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EXCURSUS NORMATIVO PER

L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Prof.ssa Pamela Pierotti
Prof.ssa Antonella Mancaniello
PREMESSA
IL MODELLO PEDAGOGICO DELLA SCUOLA ITALIANA NELL’ARCO DEGLI ANNI E’ STATO INVESTITO DA UNA
SERIE DI NORMATIVE, DECRETI, CIRCOLARI E DIRETTIVE MINISTERIALI, FINALIZZATE A DARE PRECISE
INDICAZIONI A TUTTE LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI OGNI ORDINE E GRADO DEL TERRITORIO
NAZIONALE SU: STRUMENTI OPERATIVI , STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE DA ADOTTARE PER
L’INCLUSIONE...

PER INCLUSIONE SI INTENDE IL PROCESSO MEDIANTE IL QUALE


IL CONTESTO SCOLASTICO ATTRAVERSO L’IMPIEGO DI TUTTE
LE RISORSE UMANE , STRUTTURALI E STRUMENTALI , RISPONDE
ADEGUATAMENTE A TUTTI GLI STUDENTI IN PARTICOLAR
MODO A COLORO CHE PRESENTANO BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA:
INSERIMENTO-INTEGRAZIONE- INCLUSIONE

INCLUSIONE

INTEGRAZIONE

INSERIMENTO
IL QUADRO NORMATIVO DEL PROCESSO CHE HA PORTATO IL SISTEMA SCOLASTICO
DALL’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI NELLE CLASSI SPECIALI ALLA SCUOLA
DELL’INCLUSIONE.

• LEGGE 118/1971 L’ARTICOLO 28 DISPONEVA CHE L’ISTRUZIONE DELL’OBBLIGO DOVEVA AVVENIRE NELLE CLASSI NORMALI
DELLA SCUOLA PUBBLICA.
• L.517/1977 - SANCISCE IL DIRITTO ALLA FREQUENZA SCOLASTICA DI TUTTI I PORTATORI DI HANDICAP; CHE LA CLASSE IN
CUI VIENE INSERITO NON DEVE CONTARE PIÙ DI 20 ALUNNI E CHE DEVE ESSERE ASSICURATA LA NECESSARIA
INTEGRAZIONE SPECIALISTICA, IL SERVIZIO SOCIO- PSICO - PEDAGOGICO E FORME PARTICOLARI DI SOSTEGNO.
• LEGGE QUADRO 104/1992 – RICONOSCE IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE, ALL’ISTRUZIONE E ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA,
PER CUI GLI STRUMENTI DEVONO ESSERE MESSI A DISPOSIZIONE DA ASL, EE.LL. E ISTITUZIONE SCOLASTICA IN MODO
COORDINATO NEI GLIS – GRUPPI DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA.
• DPR 24.2.2004 – STRUMENTI E STRATEGIE PER IL SUCCESSO FORMATIVO – INTRODUCE E PERFEZIONA STRUMENTI QUALI:
DIAGNOSI FUNZIONALE, PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, PEI.
• LINEE GUIDA 4.8.2009 – LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ. INTRODUCE IL
CONCETTO DI DIMENSIONE INCLUSIVA DELLA SCUOLA
• D. LGS 66/2017 – NORME PER LA PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ.
• D. LGS 96/2019 – CORRETTIVO DEGLI ASPETTI GESTIONALI/ORGANIZZATIVI DEL D. LGS 66/2017.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE

La legge 118/1971 superava il modello dello


Legge 118/1971 scuole speciali, che tuttavia non aboliva,
L’articolo 28 disponeva che l’istruzione prescrivendo l’inserimento degli alunni con
dell’obbligo doveva avvenire nelle classi disabilità, comunque, su iniziativa della
normali della scuola pubblica. famiglia, nelle classi comuni.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE

Legge 517/77
Stabilisce con chiarezza strumenti e finalità
per l’integrazione scolastica degli alunni con Viene introdotto l’insegnante specializzato
disabilità, da attuarsi mediante la presa in per le attività di sostegno.
carico del progetto di integrazione da parte
dell’intero Consiglio di Classe.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE

