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CIRCOLO DIDATTICO CESENA 4

Via Veneto, 195 - 47521 CESENA - tel.: 0547/302708 – fax: 0547/304660


Codice Meccanografico FOEE020009 - Codice Fiscale 81008160400
Sito web: www.dd4cesena.it
e-mail: foee020009@istruzione.it - P.E.C.: foee020009@pec.istruzione.it

prot. n.
vedi segnatura allegata Cesena, 02 ottobre 2019

Al Collegio dei Docenti di


Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria
Al Consiglio di Circolo
Al sito della scuola

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti per l’aggiornamento del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (art.1 comma 14 L.107 del 13 Luglio 2015).

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l'autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l'autonomia scolastica;
VISTO l’art.3 del DPR 275/1999;
VISTO l’art 25 del D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni;
VISTO il D.P.R 89/2009;
VISTI gli artt. 26-27-28-29 del CCNL Comparto Scuola 2007;
VISTI gli artt. 24-26 del CCNL Comparto Scuola 2016/2018;
VISTE le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M.
254 del 16 novembre 2012),
VISTA la Legge n. 107 del 2015, avente oggetto la “Riforma del Sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega pe il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; che ha ricodificato l'art. 3 del DPR
275/1999;
VISTO l’art.1 comma 14 punto 4. della Legge 107/2015 il quale stabilisce che “il piano è elaborato dal
collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal dirigente scolastico”;
VISTO che l’art.1 della predetta Legge ai commi 12-17 prevede che
a. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente il triennio
di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa;
b. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa viene sottoposto a verifica dell’Ufficio Scolastico Regionale per
il rispetto dei limiti dell’organico assegnato e che il medesimo Ufficio Scolastico Regionale trasmette al
MIUR gli esiti di tale verifica;
c. Le istituzioni scolastiche assicura piena trasparenza e pubblicità mediante la pubblicazione del Piano
dell’Offerta Formativa Triennale nel Portale Unico dei dati della Scuola;

RITENUTO

-di dover valorizzare quanto già in atto nell’Istituto, nell’intento prioritario e comune di attivare azioni
educative efficaci per il perseguimento del successo formativo di tutti gli alunni

Documento informatico firmato digitalmente da Emanuela Palmieri ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
CONSIDERATO

-che il PTOF può essere rivisto annualmente entro ottobre

TENUTO CONTO

Della nota ministeriale prot. n. 00017832 del 16-10-2018 che fornisce indicazioni generali per la
predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale 2019/2022
Di quanto emerso nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) e del conseguente Piano di
Miglioramento realizzato dall’istituzione scolastica come previsto dal D.P.R. n. 80 del 28-03-2013;
Dell’identità pedagogica dell’istituzione scolastica e della conseguente organizzazione didattica con
peculiarità di plesso, logistico ed infrastrutturale relativamente agli undici plessi che costituiscono
l’istituzione stessa;
Degli accordi di rete sottoscritti dall’Istituzione Scolastica con finalità di sviluppo e miglioramento
dell’offerta formativa;
Delle opportunità culturali emergenti dal territorio e contesto socio-culturale e familiare delle scuole
afferenti al 4^ Circolo;
Delle proposte emerse dai rapporti attivati dall’istituzione scolastica con l'utenza scolastica e con le
diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio,

CONSIDERATO CHE
• La formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
• L’obiettivo del documento è fornire indicazioni sulle modalità di elaborazione, sui contenuti
indispensabili, sugli obiettivi strategici da perseguire, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti
l’identità dell’istituzione scolastica, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla
normativa vigente;
• Il PTOF, documento con cui l’istituzione scolastica dichiara la propria identità, dovrà contenere il
curricolo, le attività, l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo, la
promozione e la valorizzazione delle risorse umane, con cui si intendono realizzare gli obiettivi da
perseguire.
Ai fini dell’elaborazione del documento, la Dirigente Scolastica ritiene indispensabile che si seguano le
presenti indicazioni:
• L’elaborazione del PTOF dovrà tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel
RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.
• L’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle indicazioni
nazionali, ma anche della vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del
patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine
della nostra scuola.
• Il collegio docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F) ai sensi della L. n°
107/2015, sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;
.

