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A.S. 2021/2022
parti che rispondono a tutte le 1
ISSN: 2038-0534
organizzativi, senza tralasciare i
punti di vista di docente, Scuola e
studenti. La terza parte ha come
focus la governance della scuola con
STRUMENTI DI LAVORO
le scelte di ogni indirizzo istituziona-
le. Infine, la quarta parte, suddivisa
in quattro percorsi tematici offre una
riflessione semplice ed essenziale
GESTIONE CASI POSITIVI A SCUOLA
Il manuale per la scuola secondaria è stato integrato (Supplemento di pp. 144) con due
nuove tematiche che, in quanto tali, solo oggi potevano essere affrontate. La prima LEGGE 30.12.2021, N. 234
riguarda l’insegnamento dell’educazione civica, obbligatorio nelle scuole a decorrere dal
primo settembre 2020. C’è la legge 92/2019, le Linee guida (DM 35/2020) e sono presenti
percorsi educativi, disciplinari e pluridisciplinari, accompagnati da utili strumenti operati- RISORSE PER L’ISTRUZIONE
vi. La seconda tematica risponde all’esigenza prioritaria di tutti i candidati, cioè quella di
NEL PNRR E NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022
CONTIENE IP
“superare il concorso”. Partendo dalle indicazioni del regolamento (DM 201/2020) e del
bando (Decreto dipartimentale 499/2020), il testo fornisce: suggerimenti funzionali per
superare la prova preselettiva; piste di riflessioni e consigli pratici per costruire testi scritti
che si facciano capire ed apprezzare; esempi di risposte sia ai quesiti della prima prova
scritta (quella disciplinare), sia della seconda prova (quella di tipo psico-pedagogico e DECRETO LEGGE. 21.10.2021, N. 146
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va e contabile impegnano quotidianamente la Scuola; la continua evoluzione
ABBONAMENTO ANNUO: L'abbonamento si intende tacitamente rinnovato, salvo disdetta da co-
1° settembre 2021 - 31 agosto 2022 - euro 110,00
municare per iscritto: Non costituisce disdetta respingere i fascicoli al mit-
tente. Eventuali disguidi postali nel recapito dei fascicoli devono essere
normativa rende l'assolvimento di tali compiti ancor più complesso e delicato.
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• 24 fascicoli della Rivista più indici e inserti vari
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Nella maggior parte dei casi essi rappresentano il campo d’azione del personale
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Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n. 196 denominato "Codice in
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
somma da 400 a 1.000 euro; nel caso del lavoratore che violi il divieto di svolgi-
mento della prestazione lavorativa in assenza di vaccinazione, l’applicazione della
più elevata sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 600 a 1.500
euro. Restano, inoltre, ferme le eventuali conseguenze disciplinari secondo i rispet-
tivi ordinamenti di appartenenza.
Un’altra questione spinosa è quella della sostituzione del personale docente so-
speso: i dirigenti scolastici provvedono alla sostituzione attribuendo contratti a
tempo determinato, che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sosti-
tuiti, avendo adempiuto all'obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l'at-
tività lavorativa. Questa situazione, che comunque viene monitorata, è possibile
stante l’interruzione dei compensi al personale inadempiente per quanto concerne
l'Amministrazione scolastica statale, con conseguente disponibilità degli oneri ne-
cessari alla retribuzione delle prestazioni lavorative del personale supplente.
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SCHEMA DELLE NUOVE MODALITÀ DI GESTIONE DEI CASI DI POSITIVITÀ ALL’INFEZIONE DA SARS-COV-2
IN AMBITO SCOLASTICO – ART. 4, DL 7 GENNAIO 2022, N. 1
TIPOLOGIA DI
SITUAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA MISURA SANITARIA
SCUOLA
Bambini: quarantena della durata di 10 giorni con test di uscita - tampone
SISTEMA molecolare o antigenico con risultato negativo
sospesa per 10 giorni
INTEGRATO DI Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
un caso di positività nella per i compagni della
EDUCAZIONE E nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non
sezione o gruppo classe stessa sezione/
DI ISTRUZIONE continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso: sono considerati
gruppo classe
0 – 6 ANNI “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si applica la Circolare del Ministero della
Salute 60136 del 30 dicembre 2021)**
i compagni di classe Alunni: sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima
continuano la possibile (T0) dalla comunicazione del caso di positività e da ripetersi dopo
frequenza in cinque giorni (T5).
presenza Con tampone T0 o T5 positivo si deve informare il DdP e il MMG/PLS e non si
un caso di positività nella frequenta la scuola.
classe Raccomandazione: Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
consumare il pasto nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48
con distanza ore precedenti l’insorgenza del caso:
SCUOLA interpersonale di Auto-sorveglianza*;
PRIMARIA almeno 2 metri Raccomandazione: effettuare i test diagnostici T0 e T5
Alunni: quarantena di 10 giorni con al termine tampone molecolare o antigenico
negativo
i compagni di classe
Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in presenza
due casi di positività nella seguono dieci giorni
nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche non
classe di didattica a
continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso: sono
distanza
considerati “CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO” (si applica la
Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre 2021)**
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TIPOLOGIA DI
SITUAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA MISURA SANITARIA
SCUOLA
i compagni di classe
continuano la frequenza in
presenza con obbligo di Studenti: Auto-sorveglianza*
mascherine di tipo FFP2
un caso di positività nella
per almeno 10 giorni
classe Personale scolastico interno ed esterno che abbia svolto attività in
Raccomandazione:
presenza nella sezione/gruppo del caso positivo per almeno 4 ore, anche
non consumare pasti a meno
non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso:
di distanza interpersonale di
almeno 2 metri Auto-sorveglianza*
per studenti con
ciclo vaccinale Personale scolastico
SCUOLA primario interno ed esterno
SECONDARIA DI I incompleto o i compagni di classe Studenti: 10 giorni di quarantena con al che abbia svolto
E II GRADO E concluso da più di seguono dieci giorni di termine tampone molecolare o antigenico attività in presenza
PERCORSI DI 120 giorni o guariti didattica a distanza negativo nella sezione/gruppo
ISTRUZIONE E da più di 120 del caso positivo per
FORMAZIONE giorni e senza almeno 4 ore, anche
dose di richiamo non continuative,
PROFESSIONALE due casi
(IEFP) Studenti: Auto-sorveglianza* nelle 48 ore
di
NB - i requisiti per poter frequentare in presenza, precedenti
positività per studenti con
i compagni di classe seppur in regime di Auto – sorveglianza*, devono l’insorgenza del
nella ciclo vaccinale continuano la frequenza in essere dimostrati dall’alunno interessato. primo caso: sono
classe primario completo
presenza con obbligo di L’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento considerati
o guariti da meno mascherine di tipo FFP2
legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello “CONTATTI STRETTI
di 120 giorni e per per almeno 10 giorni
stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso. AD ALTO RISCHIO”
coloro ai quali sia
Raccomandazione: non È consentito proseguire la didattica in presenza (si applica la
stata
consumare pasti a meno di solamente “per coloro che diano dimostrazione di Circolare del
successivamente
distanza interpersonale di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere Ministero della
somministrata la
almeno 2 metri guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere Salute 60136 del 30
dose di richiamo
effettuato la dose di richiamo” (art. 4 DECRETO- dicembre 2021)**
LEGGE 7 gennaio 2022, n. 1)
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
**: Circolare del Ministero della Salute 60136 del 30 dicembre 2021: MISURA SANITARIA PER CONTATTI STRETTI AD ALTO RISCHIO
non vaccinati
hanno ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste (ciclo vaccinale
10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione al caso con al
A primario incompleto)
termine test molecolare o antigenico negativo
hanno ricevuto due dosi di vaccino da meno di 14 giorni (ciclo vaccinale
primario completo)
asintomatici che hanno ricevuto due dosi di vaccino da più di 120 giorni (ciclo 5 giorni di quarantena con al termine test molecolare o
B
vaccinale primario completo) con green pass valido antigenico negativo
asintomatici che hanno ricevuto la dose booster, oppure hanno completato il 5 giorni di auto-sorveglianza senza quarantena, con obbligo di
C ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure sono guariti da indossare mascherine FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultima
infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti esposizione al caso
sintomatici che hanno ricevuto la dose booster, oppure hanno completato il Auto-sorveglianza con obbligo di indossare mascherine FFP2 e test
D ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure sono guariti da antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo alla data
infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi
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Decreto legge 30.12.2021, n. 229: Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'e-
pidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria (G.U. 30.12.2021,
n. 309) .
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c) piscine, centri natatori, sport di squadra e di contatto, centri benessere per le attività
all'aperto;
d) centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
5. Dal 10 gennaio 2022 la lettera e-bis) del comma 1 dell'articolo 9-quater del decreto-
legge n. 52 del 2021 è abrogata.
