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Sistema

Finanziario
Aspetti Istituzionali e Operativi dei Mercati Finanziari
The Financial System
Mishkin & Eakins

• In direct finance borrowers borrow


funds directly from lenders in
financial markets by selling them
securities also called financial
instruments, which are claims on the
borrower’s future income or assets
• Securities are assets for the person
who buys them, but they are
liabilities or debts for the individual
or firm that sells (issues) them
• Funds also can move from lenders to
borrowers by a second route called
indirect finance because it involves a
financial intermediary that stands
between the lender-savers and the
borrower-spenders and helps
transfer funds from one to the other matteo.marcantognini@gmail.com
Definizione di Sistema Finanziario
ABI Formazione

• L’insieme organizzato di mercati, intermediari e strumenti finanziari


• La struttura portante dell’attività finanziaria che si realizza nella
produzione e offerta dei servizi finanziari
• I mercati finanziari sono speciaizzati nella negoziazione di strumenti
finanziari
• Gli strumenti finanziari sono contratti che conferiscono diritti e
prestazioni finanziarie
• Gli intermediari finanziari sono imprese che svologono attività
finalizzate alla produzione e negoziazione di strumenti finanziari e
all’offerta di servizi finanziari
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Emissione Moneta e Gestione
Sistema Pagamenti
Funzioni
del Trasferimento Risorse da Unità
Sistema in Surplus a Unità in Deficit
Finanziario
ABI Formazione Trasferimento e Gestione del
Rischio

Trasmissione Impulsi di Politica


Economica

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Componenti del Sistema Finanziario
ABI Formazione

Imprese e
Strumenti
Istituzioni
Finanziari
Finanziarie Autorità
Monetarie e
di Vigilanza
Mercati Meccanismi
Finanziari Integratori

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Regulation of the Financial System
Mishkin & Eakins

• The financial system is among the most heavily regulated sectors of every
developed economy
• The government regulates the financial system for two main reasons:
• to increase the information available to investors
• Asymmetric information in financial markets means that investors may be subject to adverse
selection and moral hazard problems that may hinder the efficient operation of financial
markets
• and to ensure the soundness of the financial system by implementing six types of
regulations:
• Restrictions on Entry
• Disclosure
• Restrictions on Assets and Activities
• Deposit Insurance
• Limits on Competition
• Restrictions on Interest Rates matteo.marcantognini@gmail.com
Principal
Regulatory
Agencies of the
U.S. Financial
System
Mishkin e Eakins

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Securities and Exchange Commission

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Principal Regulatory Institutions of the E.U.
Financial System
https://www.consilium.europa.eu/it/infographics/financial-supervision-architecture/

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Regolamentazione Europea MiFID
ASSOGESTIONI
• La direttiva MiFID o Markets in financial instruments directive (2004/39/EC) ha disciplinato dal 31 gennaio
2007 al 2 gennaio 2018 i mercati finanziari dell'Unione europea
• Dal 3 gennaio 2018 è entrata in vigore in tutta l'Unione la nuova direttiva MiFID II (2014/65/EU) che,
insieme alla MiFIR o Markets in financial instruments regulation (regolamento EU n. 600/2014) ha preso il
posto delle precedente regolamentazione europea
• L’obiettivo è lo sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la
trasparenza e la protezione degli investitori
• I risparmiatori hanno pertanto la possibilità di investire e le imprese di investimento la facoltà di prestare
servizi di investimento a livello transfrontaliero (cosiddetto “passaporto unico”), in modo più semplice e a
condizioni identiche in tutti gli Stati dell’Unione
• Come già nella direttiva del 2004, sono previste varie disposizioni che garantiscono una corretta
informazione per gli investitori, si occupano dei potenziali conflitti di interesse tra le parti e richiedono
un’adeguata profilatura del risparmiatore. Il recepimento della normativa MiFID II/MiFIR ha comportato
un significativo intervento di revisione sia del testo unico dell’intermediazione finanziaria (TUF), sia dei
regolamenti Consob in materia di intermediari e mercati nonché dei provvedimenti della Banca d’Italia
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Autorità di Vigilanza
Glossario Borsa Italiana

• In Italia esistono diverse autorità di vigilanza, ognuna con competenze specifiche differenti
• In materia di mercati e intermediari finanziari le principali autorità sono la Banca d'Italia e la
CONSOB (d'intesa con il MEF) le cui responsabilità sono sancite nel TUF
• La prima è competente in materia di contenimento del rischio e stabilità patrimoniale degli
intermediari e, assieme all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, di tutela della
concorrenza nel settore del credito
• La seconda è competente in materia di trasparenza e correttezza di comportamento degli
intermediari finanziari fra cui anche i Consulenti Finanziari e le Società di Consulenza
Finanziaria che rendono conto all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo OCF
• Nel settore assicurativo l'organismo di vigilanza è l'ISVAP la cui attività ha come obiettivo la
stabilità e la trasparenza del settore
• Con riferimento ai fondi pensione l’organismo di vigilanza è la Commissione di Vigilanza sui
Fondi Pensione (COVIP)
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Bankitalia e CONSOB

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Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo
dei Consulenti Finanziari OCF

L’Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari – in breve “OCF” – è
l’organismo previsto dall’art. 31, comma 4, del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) ordinato in
forma di associazione senza finalità di lucro, dotata di personalità giuridica di diritto privato
dall’11 ottobre 2007, costituita dalle associazioni professionali rappresentative degli iscritti come
stabilito dall’art. 145 del Regolamento Intermediari, che attualmente sono: ABI (Associazione
Bancaria Italiana); ANASF (Associazione Nazionale Consulenti Finanziari); ASCOFIND
(Associazione per la Consulenza Finanziaria Indipendente); ASSONOVA (Associazione consulenti
finanziari abilitati all’offerta fuori sede); ASSORETI (Associazione delle Società per la Consulenza
agli Investimenti); ASSOSCF (Associazione italiana delle Società di Consulenza Finanziaria
Indipendente); NAFOP (National Association Fee Only Planners). La Legge di Stabilità (n.
208/2015, art. 1, cc 36 e ss.) ha previsto che l’Organismo eserciti le funzioni di vigilanza sugli
iscritti e che il nuovo albo sia suddiviso in tre sezioni corrispondenti ai consulenti finanziari
abilitati all’offerta fuori sede (già promotori finanziari), ai consulenti finanziari autonomi (ex art. 18
bis,TUF) e alle società di consulenza finanziaria (ex art. 18 ter,TUF). L’operatività di OCF è
stabilita da apposite delibere della Consob che continua a vigilare sull’Organismo stesso.

