Sei sulla pagina 1di 68

CONCORSO SCUOLA SECONDARIA

Il manuale si compone di quattro


10 1

A.S. 2021/2022
parti che rispondono a tutte le 1

indicazioni normative. La prima Euro 6,00


parte fornisce informazioni essenzia- IVA assolta dall'Editore

li per aiutare i futuri docenti ad Stampato il 18.01.2022


orientarsi in maniera adeguata nel
mondo dell'educazione, toccando PERIODICO QUINDICINALE PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE
aspetti culturali e sociali, oltre che di
psicologia, sociologia e pedagogia.
Nella seconda parte si analizzano gli
aspetti metodologici, didattici ed

ISSN: 2038-0534
organizzativi, senza tralasciare i
punti di vista di docente, Scuola e
studenti. La terza parte ha come
focus la governance della scuola con
STRUMENTI DI LAVORO
le scelte di ogni indirizzo istituziona-
le. Infine, la quarta parte, suddivisa
in quattro percorsi tematici offre una
riflessione semplice ed essenziale
GESTIONE CASI POSITIVI A SCUOLA

N. 10, anno XLIX - 16/31 gennaio 2022


QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO • TABELLA ATTIVITÀ
sulle leggi fondative a partire dalla
CONSENTITE SENZA/CON GREEN PASS (BASE E/O RAFFORZATO)
costituzione.
NUOVE REGOLE • ESTENSIONE DELL’OBBLIGO VACCINALE

Il manuale per la scuola secondaria è stato integrato (Supplemento di pp. 144) con due
nuove tematiche che, in quanto tali, solo oggi potevano essere affrontate. La prima LEGGE 30.12.2021, N. 234
riguarda l’insegnamento dell’educazione civica, obbligatorio nelle scuole a decorrere dal
primo settembre 2020. C’è la legge 92/2019, le Linee guida (DM 35/2020) e sono presenti
percorsi educativi, disciplinari e pluridisciplinari, accompagnati da utili strumenti operati- RISORSE PER L’ISTRUZIONE
vi. La seconda tematica risponde all’esigenza prioritaria di tutti i candidati, cioè quella di
NEL PNRR E NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022

CONTIENE IP
“superare il concorso”. Partendo dalle indicazioni del regolamento (DM 201/2020) e del
bando (Decreto dipartimentale 499/2020), il testo fornisce: suggerimenti funzionali per
superare la prova preselettiva; piste di riflessioni e consigli pratici per costruire testi scritti
che si facciano capire ed apprezzare; esempi di risposte sia ai quesiti della prima prova
scritta (quella disciplinare), sia della seconda prova (quella di tipo psico-pedagogico e DECRETO LEGGE. 21.10.2021, N. 146

SPED. A .P. - 45% - ART. 2 C. 20/B - L. 662/96 - NAPOLI


metodologico-didattico).
Il volume si presenta, dunque, nella sua articolazione complessiva come uno strumento
semplice, ma fondamentale per completare la preparazione al concorso e per diventare
SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
buoni insegnanti.
SERVIZI REDAZIONALI

Manuale per la scuola secondaria


Supplemento
pagine 752, € 68,00
pagine 144, € 15,00
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
Manuale + Supplemento OFFERTA € 75,00

www.notiziedellascuola.it • email: ordini@tecnodid.it • tel. 081 441922


www.notiziedellascuola.it • tel. 081 441922 • e-mail: info@tecnodid.it
NOVITÀ
IperTesto Unico Scuola
a cura di Sergio Auriemma

IperTesto Unico Scuola è adesso interamente online: una banca dati con l'intero
complesso della legislazione vigente per il comparto scuola ed il pubblico impiego.
La facilità della ricerca è assicurata da un'indicizzazione precisa ed accurata e dalla
classificazione dei singoli testi giuridici per argomento. Il dizionario normativo offre
trattazioni illustrative monografiche su singole voci di dottrina affrontate ed elaborate
da esperti giuridici.
L’abbonamento a IperTesto Unico Scuola è inoltre arricchito con riviste che riportano i
provvedimenti normativi più importanti e tematiche di rilievo oggetto di approfondimento.

per maggiori informazioni: ipertestounico.it

ABBONATEVI A
Pubblica: testi legislativi, ordinanze ministeriali e circolari opportunamente
commentati sull'ordinamento delle scuole di ogni ordine e grado con edizione febbraio 2022 - pag. 432 - euro 45,00
particolare riguardo a: concorsi • incarichi e supplenze • immissione nei ruoli •
trasferimenti utilizzazioni e assegnazioni provvisorie • organi collegiali • bilanci
• internet: www.notiziedellascuola.it • esami e valutazione • inquadramenti pensioni ed ogni altro argomento sul
• e-mail: ordini@tecnodid.it funzionamento della scuola e sullo stato giuridico di dirigenti, docenti ed ata Numerosi obblighi, onerosi ed articolati, di gestione organizzativa, amministrati-
va e contabile impegnano quotidianamente la Scuola; la continua evoluzione
ABBONAMENTO ANNUO: L'abbonamento si intende tacitamente rinnovato, salvo disdetta da co-
1° settembre 2021 - 31 agosto 2022 - euro 110,00
municare per iscritto: Non costituisce disdetta respingere i fascicoli al mit-
tente. Eventuali disguidi postali nel recapito dei fascicoli devono essere
normativa rende l'assolvimento di tali compiti ancor più complesso e delicato.
L'abbonamento comprende
• 24 fascicoli della Rivista più indici e inserti vari
segnalati entro tre mesi.
Nella maggior parte dei casi essi rappresentano il campo d’azione del personale
A norma dell’art. 74 lett. c) del D.P.R. n. 633/1972, l’I.V.A. sugli
• Il volume di oltre 1400 pagine: abbonamenti è compresa nel prezzo di vendita ed è assolta amministrativo, tecnico e ausiliario di ogni scuola.
REPERTORIO (Dizionario normativo della scuola) dall’editore, che non è tenuto ad alcun adempimento ex art. 21 del
• Accesso area Internet suddetto D.P.R. n. 633/1972. Di conseguenza, a norma dell’art. 2 del
D.P.R. n. 696/1996, non c’è l’obbligo di rilascio della fattura. La Il libro illustra in maniera completa e articolata le funzioni e i compiti di tutto il
prova dell’avvenuto pagamento dell’abbonamento costituisce
documento idoneo ad ogni effetto contabile e fiscale. personale ATA, le responsabilità, gli istituti contrattuali specifici (ferie, congedi,
abbonamento congiunto Notizie della Scuola + Esperienze Amministrative euro 170,00
tutela disabili, tutela maternità e infanzia, periodo di prova, etc.); vengono
Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n. 196 denominato "Codice in

L'importo va versato sul c.c.p. n. 14808802


materia di trattamento dei dati personali". Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n.
196, si forniscono le seguenti informazioni: I dati forniti per ricevere il periodico
inoltre presi in esame l’orario di lavoro, il Piano annuale delle Attività e il Piano
quindicinale verranno trattati per l'esecuzione del servizio richiesto. I dati saranno
intestato a TECNODID SRL - NOTIZIE DELLA SCUOLA oggetto di trattamento in forma scritta e/o su supporto cartaceo, magnetico elettronico
o telematico nel pieno rispetto della normativa citata. I dati non saranno soggetti a
della Formazione.
diffusione. Titolare del trattamento dati è la Tecnodid S.r.l. Piazza Carlo III, 42 - Napoli.
Partita IVA: 00659430631 Si ricorda, infine, che in qualunque momento potrà esercitare i diritti di cui all'art. 7 del
d.gs. 30.06.2003, n. 196, in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di
Il testo si completa con la trattazione del riconoscimento dei servizi, degli
Codice IBAN postale
IT 86 M 07601 03400 000014808802
chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o
raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi organici di diritto e di fatto e del trattamento economico (emolumenti principali
legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento.

Stampa: CBL Grafiche - Casalnuovo (NA)


e continuativi, compensi accessori).
Direttore responsabile Gabriella Crusco
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 2472 del 29.03.1974 - NOTIZIE DELLA SCUOLA - Piazza Carlo III, 42 - 80137 Napoli
www.notiziedellascuola.it • ordini@tecnodid.it • tel. 081.441922 • fax 081.210893 www.notiziedellascuola.it • email: ordini@tecnodid.it • tel. 081 441922
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

LE REGOLE PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO NEL 2022

a cura di Maria Teresa Stancarone

Orientarsi tra l’avvicendamento delle regole per il contagio, il cambio di colore


delle Regioni e le conseguenti attività consentite o meno, anche con riferimento
all’introduzione del super green pass e del mega green pass, introdotti dal decreto
legge 26 novembre 2021, n. 172 e dal decreto legge 24 dicembre 2021, n. 221, as-
somiglia ormai ad un rompicapo, a cui, però, chi ha la responsabilità di alunni e
studenti non può sottrarsi.
In questo numero di Notizie della scuola, oltre a fornire i consueti approfondi-
menti sulle principali novità che interessano il mondo della scuola, abbiamo pen-
sato di mettere a disposizione una serie di materiali che, in maniera anche schema-
tica, possano facilitare la lettura delle nuove regole previste per la gestione dei casi
di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, con riferimento all’art.
4 del Decreto Legge 7 gennaio 2022, n. 1.

Il quadro normativo di riferimento


Il decreto-legge n. 172 del 26 novembre 2021 si colloca entro una successione
di decreti-legge finalizzati a contenere l'epidemia. Tra questi, la cornice ordinamen-
tale delle misure adottabili per la gestione dell'emergenza è definita prioritaria-
mente dai seguenti dispositivi:
− Decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla Legge
22 maggio 2020, n. 35
− Decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni dalla
Legge 14 luglio 2020, n. 74
− Decreto legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito con modificazioni dalla Legge
16 settembre 2021, n. 126 (con questo decreto è stato prorogato di urgenza
lo stato di emergenza nazionale al 31 dicembre 2021, estendendo parimenti
la facoltà di adottare provvedimenti di contenimento dell’emergenza).
Lo stato d’emergenza, dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del
31 gennaio 2020, è attualmente prorogato fino al 31 marzo 2022, secondo la dispo-
sizione del Decreto Legge 24 dicembre 2021, n. 221.

I provvedimenti per contrastare la diffusione del contagio


Il disegno di legge n. 2463, di conversione del decreto-legge 26 novembre 2021,
n. 172, sugli obblighi vaccinali e sul rafforzamento delle certificazioni verdi Covid-
19, è stato licenziato il 12 gennaio 2022 dalla 1ª Commissione permanente (Affari

1
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Costituzionali) del Senato, che ha approvato alcuni emendamenti al testo, ora al


vaglio dell'Aula.
Sono state introdotte norme più severe e nuove restrizioni per chi non possiede
la certificazione verde e sono stati previsti ulteriori provvedimenti per contrastare
la diffusione del contagio da Covid-19, validi in larga parte da gennaio 2022, mentre
altri entreranno in vigore a partire dal mese di febbraio.
In sintesi, descriviamo di seguito la situazione attualmente vigente.
L’obbligo vaccinale relativo sia al ciclo primario (o all'eventuale dose unica pre-
vista) sia alla somministrazione della successiva dose di richiamo viene esteso, dal
15 dicembre 2021, al personale scolastico, e viene stabilito che la vaccinazione co-
stituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative dei soggetti
obbligati ai sensi del decreto. Il rispetto di tale obbligo in ambito scolastico viene
assicurato dai dirigenti scolastici che hanno l’onere, è proprio il caso di dire, di ve-
rificare con immediatezza l’avvenuto adempimento dell’obbligo vaccinale.
Qualora il lavoratore risulti non avere effettuato la vaccinazione anti SARS-CoV-
2 o la presentazione della richiesta di vaccinazione nelle modalità stabilite nell'am-
bito della campagna vaccinale in atto, i dirigenti scolastici devono invitare, senza
indugio, l'interessato a produrre, entro cinque giorni dalla ricezione dell'invito, la
documentazione comprovante l'effettuazione della vaccinazione o il differimento o
l’esenzione della stessa, ovvero la presentazione della richiesta da eseguirsi in un
termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito. Può esserci, invece,
il caso del lavoratore che dimostri di avere presentato la richiesta di vaccinazione;
in questa ipotesi, i dirigenti devono invitare il lavoratore a trasmettere non oltre tre
giorni dalla somministrazione, la certificazione attestante l'adempimento all'ob-
bligo vaccinale. Infine, qualora il dipendente sia privo di qualsiasi documentazione
rientrante nei casi descritti, i dirigenti devono dare immediata comunicazione
scritta all'interessato dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale. Questa situazione de-
termina l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa e, per il
periodo di sospensione, della retribuzione e altro compenso o emolumento, co-
munque denominati. La sospensione è efficace fino alla comunicazione al dirigente
scolastico da parte dell’interessato dell’avvio e del successivo completamento del
ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo, e comun-
que non può durare più di sei mesi a partire dal 15 dicembre 2021.
La mancata verifica dell’adempimento da parte del dirigente e lo svolgimento
della prestazione lavorativa da parte del lavoratore inadempiente all’obbligo vacci-
nale si configurano come illeciti amministrativi, a cui, nel caso di inadempienza del
dirigente si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una

2
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

somma da 400 a 1.000 euro; nel caso del lavoratore che violi il divieto di svolgi-
mento della prestazione lavorativa in assenza di vaccinazione, l’applicazione della
più elevata sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 600 a 1.500
euro. Restano, inoltre, ferme le eventuali conseguenze disciplinari secondo i rispet-
tivi ordinamenti di appartenenza.
Un’altra questione spinosa è quella della sostituzione del personale docente so-
speso: i dirigenti scolastici provvedono alla sostituzione attribuendo contratti a
tempo determinato, che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sosti-
tuiti, avendo adempiuto all'obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l'at-
tività lavorativa. Questa situazione, che comunque viene monitorata, è possibile
stante l’interruzione dei compensi al personale inadempiente per quanto concerne
l'Amministrazione scolastica statale, con conseguente disponibilità degli oneri ne-
cessari alla retribuzione delle prestazioni lavorative del personale supplente.

Green pass rafforzato e green pass base


Il green pass rafforzato è un nuovo tipo di certificazione verde covid, concesso a
chi è vaccinato o guarito dall’infezione da SARS-CoV-2. Viene definito super green
pass per chi ha ricevuto fino alla seconda dose del vaccino e mega green pass per
chi ha fatto la terza dose. In sintesi, possiamo dire che viene introdotta una distin-
zione sostanziale tra chi è vaccinato oppure guarito dal covid, e chi non ha fatto il
vaccino. Nella prima ipotesi, sono previsti appunto il super green pass e il mega
green pass con una validità di 9 mesi, ridotta a 6 mesi a partire dal 1° febbraio 2022.
Invece, per chi rientra nella seconda ipotesi non essendo vaccinato, è previsto solo
il green pass base, ottenuto effettuando un tampone con esito negativo, valido 72
ore se molecolare e 48 ore se antigenico. L’aggiornamento del green pass, per chi
già lo possiede, avviene in automatico a seconda dei casi, senza necessità di farne
richiesta.
In base al decreto legge 30 dicembre 2021, n. 229 (c.d. decreto quarantena), a
partire dal 10 gennaio e fino al 31 marzo 2022, data che al momento segna il ter-
mine dello stato di emergenza, il super green pass diventa obbligatorio per acce-
dere ad una serie di servizi e attività, che variano in base alle cosiddette zone covid
(bianca, gialla, arancione e rossa), per le quali il decreto n. 172/2021 modifica al-
cune disposizioni attualmente in vigore.
Prima di approfondire le modalità previste per il mondo della scuola, pubbli-
chiamo di seguito la Tabella delle attività consentite, con e senza green pass base,
super green pass o mega green pass, in base ai diversi colori bianco, giallo, aran-
cione, rosso delle zone covid, predisposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
per chiarire gli eventuali dubbi dei cittadini.

3
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

TABELLA ATTIVITÀ CONSENTITE SENZA/CON GREEN PASS “BASE”/”RAFFORZATO”

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
SPOSTAMENTI
Aerei, treni, navi e traghetti; autobus e pullman
di linea che collegano più di due regioni; autobus
Utilizzo di mezzi e pullman adibiti a servizi di noleggio con condu- Bianca No No Sì
di trasporto pubblico o cente, mezzi impiegati nei servizi di trasporto Gialla No No Sì
privato di linea pubblico locale o regionale, con l’eccezione degli Arancione No No Sì
spostamenti da/verso le isole minori per motivi
di salute o per la frequenza scolastica
Utilizzo di mezzi Bianca No Sì Sì
Spostamenti da/verso le isole minori per mo-
di trasporto pubblico o Gialla No Sì Sì
tivi di salute o per la frequenza scolastica
privato di linea Arancione No Sì Sì
Taxi ed autovetture fino a nove posti, com-
preso quello del conducente, adibiti a servizio
Utilizzo di mezzi di noleggio con conducente, ad eccezione di Bianca Sì Sì Sì
di trasporto pubblico quelli in servizi aggiuntivi di trasporto pubblico Gialla Sì Sì Sì
non di linea locale (cui si applica la disciplina relativa Arancione Sì Sì Sì
all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico lo-
cale di linea)
Bianca Sì Sì Sì
Spostamenti
All’interno del proprio comune Gialla Sì Sì Sì
con mezzo proprio
Arancione Sì Sì Sì
Spostamenti Bianca Sì Sì Sì
Verso altri comuni della stessa Regione
con mezzo proprio Gialla Sì Sì Sì

4
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
Sì, solo per lavoro, ne-
cessità, salute o per
Arancione servizi non sospesi ma Sì Sì
non disponibili nel
proprio comune
Bianca Sì Sì Sì
Gialla Sì Sì Sì
Spostamenti Sì, solo per lavoro, ne-
Verso altre regioni/province autonome cessità, salute o per
con mezzo proprio
Arancione servizi non sospesi ma Sì Sì
non disponibili nel
proprio comune
Da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso al-
Spostamento con
tri comuni entro i 30 km, eccetto il capoluogo Arancione Sì Sì Sì
mezzo proprio
di provincia
Trasporto scolastico
Bianca Sì Sì Sì
dedicato esclusiva-
Gialla Sì Sì Sì
mente ai minori di 12
Arancione Sì Sì Sì
anni (scuolabus)
Trasporto scolastico Banca Sì Sì Sì
dedicato, dai 12 anni Gialla Sì Sì Sì
compiuti Arancione Sì Sì Sì
IMPIANTI NEI COMPRENSORI SCIISTICI
Accesso agli impianti Bianca No No Sì
di risalita nei compren- Gialla No No Sì
sori sciistici Arancione No No Sì

5
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
ATTIVITÀ LAVORATIVA
Accesso al luogo di la-
voro per i lavoratori
Bianca No Sì Sì
pubblici e privati (ec-
Gialla No Sì Sì
cetto per i lavoratori
Arancione No Sì Sì
pubblici per i quali vige
l’obbligo vaccinale)
Accesso alle mense per
i lavoratori pubblici e
Bianca No Sì Sì
privati (eccetto per i la-
Gialla No Sì Sì
voratori pubblici per i
Arancione No Sì Sì
quali vige l’obbligo
vaccinale)
ACCESSO A ESERCIZI E UFFICI
Bianca Sì Sì Sì
Accesso ai servizi
Gialla Sì Sì Sì
alla persona
Arancione Sì Sì Sì
Accesso ai negozi al di Bianca Sì Sì Sì
fuori dei centri Gialla Sì Sì Sì
commerciali Arancione Sì Sì Sì
Accesso ai negozi nei
Bianca Sì Sì Sì
centri commerciali nei
Gialla Sì Sì Sì
giorni feriali
Arancione Sì Sì Sì
(esclusi i prefestivi)

6
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
Accesso ai negozi pre-
senti nei centri com-
merciali nei giorni fe- Bianca Sì Sì Sì
stivi e prefestivi Gialla Sì Sì Sì
(eccetto alimentari, edi- Arancione No No Sì
cole, librerie, farmacie,
tabacchi)
Bianca Sì Sì Sì
Accesso a uffici pubblici
Gialla Sì Sì Sì
per usufruire di servizi
Arancione Sì Sì Sì
STUDENTI DI SCUOLE E UNIVERSITÀ – CORSI DI FORMAZIONE
Bianca Sì Sì Sì
Studenti di scuole supe-
Gialla Sì Sì Sì
riori e istituti tecnici
Arancione Sì Sì Sì
Bianca No Sì Sì
Studenti universitari Gialla No Sì Sì
Arancione No Sì Sì
Bianca No Sì Sì
Corsi di formazione
Gialla No Sì Sì
in presenza
Arancione No No Sì
STRUTTURE SANITARIE E SOCIO-SANITARIE
Sì, con tampone nega-
Accesso dei visitatori a Bianca No No
tivo o terza dose
strutture sanitarie,
Sì, con tampone nega-
socio-sanitarie, residen- Gialla No No
tivo o terza dose
ziali, socio-assistenziali
e hospice Sì, con tampone nega-
Arancione No No
tivo o terza dose