6. All'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, il terzo periodo è sostituito dal seguente:
«In zona bianca, l'accesso agli eventi e alle competizioni di cui al primo periodo è con-
sentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui
all'articolo 9, comma 2, lettere a), b) e c-bis), e ai soggetti di cui all'articolo 9-bis, comma 3,
primo periodo, e la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento all'aperto e
al 35 per cento al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.».
Art. 3 - Contenimento dei prezzi dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie
1. Il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di conte-
nimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, considerati i prezzi media-
mente praticati alle farmacie e ai rivenditori, definisce, d'intesa con il Ministro della salute,
un protocollo d'intesa con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle
stesse farmacie e degli altri rivenditori autorizzati al fine di assicurare, fino al 31 marzo 2022
e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la vendita di dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 a prezzi contenuti. Il Commissario monitora l'andamento dei
prezzi dei dispositivi di protezione di cui al primo periodo e relaziona al Governo.
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1 Testo coordinato con le modifiche apportate da: Avviso di rettifica (G.U. 11.01.2022, n. 7).
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all'articolo 9-sexies del decreto-legge n. 52 del 2021, sono tenuti a verificare il rispetto delle
prescrizioni di cui al comma 1 per i soggetti sottoposti all'obbligo di vaccinazione di cui
all'articolo 4-quater che svolgono la propria attività lavorativa nei rispettivi luoghi di lavoro.
Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 di cui al comma 1 sono effettuate con le
modalità indicate dall'articolo 9, comma 10, del decreto-legge n. 52 del 2021.
3. La verifica del possesso delle certificazioni2 verdi COVID-19 di cui al comma 1 da
parte dei soggetti sottoposti all'obbligo di vaccinazione di cui all'articolo 4-quater che svol-
gono la loro attività lavorativa, a qualsiasi titolo, nei luoghi di lavoro è effettuata dai soggetti
di cui al comma 2, nonché dai rispettivi datori di lavoro.
4. I lavoratori di cui ai commi 1, nel caso in cui comunichino di non essere in possesso
della certificazione verde COVID-19 di cui al comma 1 o che risultino privi della stessa al
momento dell'accesso ai luoghi di lavoro, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavo-
ratori nei luoghi di lavoro, sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze discipli-
nari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della pre-
detta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per i giorni di assenza ingiusti-
ficata di cui al primo periodo, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolu-
mento, comunque denominati. Per le imprese, fino al 15 giugno 2022, si applica l'articolo 9-
septies, comma 7, del medesimo decreto-legge n. 52 del 2021.
5. È vietato l'accesso dei lavoratori di cui al comma 1 ai luoghi di lavoro in violazione
dell'obbligo di cui al predetto comma 1.
6. La violazione delle disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 5 è sanzionata ai sensi dell'arti-
colo 4, commi 1, 3, 5 e 9, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 2, comma
2-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14
luglio 2020, n. 74. La sanzione è irrogata dal prefetto e si applicano, per quanto non stabilito
dal presente comma, le disposizioni delle sezioni I e II del capo I della legge 24 novembre
1981, n. 689, in quanto compatibili. Per le violazioni di cui al comma 5, la sanzione ammi-
nistrativa prevista dal comma 1 del citato articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020 è stabilita
nel pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disci-
plinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore.
7. Per il periodo in cui la vaccinazione è omessa o differita, il datore di lavoro adibisce i
soggetti di cui all'articolo 4-quater, comma 2, a mansioni anche diverse, senza decurtazione
della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
8. Resta fermo quanto disposto dall'articolo 9-sexies, commi 8 e 8-bis, del decreto-legge
n. 52 del 2021.
9. Dall'attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
Art. 4-sexies (Sanzioni pecuniarie). - 1. In caso di inosservanza dell'obbligo vaccinale di
cui all'articolo 4-quater, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di euro cento in uno
dei seguenti casi:
a) soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale pri-
mario;
b) soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di com-
pletamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti
con circolare del Ministero della salute;
c) soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo
successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
COVID-19 previsti dall'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87.
2. La sanzione di cui al comma 1 si applica anche in caso di inosservanza degli obblighi
vaccinali di cui agli articoli 4, 4-bis e 4-ter.
3. L'irrogazione della sanzione di cui al comma 1, nella misura ivi stabilita, è effettuata
dal Ministero della salute per il tramite dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, che vi prov-
vede, sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all'obbligo vaccinale periodicamente
predisposti e trasmessi dal medesimo Ministero, anche acquisendo i dati resi disponibili dal
Sistema Tessera Sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale vaccinati per
COVID-19, nonché su quelli per cui non risultano vaccinazioni comunicate dal Ministero
della salute al medesimo sistema e, ove disponibili, sui soggetti che risultano esenti dalla
vaccinazione. Per la finalità di cui al presente comma, il Sistema Tessera Sanitaria è autoriz-
zato al trattamento delle informazioni su base individuale inerenti alle somministrazioni, ac-
quisite dall'Anagrafe Nazionale Vaccini ai sensi dell'articolo 3, comma 5-ter, del decreto-
legge 14 gennaio 2021, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 marzo 2021, n. 29,
nonché al trattamento dei dati relativi agli esenti acquisiti secondo le modalità definite con il
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 9-bis, comma 3, del de-
creto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021,
n. 87.
4. Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Agenzia delle entrate-Riscossione comunica
ai soggetti inadempienti l'avvio del procedimento sanzionatorio e indica ai destinatari il ter-
mine perentorio di dieci giorni dalla ricezione, per comunicare all'Azienda sanitaria locale
competente per territorio l'eventuale certificazione relativa al differimento o all'esenzione
dall'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità. Entro il me-
desimo termine, gli stessi destinatari danno notizia all'Agenzia delle entrate-Riscossione
dell'avvenuta presentazione di tale comunicazione.
5. L'Azienda sanitaria locale competente per territorio trasmette all'Agenzia delle entrate-
Riscossione, nel termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione della comunicazione dei
destinatari prevista al comma 4, previo eventuale contraddittorio con l'interessato, un'attesta-
zione relativa alla insussistenza dell'obbligo vaccinale o all'impossibilità di adempiervi di cui
al comma 4.
6. L'Agenzia delle entrate-Riscossione, nel caso in cui l'Azienda sanitaria locale compe-
tente non confermi l'insussistenza dell'obbligo vaccinale, ovvero l'impossibilità di adem-
piervi, di cui al comma 4, provvede, in deroga alle disposizioni contenute nella legge 24
novembre 1981, n. 689, e mediante la notifica, ai sensi dell'articolo 26 del decreto del Presi-
dente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ed entro centottanta giorni dalla relativa
trasmissione, di un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo. Si applicano, in quanto
compatibili, le disposizioni dell'articolo 30 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, conver-
tito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
7. ln caso di opposizione alla sanzione contenuta nell'avviso di cui al comma 6 resta ferma
la competenza del Giudice di Pace e l'Avvocatura dello Stato assume il patrocinio dell'Agen-
zia delle entrate-Riscossione, passivamente legittimata.
8. Le entrate derivanti dal comma 1 sono periodicamente versate a cura dell'Agenzia delle
entrate Riscossione ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere rias-
segnate al Fondo emergenze nazionali di cui all'articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio
2018, n. 1, per il successivo trasferimento alla contabilità speciale di cui all'articolo 122,
comma 9, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27.».
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
2) il comma 8 è sostituito dal seguente: «8. Le disposizioni del presente articolo non si
applicano ai testimoni e alle parti del processo.»;
3) dopo il comma 8 è aggiunto il seguente: «8-bis. L'assenza del difensore conseguente
al mancato possesso o alla mancata esibizione della certificazione verde COVID-19 di cui al
comma 1 non costituisce impossibilità di comparire per legittimo impedimento.»;
c) all'articolo 9-septies, il comma 7 è sostituito dal seguente: «7. Nelle imprese, dopo il
quinto giorno di assenza ingiustificata di cui al comma 6, il datore di lavoro può sospendere
il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la so-
stituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi, rinnovabili fino
al predetto termine del 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla con-
servazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.».
2. All'articolo 6 del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 settembre 2021, n. 133, relativo alle certificazioni verdi COVID-19 per la
Repubblica di San Marino, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente:
«1-bis. Fino al 28 febbraio 2022, ai soggetti di cui al comma 1 non si applicano altresì le
disposizioni di cui all'articolo 4-quinquies del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76 e all'articolo 1 del decreto-legge 30
dicembre 2021, n. 229.».
