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Diritto civile per la scuola

Webinar di approfondimento

Avv. Francesco Bragagni


Argomenti MID

Rapporti scuola-famiglia

«Un’alleanza necessaria»
«Un rapporto difficile ma fondamentale»
«Come rendere il rapporto utile e sereno»
«Esiste un confine e va rispettato»
«Otto trappole da evitare»

- Genitori separati
- Genitori separati con affidamento esclusivo
- Genitori divorziati
- Genitori divorziati con affidamento esclusivo

- Provvedimento di sospensione o privazione della responsabilità genitoriale (ex


patria potestà, ex potestà genitoriale)
- Nomina curatore speciale per i casi più seri
Argomenti MID

Rapporti scuola-famiglia

Dal sito di una Istituzione Scolastica:


«si dà per scontato che l’azione posta in essere da uno dei genitori in relazione al figlio, sia
comunque il frutto di un’intesa di carattere generale con l’altro genitore, potendo poi
ciascuno di essi disgiuntamente provvedere a porre in essere gli atti che in concreto
realizzano quell’intesa.
La scuola, cioè, può ragionevolmente confidare in un presupposto accordo con l’altro
genitore.
Ove tale accordo non sussista, è di esclusiva responsabilità dei genitori consegnare
alla scuola il provvedimento giurisdizionale che dispone l’affidamento dei figli, dal
quale sarà possibile desumere le ricadute giuridiche.
Si precisa che i genitori hanno l’onere di cooperare in tal senso, sussistendo un interesse
della scuola alla corretta relazione della stessa in rapporto all’alunno.
Ove nessuno dei due genitori collabori in tal senso, la scuola considera ancora
sussistente la situazione giuridica risultante agli atti della scuola. Nel disaccordo tra i
genitori, la scuola non ha alcuna competenza giuridica.
Gli atti in cui si concretizza l’esercizio della potestà parentale appartengono ai genitori»
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Art. 337 quater C.C.

Il giudice può disporre l'affidamento dei figli ad uno solo dei genitori qualora ritenga
con provvedimento motivato che l'affidamento all'altro sia contrario all'interesse del
minore.
Ciascuno dei genitori può, in qualsiasi momento, chiedere l'affidamento esclusivo quando
sussistono le condizioni indicate al primo comma. Il giudice, se accoglie la domanda,
dispone l'affidamento esclusivo al genitore istante, facendo salvi, per quanto possibile, i
diritti del minore previsti dal primo comma dell'articolo 337 ter. Se la domanda risulta
manifestamente infondata, il giudice può considerare il comportamento del genitore istante
ai fini della determinazione dei provvedimenti da adottare nell'interesse dei figli, rimanendo
ferma l'applicazione dell'articolo 96 del codice di procedura civile.
Il genitore cui sono affidati i figli in via esclusiva, salva diversa disposizione del giudice, ha
l'esercizio esclusivo della responsabilità genitoriale su di essi; egli deve attenersi alle
condizioni determinate dal giudice. Salvo che non sia diversamente stabilito, le decisioni
di maggiore interesse per i figli sono adottate da entrambi i genitori. Il genitore cui i figli
non sono affidati ha il diritto ed il dovere di vigilare sulla loro istruzione ed educazione e può
ricorrere al giudice quando ritenga che siano state assunte decisioni pregiudizievoli al loro
interesse.
Legame con art. 337 ter comma 3 C.C.
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Rapporti scuola-famiglia

Atti e decisioni di maggior interesse:

- iscrizione a scuola
- aiuta la norma: art. 192 T.U. Scuola «uno dei due genitori»

- N.O. al trasferimento
- più di una prassi: consenso congiunto e procedimento in caso di
volontà unica (vedi giurisprudenza anche del G.A.)

- delega a terzi circa il compimento di atti


- prassi estremamente difformi sulla Penisola

- informazioni sulla carriera scolastica


- accesso autonomo, improbabile la qualificazione di
controinteressato

- studente maggiorenne
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L’alunno maggiorenne

Problematiche più comuni:

- questioni relative all’obbligo di vigilanza;


- riservatezza dell’alunno maggiorenne, anche nei confronti dei genitori;
- rapporto scuola/famiglia quanto a giustificazioni e flusso informativo;
- obbligo di mantenimento ex art. 337 septies C.C. e Corte di
Cassazione, sent. 1858/2016
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Istanza di N.O. per il trasferimento

Doppia serie di disposizioni:

- Artt. 3 e 4 R.D. 653/1925 - norme civilistiche per la resp. genitoriale


- L. 241/1990

Si tratta di decisione di maggiore interesse ? Se sì, l’accordo è necessario:


- Tribunale di Ancona, decreto 9/2008: il genitore affidatario deve acquisire l’opinione sul
punto dell’altro genitore, «non concedendo il nulla osta se il riscontro non sia positivo»
- T.A.R. Emilia-Romagna, sent. 1939/2009: impugnazione del provvedimento
soprassessorio dell’I.S. in attesa del consenso congiunto. Condizione di regolarità della
domanda è la firma congiunta o la firma singola con il consenso dell’altro.
RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE

Un caso concreto:
FATTO

Scuola secondaria di primo grado: secondo la versione dei fatti fornita


dagli attori, il giorno 11 novembre 1999, S. M. intento, insieme ad altri
compagni, a pitturare le pareti dell’aula, era caduto a terra, battendo
violentemente il coccige, perché, mentre stava per sedersi, una sua
compagna, D.M., gli aveva sottratto la sedia. La caduta aveva provocato
un ematoma spinale all’infortunato, con invalidità temporanea assoluta e
parziale e postumi permanenti dei quali gli attori venivano a chiedere il
ristoro.
Corte di Cassazione, Sez. III – sent. 23202/2015
RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE

ELEMENTI RILEVANTI AI FINI DELLA DECISIONE

- il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda in primo grado

- la Corte d'Appello ha rilevato nella dinamica dell'incidente la


imprevedibilità e repentinità del gesto dell'alunna, ma i fatti non sono
chiari: l'alunno è caduto o la sedia è stata sottratta ?

… cosa manca ?

Corte di Cassazione, Sez. III – sent. 23202/2015


RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE

Occorre muovere dalla considerazione che presupposto della responsabilità dell'insegnante per
il danno subito dall'allievo, nonchè fondamento del dovere di vigilanza sul medesimo, è la
circostanza che costui gli sia stato affidato, sicchè chi agisce per ottenere il risarcimento deve
dimostrare che l'evento dannoso si è verificato nel tempo in cui l'alunno era sottoposto
alla sorveglianza del docente, restando indifferente che venga invocata la responsabilità
contrattuale per negligente adempimento dell'obbligo di sorveglianza o la responsabilità
extracontrattuale per omissione delle cautele necessarie

1. la Corte d'Appello non ha adeguatamente indagato sui fatti,


concentrandosi troppo sulla dinamica dell'incidente e troppo poco sulla
condotta dei soggetti all'obbligo di vigilanza: “era necessario indagare sulle
condizioni dell’affidamento dei discenti, impegnati peraltro in
un’attività extracurricolare, alla sorveglianza dell’ausiliario”
2. “la caduta conseguente alla contesa di una sedia tra due ragazzini è
accadimento la cui qualificazione in termini di repentinità, imprevedibilità
ed evitabilità non appare del tutto scontata”
3. “la negativa valutazione in ordine alla dinamica dell’incidente posta a
base della pretesa azionata potrebbe risultare sostanzialmente neutra ai
fini dell’affermazione della responsabilità dell’insegnante al quale gli allievi
erano stati affidati”
Corte di Cassazione, Sez. III – sent. 23202/2015
RESPONSABILITÀ CIVILE EXTRACONTRATTUALE

PRINCIPIO DI DIRITTO CONSEGUENTE

In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la


presunzione di responsabilità che ex art. 2048 cod. civ. grava
sull’insegnante, è necessario dimostrare che sono state adottate, in via
preventiva, T U T T E L E M IS U R E D IS C IP L IN A R I O O R G A N IZ Z A T IV E
IDONEE AD EVITARE IL SORGERE DI UNA SITUAZIONE DI PERICOLO favorevole al
determinarsi della serie causale causativa dell’evento e che,
NONOSTANTE l’adempimento di tale dovere, il fatto dannoso, per la sua repentinità e
imprevedibilità ha impedito un tempestivo ed efficace intervento.

Corte di Cassazione, Sez. III – sent. 23202/2015


1.2 Nella prassi che succede ?
FL U S S O T IP IC O D I E V E N T I
NELL’ATTRIBUZIONE DI RESP. CIVILE
1. Avviene il F A T T O - origine della responsabilità (es. infortunio)
2. Lettera di diffida (adempimento o risarcimento)
3. Adempimenti pubblicistici di tutela (es. INAIL)
4. Adempimenti privatistici di tutela (es. assicurazione)
5. Verifica delle condizioni di una T R A N S A Z IO N E : presupposti e
difficoltà
6. C O N T E N Z IO S O : Atto di citazione o ricorso al giudice:
notificazione
7. Avviso e relazione all’Avvocatura di Stato e valutazione delle
strategie difensive

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