7
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
BAR E RISTORANTI (ESCLUSI QUELLI NELLE STRUTTURE RICETTIVE)
Bianca No No Sì
Consumazione al banco All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
Arancione No No Sì
Bianca No No Sì
Consumazione al tavolo All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
Arancione No No Sì
STRUTTURE RICETTIVE (INCLUSI I BAR E I RISTORANTI DELLA STRUTTURA)
Bianca No No Sì
Alloggio Gialla No No Sì
Arancione No No Sì
Servizio di ristorazione Bianca No No Sì
per clienti alloggiati All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
ed esterni Arancione No No Sì
ATTIVITÀ SPORTIVE IN STRUTTURE PUBBLICHE O PRIVATE
Bianca Sì Sì Sì
Attività sportiva All'aperto, anche presso aree attrezzate e par-
Gialla Sì Sì Sì
o motoria chi pubblici
Arancione Sì Sì Sì
Bianca No No Sì
Attività sportiva In palestre, piscine, centri natatori (all’aperto
Gialla No No Sì
o motoria e al chiuso)
Arancione No No Sì
Attività riabilitativa e te-
Bianca Sì Sì Sì
rapeutica ricomprese
All’aperto e al chiuso Gialla Sì Sì Sì
nei livelli essenziali di
Arancione Sì Sì Sì
assistenza (LEA)

8
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
Accesso agli spogliatoi e
alle docce (sono esclusi
dagli obblighi relativi al
Bianca No No Sì
Green Pass gli accompa-
Gialla No No Sì
gnatori delle persone
Arancione No No Sì
non autosufficienti in
ragione dell’età o della
disabilità)
Bianca No No Sì
Sport di squadra
All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
e di contatto
Arancione No No Sì
ATTIVITÀ ED EVENTI CULTURALI
Accesso a spettacoli
aperti al pubblico in
sale teatrali, sale da
Bianca No No Sì
concerto, sale cinema-
Al chiuso Gialla No No Sì
tografiche, locali di in-
Arancione No No Sì
trattenimento e musica
dal vivo e in altri locali
(con capienza al 100%)
Concerti ed eventi assi- Bianca No No No
milati che comportino All’aperto Gialla No No No
assembramenti Arancione No No No
Accesso a mostre, mu-
Bianca No No Sì
sei e altri luoghi della
Gialla No No Sì
cultura (compresi ar-
Arancione No No Sì
chivi e biblioteche)

9
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
Consumazione di cibi
Bianca No No No
e bevande all’interno
Al chiuso Gialla No No No
della sala in cui si svolge
Arancione No No No
l’evento
FESTE
Bianca No No Sì
Feste conseguenti a ce-
Al chiuso Gialla No No Sì
rimonie civili e religiose
Arancione No No Sì
Feste non conseguenti Bianca No No Sì
a cerimonie civili Al chiuso Gialla No No Sì
e religiose Arancione No No Sì
Feste ed eventi assimi- Bianca No No No
lati che comportino as- All’aperto Gialla No No No
sembramenti Arancione No No No
EVENTI SPORTIVI
Accesso a eventi e com- Bianca No No Sì
petizioni sportivi in Gialla No No Sì
stadi e palazzetti Arancione No No Sì
(capienza del 35% al
chiuso e del 50%
all’aperto)
CONVEGNI, CONGRESSI, FIERE E SAGRE
Bianca No No Sì
Sagre e fiere, anche su
Gialla No No Sì
aree pubbliche
Arancione No No Sì

10
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

CONSENTITO CON CONSENTITO CON


COLORE CONSENTITO GREEN PASS “BASE” GREEN PASS “RAF-
ATTIVITÀ SPECIFICHE
DELLA ZONA SENZA GREEN PASS (vaccinazione, guari- FORZATO” (vaccina-
gione, tampone) zione e guarigione)
Bianca No No Sì
Convegni e congressi All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
Arancione No No Sì
ATTIVITÀ LUDICHE O RICREATIVE
Bianca No No Sì
Accesso ai centri
All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
benessere
Arancione No No Sì
Accesso ai centri ter-
mali (salvo che per li- Bianca No No Sì
velli essenziali di assi- All’aperto e al chiuso Gialla No No Sì
stenza e le attività riabi- Arancione No No Sì
litative o terapeutiche)
Bianca No No Sì
Accesso a parchi tema-
Gialla No No Sì
tici e di divertimento
Arancione No No Sì
Accesso ai centri cultu- Bianca No No Sì
rali, centri sociali All'aperto e al chiuso Gialla No No Sì
e ricreativi Arancione No No Sì
Accesso a sale gioco, Bianca No No Sì
sale scommesse, sale Gialla No No Sì
bingo e casinò Arancione No No Sì
CONCORSI PUBBLICI
Bianca No Sì Sì
Partecipazione alle
Gialla No Sì Sì
prove in presenza
Arancione No Sì Sì

11
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Le nuove regole per la scuola


Per la scuola, la situazione è quantomai complessa, con una casistica in cui è
facile perdersi. Le differenze, oltre che dai diversi segmenti scolastici, sono deter-
minate sia dal numero dei casi di positività accertati che si dovessero riscontrare
nelle sezioni e nelle classi delle nostre scuole sia dallo stato vaccinale di bambini e
studenti. La disciplina per la gestione dei casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito
scolastico, inoltre, è stata recentemente aggiornata, ad opera dell’articolo 4 del de-
creto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, recante Misure urgenti per fronteggiare l'emer-
genza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della
formazione superiore. Il Governo ha, infatti, ritenuto necessario proseguire le ini-
ziative di carattere straordinario e urgente adottate in considerazione del contesto
di rischio attualmente riscontrato, al fine di fronteggiare adeguatamente possibili
situazioni di pregiudizio per la collettività ed evitare l'aggravamento dell'emergenza
epidemiologica. Viene, tra le altre cose, esteso l'obbligo vaccinale ai soggetti ultra-
cinquantenni ed a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'i-
struzione superiore. Con una nota congiunta, il Ministero dell’Istruzione ed il Mini-
stero della Salute hanno fornito prime indicazioni operative alle scuole sulle nuove
modalità di gestione dei casi. La nota ha carattere applicativo e mira a chiarire come
comportarsi in ambito scolastico per riuscire a coniugare l’esigenza della prosecu-
zione della didattica in presenza, correttamente definita tanto sociale quanto isti-
tuzionale, con la sicurezza sanitaria ed il contrasto alla diffusione del virus.
In sintesi il quadro risulta il seguente:
Scuola dell’infanzia e Servizi educativi per l’infanzia: con un caso di positività si
applica per dieci giorni la didattica a distanza al gruppo classe/alla sezione.
Scuola primaria: con un caso di positività, l’attività didattica prosegue in pre-
senza, ma si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe. Scatta, invece, la
didattica a distanza per dieci giorni in presenza di due o più casi positivi in classe.
Scuola secondaria di I e II grado: con un caso di positività nella stessa classe è
prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle masche-
rine FFP2. Con due casi di positività nella stessa classe è prevista la didattica digitale
integrata, con differenze rispetto allo stato vaccinale degli alunni. Con tre casi di
positività nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per
tutta la classe.
Il decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1 potenzia, inoltre, le attività di screening, stan-
ziando oltre 92 milioni per consentire alla popolazione scolastica in auto sorveglianza
di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate.
Per facilitare la lettura delle modalità di gestione dei casi di infezione da SARS-
CoV-2, di seguito uno schema dettagliato delle possibili casistiche e delle misure,
sia di carattere didattico sia di carattere sanitario, da adottare, distinte per alunni
e per personale scolastico.

12
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

SCHEMA DELLE NUOVE MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ ALL’INFEZIONE DA SARS-COV-2
IN AMBITO SCOLASTICO – ART. 4, DL 7 GENNAIO 2022, N. 1
TIPOLOGIA DI
SITUAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA MISURA SANITARIA
SCUOLA
Bambini: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone
SISTEMA molecolare o antigenico con risultato negativo
sospesa per 10 giorni
INTEGRATO DI Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
un caso di positività nella per i compagni della
EDUCAZIONE E nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non
sezione o gruppo classe stessa sezione/
DI ISTRUZIONE continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso: sono considerati
gruppo classe
0 – 6 ANNI “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si applica la Circolare del Ministero della
Salute 60136 del 30 dicembre 2021)**
i compagni di classe Alunni: sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima
continuano la possibile (T0) dalla comunicazione del caso di positività e da ripetersi dopo
frequenza in cinque giorni (T5).
presenza Con tampone T0 o T5 positivo si deve informare il DdP e il MMG/PLS e non si
un caso di positività nella frequenta la scuola.
classe Raccomandazione: Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
consumare il pasto nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48
con distanza ore precedenti l’insorgenza del caso:
SCUOLA interpersonale di Auto-sorveglianza*;
PRIMARIA almeno 2 metri Raccomandazione: effettuare i test diagnostici T0 e T5
Alunni: quarantena di 10 giorni con al termine tampone molecolare o antigenico
negativo
i compagni di classe
Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
due casi di positività nella seguono dieci giorni
nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non
classe di didattica a
continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso: sono
distanza
considerati “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si applica la
Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre 2021)**

13
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

TIPOLOGIA DI
SITUAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA MISURA SANITARIA
SCUOLA
i compagni di classe
continuano la frequenza in
presenza con obbligo di Studenti: Auto-sorveglianza*
mascherine di tipo FFP2
un caso di positività nella
per almeno 10 giorni
classe Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in
Raccomandazione:
presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche
non consumare pasti a meno
non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso:
di distanza interpersonale di
almeno 2 metri Auto-sorveglianza*
per studenti con
ciclo vaccinale Personale scolastico
SCUOLA primario interno ed esterno
SECONDARIA DI I incompleto o i compagni di classe Studenti: 10 giorni di quarantena con al che abbia svolto
E II GRADO E concluso da più di seguono dieci giorni di termine tampone molecolare o antigenico attività in presenza
PERCORSI DI 120 giorni o guariti didattica a distanza negativo nella sezione/gruppo
ISTRUZIONE E da più di 120 del caso positivo per
FORMAZIONE giorni e senza almeno 4 ore, anche
dose di richiamo non continuative,
PROFESSIONALE due casi
(IEFP) Studenti: Auto-sorveglianza* nelle 48 ore
di
NB - i requisiti per poter frequentare in presenza, precedenti
positività per studenti con
i compagni di classe seppur in regime di Auto – sorveglianza*, devono l’insorgenza del
nella ciclo vaccinale continuano la frequenza in essere dimostrati dall’alunno interessato. primo caso: sono
classe primario completo
presenza con obbligo di L’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento considerati
o guariti da meno mascherine di tipo FFP2
legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello “CONTATTI STRETTI
di 120 giorni e per per almeno 10 giorni
stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso. AD ALTO RISCHIO”
coloro ai quali sia
Raccomandazione: non È consentito proseguire la didattica in presenza (si applica la
stata
consumare pasti a meno di solamente “per coloro che diano dimostrazione di Circolare del
successivamente
distanza interpersonale di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere Ministero della
somministrata la
almeno 2 metri guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere Salute 60136 del 30
dose di richiamo
effettuato la dose di richiamo” (art. 4 DECRETO- dicembre 2021)**
LEGGE 7 gennaio 2022, n. 1)

14
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Studenti: sono considerati “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si


applica la Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre
2021)**
i compagni di classe
tre casi di positività nella Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in
seguono dieci giorni di
classe presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche
didattica a distanza
non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso:
sono considerati “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si applica la
Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre 2021)**

*: il regime precauzionale dell’Auto-sorveglianza prevede:


“è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di
Auto-sorveglianza termina al giorno 5. È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla
prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al
Covid 19.” (si veda la Circolare del Ministero della Salute 60136-30/12/2021).
Resta confermato il divieto di accesso o di permanenza nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a
37,5° (Cfr. articolo 4, comma 2, del DL 7 gennaio 2022, n. 1, così come già disposto articolo 1, comma 2, lettera c), del DL 6 agosto 2021, n. 111, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 settembre 2021, n. 133)

**: Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre 2021: MISURA SANITARIA PER CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO
non vaccinati
hanno ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste (ciclo vaccinale
10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione al caso con al
A primario incompleto)
termine test molecolare o antigenico negativo
hanno ricevuto due dosi di vaccino da meno di 14 giorni (ciclo vaccinale
primario completo)
asintomatici che hanno ricevuto due dosi di vaccino da più di 120 giorni (ciclo 5 giorni di quarantena con al termine test molecolare o
B
vaccinale primario completo) con green pass valido antigenico negativo
asintomatici che hanno ricevuto la dose booster, oppure hanno completato il 5 giorni di auto-sorveglianza senza quarantena, con obbligo di
C ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure sono guariti da indossare mascherine FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima
infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti esposizione al caso
sintomatici che hanno ricevuto la dose booster, oppure hanno completato il Auto-sorveglianza con obbligo di indossare mascherine FFP2 e test
D ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure sono guariti da antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo alla data
infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi

15
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Decreto legge 30.12.2021, n. 229: Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'e-
pidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria (G.U. 30.12.2021,
n. 309) .

Il Presidente della Repubblica


Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Visti gli articoli 32 e 117, secondo e terzo comma, della Costituzione;
Visto l'articolo 16 della Costituzione, che consente limitazioni della libertà di circolazione
per ragioni sanitarie;
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da
COVID-19»;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge
14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epide-
miologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28
maggio 2021, n. 76, recante «Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-
19, in materia di vaccinazioni anti SARSCoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici»;
Visto il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
giugno 2021, n. 87, recante «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche
e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da CO-
VID-19»;
Visto il decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge
16 settembre 2021, n. 126, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemio-
logica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche»;
Visto il decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 settembre 2021, n. 133, recante «Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività
scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti»;
Visto il decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, convertito, con modificazioni, dalla
legge 19 novembre 2021, n. 165, recante «Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in
sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della
certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening»;
Visto il decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con modificazioni, dalla legge 3
dicembre 2021, n. 205, recante «Disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, spor-
tive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di
protezione dei dati personali.»;
Visto il decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante «Misure urgenti per il conteni-
mento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economi-
che e sociali.»;
Visto il decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, recante «Proroga dello stato di emer-
genza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da CO-
VID-19»;
Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020, del 7
ottobre 2020, del 13 gennaio 2021 e del 21 aprile 2021, nonché l'articolo 1, comma 1, del
decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre
2021, n. 126, con cui è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio

16
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti


virali trasmissibili;
Vista la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità dell'11 marzo 2020, con
la quale l'epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei
livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di
contenimento alla diffusione del predetto virus in relazione all'evolversi della situazione epi-
demiologica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 29 dicembre
2021;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della salute;
Emana
il seguente decreto-legge:

Art. 1 - Impiego delle certificazioni verdi COVID-19


1. Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da
COVID-19, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi CO-
VID-19, di cui all'articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), del decreto-legge n. 52 del 2021,
nonché ai soggetti di cui all'articolo 9-bis, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 52
del 2021, l'accesso ai seguenti servizi e attività:
a) alberghi e altre strutture recettive di cui all'articolo 9-bis, comma 1, lettera a-bis), del
decreto-legge n. 52 del 2021, nonché ai servizi di ristorazione prestati all'interno degli stessi
anche se riservati ai clienti ivi alloggiati;
b) sagre e fiere, convegni e congressi di cui all'articolo 9-bis, comma 1, lettera e), del
decreto-legge n. 52 del 2021;
c) feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose di cui all'articolo 9-bis, comma 1,
lettera g-bis), del decreto-legge n. 52 del 2021.
2. A decorrere dal 10 gennaio 2022, all'articolo 9-quater, del decreto-legge n. 52 del 2021,
in materia di trasporto, l'alinea è sostituita dalla seguente:
«1. Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, è con-
sentito esclusivamente ai soggetti in possesso delle certificazioni verdi COVID-19, di cui
all'articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), del decreto-legge n. 52 del 2021, nonché ai
soggetti di cui all'articolo 9-bis, comma 3, primo periodo, del decreto-legge n. 52 del 2021,
l'accesso ai seguenti mezzi di trasporto e il loro utilizzo:».
3. A decorrere dal 10 gennaio 2022:
a) all'articolo 9-bis, comma 2-bis, secondo periodo, del decreto-legge n. 52 del 2021, le
parole «dei servizi di ristorazione all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati
esclusivamente ai clienti ivi alloggiati e» sono soppresse;
b) all'articolo 6, comma 1, del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, al secondo pe-
riodo, le parole «di quelli prestati all'interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati
esclusivamente ai clienti ivi alloggiati e» sono soppresse.
4. Le disposizioni di cui al comma 1, nel medesimo periodo ivi previsto, si applicano
anche all'accesso e all'utilizzo dei seguenti servizi e attività:
a) impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori
sciistici;
b) servizi di ristorazione all'aperto;

17
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

c) piscine, centri natatori, sport di squadra e di contatto, centri benessere per le attività
all'aperto;
d) centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
5. Dal 10 gennaio 2022 la lettera e-bis) del comma 1 dell'articolo 9-quater del decreto-
legge n. 52 del 2021 è abrogata.
6. All'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, il terzo periodo è sostituito dal seguente:
«In zona bianca, l'accesso agli eventi e alle competizioni di cui al primo periodo è con-
sentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui
all'articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), e ai soggetti di cui all'articolo 9-bis, comma 3,
primo periodo, e la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento all'aperto e
al 35 per cento al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.».

Art. 2 - Ulteriori disposizioni in materia di contenimento della diffusione del COVID-19


1. All'articolo 1 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni,
dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, dopo il comma 7 sono inseriti i seguenti:
«7-bis. La misura della quarantena precauzionale di cui al comma 7 non si applica a co-
loro che, nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o
successivamente alla somministrazione della dose di richiamo, hanno avuto contatti stretti
con soggetti confermati positivi al COVID-19. Ai soggetti di cui al primo periodo è fatto
obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al de-
cimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi
al COVID-19, e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell'an-
tigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno
successivo alla data dell'ultimo contatto. La disposizione di cui al presente comma si applica
anche alle persone sottoposte alla misura della quarantena precauzionale alla data di entrata
in vigore del presente decreto.
7-ter. Con circolare del Ministero della salute sono definite le modalità attuative dei
commi 6 e 7 sulla base dei criteri stabiliti dal Comitato tecnico-scientifico di cui all'ordinanza
del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020. La cessazione
della quarantena di cui ai commi 6 e 7 o dell'auto-sorveglianza di cui al comma 7-bis conse-
gue all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell'antigene
Sars-Cov-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati. In quest'ultimo caso, la tra-
smissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente
competente del referto con esito negativo determina la cessazione del regime di quarantena
o di auto-sorveglianza.».

Art. 3 - Contenimento dei prezzi dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie
1. Il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di conte-
nimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, considerati i prezzi media-
mente praticati alle farmacie e ai rivenditori, definisce, d'intesa con il Ministro della salute,
un protocollo d'intesa con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle
stesse farmacie e degli altri rivenditori autorizzati al fine di assicurare, fino al 31 marzo 2022
e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la vendita di dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 a prezzi contenuti. Il Commissario monitora l'andamento dei
prezzi dei dispositivi di protezione di cui al primo periodo e relaziona al Governo.

18
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Art. 4 - Disciplina sanzionatoria


1. La violazione delle disposizioni previste dai commi 1 e 2 dell'articolo 1 e degli obblighi
previsti dall'articolo 2 del presente decreto è sanzionata ai sensi dell'articolo 4 del decreto-
legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n.
35. La violazione delle disposizioni previste dagli articoli 4, 5, 6, 7, commi 1 e 2, 8, commi
1 e 2, 11, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, continua ad essere sanzionata
ai sensi del citato articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020. Resta fermo quanto previsto
dall'articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74. I titolari o i gestori dei servizi e delle attività di
cui all'articolo 1, commi 1 e 2, del presente decreto e agli articoli 4, comma 2, 5 e 8, comma
1, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221 sono tenuti a verificare che l'accesso ai servizi
e alle attività avvenga nel rispetto delle disposizioni previste dai medesimi articoli. Le veri-
fiche delle certificazioni verdi COVID-19, fermo quanto previsto dall'articolo 7, comma 3,
del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, sono effettuate con le modalità indicate dal de-
creto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell'articolo 9, comma 10, del
decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52. Alle violazioni delle disposizioni relative all'accesso ai
servizi e alle attività di cui all'articolo 9-bis, comma 1, lettere a-bis), e) e g-bis), del decreto-
legge 22 aprile 2021 n. 52, e agli articoli 4, comma 2, 5 e 8, commi 1 e 2, del decreto-legge
24 dicembre 2021, n. 221, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria prevista
dall'articolo 13, comma 1, terzo periodo, del decreto-legge 22 aprile 2021 n. 52.