Art. 4 - Gestione dei casi di positività all'infezione da SARS-CoV-2 nel sistema educativo,
scolastico e formativo
1. Nella gestione dei contatti stretti con soggetti confermati positivi all'infezione da
SARS-CoV-2 nel sistema educativo, scolastico e formativo, ivi compresi le scuole paritarie
e quelle non paritarie nonché i centri provinciali per l'istruzione degli adulti, ferma restando
l'applicazione per il personale scolastico dell'articolo 1, comma 7-bis, del decreto-legge 16
maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, per gli
alunni si applicano le seguenti misure:
a) nelle istituzioni del sistema integrato di educazione e di istruzione di cui all'articolo 2,
comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, in presenza di un caso di positività
nella stessa sezione o gruppo classe, si applica alla medesima sezione o al medesimo gruppo
classe una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni;
b) nelle scuole primarie di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 19 febbraio
2004, n. 59:
1) in presenza di un caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la
sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi al momento di conoscenza
del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni;
2) in presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe
la didattica a distanza per la durata di dieci giorni;
c) nelle scuole secondarie di primo grado di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto legi-
slativo 19 febbraio 2004, n. 59 nonché nelle scuole secondarie di secondo grado e nel sistema
di istruzione e formazione professionale di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo
17 ottobre 2005, n. 226:
1) con un caso di positività nella classe si applica alla medesima classe l'autosorveglianza,
con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza;
2) con due casi di positività nella classe, per coloro che diano dimostrazione di avere
concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure
di avere effettuato la dose di richiamo, si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di masche-
rine di tipo FFP2 e con didattica in presenza. Per gli altri soggetti, non vaccinati o non guariti
nei termini summenzionati, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci
giorni;
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MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
3) con almeno tre casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la didattica
a distanza per la durata di dieci giorni.
2. Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici con
sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°.
Art. 5 - Misure urgenti per il tracciamento dei contagi da COVID-19 nella popolazione
scolastica
1. Al fine di assicurare, sino al 28 febbraio 2022, l'attività di tracciamento dei contagi da
COVID-19 nell'ambito della popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e se-
condo grado, soggette alla autosorveglianza di cui all'articolo 4, mediante l'esecuzione gra-
tuita di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2, di cui all'articolo 9,
comma 1, lettera d), del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, sulla base di idonea prescrizione medica rilasciata dal
medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, presso le farmacie di cui all'arti-
colo 1, commi 418 e 419, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 o le strutture sanitarie aderenti
al protocollo d'intesa di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105,
convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, è autorizzata a favore
del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per
il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 la spesa di 92.505.000
euro per l'anno 2022, a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente, ivi incluse quelle
confluite sulla contabilità speciale di cui all'articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.
18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ai sensi dell'art. 34,
comma 9-quater, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni,
dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
2. Al fine di ristorare le farmacie e le strutture sanitarie per i mancati introiti derivanti
dall'applicazione del comma 1, il Commissario straordinario provvede al trasferimento delle
risorse alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano sulla base dei dati dispo-
nibili sul sistema Tessera Sanitaria, secondo le medesime modalità previste dai protocolli
d'intesa di cui all'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito,
con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126.
3. Alla compensazione degli effetti in termini di indebitamento e fabbisogno, pari a
42,505 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione del
Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente con-
seguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all'articolo 6, comma 2, del de-
creto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre
2008, n. 189.
26
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
Nota M.I. e Ministero della Salute 08.01.2022, n. 11: Nuove modalità di gestione dei casi
di positività all'infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico - art. 4, del decreto-legge 7
gennaio 2022, n. 1 - Prime indicazioni operative.
Scuola primaria
In presenza di un solo caso di positività nella classe vengono disposte le seguenti misure.
Per gli allievi frequentanti la stessa classe del caso positivo si prevede:
- attività didattica: in presenza. Si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza in-
terpersonale di almeno 2 metri;
- misura sanitaria: sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi prima
possibile (T0) dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo
cinque giorni (T5). In merito all'esito dei tamponi si precisa che se il risultato del tampone
T0 è negativo si può rientrare a scuola. Se invece è positivo, è necessario informare il DdP e
il MMG/PLS e non si rientra a scuola. Analogamente, per il tampone T5 se il risultato è
positivo, è necessario informare il DdP e il MMG/PLS e non recarsi a scuola.
In caso di tampone con esito positivo il referente scolastico COVID-19/dirigente scola-
stico sarà informato secondo la procedura adottata localmente per i casi positivi occorsi tra
gli studenti e gli operatori scolastici.
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe del
caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del caso, si applica la misura sanitaria dell'Auto-sorveglianza.
In ogni caso, si ritiene opportuno raccomandare per il personale posto in Auto sorve-
glianza di effettuare comunque i test diagnostici T0 e T5.
In presenza di almeno due casi positivi vengono disposte le seguenti misure per i compa-
gni di classe:
27
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
28
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021-DGPRE- DGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
In presenza di almeno tre casi di positività nella classe vengono disposte le seguenti mi-
sure. Per gli allievi frequentanti la stessa classe dei casi positivi si prevede:
- attività didattica: è sospesa l'attività in presenza, si applica la didattica a distanza per la
durata di dieci giorni;
- misura sanitaria: si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute
0060136-30/12/2021 per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
Per il personale (della scuola ed esterno) che ha svolto attività in presenza nella classe dei
casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l'insorgenza
del primo caso, si applica quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute 0060136-
30/12/2021-DGPRE- DGPRE-P per i contatti stretti (ad ALTO RISCHIO).
Ulteriori precisazioni
Al fine di favorire l'applicazione delle nuove disposizioni si ritiene utile richiamare i se-
guenti punti di attenzione:
- il regime precauzionale dell'Auto-sorveglianza prevede:
"è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2
per almeno 10 giorni dall'ultima esposizione al caso. Il periodo di Auto-sorveglianza termina
al giorno 5. È prevista l'effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rileva-
zione dell'antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al
quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi
al Covid 19." (si veda la Circolare del Ministero della Salute 0060136- 30/12/2021)
- non è consentito accedere o permanere nei locali della scuola ai soggetti con sintomato-
logia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° (Cfr. articolo 4, comma 2, del
decreto- legge 7 gennaio 2022, n. 1, così come già disposto articolo 1, comma 2, lettera c),
del decreto- legge 6 agosto 2021, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 set-
tembre 2021, n. 133);
- i Dipartimenti di Prevenzione provvedono sulle disposizioni di carattere sanitario, in-
cluse le misure di quarantena, isolamento e le tempistiche per il rientro a scuola degli alunni
e del personale e garantiscono il supporto continuo alle istituzioni scolastiche mediante figure
istituzionali, che intervengono in qualità di referenti a supporto del dirigente scolastico/refe-
rente scolastico COVID-19.
Si precisa infine che per qualsiasi necessità e/o richiesta di chiarimento rispetto ai conte-
nuti della presente nota è disponibile il servizio Help Desk Amministrativo Contabile
(HDAC) - canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione
e le Istituzioni scolastiche su tematiche organizzative, gestionali, amministrative e contabili
- accessibile al seguente percorso: "SIDI > Applicazioni SIDI > Gestione Finanziario Conta-
bile > Help Desk Amministrativo Contabile".
29
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
Nota M.I. 10.01.2022, n. 14: Scuole secondarie di I grado e II grado e del sistema di istru-
zione e formazione professionale – Verifiche da effettuare nelle classi in cui vi siano due casi
di positività, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.
Facendo seguito alla nota del Ministero dell'Istruzione e del Ministero della Salute n. 11
dell'8 gennaio 2022, si forniscono indicazioni di maggior dettaglio per i casi di classi con
doppia positività nell'ambito di Scuole secondarie di I grado e II grado e del sistema di istru-
zione e formazione professionale (IeFP), ai sensi di quanto previsto dalla normativa in og-
getto.
Nei casi di cui sopra, per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario e per
i quali la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19 sia avvenuta da meno di 120 giorni o sia
stata somministrata loro la dose di richiamo, si prevede:
- attività didattica: in presenza con l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni; si raccomanda di non consumare pasti a
scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due
metri;
- misura sanitaria: Auto-sorveglianza.
Alla luce della nuova normativa, per il caso in esame, corre l'obbligo di precisare che:
- i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di Auto-sorveglianza, de-
vono essere dimostrati dall'alunno interessato;
- l'istituzione scolastica è pertanto abilitata a prendere conoscenza dei dati forniti degli
alunni.
Al fine di consentire lo svolgimento del controllo, l'istituzione scolastica che venga a
conoscenza di una doppia positività nell'ambito di una classe, dovrà effettuare una tempestiva
comunicazione alle famiglie della medesima classe, ricordando la possibilità per gli alunni
di frequentare in presenza solo qualora risultino in possesso dei requisiti previsti dall'art. 4,
comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022, ovvero “con due casi di positività
nella classe, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario
o di essere guariti da meno di centoventi giorni oppure di avere effettuato la dose di richiamo,
si applica l'autosorveglianza, con l'utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in pre-
senza. Per gli altri soggetti, non vaccinati o non guariti nei termini summenzionati, si applica
la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni”.
Dal giorno successivo alla comunicazione effettuata alle famiglie, il dirigente scolastico,
o altro soggetto da lui delegato (personale docente o ATA), dovrà verificare i requisiti previsti
dalla norma per la frequenza in presenza degli alunni della classe in questione. Tale verifica
potrà essere effettuata, in modalità digitale o cartacea, prendendo visione del Green Pass e/o
di altra idonea certificazione, in cui sia riportata la data dell'ultima somministrazione del vac-
cino o dell'avvenuta guarigione entro i 120 giorni indicati dalla norma citata.
