-
Osserviarno pcr"ò che nella soh-rzione 1l numero degli ioni SOr rimane invariabile za, Llna corrente di nota intensità,
e allora è lecito clomanclarsi se questi ioni agiscano realmente sull'anodo o rimangano successiv;,mente per gli inlervalìi di
invece passivi cone talune loro proprietà fanno pensare. In tal caso, in seconda ipo- tempo A/1, L,tt, ..., A/n e si misuri-
tesi, si suppone che alf'anodo i solfatoioni SOo-- non si scaricano ma la loro accu- no le masse rispettive n1t, n12, ..., Fi;. lll. Dimostrazionc sperinrcntalr,
mulazione iir prossimità clell'elettroclo provoca l'ionizzazione cli atomi di rame dell'ano- pcr Ia- prima legge di l'AuDAy.
clo. secondo la reazione rn,, liberate all'anodo o al catodo.
Anche ora, qualunque sia l'elet-
Cu+Cu-*+2e-. frolita, si noterà la proporzionalità fra masse raccolte e tempi di durata
de I 1'elettroli s i.
Questa reazione d'eiettrodo fa passare il rap.re clel.l'anoclo nella soluzione e cosi
In generale, la nt raccolta acl un elettroclo di un voltametro,
massa
rimane giustifìcato il nome di elettrolisi ad' hnodo solttbile. essendo_proporzionale ad i
e a Al, sarà proporzionale alla qlrantità q : ;41
In questa eletlrolisi, qualutrque sia l'interpretazione clei fenomeni che avvengono di cariche .passate nel voltametro. Si ha pertanto la 1" legge:
alL':rnoclo, si hzr pcsscggio l.i metallo dull'anoúo ol catoùo.
PRIMA I.EGGE DI FARADAY (').
Altri esenip.i importanli di elettrolisi ad anodo solubile sono: La massa di sostanza che si raccoglie agli elettrodi è direttamente propor-
-
zionale alla guantità di cariche che passano nel voltametro,
clettrolisi cli cloruro di zinco ClzZn con anodo di zinco;
Tale massa norn dipende nè c.!alla fórma der voltametro nè dalle caratteri-
elettrolisi di nitrato d'argento AgNOr con anodo d'argento;
stiche geometriche degli eleftrodi.
elettrolisi di cloruro aurico AuCh con anodo d'oro.
I tipi tlL elettrotisi che abbianto tlescritto, pu" essendo lnolto itllportanti, sÒno
i ltiit semplici e la interpretazione (lata, grazie alle proprietà degli iorti, piìt che sú' .jl'
ijltjlà,F1?:iii,r,ì:!i14:....' ,fTJ?,.f,i.";'".Jàà',,fi,#" ,,T, t'"Ì,i*'","î,?T: :, ,H*,1'. $ii,.i.;
fic iett t e. serie ererrrochimica riprodorra a pug. iju, iio.:.r.c'r,mìo Àìéii"i ì""i",ìi" a caprar(
"",iìi:""'l'""
Nelle elettrolisi piiL complesse può awenire che gli ioni 'che ttanno a sctlttcarsl r:fi',;li
str di utt elettrodo siano ntnnerosi: in tal caso alcuni iotti si scaricano mentre gli ahrl o' ,,oli)o*'"ilî,ÌlJ"i"1?"*,*.1)^:i';ff1,,L',ii ?rl"i?là,o3"I?.1iÀ:,
fi;:;,#:ili":,'?;,1"i11.,i:
t32 ELETTROLOGIA ELETTROLISI 133
Cioè, se I'elettrolisi clurasse un certo intervallo di tempo per cui si Oppure, osservando che l'equivalente chimico dell'idrogeno è -Í:
potesse raccogliere al catoclo del primo voltametro la massa mr : 1 g di
iclrogeno, ai catodi degli aìtri voltametri si otterrebbero rispettivamente I Una stessa quantità di elettricità Iibera, al catodo, una valenza-granrmo di
l,e masse I idrogeno o di metallo.
