Il Curricolo verticale nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce la sua identità. Il confronto, l’aggiornamento continuo e la mediazione attraverso l’utilizzo di sussidi didattici anche di tipo tecnologico nonché l’attenta lettura delle Nuove Indicazioni per il Curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012 e Nuovi Scenari 2018 sono prassi consolidate che concorrono alla formulazione di una didattica verticale che garantisce: la realizzazione della continuità educativa- metodologico – didattica; la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti; l’impianto organizzativo unitario; la continuità territoriale e l’utilizzazione funzionale delle risorse professionali. Ogni Istituto Comprensivo propone, quindi, un percorso educativo formativo unitario negli obiettivi e nei contenuti, ma differenziato a seconda delle fasce d’età. Tale percorso concorre alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico; contrasta la dispersione e valorizza le inclinazioni di ciascuno. In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e accompagna ciascuno di essi nell’elaborare il senso della propria esperienza e ne promuove la pratica consapevole della cittadinanza. Nel mettere in pratica un curricolo verticale per competenze, gli insegnanti devono avere chiari il profilo finale, le strade da percorrere sulla base dei bisogni degli allievi, gli strumenti necessari, considerando seriamente l’idea di … insegnare-apprendere-valutare insieme … Il Curricolo dell’Istituto , sintetizzando, è l’insieme dei saperi e delle attività che la Scuola propone ai propri alunni a partire dalle loro effettive esigenze concretamente rilevate e sulla base anche della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento. Esso costituisce il percorso formativo che uno studente compie dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria; rappresenta l’esito della riflessione condotta per coniugare le nuove istanze culturali con i bisogni del territorio e mira a costruire una continuità educativa, metodologica e di apprendimento dei tre ordini di scuola che costituiscono l’Istituto. Tanto le indicazioni normative nazionali che quelle europee identificano le competenze chiave, da perseguire al termine del percorso obbligatorio di istruzione.Le Indicazioni Nazionali per il primo ciclo di istruzione, rilevano che “... l’obiettivo della scuola (...) è di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Occorre superare la separazione netta tra le discipline per promuovere quelle conoscenze che determinano abilità cognitive funzionali alla costruzione del metodo di studio e della motivazione all’apprendimento. Individuare i nuclei fondanti permette di coglierne la collocazione in varie discipline e organizzare setting didattici realmente efficaci alla costruzione degli schemi organizzatori di ogni studente. Essenzializzare i contenuti permette l’organizzazione di proposte didattiche articolate e bilanciate, con il ricorso a tutti i mediatori didattici, possibili, per favorire l’apprendimento significativo dei saperi essenziali e la loro evoluzione in competenze. E’ la scuola della conoscenza a fornire gli strumenti atti a consentire a ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e ad offrirgli la possibilità di sceglierli e utilizzarli nella realizzazione del proprio progetto di vita.”.( indicazioni nazionali Licei)