Si allega alla presente nota sub “A” un modello standard di atto di conferimento di delega,
che le istituzioni scolastiche potranno utilizzare, eventualmente adeguandolo alle proprie esi-
genze organizzative.
La verifica dovrà essere effettuata quotidianamente, per i dieci giorni successivi alla presa
di conoscenza dei due casi di positività nella classe di appartenenza.
Il trattamento dovrà essere espletato dalle singole istituzioni scolastiche, nella loro quali-
fica di “Titolari del trattamento”, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati
personali (Reg. UE 679/2016 - GDPR e d.lgs. n. 196/2003) e, pertanto, in ottemperanza ai
principi di cui all'art. 5 del GDPR, con conseguente adozione di apposite misure:
30
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
- utilizzo dei soli dati indispensabili ai fini della dimostrazione dei requisiti per poter
frequentare in presenza, ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio
2022;
- svolgimento delle sole operazioni di trattamento indispensabili rispetto alla finalità per-
seguita, con esclusione nella fattispecie di qualsiasi attività di raccolta, archiviazione, con-
servazione, divulgazione, pubblicazione;
- limitazione degli accessi ai dati nella misura strettamente necessaria al raggiungimento
della finalità;
- trasmissione/pubblicazione di un'adeguata informativa nei confronti delle famiglie, ai
sensi dell'art 13 del GDPR. Si allega sub “B” un modello di “informativa standard” che le
istituzioni scolastiche dovranno completare e pubblicare sul proprio sito istituzionale;
- utilizzo di modalità di trattamento idonee ad evitare violazioni (accidentali o illecite)
quali, ad esempio, la divulgazione non autorizzata o l'accesso non autorizzato.
Per qualsiasi ulteriore necessità e/o richiesta di chiarimento è disponibile l'Help Desk
Amministrativo Contabile (si accede al servizio HDAC tramite il seguente percorso: “Appli-
cazioni SIDI -> Gestione Finanziario-Contabile -> Help Desk Amministrativo Contabile”).
Allegato A -Conferimento di delega ai fini della verifica dei requisiti ex art. 4, comma 1,
lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio 2022
Il sottoscritto … … … … … … … , nato a … … … … … … …, il … … … … … …
…, in qualità di D.S. dell'Istituzione Scolastica … … … … … … …, Codice meccanografico
… … … … … … …,
Visti:
- l'art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022;
- la nota del Ministero dell'Istruzione e del Ministero della Salute n. 11 dell'8 gennaio
2022,
CONFERISCE A
Nome … … … … … … …, Cognome … … … … … … …, nato a … … … … … …
…, il … … … … … … …… … … … … … …, in qualità di [Inserire ruolo] dell'Istituzione
Scolastica … … … … … … …,
Codice Fiscale … … … … … … …,
nei termini di seguito riportati, apposita
DELEGA DI FUNZIONI
Art. 1
(Oggetto)
1. L'Istituzione conferisce al soggetto individuato quale delegato il potere di effettuare le
verifiche circa il possesso dei requisiti necessari per la frequenza in presenza, ai sensi dell'art.
4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.
31
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
Art. 2
(Effetti della delega)
1. L'Istituzione riconosce come vincolanti tutti gli atti giuridici posti in essere dal delegato
effettuati in base alla presente delega di funzioni.
2. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al Dirigente Scolastico
in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
3. La delega di funzioni vale anche quale autorizzazione al trattamento dei dati personali,
ai sensi dell'art. 2-quaterdiecies del D.Lgs. 196/2003, e dovrà svolgersi nel rispetto della ri-
servatezza dei dati personali cui il delegato avrà accesso nel contesto della verifica e in con-
formità alla normativa in materia di protezione dei dati personali.
Art. 3
(Durata)
1. La presente delega di funzioni è valida fino al [Inserire durata delega] con possibilità
di proroga.
Data … … … … … … …
L'Istituzione … … … … … … …
Allegato B - Informativa sul trattamento dei dati personali per la verifica dei requisiti ex
art. 4, comma 1, lett. c), n. 2 del D.L. n.1 del 7 gennaio 2022
Con la presente informativa, si forniscono informazioni sul trattamento dei dati degli
alunni di scuole secondarie di primo grado e secondo grado e del sistema di istruzione e
formazione professionale, interessati dall'attività di verifica circa la sussistenza dei requisiti
per poter frequentare “in presenza”, nei casi e con le modalità di cui all'art. 4, comma 1, lett.
c), n. 2 del D.L. n. 1 del 7 gennaio 2022.
32
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
6. Modalità di trattamento
I dati saranno visualizzati ai fini del controllo e non saranno in nessun caso registrati,
salvati, conservati.
La verifica dei requisiti sarà effettuata dal Dirigente Scolastico o da personale dell'Istitu-
zione Scolastica appositamente individuato dal Dirigente Scolastico e avverrà con modalità
idonee a garantire la riservatezza dell'alunno interessato.
33
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
34
MISURE PER L'EMERGENZA SANITARIA
Messaggio INPS 08.01.2022, n. 74: Proroga al 31 marzo 2022 del "Congedo parentale
SARS CoV-2" per genitori lavoratori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da con-
tatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali
chiusi.
Premessa
L'articolo 9 del decreto-legge 21 ottobre, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 dicembre 2021, n. 215, ha previsto a partire dal 22 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre
2021, uno specifico congedo indennizzato, denominato nella circolare n. 189/2021 "Congedo
parentale SARS CoV-2", per genitori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da con-
tatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali
chiusi, per la cura dei figli conviventi minori di anni 14, per un periodo corrispondente, in
tutto o in parte, alla durata dell'infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da
contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell'at-
tività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.
Con il presente messaggio si comunica che l'art. 17 del decreto-legge 24 dicembre 2021,
n. 221 ha prorogato fino al 31 marzo 2022 il termine per la fruizione del congedo in argo-
mento.
Restano ferme tutte le indicazioni contenute nella citata circolare n. 189/2021 sia per figli
conviventi minori di anni 14, sia per figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai
sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, indipendentemente dai
limiti di età e dalla convivenza con il genitore richiedente.
35
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
Il Next Generation EU
Il Next Generation EU (NGEU) garantisce ingenti risorse ai Paesi europei che, pur
avendo livelli di reddito pro capite in linea con la media europea, hanno fatto regi-
strare una bassa crescita economica ed elevata disoccupazione. L’allocazione delle
risorse, infatti, non tiene conto solo di variabili strutturali come la popolazione, ma
anche di contingenze come quelle derivanti dalla pandemia.
Questo è il motivo degli importanti finanziamenti destinati al nostro Paese, gra-
vemente colpito dall’emergenza sanitaria anche in termini di perdita di prodotto
interno lordo e che ora, grazie ai fondi del NGEU, ha la possibilità di rilanciare gli
investimenti e far crescere l’occupazione, in modo da riuscire a convergere verso i
Paesi più ricchi dell’Unione.
Il programma NGEU comprende due strumenti di sostegno agli Stati membri:
− il REACT-EU di più breve termine (2021-2022), finalizzato a sostenere ini-
zialmente il rilancio delle economie maggiormente in affanno;
− il RRF di più lungo respiro, poiché copre sei anni dal 2021 al 2026. La sua
dimensione totale è pari a 672,5 miliardi di euro, di cui 312,5 miliardi sono
sovvenzioni e 360 miliardi prestiti a tassi agevolati.
36
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
nati più basso dall’unità d’Italia (404.000 bambini), 16.000 nuovi nati in meno ri-
spetto al 2019.
Inoltre, il PNRR stanzia fondi per l’estensione del tempo pieno e per il potenzia-
mento delle infrastrutture sportive a scuola. In particolare, è promossa l’attività
motoria nella scuola primaria anche per contrastare la dispersione scolastica.
Un’altra linea di investimenti riguarda l’ampliamento delle competenze degli in-
segnanti, a partire dalla scuola primaria, ed il potenziamento delle infrastrutture
scolastiche. Per il potenziamento delle competenze tecnologiche e linguistiche degli
studenti vengono stanziati 1,1 miliardi di euro. Infine, 30 milioni di euro sono desti-
nati alla diffusione di conoscenze sul cambiamento climatico e sulle sfide ambien-
tali.
A queste risorse si aggiungono, per il settore istruzione, gli oltre 900 milioni di
euro stanziati dalla Legge di Bilancio 2022, che a seguire saranno elencate nel det-
taglio.
40
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
Legge 30 dicembre 2021, n. 234: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024. (GU n.310 del 31-12-2021 - Suppl.