Itl2 : 108 g di argento Indicando con ft una costante di proporzionalità, possiamo esprimerc
te due leggi cli Faraday nell'r,rnica formuti
63,6
tor:.2-g di rame
Si voglia calcolare acl esempio la massa di platino che si deposita al catoclo di è sIala abbarrdonata. Dal 1948 è in rigore iI toulonrb legale che tleriva clall'cnttpere
un voltarnétro con anoclo di ptatino e soluzione di cloruro di platino PlCl4, nel tenpo clte, co,te vedrerno, è tma utitit di núsura che trae Ia nta origine dal|iifetto'tni_
t = 10 tt. essenclo l'intensità delìa corrente i:0,1 ampere. gnetico della corretTle-
Pel il nlatino si ha A : 195 e ?.= 4 per cui: Nella tabella qui sotto indichiamo gli equivalenti elettrochimici cli alcune sosranze.
tn!.rn g:r,B2g.
l-: rY-
r : 96500 ::.io.3óooe=
4 10 e65
lro_b]e q. - In un voltalnelro è
cotllenuÍ{t una sobtzione di sodc NaOH. EQA Iy ALEN T I ELET T RO CHt ttil ct
a) Descrfuere i processi elettrolitici e
Conseguenze. l. Calcoliamo la quantità cli elettricità Q: it che oc' ilire qtnli sono i gas che si. stiluppano
- Lrna massa, in g|ammi, ugtrale all'eqtúvalente chintico
cor|e pei- liberare
all'anodo e al catodo. Elemento gratlrnli
b) Calcolare qutile cl.eve cssere l,in- toLrlotnb
di una sostanza. lenrittr rl(llu correntc conlitttn supposta
A costturle per oîtenere ufio sr)iluppo di
Deve essere irz : - e, sostituendo nella (?ó) 200 cnr (lrr condiTiotti rtorntali) tLi idro-
Artenlo Ag .t t. + Ag 1,118.10-3
Z geno nel tempo di 20 min. Alltuninict Al+++ + 3e Al 0,093 . 10-3
c) Calcolare iI yoltutrc dell'altro gas
Oro Au+++ + 3e *- Au 0,681.10-3
AlA Q : 9ó500 coulomb che si s,,,iluppa e la massa d.'acqua Ctoro 2C1- + Cl, 0,367 " t0-3
Rame Cu++ -2e
tle-
- cla clri
z --nz
96500 COSTANTE ELE1TROCIIIMICA DI IàRADAY conlposta nel tenlpo di 20 minuti. + 2e * Cu 0,329 . 10-1
Rame Cu++e * Cn 0,ó58 . 10 3
2H,O l 2e r H, Î
-2OU
s-- mlA
La qttantità cli soda clisciolta nella soluzione non varia; al catodo si formano tanti
A. iù granntti ioni OÈ1- qttanti ne scompaiono all'anoclo perciò il nu-",io degli elettroni
m grailtmi (?6',) ceclutì clal
Q COut(ìt,tD
0 96500 z catocÌo è rrguale a quello degli elettroni asiorbiti clall,anoclo.
EQUIVALENTE TLEîlROCIIIÀIICO
Si ha in clcfinitiva l'elettrolisi clell,acqua; FI:O+H, î I -L O, î .
2
osservanclo le due reazioni d'elettroclo si nota quanto segue: nella prima reazione
La (26') esprime il cosidcletto equiaalente elettrochímico cioè la mas- si fornra una molecola d'acqua, ma nella seconda ne vengono clecompostc crue; in artre
sa liberata al passaggio di -l coulomb di elettricità' paroÌe si ha consunlo di una nrolecola d'acqua e ra sua crecomposizione
si acconrpagna
alla cìrcolazione di drre clettroni nel circuitó.