Art. 5 - Clausola di invarianza finanziaria


1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a ca-
rico della finanza pubblica.
2. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti previsti dal presente de-
creto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Art. 6 - Entrata in vigore


1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la con-
versione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale
degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo
e di farlo osservare.

19
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Decreto legge 07.01.2022, n. 1: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in


particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore (G.U.
07.01.2022, n. 4) .1

Il Presidente della Repubblica


Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Visti gli articoli 32 e 117, secondo e terzo comma, della Costituzione;
Visto l'articolo 16 della Costituzione, che consente limitazioni della libertà di circolazione
per ragioni sanitarie;
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da
COVID-19»;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge
14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epide-
miologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28
maggio 2021, n. 76, recante «Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-
19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici»;
Visto il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
giugno 2021, n. 87, recante «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche
e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da CO-
VID-19»;
Visto il decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge
16 settembre 2021, n. 126, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemio-
logica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche»;
Visto il decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 settembre 2021, n. 133, recante «Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività
scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti»;
Visto il decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, convertito, con modificazioni, dalla
legge 19 novembre 2021, n. 165, recante «Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in
sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della
certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening»;
Visto il decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con modificazioni, dalla legge 3
dicembre 2021, n. 205, recante «Disposizioni urgenti per l'accesso alle attività culturali, spor-
tive e ricreative, nonché per l'organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di
protezione dei dati personali»;
Visto il decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, recante «Misure urgenti per il conteni-
mento dell'epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economi-
che e sociali»;
Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020, del 7
ottobre 2020, del 13 gennaio 2021 e del 21 aprile 2021, nonché gli articoli 1, comma 1, del
decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre
2021, n. 126, e 1, comma 1, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, con cui è stato
dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanita-
rio connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Vista la dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità dell'11 marzo 2020, con
la quale l'epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei
livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

1 Testo coordinato con le modifiche apportate da: Avviso di rettifica (G.U. 11.01.2022, n. 7).

20
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica;


Considerato che l'attuale contesto di rischio impone la prosecuzione delle iniziative di
carattere straordinario e urgente intraprese al fine di fronteggiare adeguatamente possibili
situazioni di pregiudizio per la collettività;
Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di integrare il quadro delle vigenti misure di
contenimento alla diffusione del predetto adottando adeguate e immediate misure di preven-
zione e contrasto all'aggravamento dell'emergenza epidemiologica;
Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di rafforzare il quadro delle vigenti misure
di contenimento della diffusione del virus, estendendo, tra l'altro, l'obbligo vaccinale ai sog-
getti ultra cinquantenni e a settori particolarmente esposti, quali quello universitario e dell'i-
struzione superiore.
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 5 gennaio
2022;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della salute;
Emana
il seguente decreto-legge:

Art. 1 - Estensione dell'obbligo vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2


1. Al decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28
maggio 2021, n. 76, dopo l'articolo 4-ter sono inseriti i seguenti:
«Art. 4-quater (Estensione dell'obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell'infezione
da SARS-CoV-2 agli ultra cinquantenni). - 1. Dalla data di entrata in vigore della presente
disposizione e fino al 15 giugno 2022, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere ade-
guate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l'obbligo
vaccinale per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2, di cui all'articolo 3-ter, si ap-
plica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell'Unione europea residenti nel territorio
dello Stato, nonché ai cittadini stranieri di cui agli articoli 34 e 35 del decreto legislativo 25
luglio 1998, n. 286, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età, fermo restando
quanto previsto dagli articoli 4, 4-bis e 4-ter.
2. L'obbligo di cui al comma 1 non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in
relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina ge-
nerale dell'assistito o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della
salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccina-
zione può essere omessa o differita. L'infezione da SARS-CoV-2 determina il differimento
della vaccinazione fino alla prima data utile prevista sulla base delle circolari del Ministero
della salute.
3. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche a coloro che compiono il cinquan-
tesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore della presente disposizione,
fermo il termine del 15 giugno 2022, di cui al comma 1.
Art. 4-quinquies (Estensione dell'impiego dei certificati vaccinali e di guarigione sui luo-
ghi di lavoro). - 1. A decorrere dal 15 febbraio 2022, i soggetti di cui agli articoli 9-quinquies,
commi 1 e 2, 9-sexies, commi 1 e 4, e 9-septies, commi 1 e 2, del decreto-legge 22 aprile
2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, ai quali si
applica l'obbligo vaccinale di cui all'articolo 4-quater, per l'accesso ai luoghi di lavoro
nell'ambito del territorio nazionale, devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certi-
ficazioni verdi COVID-19 di vaccinazione o di guarigione di cui all'articolo 9, comma 2,
lettere a), b) e c-bis) del decreto-legge n. 52 del 2021.
2. I datori di lavoro pubblici di cui all'articolo 9-quinquies del decreto-legge n. 52 del
2021, i datori di lavoro privati di cui all'articolo 9-septies del decreto-legge n. 52 del 2021, i
responsabili della sicurezza delle strutture in cui si svolge l'attività giudiziaria di cui

21
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

all'articolo 9-sexies del decreto-legge n. 52 del 2021, sono tenuti a verificare il rispetto delle
prescrizioni di cui al comma 1 per i soggetti sottoposti all'obbligo di vaccinazione di cui
all'articolo 4-quater che svolgono la propria attività lavorativa nei rispettivi luoghi di lavoro.
Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 di cui al comma 1 sono effettuate con le
modalità indicate dall'articolo 9, comma 10, del decreto-legge n. 52 del 2021.
3. La verifica del possesso delle certificazioni2 verdi COVID-19 di cui al comma 1 da
parte dei soggetti sottoposti all'obbligo di vaccinazione di cui all'articolo 4-quater che svol-
gono la loro attività lavorativa, a qualsiasi titolo, nei luoghi di lavoro è effettuata dai soggetti
di cui al comma 2, nonché dai rispettivi datori di lavoro.
4. I lavoratori di cui ai commi 1, nel caso in cui comunichino di non essere in possesso
della certificazione verde COVID-19 di cui al comma 1 o che risultino privi della stessa al
momento dell'accesso ai luoghi di lavoro, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavo-
ratori nei luoghi di lavoro, sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze discipli-
nari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della pre-
detta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per i giorni di assenza ingiusti-
ficata di cui al primo periodo, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolu-
mento, comunque denominati. Per le imprese, fino al 15 giugno 2022, si applica l'articolo 9-
septies, comma 7, del medesimo decreto-legge n. 52 del 2021.
5. È vietato l'accesso dei lavoratori di cui al comma 1 ai luoghi di lavoro in violazione
dell'obbligo di cui al predetto comma 1.
6. La violazione delle disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 5 è sanzionata ai sensi dell'arti-
colo 4, commi 1, 3, 5 e 9, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 2, comma
2-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14
luglio 2020, n. 74. La sanzione è irrogata dal prefetto e si applicano, per quanto non stabilito
dal presente comma, le disposizioni delle sezioni I e II del capo I della legge 24 novembre
1981, n. 689, in quanto compatibili. Per le violazioni di cui al comma 5, la sanzione ammi-
nistrativa prevista dal comma 1 del citato articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020 è stabilita
nel pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disci-
plinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore.
7. Per il periodo in cui la vaccinazione è omessa o differita, il datore di lavoro adibisce i
soggetti di cui all'articolo 4-quater, comma 2, a mansioni anche diverse, senza decurtazione
della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
8. Resta fermo quanto disposto dall'articolo 9-sexies, commi 8 e 8-bis, del decreto-legge
n. 52 del 2021.
9. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
Art. 4-sexies (Sanzioni pecuniarie). - 1. In caso di inosservanza dell'obbligo vaccinale di
cui all'articolo 4-quater, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento in uno
dei seguenti casi:
a) soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale pri-
mario;
b) soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di com-
pletamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti
con circolare del Ministero della salute;
c) soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo
successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi

2 Comma modificato dall'avviso di rettifica 11.01.2022

22
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

COVID-19 previsti dall'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87.
2. La sanzione di cui al comma 1 si applica anche in caso di inosservanza degli obblighi
vaccinali di cui agli articoli 4, 4-bis e 4-ter.
3. L'irrogazione della sanzione di cui al comma 1, nella misura ivi stabilita, è effettuata
dal Ministero della salute per il tramite dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, che vi prov-
vede, sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all'obbligo vaccinale periodicamente
predisposti e trasmessi dal medesimo Ministero, anche acquisendo i dati resi disponibili dal
Sistema Tessera Sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale vaccinati per
COVID-19, nonché su quelli per cui non risultano vaccinazioni comunicate dal Ministero
della salute al medesimo sistema e, ove disponibili, sui soggetti che risultano esenti dalla
vaccinazione. Per la finalità di cui al presente comma, il Sistema Tessera Sanitaria è autoriz-
zato al trattamento delle informazioni su base individuale inerenti alle somministrazioni, ac-
quisite dall'Anagrafe Nazionale Vaccini ai sensi dell'articolo 3, comma 5-ter, del decreto-
legge 14 gennaio 2021, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 marzo 2021, n. 29,
nonché al trattamento dei dati relativi agli esenti acquisiti secondo le modalità definite con il
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 9-bis, comma 3, del de-
creto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021,
n. 87.
4. Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Agenzia delle entrate-Riscossione comunica
ai soggetti inadempienti l'avvio del procedimento sanzionatorio e indica ai destinatari il ter-
mine perentorio di dieci giorni dalla ricezione, per comunicare all'Azienda sanitaria locale
competente per territorio l'eventuale certificazione relativa al differimento o all'esenzione
dall'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità. Entro il me-
desimo termine, gli stessi destinatari danno notizia all'Agenzia delle entrate-Riscossione
dell'avvenuta presentazione di tale comunicazione.
5. L'Azienda sanitaria locale competente per territorio trasmette all'Agenzia delle entrate-
Riscossione, nel termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione della comunicazione dei
destinatari prevista al comma 4, previo eventuale contraddittorio con l'interessato, un'attesta-
zione relativa alla insussistenza dell'obbligo vaccinale o all'impossibilità di adempiervi di cui
al comma 4.
6. L'Agenzia delle entrate-Riscossione, nel caso in cui l'Azienda sanitaria locale compe-
tente non confermi l'insussistenza dell'obbligo vaccinale, ovvero l'impossibilità di adem-
piervi, di cui al comma 4, provvede, in deroga alle disposizioni contenute nella legge 24
novembre 1981, n. 689, e mediante la notifica, ai sensi dell'articolo 26 del decreto del Presi-
dente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ed entro centottanta giorni dalla relativa
trasmissione, di un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo. Si applicano, in quanto
compatibili, le disposizioni dell'articolo 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, conver-
tito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
7. ln caso di opposizione alla sanzione contenuta nell'avviso di cui al comma 6 resta ferma
la competenza del Giudice di Pace e l'Avvocatura dello Stato assume il patrocinio dell'Agen-
zia delle entrate-Riscossione, passivamente legittimata.
8. Le entrate derivanti dal comma 1 sono periodicamente versate a cura dell'Agenzia delle
entrate Riscossione ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere rias-
segnate al Fondo emergenze nazionali di cui all'articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio
2018, n. 1, per il successivo trasferimento alla contabilità speciale di cui all'articolo 122,
comma 9, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27.».

23
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Art. 2 - Estensione dell'obbligo vaccinale al personale delle università, delle istituzioni di


alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori
1. All'articolo 4-ter del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1 è inserito il seguente: «1-bis. Dal 1° febbraio 2022, l'obbligo vaccinale
per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2 di cui al comma 1 si applica al personale
delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli isti-
tuti tecnici superiori.»;
b) al comma 2:
1) al primo periodo, dopo le parole «comma 1» sono aggiunte le seguenti: «e del comma
1-bis»;
2) al secondo periodo, dopo le parole «comma 1, lettera a),» sono inserite le seguenti: «e
comma 1-bis)»;
c) al comma 3, le parole «il termine di sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021» sono
sostituite dalle seguenti: «il 15 giugno 2022»;
d) nella rubrica, le parole «e degli Istituti penitenziari» sono sostituite dalle seguenti: «,
degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musi-
cale e coreutica e degli istituti tecnici superiori».

Art. 3 - Estensione dell'impiego delle certificazioni verdi COVID-19


1. Al decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
giugno 2021, n. 87, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 9-bis:
1) dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:
«1-bis. Fino al 31 marzo 2022, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso di una
delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all'articolo 9, comma 2, l'accesso ai seguenti ser-
vizi e attività, nell'ambito del territorio nazionale:
a) servizi alla persona;
b) pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatti salvi
quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della per-
sona, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta
del Ministro della salute, d'intesa con i Ministri dell'economia e delle finanze, della giustizia,
dello sviluppo economico e della pubblica amministrazione, entro quindici giorni dalla data
di entrata in vigore della presente disposizione;
c) colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all'interno degli istituti peni-
tenziari per adulti e minori.
1-ter. Le disposizioni di cui al comma 1-bis, lettere a) e c) si applicano dal 20 gennaio
2022. La disposizione di cui al comma 1-bis, lettera b), si applica dal 1° febbraio 2022, o
dalla data di efficacia del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui alla mede-
sima lettera, se diversa. Le verifiche che l'accesso ai servizi, alle attività e agli uffici di cui al
comma 1-bis avvenga nel rispetto delle prescrizioni di cui al medesimo comma sono effet-
tuate dai relativi titolari, gestori o responsabili ai sensi del comma 4.»;
2) comma 3, le parole "al comma 1" sono sostituite dalle seguenti: "ai commi 1 e 1-bis";3
b) all'articolo 9-sexies:
1) al comma 4, dopo le parole: «e ai giudici popolari» sono aggiunte le seguenti: «, nonché
ai difensori, ai consulenti, ai periti e agli altri ausiliari del magistrato estranei alle ammini-
strazioni della giustizia»;

3 Comma modificato dall'avviso di rettifica 11.01.2022

24
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

2) il comma 8 è sostituito dal seguente: «8. Le disposizioni del presente articolo non si
applicano ai testimoni e alle parti del processo.»;
3) dopo il comma 8 è aggiunto il seguente: «8-bis. L'assenza del difensore conseguente
al mancato possesso o alla mancata esibizione della certificazione verde COVID-19 di cui al
comma 1 non costituisce impossibilità di comparire per legittimo impedimento.»;
c) all'articolo 9-septies, il comma 7 è sostituito dal seguente: «7. Nelle imprese, dopo il
quinto giorno di assenza ingiustificata di cui al comma 6, il datore di lavoro può sospendere
il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la so-
stituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi, rinnovabili fino
al predetto termine del 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla con-
servazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.».
2. All'articolo 6 del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 settembre 2021, n. 133, relativo alle certificazioni verdi COVID-19 per la
Repubblica di San Marino, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:
«1-bis. Fino al 28 febbraio 2022, ai soggetti di cui al comma 1 non si applicano altresì le
disposizioni di cui all'articolo 4-quinquies del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76 e all'articolo 1 del decreto-legge 30
dicembre 2021, n. 229.».

Art. 4 - Gestione dei casi di positività all'infezione da SARS-CoV-2 nel sistema educativo,
scolastico e formativo
1. Nella gestione dei contatti stretti con soggetti confermati positivi all'infezione da
SARS-CoV-2 nel sistema educativo, scolastico e formativo, ivi compresi le scuole paritarie
e quelle non paritarie nonché i centri provinciali per l'istruzione degli adulti, ferma restando
l'applicazione per il personale scolastico dell'articolo 1, comma 7-bis, del decreto-legge 16
maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, per gli
alunni si applicano le seguenti misure:
a) nelle istituzioni del sistema integrato di educazione e di istruzione di cui all'articolo 2,
comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, in presenza di un caso di positività
nella stessa sezione o gruppo classe, si applica alla medesima sezione o al medesimo gruppo
classe una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni;
b) nelle scuole primarie di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 19 febbraio
2004, n. 59:
1) in presenza di un caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la
sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento di conoscenza
del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni;
2) in presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe
la didattica a distanza per la durata di dieci giorni;
c) nelle scuole secondarie di primo grado di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto legi-
slativo 19 febbraio 2004, n. 59 nonché nelle scuole secondarie di secondo grado e nel sistema
di istruzione e formazione professionale di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226:
1) con un caso di positività nella classe si applica alla medesima classe l'autosorveglianza,
con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza;
2) con due casi di positività nella classe, per coloro che diano dimostrazione di avere
concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure
di avere effettuato la dose di richiamo, si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di masche-
rine di tipo FFP2 e con didattica in presenza. Per gli altri soggetti, non vaccinati o non guariti
nei termini summenzionati, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci
giorni;

25
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

3) con almeno tre casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la didattica
a distanza per la durata di dieci giorni.
2. Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici con
sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°.

Art. 5 - Misure urgenti per il tracciamento dei contagi da COVID-19 nella popolazione
scolastica
1. Al fine di assicurare, sino al 28 febbraio 2022, l'attività di tracciamento dei contagi da
COVID-19 nell'ambito della popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e se-
condo grado, soggette alla autosorveglianza di cui all'articolo 4, mediante l'esecuzione gra-
tuita di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2, di cui all'articolo 9,
comma 1, lettera d), del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, sulla base di idonea prescrizione medica rilasciata dal
medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, presso le farmacie di cui all'arti-
colo 1, commi 418 e 419, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 o le strutture sanitarie aderenti
al protocollo d'intesa di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105,
convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, è autorizzata a favore
del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per
il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 la spesa di 92.505.000
euro per l'anno 2022, a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente, ivi incluse quelle
confluite sulla contabilità speciale di cui all'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.
18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ai sensi dell'art. 34,
comma 9-quater, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
2. Al fine di ristorare le farmacie e le strutture sanitarie per i mancati introiti derivanti
dall'applicazione del comma 1, il Commissario straordinario provvede al trasferimento delle
risorse alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano sulla base dei dati dispo-
nibili sul sistema Tessera Sanitaria, secondo le medesime modalità previste dai protocolli
d'intesa di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito,
con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126.
3. Alla compensazione degli effetti in termini di indebitamento e fabbisogno, pari a
42,505 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione del
Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente con-
seguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all'articolo 6, comma 2, del de-
creto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre
2008, n. 189.

Art. 6 - Entrata in vigore


1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la con-
versione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale
degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo
e di farlo osservare.

26
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Nota M.I. e Ministero della Salute 08.01.2022, n. 11: Nuove modalità di gestione dei casi
di positività all'infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico - art. 4, del decreto-legge 7
gennaio 2022, n. 1 - Prime indicazioni operative.

A seguito dell'emanazione del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, con particolare riferi-


mento all'art. 4, risulta aggiornata la disciplina per la gestione dei contatti di casi di infezione
da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.
Con la presente circolare si ritiene utile fornire prime indicazioni di carattere applicativo
relative alle disposizioni normative recentemente emanate nell'ottica di coniugare l'impre-
scindibile esigenza sociale ed istituzionale della prosecuzione della didattica in presenza con
il principio di assicurare la sicurezza sanitaria e il contrasto alla diffusione del virus in questo
difficile contesto di emergenza sanitaria.
Di seguito sono riprese le prescrizioni di cui al decreto-legge distinte secondo il diverso
grado di istruzione.

Sistema integrato di educazione e di istruzione 0 - 6 anni


In presenza di un caso di positività nella sezione o gruppo classe vengono disposte le
seguenti misure. Per i bambini appartenenti alla stessa sezione/gruppo del caso positivo si
prevede:
- attività didattica: sospesa per 10 giorni;
- misura sanitaria: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone mole-
colare o antigenico con risultato negativo.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella se-
zione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore prece-
denti l'insorgenza del caso, si applica la Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).

