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• Mobilità ionica
• Conduttanza
• Conduttività e legge di Kohlrausch
• Trasporto
R=rl/A
r = resistenza specifica o resistività (espressa in W cm).
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d3/Proton_Zundel.gif
2) per moto viscoso: ioni grandi rispetto alla struttura del solvente
Ioni di carica ze in una soluzione nella quale sono immersi due elettrodi sono accelerati
da una forza pari a zeE, dove E è il campo elettrico.
Gli ioni sono anche frenati da una forza di attrito che dipende dalla loro velocità v e che
può essere espressa dalla legge di Stokes per uno ione di raggio r in un mezzo di
I
viscosità h:
F = 6phr v I
In una soluzione elettrolitica contenente anioni e cationi, essi avranno un moto in gran
parte casuale, ma la presenza del campo elettrico indurrà gli uni a migrare nella direzione
opposta agli altri con velocità che dipende dalla loro carica.
C. Arbizzani - Elettrochimica AA 19/20
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Mobilità ionica
Dopo un breve periodo di induzione le due forze si bilanciano
zeE = 6phr v I max
Cationi e anioni si muovono in direzioni contrarie con velocità rispettivamente v+max e v-max
, quindi la carica che passa nell’unità di tempo, cioè la corrente, attraverso una superficie
A, è data da:
i = i+ + i- = Ae(n+z+ v+max + n-z-v-max).
Espressa in mobilità:
i = i+ + i- = Ae(n+z+ u+ + n-z-u-)E
L = Ae(n+z+ u+ + n-z-u-)/l
s
Dipende
• dalla natura degli ioni disciolti,
• dalla loro concentrazione,
• dalla viscosità del solvente e quindi dalla temperatura,
• dalla geometria della cella
s
s = n+z+eu+ + n-z-eu-
s
e oltre una certa concentrazione diminuisce:
aumento delle interazioni interioniche al
diminuire della distanza fra gli ioni.
s = n+z+eu+ + n-z-eu-
Se il grado di dissociazione è basso, la conduttività sarà molto più bassa, come nel caso
dell’acido acetico parzialmente dissociato in CH3COO- e H O+ (caso 1). 3
La conduttività dovrebbe aumentare con l’aumentare della carica sullo ione, ma non è questo
il caso per MgSO4 in confronto a NaCl (cf. casi 3 e 2). Infatti la mobilità nel primo caso è
minore perché maggiore è il raggio della sfera di solvatazione.
s = n+z+eu+ + n-z-eu-
n+z+ = n+z+cNA = n-z- = n-z-cNA = n±z±cNA posso sostituire a
C
L’effetto delle interazioni Elettroliti forti: totalmente ionizzati, numero
elettrostatiche fra ioni dà degli ioni presenti in soluzione proporzionale
luogo ad una variazione di alla loro concentrazione.
Lm con c non lineare anche LM = L0 - B C1/2 Legge empirica di Kohlrausch
per elettroliti forti L0 è la conducibilità molare a diluizione infinita (o
conducibilità molare limite)
B è una costante positiva per un dato elettrolita e dipende
dalla sua stechiometria.
C. Arbizzani - Elettrochimica AA 19/20
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Conduttività molare
L0 = n+l+ + n-l-
dove l+ e l- sono le conducibilità ioniche molari a diluizione infinita e n+ e n- sono i numeri dei
cationi e degli anioni presenti nell’unità formula dell’elettrolita
Le mobilità ioniche di H+ e OH- sono molto più alte di quelle degli altri ioni a causa dei legami
idrogeno che permettono agli ioni di muoversi attraverso un meccanismo diverso (Grotthus).
La corrente ionica è determinata dalla carica dei cationi e degli anioni che
si muovono sotto l’azione del campo elettrico.
Consideriamo il caso 2)
Passo dalla velocità alla mobilità per rendermi indipendente dal campo elettrico E
u = ze/6phr I
C. L 0 = n -lElettrochimica
+ +
Arbizzani
+ n-l- conduttività molare a diluizione infinita
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Trasporto
Ioni di carica opposta migrano in direzioni opposte e contribuiscono additivamente al
trasporto di cariche elettriche, per cui la corrente totale è ripartita in un contributo cationico
ed in un contributo anionico.
i = i + + i-
numero di trasporto: frazione della corrente totale trasportata dagli ioni di tipo specifico,
per un elettrolita binario è:
Il numero di trasporto dipende dalla concentrazione, come si vede dalla sua definizione in
termini di mobilità
maggior
l+ = F z+u+
u+ = ze/6phr I
In certi intervalli di concentrazione soluzioni di NH4Cl, KCl, CsCl , KBr, KCl, KI,
KNO3, KMnO4, KSCN hanno una viscosità inferiore a quella dell’acqua pura.
Regola di Walden
valida se la legge di Stokes può essere utilizzata
per descrivere il moto degli ioni
• Non vale neppure se il raggio ionico varia con la temperatura o con il solvente.
Questo ultimo problema può essere minimizzato utilizzando molecole grandi,
debolmente solvatate
La corrente ionica è determinata dalla carica dei cationi e degli anioni che
si muovono sotto l’azione del campo elettrico.
Consideriamo il caso 1)