Acl esempio, per l'argento è A :108, z:.1, perciò I'equivalente elet'
trochimico dell'argento è Ricordiamo quanto .retto ner n. 101 crer 1. volume proposito dei datr q,antr-
tativi.b)sulle molecole. Ir vorume rnolccolale dell'iclrogeno trr."ì,a óioè-il volume cli l ligtttol,
in condizioni normali è
I 108 granxmi
: o,ooltn+ é;: 1,118. t0-, +
F_
" - gó5oo I € Vnó\,H : 22,4 mJ (o)
coLLlomb
La nrolecola dell'iclrogeno è biatomica, perciò ir'orume occupato cli l rcg-rtronto e
La misula cli una massa cl'argento clepositata sul catodo di un voltametro ad
AgNOt è senza clubbio piir precisa di quella di un volume d'idrogeno. V",,s : Il,2 m3 (g)
Per questo notivo,;el ié97 fu definito il coulomb internazionale nel seguente modo:
Nei calcoli sulla elettrolisi e precisamente quancìo interviene uno sviluppo clì gas
ll coulomb è la quantità di elettricità che fa depositare l,l18 mg di argento e quindi il suo volume è opportuno riferirsi ar lrammo-atomo perchè ra A cleller tegge
I di Faraday (26), in grammi,- èsprime proprio la irassa clel gramin-atonto.
! sul catodo di un voltametro a nitrato di argento.
. In concide
atomo
partìcolare, per l'icìrogeno con z : 1, il numero che nrisura
la massa clel graurrro
Tate definiz,ione, a cnrailere sperintentale e quindi soggetta ad errori strLulxenlali, con quello clell'eqr-rivalente chimico.
I Jt) ELETTROLOGIA APPLICAZIONI DELL'ELETTROLISI 13?
c) Il volune clell'ossigeno che si raccoglie all'anodo è esattamente la meta di quello .l) k:-= -
dell'idrogeno cioè 100 cm3. Ne 96.500
Calcoliamo ora la massa di acqua decomposta. Una mole (grammo-molecola\ di Poichè,k si può determinare, come abbiam detto, sperimentalmente, se si conosce il numero
acqua ha la nassa cli ,18 g (n. 101r). di Avogadro N la d) permette di calcolare la carica e dell'elettrone.
Viceversa, conosciuto e, la d) pemette di calcolare N.
La decomposizione di 1 grantnto-molecola di acqua darebbe un volume molecolare
di idrogeno lJz cioè 22400cmt.
Nel caso del problema si sviluppano 200cm3 di idrogeno. Perciò, indicando con.r
la massa di acqua decomposta si ha la proporzione
x:18:200:22.400
t-# ,{pplicazioni dell'elettrolisi.
- Accenniamo alle principali ap"
plicazioni della elettrolisi.
da cui
l. trlîsura delle quantità ilì caríche. fnserendo in un circuito un voltametro ad
anodo d'argento con soluzione di nitrato-d'argento come elettrolita, sappiamo che al
18.200
f:----pramnli x gramrni
22.400 ' - 0,1ó
catodo si deposita argento. Ora, se si misura con una bilancia di precisione di cluanti
rnilligrammi aumenta la massa del catodo,, e si clivide questa massa per l'equivalente
INTERPRETAZIONE EI-ETTRONICA DELLE LEGGI DI FARADAY. _ Le leggi di FaTaday elettrochimico <leli'argento ( tJfi - )I , si trova quanti coulomb sono passati nel
sono suscetfibili di una dimostrazione rigorosa se si tien conto del meccanismo de-['elettrolisi, ii \ -+
coulomo
baso alla teoria eletîronica, circui to.