TUTTO CIO’ PREMESSO EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO AL


COLLEGIO DOCENTI

A. INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

Si ritiene necessario:
Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle
Indicazioni Nazionali ed ai livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno
studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.
Adeguare alcuni aspetti del curricolo verticale, caratterizzante l’identità dell’istituto, sulla base
dell’obbligo di garantire qualità dell’istruzione/formazione, con particolare attenzione al sistema
di valutazione degli alunni;
Garantire l’inclusione rispondendo adeguatamente alle diversità individuali di tutti non soltanto a
quelle degli alunni BES, valorizzando le differenze individuali e facilitando la partecipazione
sociale e l’apprendimento;

Si dovrà operare al fine di:


1) Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;
2) Superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo
da contribuire allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea con particolare
riferimento alla conoscenza delle lingue straniere;
3) Migliorare la competenza digitale;
4) Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione
precoce di casi potenziali BES);
5) Promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno
dell’istituzione;
6) Migliorare il clima relazionale favorendo la partecipazione attiva e responsabile di tutte le
componenti della scuola alle fasi di progettazione, realizzazione e valutazione delle attività, dando vita
ad una comunità educante fatta di professionisti dove l’integrità, la coerenza e l’esempio costituiscono
i fondamenti dell’agire di ciascuno.
7) Rispettare l’unicità della persona, prendendo atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi
ed impegnandosi a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo
livello di sviluppo possibile per ognuno
8) Sostenere la formazione e l’autoaggiornamento, leve indispensabili per garantire la qualità della
scuola e la diffusione dell’innovazione metodologico - didattica;
9) Imparzialità nell’erogazione del servizio, educando al riconoscimento dell’importanza di questo
principio, coerentemente con i principi costituzionali che vi si riferiscono.

B. AREE DI INTERVENTO

SVILUPPO DEL CURRICOLO VERTICALE, al fine di costruire un percorso formativo coeso e coerente
per lo sviluppo delle competenze-chiave.

INCLUSIONE SCOLASTICA, intesa come necessità di rispettare i diritti di ognuno e di offrire tutte le
possibilità di sviluppare con successo il progetto di vita degli alunni, nel segno dell'uguaglianza e delle pari
opportunità definendo azioni di recupero degli alunni in difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di
prevenzione del disagio, lotta al bullismo mediate l’utilizzo di metodologie innovative per la promozione del
successo formativo di tutti gli alunni, percorsi didattici individualizzati e personalizzati, sostegno linguistico
per alunni stranieri.

INNOVAZIONE DIGITALE E DIDATTICA LABORATORIALE per lo sviluppo delle competenze


digitali degli studenti, tramite il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare
la formazione e i processi di innovazione della istituzione scolastica, nonché tramite la formazione dei docenti.

ORIENTAMENTO E CONTINUITA', per la costruzione di un percorso di vita coerente all’interno di una


comunità educante costruita sulla collaborazione, lo scambio di esperienze professionali, la reciprocità dei
rapporti;

AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO E RENDICONTAZIONE, implementazione del sistema di


valutazione previsto dal DPR n. 80/2013 con la raccolta e l’elaborazione di dati utili all’analisi del servizio
scolastico, sia relativamente ai risultati che su altri aspetti del rapporto di autovalutazione (elaborazione delle
prove comuni).