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Mercati Finanziari e Mercati Mobiliari
Glossario Borsa Italiana

• Il mercato finanziario è il luogo economico nel quale avviene lo scambio di


attività finanziarie
• Tali attività finanziarie possono avere la natura di strumenti finanziari e in tal
caso si parla di mercato mobiliare o mercato di strumenti finanziari
• Il mercato mobiliare è quindi una particolare caratterizzazione dei mercati
finanziari e può assumere diverse configurazioni in base alla tipologia di
soggetti partecipanti, alle modalità con cui essi interagiscono, al tipo di
strumenti scambiati, alle modalità di conclusione dei contratti e alla presenza o
meno di una regolamentazione riconosciuta dalle Autorità di Vigilanza
• Su un mercato mobiliare le attività finanziarie oggetto di scambio sono
strumenti finanziari negoziabili, di prima emissione (mercato primario) oppure
già in circolazione (mercato secondario, exchange-traded e over de counter)
• Inoltre, il mercato mobiliare è un luogo, reale o virtuale, caratterizzato da
strumenti, operatori e regole in base alle quali sono emesse o scambiate
attività finanziarie matteo.marcantognini@gmail.com
Struttura dei Mercati Finanziari

Primario
Debito Exchanges

Secondario
Mercati di Over the
Capitale Counter
Mercati
Primario
Mobiliari
Mercati Money
Equity Exchanges
Finanziari Markets
Mercati
Secondario
Creditizi
Over the
Counteer

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Types of Financial Intermediaries
Mishkin & Eakins

• Depository Institutions ➔ Banks ➔ financial intermediaries


that accept deposits from individuals and institutions and make
loans
• Contractual Savings Institutions ➔ insurance companies and
pension funds ➔ financial intermediaries that acquire funds at
periodic intervals on a contractual basis
• Investment Intermediaries ➔ finance companies, mutual funds,
money market mutual funds, Investment Banks

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Principali
Attività e
Passività degli
Intermediari
Finanziari
Mishkin e Eakins

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Function of Financial Intermediaries:
Indirect Finance
Mishkin e Eakins

• The process of indirect finance using financial intermediaries, called financial


intermediation, is the primary route for moving funds from lenders to
borrowers
• Indeed, although the media focus much of their attention on securities
markets, particularly the stock market, financial intermediaries are a far more
important source of financing for corporations than securities markets are
• This is true not only for the United States but also for other industrialized
countries
• Why are financial intermediaries and indirect finance so important in financial
markets?
• To answer this question, we need to understand the role of transaction costs,
risk sharing, and information costs in financial markets
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Transaction Costs
Mishkin e Eakins

• Transaction costs, the time and money spent in carrying out financial
transactions, are a major problem for people who have excess funds to lend
• Financial intermediaries can substantially reduce transaction costs because
they have developed expertise in lowering them and because their large size
allows them to take advantage of economies of scale, the reduction in
transaction costs per dollar of transactions as the size (scale) of transactions
increases
• Because financial intermediaries are able to reduce transaction costs
substantially, they make it possible for you to provide funds indirectly to
people with productive investment opportunities
• In addition, a financial intermediary’s low transaction costs mean that it can
provide its customers with liquidity services, services that make it easier for
customers to conduct transactions
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Risk Sharing
Mishkin e Eakins

• Financial institutions can help reduce the exposure of investors to risk


through the process known as risk sharing
• They create and sell assets with risk characteristics that people are
comfortable with, and the intermediaries then use the funds they acquire by
selling these assets to purchase other assets that may have far more risk
• They profit on the spread between the returns they earn on risky assets and
the payments they make on the assets they have sold
• This process of risk sharing is also sometimes referred to as asset
transformation, because in a sense, risky assets are turned into safer assets
for investors
• Financial intermediaries also promote risk sharing by helping individuals to
diversify and thereby lower the amount of risk to which they are exposed
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Asymmetric Information: Adverse
Selection and Moral Hazard
Mishkin e Eakins

• Lack of information creates problems in the financial system on two fronts: before and after
the transaction
• Adverse selection is the problem created by asymmetric information before the transaction occurs
• It occurs when the potential borrowers who are the most likely to produce an undesirable (adverse) outcome
are the ones who most actively seek out a loan and are thus most likely to be selected
• Because adverse selection makes it more likely that loans might be made to bad credit risks, lenders may
decide not to make any loans even though there are good credit risks in the marketplace
• Moral hazard is the problem created by asymmetric information after the transaction occurs
• It is the risk (hazard) that the borrower might engage in activities that are undesirable (immoral) from the
lender’s point of view, because they make it less likely that the loan will be paid back
• Because moral hazard lowers the probability that the loan will be repaid, lenders may decide that they would
rather not make a loan

• Another way of describing the moral hazard problem is that it leads to conflicts of interest, in
which one party in a financial contract has incentives to act in its own interest rather than in
the interests of the other party matteo.marcantognini@gmail.com
I Bisogni della Clientela Bancaria
ABI Formazione

• Imprese e Famiglie si trovano ad affrontare decisioni di finanziamento e d’investimento


• Nel caso delle imprese, queste devono valutare progetti, decidere su quali investire e
come finanziare tali investimenti produttivi ➔ Pianificazione Finanziaria
• Nel caso delle famiglie, queste devono allocare il loro reddito disponibile tra consumo
e il risparmio➔ Pianificazione Patrimoniale
• Comunque sia, imprese e famiglie sono clienti delle banche e hanno gli stessi bisogni
di incasso, pagamento, copertura di fabbisogni di finanziamento, investimento dei
risparmi, e quindi richiedono assistenza e consulenza finanziaria
• Bisogno di Investimento di risorse eccedenti le spese correnti per trasferire potere
d’acquisto nel futuro
• Bisogno di Finanziamento con risorse esterne quando l’autofinanziamento non è
sufficiente

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Circuito Diretto e Circuito Indiretto
ABI Formazione

Intermediazione

Datori di Prenditori di
Circuito Diretto
Fondi Fondi

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Le forme organizzative degli scambi creditizi
ABI Formazione

• Circuito Diretto e Autonomo ➔ normalmente difficili da


realizzare, costosi e rischiosi
• Circuito Indiretto e Intermediato ➔ a fronte di una serie di
vantaggi, comportano l’accettazione delle condizioni
contrattuali proposte dagli intermediari finanziari
• Circuito Diretto e Assistito ➔ alternativa fra le due precedenti
in cui gli operatori sono controparti dirette ma non gestiscono
l’intero processo essendo assistiti da un altro operatore
specializzato e remunerato che facilita lo scambio

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Ragioni dell’esistenza degli intermediari finanziari
ABI Formazione

• Capacità di offrire soluzioni adeguate ai problemi che


potenzialmente ostacolano la effettuazione di scambi diretti fra
datori e prenditori di fondi ➔
➔Riduzione dell’esposizione delle controparti ai rischi tipici degli scambi
finanziari
➔Soddisfazione ampia ed efficace delle preferenze delle controparti con rispetto
alle caratteristiche degli strumenti finanziari
➔Diminuzione dei costi di transazione connessi allo scambio
• Disponibilità ad assorbire e neutralizzare i rischi intrinsechi degli
scambi finanziari attraverso la trasformazione delle condizioni
contrattuali
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La trasformazione delle condizioni contrattuali
ABI Formazione

Durate diverse contratti con datore e con prenditore che impattano su:
• Grado di liquidità attività acquisite dal datore
Scadenze • Grado di stabilità dei fondi ottenuti dal prenditore
• Esposizione a rischi di interesse e di cambio

