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La forza elettrica dipende dal mezzo in cui si ci pone a misurarla. In particolare essa
risulta massima nel vuoto mentre risulta scalata di un fattore εr, detta costante
dielettrica relativa di un mezzo, in un materiale diverso dal vuoto.
Si introduce allora tale numero puro detto costante dielettrica relativa per
rapportare tutte le costanti dielettriche dei mezzi rispetti a quella misurata bel
vuoto.
Dunque se misuriamo la forza di interazione elettrica F0 tra due cariche nel vuoto e
quella F nel mezzo sempre tra le stesse cariche otterremo che nell’acqua la forza
rilevata è 80 volte meno intensa che nel vuoto.
εr = F0 / F
Per quanto detto dunque la costante dielettrica relativa di un mezzo sarà sempre un
numero maggiore di 1.
La relazione che lega la costante dielettrica relativa del mezzo εr e quella relativa al
vuoto ε0 è:
ε = ε0 · εr
ε > ε0.
La tabella che riporta la costante dielettrica relativa per alcune sostanze grazie alla
quale è possibile ricavare la costante dielettrica di quel mezzo è:
C = ε0 · S / d
nel vuoto.
C=ε·S/d
Ricordiamo che un’onda elettromagnetica, ad esempio la stessa luce, non è altro che
un campo elettrico ed un campo magnetico che oscillano ad una certa frequenza f in
fase tra tra di loro.
Essendo:
la velocità c di un’onda elettromagnetica nel vuoto risulta pari a 3·108 m/s, ovvero
circa 300.000 km al secondo.
Link correlati:
diafonia
permeabilità magnetica
Calcolo della costante dielettrica nel vuoto a partire dall’espressione della capacità
di un condensatore
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