Se diciuo ione tnonoralente, bfualente etc,, quello che ha rispettivamente perduto o acqui- Cioè, con un voltametro si può mixtrare Ia quantitèL di caríche,
slato rrno, due, etc. elettroni, la srrc carica si può in(licarc Lon ze, easendo z la vàlenza corrispòn_
denfe ecl e ll valore assoluto della carica dell'eleilrone. Lo stesso metodo può servire anche a misurare l'intensità di corrente quando que-
- .laOra se tl è il numero di ioni che arrivano in un certo tempo acl uo degli elettrodi, è chiaro sta è costante. Infatti, se nel tempo t passano Q cariche, si ha immediatamente per
che carica da essi trasportala dovrà ess€re: la (14): i=Q/t.
Q:ze'n S" Q è espresso in coulomb e t in secondl, i risulta in ampere.
da cui si ottiene il numero di ioni trasportato dalla carica e;
2. Raffi.nazíone elettrolìtica ileì metalli.
- èSpesso è necessario ottenere i metalli
Q. allo stato di assoluta purezza. Per es., il rame ottimo conduttore di corrente solo se
\e) t= è noho puro, il che si ottiene per elettrolisi (rame eîettrolifico) mettendo il rame grezzo
zc
all'anodo di un voltametro e prendenclo come elettrolita una soluzione di solfato di
-Conosciuto questo numero, è facile calcolare la massa n di sostanza depositata all'elettrodo
perchè
rame. Se il catodo è di rame puro, esso si ingrossa per il successivo depositarsi di altri
basta moltiplicarlo per la massa uu di ciascun atomo che si libera, cioè si ha:
atomi di rame trasportati uno per uno dagli ioni Cu+ +, come si è visto a pag. 130.
e per la (a): 3. Analísí e preparazìone tIí sostanze chímíche. Nella scienza pura l'elettrolisi
serve all'analisi quantitativa delle sostanze chimiche;- nell'industria si usa invece per
ntue pleparare sostanze chimiche diverse. Per es., con I'elettrolisi dell'acqua, con elettro"
(b\
lita NaOH ed elettrodi di ferro, si preparano in grande quantità l'idrogeno e l'ossido
per uso industriale.
l3B
ELETTROLOGIA 139
CENNÌ SULLA. TEOR1A DELLA PILA
,^ .,! G"!u"r:oplastica.
ro' cu,n
La galvanoprastica consiste neila riproduzione fe<ìele, in metar-
nlodcllo prastico- (mecraglie, rilievi, ecc.). si pone il rnodello al catodo, ma se è
cli nateria isolante, corne argilta, cera, ecc., lo si ricopre di uno strato dì gralite che SE RI E ELE T 7' RO CfI I I'T I CA
c(rt]cluce la corrente. Facendo elettrolisi in un voltametro con anoclo
di metallo, per es.,
cli rane, e soluzione di un suo saÌe, il mocleilo si ricopre di ura peliicJu, -.h. p"1.
stata depositata aromo per atomo, riproduce rnolto fedelmente il modcílo. "..".. POTENZIALE
ELEMENTO NORMALE La tendenza alla iotlizzazione è espressa bene
in volt (A 25"C) dalla serie elettrochimlca delle tensioni compilata qui
Cnluaroslegid.
-5'
,. .lL'rallo Questo processo consiste nel ricoprire di uno strato sottile a fìanco.
dr - altro
prir nobìlc un- cli valore meno pregevolc. si opera come per la galvano_ ln qucsla serie, proced, ntlu thll rltu verso il
plastica; così si ottiene la ramatlrra, la nichelaiurà, la cromatura, ecc. basso. 6gurano gli elem(nli clre. lrrnno s('mFre pill
Calcio Ca
-)R7 lttuPPior lendtnzr a !aplare clelllonl (loe, colrre
Di altre applicazicni, corne I'inlerrtrttore eleurÒlitico (tt. 63) e l'acclnnLú(Ltore Ilagnesio Mg 2,37 cliJ"no i chimici, maggfor tendenla a ,i(!rl' ri.
trico (n, 3-5) parlerer.rlo in seguito.