Valute non coincidenti ➔ esposizione al rischio di cambio per entrambe


Valute di denominazione le controparti

Modalità di determinazione
Tasso di interesse fisso per una controparte e variabile per l’altra ➔
della remunerazione esposizione rischio tasso interesse per entrambi datore e prenditore
spettante al datore di fondi

Titolarità delle prestazioni


Rischi di insolvenza, liquidità e stabilità dei flussi
connesse allo scambio
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Modelli di Intermediazione
ABI Formazione

Intermediario Creditizio Intermediario Mobiliare


Circuito Indiretto Circuito Diretto e Assistito
• Banche, società di leasing, società • Ampia gamma di servizi che
di factoring e società di credito al prescindono di rapporti finanziari
consumo con gli operatori, e a supporto di:
• Contratti creditizi non negoziabili • Scelte di investimento e/o
• Contratto di deposito in conto disinvestimento
corrente o a risparmio, contratto di • Emissione, distribuzione,
mutuo e contratto di leasing collocamento, negoziazione di valori
• Seppure standardizzati in alcuni dei mobiliari come azioni e obbligazioni
suoi componenti costitutivi, le • Trasformazione di attività finanziarie
condizioni definitive dello scambio o reali non negoziabili in strumenti
in questi contratti sono finanziari negoziabili mediante
personalizzate su base bilaterale l’operazione di cartolarizzazione
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Scambi diretti e assistiti
ABI Formazione

• Si realizzano prevalentemente nell’ambito dei mercati


mobiliari, primari e secondari
• L’assistenza non è altro che la consulenza finanziaria
generica e in materia di investimenti
• Essenziale il Ruolo dei Consulenti Finanziari, ovvero
Financial Advisors che possono essere consulenti
indipendenti, società di consulenza, e anche consulenti
finanziari abilitati all’offerta fuori sede (consulenti delle
banche)
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Modalità organizzative, attività e funzioni delle
istituzioni finanziarie
ABI Formazione

SCAMBIO DIRETTO E AUTONOMO SCAMBIO INDIRETTO E INTERMEDIATO

Attività di Negoziazione
SCAMBIO DIRETTO E ASSISTITO
In Proprio

Attività di Supporto allo scambio diretto


Funzione di Intermediazione Finanziaria

Funzione di Mediazione Finanziaria Delegata

Altre Attività (offerta di strumenti di


pagamento, custodia titoli, etc.)
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Matrice Mercati ➔ Funzioni
ABI Formazione

FUNZIONI
MERCATI
Mediazione Intermediazione
Attività di negoziazione
Attività di negoziazione
sistematica titoli per
titoli per conto altrui
conto proprio (dealer)
Mobiliari (broker) e altre di
Attività di Investitore
supporto allo scambio
Istituzionale (Fondo
diretto titoli
Pensione)
Attività Bancaria
Attività per erogazione e
Creditizi Tradizionale ➔ strumenti
assegnazione crediti
non negoziabili

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Gli intermediari finanziari del circuito
indiretto
ABI Formazione

Tipologia Funzioni / Attività Intermediari


Bancari • Raccolta a breve e medio/lungo
termine
Banche
• Credito a B e M/L termine
Intermediari • Servizi di Pagamento
Creditizi
Non bancari Società di Leasing,
Finanziamenti a titolo di credito Factoring e credito al
consumo
• Società finanziarie
(Holding)
Intermediari di • Finanziamenti a titolo di capitale
• Società di Venture
Partecipazione • Servizi di finanza d’impresa
Capital
• Merchant Bank
Compagnie di
Intermediari Assicurativi Assunzione dei rischi puri
Assicurazione
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Il TUB e il TUF
• Il Testo Unico Bancario e
il Testo Unico Finanziario
regolano l’attività
creditizia e finanziaria
• IL TUB regola i servizi
bancari e finanziari
• Il TUF regola i servizi
d’investimento
• Fra gli altri esiste anche il
Regolamento Intermediari
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Regolazione Servizi Bancari e Finanziari
TUB

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Gli intermediari creditizi
ABI Formazione

BANCARI NON BANCARI


1. Funzione Creditizia 1. Intermediazione di 2do
2. Funzione monetaria che grado = doppia
riguarda i depositi in intermediazione
conto corrente come 2. Solo esercizio del credito
mezzo fiduciario di differenziato in
pagamento determinate forme
3. Funzione di 3. Raccolta di fondi
amministrazione del attraverso l’indebitamento
meccanismo dei con le banche
pagamenti (assegni,
bonifici, etc.) matteo.marcantognini@gmail.com
Servizi Bancari e Finanziari
Tortoriello e Tabacchi

• Contratti di apertura di credito alle imprese a tempo


indeterminato e di durata
• Mutui immobiliari
• Credito ai consumatori
• Servizi di pagamento
• TAEG = tasso annuo effettivo globale, indica il costo
totale del credito per il consumatore espresso in
percentuale annua dell’importo totale del credito

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Gli intermediari di partecipazione
ABI Formazione

HOLDING VENTURE CAPITAL MERCHANT BANK


1. Attività di acquisizione, 1. Promozione di start-up e • Operazioni di finanziamento
detenzione e gestione di sostegno delle imprese prestando servizi di
partecipazioni al capitale che hanno superato la consulenza finanziaria alle
imprese ➔
di rischio di altre imprese fase di start-up
• assunzione temporanea di
2. Funzione di società 2. Elevato rischio di partecipazioni
capogruppo investimento a cui può • organizzazione di operazioni
3. Anello di riferimento su corrispondere un elevato di finanza mobiliare
cui si fonda il mercato dei tasso di rendimento • collocamento valori mobiliari
servizi finanziari e delle 3. Assunzione di • consulenza e assistenza per
risorse finanziarie partecipazioni e cessione fusioni e acquisizioni,
all’interno del gruppo delle stesse monetizzando ristrutturazioni e per
quotazioni in borsa
le plusvalenze
patrimoniali
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Associazione Italiana del Private
Equity, Venture Capital e Private Debt

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Gli intermediari assicurativi
ABI Formazione

• Imprese di assicurazione ramo vita → assunzione rischi alla persona, e ramo danni → assunzione
rischi attinenti al patrimonio
• Contratti = Polizze che trasferiscono i rischi puri dall’assicurato all’impresa di assicurazione
• Rischio puro significa che la sua manifestazione comporta solo effetti negativi ➔ Pooling di rischi ➔
eventi future incerti per ogni assicurato sono trasformati in eventi probabilistici per la collettività di
assicurati
• La manifestazione dell’evento implica il risarcimento del danno o il pagamento del capitale o della
rendita
• La raccolta dei premi in via anticipata genera la formazione delle disponibilità finanziarie che sono
dette riserve tecniche, che rappresentano il debito che l’impresa ha nei confronti della collettività di
assicurati e che sono impiegate in attività reali o finanziarie
• Riserve premi e riserve sinistri dei rami danni
• Riserve matematiche dei rami vita
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Rami Vita e Rami Danni
Codice Assicurazioni Private CAP IVASS