Ordinario n. 49). [STRALCIO]
Articolo 1
41
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
nei confronti delle donne e la discriminazione di genere, anche attraverso un'adeguata valo-
rizzazione della tematica nei libri di testo;
d) potenziare le forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro
figli attraverso modalità omogenee di rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei cen-
tri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza;
e) garantire la formazione di tutte le professionalità che entrano in contatto con fatti di
violenza di genere o con atti persecutori;
f) accrescere la protezione delle vittime attraverso il rafforzamento della collaborazione
tra tutte le istituzioni coinvolte;
g) promuovere lo sviluppo e l'attivazione, in tutto il territorio nazionale, di azioni, basate
su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero
e di accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, al
fine di favorirne il recupero e di limitare i casi di recidiva;
h) prevedere una raccolta strutturata e periodicamente aggiornata, con cadenza almeno
annuale, dei dati del fenomeno, ivi compreso il censimento dei centri antiviolenza, anche
attraverso il coordinamento delle banche di dati già esistenti;
i) prevedere specifiche azioni positive che tengano anche conto delle competenze delle
amministrazioni impegnate nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime di
violenza di genere e di atti persecutori e delle esperienze delle associazioni che svolgono
assistenza nel settore;
l) definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo, che si basi
anche sulle diverse esperienze e sulle buone pratiche già realizzate nelle reti locali e sul ter-
ritorio»;
c) dopo il comma 2 è inserito il seguente:
«2-bis. Al fine di definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo,
sono istituiti presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei
ministri una Cabina di regia interistituzionale e un Osservatorio sul fenomeno della violenza
nei confronti delle donne e sulla violenza domestica. Con uno o più decreti del Presidente del
Consiglio dei ministri o dell'Autorità politica delegata per le pari opportunità sono disciplinati
la composizione, il funzionamento e i compiti della Cabina di regia e dell'Osservatorio di cui
al primo periodo. Ai componenti della Cabina di regia e dell'Osservatorio di cui al primo
periodo non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti
comunque denominati»;
d) i commi 3 e 4 sono sostituiti dai seguenti:
«3. Per il finanziamento del Piano, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari
opportunità di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, è incrementato di 5 milioni di euro
annui a decorrere dall'anno 2022. Tali risorse sono destinate dal Presidente del Consiglio dei
ministri o dall'Autorità politica delegata per le pari opportunità alle azioni a titolarità nazio-
nale e regionale previste dal Piano, fatte salve quelle di cui al comma 2, lettera d), del presente
articolo. Le risorse destinate alle azioni a titolarità regionale ai sensi del presente comma
sono ripartite annualmente tra le regioni dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Au-
torità politica delegata per le pari opportunità, previa intesa in sede di Conferenza permanente
42
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con il
medesimo provvedimento di cui al comma 2 dell'articolo 5-bis del presente decreto.
4. All'attuazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, fatto salvo quanto pre-
visto dal comma 3, si provvede mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finan-
ziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica»;
e) il comma 5 è abrogato;
f) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Piano strategico nazionale contro la violenza nei
confronti delle donne e la violenza domestica».
ASILI NIDO
172. Al fine di rimuovere gli squilibri territoriali nell'erogazione del servizio di asilo nido
in attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, all'articolo 1,
comma 449, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, la lettera d-sexies) è sostituita dalla se-
guente:
« d-sexies) destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e
della regione Sardegna quanto a 120 milioni di euro per l'anno 2022, a 175 milioni di euro
per l'anno 2023, a 230 milioni di euro per l'anno 2024, a 300 milioni di euro per l'anno 2025,
a 450 milioni di euro per l'anno 2026 e a 1.100 milioni di euro annui a decorrere dall'anno
2027, quale quota di risorse finalizzata a incrementare in percentuale, nel limite delle risorse
disponibili per ciascun anno, il numero dei posti nei servizi educativi per l'infanzia di cui
all'articolo 2, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, sino al rag-
giungimento di un livello minimo che ciascun comune o bacino territoriale è tenuto a garan-
tire. Il livello minimo da garantire di cui al periodo precedente è definito quale numero dei
posti dei predetti servizi educativi per l'infanzia, equivalenti in termini di costo standard al
servizio a tempo pieno dei nidi, in proporzione alla popolazione ricompresa nella fascia di
età da 3 a 36 mesi, ed è fissato su base locale nel 33 per cento, inclusivo del servizio privato.
In considerazione delle risorse di cui al primo periodo i comuni, in forma singola o associata,
garantiscono, secondo una progressione differenziata per fascia demografica tenendo anche
conto, ove istituibile, del bacino territoriale di appartenenza, il raggiungimento del livello
essenziale della prestazione attraverso obiettivi di servizio annuali. Dall'anno 2022 l'obiettivo
di servizio, per fascia demografica del comune o del bacino territoriale di appartenenza, è
fissato con il decreto di cui al sesto periodo, dando priorità ai bacini territoriali più svantag-
giati e tenendo conto di una soglia massima del 28,88 per cento, valida sino a quando anche
tutti i comuni svantaggiati non abbiano raggiunto un pari livello di prestazioni. L'obiettivo di
servizio è progressivamente incrementato annualmente sino al raggiungimento, nell'anno
2027, del livello minimo garantito del 33 per cento su base locale, anche attraverso il servizio
privato. Il contributo di cui al primo periodo è ripartito entro il 28 febbraio 2022 per l'anno
2022 ed entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento per gli anni suc-
cessivi con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, il Ministro dell'istruzione, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale e il Ministro
per le pari opportunità e la famiglia, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed auto-
nomie locali, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, tenendo
conto, ove disponibili, dei costi standard per la funzione "Asili nido" approvati dalla stessa
43
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
Commissione. Con il decreto di cui al sesto periodo sono altresì disciplinati gli obiettivi di
potenziamento dei posti di asili nido da conseguire, per ciascuna fascia demografica del ba-
cino territoriale di appartenenza, con le risorse assegnate, e le modalità di monitoraggio
sull'utilizzo delle risorse stesse. I comuni possono procedere all'assunzione del personale ne-
cessario alla diretta gestione dei servizi educativi per l'infanzia utilizzando le risorse di cui
alla presente lettera e nei limiti delle stesse. Si applica l'articolo 57, comma 3-septies, del
decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre
2020, n. 126 ».
173. All'articolo 243, comma 2, lettera a), del testo unico di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267, le parole: « a tale fine i costi di gestione degli asili nido sono calcolati
al 50 per cento del loro ammontare » sono sostituite dalle seguenti: « a tale fine sono esclusi
i costi di gestione degli asili nido ».
STUDENTI DISABILI
174. Al comma 449 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, dopo la lettera
d-septies) è aggiunta la seguente:
« d-octies) destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e
della regione Sardegna, quanto a 30 milioni di euro per l'anno 2022, a 50 milioni di euro per
l'anno 2023, a 80 milioni di euro per l'anno 2024, a 100 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2025 e 2026 e a 120 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2027, quale quota di
risorse finalizzata a incrementare, nel limite delle risorse disponibili per ciascun anno e dei
livelli essenziali delle prestazioni (LEP), il numero di studenti disabili frequentanti la scuola
dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, privi di autonomia a
cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica. Il contributo di cui al primo
periodo è ripartito, entro il 28 febbraio 2022 per l'anno 2022 ed entro il 30 novembre dell'anno
precedente a quello di riferimento per gli anni successivi, con decreto del Ministro dell'in-
terno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'istruzione, il
Ministro per il Sud e la coesione territoriale, il Ministro per le disabilità e il Ministro per le
pari opportunità e la famiglia, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie
locali, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, tenendo conto, ove
disponibili, dei costi standard relativi alla componente trasporto disabili della funzione "Istru-
zione pubblica" approvati dalla stessa Commissione. Fino alla definizione dei LEP, con il
suddetto decreto sono altresì disciplinati gli obiettivi di incremento della percentuale di stu-
denti disabili trasportati, da conseguire con le risorse assegnate, e le modalità di monitoraggio
sull'utilizzo delle risorse stesse. Le somme che, a seguito del monitoraggio di cui al periodo
precedente, risultassero non destinate ad assicurare l'obiettivo stabilito di incremento degli
studenti disabili trasportati gratuitamente sono recuperate a valere sul fondo di solidarietà
comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di insufficienza dello stesso, secondo le
modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 ».
179. Per il potenziamento dei servizi di assistenza all'autonomia e alla comunicazione per
gli alunni con disabilità della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secon-
daria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 13, comma 3, della legge 5 febbraio
1992, n. 104, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze,
per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
APPRENDISTATO
192. All'articolo 2 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, sono apportate le
seguenti modificazioni:
a) al comma 1, la parola: « professionalizzante » è soppressa e sono aggiunte, in fine, le
seguenti parole: « per periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa decorrenti dal
1° gennaio 2022 »;
b) al comma 2 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il presente comma cessa di avere
applicazione per i trattamenti di integrazione salariale relativi a periodi di sospensione o ri-
duzione dell'attività lavorativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 »;
c) al comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: « In caso di apprendistato per la
qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certifi-
cato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato di alta formazione e ricerca, la
sospensione o riduzione dell'orario di lavoro non deve pregiudicare, in ogni caso, il comple-
tamento del percorso formativo come eventualmente ridefinito ai sensi degli articoli 43,
comma 3, e 45, comma 4, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ».