elet-
Allutrtinto Al - t,óó La stessa serie, sempre dall'alto verso il basso
lvlattgtutese Mn
- 1,18 r'lenca eli elr'nrenti clte libcrutto setttpte ,,/úrro ioni
Zinco Zn
- 0,76 'Dosilivi-in un elettrolita
ll [u]ncro a lìitn(o ({i o!nì el,menlu vi<r'e rlcttu
Ferro Fe
-*4,4 norntale d (l<ltru(lo r i\p( 1,, all iJt ogttt,',
qh? Cenni sulla teoria della pila. Origine della energia Piottbo Pb * 0,12 Dofenziale
àL quale per convenzione si da- il nolenziale .\ = J
1
Le teolie sulla pila . sono moltissiìne; esporrcmo brcvemente ecl in moclo senpli-
^
Iìcato quella che sostanzialmente risale a'Nemst e che fornisce risultati in orrrma con-
corclanza con qrrelli sperimentali. cuito aperto viene turbato. Così nuovi atomi di zinco si ionizzano erl cntra-
no in soluzione
circuito aperto. un metallo qualsiasi M, immerso in un elettrolita, Zn ,n.. 4 2e-
. particolare
in cli un- suo sale, liberà ctegli ioni M+ (cationi) che, respin-
gendosi, avrebbero Ia tendenza a clisperclcrsi nel liquido se non fossero e nuovi elettroni fluiranno verso il rame mantenendo la corlenle, Ììlentl'e
trattenuti, in vicinanza della sua superficie, dal metallo stesso, che arrendo lo zinco si consutna.
ceclulo cariche positive, si trova con cariche negative in eccesso.
Neila pila voìtaica la soluzione di LIzSO,l contiene ioní II' e SO,r-- c
Fr'a la sr-rperficie del metallo M e \a soluzione elettrolitica viene a sta- contiene inoltre ioni 11- e OI1- che provengono dalla debole dissociaziont:
biÌirsi una distr.ibr-rzione cli cariche cli scgno opposto (rloppio strato) e dell'acqua. Si ammelte che l'insieme dei fenomeni elcttrolitici si può intcr
qttindi una ddp che, raggiungenclo un certo valoié detto poiittzìale ù,elet- pretare bene constderanclo cile gli icrni SO+ c OH titnangttttu p{rrsi li
lrodo arlesta il processo di ior-rizzazione.
Gli ioni IJ* vengono trasPor-
La tentlenza a lìberare ioni positivi è cìirrerszr cla metallo a rletnllo; per ta pila lati srrl rame (calodo) e si scat'i-
voltaicir I'ic:nizzazione è molto forle per lo zinco e tleboìe per il ramc. ' cano sul metallo CORRÉNfE ESTERNA
,"," T;i:?ii3r,che
i ctue etertrocli sono gli
di quelti cteìla pita del Volta;
sressi varìa La massa dell'elettrodo di rante aumentcL ma Ia sua flatLffa non r)iene
Ogni elettrodo è inrmerso
in una soluzione di un suo sale. modíficata.
Pelil circuito esterno, come nella pila cli Volta, si ha:
Il consumo di ioni Crr*+ impoverisce la soluzione di CttSOt che occorre arricchire
RAME polo positivo * di nuovi cristalli dopo un certo periodo di tempo. Al contrario la soluzione di ZnSOt
ZINCO polo negativo si arricchisce per la plesenza degli ioni Zn++ provenienti dalla reazione anodica e
- degli ioni SOo-- delle due soluzioni che, secondo la moderna interpretazione dei pro-
Fer il circuito interno perciò i clue elettrocli sono:
ccssi elettrolitici, rimangono passivi.
ZINCO anodo @
Poichè Ia natura degli elettrodi non uiene modificata durante il fun'
RAME catodo ,io,*r,rrd Io oiln è i^*lnri.