Scuola primaria
In presenza di un solo caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure.
Per gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:
- attività didattica: in presenza. Si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza in-
terpersonale di almeno 2 metri;
- misura sanitaria: sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima
possibile (T0) dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo
cinque giorni (T5). In merito all'esito dei tamponi si precisa che se il risultato del tampone
T0 è negativo si può rientrare a scuola. Se invece è positivo, è necessario informare il DdP e
il MMG/PLS e non si rientra a scuola. Analogamente, per il tampone T5 se il risultato è
positivo, è necessario informare il DdP e il MMG/PLS e non recarsi a scuola.
In caso di tampone con esito positivo il referente scolastico COVID-19/dirigente scola-
stico sarà informato secondo la procedura adottata localmente per i casi positivi occorsi tra
gli studenti e gli operatori scolastici.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del
caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del caso, si applica la misura sanitaria dell'Auto-sorveglianza.
In ogni caso, si ritiene opportuno raccomandare per il personale posto in Auto sorve-
glianza di effettuare comunque i test diagnostici T0 e T5.
In presenza di almeno due casi positivi vengono disposte le seguenti misure per i compa-
gni di classe:

27
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

- attività didattica: è sospesa l'attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la


durata di dieci giorni;
- misura sanitaria: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone mole-
colare o antigenico - con risultato negativo.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei
casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).

Scuola secondaria di I e II grado e percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP)


In presenza di un caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure. Per
gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:
- attività didattica: in presenza, con l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a
scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due
metri;
- misura sanitaria: Auto-sorveglianza.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del
caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del caso, si applica la misura sanitaria dell'Auto-sorveglianza.
In presenza di due casi positivi nella classe, le misure previste sono differenziate in fun-
zione dello stato vaccinale:
A) per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano
concluso da più di centoventi giorni, che siano guariti da più di centoventi giorni e ai quali
non sia stata somministrata la dose di richiamo si prevede:
- attività didattica: è sospesa l'attività in presenza, si applica la didattica digitale integrata
per la durata di dieci giorni;
- misura sanitaria: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone mole-
colare o antigenico - con risultato negativo.
B) per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, o che siano guariti, da
meno di centoventi giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la
dose di richiamo, si prevede:
- attività didattica: in presenza con l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a
scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due
metri;
- misura sanitaria: Auto-sorveglianza.
Per il caso in esame corre l'obbligo di precisare che, alla luce della nuova normativa, i
requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto - sorveglianza, devono
essere dimostrati dall'alunno interessato.
L'istituzione scolastica, per effetto dell'intervento legislativo, è abilitata a prendere cono-
scenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso. Ai sensi di quanto previ-
sto dalla norma di legge, infatti, nell'ipotesi in cui si siano verificati due casi positivi nella
classe, è consentito proseguire la didattica in presenza solamente "per coloro che diano di-
mostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di cen-
toventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo [...]".
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei
casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza

28
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021-DGPRE- DGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
In presenza di almeno tre casi di positività nella classe vengono disposte le seguenti mi-
sure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe dei casi positivi si prevede:
- attività didattica: è sospesa l'attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la
durata di dieci giorni;
- misura sanitaria: si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute
0060136-30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei
casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021-DGPRE- DGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).

Misure per il tracciamento nella popolazione scolastica


Si ritiene opportuno precisare che la nuova normativa, all'art. 5, favorisce l'attività di trac-
ciamento dei contagi COVID-19 ed introduce, fino al 28 febbraio 2022, per la popolazione
scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in regime di Auto - sorveglianza,
la possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi (T5) sia presso le farmacie sia
presso le strutture sanitarie autorizzate, a seguito della prescrizione medica di competenza
del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.
Per la popolazione scolastica della scuola primaria i tamponi T0 e T5 continuano ad essere
effettuati presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale.

Ulteriori precisazioni
Al fine di favorire l'applicazione delle nuove disposizioni si ritiene utile richiamare i se-
guenti punti di attenzione:
- il regime precauzionale dell'Auto-sorveglianza prevede:
"è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2
per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina
al giorno 5. È prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rileva-
zione dell'antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al
quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi
al Covid 19." (si veda la Circolare del Ministero della Salute 0060136- 30/12/2021)
- non è consentito accedere o permanere nei locali della scuola ai soggetti con sintomato-
logia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° (Cfr. articolo 4, comma 2, del
decreto- legge 7 gennaio 2022, n. 1, così come già disposto articolo 1, comma 2, lettera c),
del decreto- legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 set-
tembre 2021, n. 133);
- i Dipartimenti di Prevenzione provvedono sulle disposizioni di carattere sanitario, in-
cluse le misure di quarantena, isolamento e le tempistiche per il rientro a scuola degli alunni
e del personale e garantiscono il supporto continuo alle istituzioni scolastiche mediante figure
istituzionali, che intervengono in qualità di referenti a supporto del dirigente scolastico/refe-
rente scolastico COVID-19.
Si precisa infine che per qualsiasi necessità e/o richiesta di chiarimento rispetto ai conte-
nuti della presente nota è disponibile il servizio Help Desk Amministrativo Contabile
(HDAC) - canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione
e le Istituzioni scolastiche su tematiche organizzative, gestionali, amministrative e contabili
- accessibile al seguente percorso: "SIDI > Applicazioni SIDI > Gestione Finanziario Conta-
bile > Help Desk Amministrativo Contabile".

29
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Nota M.I. 10.01.2022, n. 14: Scuole secondarie di I grado e II grado e del sistema di istru-
zione e formazione professionale – Verifiche da effettuare nelle classi in cui vi siano due casi
di positività, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.

Facendo seguito alla nota del Ministero dell'Istruzione e del Ministero della Salute n. 11
dell'8 gennaio 2022, si forniscono indicazioni di maggior dettaglio per i casi di classi con
doppia positività nell'ambito di Scuole secondarie di I grado e II grado e del sistema di istru-
zione e formazione professionale (IeFP), ai sensi di quanto previsto dalla normativa in og-
getto.
Nei casi di cui sopra, per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario e per
i quali la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 sia avvenuta da meno di 120 giorni o sia
stata somministrata loro la dose di richiamo, si prevede:
- attività didattica: in presenza con l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a
scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due
metri;
- misura sanitaria: Auto-sorveglianza.
Alla luce della nuova normativa, per il caso in esame, corre l'obbligo di precisare che:
- i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto-sorveglianza, de-
vono essere dimostrati dall'alunno interessato;
- l'istituzione scolastica è pertanto abilitata a prendere conoscenza dei dati forniti degli
alunni.
Al fine di consentire lo svolgimento del controllo, l'istituzione scolastica che venga a
conoscenza di una doppia positività nell'ambito di una classe, dovrà effettuare una tempestiva
comunicazione alle famiglie della medesima classe, ricordando la possibilità per gli alunni
di frequentare in presenza solo qualora risultino in possesso dei requisiti previsti dall'art. 4,
comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022, ovvero “con due casi di positività
nella classe, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario
o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo,
si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in pre-
senza. Per gli altri soggetti, non vaccinati o non guariti nei termini summenzionati, si applica
la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni”.
Dal giorno successivo alla comunicazione effettuata alle famiglie, il dirigente scolastico,
o altro soggetto da lui delegato (personale docente o ATA), dovrà verificare i requisiti previsti
dalla norma per la frequenza in presenza degli alunni della classe in questione. Tale verifica
potrà essere effettuata, in modalità digitale o cartacea, prendendo visione del Green Pass e/o
di altra idonea certificazione, in cui sia riportata la data dell'ultima somministrazione del vac-
cino o dell'avvenuta guarigione entro i 120 giorni indicati dalla norma citata.
Si allega alla presente nota sub “A” un modello standard di atto di conferimento di delega,
che le istituzioni scolastiche potranno utilizzare, eventualmente adeguandolo alle proprie esi-
genze organizzative.
La verifica dovrà essere effettuata quotidianamente, per i dieci giorni successivi alla presa
di conoscenza dei due casi di positività nella classe di appartenenza.
Il trattamento dovrà essere espletato dalle singole istituzioni scolastiche, nella loro quali-
fica di “Titolari del trattamento”, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati
personali (Reg. UE 679/2016 - GDPR e d.lgs. n. 196/2003) e, pertanto, in ottemperanza ai
principi di cui all'art. 5 del GDPR, con conseguente adozione di apposite misure:

30
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

- utilizzo dei soli dati indispensabili ai fini della dimostrazione dei requisiti per poter
frequentare in presenza, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio
2022;
- svolgimento delle sole operazioni di trattamento indispensabili rispetto alla finalità per-
seguita, con esclusione nella fattispecie di qualsiasi attività di raccolta, archiviazione, con-
servazione, divulgazione, pubblicazione;
- limitazione degli accessi ai dati nella misura strettamente necessaria al raggiungimento
della finalità;
- trasmissione/pubblicazione di un'adeguata informativa nei confronti delle famiglie, ai
sensi dell'art 13 del GDPR. Si allega sub “B” un modello di “informativa standard” che le
istituzioni scolastiche dovranno completare e pubblicare sul proprio sito istituzionale;
- utilizzo di modalità di trattamento idonee ad evitare violazioni (accidentali o illecite)
quali, ad esempio, la divulgazione non autorizzata o l'accesso non autorizzato.
Per qualsiasi ulteriore necessità e/o richiesta di chiarimento è disponibile l'Help Desk
Amministrativo Contabile (si accede al servizio HDAC tramite il seguente percorso: “Appli-
cazioni SIDI -> Gestione Finanziario-Contabile -> Help Desk Amministrativo Contabile”).

Allegato A -Conferimento di delega ai fini della verifica dei requisiti ex art. 4, comma 1,
lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio 2022

Il sottoscritto … … … … … … … , nato a … … … … … … …, il … … … … … …
…, in qualità di D.S. dell'Istituzione Scolastica … … … … … … …, Codice meccanografico
… … … … … … …,

Visti:
- l'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022;
- la nota del Ministero dell'Istruzione e del Ministero della Salute n. 11 dell'8 gennaio
2022,

il sottoscritto, nella sua qualità di Dirigente Scolastico dell'Istituzione Scolastica in epi-


grafe (a seguire, anche l'«Istituzione»), tenuto conto di quanto sopra, con la sottoscrizione
del presente atto

CONFERISCE A
Nome … … … … … … …, Cognome … … … … … … …, nato a … … … … … …
…, il … … … … … … …… … … … … … …, in qualità di [Inserire ruolo] dell'Istituzione
Scolastica … … … … … … …,
Codice Fiscale … … … … … … …,
nei termini di seguito riportati, apposita

DELEGA DI FUNZIONI
Art. 1
(Oggetto)
1. L'Istituzione conferisce al soggetto individuato quale delegato il potere di effettuare le
verifiche circa il possesso dei requisiti necessari per la frequenza in presenza, ai sensi dell'art.
4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.

31
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

2. In particolare, il delegato potrà esclusivamente visualizzare la documentazione fornita


dagli alunni interessati dalle verifiche, senza possibilità di compiere attività ulteriori.
3. L'Istituzione conferisce a tal fine al delegato le facoltà e i poteri di organizzazione e
gestione necessari in relazione alla specifica natura della funzione delegata.

Art. 2
(Effetti della delega)
1. L'Istituzione riconosce come vincolanti tutti gli atti giuridici posti in essere dal delegato
effettuati in base alla presente delega di funzioni.
2. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al Dirigente Scolastico
in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
3. La delega di funzioni vale anche quale autorizzazione al trattamento dei dati personali,
ai sensi dell'art. 2-quaterdiecies del D.Lgs. 196/2003, e dovrà svolgersi nel rispetto della ri-
servatezza dei dati personali cui il delegato avrà accesso nel contesto della verifica e in con-
formità alla normativa in materia di protezione dei dati personali.

Art. 3
(Durata)
1. La presente delega di funzioni è valida fino al [Inserire durata delega] con possibilità
di proroga.

Data … … … … … … …
L'Istituzione … … … … … … …

Firma per accettazione del delegato


…………………

Allegato B - Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica dei requisiti ex
art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio 2022

(Art. 13 del Regolamento UE 679/2016)

Con la presente informativa, si forniscono informazioni sul trattamento dei dati degli
alunni di scuole secondarie di primo grado e secondo grado e del sistema di istruzione e
formazione professionale, interessati dall'attività di verifica circa la sussistenza dei requisiti
per poter frequentare “in presenza”, nei casi e con le modalità di cui all'art. 4, comma 1, lett.
c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.

1. Titolare del trattamento dei dati


Titolare del trattamento dei dati è l'Istituto [Inserire denominazione Istituto], con sede
[Inserire indirizzo], tel. [Inserire recapito telefonico], e-mail [Inserire indirizzo di posta elet-
tronica], in qualità di soggetto che effettua le verifiche ai sensi della normativa sopra citata.

2. Responsabile della protezione dei dati


Il Responsabile della protezione dei dati personali è contattabile ai seguenti recapiti: [In-
serire indirizzo, e-mail].

32
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

3. Finalità del trattamento e base giuridica


Il trattamento dei dati personali è finalizzato alla verifica, da parte dell'Istituto, del pos-
sesso, da parte degli alunni nelle cui classi vi siano due casi di positività, dei requisiti per
poter frequentare “in presenza”.
La base giuridica del trattamento dei dati è costituita dalla necessità di adempiere ad un
obbligo legale al quale è soggetto il Titolare del trattamento, nonché di eseguire un compito
di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri, rispettivamente ai sensi
dall'art. 6, par. 1 lett. c) ed e) del Regolamento UE 679/2016. Inoltre, il trattamento è neces-
sario per motivi di interesse pubblico rilevante ai sensi dell'art. 9, par. 2, lett. g) del Regola-
mento UE 679/2016.
La fonte normativa da cui discendono gli obblighi giuridici di cui sopra, in capo al Tito-
lare del trattamento, è costituita dall'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio
2022, come successivamente interpretato dalla nota del Ministero dell'Istruzione e del Mini-
stero della Salute n. 11 dell'8 gennaio 2022.

4. Categorie di dati trattati


Nell'ambito del processo di verifica, saranno trattati esclusivamente dati degli alunni di
scuole secondarie di primo grado e secondo grado e del sistema di istruzione e formazione
professionale nelle cui classi vi siano due casi di positività.
Più in particolare, saranno trattati:
- dati personali comuni di cui all'art. 4, n.1 del Regolamento UE 679/2016, ossia: nome e
cognome degli alunni;
- dati afferenti alla salute degli alunni, rientranti nelle categorie particolari di dati di cui
all'art. 9 del Regolamento UE 679/2016, contenuti nei documenti forniti dagli alunni mede-
simi ai fini delle verifiche in questione.

5. Fonte da cui hanno origine i dati personali


I dati personali trattati saranno presentati direttamente dagli alunni ai fini del controllo,
in modalità digitale o cartacea.
I dati dovranno essere presentati quotidianamente ai fini del controllo, per i dieci giorni
successivi alla presa di conoscenza dei due casi di positività nella classe di appartenenza.

6. Modalità di trattamento
I dati saranno visualizzati ai fini del controllo e non saranno in nessun caso registrati,
salvati, conservati.
La verifica dei requisiti sarà effettuata dal Dirigente Scolastico o da personale dell'Istitu-
zione Scolastica appositamente individuato dal Dirigente Scolastico e avverrà con modalità
idonee a garantire la riservatezza dell'alunno interessato.

7. Destinatari della comunicazione dei dati


I dati personali, trattati unicamente per il conseguimento delle finalità di verifica sopra
indicate, non saranno comunicati dal Titolare a soggetti terzi.

8. Trasferimento di dati personali verso paesi terzi o organizzazioni internazionali


Non sono previsti trasferimenti di dati personali verso Paesi terzi (extra-UE) o organiz-
zazioni internazionali.

33
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

9. Periodo di conservazione dei dati personali


Ai sensi dell'art. 5, par. 1, lett. e) del Regolamento UE n. 679/2016, al fine di garantire un
trattamento corretto e trasparente, non sarà conservato alcun dato personale degli alunni og-
getto di verifica.

10. Diritti degli interessati


Ai sensi degli artt. 15 e ss. del GDPR, i soggetti interessati hanno la possibilità di eserci-
tare i diritti previsti dalla normativa, secondo le seguenti forme e modalità. In particolare,
potrà essere esercitato:
a) il diritto di accesso (art. 15), ovvero di ottenere in particolare:
- la conferma dell'esistenza dei dati personali;
- l'indicazione dell'origine e delle categorie di dati personali, della finalità e della modalità
del loro trattamento;
- la logica applicata nel trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
- gli estremi identificativi del Titolare del trattamento dei dati personali, del Responsabile
del trattamento dei dati personali e dei soggetti o categorie di soggetti ai quali i dati sono stati
o possono essere comunicati;
- il periodo di conservazione;
a) il diritto di rettifica (art. 16);
b) il diritto alla cancellazione (art. 17);
c) il diritto di limitazione al trattamento (art. 18).
In relazione al trattamento dei dati personali, ci si potrà rivolgere al Titolare del tratta-
mento per esercitare i propri diritti.

11. Diritto di Reclamo


Gli interessati nel caso in cui ritengano che il trattamento dei dati personali a loro riferiti
sia compiuto in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE 679/2016 hanno il diritto
di proporre reclamo al Garante, come previsto dall'art. 77 del Regolamento UE 679/2016
stesso, o di adire le opportune sedi giudiziarie ai sensi dell'art. 79 del Regolamento UE
679/2016.

12. Processo decisionale automatizzato


Non è previsto un processo decisionale automatizzato ai sensi dell'art. 14, par. 2, lettera
g) del Regolamento (UE) 679/2016.

34
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA

Messaggio INPS 08.01.2022, n. 74: Proroga al 31 marzo 2022 del "Congedo parentale
SARS CoV-2" per genitori lavoratori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da con-
tatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali
chiusi.

Premessa
L'articolo 9 del decreto-legge 21 ottobre, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 dicembre 2021, n. 215, ha previsto a partire dal 22 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre
2021, uno specifico congedo indennizzato, denominato nella circolare n. 189/2021 "Congedo
parentale SARS CoV-2", per genitori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da con-
tatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali
chiusi, per la cura dei figli conviventi minori di anni 14, per un periodo corrispondente, in
tutto o in parte, alla durata dell'infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da
contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell'at-
tività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.
Con il presente messaggio si comunica che l'art. 17 del decreto-legge 24 dicembre 2021,
n. 221 ha prorogato fino al 31 marzo 2022 il termine per la fruizione del congedo in argo-
mento.
Restano ferme tutte le indicazioni contenute nella citata circolare n. 189/2021 sia per figli
conviventi minori di anni 14, sia per figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai
sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, indipendentemente dai
limiti di età e dalla convivenza con il genitore richiedente.

Presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti


La domanda, già attiva nel portale dell'Istituto, deve essere presentata esclusivamente in
modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali:
- tramite il portale web dell'Istituto www.inps.it, nell'ambito dei servizi per presentare le
domande di "Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione sepa-
rata", se si è in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di almeno
II livello, della Carta di identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete
fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai
diversi gestori);
- tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Si confermano le indicazioni sulla modalità di presentazione delle domande relative al
"Congedo parentale SARS CoV-2" per lavoratori dipendenti che sono state fornite con il
messaggio n. 4564 del 21 dicembre 2021.
Con successivo messaggio, all'esito del rilascio degli aggiornamenti in corso sulla relativa
procedura, saranno comunicate le modalità per la presentazione delle domande di "Congedo
parentale SARS CoV-2" per genitori lavoratrici e lavoratori autonomi iscritti all'Inps e per
quelli iscritti alla Gestione separata.

35
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

GLI INVESTIMENTI DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA


PER IL FUTURO DELLA SCUOLA E DEL PAESE

a cura di Maria Teresa Stancarone

Il Next Generation EU
Il Next Generation EU (NGEU) garantisce ingenti risorse ai Paesi europei che, pur
avendo livelli di reddito pro capite in linea con la media europea, hanno fatto regi-
strare una bassa crescita economica ed elevata disoccupazione. L’allocazione delle
risorse, infatti, non tiene conto solo di variabili strutturali come la popolazione, ma
anche di contingenze come quelle derivanti dalla pandemia.
Questo è il motivo degli importanti finanziamenti destinati al nostro Paese, gra-
vemente colpito dall’emergenza sanitaria anche in termini di perdita di prodotto
interno lordo e che ora, grazie ai fondi del NGEU, ha la possibilità di rilanciare gli
investimenti e far crescere l’occupazione, in modo da riuscire a convergere verso i
Paesi più ricchi dell’Unione.
Il programma NGEU comprende due strumenti di sostegno agli Stati membri:
− il REACT-EU di più breve termine (2021-2022), finalizzato a sostenere ini-
zialmente il rilancio delle economie maggiormente in affanno;
− il RRF di più lungo respiro, poiché copre sei anni dal 2021 al 2026. La sua
dimensione totale è pari a 672,5 miliardi di euro, di cui 312,5 miliardi sono
sovvenzioni e 360 miliardi prestiti a tassi agevolati.