Nei rami danni la classificazione dei rischi è la seguente:


Nei rami vita la classificazione per ramo è la seguente:
1. Infortuni
I. le assicurazioni sulla durata della vita umana 2. Malattia: prestazioni forfettarie, indennità temporanee, forme miste
3. Corpi di veicoli terrestri
II. le assicurazioni di nuzialità e di natalità 4. Corpi di veicoli ferroviari: ogni danno subito da veicoli ferroviari
5. Corpi di veicoli aerei: ogni danno subito da veicoli aerei
III. le assicurazioni, di cui ai rami I e II, le cui prestazioni
6. Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali
principali sono direttamente collegate al valore di quote di
7. Merci trasportate
organismi di investimento collettivo del risparmio o di fondi 8. Incendio ed elementi naturali
interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento 9. Altri danni ai beni
IV. l'assicurazione malattia e l'assicurazione contro il rischio 10. Responsabilità civile autoveicoli terrestri
11. Responsabilità civile aeromobili
di non autosufficienza che siano garantite mediante
12. Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fluviali
contratti di lunga durata, non rescindibili, per il rischio di
13. Responsabilità civile generale
invalidità grave dovuta a malattia o a infortunio o a
14. Credito: perdite patrimoniali derivanti da insolvenze
longevità 15. Cauzione: cauzione diretta e cauzione indiretta
V. le operazioni di capitalizzazione 16. Perdite pecuniarie di vario genere
17. Tutela legale: tutela legale
VI. le operazioni di gestione di fondi collettivi costituiti per 18. Assistenza alle persone in situazione di difficoltà
l'erogazione di prestazioni in caso di morte, in caso di vita o
in caso di cessazione o riduzione dell'attività lavorativa
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Gli intermediari del circuito diretto
ABI Formazione

• Imprese sistematicamente dedite a facilitare l’incontro tra la


domanda e l’offerta di fondi, senza assumere i rischi correlati che
gravano sulle controparti
• Non devono quindi assumere posizioni in bilancio per che non
presentano necessariamente la contrapposizione di attività con
passività finanziarie
• Trasferiscono rischi finanziari dai prestatori agli investitori di fondi
• Intermediari specializzati nei mercati primari
• Intermediari specializzati nei mercati secondari
• Intermediari specializzati nei servizi di asset management

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Regolamenti CONSOB

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Gli intermediari del circuito diretto
ABI Formazione

Tipologia Funzioni/Attività Intermediari


• Servizi finanza mobiliare
• Servizi progettazione e
Mercati Primari
collocamento per emissione
titoli
Negoziazione per conto terzi Imprese di
(broker) Investimento SIM ed
Mercati Secondari
Mobiliari Negoziazione per conto proprio SCF
(dealer, market maker)
Servizi di consulenza,
amministrazione e custodia titoli
Asset Management Individuale
Servizi di Società di gestione
gestione Collettiva collettiva del risparmio
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SGR SICAV SICAF
Servizi e Attività di Investimento
Tortoriello e Tabacchi

• Negoziazione per conto proprio


• Esecuzione di ordini per conto dei clienti
• Sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero con
assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente
• Collocamento senza assunzione a fermo ne assunzione di garanzia nei
confronti dell’emittente
• Gestione di portafogli
• Ricezione e trasmissione di ordini
• Consulenza in materia di investimenti
• Gestione di sistemi multilaterali di negoziazione

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Servizi accessori
Tortoriello e Tabacchi

• Custodia e amministrazione di strumenti finanziari e relativi servizi connessi


• Locazione di cassette di sicurezza
• Concessione di finanziamenti agli investitori per consentire loro di effettuare
operazioni relative a strumenti finanziari in cui interviene il soggetto che concede il
finanziamento
• Consulenza alle imprese in materia di struttura di capitale, strategia industriale,
fusioni e acquisizioni
• Servizi connessi all’emissione e/o collocamento di strumenti finanziari, ivi compresa
l’organizzazione e costituzione di consorzi di garanzia e collocamento
• Ricerca in materia di investimenti, analisi finanziaria e raccomandazioni
• Intermediazione in cambi collegati a servizi d’investimento
• Attività e servizi individuati con regolamento MEF, sentite Bankitalia e la CONSOB
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SIM, SICAV, SICAF ed SGR
Ciro Iacone
SIM SICAV SICAF SGR
Società di Intermediazione Società di Investimento a Società di Investimento a Società di Gestione del Risparmio
Mobiliare autorizzate dalla Capitale Variabile autorizzate da Capitale Fisso autorizzate da autorizzate da Bankitalia:
CONSOB: Bankitalia: Bankitalia: • Gestione, amministrazione e
• Negoziazione per conto • OICR di tipo aperto che • OICR di tipo chiuso costituiti in commercializzazione di
proprio svolgono funzioni simili a quelle forma di Spa di capitale fisso organismi di investimento
• Esecuzione ordini per conto dei fondi comune di avente per oggetto esclusivo collettivo del risparmio OICR
dei clienti investimento l’investimento collettivo del • Servizio di gestione portafogli
• Sottoscrizione e/o • Tuttavia, mentre nei fondi patrimonio raccolto mediante • Istituire e gestire fondi
collocamento con assunzione comuni l’investitore è titolare di l’offerta di proprie azioni e di pensione
a fermo ovvero con una quota di un fondo altri strumenti finanziari • Attività connesse o strumentali
assunzione di garanzia patrimoniale gestito da una partecipativi • Servizi accessori di custodia e
• Collocamento senza società autorizzata, • Come le SICAV, le SICAF amministrazione di strumenti
assunzione a fermo ne completamente separato dal possono offrire ai soci una finanziari, limitatamente agli
assunzione di garanzia patrimonio di questa, nelle maggiore diversificazione degli OICR gestiti
• Gestione portafogli SICAV l’investitore è socio della investimenti attraverso i multi- • Consulenza in materia di
• Ricezione e trasmissione società di gestione e il fondo comparto investimenti
ordini patrimoniale coincide con il • Come le SICAV, le SICAF non • Commercializzazione di OICR
• Consulenza in materia di capitale sociale possono emettere ne azioni di propri e di terzi
investimenti • Totale coincidenza tra capitale risparmio ne obbligazioni, ne • Ricezione e trasmissione ordini
• Gestione di sistemi sociale e patrimonio netto → acquistare ne detenere azioni qualora autorizzate alla
multilaterali di negoziazione eliminazione dell’utile proprie gestione di fondi di
matteo.marcantognini@gmail.com investimento alternativi FIA
Gli intermediari nei mercati primari
ABI Formazione

• COLLOCAMENTO PURO: esclusivamente funzione di broker,


ricerca della controparte con commissione commisurata al
controvalore dei titoli collocati
• ASSUNZIONE A FERMO: sottoscrizione o talvolta acquisto
dell’intera emissione per poi collocarla presso gli investitori →
differenza prezzo collocamento meno prezzo sottoscrizione → il
dealer opera con posizioni proprie in bilancio
• ASSUNZIONE CON GARANZIA: impegno irrevocabile a
sottoscrivere o acquistare la parte collocata → commissioni
sul controvalore dell’emissione coperta dalla garanzia di
collocamento

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Gli intermediari nei mercati secondari
ABI Formazione

• BROKER: acquista e vende titoli per conto del cliente ed è


remunerato con una commissione sulle transazioni
eseguite
• DEALER: si pone come controparte diretta delle
transazioni, offre il servizio di liquidità, e la sua
remunerazione è data dalla differenza dei prezzi (spread
tra prezzo denaro e lettera → bid-ask spread al netto degli
oneri sostenuti per il finanziamento delle posizioni in
bilancio.