1. Ribadisce ed amplia il principio


dell’integrazione sociale e scolastica
come momento fondamentale per la
Legge Quadro 104/92 tutela della dignità umana della persona
Raccoglie ed integra tutti gli interventi con disabilità..
legislativi promulgati dopo la L. 517/77, 2. Impegna lo Stato a rimuovere le
divenendo il punto di riferimento normativo condizioni invalidanti che impediscono lo
dell’integrazione scolastica e sociale delle sviluppo, sia sul piano della
persone con disabilità. partecipazione sociale sia su quello dei
deficit sensoriali e psico-motori, per i
quali prevede interventi riabilitativi.
LEGGE 104/92 – DIRITTO ALL’EDUCAZIONE E ALL’ISTRUZIONE
GLI ARTICOLI DI RIFERIMENTO

ART.12 ribadisce che l‘istruzione è un diritto tutelato a ART.13, ribadendo l'importanza del coordinamento tra
partire dalla scuola materna fino all'università. scuole, servizi sanitari, socio-assistenziali, ricreativi e
Ad ogni studente con handicap venga realizzato un profilo culturali, cita poi due casi in particolare:
dinamico-funzionale preposto alla formulazione di l'integrazione nelle università e negli asili nido.
un Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il profilo, sulla
base delle caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed
affettive dell'alunno, mette in rilievo sia le difficoltà di
apprendimento dovute alla situazione di handicap, sia ART. 14 è dedicato proprio al ruolo degli insegnanti di
le possibilità di recupero, oltre alle capacità individuali sostegno. Si punta l'attenzione sull'importanza di
che devono essere sostenute e rafforzate. un aggiornamento costante in materia di handicap, come
Realizzato dagli operatori delle unità sanitarie locali pure di un confronto tra docenti del ciclo inferiore e
assieme al personale insegnante specializzato della scuola, superiore per agevolare l'esperienza scolastica dello
e con la collaborazione dello studente e della famiglia, studente disabile. Gran parte dell'articolo fornisce
il profilo viene aggiornato al termine delle scuole materna, INDICAZIONI SUI PIANI DI STUDIO CHE GLI ASPIRANTI
elementare e media, come pure periodicamente durante le DOCENTI DEVONO SEGUIRE PER ESSERE ABILITATI
scuole superiori. ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO
LEGGE 104/92 – DIRITTO ALL’EDUCAZIONE E ALL’ISTRUZIONE
GLI ARTICOLI DI RIFERIMENTO

ART. 16 stabilisce che nel piano educativo individualizzato


devono essere indicati per quali discipline siano stati
usati criteri didattici particolari, e le eventuali attività
integrative e di sostegno.
ART.15 prevede l'istituzione di appositi gruppi di lavoro in Lo stesso articolo si sofferma poi sugli esami del
ogni ufficio scolastico provinciale, in ogni circolo didattico e rendimento dello studente. Nella scuola dell'obbligo, si
negli istituti di scuola secondaria di primo e secondo grado. prevedono prove corrispondenti agli insegnamenti impartiti
I membri di questi gruppi hanno il compito e in grado di valutare il progresso dell'alunno in rapporto al
di collaborare nelle attività organizzate per integrare gli suo livello iniziale.
alunni con difficoltà di apprendimento. Nella scuola secondaria di secondo grado, sono
consentite prove equipollenti e, nel caso di quelle scritte,
tempi più lunghi. L'alunno, poi, può contare sulla presenza di
assistenti per l'autonomia e la comunicazione, e può
utilizzare gli ausili necessari.
EVOLUZIONE STORICA DELLA NORMATIVA SULL’INCLUSIONE

Riconosce quali DSA


Dislessia
Legge 170/2010
Disgrafia
Nuove Norme in materia di Disturbi Specifici
Disortografia
di Apprendimento (DSA) in ambito scolastico
Discalculia

DM 12/07/2011 Allegato: Linee guida per il diritto allo studio


Decreto attuativo della L.170/2010 degli alunni e studenti con DSA

VIENE PREVISTO IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP)