La chiave di volta su cui si basa il NGEU è la ripresa dell’economia europea


nell’ottica della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività,
della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere.
I diversi Piani Nazionali (PNRR) dovranno essere organizzati in coerenza con le
seguenti sei aree di intervento:
− Transizione verde
− Trasformazione digitale
− Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
− Coesione sociale e territoriale
− Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale
− Politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani.

Obiettivo comune è quello che l'Europa diventi il primo continente a impatto


climatico zero entro il 2050, realizzando il Green Deal europeo.

36
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

Le risorse del PNRR


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano è finalizzato a promuo-
vere una serie ambiziosa di riforme grazie ad uno stanziamento totale di 191,5 mi-
liardi di euro, ripartiti in sei Missioni, corrispondenti ad altrettante aree tematiche
di intervento, individuate in coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU:
− Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura - 40,32 miliardi
− Rivoluzione verde e transizione ecologica - 59,47 miliardi
− Infrastrutture per una mobilità sostenibile - 25,40 miliardi
− Istruzione e ricerca - 30,88 miliardi
− Inclusione e coesione - 19,81 miliardi
− Salute - 15,63 miliardi.

Per finanziare ulteriori interventi, il Governo italiano ha inoltre approvato un


Fondo complementare per complessivi 30,6 miliardi di euro, arrivando ad un totale
di 222,1 miliardi di euro. Il Governo ha deciso di investire non meno del 40% delle
risorse del PNRR (pari a circa 82 miliardi) nelle otto regioni del Mezzogiorno, a
fronte del 34 per cento previsto dalla legge per gli investimenti ordinari destinati su
tutto il territorio nazionale.
Il Piano è costruito rispetto a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digi-
talizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. I conseguenti
investimenti sono orientati da tre principi, tradotti nelle cosiddette Priorità Trasver-
sali che hanno l’obiettivo di:
− superare i divari territoriali
− valorizzare i giovani
− raggiungere la parità di genere.

Le Missioni si articolano in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide


specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme.

Tanti divari da recuperare


Le Priorità Trasversali del Piano mirano, dunque, a colmare divari di natura dif-
ferente, ma tutti fortemente condizionanti per l’equità e la crescita del nostro
Paese.
In Italia si registra ancora un tasso di abbandono scolastico elevato che, secondo
una recente indagine del Ministero dell’Istruzione (DGCASIS) raggiunge il 3,8% nelle
scuole secondarie di primo grado, con evidenti correlazioni alle disuguaglianze red-
dituali ed ai tassi elevati di povertà. L’abbandono, poi, cresce considerevolmente
nei cicli di istruzione successiva.

37
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

La percentuale di giovani compresi tra 18 e 24 anni che si fermano al livello di


istruzione secondaria di primo grado è del 14,5%, percentuale superiore alla media
europea (corrispondente all’obiettivo stabilito nell’ET2020), che si ferma al 10%. Gli
studenti italiani di 15 anni si collocano al di sotto della media OCSE in lettura, ma-
tematica e scienze, con ampie differenze territoriali, con risultati inferiori al Sud.
Il Piano asili nido, innalzando il tasso di presa in carico degli asili, che nel 2018
era pari ad appena il 14,1%, punta anche a contribuire all’occupazione femminile,
poiché tramite il potenziamento dei servizi educativi dell’infanzia (3-6 anni) e
l’estensione del tempo pieno a scuola intende fornire sostegno alle madri con figli
piccoli. Il PNRR investe, inoltre, nelle competenze STEM delle studentesse delle
scuole superiori per migliorarne le prospettive lavorative.
Ulteriori carenze si evidenziano nelle statistiche relative all’istruzione terziaria:
è bassa la percentuale di adulti tra i 25 e i 34 anni con un titolo di studio terziario,
solo il 28% rispetto al 44% di media nei paesi dell’OCSE. Un divario dovuto in parte
alla carenza di offerta di formazione professionale avanzata e di servizi di orienta-
mento e di transizione dal secondo ciclo di istruzione all’Università.
Una conseguente è la distanza tra la formazione raggiunta dagli individui e la
domanda di lavoro: circa il 33 % delle imprese italiane segnalano difficoltà di reclu-
tamento, mentre sono il 31% i giovani entro i 24 anni che non trovano un’occupa-
zione.

Come superare lo skill mismatch


La mancata corrispondenza esistente tra le competenze acquisite dalle persone
e quelle richieste in ambito lavorativo, definito skill mismatch, pone in maniera ur-
gente il tema dell’apprendimento di nuove competenze (reskilling) ed il migliora-
mento di quelle esistenti (upskilling). Sono, inoltre, entrambi fondamentali per so-
stenere le transizioni verde e digitale, potenziare l'innovazione e il potenziale di
crescita dell’economia, promuovere l’inclusione economica e sociale e garantire oc-
cupazione di qualità. Per questo motivo è indispensabile migliorare le competenze
digitali e professionali dei cittadini, attraverso investimenti in istruzione e forma-
zione. Secondo gli obiettivi della Commissione Europea, entro il 2025 almeno il 70%
dei cittadini dell’Unione compresi nella fascia di età 16-74 anni avrà la necessità di
possedere conoscenze digitali di base. Occorre, quindi, investire in:
− abilità digitali;
− abilità comportamentali;
− conoscenze applicative.

38
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

Gli assi portanti della Missione 4 “Istruzione e ricerca”


La Missione “Istruzione e ricerca” si basa su una strategia che poggia sui seguenti
assi portanti:
− miglioramento qualitativo e ampliamento quantitativo dei servizi di istru-
zione e formazione;
− miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli inse-
gnanti;
− ampliamento delle competenze e potenziamento delle infrastrutture sco-
lastiche;
− riforma e ampliamento dei dottorati;
− rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca
di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese;
− sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico;
− potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all’innovazione.

A loro volta, tali obiettivi sono articolati in due componenti:


− potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Uni-
versità;
− dalla ricerca all’impresa.

Le risorse per l’Istruzione


Alla Missione 4, relativa ad Istruzione e ricerca, sono destinati 30,88 miliardi di
euro, pari al 16,12 % dell'importo totale del PNRR. L’obiettivo è quello di colmare
carenze strutturali, aumentare i posti negli asili nido, aumentare l’accesso alle Uni-
versità, rafforzare gli strumenti di orientamento, riformare il reclutamento e la for-
mazione degli insegnanti.
Il primo tra gli obiettivi sopra elencati, si concretizza nel Piano asili nido e mira
ad innalzare il tasso di presa in carico dei servizi di educazione e cura per la prima
infanzia prevedendo 4,6 miliardi di euro per gli asili nido e le scuole dell’infanzia.
L’obiettivo, in termini quantitativi, è quello di garantire 228.000 nuovi posti negli
asili, di cui 152.000 per la fascia 0-3 e 76.000 per la fascia 3-6. È una misura quanto
mai necessaria se si considera che il rapporto tra posti disponibili negli asili nido e
numero di bambini di età compresa tra 0 e 2 anni, nel nostro Paese si colloca in
media al 25,5 per cento, con forti divari tra le Regioni, ovvero 7,5 punti percentuali
al di sotto dell’obiettivo europeo del 33 % e 9,6 punti percentuali al di sotto della
media europea. Inoltre, dalla seconda metà degli anni ’70 nel nostro Paese assi-
stiamo ad una progressiva denatalità, che nel 2020 si è tradotto nel numero di nuovi

39
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

nati più basso dall’unità d’Italia (404.000 bambini), 16.000 nuovi nati in meno ri-
spetto al 2019.
Inoltre, il PNRR stanzia fondi per l’estensione del tempo pieno e per il potenzia-
mento delle infrastrutture sportive a scuola. In particolare, è promossa l’attività
motoria nella scuola primaria anche per contrastare la dispersione scolastica.
Un’altra linea di investimenti riguarda l’ampliamento delle competenze degli in-
segnanti, a partire dalla scuola primaria, ed il potenziamento delle infrastrutture
scolastiche. Per il potenziamento delle competenze tecnologiche e linguistiche degli
studenti vengono stanziati 1,1 miliardi di euro. Infine, 30 milioni di euro sono desti-
nati alla diffusione di conoscenze sul cambiamento climatico e sulle sfide ambien-
tali.
A queste risorse si aggiungono, per il settore istruzione, gli oltre 900 milioni di
euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2022, che a seguire saranno elencate nel det-
taglio.

Le tipologie di riforme previste


Il Piano comprende tre diverse tipologie di riforme:
- Riforme orizzontali o di contesto, d’interesse traversale a tutte le Missioni
del Piano, consistenti in innovazioni strutturali dell’ordinamento, idonee a
migliorare l’equità, l’efficienza e la competitività e, insieme a quelle, il
clima economico del Paese;
- Riforme abilitanti, ovvero gli interventi funzionali a garantire l’attuazione
del Piano e in generale a rimuovere gli ostacoli amministrativi, regolatori e
procedurali che condizionano le attività economiche e la qualità dei servizi
erogati;
- Riforme settoriali, contenute all’interno delle singole Missioni. Si tratta di
innovazioni normative relative a specifici ambiti di intervento o attività
economiche, destinate a introdurre regimi regolatori e procedurali più ef-
ficienti nei rispettivi ambiti settoriali (ad esempio, le procedure per l’ap-
provazione di progetti su fonti rinnovabili).

40
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

Legge 30 dicembre 2021, n. 234: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024. (GU n.310 del 31-12-2021 - Suppl.
Ordinario n. 49). [STRALCIO]

Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2022

Sezione I - Misure quantitative per la realizzazione degli obiettivi programmatici

Articolo 1

FORMAZIONE CONTRO LA VIOLENZA E LA DISCRIMINAZIONE DI GENERE


149. All'articolo 5 del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni,
dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. Il Presidente del Consiglio dei ministri o l'Autorità politica delegata per le pari oppor-
tunità, anche avvalendosi del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità,
di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, elabora, con il contributo delle amministrazioni
interessate, delle associazioni di donne impegnate nella lotta contro la violenza e dei centri
antiviolenza, e adotta, previa acquisizione del parere in sede di Conferenza unificata, un
Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza dome-
stica, di seguito denominato "Piano", con cadenza almeno triennale, in sinergia con gli obiet-
tivi della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza
nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 e ratifi-
cata ai sensi della legge 27 giugno 2013, n. 77 »;
b) il comma 2 è sostituito dal seguente:
«2. Il Piano, con l'obiettivo di garantire azioni omogenee sul territorio nazionale, persegue
le seguenti finalità, nei limiti delle risorse finanziarie di cui al comma 3:
a) prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l'informazione e la
sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e dei ragazzi
nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei
rapporti interpersonali;
b) sensibilizzare gli operatori dei settori dei media per la realizzazione di una comunica-
zione e informazione, anche commerciale, rispettosa della rappresentazione di genere e, in
particolare, della figura femminile, anche attraverso l'adozione di codici di autoregolamenta-
zione da parte degli operatori medesimi;
c) promuovere un'adeguata formazione del personale della scuola alla relazione e contro
la violenza e la discriminazione di genere e promuovere, nell'ambito delle indicazioni nazio-
nali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, delle indicazioni
nazionali per i licei e delle linee guida per gli istituti tecnici e professionali, nella program-
mazione didattica curricolare ed extracurricolare delle scuole di ogni ordine e grado, la sen-
sibilizzazione, l'informazione e la formazione degli studenti al fine di prevenire la violenza

41
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

nei confronti delle donne e la discriminazione di genere, anche attraverso un'adeguata valo-
rizzazione della tematica nei libri di testo;
d) potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro
figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei cen-
tri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza;
e) garantire la formazione di tutte le professionalità che entrano in contatto con fatti di
violenza di genere o con atti persecutori;
f) accrescere la protezione delle vittime attraverso il rafforzamento della collaborazione
tra tutte le istituzioni coinvolte;
g) promuovere lo sviluppo e l'attivazione, in tutto il territorio nazionale, di azioni, basate
su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero
e di accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, al
fine di favorirne il recupero e di limitare i casi di recidiva;
h) prevedere una raccolta strutturata e periodicamente aggiornata, con cadenza almeno
annuale, dei dati del fenomeno, ivi compreso il censimento dei centri antiviolenza, anche
attraverso il coordinamento delle banche di dati già esistenti;
i) prevedere specifiche azioni positive che tengano anche conto delle competenze delle
amministrazioni impegnate nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime di
violenza di genere e di atti persecutori e delle esperienze delle associazioni che svolgono
assistenza nel settore;
l) definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo, che si basi
anche sulle diverse esperienze e sulle buone pratiche già realizzate nelle reti locali e sul ter-
ritorio»;
c) dopo il comma 2 è inserito il seguente:
«2-bis. Al fine di definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo,
sono istituiti presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei
ministri una Cabina di regia interistituzionale e un Osservatorio sul fenomeno della violenza
nei confronti delle donne e sulla violenza domestica. Con uno o più decreti del Presidente del
Consiglio dei ministri o dell'Autorità politica delegata per le pari opportunità sono disciplinati
la composizione, il funzionamento e i compiti della Cabina di regia e dell'Osservatorio di cui
al primo periodo. Ai componenti della Cabina di regia e dell'Osservatorio di cui al primo
periodo non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti
comunque denominati»;
d) i commi 3 e 4 sono sostituiti dai seguenti:
«3. Per il finanziamento del Piano, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari
opportunità di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, è incrementato di 5 milioni di euro
annui a decorrere dall'anno 2022. Tali risorse sono destinate dal Presidente del Consiglio dei
ministri o dall'Autorità politica delegata per le pari opportunità alle azioni a titolarità nazio-
nale e regionale previste dal Piano, fatte salve quelle di cui al comma 2, lettera d), del presente
articolo. Le risorse destinate alle azioni a titolarità regionale ai sensi del presente comma
sono ripartite annualmente tra le regioni dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Au-
torità politica delegata per le pari opportunità, previa intesa in sede di Conferenza permanente

42
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con il
medesimo provvedimento di cui al comma 2 dell'articolo 5-bis del presente decreto.
4. All'attuazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, fatto salvo quanto pre-
visto dal comma 3, si provvede mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finan-
ziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica»;
e) il comma 5 è abrogato;
f) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Piano strategico nazionale contro la violenza nei
confronti delle donne e la violenza domestica».

ASILI NIDO
172. Al fine di rimuovere gli squilibri territoriali nell'erogazione del servizio di asilo nido
in attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, all'articolo 1,
comma 449, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, la lettera d-sexies) è sostituita dalla se-
guente:
« d-sexies) destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e
della regione Sardegna quanto a 120 milioni di euro per l'anno 2022, a 175 milioni di euro
per l'anno 2023, a 230 milioni di euro per l'anno 2024, a 300 milioni di euro per l'anno 2025,
a 450 milioni di euro per l'anno 2026 e a 1.100 milioni di euro annui a decorrere dall'anno
2027, quale quota di risorse finalizzata a incrementare in percentuale, nel limite delle risorse
disponibili per ciascun anno, il numero dei posti nei servizi educativi per l'infanzia di cui
all'articolo 2, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, sino al rag-
giungimento di un livello minimo che ciascun comune o bacino territoriale è tenuto a garan-
tire. Il livello minimo da garantire di cui al periodo precedente è definito quale numero dei
posti dei predetti servizi educativi per l'infanzia, equivalenti in termini di costo standard al
servizio a tempo pieno dei nidi, in proporzione alla popolazione ricompresa nella fascia di
età da 3 a 36 mesi, ed è fissato su base locale nel 33 per cento, inclusivo del servizio privato.
In considerazione delle risorse di cui al primo periodo i comuni, in forma singola o associata,
garantiscono, secondo una progressione differenziata per fascia demografica tenendo anche
conto, ove istituibile, del bacino territoriale di appartenenza, il raggiungimento del livello
essenziale della prestazione attraverso obiettivi di servizio annuali. Dall'anno 2022 l'obiettivo
di servizio, per fascia demografica del comune o del bacino territoriale di appartenenza, è
fissato con il decreto di cui al sesto periodo, dando priorità ai bacini territoriali più svantag-
giati e tenendo conto di una soglia massima del 28,88 per cento, valida sino a quando anche
tutti i comuni svantaggiati non abbiano raggiunto un pari livello di prestazioni. L'obiettivo di
servizio è progressivamente incrementato annualmente sino al raggiungimento, nell'anno
2027, del livello minimo garantito del 33 per cento su base locale, anche attraverso il servizio
privato. Il contributo di cui al primo periodo è ripartito entro il 28 febbraio 2022 per l'anno
2022 ed entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento per gli anni suc-
cessivi con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, il Ministro dell'istruzione, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale e il Ministro
per le pari opportunità e la famiglia, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed auto-
nomie locali, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, tenendo
conto, ove disponibili, dei costi standard per la funzione "Asili nido" approvati dalla stessa

43
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

Commissione. Con il decreto di cui al sesto periodo sono altresì disciplinati gli obiettivi di
potenziamento dei posti di asili nido da conseguire, per ciascuna fascia demografica del ba-
cino territoriale di appartenenza, con le risorse assegnate, e le modalità di monitoraggio
sull'utilizzo delle risorse stesse. I comuni possono procedere all'assunzione del personale ne-
cessario alla diretta gestione dei servizi educativi per l'infanzia utilizzando le risorse di cui
alla presente lettera e nei limiti delle stesse. Si applica l'articolo 57, comma 3-septies, del
decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre
2020, n. 126 ».
173. All'articolo 243, comma 2, lettera a), del testo unico di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267, le parole: « a tale fine i costi di gestione degli asili nido sono calcolati
al 50 per cento del loro ammontare » sono sostituite dalle seguenti: « a tale fine sono esclusi
i costi di gestione degli asili nido ».

STUDENTI DISABILI
174. Al comma 449 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, dopo la lettera
d-septies) è aggiunta la seguente:
« d-octies) destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e
della regione Sardegna, quanto a 30 milioni di euro per l'anno 2022, a 50 milioni di euro per
l'anno 2023, a 80 milioni di euro per l'anno 2024, a 100 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2025 e 2026 e a 120 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2027, quale quota di
risorse finalizzata a incrementare, nel limite delle risorse disponibili per ciascun anno e dei
livelli essenziali delle prestazioni (LEP), il numero di studenti disabili frequentanti la scuola
dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, privi di autonomia a
cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. Il contributo di cui al primo
periodo è ripartito, entro il 28 febbraio 2022 per l'anno 2022 ed entro il 30 novembre dell'anno
precedente a quello di riferimento per gli anni successivi, con decreto del Ministro dell'in-
terno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'istruzione, il
Ministro per il Sud e la coesione territoriale, il Ministro per le disabilità e il Ministro per le
pari opportunità e la famiglia, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie
locali, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, tenendo conto, ove
disponibili, dei costi standard relativi alla componente trasporto disabili della funzione "Istru-
zione pubblica" approvati dalla stessa Commissione. Fino alla definizione dei LEP, con il
suddetto decreto sono altresì disciplinati gli obiettivi di incremento della percentuale di stu-
denti disabili trasportati, da conseguire con le risorse assegnate, e le modalità di monitoraggio
sull'utilizzo delle risorse stesse. Le somme che, a seguito del monitoraggio di cui al periodo
precedente, risultassero non destinate ad assicurare l'obiettivo stabilito di incremento degli
studenti disabili trasportati gratuitamente sono recuperate a valere sul fondo di solidarietà
comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di insufficienza dello stesso, secondo le
modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 ».
179. Per il potenziamento dei servizi di assistenza all'autonomia e alla comunicazione per
gli alunni con disabilità della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secon-
daria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge 5 febbraio
1992, n. 104, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze,
per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei

44
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

ministri, un Fondo denominato « Fondo per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione


degli alunni con disabilità », con una dotazione di 100 milioni di euro a decorrere dall'anno
2022.
180. Il fondo di cui al comma 179 è ripartito, per la quota parte di 70 milioni di euro in
favore degli enti territoriali, con decreto del Ministro per le disabilità e del Ministro per gli
affari regionali e le autonomie, di concerto con i Ministri dell'istruzione, dell'economia e delle
finanze e dell'interno, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 30 giugno di ciascun anno, e,
per la quota parte di 30 milioni di euro in favore dei comuni, con decreto del Ministro dell'in-
terno e del Ministro per le disabilità, di concerto con i Ministri dell'istruzione e dell'economia
e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Statocittà ed autonomie locali, da adottare
entro il 30 giugno di ciascun anno, nei quali sono individuati i criteri di ripartizione.

