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XI.

CORRENTE ELETTRICA

1. I filli elettrici impiegati per il trasporto della corrente negli ambienti domestici sono si:
A. ferro
B. rame
C. argento
D. ottone
E. nichel

Il materiale scelto per il trasporto della corrente deve rappresentare un compromesso fra alcune sue proprietà
come la conducibilità, le caratteristiche chimico-fisiche e il costo: il rame, pur essendo un conduttore
peggiore dell'argento, risulta essere decisamente più economico e con caratteristiche fisiche più adatte allo
scopo. La risposta corretta è la B.

2. La forza elettromotrice è:
A. la forza agente sugli elettroni di un filo conduttore
B. la quantità di carica trasportata dalla corrente
C. la differenza di potenziale ai capi di una pila a circuito aperto
D. la forza esercitata dagli elettroni di un filo conduttore
E. tutte le precedenti

Per ogni generatore di corrente continua si definisce la forza elettromotrice (f.e.m.) come il rapporto fra il
lavoro che il generatore compie sulla carica q che lo attraversa e la carica stessa. La f.e.m. di un generatore
coincide con la d.d.p. ai suoi capi quando il circuito è aperto.
È importante specificare che il circuito deve essere aperto, perché se circolasse corrente, all'interno del
generatore si verificherebbe una caduta di tensione dovuta alla resistenza interna, che diminuirebbe il valore
della differenza di potenziale misurata ai capi. La risposta da scegliere è la C.

3. In un dato filo conduttore percorso da corrente, se cambia la differenza di potenziale elettrico tra i suoi
estremi cambia anche l'intensità della corrente elettrica, però rimane costante:
A. il prodotto fra la prima e la seconda grandezza
B. il prodotto fra la prima e il quadrato della seconda grandezza
C. il prodotto fra la seconda e il quadrato della prima grandezza
D. il rapporto fra le due grandezze
E. la somma delle due grandezze
4. Quale fra i seguenti elementi è un semiconduttore?
A. Ferro
B. Indio
C. Silicio
D. Argento
E. Acqua

Tra gli elementi proposti il ferro, l'indio e l'argento sono metalli e quindi conduttori, mentre l'acqua è un
isolante: il semiconduttore è il silicio (risposta C).

5. La resistenza di un conduttore ohmico è:


A. direttamente proporzionale alla tensione
B. direttamente proporzionale alla corrente
C. indipendente dalla tensione
D. indipendente dalla temperatura

La resistenza di un conduttore ohmico (conduttore per il quale valgono le leggi di Ohm) dipende solo dal
tipo di conduttore (composizione chimica), dalle sue caratteristiche geometriche (lunghezza e sezione) e
dalla temperatura a cui si trova. La risposta corretta è dunque la C. Si noti, tuttavia, che all 'aumentare della
tensione ai capi di un conduttore aumenta anche la dissipazione di energia per effetto Joule e quindi anche la
temperatura del conduttore stesso, e questo provoca indirettamente un aumento della sua resistenza.

6. Un muscolo con una resistenza di 40 Ω deve essere attraversato da una corrente di 100 mA; possedendo
un generatore di 20 V è necessario:
A. mettere in serie al muscolo una resistenza di 160 Ω
B. mmettere in parallelo al muscolo una resistenza di 10 Ω
C. mettere in serie al muscolo una resistenza di 40 Ω
D. collegare un'estremità del muscolo con una presa di terra
7. La legge di Ohm è valida:
A. per tutti corpi
B. per i semiconduttori
C. nei fenomeni di emissione termoionica
D. per i metalli

La legge di Ohm è valida solo per i conduttori di prima classe (o specie) , ossia per i metalli (risposta D).

8. Due resistori rispettivamente di 5 Ω e 20 Ω vengono posti in parallelo; la resistenza totale vale:


A. 0,25 Ω
B. 4 Ω
C. 12,5 Ω
D. 25 Ω

9. Una batteria di automobile fornisce al motorino di avviamento una corrente di duecento ampere per
diciotto secondi con una tensione di dodici volt. Qual è la quantità di energia erogata dalla batteria?
A. 22.500 joule
B. 36.500 joule
C. 43.200 joule
D. 55.000 joule
E. 70.000 joule