SI APRE UN NUOVO SCENARIO……….
LA LEGISLAZIONE HA SEMPRE DISTINTO L’HANDICAP LEGATO ALLE CONDIZIONI DI MINORAZIONE PSICO-FISICA-SENSORIALE
DELLA PERSONA DAGLI ALTRI TIPI DI HANDICAP LEGATE A CAUSE DI SVANTAGGIO SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO, ECC..
NEGLI ULTIMI ANNI I NUOVI FENOMENI SOCIALI QUALI I FLUSSI MIGRATORI, LE NUOVE POVERTÀ, IL DISORIENTAMENTO DEI
GENITORI RIGUARDO AL COMPITO EDUCATIVO DELLE FAMIGLIE ASSEGNANO UNA NUOVA ATTUALITÀ AL TEMA
DELL’INCLUSIONE IN AMBITO EDUCATIVO. IN QUESTO NUOVO SCENARIO, LA SCUOLA DEVE ESSERE IN GRADO DI
RISPONDERE AI BISOGNI DI TUTTI, COMPRESI COLORO CHE NECESSITANO DI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES).

Direttiva Ministeriale 27/12/2012 Cir. Min. n. 8 del 6/3/2013


Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali Indicazioni operative per la
(BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. realizzazione della Direttiva
DIRETTIVA MINISTERIALE 27/12/2012
Delinea la strategia inclusiva della scuola italiana ed estende il campo di intervento e di responsabilità della
scuola a tutta l’area dei BES, in particolare:
Svantaggio sociale e culturale
DSA e/o disturbi evolutivi specifici
Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua e cultura italiana perché appartenenti ad altra cultura.

Fermo restando l’obbligo della certificazione per disabilità e DSA, il Consiglio di Classe o il Team dei docenti
indicano in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ed
eventualmente di strumenti compensativi e misure dispensative , per garantire l’inclusione di tutti gli alunni con
BES. Nella stesura di un PDP, ove non sia presente la certificazione clinica o la diagnosi, esempio per uno
svantaggio linguistico o sociale, il Consiglio di Classe o il Team dei docenti dovranno motivare,
verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

IN SINTESI Estende a tutti i BES il diritto alla personalizzazione


dell’apprendimento definito dalla L. 170/2010 (L. 53/2003)
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

IL DECRETO LEGISLATIVO N. 66/2017 E’ UNO DEGLI 8 DECRETI ATTUATI ALLA LEGGE 13 LUGLIO 2015, “RIFORMA DEL
SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE” MEGLIO CONOSCIUTA COME “LA BUONA SCUOLA”

➢Nuove commissioni e unità di valutazione


➢Profilo di funzionamento, Progetto Individuale, PEI, Piano per Inclusione
➢Nuova governance: docenti della classe (con genitori ed esperti) GLI, GLIR, Osservatorio
nazionale, GIT
➢Indicatori per valutare l’inclusività della scuola
➢Formazione iniziale per i docenti di sostegno: più competenze specifiche per una carriera
comune
➢ Continuità del progetto educativo didattico
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

PROCEDURE DI CERTIFICAZIONE E DOCUMENTAZIONE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA

Art 5 - Nuove commissioni per l’accertamento della disabilità in età evolutiva. Valutazione
diagnostica funzionale e un Profilo di funzionamento, redatto secondo i criteri del modello
bio-psico-sociale (ICF- CY)
ITER PROCEDURALE
L’istanza per l’accertamento della disabilità è presentata all’INPS da parte del medico di base o
pediatra su richiesta del genitore.
La stessa viene valutata da una Commissione composta da:
•medico legale,
•specialisti di pediatria o neuropsichiatria infantile o specialista della specifica patologia da
certificare,
• un medico dell’INPS,
•un operatore sanitario o assistente specialistico individuato dall’Ente locale.
OTTENUTA LA CERTIFICAZIONE I GENITORI LA TRASMETTONO:
➢ALL’UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE COMPOSTA DA:
➢UN MEDICO SPECIALISTA O UN ESPERTO DELLA CONDIZIONE DI SALUTE DELLA
PERSONA;
➢UNO SPECIALISTA IN NEUROPSICHIATRIA INFANTILE;
➢UN TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE, UN ASSISTENTE SOCIALE O UN
RAPPRESENTANTE DELL’ENTE LOCALE CHE HA IN CARICA IL SOGGETTO, CHE
PROVVEDE A STILARE IL PROFILO DI FUNZIONAMENTO SU BASE ICF
➢ALL’ENTE LOCALE COMPETENTE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO
INDIVIDUALE
➢ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.E.I.
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