APPRENDISTATO
192. All'articolo 2 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, sono apportate le
seguenti modificazioni:
a) al comma 1, la parola: « professionalizzante » è soppressa e sono aggiunte, in fine, le
seguenti parole: « per periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa decorrenti dal
1° gennaio 2022 »;
b) al comma 2 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il presente comma cessa di avere
applicazione per i trattamenti di integrazione salariale relativi a periodi di sospensione o ri-
duzione dell'attività lavorativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 »;
c) al comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « In caso di apprendistato per la
qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certifi-
cato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato di alta formazione e ricerca, la
sospensione o riduzione dell'orario di lavoro non deve pregiudicare, in ogni caso, il comple-
tamento del percorso formativo come eventualmente ridefinito ai sensi degli articoli 43,
comma 3, e 45, comma 4, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ».

PROROGA CONTRATTI COVID


326. Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all'emer-
genza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell'articolo 58, comma 4-
ter, lettere a) e b), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell'anno
scolastico 2021/ 2022 nel limite delle risorse di cui al secondo periodo. Conseguentemente,
il Fondo di cui all'articolo 235 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, come ripartito dal decreto del Ministro dell'i-
struzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 274 del 2 settembre
2021, è incrementato di 400 milioni di euro per l'anno 2022. Il Ministero dell'istruzione, entro
il 31 luglio 2022, provvede al monitoraggio delle spese di cui al primo periodo, comunicando
le relative risultanze al Ministero dell'economia e delle finanze-Dipartimento della Ragione-
ria generale dello Stato, e la quota parte delle risorse di cui al secondo periodo che, in base

45
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

al monitoraggio, risulti non spesa è versata all'entrata del bilancio dello Stato per essere rias-
segnata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.

SCUOLE DELL'INFANZIA PARITARIE


328. Per l'anno 2022 è assegnato alle scuole dell'infanzia paritarie un contributo aggiun-
tivo di 20 milioni di euro. Il contributo è ripartito secondo modalità e criteri definiti con
decreto del Ministro dell'istruzione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge.

EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA


329. Al fine di conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
e di promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l'assunzione di comportamenti e stili
di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno svi-
luppo della persona, riconoscendo l'educazione motoria quale espressione di un diritto per-
sonale e strumento di apprendimento cognitivo, nelle more di una complessiva revisione
dell'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, è introdotto, gradualmente
e subordinatamente all'adozione del decreto di cui al comma 335, l'insegnamento dell'educa-
zione motoria nella scuola primaria, nelle classi quarte e quinte, da parte di docenti forniti di
idoneo titolo di studio e dell'iscrizione nella correlata classe di concorso « Scienze motorie e
sportive nella scuola primaria ».
330. L'introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria è prevista per la classe
quinta a decorrere dall'anno scolastico 2022/2023 e per la classe quarta a decorrere dall'anno
scolastico 2023/2024, nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legisla-
zione vigente nonché di quelle di personale definite con il decreto di cui al comma 335.
331. Si accede all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria a seguito
del superamento di specifiche procedure concorsuali abilitanti. Possono partecipare alle pro-
cedure concorsuali i soggetti in possesso di laurea magistrale conseguita nella classe LM-67
« Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate » o nella classe LM-68 «
Scienze e tecniche dello sport » o nella classe LM-47 « Organizzazione e gestione dei servizi
per lo sport e le attività motorie » oppure di titoli di studio equiparati alle predette lauree
magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 9
luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2009, che abbiano, al-
tresì, conseguito 24 crediti formativi universitari o accademici - CFU/ CFA, acquisiti in
forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche
e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
332. Il docente di educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo
stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione e non può essere
impegnato negli altri insegnamenti della scuola primaria.
333. Il contingente dei docenti di educazione motoria di cui al comma 329 è determinato
in ragione di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non
adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l'insegnamento, rispetto all'o-
rario di cui all'articolo 4 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20
marzo 2009, n. 89. Le classi che adottano il tempo pieno mantengono l'orario in essere anche

46
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

quando interessate dal nuovo insegnamento. In tale ultimo caso le ore di educazione motoria
possono essere assicurate in compresenza, ferma restando la responsabilità dei docenti coin-
volti. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare situazioni di esubero di per-
sonale.
334. I posti per l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, individuati
dal decreto di cui al comma 335, in fase di prima applicazione, sono coperti con concorso per
titoli ed esami abilitante, da bandire negli anni 2022 e 2023. Il contenuto del bando, i termini
e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di svolgimento
delle prove, i criteri di valutazione dei titoli e delle prove, nonché la composizione delle
commissioni di valutazione e l'idonea misura del contributo a carico dei partecipanti sono
disciplinati con decreto del Ministro dell'istruzione da adottare entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente legge. L'entità del contributo di cui al secondo periodo
è determinata in misura tale da consentire, unitamente alle risorse a tal fine iscritte nello stato
di previsione del Ministero dell'istruzione, la copertura integrale degli oneri per lo svolgi-
mento delle procedure concorsuali. Le relative graduatorie hanno validità annuale e in ogni
caso perdono efficacia con l'approvazione delle graduatorie riferite al successivo concorso.
335. Con decreto annuale del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'e-
conomia e delle finanze, da adottare entro il mese di gennaio precedente all'anno scolastico
di riferimento, e, in sede di prima attuazione, entro il mese di febbraio 2022:
a) è rilevato il personale cessato o che abbia chiesto di cessare a qualsiasi titolo, nonché
quello in servizio a tempo indeterminato, per ciascun ordine e grado di istruzione, distinta-
mente per regione e classe di concorso, tipologia di insegnamento, classe di laurea, posti
comuni, posti di sostegno e posti di potenziamento, sulla base del quale, a invarianza di do-
tazione organica complessiva a legislazione vigente, è rimodulato il fabbisogno di personale
derivante dall'applicazione della normativa vigente, con indicazione di quello da destinare
all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, tenendo conto delle esigenze
di personale connesse all'attuazione a regime del PNRR e di quanto disposto dall'articolo 64
del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133;
b) sono definiti il numero delle classi quarte e quinte della scuola primaria presso le quali
è attivato l'insegnamento di educazione motoria e il relativo numero dei posti di insegna-
mento.
336. I decreti di cui al comma 335 relativi alle dotazioni organiche del personale docente
evidenziano i posti comuni, di sostegno e di potenziamento per ciascun ordine e grado di
istruzione distintamente per regione, con evidenza dei posti da destinare all'educazione mo-
toria nella scuola primaria.
337. Nel caso in cui le graduatorie di concorso di cui al comma 334 non siano approvate
in tempo utile per l'assunzione in ruolo dei docenti, i contratti a tempo determinato necessari
possono essere attivati anche con i soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le sup-
plenze di cui all'articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, per le classi di
concorso A-48 « Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado »
e A-49 « Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado ». L'attivazione dei
predetti contratti a tempo determinato è subordinata all'adozione del decreto di cui al comma
335.

47
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

338. A decorrere dall'anno 2023, il Ministero dell'istruzione provvede ad effettuare, entro


il mese di gennaio di ciascun anno, un monitoraggio dell'attuazione delle disposizioni conte-
nute nei commi da 329 a 337, comunicando le relative risultanze al Ministero dell'economia
e delle finanze-Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

FUN DIRIGENTI SCOLASTICI


339. Al fine di adeguare la retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti sco-
lastici in relazione alla complessità e alla gravosità delle attività che sono chiamati a svolgere,
il fondo unico nazionale per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, di
cui all'articolo 4 del contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dell'Area V
della dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009, sottoscritto in data 15 luglio
2010, è incrementato di 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022, al lordo degli oneri a
carico dello Stato. I predetti importi sono destinati alla retribuzione di posizione di parte va-
riabile dei dirigenti scolastici.
340. Per le medesime finalità di cui al comma 339, il fondo unico nazionale per il finan-
ziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, di cui all'articolo 4 del contratto col-
lettivo nazionale di lavoro di cui al comma 339, è incrementato di ulteriori 8,3 milioni di
euro, al lordo degli oneri a carico dello Stato, per l'anno 2022, e di 25 milioni di euro, al lordo
degli oneri a carico dello Stato, per l'anno 2023. I predetti importi sono destinati alla retribu-
zione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici.
341. Per gli anni scolastici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022, continuano ad operare le
contrattazioni integrative regionali (CIR) sottoscritte tra gli uffici scolastici regionali e le or-
ganizzazioni sindacali rappresentative, per la definizione delle retribuzioni di posizione e di
risultato dei dirigenti scolastici a livello regionale, sempre sulla base del riparto regionale
delle risorse disponibili sul fondo unico nazionale, di cui all'articolo 4 del citato contratto
collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dell'Area V della dirigenza per il secondo
biennio economico 2008-2009, disposto dal Ministero dell'istruzione in applicazione dell'ar-
ticolo 25 del contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dell'Area V della
dirigenza per il quadriennio normativo 2006-2009 ed il primo biennio economico 2006-2007,
sottoscritto in data 15 luglio 2010.
342. Agli oneri derivanti dall'attuazione della disposizione di cui al comma 340 si prov-
vede per l'anno 2022, per un importo di 8,3 milioni di euro, mediante riduzione dell'autoriz-
zazione di spesa relativa al Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa
e per gli interventi perequativi di cui all'articolo 1 della legge 18 dicembre 1997, n. 440, e
per l'anno 2023, per un importo di 25 milioni di euro, mediante utilizzo delle risorse aggiun-
tive stanziate dall'articolo 1, comma 503, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

DIMENSIONAMENTO E COMPOSIZIONE CLASSI


343. All'articolo 1, comma 978, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole: « l'anno
scolastico 2021/2022 » sono sostituite dalle seguenti: « gli anni scolastici 2021/ 2022,
2022/2023 e 2023/2024 ».
All'articolo 1, comma 979, della medesima legge n. 178 del 2020, le parole: « e di 27,23
milioni di euro annui per l'anno 2022 » sono sostituite dalle seguenti: « , 40,84 milioni di

48
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

euro per l'anno 2022, 45,83 milioni di euro per l'anno 2023 e 37,2 milioni di euro per l'anno
2024 ».
344. Al fine di favorire l'efficace fruizione del diritto all'istruzione anche da parte dei
soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti
a normativa vigente, il Ministero dell'istruzione è autorizzato, nei limiti di cui alla lettera d)
del comma 345, a istituire classi in deroga alle dimensioni previste dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. La predetta deroga opera nelle
scuole caratterizzate da valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di disper-
sione scolastica individuati con il decreto di cui al comma 345 e nel limite delle risorse stru-
mentali e finanziarie e della dotazione organica di personale scolastico disponibili a legisla-
zione vigente.
345. Con uno o più decreti del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'e-
conomia e delle finanze, da adottare entro il mese di febbraio precedente all'anno scolastico
di riferimento e, in sede di prima attuazione, entro il mese di marzo 2022:
a) sono individuati gli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione
scolastica da utilizzare per individuare le scuole beneficiarie della deroga di cui al comma
344;
b) sono definite le soglie degli indicatori di cui alla lettera a) al di sotto o al di sopra delle
quali opera la deroga di cui al comma 344 per il grado della scuola primaria e per il primo e
il secondo grado della scuola secondaria;
c) sono definiti i parametri da utilizzare per la costituzione delle classi, escluse le pluri-
classi, nelle scuole caratterizzate da valori degli indicatori inferiori o superiori alle menzio-
nate soglie, in luogo di quelli definiti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 81;
d) è individuata, nell'ambito del fabbisogno di personale come rimodulato ai sensi del
comma 335, la quota massima dell'organico del personale docente da destinare alle classi
costituite in deroga ed è individuato conseguentemente il numero delle predette classi.
346. L'attuazione del decreto di cui al comma 345 è affidata agli uffici scolastici regio-
nali.
347. Il Ministero dell'istruzione effettua, entro il termine dell'anno scolastico 2024/ 2025,
una valutazione dell'impatto delle disposizioni di cui ai commi da 344 a 346 sugli apprendi-
menti e sulla dispersione scolastica.

PROMOZIONE LEGALITÀ
589. Al fine di consentire agli enti locali l'adozione di iniziative per la promozione della
legalità, nonché di misure di ristoro del patrimonio dell'ente o in favore degli amministratori
locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all'esercizio delle funzioni istitu-
zionali esercitate, nello stato di previsione del Ministero dell'interno è istituito un fondo con
una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'istruzione e con il Mi-
nistro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti
i criteri e le modalità di ripartizione del fondo.

49
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA


604. Al fine di dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, del decreto-
legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113,
le risorse destinate ai trattamenti accessori del personale dipendente dalle amministrazioni di
cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono essere
incrementate, rispetto a quelle destinate a tali finalità nel 2021, con modalità e criteri stabiliti
dalla contrattazione collettiva nazionale relativa al triennio 2019-2021 o dai provvedimenti
di determinazione o autorizzazione dei medesimi trattamenti, di una misura percentuale del
monte salari 2018 da determinare, per le amministrazioni statali, nei limiti di una spesa com-
plessiva di 110,6 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022, al lordo degli oneri contributivi
ai fini previdenziali e dell'imposta regionale sulle attività produttive, mediante l'istituzione
nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze di un apposito fondo con
una dotazione di pari importo e, per le restanti amministrazioni, a valere sui propri bilanci,
con la medesima percentuale e i medesimi criteri previsti per il personale delle amministra-
zioni dello Stato, secondo gli indirizzi impartiti dai rispettivi comitati di settore ai sensi
dell'articolo 47, comma 2, del predetto decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
606. Al fine di attuare quanto disposto dal comma 604, il fondo per il miglioramento
dell'offerta formativa è incrementato di 89,4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2022
per il personale docente.

COMANDI PRESSO ENTI E ASSOCIAZIONI


646. Il comma 330 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, è abrogato.

FONDO PERMANENTE PER IL CONTRASTO DEL FENOMENO DEL CYBER-


BULLISMO
671. Ai fini della prevenzione e del contrasto del fenomeno del cyberbullismo con azioni
a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti
degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, è istituito il Fondo permanente per il contra-
sto del fenomeno del cyberbullismo.
672. Il Fondo di cui al comma 671 è istituito presso il Ministero dell'istruzione con una
dotazione di 2 milioni di euro per l'anno 2022.
673. Al Fondo di cui ai commi 671 e 672 possono accedere le associazioni e gli enti di
cui all'articolo 4, comma 4, della legge 29 maggio 2017, n.71, e in particolare:
a) associazioni sportive dilettantistiche;
b) associazioni di genitori facenti parte del Forum nazionale delle associazioni dei geni-
tori della scuola (FONAGS), di cui al decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e
della ricerca del 18 febbraio 2002, n. 14;
c) associazioni la cui finalità principale sia la tutela dei minori.
674. Ai fini dell'attuazione delle disposizioni recate dai commi da 671 a 673, il Ministro
dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con proprio decreto le occorrenti
variazioni di bilancio.

50
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

SUPPORTO PSICOLOGICO
697. Il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 1,
comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 20 milioni di euro per
l'anno 2022. Il predetto incremento è destinato a supportare il personale delle istituzioni sco-
lastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l'assistenza e il
supporto psicologico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conse-
guenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.
698. Le risorse di cui al comma 697 sono assegnate alle istituzioni scolastiche statali dal
Ministero dell'istruzione, sulla base dei criteri e parametri vigenti per la ripartizione del
Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui al citato articolo 1, comma
601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

PROCEDURE CONCORSUALI PUBBLICHE


769. Il termine di cui all'articolo 3, comma 3-ter, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1,
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, per la conclusione delle pro-
cedure concorsuali pubbliche bandite dal Ministero dell'istruzione è prorogato al 31 dicembre
2022.

INDENNITÀ DI SEDE DISAGIATA


770. Al fine di garantire la continuità didattica nelle istituzioni scolastiche statali situate
nelle piccole isole, è istituita un'apposita sezione nell'ambito del fondo per il miglioramento
dell'offerta formativa, con uno stanziamento nel limite di spesa di 3 milioni di euro annui a
decorrere dall'anno 2022. Con decreto del Ministero dell'istruzione, da emanare entro il 30
aprile di ciascun anno, le risorse di cui al primo periodo sono ripartite tra le istituzioni scola-
stiche che hanno plessi nelle piccole isole, in proporzione al numero degli studenti che risul-
tano iscritti in detti plessi al momento dell'emanazione del decreto, ai fini dell'attribuzione
dell'indennità di sede disagiata. Con il decreto di cui al periodo precedente sono altresì defi-
niti i criteri per l'attribuzione dell'indennità di sede disagiata a ciascun docente assunto a
tempo determinato o indeterminato e assegnato a un plesso sito in una piccola isola.

STRUTTURE TERRITORIALI E ORGANICO MI


878. Al fine di adeguare le strutture territoriali del Ministero dell'istruzione nella provin-
cia di Barletta, Andria e Trani, è autorizzata la spesa di euro 300.000 per l'anno 2022. La
dotazione organica del Ministero dell'istruzione è altresì incrementata di un posto di livello
dirigenziale non generale, da coprire anche mediante l'indizione di nuove procedure concor-
suali pubbliche. Ai fini dell'attuazione di quanto previsto nel precedente periodo è autorizzata
la spesa di euro 75.575 per l'anno 2022 e di euro 151.149 a decorrere dall'anno 2023.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ED ESAMI DI STATO


956. In relazione all'evolversi della situazione epidemiologica e al fine di garantire il cor-
retto svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione

51
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

per l'anno scolastico 2021/2022, con una o più ordinanze del Ministro dell'istruzione, pos-
sono, sentite le competenti Commissioni parlamentari, essere adottate specifiche misure per
la valutazione degli apprendimenti e per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del
primo e del secondo ciclo di istruzione, anche tra quelle di cui all'articolo 1 del decreto-legge
8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41. Le spe-
cifiche misure adottate ai sensi del presente comma non devono determinare nuovi o mag-
giori oneri a carico della finanza pubblica.

PERMANENZA DSGA, ESIGENZE CONNESSE ALL'EMERGENZA EPIDEMIO-


LOGICA, INCARICHI DT A TD, LSU
957. Al comma 5-bis dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dopo
le parole: « cinque anni » sono inserite le seguenti: « , ad eccezione dei direttori dei servizi
generali e amministrativi delle istituzioni scolastiche ed educative che permangono nella sede
di prima destinazione per un periodo non inferiore a tre anni ».
958. Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all'emer-
genza epidemiologica, all'articolo 59 del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, dopo il comma 9-bis è inserito il seguente:
« 9-ter. I posti comuni e di sostegno destinati alle procedure di cui al comma 4 e rimasti
vacanti dopo le relative operazioni sono destinati sino al 15 febbraio 2022 alle immissioni in
ruolo con decorrenza giuridica ed economica 1° settembre 2022 dei soggetti di cui al comma
3, limitatamente alle classi di concorso per le quali la pubblicazione della graduatoria avviene
dopo il 31 agosto 2021 ed entro il 30 novembre 2021 ».
959. All'articolo 230-bis, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito,
con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono apportate le seguenti modifica-
zioni:
a) al primo periodo, dopo le parole: « a prorogare » sono inserite le seguenti: « o, qualora
non già attribuiti, in tutto o in parte, a conferire, entro il limite di autorizzazione di spesa di
cui al terzo periodo, gli incarichi riguardanti »;
b) al primo periodo, la parola: « 2021 » è sostituita dalla seguente: « 2022 »;
c) al terzo periodo, le parole: « pari a 7,9 milioni di euro per l'anno 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « pari a 7,9 milioni di euro annui per gli anni 2021 e 2022 ».
960. All'articolo 58 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, il comma 5-septies è sostituito dal seguente:
« 5-septies. Nel limite di spesa di cui al comma 5-bis, primo periodo, e nell'ambito dei
posti di cui al comma 5-ter, il Ministero dell'istruzione è autorizzato ad avviare una procedura
selettiva per la copertura dei posti eventualmente residuati all'esito delle procedure di cui al
comma 5-sexies graduando i candidati secondo le modalità ivi previste. La procedura selet-
tiva è finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1° settembre 2022,
il personale in possesso dei requisiti di cui al medesimo comma
5-sexies che non abbia potuto partecipare alle procedure per mancata disponibilità di posti
nella provincia di appartenenza. I posti eventualmente residuati all'esito della procedura se-
lettiva di cui al comma 5-sexies sono utilizzati per il collocamento in ruolo, una tantum e
nell'ordine di un'apposita graduatoria nazionale formulata sulla base del punteggio attribuito
a seguito di selezioni provinciali, dei partecipanti che non abbiano precedentemente

52
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

partecipato alle procedure selettive per mancata emanazione del bando per la provincia di
appartenenza. I posti eventualmente residuati all'esito della procedura selettiva di cui al pe-
riodo precedente sono utilizzati anche per il collocamento in ruolo una tantum, a domanda e
nell'ordine della medesima graduatoria nazionale, sulla base del punteggio attribuito a seguito
delle graduatorie provinciali, dei partecipanti che siano risultati in soprannumero nella pro-
vincia in virtu' della propria posizione nelle graduatorie di cui al comma 5-sexies. Le assun-
zioni, da effettuare secondo la procedura di cui al presente comma, sono autorizzate anche a
tempo parziale e i rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rap-
porti a tempo pieno, né può esserne incrementato il numero di ore lavorative, se non in pre-
senza di risorse certe e stabili. Le risorse che derivino da cessazioni a qualsiasi titolo del
personale assunto ai sensi del presente comma e dei commi precedenti sono utilizzate, nell'or-
dine, per la trasformazione a tempo pieno dei rapporti instaurati ai sensi dei commi 5-ter e 5-
sexies e del presente comma. Nelle more dell'avvio della predetta procedura selettiva, al fine
di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche in idonee condizioni igienico-
sanitarie, i posti e le ore residuati all'esito delle procedure di cui al comma 5-sexies sono
ricoperti mediante supplenze temporanee del personale iscritto nelle vigenti graduatorie. Il
personale immesso in ruolo non ha diritto, né ai fini giuridici né a quelli economici, al rico-
noscimento del servizio prestato quale dipendente delle imprese titolari di contratti per lo
svolgimento dei servizi di pulizia e ausiliari. Le assunzioni per la copertura dei posti e, ove
necessario per il numero di aspiranti inserito in graduatoria, di quelli resi nuovamente vacanti
e disponibili sono autorizzate nel limite di spesa di cui al comma 5-bis. Si applicano i requisiti
di ammissione e le cause di esclusione previsti dal comma 5-sexies, ivi compreso l'aver par-
tecipato alla relativa procedura, nonché i requisiti per la partecipazione alla procedura selet-
tiva, le modalità di svolgimento e i termini per la presentazione delle domande determinati
con decreto del Ministro dell'istruzione da emanare, di concerto con i Ministri del lavoro e
delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e dell'economia e delle finanze, entro
sessanta giorni della data di entrata in vigore della presente disposizione ».