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
al monitoraggio, risulti non spesa è versata all'entrata del bilancio dello Stato per essere rias-
segnata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
quando interessate dal nuovo insegnamento. In tale ultimo caso le ore di educazione motoria
possono essere assicurate in compresenza, ferma restando la responsabilità dei docenti coin-
volti. Dall'attuazione del presente comma non devono derivare situazioni di esubero di per-
sonale.
334. I posti per l'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, individuati
dal decreto di cui al comma 335, in fase di prima applicazione, sono coperti con concorso per
titoli ed esami abilitante, da bandire negli anni 2022 e 2023. Il contenuto del bando, i termini
e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di svolgimento
delle prove, i criteri di valutazione dei titoli e delle prove, nonché la composizione delle
commissioni di valutazione e l'idonea misura del contributo a carico dei partecipanti sono
disciplinati con decreto del Ministro dell'istruzione da adottare entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente legge. L'entità del contributo di cui al secondo periodo
è determinata in misura tale da consentire, unitamente alle risorse a tal fine iscritte nello stato
di previsione del Ministero dell'istruzione, la copertura integrale degli oneri per lo svolgi-
mento delle procedure concorsuali. Le relative graduatorie hanno validità annuale e in ogni
caso perdono efficacia con l'approvazione delle graduatorie riferite al successivo concorso.
335. Con decreto annuale del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'e-
conomia e delle finanze, da adottare entro il mese di gennaio precedente all'anno scolastico
di riferimento, e, in sede di prima attuazione, entro il mese di febbraio 2022:
a) è rilevato il personale cessato o che abbia chiesto di cessare a qualsiasi titolo, nonché
quello in servizio a tempo indeterminato, per ciascun ordine e grado di istruzione, distinta-
mente per regione e classe di concorso, tipologia di insegnamento, classe di laurea, posti
comuni, posti di sostegno e posti di potenziamento, sulla base del quale, a invarianza di do-
tazione organica complessiva a legislazione vigente, è rimodulato il fabbisogno di personale
derivante dall'applicazione della normativa vigente, con indicazione di quello da destinare
all'insegnamento dell'educazione motoria nella scuola primaria, tenendo conto delle esigenze
di personale connesse all'attuazione a regime del PNRR e di quanto disposto dall'articolo 64
del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto
2008, n. 133;
b) sono definiti il numero delle classi quarte e quinte della scuola primaria presso le quali
è attivato l'insegnamento di educazione motoria e il relativo numero dei posti di insegna-
mento.
336. I decreti di cui al comma 335 relativi alle dotazioni organiche del personale docente
evidenziano i posti comuni, di sostegno e di potenziamento per ciascun ordine e grado di
istruzione distintamente per regione, con evidenza dei posti da destinare all'educazione mo-
toria nella scuola primaria.
337. Nel caso in cui le graduatorie di concorso di cui al comma 334 non siano approvate
in tempo utile per l'assunzione in ruolo dei docenti, i contratti a tempo determinato necessari
possono essere attivati anche con i soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le sup-
plenze di cui all'articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, per le classi di
concorso A-48 « Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado »
e A-49 « Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado ». L'attivazione dei
predetti contratti a tempo determinato è subordinata all'adozione del decreto di cui al comma
335.
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
euro per l'anno 2022, 45,83 milioni di euro per l'anno 2023 e 37,2 milioni di euro per l'anno
2024 ».
344. Al fine di favorire l'efficace fruizione del diritto all'istruzione anche da parte dei
soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti
a normativa vigente, il Ministero dell'istruzione è autorizzato, nei limiti di cui alla lettera d)
del comma 345, a istituire classi in deroga alle dimensioni previste dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. La predetta deroga opera nelle
scuole caratterizzate da valori degli indici di status sociale, economico e culturale e di disper-
sione scolastica individuati con il decreto di cui al comma 345 e nel limite delle risorse stru-
mentali e finanziarie e della dotazione organica di personale scolastico disponibili a legisla-
zione vigente.
345. Con uno o più decreti del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'e-
conomia e delle finanze, da adottare entro il mese di febbraio precedente all'anno scolastico
di riferimento e, in sede di prima attuazione, entro il mese di marzo 2022:
a) sono individuati gli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione
scolastica da utilizzare per individuare le scuole beneficiarie della deroga di cui al comma
344;
b) sono definite le soglie degli indicatori di cui alla lettera a) al di sotto o al di sopra delle
quali opera la deroga di cui al comma 344 per il grado della scuola primaria e per il primo e
il secondo grado della scuola secondaria;
c) sono definiti i parametri da utilizzare per la costituzione delle classi, escluse le pluri-
classi, nelle scuole caratterizzate da valori degli indicatori inferiori o superiori alle menzio-
nate soglie, in luogo di quelli definiti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 81;
d) è individuata, nell'ambito del fabbisogno di personale come rimodulato ai sensi del
comma 335, la quota massima dell'organico del personale docente da destinare alle classi
costituite in deroga ed è individuato conseguentemente il numero delle predette classi.
346. L'attuazione del decreto di cui al comma 345 è affidata agli uffici scolastici regio-
nali.
347. Il Ministero dell'istruzione effettua, entro il termine dell'anno scolastico 2024/ 2025,
una valutazione dell'impatto delle disposizioni di cui ai commi da 344 a 346 sugli apprendi-
menti e sulla dispersione scolastica.
PROMOZIONE LEGALITÀ
589. Al fine di consentire agli enti locali l'adozione di iniziative per la promozione della
legalità, nonché di misure di ristoro del patrimonio dell'ente o in favore degli amministratori
locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all'esercizio delle funzioni istitu-
zionali esercitate, nello stato di previsione del Ministero dell'interno è istituito un fondo con
una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'istruzione e con il Mi-
nistro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti
i criteri e le modalità di ripartizione del fondo.
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
SUPPORTO PSICOLOGICO
697. Il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui all'articolo 1,
comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementato di 20 milioni di euro per
l'anno 2022. Il predetto incremento è destinato a supportare il personale delle istituzioni sco-
lastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l'assistenza e il
supporto psicologico in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conse-
guenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.
698. Le risorse di cui al comma 697 sono assegnate alle istituzioni scolastiche statali dal
Ministero dell'istruzione, sulla base dei criteri e parametri vigenti per la ripartizione del
Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche di cui al citato articolo 1, comma
601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
per l'anno scolastico 2021/2022, con una o più ordinanze del Ministro dell'istruzione, pos-
sono, sentite le competenti Commissioni parlamentari, essere adottate specifiche misure per
la valutazione degli apprendimenti e per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del
primo e del secondo ciclo di istruzione, anche tra quelle di cui all'articolo 1 del decreto-legge
8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41. Le spe-
cifiche misure adottate ai sensi del presente comma non devono determinare nuovi o mag-
giori oneri a carico della finanza pubblica.
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RISORSE PER L’ISTRUZIONE
partecipato alle procedure selettive per mancata emanazione del bando per la provincia di
appartenenza. I posti eventualmente residuati all'esito della procedura selettiva di cui al pe-
riodo precedente sono utilizzati anche per il collocamento in ruolo una tantum, a domanda e
nell'ordine della medesima graduatoria nazionale, sulla base del punteggio attribuito a seguito
delle graduatorie provinciali, dei partecipanti che siano risultati in soprannumero nella pro-
vincia in virtu' della propria posizione nelle graduatorie di cui al comma 5-sexies. Le assun-
zioni, da effettuare secondo la procedura di cui al presente comma, sono autorizzate anche a
tempo parziale e i rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rap-
porti a tempo pieno, né può esserne incrementato il numero di ore lavorative, se non in pre-
senza di risorse certe e stabili. Le risorse che derivino da cessazioni a qualsiasi titolo del
personale assunto ai sensi del presente comma e dei commi precedenti sono utilizzate, nell'or-
dine, per la trasformazione a tempo pieno dei rapporti instaurati ai sensi dei commi 5-ter e 5-
sexies e del presente comma. Nelle more dell'avvio della predetta procedura selettiva, al fine
di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche in idonee condizioni igienico-
sanitarie, i posti e le ore residuati all'esito delle procedure di cui al comma 5-sexies sono
ricoperti mediante supplenze temporanee del personale iscritto nelle vigenti graduatorie. Il
personale immesso in ruolo non ha diritto, né ai fini giuridici né a quelli economici, al rico-
noscimento del servizio prestato quale dipendente delle imprese titolari di contratti per lo
svolgimento dei servizi di pulizia e ausiliari. Le assunzioni per la copertura dei posti e, ove
necessario per il numero di aspiranti inserito in graduatoria, di quelli resi nuovamente vacanti
e disponibili sono autorizzate nel limite di spesa di cui al comma 5-bis. Si applicano i requisiti
di ammissione e le cause di esclusione previsti dal comma 5-sexies, ivi compreso l'aver par-
tecipato alla relativa procedura, nonché i requisiti per la partecipazione alla procedura selet-
tiva, le modalità di svolgimento e i termini per la presentazione delle domande determinati
con decreto del Ministro dell'istruzione da emanare, di concerto con i Ministri del lavoro e
delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e dell'economia e delle finanze, entro
sessanta giorni della data di entrata in vigore della presente disposizione ».