\7
142
ELETTROLOCIA
CENNI SUI-LA TEORIA DÈLLA PILA 143
.,. 12) nUo- Leclanché. - Qttest:r pila ìrzr conrc polo negativo per il circuito esrerllo Lln
cilin(lr€tto di zinco Zrz imnerso in una soluzione di clortrio ai uiriÀó"io tr-;; ìuH"-l Cl:) POLO POLO
che fa cla-elettrolita; polo positivo è rrn prisma cli carbone c, circonclaro rìa urr' me- POSITIVO
scolanza di coke e cli biossiclo cìi nangànese Llnoz che NEGATIVO
{lìs. ll5).
ì-,
ìì- dìpotariTzante
"oiiiriii.." +
Aìla. chiusura del circuito
si r.ìanno re seguenti reazioni d'erettro(ro:
all'rnoio Q) Qincol, come nelle pile prccedentì si ha ionizzztzionc dello zinco
Zn+Zn++ + 2e- (reazione all'ttnodo\
llNopo I O C t.^refl
rru-f
Al catoào Q (cttrbotrc) arrivano gli ammonioioni NIIr+ chc riceveldo ciascuno
un eltltrone si trasforrtlano in NÌIr, anuttonitrcn, che rinrane in soluzione e idroqeno: /"- 2 NH4r+2 e-* 2 NH: f
2 NHr * 2e *2 NlIr 1- Hz (rcazione ul ctttodo) 2Cl*- 2Cl*2e il soluzione K."'
Zn'f r +t^"ì ^1-
'!!
'2 "',,1,'i0,",r.'"*,i"",0,,"'
CI + Zn
"'
->
Bilancio: Zn-Zn' ' *2 € + Hr O+Mnr Os
Si ha ionizzazione dello Zínco
Mn Ot
3. Pila conrpione tli fVeston,. - L'elemento Weston costituisce il campione legale
cli f.e.m. percl.rè questa rinane coslante per un lunghissimo periodo di tempo. Ci linti-
tiamo a descriverlo: Ia catena dei conduttori è la seguente:
INVOLUCRO DI ZINCO Come la Pila cli Danicll essa è impolarizzabile perchè ogni elettrodo ò in contatto
con un sno sale.
Fig. 115 a). Fig. lló. La f.e.m. della Pila cli Weston, alla ter.ììperatura di 20" ò, con allo graclo (ti
PILA I-ECLANCIIÉ. PII-A A StrCCO. pIecisionc:
E = l,0183volt
. Il l;iossido cli ntanganese MnOz che avvolge il catoclo (carbonc), ossicla l,icìrogeno 4. PìIe a conútustíbíIe. - In tuttc le pilc descrittc, ad eccezioue della pila cant'
ln arrivo in modo cìre I'eìettrodo non subisce alclrna motulìcazione e quinai la pila pione che è nlolto costosa ed è utilizzata solo nei laboralori pcr confronto di f.c.rr.,
tton si polttriTz.tL. si ha sempre consLltllo di zinco, metallo che, allo stato ptlIo, ò pitlttosto caro e clre
A'vertiirr.ro cht: il Mno4 solido, agisce rentamente sul|icrrogcno e perciò è op- ha rrn peso volunrico notevolc.
tLtno. usarc. lit pila a intermittenza in noclo che Ia clepolarizzàzionc ln qrresti anni nunerosi laboratori di ricelca, specie americani, stanno spcl'lmelì-
llot periocli avvenga eprro tando rlellc pile spcciali dette pile a combustibile o " fuell cetls " nclle tluali si impic-
tlue di lunzionarncnto. gano iclrogeno e ossigcno, leggeri e non costosi.
. Data l'importanza clella pila. Leclanché, specic nella eclizione a < secco,, fabbricata Basta pensare, in base alla seconda legge cli- Faraday, che ut grantttlo cli idrogetlo
llì centinaia cli r.t.tiliorri di esemplari pcr le lampade tascabili, radio e-TV-portatili
cliarno I. scher'a cornpÌeto dei ir.rniionamento, con la possibile interpretazionc. etc., può fornirb la stessa quantità cli elettricità oi -? = 32,5 t: c1i zinco.
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