IMPIANTI PER LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA


965. Al comma 4-bis dell'articolo 58 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito,
con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, dopo la lettera f) è aggiunta la seguente:
« f-bis) installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata (VMC) con
recupero di calore ».

INDIRE
973. Al fine di garantire il sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa,
di formazione in servizio del personale della scuola, di documentazione e ricerca didattica,
di orientamento e contrasto alla dispersione scolastica, è autorizzata la spesa di 2 milioni di
euro a titolo di contributo nell'anno 2022 a favore dell'Istituto nazionale di documentazione,
innovazione e ricerca educativa - INDIRE.

53
RISORSE PER L’ISTRUZIONE

Decreto legge 30.12.2021, n. 228: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (G.U.
30.12.2021, n. 309). [STRALCIO]

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;


Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di provvedere alla proroga e alla definizione di
termini di prossima scadenza al fine di garantire la continuità dell'azione amministrativa, nonché
di adottare misure organizzative essenziali per l'efficienza e l'efficacia dell'azione di pubbliche
amministrazioni e magistrature, nonché in materia di innovazione tecnologica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 23 dicembre 2021;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'eco-
nomia e delle finanze;
Emana il seguente decreto-legge:

Art. 1 - Proroga di termini in materia di pubbliche amministrazioni


1. All'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, in materia di termini per procedere alle assunzioni
di personale a tempo indeterminato, le parole: «31 dicembre 2021», ovunque ricorrono, sono so-
stituite dalle seguenti: «31 dicembre 2022».

7. All'articolo 3, comma 3-ter, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni,
dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, in materia di facoltà assunzionali del Ministero dell'istruzione e del
Ministero dell'università e della ricerca mediante apposite procedure concorsuali pubbliche, le parole
«entro il 31 dicembre 2021» sono sostituite dalle seguenti «entro il 31 dicembre 2022».

14. Le procedure concorsuali già autorizzate per il triennio 2018-2020 e per il triennio 2019-
2021, rispettivamente ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
24 aprile 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 134 del 12 giugno
2018, e ai sensi dell'articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 agosto
2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 234 del 5 ottobre 2019,
possono essere espletate sino al 31 dicembre 2022.

Art. 5 - Proroga di termini in materia di istruzione


1. I termini di cui ai commi 4 e 5 dell'articolo 232 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, relativi ad interventi di edilizia
scolastica, sono prorogati al 31 marzo 2022.
2. Il termine di cui all'articolo 1, comma 4-bis, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, relativo allo svolgimento dell'attività dei
gruppi di lavoro per l'inclusione scolastica, è prorogato al 31 marzo 2022.
3. All'articolo 1-bis, comma 1, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, in materia di reclutamento del personale docente di reli-
gione cattolica, le parole «entro l'anno 2021» sono sostituite dalle seguenti: «entro l'anno 2022».

Art. 15 - Proroga di termini in materia di contrasto alla povertà educativa


1. All'articolo 105 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, il comma 3-bis, è sostituito dal seguente: «3-bis. Le risorse non
utilizzate di cui al comma 1, lettera b), iscritte sul pertinente capitolo del bilancio autonomo della
Presidenza del Consiglio dei ministri, nel limite di 15 milioni di euro, possono essere spese fino
al 31 dicembre 2022.».
2. Alla compensazione degli effetti finanziari in termini di fabbisogno e indebitamento netto deri-
vanti dal presente articolo, pari a 15 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede mediante corrispon-
dente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

54
SICUREZZA E RESPONSABILITÀ

Estratto Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 ot-
tobre 2021, n. 252), coordinato con la Legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215 (GU
Serie Generale n.301 del 20-12-2021), recante «Misure urgenti in materia economica e fi-
scale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.».


Capo III - Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro

Nel capo III, dopo l'articolo 13 è aggiunto il seguente:


«Art. 13-bis (Disposizioni in materia di interventi strutturali e di manutenzione per la
sicurezza delle istituzioni scolastiche). - 1. All'articolo 18 del decreto legislativo 9 aprile
2008, n. 81, dopo il comma 3 sono inseriti i seguenti:
"3.1. I dirigenti delle istituzioni scolastiche sono esentati da qualsiasi responsabilità ci-
vile, amministrativa e penale qualora abbiano tempestivamente richiesto gli interventi strut-
turali e di manutenzione di cui al comma 3, necessari per assicurare la sicurezza dei locali e
degli edifici assegnati, adottando le misure di carattere gestionale di propria competenza nei
limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente. In ogni caso gli interventi relativi all'in-
stallazione degli impianti e alla loro verifica periodica e gli interventi strutturali e di manu-
tenzione riferiti ad aree e spazi degli edifici non assegnati alle istituzioni scolastiche nonché
ai vani e locali tecnici e ai tetti e sottotetti delle sedi delle istituzioni scolastiche restano a
carico dell'amministrazione tenuta, ai sensi delle norme o delle convenzioni vigenti, alla loro
fornitura e manutenzione. Qualora i dirigenti, sulla base della valutazione svolta con la dili-
genza del buon padre di famiglia, rilevino la sussistenza di un pericolo grave e immediato,
possono interdire parzialmente o totalmente l'utilizzo dei locali e degli edifici assegnati, non-
ché ordinarne l'evacuazione, dandone tempestiva comunicazione all'amministrazione tenuta,
ai sensi delle norme o delle convenzioni vigenti, alla loro fornitura e manutenzione, nonché
alla competente autorità di pubblica sicurezza. Nei casi di cui al periodo precedente non si
applicano gli articoli 331, 340 e 658 del codice penale.
3.2. Per le sedi delle istituzioni scolastiche, la valutazione dei rischi strutturali degli edifici
e l'individuazione delle misure necessarie a prevenirli sono di esclusiva competenza dell'am-
ministrazione tenuta, ai sensi delle norme o delle convenzioni vigenti, alla loro fornitura e
manutenzione. Il documento di valutazione di cui al comma 2 è redatto dal dirigente dell'i-
stituzione scolastica congiuntamente all'amministrazione tenuta, ai sensi delle norme o delle
convenzioni vigenti, alla fornitura e manutenzione degli edifici. Il Ministro dell'istruzione, di
concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita la Conferenza Stato-città
ed autonomie locali, con proprio decreto da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata
in vigore della presente disposizione, stabilisce le modalità di valutazione congiunta dei rischi
connessi agli edifici scolastici"».

55
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

TEMPORIZZAZIONE E RICOSTRUZIONE DI CARRIERA:


FINE DI UN'INTERPRETAZIONE DISTORTA E PUNITIVA DURATA DECENNI

a cura di Mario Rossi

Ricostruzione di carriera e temporizzazione: presupposti, concetto e problematica


Si premette che per il personale della scuola neo-immesso in ruolo è sempre esistito il
riconoscimento dei servizi pre-ruolo ai fini della carriera, comunemente qualificato ricostru-
zione di carriera: tale beneficio viene attribuito dopo il superamento del periodo di prova e
la conferma in ruolo.
In caso di passaggio da un ruolo inferiore ad uno superiore del personale della scuola
(per es. dalla scuola elementare alla scuola secondaria) pure spetta la ricostruzione di car-
riera nel ruolo superiore (ruolo acquisito), ma molto spesso accade che, al momento del
passaggio, all'interessato, nonostante l'acquisizione della posizione di ruolo superiore, do-
vrebbe essere attribuito lo stipendio iniziale del ruolo acquisito (il cui importo molto spesso
è inferiore all'ultimo stipendio maturato nel ruolo di provenienza): ciò è diretta conse-
guenza del fatto appena esposto che la ricostruzione di carriera (che avrebbe messo le cose
a posto) spetta solo successivamente, ossia al momento del superamento del periodo di
prova e conferma in ruolo nella carriera superiore.
Per ovviare a tale inconveniente, attraverso i contratti scuola, a partire da quello di cui
al D.P.R. 25.6.1983 n. 345 all'art. 6 è stato previsto il meccanismo della temporizzazione che
attribuisce nel momento stesso del passaggio un beneficio non solo economico, ma anche
di anzianità di carriera.

La temporizzazione: significato e funzionamento


Per la precisione la temporizzazione è così formulata e articolata:
«Nei casi di passaggio a qualifica funzionale o a livello retributivo superiori, al personale
interessato, ivi compreso quello nominato nel nuovo ruolo successivamente al 1º febbraio
1981 è attribuito lo stipendio iniziale previsto per la nuova qualifica o il nuovo livello, mag-
giorato dell'importo risultante dalla differenza tra lo stipendio maturato per classi o aumenti
biennali nella qualifica o livello di provenienza ed il relativo stipendio iniziale.

Qualora il nuovo stipendio si collochi fra due classi o fra due aumenti biennali dell'ultima
classe, il personale interessato è inquadrato nella classe o aumento biennale immediata-
mente inferiore, ferma restando la corresponsione ad personam di detto stipendio. La diffe-
renza tra i due stipendi, previa temporizzazione, è considerata ai fini dell'ulteriore progres-
sione economica.
I benefici di cui al presente articolo non sono cumulabili con quelli derivanti dai ricono-
scimenti dei servizi previsti, agli effetti della carriera, dalle vigenti norme».
La temporizzazione così definita è stata ripresa negli stessi termini anche dai successivi
contratti scuola ed ha come finalità quella di garantire un trattamento non solo economico,
ma anche giuridico (attribuzione di una posizione retributiva, ndr) migliorativo sin dal mo-
mento del passaggio di ruolo.

56
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

Ma l'ultimo capoverso sulla non cumulabilità (ossia: divieto di contestuale attribuzione)


della temporizzazione con la successiva ricostruzione di carriera è stata oggetto di interpre-
tazione da parte del Min. Istruz. col beneplacito della Ragioneria dello Stato.
Ma i suddetti Organi, per essere più precisi, per via interpretativa, hanno inteso la non
cumulabilità come "stretta alternatività", ossia concepita (senza alcuna motivazione) nel
modo più restrittivo che si possa immaginare, vale a dire: «electa una via, non datur recursus
ad alteram»: quindi scelta una strada (temporizzazione) non si può più percorrere l'altra
(ricostruzione di carriera).
In tal modo l'applicazione della temporizzazione all'atto del passaggio al ruolo superiore
precludeva definitivamente il diritto alla successiva più favorevole ricostruzione di carriera,
negando all'interessato persino la possibilità di rinunciare al beneficio-trappola della tem-
porizzazione, al solo scopo di evitare il tranello della perdita della ricostruzione di carriera. E
poi che senso poteva avere una ricostruzione di carriera travolta in partenza e buttata nel
nulla dalla temporizzazione che l'aveva preceduta!

La “non cumulabilità”
Noi abbiamo subito e sempre contrastato senza successo per decenni tale incredibile
interpretazione sostenendo invece che la lettera e la logica della norma contrattuale con
cui si stabiliva che i due istituti suddetti «non sono cumulabili» significa unicamente che essi
non si possono attribuire cumulativamente nello stesso momento, ossia non possono essere
sommati ed attribuiti contemporaneamente, altrimenti si avrebbe duplicazione.
Ma l'ostinazione del Ministero dell’Istruzione e della Ragioneria dello Stato su tale posi-
zione, oltre che errata (come vedremo), è stata cieca e sconsiderata, perché:
1) non hanno neppure considerato che anche con la logica più elementare non si può
ipotizzare che l'introduzione della temporizzazione, nata per essere un beneficio, servisse
invece per nascondere un tranello vile e astuto fatto apposta per mandare in fumo il diritto
più favorevole alla ricostruzione di carriera;
2) non hanno neppure consentito all'interessato la possibilità di rinunziare alla tempo-
rizzazione per non perdere il diritto ai futuri maggiori vantaggi della successiva ricostru-
zione. Infatti si sapeva che la ricostruzione di carriera prima o poi si sarebbe rivelata in ogni
caso più favorevole della temporizzazione, soprattutto quando l'interessato per semplice
decorso di tempo avrebbe maturato il tetto di anzianità utile ai fini giuridici ed economici
(variabile a seconda della categoria di appartenenza in anni: 16, 18, 20), allorché l'anzianità
utile ai soli fini economici, temporaneamente accantonata, viene attribuita al 100%1 e
quindi il successivo vantaggio della ricostruzione rispetto alla temporizzazione sarebbe stato
enorme.
3) non hanno nemmeno interpellato le parti contrattuali per chiedere un'interpreta-
zione autentica (pure ammessa dai CCNL) su tale problema di massima rilevanza.

Finalmente ora la Corte dei Conti ha ristabilito verità e giustizia sulla corretta coesistenza
e gestione dei due istituti (temporizzazione e ricostruzione) in particolare per il significato da
attribuire all'ultimo capoverso dell'art. 6 del D.P.R. n. 345/1983 poc'anzi riportato e che è la
causa delle controverse interpretazioni.
1
Secondo quanto previsto dalla Circ. Min. Istruzione n. 78 del 24/3/1999 n. 78 (su parere Cons. Stato n.
665/1996 del 29/11/1997) che ha individuato la regola risolutiva nel combinato disposto di cui all'art. 4, co. 3, del
D.P.R. 23/8/1988 n. 399 e art. 66, co. 6, del CCNL 4/8/1995, valida anche con i contratti successivi.

57
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

Si tratta di stabilire quale è il significato esatto della frase recepita anche nei contratti
successivi: «I benefici di cui al presente articolo non sono cumulabili con quelli derivanti dai
riconoscimenti dei servizi previsti, agli effetti della carriera, dalle vigenti norme».
In sostanza la Corte dei Conti – col brano della Deliberazione sotto riproposto – ha fatto
giustizia definitivamente delle distorte interpretazioni, senza neppure affrontare il signifi-
cato di non cumulabilità richiamato nella fonte contrattuale, ma è partita direttamente dalla
base logica riportata nelle affermazioni del Sidi e della Ragioneria dello Stato, ossia il con-
cetto di alternatività per arrivare alla conclusione diametralmente opposta a quanto soste-
nuto da tali Organi amministrativi e perfettamente in sintonia con quanto da noi sostenuto
da decenni.
L'argomento nella Deliberazione (di cui più avanti riportiamo il brano integrale sul bino-
mio: temporizzazione-ricostruzione) è talmente chiaro e risolutivo che vale la pena qui di
seguito riportarne integralmente le conclusioni più significative che spazzano via definitiva-
mente questo assurdo che si trascina da decenni.
Infatti la Deliberazione precisa:
«In sostanza, si tratta di due criteri (ossia: temporizzazione e ricostruzione, ndr.) che, per
le loro distinte caratteristiche e per le diverse finalità che perseguono, non possono che (os-
sia: devono, ndr.) essere utilizzati in momenti separati.
Il primo criterio è diretto ad operare nel momento del passaggio in ruolo, per consentire
nell’immediato una ricostruzione della carriera in via provvisoria, con l’individuazione di una
anzianità di servizio convenzionale.
Il secondo criterio, invece, opera nel successivo momento della conferma in ruolo, dopo
il periodo di prova, per procedere alla ricostruzione della carriera in via definitiva, con il do-
vuto riconoscimento integrale di tutti i servizi svolti fino all’immissione in ruolo (ossia: rico-
noscimento dei servizi pre-ruolo, ndr.).
Da ciò deriva che l’istituto della temporizzazione, applicato doverosamente dalla ammi-
nistrazione in fase di primo inquadramento, diviene recessivo rispetto al criterio della inte-
grale ricostruzione di carriera quale istituto generale che permette il recupero della anzia-
nità residua, evitando una penalizzazione stipendiale nei confronti di soggetti inquadrati in
prima istanza all’atto del passaggio in ruolo con una anzianità inferiore a quella effettiva»

Ora, alla luce di queste categoriche affermazioni, il Ministero dell’Istruzione e la Ragio-


neria dello Stato – per non incorrere in più gravi responsabilità – hanno il dovere di assu-
mere subito le necessarie misure per interrompere il loro errore di decenni e rimediare ai
danni già prodotti, ponendo in essere con tempestività le necessarie iniziative per attuare
le norme in questione secondo quanto chiarito dalla Corte dei conti.

La posizione della Ragioneria Generale dello Stato


Infine osserviamo che la Circolare della Ragioneria Generale dello Stato del 2/12/2021
n. 28, prot n. 293194, richiama la sotto riportata Deliberazione della Corte dei Conti Adu-
nanza Generale, unicamente per la parte relativa alla non applicabilità della prescrizione
decennale ex art. 2946 del codice civile del diritto di chiedere la ricostruzione (diritto quindi
imprescrittibile), ma ignora totalmente della stessa Deliberazione la parte relativa al divieto
di cumulo di temporizzazione e ricostruzione di carriera di cui qui abbiamo trattato.
Questa disattenzione della Ragioneria dello Stato suscita perplessità.

58
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

Infatti la non applicabilità della prescrizione decennale per il diritto di chiedere la rico-
struzione è una situazione certamente importantissima, ma piuttosto rara nella realtà, men-
tre la parte relativa al divieto di cumulo temporizzazione-ricostruzione è materia molto più
importante, scottante e di quotidiana ricorrenza.
Auspichiamo che non solo la Ragioneria dello Stato, ma tutti gli Organi amministrativi
che ne sono coinvolti prendano atto con la massima sollecitudine di questo nuovo scenario
che ci offre la Corte dei Conti, anche per evitare gravissime e ingiustificabili responsabilità.
Inoltre è opportuno che i Sindacati della Scuola pongano la massima attenzione all'im-
portantissima problematica qui esposta ed analizzata per tutelare interessi fondamentali
dei loro iscritti e in generale di tutto il personale della scuola.

Corte dei Conti deliberazione Adunanza Generale n 4 del 15-7-2019 relativamente a Tem-
porizzazione e Ricostruzione di carriera

Estratto dal dispositivo



è stato sottolineato come gli istituti della temporizzazione ed il riconoscimento del servi-
zio pre-ruolo siano alternativi e non complementari, rimarcando il diritto del dipendente di
optare per la soluzione più favorevole (cfr. Sezione regionale di controllo per la Regione Sici-
liana del. n.73/2016/SUCC).

In questa prospettiva, alla luce del chiaro disposto dell’art. 6 del d.P.R. n. 345/1983 e
dell’art. 4, comma 13, del d.P.R. n. 399/1988, nonché degli orientamenti dianzi richiamati
che il Collegio condivide, si deve riconoscere che l’istituto della temporizzazione e quello
della valutazione del servizio pre-ruolo sono alternativi.
In sostanza, si tratta di due criteri che, per le loro distinte caratteristiche e per le diverse
finalità che perseguono, non possono che (ossia: devono) essere utilizzati in momenti sepa-
rati.
Il primo criterio è diretto ad operare nel momento del passaggio in ruolo, per consentire
nell’immediato una ricostruzione della carriera in via provvisoria, con l’individuazione di una
anzianità di servizio convenzionale.
Il secondo criterio, invece, opera nel successivo momento della conferma in ruolo, dopo
il periodo di prova, per procedere alla ricostruzione della carriera in via definitiva, con il do-
vuto riconoscimento integrale di tutti i servizi svolti fino all’immissione in ruolo (ossia: rico-
noscimento dei servizi pre-ruolo).
Da ciò deriva che l’istituto della temporizzazione, applicato doverosamente dalla ammi-
nistrazione in fase di primo inquadramento, diviene recessivo rispetto al criterio della inte-
grale ricostruzione di carriera quale istituto generale che permette il recupero della anzia-
nità residua, evitando una penalizzazione stipendiale nei confronti di soggetti inquadrati in
prima istanza all’atto del passaggio in ruolo con una anzianità inferiore a quella effettiva.
Ciò evidentemente, a fronte di specifica istanza del dipendente che intenda far valere il
diritto di cui è titolare (ossia: domanda di ricostruzione di carriera).