ORGANIZZAZIONE E PROGETTAZIONE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA


Art 6 - Il Progetto individuale, di cui alla L. n. 328/00 è redatto dal competente Ente locale sulla base del Profilo di
Funzionamento

Art 7 - Il PEI (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO) è elaborato e approvato dai docenti co-titolari

Art 8 – Ogni istituzione scolastica predispone il Piano per l’inclusione (PAI), parte integrante del PTOF Piano triennale
offerta formativa della scuola

Art 9 – Istituzione dei GLIR, GIT e GLI

Art 10 - Il dirigente scolastico, sentito il GLI e sulla base dei singoli PEI propone al GIT la quantificazione dell’organico
relativo ai posti di sostegno
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

• Redatto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale (ICF)


• Include la DIAGNOSI FUNZIONALE E IL PROFILO DIINAMICO FUNZIONALE
• E’ il documento propedeutico alla elaborazione del Progetto individuale e del Piano Educativo
PROFILO DI individualizzato
• Definisce anche le competenze professionali necessarie all’integrazione, le misure di sostegno e gli strumenti

FUNZIONAMENTO necessari
• E’ redatto con la partecipazione dei genitori e con un rappresentante dell’Amministrazione scolastica, in
genere un docente della scuola
• E’ aggiornato al passaggio ad ogni nuovo grado dell’istruzione o quando insorgano cambiamenti
significativi.

PROGETTO • E’ redatto dall’Ente Locale, sulla base del Profilo di funzionamento, su richiesta e con la collaborazione dei
genitori

INDIVIDUALE • Individua prestazioni, servizi e misure riguardanti tutti i contesti di vita del soggetto diversamente abile, che
devono essere concordati anche con la scuola frequentata dal soggetto diversamente abile
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

• E’ redatto dai docenti del Consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori e degli operatori
PEI socio-sanitari che hanno in cura lo studente
• Tiene conto della Certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento
• Individua strumenti e strategie per realizzare un ambiente di apprendimento adeguato, per quanto
(PIANO EDUCATIVO attiene alle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell’interazione,
dell’orientamento e delle autonomie.
INDIVIDUALIZZATO) • Esplicita le metodologie e i criteri di valutazione in merito alla programmazione individualizzata
• Indica le modalità di coordinamento degli interventi con il Progetto individuale
• E’ redatto all’inizio dell’anno scolastico ed è soggetto a verifiche periodiche

PAI • Nell’ambito della definizione del Piano triennale dell’offerta formativa, la scuola deve predisporre
il Piano per l’inclusione che definisce le modalità̀ per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il
(PIANO ANNUALE superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, nonché́ per
progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità̀ dell’inclusione scolastica.

INCLUSIONE)
GLI
GLIR GIT

LA SCUOLA RIORGANIZZA
I GRUPPI DI LAVORO
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABI
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

GLIR • È un Gruppo di lavoro a livello regionale che ha compiti di consulenza e


proposta all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la definizione,
l’attuazione e la verifica degli accordi di programma sull’inclusione
(Gruppo lavoro scolastica. Presso ogni Ufficio scolastico regionale (USR) è istituito il Gruppo
di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) con compiti di:È un Gruppo di
interistituzionale lavoro a livello regionale che ha compiti di consulenza e proposta all’Ufficio
Scolastico Regionale (USR) per la definizione, l’attuazione e la verifica degli
accordi di programma sull’inclusione scolastica.
regionale)

GIT
• È un Gruppo di lavoro istituito per ogni ambito territoriale che ha un ruolo
(Gruppo fondamentale nella definizione delle risorse per il sostegno didattico, come
proposte dalle singole scuole. Il GIT riceve dai dirigenti scolastici le
inclusione proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico, le verifica e
formula la relativa proposta all’USR.
territoriale)
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

GLI
• È un Gruppo di lavoro istituito presso ciascuna istituzione
scolastica che ha compiti di programmazione, proposta e
supporto.
• COMPONENTI sono nominati dal Dirigente Scolastico, che

(Gruppo Lavoro presiede il gruppo, il quale li individua tra: docenti curricolari,


docenti di sostegno , specialisti della Azienda Sanitaria Locale (il
decreto non lo specifica ma certamente, questo personale sarà

Inclusione) designato dall’Asl di competenza) eventualmente, da personale


ATA.