INDIRE
973. Al fine di garantire il sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa,
di formazione in servizio del personale della scuola, di documentazione e ricerca didattica,
di orientamento e contrasto alla dispersione scolastica, è autorizzata la spesa di 2 milioni di
euro a titolo di contributo nell'anno 2022 a favore dell'Istituto nazionale di documentazione,
innovazione e ricerca educativa - INDIRE.
53
RISORSE PER L’ISTRUZIONE
Decreto legge 30.12.2021, n. 228: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (G.U.
30.12.2021, n. 309). [STRALCIO]
54
SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
Estratto Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 ot-
tobre 2021, n. 252), coordinato con la Legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215 (GU
Serie Generale n.301 del 20-12-2021), recante «Misure urgenti in materia economica e fi-
scale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.».
…
Capo III - Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro
55
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
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RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
La “non cumulabilità”
Noi abbiamo subito e sempre contrastato senza successo per decenni tale incredibile
interpretazione sostenendo invece che la lettera e la logica della norma contrattuale con
cui si stabiliva che i due istituti suddetti «non sono cumulabili» significa unicamente che essi
non si possono attribuire cumulativamente nello stesso momento, ossia non possono essere
sommati ed attribuiti contemporaneamente, altrimenti si avrebbe duplicazione.
Ma l'ostinazione del Ministero dell’Istruzione e della Ragioneria dello Stato su tale posi-
zione, oltre che errata (come vedremo), è stata cieca e sconsiderata, perché:
1) non hanno neppure considerato che anche con la logica più elementare non si può
ipotizzare che l'introduzione della temporizzazione, nata per essere un beneficio, servisse
invece per nascondere un tranello vile e astuto fatto apposta per mandare in fumo il diritto
più favorevole alla ricostruzione di carriera;
2) non hanno neppure consentito all'interessato la possibilità di rinunziare alla tempo-
rizzazione per non perdere il diritto ai futuri maggiori vantaggi della successiva ricostru-
zione. Infatti si sapeva che la ricostruzione di carriera prima o poi si sarebbe rivelata in ogni
caso più favorevole della temporizzazione, soprattutto quando l'interessato per semplice
decorso di tempo avrebbe maturato il tetto di anzianità utile ai fini giuridici ed economici
(variabile a seconda della categoria di appartenenza in anni: 16, 18, 20), allorché l'anzianità
utile ai soli fini economici, temporaneamente accantonata, viene attribuita al 100%1 e
quindi il successivo vantaggio della ricostruzione rispetto alla temporizzazione sarebbe stato
enorme.
3) non hanno nemmeno interpellato le parti contrattuali per chiedere un'interpreta-
zione autentica (pure ammessa dai CCNL) su tale problema di massima rilevanza.
Finalmente ora la Corte dei Conti ha ristabilito verità e giustizia sulla corretta coesistenza
e gestione dei due istituti (temporizzazione e ricostruzione) in particolare per il significato da
attribuire all'ultimo capoverso dell'art. 6 del D.P.R. n. 345/1983 poc'anzi riportato e che è la
causa delle controverse interpretazioni.
1
Secondo quanto previsto dalla Circ. Min. Istruzione n. 78 del 24/3/1999 n. 78 (su parere Cons. Stato n.
665/1996 del 29/11/1997) che ha individuato la regola risolutiva nel combinato disposto di cui all'art. 4, co. 3, del
D.P.R. 23/8/1988 n. 399 e art. 66, co. 6, del CCNL 4/8/1995, valida anche con i contratti successivi.
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RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
Si tratta di stabilire quale è il significato esatto della frase recepita anche nei contratti
successivi: «I benefici di cui al presente articolo non sono cumulabili con quelli derivanti dai
riconoscimenti dei servizi previsti, agli effetti della carriera, dalle vigenti norme».
In sostanza la Corte dei Conti – col brano della Deliberazione sotto riproposto – ha fatto
giustizia definitivamente delle distorte interpretazioni, senza neppure affrontare il signifi-
cato di non cumulabilità richiamato nella fonte contrattuale, ma è partita direttamente dalla
base logica riportata nelle affermazioni del Sidi e della Ragioneria dello Stato, ossia il con-
cetto di alternatività per arrivare alla conclusione diametralmente opposta a quanto soste-
nuto da tali Organi amministrativi e perfettamente in sintonia con quanto da noi sostenuto
da decenni.
L'argomento nella Deliberazione (di cui più avanti riportiamo il brano integrale sul bino-
mio: temporizzazione-ricostruzione) è talmente chiaro e risolutivo che vale la pena qui di
seguito riportarne integralmente le conclusioni più significative che spazzano via definitiva-
mente questo assurdo che si trascina da decenni.
Infatti la Deliberazione precisa:
«In sostanza, si tratta di due criteri (ossia: temporizzazione e ricostruzione, ndr.) che, per
le loro distinte caratteristiche e per le diverse finalità che perseguono, non possono che (os-
sia: devono, ndr.) essere utilizzati in momenti separati.
Il primo criterio è diretto ad operare nel momento del passaggio in ruolo, per consentire
nell’immediato una ricostruzione della carriera in via provvisoria, con l’individuazione di una
anzianità di servizio convenzionale.
Il secondo criterio, invece, opera nel successivo momento della conferma in ruolo, dopo
il periodo di prova, per procedere alla ricostruzione della carriera in via definitiva, con il do-
vuto riconoscimento integrale di tutti i servizi svolti fino all’immissione in ruolo (ossia: rico-
noscimento dei servizi pre-ruolo, ndr.).
Da ciò deriva che l’istituto della temporizzazione, applicato doverosamente dalla ammi-
nistrazione in fase di primo inquadramento, diviene recessivo rispetto al criterio della inte-
grale ricostruzione di carriera quale istituto generale che permette il recupero della anzia-
nità residua, evitando una penalizzazione stipendiale nei confronti di soggetti inquadrati in
prima istanza all’atto del passaggio in ruolo con una anzianità inferiore a quella effettiva»
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RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
Infatti la non applicabilità della prescrizione decennale per il diritto di chiedere la rico-
struzione è una situazione certamente importantissima, ma piuttosto rara nella realtà, men-
tre la parte relativa al divieto di cumulo temporizzazione-ricostruzione è materia molto più
importante, scottante e di quotidiana ricorrenza.
Auspichiamo che non solo la Ragioneria dello Stato, ma tutti gli Organi amministrativi
che ne sono coinvolti prendano atto con la massima sollecitudine di questo nuovo scenario
che ci offre la Corte dei Conti, anche per evitare gravissime e ingiustificabili responsabilità.
Inoltre è opportuno che i Sindacati della Scuola pongano la massima attenzione all'im-
portantissima problematica qui esposta ed analizzata per tutelare interessi fondamentali
dei loro iscritti e in generale di tutto il personale della scuola.
Corte dei Conti deliberazione Adunanza Generale n 4 del 15-7-2019 relativamente a Tem-
porizzazione e Ricostruzione di carriera
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RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
1. Premessa
Nel Supplemento Ordinario n. 49/L alla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021
è stata pubblicata la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante "Bilancio di previsione dello
Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024". L'articolo
1, comma 87, lettere a), b) e c), della legge in esame modifica l'articolo 14 del decreto-legge
28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
materia di pensione "quota 100"1.
La lettera a) riconosce il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31
dicembre 2022, di un'età anagrafica di almeno 64 anni e di un'anzianità contributiva minima
di 38 anni (c.d. pensione "quota 102").
Le successive lettere b) e c) coordinano la previgente disciplina della pensione "quota
100", applicabile alla pensione anticipata introdotta dalla disposizione in oggetto, ai nuovi
requisiti pensionistici da maturare entro l'anno 2022.
In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il
presente messaggio si comunicano le modalità di presentazione della domanda di pensione,
disponibile dal 7 gennaio 2022.
1
La norma citata stabilisce: «87. Al decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 marzo 2019, n. 26, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 14, comma 1, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «I requisiti di età anagrafica e di anzianità
contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di
anzianità contributiva per i soggetti che maturano i medesimi requisiti nell'anno 2022. Il diritto conseguito entro il
31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alla predetta data, ferme restando le disposizioni
del presente articolo»;
b) all'articolo 14, commi 2, 3 e 6, lettera d), le parole: «quota 100» sono sostituite dalle seguenti: « di cui al
comma 1 »;
c) all'articolo 14, comma 7, al primo periodo, le parole: «quota 100» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al
comma 1 » e, al secondo periodo, le parole: « In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2019, » sono
sostituite dalle seguenti: « In sede di applicazione per l'anno 2022, entro il 28 febbraio 2022»;
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RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
Le Fonti normative della Quota 100 (per il triennio 2019-2021) e della Quota 102 (per
l'anno 2022), valide per le cessazioni dal servizio del personale della scuola dal
1/9/2022
Le modifiche all'originario art. 14 D.L. 28/1/2019 n. 4, conv. in legge 28/3/2019, n.