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Gli intermediari nei servizi di Asset Management
ABI Formazione

• Servizi di consulenza finanziaria patrimoniale e gestione dei portafogli in virtù di


delega conferita dal cliente
• Gestione su base individuale → ogni cliente è proprietario dei valori mobiliari
• Gestione su base collettiva → ogni cliente è proprietario di relative quote
acquistate del fondo (portafoglio)
• Fondi Comuni di Investimento → insieme di portafogli a quote di partecipazione
→ aperti e chiusi
• Fondi Pensione → 2do pilastro → previdenza complementare ad adesione
collettiva o individuale → portafogli d’investimento collettivo alimentati dal
conferimento del TFR → rendita vitalizia o pagamento del capitale rivalutato

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Fondi Pensioni
COVIP / Ciro Iacone

FORME PENSIONISTICHE NATURA ADESIONE TIPOLOGIE


a) Contratti o accordi collettivi • Su base volontaria 1. Fondi Pensione Chiusi o
b) Accordi fra lavoratori autonomi • Adesione collettiva ➔ forme Negoziali = FPN: fondi pensioni
e liberi professionisti pensionistiche complementari settoriali e fondi pensione
c) Regolamenti enti o aziende collettive che comprendono i territoriali
d) Atti delle Regioni fondi negoziali, i fondi aperti ad 2. Fondi Pensione Aperti = FPA:
e) Accordi fra soci lavoratori di adesione collettiva e le cd, istituiti direttamente da
cooperative forme preesistenti banche, SIM, SGR e compagnie
f) Accordi fra soggetti destinatari • Adesione individuale ➔ forme di assicurazione, collettivi o
del Fondo casalinghe pensionistiche complementari individuali
g) Atti degli enti di diritto privato individuali come i fondi 3. Piani Individuali Pensionistici =
ossia Cassa di Previdenza pensionali aperti ad adesione PIP: sottoscrizione di contratti
h) Banche, SIM, SGR, imprese di individuale e contratti di di assicurazione sulla vita con
assicurazione assicurazione sulla vita con finalità previdenziale
i) Imprese di assicurazione finalità previdenziale (PIP) utilizzando polizze unit-linked o
polizze multi-ramo
4. Fondi Pensione preesistenti
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prima del 15/11/1992
Gli intermediari «ombra»

• Shadow banking system all’ombra dei regolatori


• Attività d’intermediazione creditizia
• Trasformazione della liquidità e delle scadenze che si riferisce
all’uso delle passività a breve termine come i pronti contro
termine e strumenti del mercato monetario per finanziare
attività a lungo termine
• Società finanziarie, fondi speculativi e fondi di investimento
che svolgono attività collegate alla cartolarizzazione, società
di assicurazione del credito e di garanzia finanziaria

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Classificazione dei Mercati Finanziari I
ABI Formazione

• Con riferimento alla natura degli strumenti negoziati


possiamo distinguere
➔ Mercato Creditizio → elevato grado di personalizzazione dei
contratti → mutui, prestiti, aperture di credito
➔ Mercato Mobiliare → elevato grado di standardizazione degli
strumenti finanziari negoziati (azioni, bond, ETF, etc.)
➔ Mercato Assicurativo
➔ ramo danni → polizze rischio danni svariati
➔ ramo vita → sopravvivenza, morte, malattia → polizze unit linked /
index linked / prodotti PRIP

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Classificazione dei Mercati Finanziari II
ABI Formazione

• In base alla funzione svolta


➔ Mercato Primario → insieme di negoziazioni aventi per
oggetto titoli di nuova emissione = IPO = Initial Public
Offering = operazioni attraverso le quali le imprese
divengono emittenti di strumenti finanziari da poi quotare
sui mercati regolamentati
➔ Mercato Secondario → negoziazione di titoli già emessi
precedentemente → trasferimento della titolarità da un
soggetto venditore a un altro compratore
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Classificazione dei Mercati Finanziari III
ABI Formazione

• Considerando la scadenza dei titoli


➔ Mercati Monetari → strumenti di debito di breve e brevissimo
termine, meno di 12 mesi, altamente negoziabili, molto liquidi,
a basso rischio → cash equivalents che soddisfano le esigenze
di liquidità di breve e brevissimo periodo degli operatori, p.e.
MEF, BCE, banche, grandi imprese → BoT, certificati di
deposito, commercial paper, pronti contro termine…
➔ Mercati dei capitali → strumenti a medio (18-60 mesi) e lungo
termine (oltre 60 mesi) o a scadenza indeterminata

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Classificazione dei Mercati Finanziari IV
ABI Formazione

• In base alle dimensioni delle transazioni


➔ Mercati al dettaglio = Retail Market → Retail Investors →
negoziazioni di modeste quantità di strumenti finanziari
➔ Mercati all’ingrosso = Wholesale Market → lotti minimi di
negoziazione → scambi caratterizzati da tagli di
dimensioni rilevanti

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Classificazione dei Mercati Finanziari V
ABI Formazione

• In base alle modalità di negoziazione


➔ Mercati ad asta → il prezzo è determinato dal confronto delle proposte di
acquisto e di vendita immesse dagli operatori che domandano e offrono un
determinato titolo → order driven → gli operatori possono comperare o
vendere sia al prezzo di mercato sia a un prezzomassimo o minimo da loro
stessi fissato
➔ Mercato di market maker → un intermediario si pone come controparte
diretta sia di acquirenti che di venditori, stabilendo le quotazioni a cui gli
operatori possono aderire → quote driven → ask quote [prezzo + alto al quale
il market maker è disposto a vendere] – bid quote [prezzo + basso al quale il
market maker è disposto a comprare] = bid-ask spread = parametro di
efficienza del mercato → minore è il bid-ask spread, maggiore è l’efficienza
del mercato
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Classificazione dei Mercati Finanziari VI
ABI Formazione

• Secondo la localizzazione degli scambi


➔ Mercati fisici → il luogo è la borsa ad es. Piazza Affari →
«mercati alle grida»
➔ Mercati telematici → gli ordini di acquisto e quelli di
vendita sono immessi in una piattaforma online il cui
sistema abbina tra loro le proposte compatibili dando
luogo alle negoziazioni → l’accesso ai mercati (AFF,
Euronext, Nasdaq, NYSE, XETRA, etc.) è remoto o a
distanza via internet
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Classificazione dei Mercati Finanziari VII
ABI Formazione