• Supportare il collegio dei docenti nella definizione e nella


realizzazione del Piano per l’inclusione, i docenti contitolari (scuola
COMPITI DEL primaria o infanzia) o i consigli di classe (scuola secondaria di
primo e di secondo grado) nell’attuazione dei PEI. I compiti del GLI
si estendono alle problematiche relative a tutti i BES (disabilità,
GLI DSA, Area dello svantaggio)
DECRETO LEGISLATIVO 96/2019
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66,
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

LE NOVITÀ PRINCIPALI CHE VENGONO INTRODOTTE DAL D.LGS 96/2019 SONO:


❑MODIFICA DELLE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DELLE ORE DI SOSTEGNO;
❑CIRCOSCRIZIONE PIÙ PUNTUALE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI);
❑REVISIONE DELLA COMPOSIZIONE DELLE COMMISSIONI MEDICHE CHE SI OCCUPANO DI
ACCERTARE LA DISABILITÀ;
❑DEFINIZIONE PIÙ PRECISA DEI RUOLI DEL GIT E DEI GRUPPI DI LAVORO OPERATIVO PER
L’INCLUSIONE.
❑COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLO STUDENTE CON DISABILITÀ NEL PROGETTO DI INCLUSIONE IN
VIRTÙ DEL SUO DIRITTO ALL’AUTODETERMINAZIONE.
DECRETO LEGISLATIVO 96/2019
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66,
NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ

• IL PRINCIPIO GENERALE CHE LA NORMATIVA SEMBRA VOLER SEGUIRE È QUELLO


DELLA PERSONALIZZAZIONE DELLE SOLUZIONI ADOTTATE PER FAVORIRE L’INCLUSIONE.
• NON PIÙ SOLUZIONI STANDARDIZZATE, MA PERCORSI DIDATTICI CALIBRATI SULLE
ESIGENZE DEL SINGOLO ALUNNO.
• INOLTRE, VIENE ASSEGNATO MAGGIOR PESO AL RUOLO DELLE FAMIGLIE E ALLA
VOLONTÀ DELLO STUDENTE, SE MAGGIORENNE – PRINCIPIO AUTODETERMINAZIONE.
DECRETO LEGISLATIVO 96/2019
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66,
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

ASSEGNAZIONE ORE DI COMPOSIZIONE DELLE


SOSTEGNO PEI COMMISSIONI MEDICHE

UNO DEGLI ELEMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI IL FULCRO DELLE RIFORME INTRODOTTE LA COMMISSIONE MEDICA PER LA REDAZIONE
CONTENUTI ALL’INTERNO DEL PIANO DAL DECRETO INCLUSIONE È DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO È STATA
EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO È SICURAMENTE IL PIANO EDUCATIVO RIDIMENSIONATA, CON UN NUMERO DI
LA QUANTIFICAZIONE DELLE ORE DI INDIVIDUALIZZATO. ALL’ART. 6 DEL D.LGS ELEMENTI CHE OSCILLA DA 3 A UN MASSIMO DI
SOSTEGNO RICONOSCIUTE ALL’ALUNNO. 96/2019 SI SPECIFICA CHE IL 4 PROFESSIONISTI (NEUROPSICHIATRA INFANTILE
DOCUMENTO DEVE ESSERE REDATTO DAL O ESPERTO NELLA PATOLOGIA PIÙ ALMENO DUE
LA LEGGE, INFATTI, PROPRIO NELL’OTTICA
TRA TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE,
DI UNA TOTALE PERSONALIZZAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO PER
PSICOLOGO E ASSISTENTE SOCIALE O
PERCORSO DIDATTICO, PREVEDE CHE L’INCLUSIONE DI CUI ALL’ART. 8 DEL
RAPPRESENTANTE DELL’ENTE LOCALE). AD ESSA
SIANO PROPORZIONATE AL TIPO DI SUDDETTO DECRETO E DEVE CONTENERE
SI AGGIUNGE LA COLLABORAZIONE DEI
DISABILITÀ. UNA QUANTIFICAZIONE DELLE ORE E
GENITORI, LA PARTECIPAZIONE DELL’ALUNNO
DELLE RISORSE NECESSARIE PER IL -“NELLA MASSIMA MISURA POSSIBILE”- E
PER QUESTA RAGIONE, ANCHE LE
SOSTEGNO, NONCHÉ TUTTI GLI DELLA SCUOLA NELLA PERSONA DEL DIRIGENTE
FAMIGLIE SARANNO COINVOLTE NELLA
STRUMENTI, LE STRATEGIE E GLI SCOLASTICO O DI UN DOCENTE SPECIALIZZATO
LORO DEFINIZIONE.
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI IN SOSTEGNO DIDATTICO
DECRETO LEGISLATIVO 96/2019
DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE AL DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 66,
“NORME PER LA PROMOZIONE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ”

