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L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Prof.ssa Pamela Pierotti
Prof.ssa Antonella Mancaniello
PREMESSA
IL MODELLO PEDAGOGICO DELLA SCUOLA ITALIANA NELL’ARCO DEGLI ANNI E’ STATO INVESTITO DA UNA
SERIE DI NORMATIVE, DECRETI, CIRCOLARI E DIRETTIVE MINISTERIALI, FINALIZZATE A DARE PRECISE
INDICAZIONI A TUTTE LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI OGNI ORDINE E GRADO DEL TERRITORIO
NAZIONALE SU: STRUMENTI OPERATIVI , STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE DA ADOTTARE PER
L’INCLUSIONE...
INCLUSIONE
INTEGRAZIONE
INSERIMENTO
IL QUADRO NORMATIVO DEL PROCESSO CHE HA PORTATO IL SISTEMA SCOLASTICO
DALL’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI NELLE CLASSI SPECIALI ALLA SCUOLA
DELL’INCLUSIONE.
• LEGGE 118/1971 L’ARTICOLO 28 DISPONEVA CHE L’ISTRUZIONE DELL’OBBLIGO DOVEVA AVVENIRE NELLE CLASSI NORMALI
DELLA SCUOLA PUBBLICA.
• L.517/1977 - SANCISCE IL DIRITTO ALLA FREQUENZA SCOLASTICA DI TUTTI I PORTATORI DI HANDICAP; CHE LA CLASSE IN
CUI VIENE INSERITO NON DEVE CONTARE PIÙ DI 20 ALUNNI E CHE DEVE ESSERE ASSICURATA LA NECESSARIA
INTEGRAZIONE SPECIALISTICA, IL SERVIZIO SOCIO- PSICO - PEDAGOGICO E FORME PARTICOLARI DI SOSTEGNO.
• LEGGE QUADRO 104/1992 – RICONOSCE IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE, ALL’ISTRUZIONE E ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA,
PER CUI GLI STRUMENTI DEVONO ESSERE MESSI A DISPOSIZIONE DA ASL, EE.LL. E ISTITUZIONE SCOLASTICA IN MODO
COORDINATO NEI GLIS – GRUPPI DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA.
• DPR 24.2.2004 – STRUMENTI E STRATEGIE PER IL SUCCESSO FORMATIVO – INTRODUCE E PERFEZIONA STRUMENTI QUALI:
DIAGNOSI FUNZIONALE, PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, PEI.
• LINEE GUIDA 4.8.2009 – LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ. INTRODUCE IL
CONCETTO DI DIMENSIONE INCLUSIVA DELLA SCUOLA
• D. LGS 66/2017 – NORME PER LA PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ.
• D. LGS 96/2019 – CORRETTIVO DEGLI ASPETTI GESTIONALI/ORGANIZZATIVI DEL D. LGS 66/2017.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE
Legge 517/77
Stabilisce con chiarezza strumenti e finalità
per l’integrazione scolastica degli alunni con Viene introdotto l’insegnante specializzato
disabilità, da attuarsi mediante la presa in per le attività di sostegno.
carico del progetto di integrazione da parte
dell’intero Consiglio di Classe.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE
ART.12 ribadisce che l‘istruzione è un diritto tutelato a ART.13, ribadendo l'importanza del coordinamento tra
partire dalla scuola materna fino all'università. scuole, servizi sanitari, socio-assistenziali, ricreativi e
Ad ogni studente con handicap venga realizzato un profilo culturali, cita poi due casi in particolare:
dinamico-funzionale preposto alla formulazione di l'integrazione nelle università e negli asili nido.
un Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il profilo, sulla
base delle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed
affettive dell'alunno, mette in rilievo sia le difficoltà di
apprendimento dovute alla situazione di handicap, sia ART. 14 è dedicato proprio al ruolo degli insegnanti di
le possibilità di recupero, oltre alle capacità individuali sostegno. Si punta l'attenzione sull'importanza di
che devono essere sostenute e rafforzate. un aggiornamento costante in materia di handicap, come
Realizzato dagli operatori delle unità sanitarie locali pure di un confronto tra docenti del ciclo inferiore e
assieme al personale insegnante specializzato della scuola, superiore per agevolare l'esperienza scolastica dello
e con la collaborazione dello studente e della famiglia, studente disabile. Gran parte dell'articolo fornisce
il profilo viene aggiornato al termine delle scuole materna, INDICAZIONI SUI PIANI DI STUDIO CHE GLI ASPIRANTI
elementare e media, come pure periodicamente durante le DOCENTI DEVONO SEGUIRE PER ESSERE ABILITATI
scuole superiori. ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO
LEGGE 104/92 – DIRITTO ALL’EDUCAZIONE E ALL’ISTRUZIONE
GLI ARTICOLI DI RIFERIMENTO
Fermo restando l’obbligo della certificazione per disabilità e DSA, il Consiglio di Classe o il Team dei docenti
indicano in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ed
eventualmente di strumenti compensativi e misure dispensative , per garantire l’inclusione di tutti gli alunni con
BES. Nella stesura di un PDP, ove non sia presente la certificazione clinica o la diagnosi, esempio per uno
svantaggio linguistico o sociale, il Consiglio di Classe o il Team dei docenti dovranno motivare,
verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.
IL DECRETO LEGISLATIVO N. 66/2017 E’ UNO DEGLI 8 DECRETI ATTUATI ALLA LEGGE 13 LUGLIO 2015, “RIFORMA DEL
SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE” MEGLIO CONOSCIUTA COME “LA BUONA SCUOLA”
Art 5 - Nuove commissioni per l’accertamento della disabilità in età evolutiva. Valutazione
diagnostica funzionale e un Profilo di funzionamento, redatto secondo i criteri del modello
bio-psico-sociale (ICF- CY)
ITER PROCEDURALE
L’istanza per l’accertamento della disabilità è presentata all’INPS da parte del medico di base o
pediatra su richiesta del genitore.
La stessa viene valutata da una Commissione composta da:
•medico legale,
•specialisti di pediatria o neuropsichiatria infantile o specialista della specifica patologia da
certificare,
• un medico dell’INPS,
•un operatore sanitario o assistente specialistico individuato dall’Ente locale.
OTTENUTA LA CERTIFICAZIONE I GENITORI LA TRASMETTONO:
➢ALL’UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE COMPOSTA DA:
➢UN MEDICO SPECIALISTA O UN ESPERTO DELLA CONDIZIONE DI SALUTE DELLA
PERSONA;
➢UNO SPECIALISTA IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE;
➢UN TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE, UN ASSISTENTE SOCIALE O UN
RAPPRESENTANTE DELL’ENTE LOCALE CHE HA IN CARICA IL SOGGETTO, CHE
PROVVEDE A STILARE IL PROFILO DI FUNZIONAMENTO SU BASE ICF
➢ALL’ENTE LOCALE COMPETENTE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO
INDIVIDUALE
➢ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.E.I.
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”
Art 7 - Il PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO) è elaborato e approvato dai docenti co-titolari
Art 8 – Ogni istituzione scolastica predispone il Piano per l’inclusione (PAI), parte integrante del PTOF Piano triennale
offerta formativa della scuola
Art 10 - Il dirigente scolastico, sentito il GLI e sulla base dei singoli PEI propone al GIT la quantificazione dell’organico
relativo ai posti di sostegno
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”
FUNZIONAMENTO necessari
• E’ redatto con la partecipazione dei genitori e con un rappresentante dell’Amministrazione scolastica, in
genere un docente della scuola
• E’ aggiornato al passaggio ad ogni nuovo grado dell’istruzione o quando insorgano cambiamenti
significativi.
PROGETTO • E’ redatto dall’Ente Locale, sulla base del Profilo di funzionamento, su richiesta e con la collaborazione dei
genitori
INDIVIDUALE • Individua prestazioni, servizi e misure riguardanti tutti i contesti di vita del soggetto diversamente abile, che
devono essere concordati anche con la scuola frequentata dal soggetto diversamente abile
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”
• E’ redatto dai docenti del Consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori e degli operatori
PEI socio-sanitari che hanno in cura lo studente
• Tiene conto della Certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento
• Individua strumenti e strategie per realizzare un ambiente di apprendimento adeguato, per quanto
(PIANO EDUCATIVO attiene alle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione,
dell’orientamento e delle autonomie.