26 sono così indicate nel testo che segue e adattate con degli espedienti grafici in modo
da prevedere entrambe le casistiche:
Infatti le parti ora modificate per la Quota 102, ma valide per la Quota 100 per il
triennio 2019/2021 sono indicate tra virgolette in grassetto barrato, mentre le nuove
parti valide come solo Quota 102 per l'anno 2022 sono indicate in grassetto corsivo.
61
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
3. La pensione quota 100 «di cui al comma 1» non è cumulabile, a far data dal primo
giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l'accesso
alla pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione
di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
4. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano entro il 31
dicembre 2018 i requisiti previsti al medesimo comma, conseguono il diritto alla decor-
renza del trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019.
5. Gli iscritti alle gestioni pensionistiche di cui al comma 1 che maturano dal 1° gen-
naio 2019 i requisiti previsti al medesimo comma, conseguono il diritto alla decorrenza
del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti
stessi.
6. Tenuto conto della specificità del rapporto di impiego nella pubblica amministra-
zione e dell'esigenza di garantire la continuità e il buon andamento dell'azione ammi-
nistrativa e fermo restando quanto previsto dal comma 7, le disposizioni di cui ai commi
1, 2 e 3 si applicano ai lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all'ar-
ticolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nel rispetto della seguente
disciplina:
a) i dipendenti pubblici che maturano entro la data di entrata in vigore del presente
decreto i requisiti previsti dal comma 1, conseguono il diritto alla decorrenza del trat-
tamento pensionistico dal 1° agosto 2019;
b) i dipendenti pubblici che maturano dal giorno successivo alla data di entrata in
vigore del presente decreto i requisiti previsti dal comma 1, conseguono il diritto alla
decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi sei mesi dalla data di maturazione
dei requisiti stessi e comunque non prima della data di cui alla lettera a) del presente
comma;
c) la domanda di collocamento a riposo deve essere presentata all'amministrazione
di appartenenza con un preavviso di sei mesi; à
d) limitatamente al diritto alla pensione quota 100 «di cui al comma 1», non trova
applicazione l'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.
7. Ai fini del conseguimento della pensione quota 100 «di cui al comma 1» per il
personale del comparto scuola ed AFAM si applicano le disposizioni di cui all'articolo
59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. In sede di prima applicazione, en-
tro il 28 febbraio 2019, «In sede di applicazione per l'anno 2022, entro il 28 febbraio
2022», il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessa-
zione dal servizio con effetti dall'inizio rispettivamente dell'anno scolastico o accade-
mico.
Conclusioni operative
Si premette che le Cessazioni dal servizio del personale della scuola a domanda o
d'ufficio dal 1/9/2022 sono state già evase con le annuali del Decreto Min. Pubblica
Istruzione 01.10.2021, n. 294 e della connessa Circolare 01.10.2021, n. 30142 e le rela-
tive istanze di cessazione sono state già prodotte entro 31/10/2021 spostato al
2/11/2021 ope legis, in quanto il 31/10/2021 era domenica ed anche il 1° dicembre era
62
RICOSTRUZIONE DI CARRIERA E PENSIONI
festivo (festa di Ognissanti). Nell'ambito della relativa procedura sono state prodotte
ed acquisite anche le istanze di Cessazione con i requisiti di quota 100 (v. Prospetto più
avanti)
Pertanto, poiché anche le Cessazioni dal Servizio di Quota 102 prevedono come ter-
mine di cessazione il 1/9/2022, si riapre il termine per le Cessazioni per questa partico-
lare recente tipologia che è Quota 102.
In proposito l'Inps con la Circolare sopra riportata ha dettato le modalità di presen-
tazione delle domande per via telematica senza indicare un termine. Ma tali precisa-
zioni non riguardano il personale della scuola, in quanto il comma 7 che riguarda speci-
ficamente il comparto scuola ed AFAM stabilisce che «per l'anno 2022, entro il 28 feb-
braio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di
cessazione dal servizio con effetti dall'inizio rispettivamente dell'anno scolastico o acca-
demico».
Naturalmente per il personale della scuola che presentino la relativa stanza di ces-
sazione i requisiti previsti di età e di anzianità devono essere maturati entro il
31/12/2022.
Intanto, chiarito che per il personale della scuola che intenda cessare per Quota 102
dal 1/9/2022 il termine per la presentazione delle istanze Quota 102 è fissato ope legis
al 28 febbraio 2022: quindi si tratta una riapertura dei termini delle normali cessazioni
dal servizio già evase per le cessazioni dal 1/9/2022 di cui sopra per la sola causale di
Quota 102.
In attesa di istruzioni specifiche istruzioni da parte del Min. Istruz. noi suggeriamo
agl'interessati – a scanso di contestazioni per tardivi inserimenti nel sito Inps entro il
28/2/2022 – di presentare domanda cartacea a scuola almeno cinque giorni prima della
scadenza di tale termine in modo da consentire agli operatori della scuola ad agire nel
loro interesse con tempestività e precisione attraverso il sistema telematico dell’Inps.
Ribadiamo tuttavia che quanto appena esposto vale, qualora nel frattempo il Min.
Istruz. non dettasse ulteriori istruzioni.
Intanto qui di seguito proponiamo il Prospetto da noi elaborato delle Cessazioni dal
1/9/2022 per Quota 102, seguito da quello per quota 100 per eventuali confronti.
QUOTA 102 - Art. 14 Decreto-Legge 28 gennaio 2019 n. 4 conv. con modif. dalla L. 28 marzo 2019,
n. 26 e modificato e integrato per l'anno 2022 dalla Legge 30.12.2021, n. 234 art. 1, co. 87
Requisiti contributivi Requisiti anagrafici
Requisiti da maturare Anzianità contributiva
64 anni
entro il 31 dicembre 2022 minima di 38 anni
QUOTA 100 - Art. 14 Decreto-Legge 28 gennaio 2019 n. 4 convertito con modificazioni dalla
L. 28 marzo 2019, n. 26
Requisiti contributivi Requisiti anagrafici
Requisiti da maturare Anzianità contributiva
62 anni
entro il 31 dicembre 2021 minima di 38 anni
63
SOMMARIO
SICUREZZA E RESPONSABILITÀ
Estratto Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.................................................................. 55
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municare per iscritto: Non costituisce disdetta respingere i fascicoli al mit-
tente. Eventuali disguidi postali nel recapito dei fascicoli devono essere
normativa rende l'assolvimento di tali compiti ancor più complesso e delicato.
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segnalati entro tre mesi.
Nella maggior parte dei casi essi rappresentano il campo d’azione del personale
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D.P.R. n. 696/1996, non c’è l’obbligo di rilascio della fattura. La Il libro illustra in maniera completa e articolata le funzioni e i compiti di tutto il
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documento idoneo ad ogni effetto contabile e fiscale. personale ATA, le responsabilità, gli istituti contrattuali specifici (ferie, congedi,
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tutela disabili, tutela maternità e infanzia, periodo di prova, etc.); vengono
Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003, n. 196 denominato "Codice in
A.S. 2021/2022
parti che rispondono a tutte le 1
ISSN: 2038-0534
organizzativi, senza tralasciare i
punti di vista di docente, Scuola e
studenti. La terza parte ha come
focus la governance della scuola con
STRUMENTI DI LAVORO
le scelte di ogni indirizzo istituziona-
le. Infine, la quarta parte, suddivisa
in quattro percorsi tematici offre una
riflessione semplice ed essenziale
GESTIONE CASI POSITIVI A SCUOLA
Il manuale per la scuola secondaria è stato integrato (Supplemento di pp. 144) con due
nuove tematiche che, in quanto tali, solo oggi potevano essere affrontate. La prima LEGGE 30.12.2021, N. 234
riguarda l’insegnamento dell’educazione civica, obbligatorio nelle scuole a decorrere dal
primo settembre 2020. C’è la legge 92/2019, le Linee guida (DM 35/2020) e sono presenti
percorsi educativi, disciplinari e pluridisciplinari, accompagnati da utili strumenti operati- RISORSE PER L’ISTRUZIONE
vi. La seconda tematica risponde all’esigenza prioritaria di tutti i candidati, cioè quella di
NEL PNRR E NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022
CONTIENE IP
“superare il concorso”. Partendo dalle indicazioni del regolamento (DM 201/2020) e del
bando (Decreto dipartimentale 499/2020), il testo fornisce: suggerimenti funzionali per
superare la prova preselettiva; piste di riflessioni e consigli pratici per costruire testi scritti
che si facciano capire ed apprezzare; esempi di risposte sia ai quesiti della prima prova
scritta (quella disciplinare), sia della seconda prova (quella di tipo psico-pedagogico e DECRETO LEGGE. 21.10.2021, N. 146