• In base alla presenza o meno di regole


➔ Mercati regolamentati → presenza di un gestore del
mercato autorizzato
➔ Mercati non regolamentati → mercati over the counter
che accolgono scambi al di fuori dei mercati
regolamentati come le multilateral trading facilities, le
organized trading facilities e gli internalizzatori
sistematici

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I Mercati Finanziari in Italia
Ciro Iacone

Mercati Finanziari

Sistemi
Mercati Multilaterali di Internalizzatori
Regolamentati Negoziazione MTF Sistematici OTC
e OTF

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I Mercati Regolamentati Italiani
Ciro Iacone

Mercati
Regolamentati

Borsa Italiana
MTS SpA
SpA

MTA ETF plus MOT MIV IDEM

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Regolamento Mercati di Borsa

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Classificazione dei Mercati Finanziari VIII
ABI Formazione

• Mercati di Borsa
➔ Asta a chiamata → la singola giornata borsistica è ripartita in
intervalli omogenei di tempo, in ognuno dei quali è possibile
negoziare un singolo titolo → il prezzo del titolo è unico per
tutti gli scambi della giornata di borsa
➔ Negoziazione continua → ogni singolo titolo può essere
negoziato in ogni momento della giornata di borsa → il prezzo
del titolo cambia ad ogni scambio, infatti fra il prezzo di
apertura e quello di chiusura si hanno tanti prezzi quanti gli
scambi avvenuti nella giornata di borsa

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I Mercati Finanziari in Italia
Ciro Iacone

• Mercati regolamentati: sono governati da gestori autorizzati


dalla CONSOB, gli investitori beneficiano di info dettagliata
riguardante sia gli strumenti finanziari negoziati sia i loro
emittenti
• Sistemi multilaterali di negoziazione: sono autorizzati dalla
CONSOB gestiti da imprese di investimento per la
intermediazione e negoziazione di strumenti finanziari
exchage-traded in base a regole non discrezionali
• Internalizzatori sistematici: sono imprese di investimento
dedicate alla intermediazione e negoziazione di strumenti
finanziari fuori listino (OTC = over the counter)

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Classificazione dei Mercati Finanziari IX
ABI Formazione

• Secondo il momento in cui avviene il regolamento = fase


nella quale le parti di una negoziazione, dopo aver trovato
l’accordo sulla quantità e il prezzo di scambio di un titolo,
procedono allo scambio e liquidazione
➔ Mercati a pronti → spot market → «mercati a contanti»
→ regolamento immediato
➔ Mercati a termine → forward market → derivative market
→ accordo nel cui regolamento lo scambio e liquidazione
avviene ad un prezzo e data prestabilita
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Fattori di Efficienza del Mercato Mobiliare
Ciro Iacone

• Perfezione ➔ omogeneità delle informazioni


• Efficienza in senso valutativo ➔ Prezzo = Valore Intrinseco ➔ Fair
Value (sebbene negli exchange ci sono sia titoli sottovalutati che
titoli sopravalutati)
• Efficienza in senso informativo ➔ Ipotesi di efficienza informativa
• Spessore ➔ minimo bid-ask spread, ossia minima differenza prezzo
lettera (vendita) e prezzo denaro (acquisto)
• Ampiezza ➔ consistenza ordini acquisto e vendita
• Elasticità ➔ fluttuazioni di prezzo temporanee che danno luogo a
ordini di acquisto e di vendita

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Figure del Mercato Finanziario
ABI Formazione
Emittenti Investitori Intermediari Borse MTF OTF Internalizzatori Clearing
Valori Sistematici House
Exchange
Lato Lato • Broker Strutture Luoghi di Simili agli Sistema di Semplifica
Offerta Domanda • Dealer Regole e scambio o MTF (one- negoziazio i quattro
Emettono Investono • Market Procedure «trading to-many) ne di titoli passaggi
gli risorse Maker volte a venue» di ma la one-to-one di
strumenti finanziarie facilitare strumenti gestione di proprietà
finanziari per l’incontro quotati, delle strumenti fra
ottenere tra concorrenti negoziazioni fuori venditori,
ritorni domanda delle e scambi listino intermediari
Sapendo e offerta borse e ammette OTC, cioè e
di di che regole trattative compratori
assumere strumenti possono discrezionali private di
dei rischi finanziari essere negoziazione
Gestore gestiti da pur
Mercato banche e
matteo.marcantognini@gmail.com essendoci
SIM trasparenza
Catena di Valore del Mercato
ABI Formazione
STEPS
listing trading clearing settlement custody
Offerto dalle Offerto da borse Verifica eventuali A seconda del Insieme delle
borse valori agli valori, MTF e OTF compensazioni tipo di operazione operazioni
emittenti di valori per mettere in tra più operazioni sul mercato dei collegate alla
mobiliari contatto di segno opposto derivati, ogni titolarità di un
interessati a operatori del lato effettuate da un negoziazione bene mobiliare
vedere i propri della domanda soggetto, viene regolata
strumenti (acquirenti) e del facendosi carico tramite la
ammessi alle lato dell’offerta di stimare i flussi «consegna
negoziazioni (venditori) di informativi e fisica» oppure il
valori mobiliari finanziari «regolamento per
necessari a contanti»
regolare gli
scambi della
sessione di
trading
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Fasi di collocamento dei titoli
ABI Formazione

Emittente offre i
Fase di Offerta
titoli al mercato

Investitori
Fase di Richiesta
richiedono i titoli

Fase di Emittente
Aggiudicazione aggiudica i titoli
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Forme di collocamento e tipologie di titoli
ABI Formazione

Private Collocamenti di obbligazioni e azioni di società di piccola dimensione e


Placement ➔ collocamenti diretti a grandi e individuati investitori tradizionali

Collocamento a
Titoli condizioni prestabilite Obbligazioni e azioni di grandi società quotate
diversi (consorzio)* ➔
Collocamento

dai titoli
Pubblico

Collocamento a
Certificati di deposito bancari, buoni postali
di Stato rubinetto ➔

Asta competitiva ➔ BoT


Collocamento con asta
Asta marginale ➔ CTz, BTp, CcT eu
Titoli di
A volte BTp €i e altri BTp a
Stato Altri metodi di Consorzio ➔
lungo termine
collocamento
Sottoscrizione diretta ➔ BTp Italia, BTp Futura
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Collocamento a fermo e a rubinetto
ABI Formazione

• A fermo: meccanismo + semplice


• Emittente definisce tutte le caratteristiche contrattuali
• Prezzo delle azioni
• Prezzo, cedole di interessi, rimborso capitale ed eventuali clausole di opzione
• Nella fase di offerta l’emittente rende note al mercato anche la quantità in
emissione
• Conclusa la fase di richiesta l’emittente raccoglie tutte le richieste di
sottoscrizione e procede all’aggiudicazione per accettazione-esclusione a
criterio temporale o di riparto
• A rubinetto: l’emittente mira a rendere flessibile la quantità e quindi
non la rende nota al mercato