INDIVIDUALIZZATO) • Esplicita le metodologie e i criteri di valutazione in merito alla programmazione individualizzata
• Indica le modalità di coordinamento degli interventi con il Progetto individuale
• E’ redatto all’inizio dell’anno scolastico ed è soggetto a verifiche periodiche
PAI • Nell’ambito della definizione del Piano triennale dell’offerta formativa, la scuola deve predisporre
il Piano per l’inclusione che definisce le modalità̀ per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il
(PIANO ANNUALE superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, nonché́ per
progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità̀ dell’inclusione scolastica.
INCLUSIONE)
GLI
GLIR GIT
LA SCUOLA RIORGANIZZA
I GRUPPI DI LAVORO
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABI
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”
GIT
• È un Gruppo di lavoro istituito per ogni ambito territoriale che ha un ruolo
(Gruppo fondamentale nella definizione delle risorse per il sostegno didattico, come
proposte dalle singole scuole. Il GIT riceve dai dirigenti scolastici le
inclusione proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico, le verifica e
formula la relativa proposta all’USR.
territoriale)
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”
GLI
• È un Gruppo di lavoro istituito presso ciascuna istituzione
scolastica che ha compiti di programmazione, proposta e
supporto.
• COMPONENTI sono nominati dal Dirigente Scolastico, che
UNO DEGLI ELEMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI IL FULCRO DELLE RIFORME INTRODOTTE LA COMMISSIONE MEDICA PER LA REDAZIONE
CONTENUTI ALL’INTERNO DEL PIANO DAL DECRETO INCLUSIONE È DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO È STATA
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO È SICURAMENTE IL PIANO EDUCATIVO RIDIMENSIONATA, CON UN NUMERO DI
LA QUANTIFICAZIONE DELLE ORE DI INDIVIDUALIZZATO. ALL’ART. 6 DEL D.LGS ELEMENTI CHE OSCILLA DA 3 A UN MASSIMO DI
SOSTEGNO RICONOSCIUTE ALL’ALUNNO. 96/2019 SI SPECIFICA CHE IL 4 PROFESSIONISTI (NEUROPSICHIATRA INFANTILE
DOCUMENTO DEVE ESSERE REDATTO DAL O ESPERTO NELLA PATOLOGIA PIÙ ALMENO DUE
LA LEGGE, INFATTI, PROPRIO NELL’OTTICA
TRA TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE,
DI UNA TOTALE PERSONALIZZAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO PER
PSICOLOGO E ASSISTENTE SOCIALE O
PERCORSO DIDATTICO, PREVEDE CHE L’INCLUSIONE DI CUI ALL’ART. 8 DEL
RAPPRESENTANTE DELL’ENTE LOCALE). AD ESSA
SIANO PROPORZIONATE AL TIPO DI SUDDETTO DECRETO E DEVE CONTENERE
SI AGGIUNGE LA COLLABORAZIONE DEI
DISABILITÀ. UNA QUANTIFICAZIONE DELLE ORE E
GENITORI, LA PARTECIPAZIONE DELL’ALUNNO
DELLE RISORSE NECESSARIE PER IL -“NELLA MASSIMA MISURA POSSIBILE”- E
PER QUESTA RAGIONE, ANCHE LE
SOSTEGNO, NONCHÉ TUTTI GLI DELLA SCUOLA NELLA PERSONA DEL DIRIGENTE
FAMIGLIE SARANNO COINVOLTE NELLA
STRUMENTI, LE STRATEGIE E GLI SCOLASTICO O DI UN DOCENTE SPECIALIZZATO
LORO DEFINIZIONE.
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI IN SOSTEGNO DIDATTICO
DECRETO LEGISLATIVO 96/2019
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66,
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”