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conduzione
K = costante di Boltzmann
C = costante caratteristica del materiale
Se non è presente un campo elettrico, le coppie elettrone – lacuna si ricombinano e la
loro concentrazione è proporzionale al rateo di formazione. La concentrazione diminuisce
drasticamente se il materiale viene raffreddato.
Se applico un campo elettrico E le cariche migrano con una velocità di deriva netta
nella direzione parallela al campo (a versi opposti, a seconda della carica). Le lacune si
muovono nella stessa direzione del campo. Per campi moderati, la velocità di deriva è
proporzionale al campo tramite il fattore mobilità:
VL L E cm / s
Valori tipici di 10 2 10 3
Ve e E V / cm
A differenza delle coppie di ioni nei gas, lacune ed elettroni hanno qui velocità comparabili:
V L Ve
Per campi più intensi la velocità cresce più lentamente, arrivando ad una velocità di
saturazione (circa 10 7 cm per E 10 3 10 4 V ) Quindi, per esempio, per dimensioni di
s cm
0,1 cm del dispositivo il tempo di raccolta dei portatori sarà inferiore a 10 ns (e questo
pone i semiconduttori tra i rivelatori più veloci).
Semiconduttori di tipo n
Supponiamo di introdurre nel cristallo impurità (“droganti”), in concentrazioni di pochi
ppm, pentavalenti (mentre il silicio e il germanio sono tetravalenti e formano reticoli
cristallini con 4 legami covalenti).
L'impurità occupa un posto nel reticolo cristallino, ma il V elettrone non sarà impegnato
in legami covalenti. Tale elettrone sarà debolmente legato all'atomo dell’impurità: basterà
poca energia a portarlo in banda di conduzione, senza creare una lacuna. Tali impurità si
chiamano donori. I loro elettroni extra, non essendo parte del reticolo cristallino, possono
occupare una posizione nella banda normalmente proibita (perché il loro livello energetico
è molto vicino – appena sotto la banda di conduzione). Per eccitazione termica una larga
frazione di donori è ionizzata, avendo l'elettrone libero in banda di conduzione. Pertanto la
popolazione d’elettroni in tale banda è attribuibile pressoché tutta alle impurità.
Questa abbondanza di elettroni aumenta il rateo di ricombinazioni. Il risultato è che la
concentrazione di lacune all'equilibrio diminuisce. Le impurità (ionizzate positivamente)
bilanciano la carica degli elettroni in banda di conduzione; tuttavia tali impurità ionizzate
non equivalgono a lacune, perché sono fisse e non possono migrare.
Nei materiali tipo n il numero di elettroni di conduzione è molto maggiore e il numero di
lacune molto minore rispetto al materiale puro. La conduttività elettrica è perciò
determinata dagli elettroni.
Semiconduttori di tipo p
Il drogaggio viene effettuato con elementi trivalenti (3° gruppo).
I più appropriati contatti bloccanti sono i due lati di una giunzione p-n del
semiconduttore. É molto difficile iniettare elettroni nella parte p della giunzione perché le
lacune sono i principali portatori e gli elettroni liberi sono relativamente pochi. Al lato
opposto i principali portatori sono gli elettroni e le lacune non possono essere iniettate.
Esempio: se si considera Si puro, la sua resistività reale è 50.000 Ω/cm. Una lamina di
1 cm2 spessa 1 mm ha quindi una resistenza di 5000 Ω, se agli estremi poniamo contatti
ohmici. Applicando una ddp di 500 V, avremmo una corrente di fuga di 0,1 A. Un picco di
corrente generato da 105 portatori creati dalla radiazione sarebbe uguale a 10-6A, quindi
non distinguibile. É perciò fondamentale usare contatti bloccanti in modo che la corrente di
fuga non superi circa 10-9A.
Contenitore di Marinelli
Per raggi γ o raggi x la giunzione singola non va bene, perché la zona di svuotamento è
troppo piccola rispetto al range di queste particelle. Pertanto si utilizza una giunzione p-i-n
, ovvero tra la zona e la zona n è presente una zona di semiconduttore intrinseco(non
drogato), che ora costituisce la zona svuotata.
Le giunzioni sono ottenute (per evitare spazi vuoti) in uno stesso cristallo modificando il
contenuto di impurità da un lato all'altro. Tipicamente cristallo uniformemente drogato p
(accettore) alla cui superficie, da un lato viene fatto diffondere un drogante n fino ad una
certa profondità.
Se gli atomi donori sono presenti in un numero superiore rispetto agli accettori, il primo
strato vicino alla superficie viene convertito in materiale n. In tale zona la densità
d’elettroni di conduzione è molto maggiore che nella zona p (ove non è arrivato il
drogante). La giunzione tra le due regioni rappresenta una discontinuità nella densità di
elettroni di conduzione. Esistendo un netto gradiente, ogni portatore libero di migrare si
sposta, pertanto si ha una diffusione netta delle regioni ad alta concentrazione verso le
regioni a bassa concentrazione; quindi si osserva una diffusione d’elettroni di conduzione
Il tempo di raccolta deve essere molto minore del tempo medio per un intrappolamento:
x
t
E
x
E
x 1 cm
E 10 3 v cm
10 3
infatti 1 per Ge a 77K 42
(cm2/v)
Esempio: applicando tensione positiva alla parete P, il potenziale attrae gli elettroni di
conduzione dalla parte N e le lacune attraversano la giunzione e vanno verso N. Essendo
rispettivamente i portatori principali, la conduttività attraverso la giunzione è favorita. Il
potenziale di contatto è ridotto dalla ddp applicata e basta una piccola ddp per rendere la
giunzione conduttrice.
Nella situazione opposta, la parte P viene messa a potenziale negativo rispetto a N, la
ddp normalmente esistente tra le 2 zone viene aumentata. In questo caso sono i portatori
minoritari (lacuna nella zona N e elettroni in quella P) che sono attratti attraverso la
giunzione e, poiché la loro concentrazione è relativamente bassa, la corrente inversa
attraverso il diodo è piuttosto piccola.
Perciò la giunzione p-n serve come elemento rettificante. Se la polarizzazione inversa è
troppo grande nel diodo si avrà un improvviso effetto di breakdown e la corrente inversa
salirà di colpo, spesso con effetti distruttivi.
La polarizzazione inversa fa sì che tutto il voltaggio applicato appaia attraverso la
regione di svuotamento, perché la resistività è molto maggiore rispetto ai normali materiali
n-p.
Poiché l'effetto della polarizzazione inversa è di accentuare la differenza di potenziale
attraverso la giunzione, l'equazione di Poisson ( 2 ) prevede che la carica spaziale
cresca e si estenda a distanza superiore su ciascun lato della giunzione. Così lo spessore
della zona depleta aumenta, estendendo il volume sul quale i portatori prodotti dalla
radiazione vengono raccolti.
In pratica i rivelatori lavorano con una tensione che è molto grande paragonata al
potenziale di contatto, così che la ddp applicata è dominante attraverso la giunzione.