Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
prot. n.
vedi segnatura allegata Cesena, 02 ottobre 2019
Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per l’aggiornamento del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (art.1 comma 14 L.107 del 13 Luglio 2015).
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l'autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l'autonomia scolastica;
VISTO l’art.3 del DPR 275/1999;
VISTO l’art 25 del D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;
VISTO il D.P.R 89/2009;
VISTI gli artt. 26-27-28-29 del CCNL Comparto Scuola 2007;
VISTI gli artt. 24-26 del CCNL Comparto Scuola 2016/2018;
VISTE le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M.
254 del 16 novembre 2012),
VISTA la Legge n. 107 del 2015, avente oggetto la “Riforma del Sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega pe il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; che ha ricodificato l'art. 3 del DPR
275/1999;
VISTO l’art.1 comma 14 punto 4. della Legge 107/2015 il quale stabilisce che “il piano è elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal dirigente scolastico”;
VISTO che l’art.1 della predetta Legge ai commi 12-17 prevede che
a. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio
di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa;
b. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa viene sottoposto a verifica dell’Ufficio Scolastico Regionale per
il rispetto dei limiti dell’organico assegnato e che il medesimo Ufficio Scolastico Regionale trasmette al
MIUR gli esiti di tale verifica;
c. Le istituzioni scolastiche assicura piena trasparenza e pubblicità mediante la pubblicazione del Piano
dell’Offerta Formativa Triennale nel Portale Unico dei dati della Scuola;
RITENUTO
-di dover valorizzare quanto già in atto nell’Istituto, nell’intento prioritario e comune di attivare azioni
educative efficaci per il perseguimento del successo formativo di tutti gli alunni
Documento informatico firmato digitalmente da Emanuela Palmieri ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
CONSIDERATO
TENUTO CONTO
Della nota ministeriale prot. n. 00017832 del 16-10-2018 che fornisce indicazioni generali per la
predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale 2019/2022
Di quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del conseguente Piano di
Miglioramento realizzato dall’istituzione scolastica come previsto dal D.P.R. n. 80 del 28-03-2013;
Dell’identità pedagogica dell’istituzione scolastica e della conseguente organizzazione didattica con
peculiarità di plesso, logistico ed infrastrutturale relativamente agli undici plessi che costituiscono
l’istituzione stessa;
Degli accordi di rete sottoscritti dall’Istituzione Scolastica con finalità di sviluppo e miglioramento
dell’offerta formativa;
Delle opportunità culturali emergenti dal territorio e contesto socio-culturale e familiare delle scuole
afferenti al 4^ Circolo;
Delle proposte emerse dai rapporti attivati dall’istituzione scolastica con l'utenza scolastica e con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio,
CONSIDERATO CHE
• La formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
• L’obiettivo del documento è fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti
indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti
l’identità dell’istituzione scolastica, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla
normativa vigente;
• Il PTOF, documento con cui l’istituzione scolastica dichiara la propria identità, dovrà contenere il
curricolo, le attività, l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo, la
promozione e la valorizzazione delle risorse umane, con cui si intendono realizzare gli obiettivi da
perseguire.
Ai fini dell’elaborazione del documento, la Dirigente Scolastica ritiene indispensabile che si seguano le
presenti indicazioni:
• L’elaborazione del PTOF dovrà tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel
RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.
• L’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle indicazioni
nazionali, ma anche della vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del
patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine
della nostra scuola.
• Il collegio docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F) ai sensi della L. n°
107/2015, sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;
.
Si ritiene necessario:
Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle
Indicazioni Nazionali ed ai livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno
studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.
Adeguare alcuni aspetti del curricolo verticale, caratterizzante l’identità dell’istituto, sulla base
dell’obbligo di garantire qualità dell’istruzione/formazione, con particolare attenzione al sistema
di valutazione degli alunni;
Garantire l’inclusione rispondendo adeguatamente alle diversità individuali di tutti non soltanto a
quelle degli alunni BES, valorizzando le differenze individuali e facilitando la partecipazione
sociale e l’apprendimento;
B. AREE DI INTERVENTO
SVILUPPO DEL CURRICOLO VERTICALE, al fine di costruire un percorso formativo coeso e coerente
per lo sviluppo delle competenze-chiave.
INCLUSIONE SCOLASTICA, intesa come necessità di rispettare i diritti di ognuno e di offrire tutte le
possibilità di sviluppare con successo il progetto di vita degli alunni, nel segno dell'uguaglianza e delle pari
opportunità definendo azioni di recupero degli alunni in difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di
prevenzione del disagio, lotta al bullismo mediate l’utilizzo di metodologie innovative per la promozione del
successo formativo di tutti gli alunni, percorsi didattici individualizzati e personalizzati, sostegno linguistico
per alunni stranieri.
Progetti
Occorre inserire nel POFT:
- Quelle azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi indicati nel
RAV ed inseriti nel Piano di miglioramento, che diventa parte integrante del POFT;
- Quelle azioni progettuali di durata triennale, coerenti con le finalità del POFT, trasversali ed unificanti,
che contribuiscano a caratterizzare significativamente l’Istituto;
Predisposizione
Il Piano dovrà essere predisposto a cura del Collegio Docenti, che potrà nominare una commissione ristretta
coordinata dalla Funzione Strumentale, eventualmente consultando nelle forme ritenute più opportune i
restanti docenti, entro il 24 ottobre prossimo, per essere portata all’esame del Consiglio di Circolo per la sua
approvazione entro la fine del mese di ottobre.
Queste direttive sono fornite anche al DSGA ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D.lgs. n. 165/2001, perché, nel
rispetto della discrezionalità propria dell'ambito della sua direzione, costituiscano le linee di guida, di condotta
e di orientamento preventivo allo svolgimento della diretta attività sua e del personale ATA posto alle sue
dipendenze.
Il presente Atto costituisce atto tipico della gestione dell'istituzione scolastica in regime di autonomia ed è:
Acquisito agli atti della scuola;
Pubblicato sul sito web;
Reso noto ai competenti Organi collegiali.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Emanuela Palmieri