Si utilizza la relazione che esprime il lavoro in funzione della tensione, dell'amperaggio e del tempo:
𝐿 = ∆𝑉 ∙ 𝑖 ∙ ∆𝑡 = 12𝑉 ∙ 200𝐴 ∙ 18𝑠 = 43200𝐽
La risposta corretta è la C.
10. Quanto vale la tensione ai capi delle resistenze R2 e R3 nel circuito in figura?
A. 3 volt; 12 volt
B. 5 volt; 10 volt
C. 6 volt; 13 volt
D. 7 volt; 14 volt
E. 10 volt; 5 volt

11. Indicando con ie l'intensità di corrente che entra in una lampada accesa e iu l'intensità di corrente di
uscita, qual è la relazione tra ie e iu ?
A. iu = ie
B. iu = ie/4,18
C. iu = ie/2
D. iu = ie · 4,18

La carica elettrica, come l'energia e la massa, si conserva. L'intensità di corrente rappresenta la carica che
attraversa una sezione del circuito nell'unità di tempo: le intensità di corrente in entrata e in uscita da un
elemento del circuito devono essere uguali (risposta A).

12. L'effetto termico della corrente (o effetto Joule) si ha:


A. solo in presenza di correnti alternate
B. solo in presenza di correnti continue
C. solo in presenza di intensità di corrente positiva
D. qualunque sia il verso della corrente

L'effetto Joule è legato a fenomeni dissipativi (attriti) che si oppongono al moto degli elettroni all'interno dei
conduttori: si ha dissipazione di energia qualunque sia il verso della corrente (risposta D) e qualunque sia il
tipo di corrente (alternata o continua).
13. Quanto vale l'energia E dissipata in una resistenza R in un tempo t quando alla resistenza è applicata una
tensione V (con V = 0,2 volt, R = 0,10 Ω, e t= 10-2 secondi)?
A. E = 4000 joule
B. E= 4 joule
C. E= 4 · 10-3 joule
D. E= 4 · 10-6 joule

14. Quali resistenze sono in parallelo nel circuito rappresentato nella figura?
A. R1 e R2
B. R3 e R4
C. R1 e R2; R3 e R4
D. Tutte e quattro
E. Non ci sono resistenze in parallelo

La disposizione spaziale di due resistenze non ha alcun legame con il fatto che le due resistenze siano in
parallelo o meno. Due resistenze sono disposte in parallelo se hanno origine nello stesso nodo e si chiudono
nello stesso nodo: ai capi di due resistenze in parallelo si ha la stessa differenza di potenziale. L'unica coppia
di resistenze in figura che soddisfa queste condizioni e quella formata da R 3 e R4 (risposta B).

15. Quale quantità di calore viene dissipata in un'ora da una comune lampada a incandescenza di 60W
alimentata dalla rete a 220 volt?
A. Circa 50 calorie
B. Circa 500 calorie
C. Circa 5000 calorie
D. Circa 50000 calorie
16. Non è possibile calcolare il calore dissipato senza conoscere la resistenza della lampadina. Su un
contatore di energia elettrica sono indicate la tensione di linea (220 V) e la corrente massima ammessa
(10 A). Si può usufruire tranquillamente della linea per fare uso contemporaneamente di un boiler
(potenza 1,5 kW), di un ferro da stiro (0,3 kW), di due lampade da 50 W ciascuna e di una lampada da
40 W?
A. Si
B. No
C. Il problema è indeterminato
D. Sì, ma al massimo della corrente ammessa
E. Si , se si spegne il ferro da stiro
17. Due lampadine sono inserite in un circuito che comprende una pila e un interruttore. Come devono
essere collegate le due lampadine perché possa verificarsi la condizione che una lampadina sia accesa e l
'altra sia spenta?
A. In serie
B. In parallelo con l'interruttore inserito in uno dei due rami
C. In serie con l'interruttore inserito in mezzo alle due lampadine
D. La condizione in cui una lampadina è spenta e una accesa non può mai verificarsi perché le
lampadine appartengono allo stesso circuito
E. La condizione può verificarsi per qualsiasi disposizione pelle due lampadine.

La risposta esatta è la B. Per rendersene conto è sufficiente osservare la rappresentazione del circuito
riportata a lato.

18. Determinare il valore della corrente che passa in R 2 quando:


A) l'interruttore l è aperto;
B) 1 è chiuso.
A. A) 0,1 A; B) 0,1 A
B. A) 0,1 A; B) 0,2 A
C. A) 0,2 A; B) 0,1 A
D. A) 0,2 A; B) 0,2 A
E. A) 0,2 A; B) 0,3 A

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