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Collocamento con asta
ABI Formazione

ASTA MARGINALE CTz BTp CcTeu ASTA COMPETITIVA BoT


✓ Nella fase di offerta l’emittente ✓ Nella fase di offerta l’emittente
comunica al mercato le caratteristiche comunica le caratteristiche dei titoli
dei titoli in emissione (ma non il prezzo) salvo il prezzo, la quantità che intende
e la quantità complessiva che collocare e la data ultima per la
intenderebbe collocare partecipazione all’asta
✓ Nella fase di richiesta gli intermediari ✓ Nella fase di richiesta ogni
ammessi sono informati della scadenza partecipante può fare fino a 5 richieste
entro la quale devono comunicare le formulate in termini di rendimento
proprie richieste di titoli ✓ Nella fase di aggiudicazione si definisce un
✓ Nella fase di aggiudicazione il prezzo di rendimento di sottoscrizione pari alla media
aggiudicazione è quello dell’ultimo ponderata dei rendimenti di assegnazione
delle diverse quantità assegnate
partecipante non escluso

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Collocamento tramite consorzio ed
emissione tramite sottoscrizione
diretta
ABI Formazione
• Si prevede la costituzione di un consorzio di collocamento (grandi
banche), formato da un capofila e da ulteriori intermediari che si
fanno carico di collocare l’emissione presso la loro clientela
• L’emissione mediante sottoscrizione diretta consiste nella
facoltà, concessa ad ogni investitore, di sottoscrivere i titoli (in
un arco temporale prefissato), anche accedendo direttamente
online attraverso un sistema di home banking abilitato a una
piattaforma di negoziazione, per mezzo della quale gli ordini
pervengono a uno o più intermediari incaricati della loro raccolta
e abilitati a soddisfarli per conto dell’emittente
• Questa modalità è attualmente adottata per l’emissione dei BTp
Italia il cui collocamento avviene sulla piattaforma MOT di Borsa
italiana S.p.A.
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Initial Public Offering IPO
ABI Formazione

• L’offerta pubblica iniziale (o IPO) costituisce lo strumento attraverso il quale una


società ottiene la diffusione dei titoli tra il pubblico (la c.d. creazione del flottante),
che è requisito necessario per ottenere la quotazione dei propri titoli su un mercato
regolamentato
• Con la quotazione si diversificano le fonti di finanziamento e si riequilibra la
struttura patrimoniale della società
• Al tempo stesso la quotazione richiede uno sforzo in termini di trasparenza
informativa e organizzazione interna la cui attuazione è condizione necessaria per
garantire la tutela degli azionisti di minoranza
• La società deve infatti redigere il Prospetto Informativo secondo lo schema indicato
dalla stessa Consob
• Durante l’IPO si alternano le fasi di preparazione, due diligence, istruttoria,
ammissione a quotazione, collocamento vero e proprio e successiva negoziazione
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Il Mercato Secondario
ABI Formazione

• Una volta che i titoli sono stati immessi sul mercato primario, questi possono
essere oggetto di negoziazione sul mercato secondario
• Nel caso di titoli quotati lo scambio tra investitori potrà avvenire all’interno di un
mercato di borsa
• Qualora un titolo non sia stato oggetto di quotazione, questo non potrà che avvenire
nel mercato “over the counter” (OTC), ovvero essere oggetto di negoziazione privata
tra due soggetti interessati a realizzare uno scambio su una OTF
• Se nel mercato OTC le parti sono libere di definire liberamente tutti i termini della
transazione (quantità, prezzo, termini di consegna, ecc.) nel caso dei mercati
ufficiali (regolamentati) la società di gestione del mercato (→ Borsa Italiana Spa)
provvede a definire le modalità con le quali gli scambi potranno avvenire (es.
mercati ad asta o “order driven”, mercati con market maker o “quote driven”) e sarà
possibile definire alcune regole del mercato, quali la presenza di quantitativi minimi
di negoziazione (detti anche “lotti minimi”) e valutare le caratteristiche del mercato
in termini di “ampiezza”, “spessore” ed “elasticità”)
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Elementi di microstruttura del mercato secondario
ABI Formazione

[A] [B] [D] [E]


[C] [F]
Strutture Presenza di Caratteristiche Regole comuni
Sistemi di Trading
dedicate agli intermediari del ‘mercato’ e di svolgimento
negoziazione Venues
scambi specializzati dei suoi ordini degli scambi

Mercati a
Mercati Quantitativi Mercati
ricerca Ampiezza
quote driven minimi regolamentati
Mercati fisici autonoma
Mercati del Mercati Meccanismi di
Spessore MTF e OTF
broker order driven ↓↓liquidazione↓↓
Mercati del Mercati Internalizzatori
Elasticità Contanti Termine
Mercati dealer ibridi-misti sistematici
telematici Mercati del Formazione dei
market maker ↓↓prezzi↓↓
Mercati ad
matteo.marcantognini@gmail.com Chiamata Continua
asta
Meccanismo di Formazione dei Prezzi
ABI Formazione

• Come indicato in precedenza un mercato può essere “quote driven” oppure “order driven”
• Nei mercati quote driven →'guidati dalle quotazioni' un intermediario espone, contestualmente e in via
continuativa, quotazioni denaro (bid) e lettera (ask) a cui è disposto ad acquistare da e vendere a terzi
(altri intermediari, pubblico degli investitori, ecc.) i titoli per cui 'fa mercato’
• Si afferma in tal caso che l’intermediario opera come dealer
• Quando l’intermediario che opera in tale modo è specializzato nell’operatività su un certo titolo si dice
che l’intermediario è market maker di tale titolo
• Nei mercati order driven → 'guidati dagli ordini' non è presente alcun intermediario che svolge
istituzionalmente le funzioni di dealer o market maker → gli scambi si concludono attraverso l’interazione
immediata (senza intermediario) di soggetti appartenenti ai lati opposti del mercato
• La formazione del prezzo in un mercato order driven è guidata da tutti i partecipanti al mercato (sia
intermediari sia investitori finali) attraverso la trasmissione delle proprie volontà negoziali nella forma
degli ordini
• Esistono inoltre anche sistemi ibridi-misti dove si coniugano le caratteristiche di entrambe le tipologie
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Caratteristiche del Mercato (e dei suoi ordini)
ABI Formazione

• Sono determinate dai fattori di efficienza accennati


➔ Ampiezza = situazione in cui sul mercato prevalgono ordini di
acquisto e di vendita di strumenti finanziari caratterizzati da volumi
consistenti
➔ Spessore = la configurazione delle schede di domanda e di offerta
devono risultare sufficientemente articolate e devono mostrare
continuità delle diverse combinazioni di prezzi e quantità per ogni
titolo oggetto dello scambio
➔ Elasticità = siamo in presenza di un mercato elastico quando
eventuali squilibri tra domanda e offerta che generano tensioni dal
lato dei prezzi, vengono perfezionati con nuovi ordini in grado di
riportare tempestivamente matteo.marcantognini@gmail.com
in equilibrio il mercato
Regole comuni di svolgimento degli scambi I
ABI Formazione