59
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

Messaggio INPS 10.01.2022, n. 97: Domanda di pensione ai sensi dell'articolo 1, comma


87, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. Cosiddetta pensione "quota 102".

1. Premessa
Nel Supplemento Ordinario n. 49/L alla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021
è stata pubblicata la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante "Bilancio di previsione dello
Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024". L'articolo
1, comma 87, lettere a), b) e c), della legge in esame modifica l'articolo 14 del decreto-legge
28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
materia di pensione "quota 100"1.
La lettera a) riconosce il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31
dicembre 2022, di un'età anagrafica di almeno 64 anni e di un'anzianità contributiva minima
di 38 anni (c.d. pensione "quota 102").
Le successive lettere b) e c) coordinano la previgente disciplina della pensione "quota
100", applicabile alla pensione anticipata introdotta dalla disposizione in oggetto, ai nuovi
requisiti pensionistici da maturare entro l'anno 2022.
In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il
presente messaggio si comunicano le modalità di presentazione della domanda di pensione,
disponibile dal 7 gennaio 2022.

2. Modalità di presentazione delle domande


La domanda di pensione sopra indicata deve essere presentata con le seguenti modalità.
Il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (SPID, Carta nazionale dei servizi,
Carta di identità elettronica 3.0) può compilare e inviare la domanda telematica di pensione
disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, accessibili nella sezione "Domanda
Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci".
Una volta effettuato l'accesso e scelta l'opzione "NUOVA PRESTAZIONE PENSIONI-
STICA", occorre selezionare in sequenza: "Anzianità/Anticipata/Vecchiaia" → "Pensione di
anzianità/anticipata" → "Requisito quota 102"
Devono, infine, essere selezionati il Fondo e la Gestione di liquidazione.
La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei
lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e
sport, anche al fine di chiedere il cumulo dei periodi assicurativi per il conseguimento del
diritto alla pensione "quota 102". La domanda può essere presentata anche per il tramite degli
Istituti di Patronato e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio
all'INPS ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.

1
La norma citata stabilisce: «87. Al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 marzo 2019, n. 26, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 14, comma 1, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «I requisiti di età anagrafica e di anzianità
contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di
anzianità contributiva per i soggetti che maturano i medesimi requisiti nell'anno 2022. Il diritto conseguito entro il
31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alla predetta data, ferme restando le disposizioni
del presente articolo»;
b) all'articolo 14, commi 2, 3 e 6, lettera d), le parole: «quota 100» sono sostituite dalle seguenti: « di cui al
comma 1 »;
c) all'articolo 14, comma 7, al primo periodo, le parole: «quota 100» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al
comma 1 » e, al secondo periodo, le parole: « In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2019, » sono
sostituite dalle seguenti: « In sede di applicazione per l'anno 2022, entro il 28 febbraio 2022»;

60
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

QUOTA 102 PER LA PENSIONE

a cura di Mario Rossi

Le Fonti normative della Quota 100 (per il triennio 2019-2021) e della Quota 102 (per
l'anno 2022), valide per le cessazioni dal servizio del personale della scuola dal
1/9/2022
Le modifiche all'originario art. 14 D.L. 28/1/2019 n. 4, conv. in legge 28/3/2019, n.
26 sono così indicate nel testo che segue e adattate con degli espedienti grafici in modo
da prevedere entrambe le casistiche:
Infatti le parti ora modificate per la Quota 102, ma valide per la Quota 100 per il
triennio 2019/2021 sono indicate tra virgolette in grassetto barrato, mentre le nuove
parti valide come solo Quota 102 per l'anno 2022 sono indicate in grassetto corsivo.

Art. 14 Disposizioni in materia di accesso al trattamento di pensione con almeno 62


anni di età e 38 anni di contributi
1. In via sperimentale per il triennio 2019-2021, gli iscritti all'assicurazione generale
obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall'INPS, non-
ché alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.
335, possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un'età
anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 38 anni, di seguito
definita «pensione quota 100». Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2021 può es-
sere esercitato anche successivamente alla predetta data, ferme restando le disposi-
zioni del presente articolo. Il requisito di età anagrafica di cui al presente comma, non
è adeguato agli incrementi alla speranza di vita di cui all'articolo 12 del decreto-legge
31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
«I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del
presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità
contributiva per i soggetti che maturano i medesimi requisiti nell'anno 2022. Il diritto
conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente
alla predetta data, ferme restando le disposizioni del presente articolo»
2. Ai fini del conseguimento del diritto alla pensione quota 100 «di cui al comma
1», gli iscritti a due o più gestioni previdenziali di cui al comma 1, che non siano già
titolari di trattamento pensionistico a carico di una delle predette gestioni, hanno fa-
coltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti nelle stesse gestioni ammini-
strate dall'INPS, in base alle disposizioni di cui all'articolo 1, commi 243, 245 e 246, della
legge 24 dicembre 2012, n. 228. Ai fini della decorrenza della pensione di cui al presente
comma trovano applicazione le disposizioni previste dai commi 4, 5, 6 e 7. Per i lavora-
tori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del de-
creto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in caso di contestuale iscrizione presso più ge-
stioni pensionistiche, ai fini della decorrenza della pensione trovano applicazione le di-
sposizioni previste dai commi 6 e 7.

61
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

3. La pensione quota 100 «di cui al comma 1» non è cumulabile, a far data dal primo
giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l'accesso
alla pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione
di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
4. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano entro il 31
dicembre 2018 i requisiti previsti al medesimo comma, conseguono il diritto alla decor-
renza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019.
5. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano dal 1° gen-
naio 2019 i requisiti previsti al medesimo comma, conseguono il diritto alla decorrenza
del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti
stessi.
6. Tenuto conto della specificità del rapporto di impiego nella pubblica amministra-
zione e dell'esigenza di garantire la continuità e il buon andamento dell'azione ammi-
nistrativa e fermo restando quanto previsto dal comma 7, le disposizioni di cui ai commi
1, 2 e 3 si applicano ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'ar-
ticolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nel rispetto della seguente
disciplina:
a) i dipendenti pubblici che maturano entro la data di entrata in vigore del presente
decreto i requisiti previsti dal comma 1, conseguono il diritto alla decorrenza del trat-
tamento pensionistico dal 1° agosto 2019;
b) i dipendenti pubblici che maturano dal giorno successivo alla data di entrata in
vigore del presente decreto i requisiti previsti dal comma 1, conseguono il diritto alla
decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi sei mesi dalla data di maturazione
dei requisiti stessi e comunque non prima della data di cui alla lettera a) del presente
comma;
c) la domanda di collocamento a riposo deve essere presentata all'amministrazione
di appartenenza con un preavviso di sei mesi; à
d) limitatamente al diritto alla pensione quota 100 «di cui al comma 1», non trova
applicazione l'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.
7. Ai fini del conseguimento della pensione quota 100 «di cui al comma 1» per il
personale del comparto scuola ed AFAM si applicano le disposizioni di cui all'articolo
59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. In sede di prima applicazione, en-
tro il 28 febbraio 2019, «In sede di applicazione per l'anno 2022, entro il 28 febbraio
2022», il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessa-
zione dal servizio con effetti dall'inizio rispettivamente dell'anno scolastico o accade-
mico.

Conclusioni operative
Si premette che le Cessazioni dal servizio del personale della scuola a domanda o
d'ufficio dal 1/9/2022 sono state già evase con le annuali del Decreto Min. Pubblica
Istruzione 01.10.2021, n. 294 e della connessa Circolare 01.10.2021, n. 30142 e le rela-
tive istanze di cessazione sono state già prodotte entro 31/10/2021 spostato al
2/11/2021 ope legis, in quanto il 31/10/2021 era domenica ed anche il 1° dicembre era

62
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI

festivo (festa di Ognissanti). Nell'ambito della relativa procedura sono state prodotte
ed acquisite anche le istanze di Cessazione con i requisiti di quota 100 (v. Prospetto più
avanti)
Pertanto, poiché anche le Cessazioni dal Servizio di Quota 102 prevedono come ter-
mine di cessazione il 1/9/2022, si riapre il termine per le Cessazioni per questa partico-
lare recente tipologia che è Quota 102.
In proposito l'Inps con la Circolare sopra riportata ha dettato le modalità di presen-
tazione delle domande per via telematica senza indicare un termine. Ma tali precisa-
zioni non riguardano il personale della scuola, in quanto il comma 7 che riguarda speci-
ficamente il comparto scuola ed AFAM stabilisce che «per l'anno 2022, entro il 28 feb-
braio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di
cessazione dal servizio con effetti dall'inizio rispettivamente dell'anno scolastico o acca-
demico».
Naturalmente per il personale della scuola che presentino la relativa stanza di ces-
sazione i requisiti previsti di età e di anzianità devono essere maturati entro il
31/12/2022.
Intanto, chiarito che per il personale della scuola che intenda cessare per Quota 102
dal 1/9/2022 il termine per la presentazione delle istanze Quota 102 è fissato ope legis
al 28 febbraio 2022: quindi si tratta una riapertura dei termini delle normali cessazioni
dal servizio già evase per le cessazioni dal 1/9/2022 di cui sopra per la sola causale di
Quota 102.
In attesa di istruzioni specifiche istruzioni da parte del Min. Istruz. noi suggeriamo
agl'interessati – a scanso di contestazioni per tardivi inserimenti nel sito Inps entro il
28/2/2022 – di presentare domanda cartacea a scuola almeno cinque giorni prima della
scadenza di tale termine in modo da consentire agli operatori della scuola ad agire nel
loro interesse con tempestività e precisione attraverso il sistema telematico dell’Inps.
Ribadiamo tuttavia che quanto appena esposto vale, qualora nel frattempo il Min.
Istruz. non dettasse ulteriori istruzioni.

Intanto qui di seguito proponiamo il Prospetto da noi elaborato delle Cessazioni dal
1/9/2022 per Quota 102, seguito da quello per quota 100 per eventuali confronti.

QUOTA 102 - Art. 14 Decreto-Legge 28 gennaio 2019 n. 4 conv. con modif. dalla L. 28 marzo 2019,
n. 26 e modificato e integrato per l'anno 2022 dalla Legge 30.12.2021, n. 234 art. 1, co. 87
Requisiti contributivi Requisiti anagrafici
Requisiti da maturare Anzianità contributiva
64 anni
entro il 31 dicembre 2022 minima di 38 anni

QUOTA 100 - Art. 14 Decreto-Legge 28 gennaio 2019 n. 4 convertito con modificazioni dalla
L. 28 marzo 2019, n. 26
Requisiti contributivi Requisiti anagrafici
Requisiti da maturare Anzianità contributiva
62 anni
entro il 31 dicembre 2021 minima di 38 anni

63
SOMMARIO

MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA


Servizio redazionale: Le regole per il contenimento del contagio nel 2022 ......................... 1
Decreto legge 30.12.2021, n. 229 ........................................................................................ 16
Decreto legge 07.01.2022, n. 1 ............................................................................................ 20
Nota M.I. e Ministero della Salute 08.01.2022, n. 11 .......................................................... 27
Nota M.I. 10.01.2022, n. 14 ................................................................................................. 30
Messaggio INPS 08.01.2022, n. 74 ....................................................................................... 35

RISORSE PER L’ISTRUZIONE


Servizio redazionale: Gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il
futuro della scuola e del Paese ......................................................................................... 36
Legge 30 dicembre 2021, n. 234 .......................................................................................... 41
Decreto legge 30.12.2021, n. 228 ........................................................................................ 54

SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
Estratto Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.................................................................. 55

RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI


Servizio redazionale: Temporizzazione e ricostruzione di carriera: fine di un'interpretazione
distorta e punitiva durata decenni ................................................................................... 56
Messaggio INPS 10.01.2022, n. 97 ....................................................................................... 60
Servizio redazionale: Quota 102 per la pensione ............................................................... 61
NOVITÀ
IperTesto Unico Scuola
a cura di Sergio Auriemma

IperTesto Unico Scuola è adesso interamente online: una banca dati con l'intero
complesso della legislazione vigente per il comparto scuola ed il pubblico impiego.
La facilità della ricerca è assicurata da un'indicizzazione precisa ed accurata e dalla
classificazione dei singoli testi giuridici per argomento. Il dizionario normativo offre
trattazioni illustrative monografiche su singole voci di dottrina affrontate ed elaborate
da esperti giuridici.
L’abbonamento a IperTesto Unico Scuola è inoltre arricchito con riviste che riportano i
provvedimenti normativi più importanti e tematiche di rilievo oggetto di approfondimento.

per maggiori informazioni: ipertestounico.it

ABBONATEVI A
Pubblica: testi legislativi, ordinanze ministeriali e circolari opportunamente
commentati sull'ordinamento delle scuole di ogni ordine e grado con edizione febbraio 2022 - pag. 432 - euro 45,00
particolare riguardo a: concorsi • incarichi e supplenze • immissione nei ruoli •
trasferimenti utilizzazioni e assegnazioni provvisorie • organi collegiali • bilanci
• internet: www.notiziedellascuola.it • esami e valutazione • inquadramenti pensioni ed ogni altro argomento sul
• e-mail: ordini@tecnodid.it funzionamento della scuola e sullo stato giuridico di dirigenti, docenti ed ata Numerosi obblighi, onerosi ed articolati, di gestione organizzativa, amministrati-
va e contabile impegnano quotidianamente la Scuola; la continua evoluzione
ABBONAMENTO ANNUO: L'abbonamento si intende tacitamente rinnovato, salvo disdetta da co-
1° settembre 2021 - 31 agosto 2022 - euro 110,00
municare per iscritto: Non costituisce disdetta respingere i fascicoli al mit-
tente. Eventuali disguidi postali nel recapito dei fascicoli devono essere
normativa rende l'assolvimento di tali compiti ancor più complesso e delicato.
L'abbonamento comprende
• 24 fascicoli della Rivista più indici e inserti vari
segnalati entro tre mesi.
Nella maggior parte dei casi essi rappresentano il campo d’azione del personale
A norma dell’art. 74 lett. c) del D.P.R. n. 633/1972, l’I.V.A. sugli
• Il volume di oltre 1400 pagine: abbonamenti è compresa nel prezzo di vendita ed è assolta amministrativo, tecnico e ausiliario di ogni scuola.
REPERTORIO (Dizionario normativo della scuola) dall’editore, che non è tenuto ad alcun adempimento ex art. 21 del
• Accesso area Internet suddetto D.P.R. n. 633/1972. Di conseguenza, a norma dell’art. 2 del
D.P.R. n. 696/1996, non c’è l’obbligo di rilascio della fattura. La Il libro illustra in maniera completa e articolata le funzioni e i compiti di tutto il
prova dell’avvenuto pagamento dell’abbonamento costituisce
documento idoneo ad ogni effetto contabile e fiscale. personale ATA, le responsabilità, gli istituti contrattuali specifici (ferie, congedi,
abbonamento congiunto Notizie della Scuola + Esperienze Amministrative euro 170,00
tutela disabili, tutela maternità e infanzia, periodo di prova, etc.); vengono
Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n. 196 denominato "Codice in

L'importo va versato sul c.c.p. n. 14808802


materia di trattamento dei dati personali". Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n.
196, si forniscono le seguenti informazioni: I dati forniti per ricevere il periodico
inoltre presi in esame l’orario di lavoro, il Piano annuale delle Attività e il Piano
quindicinale verranno trattati per l'esecuzione del servizio richiesto. I dati saranno
intestato a TECNODID SRL - NOTIZIE DELLA SCUOLA oggetto di trattamento in forma scritta e/o su supporto cartaceo, magnetico elettronico
o telematico nel pieno rispetto della normativa citata. I dati non saranno soggetti a
della Formazione.
diffusione. Titolare del trattamento dati è la Tecnodid S.r.l. Piazza Carlo III, 42 - Napoli.
Partita IVA: 00659430631 Si ricorda, infine, che in qualunque momento potrà esercitare i diritti di cui all'art. 7 del
d.gs. 30.06.2003, n. 196, in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di
Il testo si completa con la trattazione del riconoscimento dei servizi, degli
Codice IBAN postale
IT 86 M 07601 03400 000014808802
chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o
raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi organici di diritto e di fatto e del trattamento economico (emolumenti principali
legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento.

Stampa: CBL Grafiche - Casalnuovo (NA)


e continuativi, compensi accessori).
Direttore responsabile Gabriella Crusco
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 2472 del 29.03.1974 - NOTIZIE DELLA SCUOLA - Piazza Carlo III, 42 - 80137 Napoli
www.notiziedellascuola.it • ordini@tecnodid.it • tel. 081.441922 • fax 081.210893 www.notiziedellascuola.it • email: ordini@tecnodid.it • tel. 081 441922
CONCORSO SCUOLA SECONDARIA

Il manuale si compone di quattro


10 1

A.S. 2021/2022
parti che rispondono a tutte le 1

indicazioni normative. La prima Euro 6,00


parte fornisce informazioni essenzia- IVA assolta dall'Editore

li per aiutare i futuri docenti ad Stampato il 18.01.2022


orientarsi in maniera adeguata nel
mondo dell'educazione, toccando PERIODICO QUINDICINALE PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE
aspetti culturali e sociali, oltre che di
psicologia, sociologia e pedagogia.
Nella seconda parte si analizzano gli
aspetti metodologici, didattici ed

ISSN: 2038-0534
organizzativi, senza tralasciare i
punti di vista di docente, Scuola e
studenti. La terza parte ha come
focus la governance della scuola con
STRUMENTI DI LAVORO
le scelte di ogni indirizzo istituziona-
le. Infine, la quarta parte, suddivisa
in quattro percorsi tematici offre una
riflessione semplice ed essenziale
GESTIONE CASI POSITIVI A SCUOLA

N. 10, anno XLIX - 16/31 gennaio 2022


QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO • TABELLA ATTIVITÀ
sulle leggi fondative a partire dalla
CONSENTITE SENZA/CON GREEN PASS (BASE E/O RAFFORZATO)
costituzione.
NUOVE REGOLE • ESTENSIONE DELL’OBBLIGO VACCINALE

Il manuale per la scuola secondaria è stato integrato (Supplemento di pp. 144) con due
nuove tematiche che, in quanto tali, solo oggi potevano essere affrontate. La prima LEGGE 30.12.2021, N. 234
riguarda l’insegnamento dell’educazione civica, obbligatorio nelle scuole a decorrere dal
primo settembre 2020. C’è la legge 92/2019, le Linee guida (DM 35/2020) e sono presenti
percorsi educativi, disciplinari e pluridisciplinari, accompagnati da utili strumenti operati- RISORSE PER L’ISTRUZIONE
vi. La seconda tematica risponde all’esigenza prioritaria di tutti i candidati, cioè quella di
NEL PNRR E NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022

CONTIENE IP
“superare il concorso”. Partendo dalle indicazioni del regolamento (DM 201/2020) e del
bando (Decreto dipartimentale 499/2020), il testo fornisce: suggerimenti funzionali per
superare la prova preselettiva; piste di riflessioni e consigli pratici per costruire testi scritti
che si facciano capire ed apprezzare; esempi di risposte sia ai quesiti della prima prova
scritta (quella disciplinare), sia della seconda prova (quella di tipo psico-pedagogico e DECRETO LEGGE. 21.10.2021, N. 146

SPED. A .P. - 45% - ART. 2 C. 20/B - L. 662/96 - NAPOLI


metodologico-didattico).
Il volume si presenta, dunque, nella sua articolazione complessiva come uno strumento
semplice, ma fondamentale per completare la preparazione al concorso e per diventare
SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
buoni insegnanti.
SERVIZI REDAZIONALI

Manuale per la scuola secondaria


Supplemento
pagine 752, € 68,00
pagine 144, € 15,00
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
Manuale + Supplemento OFFERTA € 75,00

www.notiziedellascuola.it • email: ordini@tecnodid.it • tel. 081 441922


www.notiziedellascuola.it • tel. 081 441922 • e-mail: info@tecnodid.it

Potrebbero piacerti anche