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA mediante proposte progettuali al passo con


l'affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica, dello sviluppo delle competenze-chiave,
dell’inclusione sociale, del merito e della valorizzazione delle eccellenze, del recupero delle carenze formative,
dell'innovazione tecnologica (partecipazione ai progetti europei);

VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA E IMPEGNO PER LA QUALITA’


DELL'INSEGNAMENTO tramite programmazione di attività' di formazione finalizzate al miglioramento
della propria professionalità e delle proprie competenze, nell'ottica del miglioramento dell'attività dei docenti
e dci servizi;

RAPPORTI CON IL TERRITORIO E COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA, improntati a leale


collaborazione e finalizzati all'uso sinergico delle risorse, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle competenze,
in modo da costruire una scuola realmente interessata al bacino di utenza e alla crescita del territorio stesso;

FORMAZIONE PER LA TUTELA DELLA SALUTE, SICUREZZA E PRIVACY NEI LUOGHI DI


LAVORO, mediante l'attivazione, nel rispetto della normativa vigente, di appositi corsi di formazione in
materia di tutela della salute e della sicurezza, secondo quanto disposto dal D.lgs. n. 81/2008 e secondo il
Regolamento GDPR(n.2016/679) e recepito con il D.lgs. 101/2018;

GESTIONE DELLA SCUOLA E LEADERSHIP PARTECIPATIVA, fondata sulla massima


collaborazione e partecipazione di tutto il personale, al fine di sviluppare in ognuno il senso di appartenenza e
di responsabilità legato al proprio ruolo;

SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA attraverso un insieme di attività rivolte a rendere


visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto ed anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del
servizio erogato alla collettività.

C. INDIRIZZI PER LA STESURA DEL PTOF

Il PTOF dovrà pertanto includere:


o L'offerta formativa;
o Il curricolo verticale;
o Le attività progettuali;
o Quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla lettera s, con
particolare riferimento alle lettere a, b, c, d, e, p, q.
o Le iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di
primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16), e le attività formative obbligatorie per il
personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12);
o Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, anche attraverso la
sperimentazione robotica ed il coding;
o Le azioni per il potenziamento della lingua inglese;
o Le azioni per il potenziamento della cultura musicale;
o I percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29);
o Le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con
italiano come L2;
o Le azioni per difficoltà e problematiche di apprendimento
o Le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale;
Il PTOF dovrà inoltre includere ed esplicitare:
o Gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV;
o Il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento dell'offerta formativa,
(comma 2); il fabbisogno di ATA (comma 3);
o Il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
o Il piano di miglioramento (riferito al RAV);
o La rendicontazione sociale e la modalità e tempistica di pubblicazione e diffusione dei risultati
raggiunti.
L’atto di indirizzo fa riferimento ai commi della legge 107 che espressamente si riferiscono al Piano
dell'Offerta Formativa Triennale e che indicano anche il quadro e le priorità ineludibili.
Il PTOF dovrà essere redatto entro il mese di ottobre dell'anno scolastico in corso

Progetti
Occorre inserire nel POFT:
- Quelle azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi indicati nel
RAV ed inseriti nel Piano di miglioramento, che diventa parte integrante del POFT;
- Quelle azioni progettuali di durata triennale, coerenti con le finalità del POFT, trasversali ed unificanti,
che contribuiscano a caratterizzare significativamente l’Istituto;

Predisposizione
Il Piano dovrà essere predisposto a cura del Collegio Docenti, che potrà nominare una commissione ristretta
coordinata dalla Funzione Strumentale, eventualmente consultando nelle forme ritenute più opportune i
restanti docenti, entro il 24 ottobre prossimo, per essere portata all’esame del Consiglio di Circolo per la sua
approvazione entro la fine del mese di ottobre.

Queste direttive sono fornite anche al DSGA ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D.lgs. n. 165/2001, perché, nel
rispetto della discrezionalità propria dell'ambito della sua direzione, costituiscano le linee di guida, di condotta
e di orientamento preventivo allo svolgimento della diretta attività sua e del personale ATA posto alle sue
dipendenze.

Il presente Atto costituisce atto tipico della gestione dell'istituzione scolastica in regime di autonomia ed è:
Acquisito agli atti della scuola;
Pubblicato sul sito web;
Reso noto ai competenti Organi collegiali.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Emanuela Palmieri

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