1. I mercati organizzati si dicono anche caratterizzati da forme di standardizzazione


degli scambi con regole 'rese note e valide per tutti gli operatori’
2. Per convenzione, i quantitativi minimi (detti anche lotti minimi o round lot con
espressione inglese) di negoziazione sono in genere stabiliti in termini di:
❖ numero fisico di titoli
❖ valore nominale in euro
3. I lotti minimi segmentano gli investitori in investitori professionali (qualificati) e
investitori al dettaglio o retail investors
4. La liquidazione riguarda il momento in cui si realizza l’esecuzione del contratto,
vale a dire lo scambio di titoli contro denaro
5. La fase di regolamento di uno scambio attiene al momento di esecuzione dello
stesso, in cui cioè il venditore è obbligato a consegnare i titoli e il compratore a
versare il prezzo
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Regole comuni di svolgimento degli scambi II
ABI Formazione

6. La definizione del momento in cui lo scambio deve essere regolato dalle


controparti implica che tali parti non godono di alcuna libertà nella scelta dei
tempi di regolamento
7. In un mercato organizzato, la domanda e l’offerta di titoli non si incontrano in
modo casuale, ma sulla base di un predefinito meccanismo di contrattazione, dal
quale dipende il processo di formazione dei prezzi
8. Le fondamentali ipotesi alternative sperimentate sui mercati finanziari moderni
sono quelle dell’asta a chiamata e della contrattazione continua
9. Nel caso dell’asta a chiamata, la domanda e l’offerta relative a un determinato
titolo confluiscono in un determinato momento della giornata dando luogo a un
unico prezzo, che deve essere in grado di soddisfare il maggior numero di
operatori sui due lati dello scambio
10. Nel caso della contrattazione continua, invece, gli ordini in domanda e in offerta
si succedono sul mercato nel corso dell’intera giornata, dando luogo a diversi
prezzi durante la giornata di borsa e quindi a una maggiore oscillazione
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Liquidazione dei contratti
ABI Formazione

• Contratti a contante: la loro liquidazione prevede che tutti i contratti


stipulati in un determinato giorno vengano regolati dopo un
prestabilito numero di giorni lavorativi ➔ per i titoli obbligazionari e
azionari quotati in borsa, da inizio ottobre 2014, la liquidazione ha
luogo il secondo ‘giorno di borsa aperta’ successivo a quello di
stipulazione
• Contratti a termine: la loro liquidazione avviene invece dopo un
intervallo di tempo superiore a quello che caratterizza i contratti a
contante ➔ nel mercato dei futures, nell’arco dell’anno sono previste
diverse date di liquidazione dei contratti
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La Negoziazione
ABI Formazione

• Tutti i mercati regolamentati gestiti da Borsa Italiana sono telematici e dal punto di
vista del sistema di negoziazione sono del tipo order driven o ibridi-misti, cioè con
operatori specialisti a sostegno della liquidità degli scambi
• Le modalità di contrattazione sono rappresentate dalla combinazione di un sistema di
asta con uno di negoziazione continua, con esecuzione degli ordini sul circuito
telematico
• Le negoziazioni si articolano in fasi distinte: un’asta di apertura, una fase di
negoziazione continua, un’asta di chiusura e una fase di negoziazione al prezzo di asta di
chiusura
• Le aste di apertura e di chiusura sono aste a chiamata, cioè, come anticipato, aste in cui
gli scambi sono eseguiti tutti a un unico prezzo, se determinabile, che è quello che
massimizza la quantità scambiata
• Nella negoziazione continua invece il sistema conclude contratti a mano a mano che
riesce a abbinare proposte di negoziazione compatibili
• Nell’asta a chiamata si forma un solo prezzo, mentre nella negoziazione continua si ha
una pluralità di prezzi di esecuzione (uno per ogni scambio effettuato)
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Proposte di Negoziazione PdN I
ABI Formazione

• Nella fase di negoziazione (c.d. trading) ha luogo la formazione dei prezzi


• La volontà negoziale degli operatori si esprime attraverso proposte di negoziazione
(PdN) in forma anonima
• La volontà negoziale degli operatori specialisti si esprime attraverso proposte di
negoziazione in forma non anonima
• Le proposte di negoziazione si esprimono attraverso l’indicazione dello strumento
finanziario da negoziare, la quantità, il tipo di operazione, il tipo di conto e le condizioni
di prezzo
• L’immissione, la modifica e la cancellazione delle proposte possono essere effettuate
dagli operatori sia nella fase di pre-asta, sia in quella di negoziazione continua
• Le proposte sono automaticamente ordinate in base al prezzo – decrescente se in
acquisto e crescente se in vendita – nonché, a parità di prezzo, in base alla priorità
temporale
• Le proposte di negoziazione possono inoltre specificare diversi parametri di validità
basati sul tempo o sull’esito della proposta e indicano la tipologia di committente
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Proposte di Negoziazione PdN II
ABI Formazione

• Senza limite di prezzo (market order):


• indicano la disponibilità ad acquistare o vendere un titolo alle condizioni di
prezzo in quel momento in vigore sul mercato: di norma l’esecuzione è
istantanea in negoziazione continua
• Si tratta di proposte di negoziazione eseguibili a qualsiasi prezzo che hanno
sempre priorità di esecuzione rispetto alle proposte con limite di prezzo
• Con limite di prezzo (limit order):
• Indicano la disponibilità all’acquisto di un titolo a un prezzo non superiore a
un determinato valore o alla vendita a un prezzo non inferiore a un
determinato valore
• Si tratta di proposte di negoziazione che possono essere eseguite a un prezzo
uguale o migliorativo rispetto al proprio prezzo limite

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Il book di negoziazione e il processo di
formazione dei prezzi
ABI Formazione

• Il Book di negoziazione è uno strumento dinamico che raccoglie e mostra agli operatori
le proposte di contrattazione con cui è possibile immediatamente negoziare
• Quando due ordini contrapposti presentanti lo stesso prezzo possono essere eseguiti,
questi sono regolati e spariscono
• La maggior parte dei broker online offre una profondità fino a 5 livelli, ma esistono
profondità anche maggiori per gli investitori istituzionali
• Le proposte di negoziazione sono raccolte nel book in due colonne: a sinistra quelle di
acquisto, definite ordini denaro e a destra quelle di vendita, definite ordini lettera
• Nei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, similmente a quanto accade in altri
mercati finanziari, il book è organizzato in modo tale che nella parte alta compaiano le
proposte recanti i prezzi migliori
• Pertanto, il lato bid/denaro (acquisto) è organizzato in ordine decrescente di prezzo,
mentre il lato ask/lettera (vendita) in ordine crescente
• Entrambe le colonne riportano tre dati fondamentali: il numero delle proposte inserite in
acquisto e vendita, l’ammontare aggregato dei titoli degli ordini, il prezzo proposto
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Il book di negoziazione e il processo di
formazione dei prezzi

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