IL RUOLO DEL GLO COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLO STUDENTE CON


DISABILITÀ

INTRODUZIONE, A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE IL DECRETO, INFATTI, SPECIFICA CHE LA


SCOLASTICA, DEL GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO “PARTECIPAZIONE ATTIVA” DI TALI STUDENTI
(GLO) PER LA PROGETTAZIONE PER L’INCLUSIONE
DEVE ESSERE “ASSICURATA” ALL’INTERNO DEL
DEI SINGOLI ALUNNI CON ACCERTATA CONDIZIONE
GRUPPO DI LAVORO OPERATIVO PER
DI DISABILITÀ AI FINI DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA.
SI CHIARISCE IL RAPPORTO DI SINERGIA E AZIONE L’INCLUSIONE IN SEDE DI DEFINIZIONE DEL
COMPLEMENTARE AI FINI DELL’INCLUSIONE PROPRIO PROGETTO EDUCATIVO
SCOLASTICA TRA GLO (A LIVELLO DI SINGOLI INDIVIDUALE.
ALUNNI) E GLI (A LIVELLO DI INTERO ISTITUTO).
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO
ED ESAMI DI STATO NEL PRIMO E SECONDO CICLO (DLGS N. 62/2017)
La valutazione degli alunni disabili è riferita al
Valutazione degli alunni con disabilità del comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla
primo ciclo base del PEI e dei documenti previsti dall’art. 12,
comma 5, della L. 104/92 così come rivisto dal D.Lgs
66/2017.

Gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame


al termine del primo ciclo di istruzione con l’uso degli
ausili e dei sussidi didattici utilizzati durante l’anno
Successivamente all'accertamento della condizione di
scolastico per l’attuazione del PEI (stessa cosa vale per
disabilità è redatto un Profilo di funzionamento
le prove Invalsi).
secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
Disabilità e della Salute (ICF) adottata dall’OMS, ai fini
della formulazione del Progetto Individuale nonché per
La commissione d’esame, potrà predisporre prove la predisposizione del PEI.
differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunno in
rapporto alle sue potenzialità e ai suoi livelli di
apprendimento
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO
ED ESAMI DI STATO NEL PRIMO E SECONDO CICLO (DLGS N. 62/2017)
Valutazione degli alunni con disabilità del
secondo ciclo Tali prove, se di valore equipollente,
determinano il rilascio del titolo di studio
conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
In caso contrario o nelle situazioni in cui gli
Il Consiglio di Classe, per gli studenti alunni non partecipano all’esame o non
ammessi agli esami di Stato, stabilisce la sostengono una o più prove, viene rilasciato un
tipologia delle prove d’esame e attestato di credito formativo contenente gli
stabilisce anche se le stesse hanno elementi informativi circa l’indirizzo e la durata
valore equipollente all’interno del PEI. del corso di studi seguito, le discipline comprese
La Commissione d’esame può avvalersi nel piano di studi, con l’indicazione della durata
del supporto dei docenti e degli esperti oraria complessiva destinata a ciascuna delle
che hanno seguito lo studente durante valutazioni ottenute in sede d’esame.
l'anno scolastico e potrà assegnare un Gli studenti con disabilità partecipano alle
tempo differenziato per l'effettuazione prove standardizzate Invalsi.
delle prove.
BUONO STUDIO!!!
ANTONELLA.MANCANIELLO@UNIROMA2.EU
mancaniello.scienzemotorie@gmail.com

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